9 luglio 2011
Le donazioni
Contratti e atti onerosi gratuiti atti liberali atti non liberali donazioni comodato
Atto di liberalità: atto diretto a realizzare in capo ad un terzo un arricchimento spontaneo e disinteressato, per pura benevolenza, cioè -al di fuori dell adempimento di ogni dovere anche solo morale o sociale (obbligazione naturale) -senza soddisfare un interesse economico del donante (contratto oneroso).
Atto gratuito non liberale: atto diretto a realizzare un arricchimento di un terzo - per soddisfare un interesse economico dell interessato - per ragioni di cortesia o di adeguamento ad usi sociali La modestia del valore economico del diritto trasferito o dell obbligazione assunta non ha alcun rilievo per qualificare un atto come liberale o non liberale
Il carattere liberale o meno va verificato di volta in volta. Può accadere che un contratto anche oneroso vesta in realtà una donazione, ossia u n c o m p o r t a m e n t o a v e n t e t u t t e l e caratteristiche di liberalità e disinteresse tipiche della donazione donazioni indirette (art. 809 c.c.) a cui si estendono alcune norme della donazione
Art. 769 Codice civile Contratto di donazione La donazione è il contratto col quale,per spirito di liberalità, una parte arricchisce l altra, disponendo a favore di questa di un suo diritto o assumendo verso di essa una obbligazione
Caratteristiche fondamentali: - rilevanza dei motivi: errore sul motivo conduce all annullabilità del contratto (art. 787 c.c.) e il motivo illecito del donante rende nulla la donazione - l arricchimento può anche consistere nell assunzione di una obbligazione (donazione ad effetti obbligatori), ma responsabilità solo per dolo o colpa grave (art. 798 c.c.) - non può essere donato un bene futuro (art. 771 c.c.), né un bene altrui
Continua... - forma della donazione è l atto pubblico con l assistenza di due testimoni (art. 782 c.c.) - non è ammesso il preliminare di donazione, poiché la volontà di donare deve essere attuale e non può essere quindi promessa - il donante deve essere capace di agire - il donatario può essere incapace legale, e anche un nascituro non concepito (condizione sospensiva - art. 784 c.c.)
Donazione modale è la donazione gravata da un onere o modo (art. 793 c.c.), che riduce sul piano economico l attribuzione liberale. è un obbligazione che il donatario è tenuto ad adempiere, ma nei limiti di valore della donazione Per l adempimento può agire chiunque abbia interesse, ma la risoluzione per inadempimento può essere chiesta solo dal donante e solo se prevista nel titolo
Regole di validità ed efficacia della donazione Peculiarità: -annullamento per incapacità naturale senza necessità di dimostrare la mala fede altrui (art. 775 c.c.) -annullamento per errore sui motivi (art. 787 c.c.) -nullità se ha ad oggetto beni futuri o altrui, o se vi sia motivo illecito del donante Conferma delle donazioni nulle: gli eredi del donante possono confermare o dare esecuzione alla donazione del de cuius (art. 799 c.c.)
Revoca della donazione in due due casi: -ingratitudine (commissione di gravi reati) -sopravvenienza di figli Casi in cui l ordinamento presume che sia venuto meno lo spirito di liberalità. La revoca, a differenza del recesso, è un diritto potestativo che necessità, per la sua efficacia, di una sentenza del Giudice.
Donazione manuale: è la donazione che ha ad oggetto beni mobili di modico valore (art. 783 c.c.), che si perfezione con la consegna (contratto reale) e non richiede la forma dell atto pubblico Donazione mista: Contratto oneroso a cui si somma una donazione
Le successioni
Il diritto delle successioni risponde a diverse esigenze (art. 42 Cost.) -definire i rapporti patrimoniali dopo la morte del loro titolare -garantire la solidarietà familiare -rispettare e dare esecuzione alle ultime volontà del de cuius [l espressione de cuius deriva dal latino his de cuius hereditate agitur]
Tali esigenze contrapposte trovano composizione nella previsione di tre diversi percorsi di attribuzione dei beni del de cuius dopo la sua morte: -successione legittima -successione testamentaria -successione necessaria vi sono anche ipotesi di c.d. successioni anomale che sottraggono alcuni beni a questi meccanismi
Titolo della successione sono quindi la legge e il testamento, che possono convivere secondo il seguente principio: ove il testamento non dispone si applica la legge (concorso di titoli successori) Sono vietati i c.d. patti successori, contratti tra vivi con i quali si dispone dei diritti relativi ad una successione futura (art. 458 c.c.). Esistono tre tipi di patti successori: -istitutivi -rinunciativi e dispositivi
Oggetto della successione: -rapporti giuridici facenti capo al defunto, tranne quelli di carattere strettamente personale (per es. uso, abitazione, ecc.) e quelli non patrimoniali -sia rapporti attivi che passivi (diritti, poteri, doveri, oneri, obbligazioni, ecc.)
Soggetti della successione: -de cuius ovvero il soggetto della cui eredità si tratta -erede ovvero chi subentra nella generalità dei rapporti patrimoniali del de cuius o in una sua quota ideale (successore universale) -legatario ovvero chi subentra in un singolo e specifico diritto (successore particolare) Art. 588 c.c.: non sono determinanti le parole utilizate dal testatore per qualificare un soggeto come erede o legatario
Capacità successoria -de cuius è sempre una persona fisica -nascituro anche non concepito può ricevere per donazione (art. 462 c.c.) Indegnità è la condizione in cui versa il chiamato all eredità che abbia compiuto nei confronti del de cuius uno dei reati elencati all art. 463 c.c.: impedisce all erede di tenere l eredità, ma può operare una riabilitazione dell indegno