COMUNICATO STAMPA L 11 NOVEMBRE CON IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ON. GIORGIO NAPOLITANO



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COMUNICATO STAMPA LE INIZIATIVE PER I SESSANT ANNI DI MEDICI CON L AFRICA CUAMM L 11 NOVEMBRE CON IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ON. GIORGIO NAPOLITANO Sessant anni fa nasceva il Collegio Universitario Aspiranti Medici Missionari. Oggi il Cuamm, che ha assunto la nuova denominazione di Medici con l Africa Cuamm, è la prima Ong in campo sanitario riconosciuta in Italia e la più grande organizzazione italiana per la promozione e la tutela della salute delle popolazioni africane. Il sessantesimo dalla fondazione sarà ricordato a Padova il prossimo 11 novembre, alla presenza del Capo dello Stato, on. Giorgio Napolitano. Il Presidente ha così ufficialmente accolto l invito della città di Padova, presentato lo scorso 16 luglio, durante la speciale udienza riservata alla delegazione padovana, guidata dal sindaco Flavio Zanonato e dal magnifico rettore Giuseppe Zaccaria, accompagnati dal Prefetto e dai vertici della Fondazione Cariparo. Il programma dell 11 novembre: 9.30-10.15 AULA MAGNA DEL BO Conferimento della Laurea Honoris Causa in Diritti Umani a Mons Luigi Mazzucato, primo direttore di Medici con l Africa Cuamm 11.00-12.15 CENTRO CULTURALE SAN GAETANO Storia e futuro - Incontro del Capo dello Stato con Medici con l'africa Cuamm Intervengono: - Flavio Zanonato, sindaco di Padova - Mons. Antonio Mattiazzo, vescovo di Padova - Giuseppe Zaccaria, rettore Università di Padova - Peter Lochoro, coordinatore dei progetti di Medici con l Africa Cuamm in Uganda - Antonio Finotti, presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo - Don Dante Carraro, direttore Medici con l Africa Cuamm L appuntamento continua VENERDÌ 12 NOVEMBRE, alle ore 17,30 con l inaugurazione della mostra NeraMadre, in piazza Cavour a Padova, alla presenza degli autori, Aldo Cibic ed Enrico Bossan. 1

Con la sua presenza, il presidente Napolitano ha voluto pubblicamente riconoscere ciò che Medici con l Africa Cuamm ha fatto e continua a fare in e con l Africa, quotidianamente attraverso il lavoro dei suoi volontari che operano in Africa e che aiutano dall Italia. Sessant anni sul campo, sessant anni di fatti e non di parole. Le uniche usate sono state quelle per avvicinarsi alla gente, aiutarla quando la quotidianità si fa dramma. Mai per autocelebrarsi. Per questo il momento celebrativo è volutamente concentrato, ampio invece il programma di azioni destinate a far sempre più conoscere la realtà di Medici con l Africa Cuamm. Un libro che ricostruisce la memoria di 60 anni di cammino, una mostra che offre la possibilità di immergersi nella quotidianità di un impegno che si rinnova, una grande campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi per rilanciare sul futuro: a questi tre strumenti principali è affidato il compito di trasmettere, soprattutto alle nuove generazioni, il fascino e la sfida di una grande storia di servizio a favore degli ultimi. 2

PROFILO DI DON LUIGI MAZZUCATO: il riconoscimento della Laurea Honoris Causa in Diritti Umani a una vita con l Africa Don Luigi Mazzucato è nato a Saccolongo (Padova) l 8 gennaio 1927. È stato ordinato sacerdote nel 1950. Nel 1955 ha conseguito la laurea in Teologia presso l Università Gregoriana di Roma. È stato il direttore del Cuamm dal 1955 al 2008, anno in cui ha passato il testimone a don Dante Carraro. Quando nel settembre del 1955 fu chiamato a dirigere il Collegio Universitario degli Aspiranti Medici Missionari (Cuamm) aveva 28 anni e il Collegio ne contava appena cinque. Era nato nel dicembre 1950. Fin da subito fece suo quel motto evangelico Euntes curate infirmos (Lc. 10,3-9) che, scolpito sulla vetrata d ingresso della sede, era stato scelto dai fondatori del Collegio ad indicare le finalità e l ispirazione di Medici con l Africa Cuamm, il senso del suo esistere, lo scopo del suo operare. Da oltre cinquant anni la vita di don Luigi Mazzucato si intreccia con la storia di Medici con l Africa Cuamm. Una sfida raccolta con dedizione e impegno, con una straordinaria capacità di conciliare insieme realismo e profezia, accompagnata dalla tendenza a cercare di più il positivo che il negativo delle persone e degli eventi, ma soprattutto con una forte dose di coraggio e di entusiasmo. Sotto la sua guida Medici con l Africa Cuamm ha ospitato 270 studenti provenienti da 32 paesi del Terzo mondo e parecchie centinaia di studenti italiani (attualmente sono 54). Parallelamente, in questi anni, con Medici con l Africa Cuamm sono partiti più di 1.200 medici e 250 tra infermieri e tecnici vari, con un impegno di servizio della durata media di 3-4 anni, alcuni anche per 8-10 anni o per tutta la vita. L opzione di un impegno per lo sviluppo ha comportato il coraggio e i rischi di molte sfide. «Del resto agli inizi il Cuamm stesso si è presentato come una sfida, una grande sfida» dichiara don Luigi. Con all attivo oltre 150 viaggi di missione nel continente africano, don Luigi Mazzucato continua ad accompagnare con la sua presenza silenziosa il lavoro di Medici con l Africa Cuamm, animato da quell Euntes curate infirmos che ha fatto suo più di cinquant anni fa. 3

Sessant anni, con un obiettivo concreto: LA CAMPAGNA QUESTA È UNA FOTO DI GUERRA per l accesso gratuito al parto e la cura del neonato 4,5 milioni di bambini sotto i 5 anni e 265 mila madri muoiono ogni anno in Africa. Sono le cifre di uno sterminio di massa. Eppure gran parte di queste morti sono legate alla gravidanza e al parto e potrebbero essere evitate. La possibilità di un futuro per loro è anche quella che Medici con l Africa Cuamm si impegna ad assicurare a tutte le mamme e a tutti i bambini delle aree in cui opera. Per questo Medici con l Africa Cuamm propone, proprio in concomitanza dei suoi sessant anni e in prossimità delle prossime festività di Natale, una grande campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi. L obiettivo, ambizioso ma realizzabile con l aiuto di tutti, è di assicurare gratuitamente parti assistiti in condizioni normali, ma anche complicate, garantendo tutti i servizi sanitari di base legati alla sopravvivenza della mamma e del bambino, compreso il parto cesareo, se necessario. Cosa banale per il nostro mondo, ma ancora un miraggio per gran parte dell Africa. La campagna prende avvio l 11 novembre e impegnerà i volontari dell organizzazione in tutta Italia. COME SOSTENERE LA CAMPAGNA SMS SOLIDALE AL 45592 Dall 11 al 25 novembre sarà possibile sostenere la campagna inviando un sms del valore di 1 euro al 45592 da tutti gli operatori telefonici o chiamando il 45592 da rete fissa Telecom Italia per donare 2 euro. Contribuirai a salvare 10 mila mamme e bambini con un parto gratuito. Per info e donazioni: www.mediciconlafrica.org C/CP 17101353 4

NeraMadre: Mostra-istallazione per il sessantesimo di Medici con l Africa Cuamm Padova, Pizza Cavour, dal 12 novembre 2010 al 20 gennaio 2011 Nel cuore di Padova, sul Liston, la vasta area pedonale prospiciente l antica Università e lo storico Caffè Pedrocchi, un tunnel di luce accoglie i visitatori della mostra NeraMadre promossa per ricordare i primi sessant anni di lavoro di Medici con l Africa Cuamm. Medici con l Africa Cuamm ha sede a Padova dove è stata ufficialmente fondata il 3 dicembre del 1950, appunto sessant anni fa. Da allora, gli anni lavoro all estero dei medici e dei tecnici dell organizzazione sono stati 4.330, nelle aree più disagiate e complesse del continente africano. Ed è questa continuità di lavoro, questi 4.330 anni a fianco e con l Africa, a dare il senso più autentico della mostra e rappresentano l esperienza che si intende far vivere a chi vorrà entrare in quel tunnel, non a caso definito come esperienziale. L istallazione, nata da una collaborazione artistica e creativa di Aldo Cibic e di Enrico Bossan, inghiotte il visitatore lungo un percorso che va dall esclusione, dalla negazione del diritto alla salute, alla sua ricerca, fino al desiderato conseguimento: il conforto, la consolazione del ricevere assistenza, cura, formazione. È contemporaneamente l immersione in una storia di impegno iniziata sessant anni fa e che non è ancora finita: che ogni minuto si arricchisce di nuove realizzazioni e speranze, ma anche di difficoltà, sconfitte e istanze cui non si è riusciti a corrispondere. Suoni, immagini, video-interviste rendono il visitatore partecipe di un viaggio nel lavoro che non ha mai fine, quello continuo e silenzioso di chi cerca salute, guarigione, assistenza, protezione e di chi la offre, una guerra combattuta dai medici ai confini del mondo, verso l'ultimo miglio. A emergere, al di fuori e al di là di ogni retorica celebrativa, sono il senso, il valore, la fatica, il quotidiano di un percorso nell affermazione concreta, tangibile del diritto alla salute per i più svantaggiati: mamme e bambini. 5

Medici con l Africa Cuamm, oggi Mission Nata nel 1950, Medici con l Africa Cuamm è la prima ong in campo sanitario riconosciuta in Italia (in base alla Legge della cooperazione del 1972) e la più grande organizzazione italiana per la promozione e la tutela della salute delle popolazioni africane. Realizza progetti a lungo termine in un ottica di sviluppo, intervenendo con questo approccio anche in situazioni di emergenza, per garantire servizi di qualità accessibili a tutti. A tale scopo si impegna nella formazione in Italia e in Africa delle risorse umane dedicate, nella ricerca e divulgazione scientifica in ambito tecnico di cooperazione sanitaria, nell affermazione del diritto umano fondamentale alla salute per tutti, anche dei gruppi più marginali, diffondendo nelle istituzioni e nell opinione pubblica i valori della solidarietà e della cooperazione tra i popoli, della giustizia e della pace. Oggi siamo presenti in: Angola, Etiopia, Kenya, Mozambico, Sud Sudan, Tanzania, Uganda con: 80 operatori: 47 medici, 4 paramedici, 29 tecnici e amministrativi 37 progetti di cooperazione principali e un centinaio di micro-realizzazioni di supporto, con i quali appoggia: - 15 ospedali - 25 distretti (per attività di sanità pubblica, assistenza materno-infantile, lotta all Aids, tubercolosi e malaria, formazione) - 3 centri di riabilitazione motoria - 4 scuole infermieri - 3 università (in Uganda, Mozambico ed Etiopia). Collegamenti nazionali/internazionali A livello nazionale e internazionale Medici con l Africa Cuamm fa parte di Medicus Mundi International, la federazione internazionale di organismi di cooperazione in campo sanitario e di Link 2007, associazione che riunisce undici delle principali ong italiane. È corrispondente in collegamento stabile e riconosciuto dell Unicef e sottoscrittore del Codice di condotta della Croce Rossa Internazionale. Ha sottoscritto l accordo di partenariato con Echo, agenzia dell Unione Europea per gli aiuti umanitari. 6

Medici con l Africa Cuamm: un lavoro lungo 4.330 anni 1.292 gli operatori, tra medici, paramedici e tecnici impegnati negli anni nei progetti realizzati 4.330 gli anni di servizio effettuati, con un periodo medio in servizio di 3 anni e 4 mesi a persona 950 gli studenti ospitati nel collegio: di questi 680 italiani e 270 provenienti da 35 paesi del Sud del mondo 160 i programmi principali realizzati in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri, Unione Europea e varie agenzie internazionali 214 le strutture sanitarie seguite, di cui 35 ristrutturate o costruite ex novo e attrezzate 40 i paesi d intervento in Asia, America Latina, Medio Oriente e soprattutto Africa LE TAPPE SALIENTI DI UN CAMMINO Le origini Nel 1950 il Cuamm, promosso per iniziativa del professor Francesco Canova e del vescovo di Padova Girolamo Bortignon, inizia la sua attività con lo scopo di accogliere e preparare studenti di medicina italiani e stranieri desiderosi di dedicare un periodo della loro attività professionale al servizio degli ospedali missionari e delle popolazioni più bisognose nei paesi in via di sviluppo. Tra il 1954 e il 1960 partono i primi 54 medici, sono 48 uomini e 6 donne, la loro destinazione è quasi sempre un paese sotto il domino coloniale, la loro attività si svolge presso ospedali (qualche volta semplici infermerie o maternità) gestiti da missionari. I paesi raggiunti in questa prima fase sono 15, tra questi 10 (Congo, Ghana, Kenya, Libia, Marocco, Nigeria, Somalia, Swaziland, Tanganika e Uganda) sono in Africa. La svolta Negli anni 60 quasi tutti i paesi africani conquistano l indipendenza. Papa Giovanni XXIII emana l enciclica Pacem in terris e convoca il Concilio Vaticano II avviando un processo di profondo rinnovamento nella Chiesa, Kennedy e Krusciov intraprendono la via della distensione, Papa Paolo VI con l enciclica Populorum progressio afferma la centralità e la mondialità della questione sociale, nel 68 la contestazione studentesca segna una profonda rottura nella cultura e nel costume del modo occidentale. Gli effetti di questa stagione si fanno sentire anche nel più isolato ospedale missionario: i medici del Cuamm di Kenya e Uganda, riuniti nel convegno di Nyeri (Kenya, 1968), propongono importanti modifiche all assetto delle strutture in cui operano, caldeggiando l ingresso di esponenti delle comunità locali nelle amministrazioni degli ospedali missionari. I medici Cuamm spingono inoltre per l integrazione degli ospedali in cui operano con le strutture pubbliche ed i piani 7

sanitari dei governi africani e sottolineano la necessità di garantire l accesso ai servizi sanitari anche per le fasce più povere della popolazione, integrando l attività ospedaliera con l assistenza di base e la prevenzione. Dal periodo dei pionieri il Cuamm passa così ad una nuova visione dell intervento sanitario nei paesi in via di sviluppo. Con l Africa nella buona Negli anni 70 forte del riconoscimento come organizzazione idonea a svolgere incarichi di cooperazione con i paesi in via di sviluppo (ottenuto nel 1972 dal Ministero degli Esteri retto da Aldo Moro) il Cuamm può imboccare la via della cooperazione diretta con i governi e le autorità pubbliche per la realizzazione di ampi progetti finalizzati allo sviluppo globale delle popolazioni africane, valorizzando le risorse umane locali con l apertura di scuole per infermiere e collaborando con le università locali. Sono scelte che in buona sostanza anticipano la dichiarazione di Alma Ata dell OMS del 1978 che individua nella Salute un diritto fondamentale di ogni persona e promuove con forza l assistenza sanitaria di base nei paesi in via di sviluppo. Tra il 1977 e il 1979 il Cuamm avvia la fase dei programmi-paese all interno di appositi accordi bilaterali tra governo italiano e paesi interessati. I primi programmi-paese coinvolgono l Uganda, la Tanzania ed il Mozambico giunto in quegli anni ad una difficile indipendenza. L impegno accanto ai paesi africani è cresciuto e diviene preponderante, sia in termine di paesi d invio 18 (Benin, Burundi, Camerun, Ciad, Congo, Etiopia, Kenya, Libia, Madagascar, Marocco, Mozambico, Nigeria, Somalia, Sud Africa, Tanzania, Togo, Uganda, Zambia), sia nella qualità dell intervento: delle 281 persone (184 uomini, 97 donne) che partono in questo decennio oltre al personale medico e paramedico si registra per la prima volta la presenza di tecnici e logisti a supporto e l invio di una dozzina di insegnanti (in particolare in Uganda e Tanzania). e nella difficile sorte Gli anni 80 caratterizzati da un grande fermento di iniziative e progetti subiscono una repentina battuta d arresto, se non una vera e propria inversione di tendenza, rispetto ai processi avviati negli anni precedenti: i Paesi del terzo mondo sono strangolati dai debiti e dalle politiche di aggiustamento strutturale imposte dalla Banca Mondiale che colpiscono in particolare la sanità e l istruzione. La cooperazione italiana allo sviluppo dopo un boom iniziale è sommersa dagli scandali ed entra in una crisi profonda. Nel corso degli anni 80 il Cuamm ha toccato il picco degli invii di risorse umane con 345 persone e diverse professionalità messe a disposizione dei paesi ospiti (non solo medici e paramedici ma anche tecnici, insegnanti, psicologi, personale amministrativo). Ma al raffinarsi dell offerta corrisponde un restringimento del numero dei paesi di invio, sceso a 8: Camerun, Ciad, Etiopia, Guinea Bissau, Kenya, Mozambico, Tanzania e Uganda. L insieme di questi fattori impongono al Cuamm una riflessione e una verifica su obiettivi e strategie. Al centro della discussione sono la sostenibilità dei programmi e la ricerca di fonti alternative di finanziamento. Si ottengono fondi da Unione Europea e CEI, si moltiplica l impegno per l auto-finanzimento. Gli invii nel corso degli anni 90 calano, ma non crollano: partono in 204 (135 gli uomini, 69 le donne) mentre le professionalità coinvolte continuano ad essere per la maggior parte di tipo medico e paramedico con l appoggio di tecnici, logisti, personale amministrativo, insegnanti, educatori, assitenti sociali e psicologi, a dimostrare una qualità dell aiuto accresciuta nei 9 paesi di invio (Angola, Burkina Faso, Etiopia, Guinea Bissau, Kenya, Mozambico, Rwanda, Tanzania e Uganda) nonostante le difficoltà affrontate. Nel 1998 muore il professor Canova, fino all ultimo presente nella vita dell organismo da lui fondato. Due anni dopo il Cuamm festeggia i 50 di vita rilanciando il suo impegno sia a livello programmatico, con il convegno Africa nel 2000, salute per tutti?, sia in Africa con l apertura dell ospedale di Wolisso in Etiopia e l avvio della collaborazione con l Università di Nkozi in Uganda. 8

Oggi e domani Nel 2002 l organismo assume ufficialmente il nome di Medici con l Africa Cuamm per meglio specificare il proprio impegno non per, ma con l Africa. Prendono avvio programmi come quello di Sofala nel Mozambico (2005) e di Yirol nel Sud Sudan (2007) mentre rimane alta l attenzione verso la formazione delle risorse umane locali. Attenzione premiata nel 2007 con le prime 13 lauree in medicina conseguite da studenti mozambicani dell Università Cattolica di Beira, sostenuta sia a livello economico sia a livello didattico da Medici con l Africa Cuamm. Il personale inviato tra il 2000 e la fine del 2009 torna a crescere, sono in 321 a partire in questo decennio, e si registra anche il sorpasso delle donne inviate (162) sugli uomini (159). I paesi in cui è presente Medici con l Africa Cuamm in questo decennio sono: Angola, Etiopia, Kenya, Mozambico, Rwanda, Sud Sudan, Tanzania e Uganda. Nel 2010, attraverso il programma di recupero della memoria storica dell ente, con la realizzazione di un libro e di una mostra e con un importante campagna di comunicazione nazionale, Medici con l Africa Cuamm intende spendere i propri sessant anni guardando al futuro, con un importante progetto a tutela della salute materno-infantile, favorendo il diritto di una madre a far nascere il proprio figlio senza morirne e il diritto di un bambino a nascere e vivere sano. 9

Le iniziative per i 60 anni di Medici con l Africa Cuamm sono realizzate Con l adesione del Presidente della Repubblica Con il Patrocinio di: - Presidenza del Consiglio dei Ministri - Ministero degli Affari Esteri - Diocesi di Padova - Pontificio Consiglio Giustizia e Pace - Missione permanente della S. Sede presso l'ufficio delle Nazioni Unite, Ginevra - Regione del Veneto - Provincia di Padova - Comune di Padova - Università di Padova - Azienda Ospedaliera di Padova - Azienda ULSS 16 di Padova - Federazione Nazionale Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri Con il contributo fondamentale di: Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo Con la collaborazione di: Comune di Padova Università di Padova Diocesi di Padova E il sostegno di: Banca Antonveneta Gruppo Montepaschi Banca Padova Credito Cooperativo Alì Supermercati Sinetica Grafica Veneta Media Partner: Segretariato Sociale RAI Famiglia Cristiana 10