A cura di: Ambasciata d'italia - Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese dgsp1@esteri.it Con la collaborazione di: Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane - ICE Camere di Commercio italiane allâ estero www.infomercatiesteri.it
OVERVIEW DEI RAPPORTI CON L'ITALIA Le relazioni fra Italia e Brasile attraversano una fase particolarmente positiva, confermata dai buoni risultati del VI Consiglio di Cooperazione, svoltosi a Brasilia il 15 aprile 2015, da cui sono scaturiti progetti ed iniziative utili per l ulteriore approfondimento della collaborazione in un ampio ventaglio di settori. Settima economia del mondo, con una domanda interna in aumento, il mercato brasiliano si conferma di primaria importanza per l Italia, con ottime potenzialità in particolare nei settori dell energia (trasmissione, distribuzione e rinnovabili), oil & gas, infrastrutture e prodotti farmaceutici, ma anche nei beni di largo consumo. Il Brasile ha conosciuto nell ultimo decennio una crescita sostenuta, con un aumento della classe media (oggi oltre il 57% della popolazione) accompagnata da una netta riduzione della povertà (circa 40 milioni di persone in 10 anni). Sebbene gli effetti della crisi siano evidenti anche in Brasile, con un forte rallentamento della crescita (nel 2014 i dati preliminari indicano un modesto 0,2%, e le previsioni per il prossimo biennio sono decisamente prudenti - 0,4% per il 2015 e 1,8% per il 2016), la solidità dei fondamentali economici rimane uno dei punti di forza dell economia brasiliana: un tasso d inflazione sceso dal 13% del 2003 al 6,41% di fine 2014; un debito pubblico contenuto (63% del PIL a fine 2014), sebbene in aumento; un livello rassicurante di riserve internazionali (circa 375 miliardi dollari, al sesto posto nel ranking mondiale); un mercato del lavoro di piena occupazione, con un tasso di disoccupazione frizionale del 4,8%. Nel 2014 le esportazioni italiane in Brasile (circa 6,31 miliardi di dollari) sono diminuite del 6,09% rispetto al 2013, mentre le importazioni (4,02 miliardi di dollari), hanno avuto una flessione minore dell 1,88%. Conseguentemente, sono diminuiti sia l interscambio totale (circa 10,3 miliardi) che il saldo della bilancia commerciale a nostro favore (2,289 miliardi), rispettivamente del 4,5% e del 12,68%. Considerando il calo delle importazioni totali brasiliane (- 4,45%), quello dell export della Germania, primo partner commerciale europeo del Brasile (- 9%) e quello del blocco Unione Europea (-8%), la performance italiana appare comunque positiva: con una quota di mercato del 2,75%, l Italia rimane il secondo fornitore europeo del Brasile. Si conferma, inoltre, la tradizionale composizione del nostro export con oltre il 50% dei prodotti ad alto valore aggiunto: componentistica per il settore automobilistico, macchinari per l imballaggio, elicotteri, vaccini, medicinali e prodotti terapeutici, imbarcazioni a motore, segmento moda e lusso. Per quanto concerne gli investimenti italiani in Brasile (le ultime statistiche disponibili della Banca Centrale brasiliana attestano l Italia all ottava posizione con oltre 21 miliardi di dollari), si concentrano per oltre il 30% nei servizi e nelle telecomunicazioni e per un altro 30% nel settore automobilistico. Ancora molto limitati, invece, gli investimenti brasiliani in Italia, che potrebbero essere incentivati dall evento Expo 2015. Il censimento della presenza imprenditoriale italiana in Brasile, che include molte delle maggiori realtà industriali del nostro paese, registra ad oggi oltre 888 filiali e stabilimenti produttivi, con un impatto rilevante sull occupazione locale. Per quanto concerne la localizzazione geografica, le imprese italiane si concentravano soprattutto negli Stati più sviluppati del sud (tra cui San Paolo, che ospita oltre la metà delle nostre aziende), ma si stanno affacciando anche nel nord est (Pernambuco, Maranhão, Bahia) e nel centro (Goias, Mato Grosso do Sul), in Stati relativamente meno sviluppati, ma con tassi di crescita più elevati e con maggiori opportunità di business. 1
ANDAMENTO DELLE PRINCIPALI VARIABILI ECONOMICHE Nota: per ogni paese è indicata la sua posizione nel ranking dei destinatari; la % tra parentesi indica il peso sull'export totale. Nota: per ogni paese è indicata la sua posizione nel ranking dei fornitori; la % tra parentesi indica il peso sull'import totale Merce A = Macchinari e apparecchiature Merce B = Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi Merce C = Prodotti chimici Merce A = Prodotti delle miniere e delle cave Merce B = Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura Merce C = Articoli in pelle (escluso abbigliamento) e simili Nota: la presente scheda non rappresenta uno strumento di diffusione ufficiale di dati statistici, i quali provengono da molteplici fonti nazionali ed internazionali (quali, ad esempio, IMF-WEO, UnComtrade, UNCTAD, ISTAT, Eurostat, Banca d Italia, Istituto di Statistica locale, Banca Centrale locale, secondo disponibilità dei dati). Per informazioni puntuali sulle fonti utilizzate, si prega di far riferimento all Ambasciata Italiana competente per il paese. 2
ANALISI SWOT (STRENGTHS, WEAKNESSES, OPPORTUNITIES, THREATS) PUNTI DI FORZA Una realtà economica mondiale Un grande mercato interno Complementarietà Centralità Ricchezza di risorse naturali, commodities e materie prime PUNTI DI DEBOLEZZA Inadeguatezza dell'offerta di infrastrutture Normative fiscali Aliquote fiscali Burocrazia statale inefficiente Cosa vendere OPPORTUNITA' Costruzioni Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia) Prodotti alimentari MINACCE Non ci sono particolari rischi politici nel paese Inflazione Forte dipendenza dalle esportazioni Dove investire Amministrazione pubblica e difesa; assicurazione sociale obbligatoria Macchinari e apparecchiature Altri mezzi di trasporto (navi e imbarcazioni, locomotive e materiale rotabile, aeromobili e veicoli spaziali, mezzi militari) Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (anche da fonti rinnovabili) Macchinari e apparecchiature Nota: I punti di forza, le opportunità e le minacce sono identificati localmente sulla base di informazioni qualitative e quantitative (provenienti da varie fonti). I punti di debolezza risultano dalle interviste ad imprenditori operanti in loco realizzate dal World Economic Forum Global Competitiveness Index (ultima edizione disponibile). 3
ATTIVITÀ PROMOZIONALI Inizio Evento Fine Evento Luogo Ente promotore Attività promozionale 11/05/2015 15/05/2015 SAN PAOLO MISE-ICE/AGENZIA-SMI MISSIONE IMPRENDITORIALE SMI (SISTEMA MOD A ITALIA) 14/05/2015 16/05/2015 Torino Regione Piemonte and Unioncamere Piemo nte Missione di operatori e giornalisti a IBF - INTERNATI ONAL BOOK FORUM 18/05/2015 23/05/2015 San Paolo Reed Exhibition Alcantara Machado PARTECIPAZIONE COLLETTIVA ALLA FIERA FEIM AFE 19/05/2015 22/05/2015 San Paolo Honnegger PARTECIPAZIONE COLLETTIVA ALLA FIERA HOSP ITALAR 19/05/2015 19/05/2015 San Paolo ICE-Agenzia e UCIMU CONFERENZA STAMPA EMO 01/06/2015 31/07/2015 Milano ICE-AGENZIA - Federalimentare - Fiere Par ma 02/06/2015 03/06/2015 Piemonte, Lig uria, Toscana, Marche 04/06/2015 07/06/2015 Florianopolis SC MiSE - ICE Agenzia - Ucina - Regioni adere nti alla Convenzione - ACATMAR Associazione di categoria ACATMAR 09/06/2015 11/06/2015 SAN PAOLO ICE-AGENZIA - Universal Marketing (organi zzatore fiera) Missioni al Padiglione CIBUS-Federalimentare all'int erno di EXPO Progetto Interregionale Nautica - aziende italiane in v isita ai distretti della nautica in Brasile Progetto interregionale Nautica: PARTECIPAZIONE COLLETTIVA A FIMAR 2015 AZIONI DI SUPPORTO ED ASSISTENZA AI PARTE CIPANTI ITALIANI AL SIAL BRAZIL 23/06/2015 26/06/2015 San Paolo ICE-AGENZIA -UCIMA PARTECIPAZIONE COLLETTIVA ALLA FISPAL TEC 4
5