Da un punto di vista morfologico (e anche climatico) la Bulgaria presenta una grande varietà di ambienti.



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La Repubblica di Bulgaria [bul-ga-rì-a] è uno Stato membro dell'unione europea situato nella parte sud-orientale dell'europa, nella metà orientale della penisola balcanica. Confina con il Mar Nero ad est, con la Grecia e la Turchia a sud, con la Serbia e la Macedonia ad ovest, e con la Romania a nord, da cui è divisa dal fiume Danubio. Fa parte della NATO. La capitale è Sofia. La lunghezza complessiva dei confini bulgari è di 2245 km, di cui 1181 terrestri, 686 fluviali e 378 costieri. La rete stradale della Bulgaria è lunga 36 720 km, la rete ferroviaria 4 300 km. L'ingresso nell'unione Europea è avvenuto il 1º gennaio 2007. La Bulgaria è situata nella parte orientale della penisola balcanica che deriva il suo nome dalla catena dei monti Balcani, confina a nord con la Romania dalla quale la separa il Danubio, a ovest con la Serbia e la Macedonia, a sud con Grecia e la Turchia e si affaccia sul mar Nero a est. Morfologia Da un punto di vista morfologico (e anche climatico) la Bulgaria presenta una grande varietà di ambienti. Nella parte settentrionale si trova l'ampia pianura danubiana che si estende da est a ovest per circa 500 km con una larghezza variabile tra i 20 e i 120 km. La pianura è interrotta da alcuni altopiani e lievi colline fra le quali si dipanano i corsi di alcuni degli affluenti di destra del Danubio (Iska(r, Vit, Osa(m, Jantra, Rusenski Lom, Ogosta e Lom). Stara Planina Più a sud si incontra la catena dei monti Balcani (in bulgaro e serbo:????????????, Stara planina, "Montagna vecchia"), una propaggine dei Carpazi che attraversano la parte centrale della Bulgaria da est a ovest per circa 600 km, con una larghezza compresa fra i 30 e i 50 km, hanno vette che superano i 2000 m s.l.m. raggiungendo la massima elevazione con il monte Botev (2.376 m s.l.m.). Benché l'altitudine cali lievemente nella parte orientale della catena montuosa, i monti Balcani costituiscono lo spartiacque fra il bacino del Danubio e quello del fiume Marica. A sud della catena dei Balcani si estende una pianura percorsa nella parte orientale dal fiume Tundža e in quella occidentale dal fiume Strjama. La vallata, detta valle delle rose, è nota per la coltivazione delle rose e la produzione dell' olio di rose ; a sud è delimitata dalla catena di Sredna Gora (chiamata anche Antibalcani) che corre parallela ai Balcani per una lunghezza di circa 160 km e con un'altitudine massima di 1.600 m. A sud dello Sredna Gora si estende la pianura Tracia, delimitata a sud dai monti Rodopi, Sakar e Strandža e percorsa dal fiume Marica. Come la pianura danubiana anche la pianura Tracia non è perfettamente pianeggiante, presenta infatti diverse formazioni collinari. Nella parte centro-occidentale del paese si trova la pianura di Sofia, in passato zona di passaggio strategica che congiungeva Belgrado a Costantinopoli. La pianura di Sofia è larga circa 24 e lunga 96 km; vi si trova la città di Sofia. Verso occidente la pianura è delimitata dai monti Vitoša a sud di Sofia, dai monti Rila più a meridione e dai monti Pirin nell'estremo sud-occidentale del paese. Il punto più elevato dei monti Rila è il monte Musala (2.925 m s.l.m.) cima più elevata del paese. Idrografia

Per approfondire, vedi le voci Fiumi della Bulgaria e Bacini idrici e dighe della Bulgaria. Il meandro del fiume Arda Il fiume principale della Bulgaria è il Danubio ; altri fiumi importanti sono lo Struma e il Marica a sud. I fiumi della Bulgaria alimentano il Danubio (e quindi il Mar Nero) oppure il Mar Egeo. Vi sono 526 fiumi con una lunghezza superiore ai 2,3 km, ma l'unico utilizzabile per la navigazione è il Danubio. Nei rilievi di Rila e di Pirin vi sono circa 260 laghi glaciali. La costa del Mar Nero è caratterizzata dalla presenza di numerose lagune costiere salmastre e aree umide ( lago Pomorie, lago Beloslav, lago di Burgas, lago di Varna, laghi di Šabla) diverse delle quali sono riserve naturali e/o siti Ramsar ( Lago Atanasovsko ). I bacini artificiali sono oltre 2200. Nella parte sud-occidentale del paese vi sono numerose sorgenti termali. Clima La Bulgaria ha un clima di tipo continentale con estati calde e inverni molto freddi soprattutto nella pianura danubiana che è l'area con la maggiore escursione termica e con le precipitazioni più abbondanti (circa 600 mm/anno). I monti Balcani agiscono limitatamente da barriera climatica fra la parte settentrionale e quella meridionale, influenzata dal mar Egeo (una parte del Mediterraneo settentrionale), la zona costiera bulgara del mar Nero, invece, gode di un clima più mite rispetto al resto del paese, che tuttavia ha un'influenza circoscritta alla zona costiera e al territorio immediatamente contiguo. Gli influssi mitigatori subtropicali (mediterranei) si fanno sentire solo nelle basse vallate dei fiumi Strimone e Marica, ancora più attenuata è l'influenza mediterranea nella parte dei monti Rodopi orientali o anche Bassi Rodopi. Le alte montagne bulgare hanno un clima decisamente alpino (dai 900-1 000 m s.l.m.). Nell'estremo nord-est del paese è presente l'influsso steppico, caratterizzato da forti escursioni termiche giornaliere e stagionali e da scarsa piovosità, in generale. L'area con le precipitazioni minori è la Dobrugia, la fascia costiera più settentrionale. Popolazione Sviluppo della popolazione bulgara dal 1961 Demografia Storia demografica Per approfondire, vedi la voce Bulgari. La Bulgaria fu abitata sin dal Neolitico, ma la prima popolazione storica fu quella dei Traci, di origine indoeuropea. I Traci romanizzati, dai quali discendono gli odierni romeni e gli aromeni, abitarono in pace la regione sino al tempo delle invasioni barbariche. Nel VII secolo nella regione fu invasa da alcune tribù di Slavi, i quali sospinsero gran parte della popolazione indigena oltre il Danubio ed imposero la loro lingua e cultura ai pochi rimasti. In seguito, nel 678 la zona fu raggiunta anche da un'orda di 25.000 Bulgari, di origine turco-tatara: i quali sottomisero le popolazioni locali mutando il

nome della regione da Tracia in Bulgaria. Dato il loro esiguo numero e il loro basso livello culturale, essi finirono per essere assorbiti dalla popolazione slava giunta nei decenni precedenti. Statistiche attuali La Bulgaria ha avuto la più bassa crescita demografica del mondo sin dal 1950 (a parte il piccolo stato di Saint Kitts e Nevis ). Dai primi anni novanta in poi la crescita demografica è diventata negativa, a causa del collasso economico e della forte emigrazione. Oggi la Bulgaria soffre di una grave crisi demografica, e benché, secondo alcune stime, la popolazione dovrebbe smettere di decrescere, ciò non avverrà comunque prima del 2060. [1] Etnie In base al censimento del 2001, la popolazione della Bulgaria è composta principalmente da bulgari etnici (83,9%), con due importanti minoranze allogene: turchi (9,4%) e Rom (4,7%). Il restante consiste di diverse minoranze, comprendenti: rumeni, arumeni, greci, tatari ed ebrei. La chiesa di Senokos Lingue Il 99,8% della popolazione bulgara parla il bulgaro, appartenente alle lingue slave, che è l'unica lingua ufficiale, ma vengono parlate anche altre lingue che corrispondono strettamente alle varie minoranze etniche. Religioni In occasione del censimento del 2001 l'83,7% della popolazione si è dichiarato di religione cristiana, la maggior parte (82,6%) appartenente alla Chiesa Ortodossa bulgara. La popolazione rimanente è composta da musulmani 12,2% e da percentuali ridottissime di cattolici (0,93% divisi fra i rituali romano e slavo-bizantino, secondo statistiche cattoliche [2] ) e protestanti. Il numero di ebrei è in costante calo (nel 1946 erano 43.335, nel 1992 erano 2.580 e nel 2001 erano 653) e si tratta per lo più di ebrei sefarditi. In base a una stima del 2009 i Cristiani erano circa 6.330.000 dei quali 75.000 circa Cattolici [3] Storia Per approfondire, vedi la voce Storia della Bulgaria. I Bulgari, un popolo molto antico, originario dell' Asia Centrale e poi stanziatosi sul Volga ( protobulgari ), giunsero nell'attuale Bulgaria nel corso del VII secolo, dove si fusero con la locale popolazione ( slavi immigrati nel VI secolo, di cui adottarono la lingua, e traci originari) per formare il primo stato bulgaro. Nei secoli successivi (cristianizzatasi nel IX secolo ), la Bulgaria lottò con esito alterno contro l' Impero Bizantino e il Patriarcato di Costantinopoli per far valere la sua posizione nei Balcani, ma nel corso della seconda metà del XIV secolo la nazione venne invasa e gradualmente annessa dall' Impero Ottomano. Battaglia d'ivanovo, la Guerra russo-turca del 1877-1878 La Bulgaria riconquistò la sua indipendenza

in seguito alla Sollevazione di aprile ( 1876 ) guidata dall'eroe nazionale Hristo Botev, la cui repressione spinse l' Impero Russo a dichiarare guerra all'impero Ottomano nell'aprile 1877, e venne proclamata in regno indipendente il 3 marzo 1878 grazie al trattato di Santo Stefano. Questo fu rivisto il 13 luglio dal trattato di Berlino, che ridimensionò fortemente il territorio bulgaro ma portò il consenso delle potenze occidentali al principato autonomo. Peraltro, il principato riacquisì la Rumelia orientale già il 6 settembre 1885, festa nazionale, raggiungendo più o meno le dimensioni odierne. La proclamazione del regno e il suo riconoscimento internazionale avvennero il 22 settembre 1908. Nel 1912 / 13 fu coinvolta nelle due Guerre Balcaniche, la prima in alleanza con tutti gli altri stati balcanici e contro la Turchia e la seconda da sola contro gli altri stati, durante le quali il territorio bulgaro variò le sue dimensioni, prima in aumento fino quasi alle dimensioni previste dal trattato di Santo Stefano, e poi in riduzione. Durante la prima guerra mondiale e successivamente durante la seconda guerra mondiale, la Bulgaria si trovò a combattere per la parte perdente. Nel 1923 e 1934, con l'appoggio del monarca Boris III, attraverso due colpi di stato di ispirazione fascista vengono messe fuori legge le forze democratiche. Una rivolta popolare organizzata dal partito comunista nel settembre del 1923 viene soffocata nel sangue. Il bombardamento di Sofia, 1944 Alleata della Germania Nazista, nel 1941 dichiarò guerra agli Stati Uniti e alla Gran Bretagna, e consentì il transito delle truppe naziste che invasero la Jugoslavia e la Grecia. Nel 1943 il tentativo di deportare gli ebrei bulgari verso i campi di sterminio venne sventato dall'intervento del Vice Presidente del Parlamento Dimitar Pešev, e dal movimento popolare di opposizione. Il Patriarca Stefan di Sofia si schierò contro le retate dei nazisti e assieme al vescovo Kiril ed al presidente del Santo Sinodo Neofit di Vidin scrissero un documento a re Boris. Il metropolita Kiril, alla testa di 300 fedeli ortodossi riusci a bloccare la partenza di 8.500 ebrei che i nazisti stavano caricando sui treni. Il 9 settembre 1944 il regime monarchico, ormai allo sbando, venne abbattuto dalle forze filosovietiche riunite nel Fronte della Patria. Nei giorni precedenti l' Unione Sovietica, le cui truppe si erano attestate ai confini, aveva dichiarato guerra alla Bulgaria e invaso il territorio. Il nuovo esercito bulgaro combatté assieme ai sovietici per l'occupazione della Jugoslavia, dell' Ungheria e dell' Austria. La Bulgaria cadde infine nella sfera d'influenza dell' Unione Sovietica e divenne una repubblica popolare nel 1946 ( Repubblica Popolare di Bulgaria (RPB), in bulgaro:????????????????????????, Narodna Republika Balgarija); tra il 1946 ed il 1948 gli spazi democratici si restrinsero sempre più ed il Partito Comunista Bulgaro (PCB) acquistò un ruolo egemone, prima sotto Georgi Dimitrov (1946-1949), poi sotto lo stalinista Valko Cervenkov (1950-1954) e infine sotto Todor Živkov (1958-1989). Il regime comunista cadde nel novembre 1989, nel giugno 1990 si tennero le elezioni multipartitiche e nel luglio 1991 fu adottata la nuova costituzione. Le due principali formazioni politiche, che si sono alternate più volte al potere, sono il Partito Socialista Bulgaro (PSB) a sinistra e a destra l' Unione delle Forze Democratiche (UFD) negli anni 90 e successivamente il Movimento Nazionale per la Stabilità ed il Progresso. La Bulgaria è entrata nella NATO il 29 marzo 2004 e nell'unione Europea il 1º gennaio 2007. Le elezioni presidenziali dell' ottobre 2006 confermarono nella carica di presidente Georgi Parvanov che vinse con il 75,9% dei voti, battendo al ballottaggio il nazionalista Volen Siderov (24,5%). La partecipazione al voto è stata del 41,21%. Nel luglio 2009 si tennero le elezioni parlamentari, che

elessero come primo ministro Bojko Borisov. Relazioni con l'unione europea Per approfondire, vedi la voce Unione europea. Queste le tappe già percorse del processo di integrazione: Data o periodo Evento 14 dicembre 1995 Presenta la domanda di adesione. 10 dicembre 1999-15 giugno 2004 Si tengono i negoziati di adesione. 25 aprile 2005 a Lussemburgo il Consiglio europeo approva l'adesione dalla Bulgaria che contestualmente firma il Trattato di adesione. 1º gennaio 2007 Entra in vigore il Trattato di adesione. Ordinamento dello stato La Bulgaria è una repubblica parlamentare. L'attuale Costituzione bulgara è entrata in vigore nel luglio del 1991 e prevede un sistema parlamentare multi-partitico eletto con suffragio universale. Il Presidente della Bulgaria viene eletto direttamente per un mandato di 5 anni, e può essere rieletto una sola volta. Il presidente è il capo di stato nonché comandante in capo delle forze armate. Il presidente è a capo del Consiglio Consultivo per la Sicurezza Nazionale e anche se non è in grado di iniziare una legislazione, può respingere una legge per un ulteriore dibattito. Ma il parlamento può ribaltare il veto presidenziale con un semplice voto di maggioranza. Organo principale del potere esecutivo è il Consiglio dei ministri guidato dal Primo Ministro, scelto tra i membri del gruppo parlamentare di maggioranza e al quale viene conferito dal Presidente l'incarico di formare il governo. Al Consiglio dei ministri viene accordata la fiducia dall'assemblea Nazionale, che ne controlla l'attività. Sofia, piazza del parlamento. Il potere legislativo è affidato al parlamento unicamerale bulgaro, l' Assemblea Nazionale o Narodno Sabranie (???????????????). È composto da 240 deputati che sono eletti con un mandato di 4 anni con suffragio universale. I voti vanno a liste di partito o di coalizioni per ognuna delle nove divisioni amministrative. Un partito o coalizione deve ottenere un minimo del

4% dei voti per entrare in parlamento. Il Parlamento oltre all'approvazione delle leggi, e del bilancio statale, ha anche il potere di programmare le elezioni presidenziali, accordare la fiducia e la sfiducia al primo ministro e degli altri ministri, può dichiare la guerra, dispiegare le truppe al di fuori della Bulgaria, nonché ratificare gli accordi e i trattati internazionali. Le più recenti elezioni si sono svolte nell'estate 2009. Il potere giudiziario bulgaro è formato da una Corte Suprema di Cassazione, da Corti di Appello regionali, e da Tribunali distrettuali. Quali giudici speciali (similmente al sistema italiano), esistono in Bulgaria una Corte Suprema Amministrativa ed un sistema di Tribunali militari. Al fine di rendere autonomi ed indipendenti i magistrati dal governo, vi è il Consiglio Supremo Giudiziario - non dissimile dal Consiglio Superiore della Magistratura italiano - quale organo di auto-governo amministrativo ed organizzativo dell'ordinamento giudiziario. Una maggioranza qualificata di due terzi degli appartenenti del Consiglio Supremo Giudiziario elegge fra i suoi membri i Presidenti della Corte Suprema di Cassazione e della Corte Suprema Amministrativa, così come il Procuratore Generale. Tali elezioni sono poi ratificate dal Presidente della Repubblica. All'apice del sistema giudiziario è posta la Corte Costituzionale bulgara che ha il compito di giudicare sulla costituzionalità delle leggi, con ricorso diretto innanzi alla Corte stessa, così come la compatibilità di tali leggi coi trattati internazionali che il Governo ha firmato. I membri della Corte Costituzionale sono dodici, eletti dal Parlamento con una maggioranza dei due terzi, per nove anni. Suddivisioni amministrative Per approfondire, vedi la voce Regioni della Bulgaria. Da un punto di vista amministrativo la Bulgaria è divisa in due livelli: 28 regioni (???????, oblasti, al singolare:??????, oblast ) (ISO 3166-2 e NUTS1) 287 comuni (??????, obštini, al singolare:?????? obština ) (NUTS3) L'attuale suddivisione in regioni risale al 1999, in precedenza, dal 1987, la suddivisione era in 9 province. Tutte le regioni sono rette da un Governatore regionale nominato dal Governo, e prendono il nome dal loro capoluogo. L'area urbana della capitale nazionale forma una regione separata: SOFIA Blagoevgrad Burgas Dobric Gabrovo Haskovo Kardžali Kjustendil Lovec Montana Pazardžik Pernik Pleven Plovdiv Razgrad Ruse Šumen Silistra Sliven Smoljan Sofia Stara Zagora Targovište Varna Veliko Tarnovo Vidin Vraca Jambol Mar Nero Danubio Repubblica di

Macedonia Grecia Romania Serbia Turchia Città principali Per approfondire, vedi la voce Città della Bulgaria. Di seguito l'elenco delle città bulgare con più di 50.000 abitanti, le città contrassegnate con l'asterisco (*) sono capoluogo di regione: Città della Bulgaria N. Nome Abitanti Regione Traslitterazione bulgaro Cens. 1985 Cens. 1992 Cens. 2001 Stima 2005 1. Sofia *????? 1.352.763 1.414.925 1.554.389 1.654.429

Stolicna Oblast Sofia 2. Plovdiv *??????? 347.064 359.058 351.638 351.473 Plovdiv 3. Varna *????? 322.816 328.432 332.539 311.796 Varna 4. Burgas *?????? 182.856 195.686 193.316 199.245

Burgas 5. Ruse *???? 185.485 180.038 182.128 185.540 Ruse 6. Stara Zagora *??????????? 159.163 170.518 183.989 186.480 Stara Zagora 7. Pleven *?????? 141.863 143.812 137.149 133.700 Pleven

8. Sliven *?????? 102.400 116.212 110.695 108.518 Sliven 9. Dobric *?????? 109.170 104.494 100.379 93.802 Dobric 10. Šumen *????? 100.125 93.390 89.054 86.381 Šumen

11. Pernik *?????? 94.460 90.549 86.133 80.900 Pernik 12. Jambol *????? 90.019 91.497 82.924 79.314 Jambol 13. Haskovo *??????? 87.847 80.700 80.870 78.668 Haskovo 14.

Pazardžik *????????? 77.603 82.578 79.476 76.161 Pazardžik 15. Blagoevgrad *??????????? 65.481 71.476 71.361 71.123 Blagoevgrad 16. Veliko Tarnovo *????????????? 69.173 67.540 66.998 66.145 Veliko Tarnovo 17.

Vraca *????? 75.180 75.518 69.423 63.260 Vraca 18. Gabrovo *??????? 81.629 76.522 67.350 63.004 Gabrovo 19. Vidin *????? 62.541 62.691 57.614 52.558 Vidin 20. Asenovgrad

?????????? 47.159 52.360 52.116 52.036 Plovdiv 21. Kazanlak???????? 61.396 60.095 54.021 51.565 Stara Zagora Sistema sanitario Durante il periodo comunista, e fino al 1999 in Bulgaria tutte le prestazioni sanitarie erano gratuite. Dall'estate di quell'anno è entrata in vigore una riforma globale dell'intero sistema sanitario. Con l'approvazione della legge sulla tutela sanitaria e sull'assicurazione sanitaria (???????????????????????????,???) nel 1998 l'assemblea nazionale ha introdotto l'assicurazione sanitaria obbligatoria. L'assicurazione sanitaria obbligatoria garantisce agli assicurati, nell'ambito e a condizioni previste dalla stessa legge sulla tutela sanitaria, il pagamento dei servizi sanitari e comprende l'assicurazione nel caso di malattie professionali e lesioni sul posto di lavoro. Mediante la riforma sanitaria del 1999 è stata introdotta inoltre la figura di un medico di base che, oltre al ruolo di medico generico, ha il compito di indirizzare gli utenti nelle strutture ospedaliere. L'art. 6, c. 1 della stessa legge ha introdotto il Fondo Nazionale di Assicurazione sulla Salute (???????????????????????????????????,????), operativo dal 15 marzo 1999. Il suo compito principale è la gestione dei fondi raccolti e il pagamento delle operazioni di assistenza sanitaria. Forze armate

Fonti: CIA Factbook [4] - US - StateDept [5] Le forze armate della Bulgaria consistono delle Forze di Terra Bulgare, della Marina Bulgara e dell' Aviazione Bulgara. Il patrono delle forze armate bulgare è Sveti Georgi ( San Giorgio ), ed i bulgari festeggiano il giorno di questo patrono come il Giorno dell'esercito e del Valore. La Bulgaria divenne per la prima volta una potenza militare in Europa sotto il regno del khan Krum e dello zar Simeone I, in una serie di guerre contro l' Impero bizantino, per il controllo della penisola balcanica alla fine del IX secolo. Con l'uso della cavalleria pesante, composta da 12.000 cavalieri, negli schieramenti tattici, simili a quelli dei cavalieri feudali, le forze di Simeone I raggiungesero le mura di Costantinopoli, nel 896. Un trattato di pace formale durò fino al 912, quando entrambe le parti si impegnarono in una guerra che vide la sconfitta dei bizantini, dopo svariate battaglie tra cui la più sanguinosa di tutto il medioevo ad Anchialo nel 917. Un secolo dopo, una grande campagna condotta dall'imperatore Basilio II si concluse intorno al 1018 con la completa distruzione e conseguente annessione del Regno di Bulgaria da parte dell' Impero Bizantino. La Bulgaria tornò ad essere una potenza militare circa un secolo dopo, in conseguenza della decadenza di Bisanzio, sotto il governo della dinastia Asen nel XII secolo. Durante il regno dello zar Kalojan ( 1197-1207 ) la Bulgaria divenne il primo stato europeo a sconfiggere i cavalieri crociati. Dopo aver ottenuto l'indipendenza dall' Impero ottomano nel 1878, la Bulgaria ha avuto un ruolo di potenza europea minoritaria, inclusa frequentemente nei piani e nelle guerre delle potenze maggiori. In seguito ad una serie di tagli a partire dal 1989, le truppe attive dell'esercito bulgaro sono composte da circa 68.450 unità ( 2008 ). Le forze di riserva ammontano a circa 300.000 soldati ed ufficiali. Il " PLAN 2004 ", un tentativo di modernizzare le forze armate bulgare, mira a migliorare il livello militare secondo i bisogni della NATO e dell' Unione Europea. Il personale militare bulgaro ha partecipato alle missioni internazionali in Cambogia, Bosnia ed Erzegovina, Kosovo, Afghanistan ed Iraq. A partire dal 2008, il governo bulgaro ha abolito completamente la leva obbligatoria, mentre le forze navali ed aeree sono diventate completamente di professione nel 2006. Le forze speciali bulgare hanno condotto missioni insieme alle SAS, Delta Force, KSK, ed agli Spetsnaz russi. Nell'aprile 2006 la Bulgaria e gli Stati Uniti d'america hanno firmato un accordo di mutua cooperazione e difesa, che prevede lo sviluppo delle basi aree bulgare di Bezmer (vicino a Jambol ), Graf Ignatievo (vicino a Plovdiv ), il centro di addestramento di Novo Selo (vicino a Sliven ), ed il centro logistico di Ajtos. La marina bulgara è composta soprattutto di navi di tipo sovietico e due sottomarini. Con appena 354 km di linea costiera, la Bulgaria non ritiene un pericolo reale un possibile assalto via mare. Nello svolgimento degli sforzi di modernizzazione, la marina bulgara ha acquistato una nuova fregata dal Belgio e quattro corvette Gowind dalla compagnia francese DCN. L'aviazione bulgara fa largo uso di equipaggiamento di tipo sovietico. Esistono dei piani per l'acquisto di elicotteri d'assalto e da trasporto, oltre che per una revisione generale del vecchio sistema d'armamento sovietico. Le spese militari ammontano al 2,6% del PIL della nazione. [6] Politica Rosen Plevneliev è l'attuale Presidente della Repubblica. Politica interna

Per approfondire, vedi la voce Politica della Bulgaria. Politica estera Fonti: US - StateDept [5] La Bulgaria è entrata a far parte della NATO il 29 marzo 2004 ed è membro dell' Unione Europea dal 1º gennaio 2007 [7]. Fa parte delle Nazioni Unite e nel 2002-2003 è stato membro temporaneo del Consiglio di Sicurezza, nel 2004 ha presieduto l' OCSE. Dal 1996 fa parte dell' Organizzazione Mondiale del Commercio ( World Trade Organization ) e nel 1998 è divenuta membro a pieno titolo dell' Accordo centroeuropeo di libero scambio (CEFTA). La Bulgaria ha inoltre stipulato accordi di libero scambio con Turchia, Macedonia, Croazia, Lituania, Estonia, Israele, Albania e Lettonia. Economia Fonti: US - StateDept [5], CIA Factbook [8], [9] L'economia della Bulgaria si è contratta drammaticamente dopo il 1989, a causa della perdita del mercato dell' Unione Sovietica e del COMECON, ai quali l'economia bulgara era strettamente legata. La qualità della vita è caduta del 40%. Inoltre, le sanzioni delle Nazioni Unite contro Jugoslavia e Iraq sono costate molto all'economia bulgara. I primi segni di ripresa emersero nel 1994 quando il PIL crebbe e l' inflazione scese. Durante il 1996 attraversò un nuovo periodo di crisi a causa delle riforme economiche insufficienti e di un sistema bancario instabile. Dal 1997 la nazione è sulla strada della ripresa, con un PIL in crescita ad un tasso annuo del 4-5%, incremento degli investimenti stranieri, stabilità macroeconomica e l'ingresso nell' Unione Europea. Tra il 2000 e il 2005 ha avuto una crescita economica annua pari a circa il 5%; ha guidato la crescita il settore privato che comprende il 75% delle attività economiche. L'attuale governo, eletto nel 2001, si è impegnato a mantenere gli obiettivi di politica economica fondamentale adottati dal suo predecessore nel 1997, ovvero, mantenere il piano valutario, praticare delle politiche finanziarie sane, accelerare le privatizzazioni, e perseguire delle riforme strutturali. Mentre le previsioni economiche per il 2002 e 2003 predicono una crescita continua dell'economia bulgara, il governo affronta ancora un alto tasso di disoccupazione. Risorse Risorse minerarie e produzione di energia elettrica La Bulgaria dispone di scarse risorse minerarie; oltre al carbone negli anni cinquanta sono stati scoperti giacimenti di gas naturale e di petrolio. Tra i metalli estratti vi sono il ferro, lo zinco, il rame e il piombo. La produzione e l'esportazione di energia elettrica sono un'importante risorsa economica. La centrale nucleare di Kozloduj ha una capacità complessiva di 3 760 MWe; la centrale, a causa dell'obsolescenza dei suoi impianti (4 reattori su 6 sono spenti), è stata in parte disattivata. Per compensare il calo di produzione, è in costruzione a Belene un secondo impianto nucleare con una capacità di 2 000 MW; è inoltre in progetto l'ampliamento della centrale termica di Marica Iztok. Industria

Il settore industriale ha seguito fin dagli anni cinquanta uno sviluppo dettato dal modello sovietico, basato sull'industria pesante e in particolare sulla produzione siderurgica, chimica e metallurgica. Il calo delle esportazioni in seguito al crollo dell'unione Sovietica e del COMECON, ai quali l'economia bulgara era strettamente legata, ha messo in luce l'obsolescenza degli impianti, inadatti per competere sul mercato internazionale; il conseguente crollo della produzione industriale ha portato con sé grossi problemi sociali. Negli anni novanta è iniziata un ambizioso programma di riconversione industriale con incentivi alle piccole e medie imprese, per la riconversione e valorizzazione di settori tradizionali come quello tessile, in cui la Bulgaria vanta tradizioni antiche. I primi segni di ripresa, ovvero la prima crescita del PIL dal 1988 è stata nel 1994 (+1,4%) e nel 1995 (+2,5%); per contro negli stessi anni l'inflazione è passata dal 122% del 1994 al 32,9% del 1996. I maggiori complessi industriali si trovano nel bacino di Sofia (industria meccanica), mentre la cantieristica navale è localizzata a Varna, sul Mar Nero. La Bulgaria esporta prodotti dell'industria chimica, settore sul quale il crollo dell'urss ha inciso in modo minore. Nella città di Burgas si trova un grosso impianto di raffinazione del petrolio controllato dal colosso russo LUKoil. Esportazioni e importazioni Trasporti Un nuovo treno delle ferrovie bulgare Per approfondire, vedi la voce Trasporti in Bulgaria. La Bulgaria è un' importante zona di transito tra l'europa centrale e il vicino oriente. Dispone di una discreta rete di trasporti, quattro aeroporti internazionali ( Sofia, Varna, Burgas e Plovdiv), due porti sul Mar Nero (Burgas, Varna) e diversi porti fluviali (Ruse e Lom sul Danubio). Transitano in Bulgaria i corridoi paneuropei numero IV ( Dresda - Budapest - Craiova - Sofia - Salonicco ), VII ( Danubio ), VIII ( Tirana - Skopje - Sofia - Varna ) e IX ( Helsinki - Mosca - Bucarest - Dimitrovgrad - Alessandropoli ). Turismo Fonte: Sito ufficiale del Governo bulgaro [10] L'attività turistica è stata incentivata fin dall'epoca socialista in quanto fonte di preziose valute straniere; le località balneari sul mar Nero e le località sciistiche sui Balcani erano meta di turisti provenienti dagli altri paesi del blocco orientale. In anni recenti l'attività di rinnovo delle infrastrutture turistiche per portarle a standard occidentali è proseguita ed è tuttora in corso. La Bulgaria offre mete per diversi tipi di attività; vi sono località balneari e sciistiche, zone termali,

riserve di caccia e numerosi monumenti e parchi naturali. Gli investimenti nel settore si sono tradotti in un aumento del numero di turisti. A settembre del 2006 il numero di visitatori stranieri era pari a 4.267.461 persone, il 5,39% in più dell'anno precedente; di questi 3.668.312 hanno scelto la Bulgaria come meta di vacanze o per visite di piacere. Nei primi 8 mesi del 2006 gli introiti del settore erano pari a 1.557,2 milioni di euro con una crescita del 5,45% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. La maggior parte dei turisti proviene dalla Germania (491.897). Le mete Lungomare di Nesebar Le località balneari sul Mar Nero più frequentate sono Sozopol, Nesebar, le Zlatni pjasaci, la Slancev Brjag, Albena ed il centro Santi Costantino ed Elena, mentre tra le località sciistiche le mete più frequentate, in prevalenza da turisti britannici, sono Borovec, Bansko, Pamporovo, Vitoša e Velingrad. Oltre alle città di Sofia, Plovdiv e Veliko Tarnovo sono meta molto frequentata i monasteri, il più celebre dei quali è il monastero di Rila. Siti UNESCO L'antica città di Nesebar In Bulgaria si trovano 9 siti dichiarati patrimonio dell'umanità dall' UNESCO (tra parentesi la data di ingresso nella lista): La chiesa di Bojana (1979) Il Cavaliere di Madara (1979) Le chiese scolpite nella roccia di Ivanovo (1979) La tomba tracia di Kazanlak (1979) L'antica città di Nesebar (1983) Il parco nazionale Pirin (1983) Il monastero di Rila (1983) La riserva naturale di Srebarna (1983) La tomba tracia di Sveštari (1985) Ambiente

Per approfondire, vedi la voce Aree naturali protette della Bulgaria. Vista del Parco nazionale di Rila La Bulgaria ha 3 parchi nazionali, 10 parchi naturali, 90 riserve naturali, 457 punti di interesse naturali e 175 località protette. La prima area protetta del paese è stata Silkosia nei monti Strandža istituita nel 1931. [11]. All'interno dell'unione Europea la Bulgaria occupa il secondo posto (dopo la Spagna ) per numero di riserve della biosfera UNESCO. I parchi nazionali sono: Parco nazionale di Rila Parco nazionale del Pirin Parco nazionale dei Balcani Centrali Il lago Atanosovsko Dieci località bulgare sono comprese nella lista di Ramsar : Lago Atanasovsko Isola di Belene Paludi di Durankulak Isola di Ibiša Lago Šabla Area protetta di Poda Lago di Pomorie Area del fiume Ropotamo Riserva naturale di Srebarna Lago Vaja Arte Pittura e scultura La più antica manifestazione artistica bulgara, precedente all'introduzione del Cristianesimo, evidenziò

tracce di tradizione orientale e sasanide. La Bulgaria fu il primo paese slavo a convertirsi al cristianesimo ortodosso; si diffuse quindi nel paese la pittura di icone, forma espressiva tradizionale bizantina nella quale gli artisti bulgari, in seguito all'invasione ottomana (1393) e nel tentativo di opporre una sorta di resistenza culturale all'invasore musulmano, inserirono elementi legati alle tradizioni culturali locali e alle tradizioni iconografiche greche. Durante il periodo del rinascimento bulgaro successivo all'occupazione turca, sorsero ovunque nuove scuole d'arte. La più nota è quella di Samokov dalla quale uscirono Zahari Zograf, uno dei pittori bulgari più noti e molti degli artisti autori, fra l'altro, degli affreschi nella chiesa del monastero di Rila. Tra i pittori dell'epoca moderna il più celebre è Jules Pascin, nato nel 1885 a Vidin con il nome di Julius Pinkas; visse per molti anni in Francia dove morì nel 1930. L'artista contemporaneo più noto è probabilmente Hristo Javašev, noto con il nome suo e della moglie, Christo e Jeanne-Claude. Sue sono, tra le altre opere, la ricopertura del Reichstag a Berlino e del Pont Neuf di Parigi. Letteratura Per approfondire, vedi la voce Letteratura bulgara. Musica Gli strumenti tipici della musica popolare bulgara sono un tipo di flauto chiamato kaval e una cornamusa chiamata gaida. Per accompagnare le danze popolari viene solitamente suonata la variante tracia della gaida, che ha una tonalità più alta ed è chiamata Djura Gaida, mentre viene preferita la variante più bassa chiamata Kaba Gaida, per accompagnare canti e ballate. La musica strumentale, nei primi decenni del Novecento si impreziosì di esperienze nel melodrammatico e nel sinfonico, caratterizzate da elementi presi dal folklore locale. Tra i compositori più apprezzati si annovera Georgi Atanasov ( 1881-1931 ). La Bulgaria vanta tradizioni antiche nel canto corale emerse già verso la fine dell' Ottocento grazie al compositore Dobri Christov ( 1874-1941 ). In anni recenti sono divenute note a livello internazionale le interpretazioni del Coro Femminile di Stato della Radio e Televisione Bulgara, più noto come Le mystére des Voix Bulgares, vincitore di un Grammy Award nel 1990. In Italia è noto il loro brano Wonderful Dilmana, in lingua originale DILMANO DILBERO, per l'interpretazione del gruppo Elio e le Storie Tese nel loro pezzo il Pippero. Danza I balli tradizionali sono la Kopanitsa, il Nestinari e il Gankino. Teatro La prima opera teatrale bulgara è il Mihail Miškoed, rappresentata per la prima volta nel citalište (un