Il microcredito. Riflessioni su un modello sussidiario di un prestito d onore. Martina Visentin 1



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Il microcredito. Riflessioni su un modello sussidiario di un prestito d onore. Martina Visentin 1 Abstract: L'Autrice sottolinea come la sussidiarietà operi da empowerment delle capacità dei singoli e il microcredito consente agli stessi di esplorare le proprie potenzialità superando la soglia minima della poverà. Dopo un'accurata analisi delle forme più frequenti di microcredito, il saggio si incentra sull' esempio "più conosciuto e ricco di informazioni": la Grameen Bank, "la banca del villaggio", di Mohammad Yunus, i cui rapporti con i "clienti" sono interamente costruiti sulla fiducia. La crescita del capitale umano e sociale si fonda sui rapporti interpersonali, sull'importanza della reputazione dei membri del villaggio e sull'affidamento degli uni sugli altri, che porta alla creazione di un "circolo virtuoso di comportamenti". La campagna Africa Works del gruppo Benetton 2 e l uscita dell ultimo libro di Mohammad Yunus 3 hanno rimesso in luce il fenomeno del microcredito. E una misura economica e sociale diffusa in tutto il mondo, in forme diverse, ma lo 1 Dottoranda di ricerca in Sociologia presso l Università degli studi di Bologna. Un grazie particolare al Dott.Luca Martignani per la supervisione all articolo. 2 Da febbraio 2008 la campagna mondiale di comunicazione Benetton promuove il progetto di microcredito in Senegal di Birima, la società di credito cooperativo fondata dal cantante senegalese Youssou N Dour, alla quale il Gruppo Benetton ha destinato un solido sostegno economico. Birima, la società di credito cooperativo fondata da N Dour, offre servizi finanziari a piccole e medie imprese, artigiani, professionisti e artisti per l avviamento e lo sviluppo autonomo delle loro attività. Oltre che titolo di un successo internazionale del cantante, Birima è il nome di un leggendario re del Senegal che, parlando una sola volta l anno, è diventato simbolo del valore della parola data, di un codice morale che richiama il principio guida della società: chi richiede un credito non deve fornire altre garanzie che la sua parola e la rispettabilità della sua famiglia. Per approfondimenti si rimanda a : www.benetton.com/africaworks e a www.birima.org. 3 Economista bengalese e premio Nobel per la pace 2006 per il suo contributo nel campo dell economia sociale nella lotta alla povertà. Ha scritto Il Banchiere dei poveri dove descrive la nascita e lo sviluppo del microcredito nel mondo. Inoltre è appena stato pubblicato il suo secondo libro, sempre in materia di microcredito: Un mondo senza povertà, Mondatori, 2008.Per ulteriori informazioni: www.grameenfoundation.org.

Labsus paper n. 6 2 spirito è lo stesso del suo pensatore, Mohammad Yunus. Usando una terminologia economica, l obiettivo del microcredito è di rendere bancabili i non bancabili, ossia fornire prestiti e supporto ai più poveri, cioè coloro i quali necessitano di risorse finanziarie per poter avviare oimplementare progetti di auto-impiego. Inoltre i programmi di microcredito propongono soluzioni alternative per microattività (settori dell agricoltura, dell allevamento, della produzione, del commercio e dei servizi) pianificando ed erogando piccoli prestiti a microimprenditori. Il microcredito non è tuttavia solo uno strumento di lotta alla povertà in senso economico. Prima di costituire un trasferimento monetario, il microcredito rappresenta una forma di fiducia nei confronti del microimprenditore e delle sue capacità di ri-attivazione e di capacitazione, costituendo quindi uno strumento di lotta, o di contrasto, all esclusione sociale. Così, può accadere, ad esempio, che una donna indiana capace di fare ceste di bambù non sia costretta a rivolgersi agli usurai per comprare la materia prima. Grazie al microcredito, può esercitare in modo autonomo la propria attività e aiutare la propria famiglia. Le tipologie del microcredito sono varie. In questi anni sono stati sperimentati diversi programmi a seconda delle caratteristiche del contesto locale. Quindi, non vi è una disciplina che dia indicazioni precise, ma è possibile comunque elencare alcune metodologie generali del microcredito (www.unimondo.oneworl.net)

Labsus paper n. 6 3 Peer Lending: 1. Solidarity Group, (Grameen Bank). La concessione del credito viene data ad un gruppo, composto da 3 a 10 persone, dove ogni membro risponde al credito degli altri in proporzione alla quota del proprio prestito. Le condizioni generali sono: a) i membri del gruppo devono appartenere alla medesima comunità; b) il piccolo gruppo che riceve il credito non deve essere legato da rapporti di parentela; c) i prestiti sono di ridotto importo e la restituzione viene rateizzata nel breve periodo. Il prestito può essere concesso secondo diverse procedure: I) a rotazione, dove ogni membro successivo riceve il prestito soltanto quando il precedente ha completamente saldato il proprio; II) il credito è concesso contemporaneamente ad ogni membro del gruppo, nessuno può ricevere un secondo prestito se tutti i componenti del gruppo non hanno ripagato. 2. Village Banking: una village bank è un associazione di microcredito gestita a livello comunitario da circa 20-25 membri, generalmente donne. La banca è finanziata attraverso la mobilità di fondi all interno del gruppo (internal account), così come da prestiti provenienti da istituzioni finanziarie esterne (external account). Il prestito di gruppo è costituito dalla somma dei prestiti individuali. I prestiti sono erogati in cicli

Labsus paper n. 6 4 successivi (10-12 mesi), dove il corretto ripagamento prevede l incremento dell accesso per crediti futuri. 3. Revolving Loan Funds: le Community Managed Revolving Loan Fund (CMRLF) sono gruppi finanziari informali, composti da un numero di membri che va dalle 30 alle 100 persone, spesso donne. Le CMRLF possono essere paragonate a piccole banche che mobilitano e gestiscono i propri fondi per diventare nel tempo istituzioni indipendenti. Per questo ai membri è richiesto di risparmiare, anche se i fondi iniziali provengono dall esterno, sia in forma di prestito che di grants. 4. Saving and Loan Associations: le associazioni di credito e risparmio sono generalmente istituzioni sostenibili, finanziate dagli stessi risparmi locali. Svolgono un attiva funzione di intermediazione finanziaria, in particolare attraverso la mediazione di flussi economici dalla aree urbane e semiurbane a quelle rurali, assicurando una permanenza delle risorse di prestito all interno della comunità, dove i risparmi sono stati mobilitati. Individual Lending. Questa è la forma più antica di micro-lending.e una metodologia che necessita di frequenti contatti con i singoli clienti. L ammontare dei prestiti è maggiore

Labsus paper n. 6 5 rispetto alle altre metodologie e quindi richiede un analisi più attenta per ridurre i rischi di fallimento. Per trattare del microcredito alla luce del principio di sussidiarietà, utilizzerò l esempio più conosciuto e ricco di informazioni: la Grameen Bank di Mohammad Yunus. La Grameen bank, la banca del villaggio, nasce dalla valutazione del Professor Yunus sulla perpetuazione della povertà nella fasce più deboli della società, in particolare donne e bambini. La storia della banca del villaggio è lunga e molto complessa. Nasce nel 1983, istituzionalizzata grazie ai buoni e convincenti risultati ottenuti nei 10 anni precedenti durante la fase sperimentale, ma anche grazie al contributo della banca bengalese. Cosa fa in sostanza la banca del villaggio? In continuità con la stessa idea del microcredito, presta denaro a tassi bonificati solo agli individui poverissimi. In questo modo, coloro che non potevano ottenere prestiti dai tradizionali sistemi di credito vengono messi nelle condizioni di svincolarsi dall usura e di prendere in mano le proprie vite. In concreto la Grameen Bank si basa sulla fiducia, unica garanzia di solvibilità del debito. Attraverso i Solidarity Group ognuno è responsabile della restituzione da parte di tutti gli altri del prestito ricevuto. La solvibilità dei poveri è altissima, in media il 98%. Inoltre la Grameen Bank non offre soltanto servizi di credito, ma anche servizi non finanziari orientati alla valorizzazione del capitale umano di ogni individuo e

Labsus paper n. 6 6 comunità. L interrogativo fondamentale che ci poniamo è dunque: che cosa accomuna microcredito e sussidiarietà? Possiamo considerare il microcredito come una forma di sussidiarietà orizzontale, così come la definisce l art.118 u.c 4. della Riforma del Titolo V della Costituzione? Soddisfa le condizioni per essere considerato un modello di politica sociale sussidiario anche dal punto di vista sociologico? Dal punto di vista giuridico, l aspetto principale è quello di favorire l autonoma iniziativa dei cittadini, nell interesse generale 5. L agire autonomo è presente fin dall inizio della storia della Grameen Bank. Yunus e un gruppo di suoi studenti volontari, cominciano ad occuparsi dei più poveri quando prendono atto che ogni povero bengalese è oppresso in un circolo vizioso di prestiti ad usura e profitti inesistenti rispetto al prodotto venduto. Il passo successivo è il censimento di tutte le famiglie del villaggio in cui vivono. 42 famiglie ridotte alla fame per un debito pari a 2 dollari. Nella consapevolezza della mancanza di un istituto finanziario capace di accogliere le esigenze dei poveri in materia di credito, Yunus e i suoi studenti volontari iniziano a pensare 4 Il 4 comma dell'art. 118 recita che "Stato, Regioni, Città metropolitane, Province e Comuni favoriscono l'autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale sulla base del principio di sussidiarietà". Con questo comma si introduce un principio di sussidiarietà orizzontale tra Stato, Regioni, Comuni, enti locali e cittadini, e si riconosce un ruolo costituzionale alla cittadinanza attiva e ai cittadini "organizzati". 5 La nozione di interesse generale è oggetto di un ampio dibattito attuale. In questa sede mi limito ad accomunare tale nozione con l idea di bene pubblico. Ne consegue che agire nell interesse generale assume il significato di prendersi cura dei beni comuni definiti dalla comunità in cui si vive. Un bene è comune in quanto viene condiviso da tutti e nessuno è escluso da esso. Non dimentichiamo che lo sviluppo e l arricchimento di beni comuni arricchisce tutti, così come il loro impoverimento equivale ad un impoverimento di tutta la società. Occuparsi dei beni comuni è nell interesse generale.

Labsus paper n. 6 7 a come risolvere il problema della povertà. Ciò che li muove ad agire è la volontà di tutelare la dignità dell essere umano, stante la convinzione secondo la quale la povertà è la negazione di tutti i diritti umani. Esemplificativa in merito è la metafora che Yunus usa per spiegare la condizione dei poveri bengalesi. La povertà è come un muro dalle cinta altissime che circonda ogni individuo e lo separa dagli altri. L idea della povertà come ostacolo allo sviluppo di un individuo suggerisce l idea del microcredito sia come mezzo che può permettere di superare la soglia minima di povertà sia come strumento per esplorare la gamma delle potenzialità di ogni persona. E in questo frangente che possiamo vedere il nesso fra sussidiarietà e microcredito. Partendo da un idea di sussidarietà come empowerment delle capacità dei soggetti 6 coinvolti, è possibile delineare le dimensioni sussidiarie del microcredito. A livello macro. 6 La parola empowerment non è stata tradotta degli studiosi italiani nella nostra lingua poiché questa mancherebbe di quel significato specifico e ricco di significato che tale costrutto è realmente. Esistono vari empowerment come quello psicologico, che riguarda le capacita individuali dell individuo, quello delle organizzazione che riguarda la capacità degli attori presenti in queste nel responsabilizzarsi e nel coinvolgersi e quelle delle comunità che riguarda la comunità stessa a una migliore qualità. Un problema legato al concetto di empowerment è la sua misurazione, essendo soggettivo e diverso nei vari contesti degli individui, è un costrutto dinamico e non stabile della personalità Il contesto dell'empowerment stabilisce che il benessere dell'individuo è collegato alla sua società e politiche alle quali appartiene, quindi punta ad una migliore qualità di vita inserita nella comunità (Zimmermann, 1999). In tema si veda anche: P. Donati e I.Colozzi (a cura di ), La sussidiarietà che cos è e come funziona, Carocci, Roma, 2005 e Prandini R., Servizi relazionali sussidiari e (meta)riflessività, in Sociologia e Politiche Sociali, vol.10,3/2007, pp.143-167.

Labsus paper n. 6 8 La creazione di istituzioni che facilitano il processo di superamento della povertà e gettano le basi per un suo superamento duraturo. Quando gli operatori della Grameen Bank arrivano in un villaggio, monitorano il territorio per capire se si possono inserire in esso. Iniziano ad intraprendere una serie di contatti informali con gli abitanti del luogo. In questo si distinguono chiaramente da una banca tradizionale, nella quale solitamente sono invece le persone bisognose di un prestito che si rivolgono alla banca. Qui succede esattamente il contrario. Questo permette alla futura banca del villaggio di rendersi visibile e di coltivare i rapporti di fiducia che costituiranno le basi di quella garanzia che rappresenta una condizione necessaria del microcredito. A livello meso e micro. Si crea lo sviluppo del capitale umano e sociale 7 per un individuo e si differenziano le autonomie locali che sviluppano nuove relazioni con gli attori del territorio. L intuizione fondamentale di Yunus è quella di aver capito che la visibilità delle nostre azioni da parte delle persone che appartengono alla nostra cerchia sociale, funziona da deterrente e disciplina le nostre scelte. Ciò vale anche per la decisione di onorare o meno la promessa di restituzione di un prestito 8. La reputazione personale 7 Qui rimando a Prandini R., Il capitale sociale familiare in prospettiva relazionale, come definirlo, misurarlo, sussidiarlo, in Sociologia e Politiche Sociali, vol.10, 1/2007. 8 L.Guiso in La Grameen fa bene al credito.micro., in www.lavoce.info, 18.10.2006.

Labsus paper n. 6 9 e la fiducia inter-personale possono circolare come risorse capaci di innescare un lento, ma costante processo di sviluppo di quelle capabilities 9 che costituiscono un elemento fondamentale per la crescita del capitale umano e sociale di una comunità. Queste capacità vanno sostenute e non sostituite. In questo modo il debitore entra in un sistema creditizio che offre l avvio di un circolo virtuoso di comportamenti che, come un capitale fisico, aumentano e migliorano il well-being di ogni membro della comunità e, nel lungo periodo, della comunità stessa. Così facendo, complice un poderoso sforzo d immaginazione, Yunus ha in sostanza ri-messo in discussione il vecchio habitus che caratterizza il sistema creditizio tradizionale, che in assenza di garanzie materiali nega ai soggetti il prestito, escludendoli dalla bancabilità. Il cuore sussidiario del microcredito consiste proprio nel meccanismo della Grameen Bank: sviluppare risorse fiduciarie e solidali come garanzie simboliche del prestito. Fiducia e solidarietà sono beni comuni che, una volta in essere nella comunità, circolano e arricchiscono la comunità stessa. Fondamentale per la crescita di queste risorse comunitarie è che tutti i membri siano messi nelle condizioni di poter realizzare 9 Parlare di capabilities significa essenzialmente fare riferimento alla teoria delle capabilities di Amartya Sen e Martha Nussbaum. Per ulteriori approfondimenti rimando a : Sen A., Lo sviluppo è libertà, Mondadori, Milano, 2000 e a Nussbaum M., Diventare persone. Donne e universalità dei diritti, Il Mulino, 2001. Recentemente in Italia, Stefano Zamagni, economista bolognese, ha proprio affrontato il rapporto fra microcredito e capabilities. Per questo rimando a: Il bene comune nella società dopo moderna.proposte per l azione politico -economica, relazione a Settimane Sociali, 2 a Sessione, Centro Congressi, Università di Pisa, 18-21 ottobre 2007.

Labsus paper n. 6 10 la propria personalità. E la prima condizione è quella di poter scegliere il tipo di vita cui, a ragion veduta, si dà valore. In altre parole, la possibilità di essere cittadini attivi in primis verso se stessi e poi verso la comunità in cui si vive. Il microcredito può fare allora la differenza per la sopravvivenza di milioni di persone e per migliorare la vita comunitaria di queste.