INIBITORE DEL CALCARE ANTICAL Introduzione Il problema del calcare è legato al tipo di acqua fornita e quindi dalla posizione geografica del punto di utenza. E un dato di fatto che in Italia come in Europa esistano pochissime zone esenti da questo fenomeno, questo e il motivo per cui sono state perfezionate delle normative su indirizzo comune, che regolano il trattamento di acque in particolare destinate ad uso umano. Tali normative sono fissate principalmente nei seguenti due decreti: - D.M. n. 443 21/12/1990 e - D.L. 2 febbraio 2001, n. 31 (in Suppl. ordinario alla Gazz. Uff., 3 marzo, n. 52. - Attuazione della direttiva 98/83/CE relativa alla qualità delle acque destinate al consumo umano. Di rilevante importanza tra i parametri esposti sono la concentrazione max. del Sodio fissata a 200 mg/l e la concentrazione del Calcio consigliata tra un minimo di 15 e un max di 50 F. I due parametri del Sodio e Calcio riducono drasticamente la possibilità di utilizzare ad esempio gli addolcitori depuratori a sale sia per lo sforamento della concentrazione del Sodio sia per la inopportuna riduzione eventuale del Calcio, elemento importante per classificare l acqua come atta al consumo umano. Il Calcio presente nell acqua preserva dal rischio dell ipertensione e da patologie cardiovascolari (fonte OMS e Istituto Nazionale di nutrizione) oltre ad apportare sali minerali indispensabili alla dieta.
Le indicazioni espresse nei due decreti indicati sopra sono elencate in forma breve e riportate nella seguente circolare: Circolare di aggiornamento tecnico-legislativo-sanitario in materia di trattamento acque potabili in rif. al D.L. n.31 del 02/02/01 in attuazione della direttiva Europea n.98/83/ce relativa alla qualità delle acque destinate al consumo umano Quanto indicato da oltre 20 anni è stato accolto dalle autorità europee competenti e considerato nella direttiva sopra citata. Ora l acqua adibita al consumo umano, anche dal punto di vista impiantistico, deve essere considerata un alimento e come tale salvaguardato. In forma riassuntiva la direttiva che è già in vigore detta quanto segue: 1. Nuovi e più rigorosi parametri chimici e biologici per le acque potabili definite più correttamente acque destinate al consumo umano, parametri che le aziende acquedottistiche dovranno assolutamente rispettare, in caso contrario soltanto se autorizzate da speciali deroghe previste. 2. Detti parametri, è obbligatorio, per gli enti erogatori, assicurarli fino al punto di utenza (rubinetto) e non solo fino al contatore come avveniva in precedenza. Ora, la responsabilità sulla variazione della qualità dell acqua dal contatore al rubinetto è trasferita al titolare dell impianto di distribuzione; proprietario, amministratore condominiale, gestore dell ufficio pubblico o amministratore di azienda. 3. In altre parole, non potranno esistere trattamenti acqua, effettuati dopo il contatore, che cambino la composizione chimica e biologica dell acqua erogata. 4. Sanzioni amministrative pecuniarie previste per le inosservanze: Fino a 3 milioni di Lire* per gli utenti privati. (Utente privato in genere) Fino a 60 milioni di Lire per acqua distribuita al pubblico. (Amm. Condominiali, Ristorazione, Hotels, Studi Medici, Aziende Sanitarie, Imprese Alimentari ) Fino a 120 milioni di Lire per i gestori di impianti pubblici. (Gestore acquedottistico,..) 5. Decorrenza delle sanzioni, a partire del 25 Dicembre 2003. *Le sanzioni sono espresse in lire come riportato dalla circolare in quanto fanno riferimento alla attuazione di un decreto precedente all entrata in vigore dell Euro.
Perche adottare un sistema di inibizione Antical 1) Adeguamento totale alle normative attuali 2) Eliminazione totale del fenomeno calcare su tutto l impianto idrico e non solo su una parte di esso dedicata a strumenti o apparecchiature. 3) Non richiede assolutamente manutenzione. 4) Beneficio negli effetti accessori quali: - Azione battericida - Rimozione totale del calcare formato precedentemente in tutto l impianto - Maggior gradevolezza dell acqua potabile. - Effettivo beneficio economico - Importante apporto ecologico - Ingombro ridotto Caratteristiche principali: 1) A differenza dei dolcificatori, l inibitore Antical lascia invariata la composizione chimica dell acqua trattata rispettando le attuali normative. 2) L efficienza del trattamento e riferita a tutto l impianto idrico non ad apparecchiature specifiche, quindi non solo ad un unico ramo della fornitura come invece avviene con altri sistemi tipo dolcificatori a sali o resine. 3) L eliminazione del calcare e totale e non parziale. 4) L efficacia e garantita anche con acqua portata a temperature superiori a 60 centigradi, che rappresentano invece il limite di tutti gli altri sistemi. 5) Non necessita di materiale di consumo
CARATTERISTICHE, NORME E RISCHI NEGLI IMPIANTI PER TRATTAMENTO ACQUE TRATTAMENTO CON RESINE (Addolcitori) Questo trattamento presenta i seguenti inconvenienti: - Il calcio presente nell acqua viene sostituito in parte dal sodio del sale per scambio ionico, attraverso il passaggio su di un letto di resine impregnate appunto di sale. - quando l acqua è filtrata dalla resina si verificano fenomeni di variazione della flora batterica con possibili evoluzioni negative per la salute del consumatore, se le resine non vengono disinfettate.) - le resine quindi devono essere rigenerate con acqua salmastra e disinfettate almeno ogni 3-4 giorni; (Decreto Ministeriale n 443 del 21/12/1990) Per questo motivo qualche produttore piu accorto e informato degli altri prevede l utilizzo di sistemi di sterilizzazione periodica dei sali e delle resine. L efficacia di tali accorgimenti non è a noi nota, ma di certo il processo si aggiunge alla manutenzione gia alta degli addolcitori sia come costi che come tempi dedicati. - le acque di scarico provenienti dalla rigenerazione delle resine creano problemi di inquinamento in quanto riducono la biodegradabilità delle acque di fognatura con il conseguente aggravio di costi sociali ed impatto ecologico - l acqua trattata, ricca di carbonato di sodio, a temperature oltre gli 85 C diventa aggressiva e può provocare la così detta fragilità caustica con rotture improvvise di tubazioni, caldaie, radiatori, ecc...; -per legge è obbligatorio installare una valvola di non ritorno ad evitare il riflusso dell acqua trattata nella rete urbana. (Decreto Ministeriale n 443 del 21/12/1990) - dopo il trattamento l acqua distribuita deve contenere almeno 150 mg./l di sali di calcio, corrispondenti a 15 gradi francesi e massimo 200 mg./l di sodio, come riportato nel D.L. n.31 del 02/02/01 (in attuazione della direttiva Europea n.98/83/ce)
QUESTE PRECISE LIMITAZIONI E GLI EFFETTI NEGATIVI RENDONO QUINDI GLI IMPIANTI A SALI INADUEGUATI PER L UOMO E L AMBIENTE. Addolcitore a Sali Inibitore del Calcare ANTICAL Prima Dopo IL TRATTAMENTO CON POLIFOSFATI Unisce fosfati con carbonato di calcio per formare un unica macromolecola stabile.questo metodo è meno efficace del trattamento precedente e presenta i seguenti inconvenienti: - il dosaggio dei polifosfati con le economiche apparecchiature in commercio è prefissato ad una certa quantità, mentre lo stesso dosaggio dovrebbe essere proporzionale alla quantità di calcio presente nell acqua, pertanto in molti impianti si possono superare i valori limiti di 5 mg./l posti dalla Legge con possibili danni per la salute; - la macromolecola polifosfato-carbonato di calcio oltre i 70 C origina anidride carbonica, precipitato di carbonato di calcio (incrostazione), provoca la solubilizzazione del fosfato trisodico con formazione di sali complessi ionizzati disciolti in acqua i cui effetti sulla salute non sono ancora stati ben definiti (è possibile che gli spaghetti oltre al formaggio siano conditi con il fosforo!!!). E' assolutamente sconsigliabile (OLTRE CHE ESSERE CONTRARIO ALLE NORMATIVE DI LEGGE) l'uso di polifosfati per acque destinate comunque all'alimentazione.
L OSMOSI INVERSA E una filtrazione dell'acqua a livello atomico e/o molecolare. Durante il processo di osmosi una parte dell'acqua passa attraverso la membrana osmotica ed è quasi completamente demineralizzata e un'altra parte, da tre a cinque volte di quella effettivamente prodotta, è smaltita nelle fogne con un incremento dei consumi e uno spreco eccessivo. L impianto ad osmosi inversa deve essere montato quando l'acqua di rubinetto ha parametri fuori legge o nel caso di acqua salmastra (non è necessaria l'osmosi per la maggioranza delle acque distribuite dagli acquedotti italiani, sopratutto al Nord e Centro). L'acqua da bere non deve essere demineralizzata ma deve avere un giusto contenuto di sali in quanto disseta di più ed è più salubre. Tutti gli impianti ad osmosi hanno la necessità di una buona manutenzione e di una adeguata pulizia del serbatoio di stoccaggio acqua. NON E UN SISTEMA IDONEO ALL USO DIVERSO DA QUELLO INDUSTRIALE. Impianto osmosi inversa Inibitore ANTICAL IL NOSTRO IMPIANTO DI INIBIZIONE DEL CALCARE Non varia la composizione chimica dell acqua trattata e non necessita di accessori particolari o di valvole di non ritorno essendo esso stesso unità di disinfezione batterica oltre che eliminatore di calcare. Agisce con un principio di ionizzazione controllata (vedi allegati tecnici) mantenendo in perfetta efficienza tutto l impianto idrico, ripulendo tutto il vecchio calcare e difendendo l interno delle tubazioni ed apparati.rende più gradevole l acqua da bere ed elimina la manutenzione causata dal calcare. Risponde a tutte le normative di legge vigenti.
Esempio di installazione con by-pass Riuscire ad eliminare integralmente il calcare rappresenta un reale risparmio in energia, manutenzione e nello stesso tempo elimina i tempi di fermo di attrezzature sensibili.
USO DOMESTICO VANTAGGI ED AVVERTENZE L utilizzo domestico di un impianto Antical e possibile sia con installazione singola che condominiale. Il montaggio in entrambi i casi e di facilissima realizzazione, semplicemente inserendo l apparecchio sul tubo di fornitura principale. Vediamone i vantaggi diretti: 1) Eliminazione totale dei costi di manutenzione di scaldabagni, caldaie e tubi adiacenti, elettrodomestici che utilizzano acqua (come lavatrice, lavastoviglie,ferro da stiro,impastatrici ecc.) 2) Drastica riduzione delle spese di energia utilizzata per riscaldare l acqua dato che viene eliminato tutto il deposito di calcare che si e formato anche prima dell uso di Antical. 3) Eliminazione delle spese relative all acquisto di prodotti anticalcare e acidi. 4) Riduzione fino al 50% delle spese relative all acquisto di prodotti detergenti ammorbidenti e saponi in genere sia per uso personale che per elettrodomestici. 5) Maggiore igiene dovuta al fatto che vengono totalmente eliminati i depositi di calcare attorno a rubinetti, docce, lavabi e servizi igienici in generale. Tali depositi oltre ad un effetto antiestetico rappresentano un facile deposito per i batteri ambientali e se l acqua non e trattata esistono anche in modo poco visibile sotto forma di velatura che si forma già al primo passaggio di acqua, fino ad accumularsi in quantità maggiore e diventare più facilmente visibili. 6) Abbattimento della flora batterica fino al punto di utenza dato che le sonde dell inibitore Antical hanno lo stesso effetto del trattamento a luce ultravioletta normalmente utilizzato per tale scopo. 7) Migliore gradevolezza dell acqua potabile. 8) Possibilita di utilizzare apparecchiature per la produzione di acqua potabile gassata che altrimenti, verrebbero compromesse periodicamente dal fenomeno del calcare costringendo a continue e costose manutenzioni. 9) Effetto di inferiore aggressivita sulla pelle senza l uso di particolari ammorbidenti.
Avvertenze per il giusto utilizzo: La prima cosa che dobbiamo sapere è che dal momento dell installazione, l inibitore Antical ha un effetto immediato su tutte le sedimentazioni accumulate precedentemente in tutto l impianto idrico, in particolare nei passaggi dell acqua dei vari elettrodomestici, gli accumuli di calcare nei serbatoi e sulle resistenze o scambiatori di calore. Il processo di pulizia naturalmente avviene in un certo periodo di tempo che è in stretta relazione alla quantita di acqua utilizzata. Con un utilizzo medio abbiamo verificato che la pulizia completa avviene in circa 2 o 3 mesi anche nei casi più difficili. La presenza di residui non aderenti all uscita dei punti di utilizzo in impianti molto vecchi e il segnale positivo del corretto funzionamento dell Antical, ciò può avvenire nel periodo iniziale di utilizzo fino alla completa pulizia dell impianto. Il maggiore scorrimento dell acqua abbrevia il periodo necessario alla completa bonifica dell impianto stesso. Applicato a nuove o recenti costruzioni l Antical manterrà inalterata nel tempo la massima efficienza della rete idrica e degli utilizzatori. L Inibitore Antical e idoneo per: - Utilizzo privato come appartamenti, condomini e residence - Utilizzo Industriale per grossi Impianti - Hotel, Bar e Ristoranti - Agricoltura, vivai e giardinaggio - Nautica - Impianti di Teleriscaldamento - Forni a vapore - Istituti Sanitari e studi medici - Parrucchieri e centri estetici - Studi Odontoiatrici
PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO ANTICAL L apparecchio elettronico ANTICAL, impedisce, durante la precipitazione di carbonato di calcio che avviene in tutti i circuiti idraulici nel 100% dei casi, la formazione di calcite (precipitato di tipica struttura cristallina) e provoca selettivamente la formazione di aragonite (soffice precipitato polveroso). I cristalli di calcite, per la loro forte tendenza ad aggregarsi gli uni agli altri, formano depositi molto duri e compatti e sono i responsabili della formazione e crescita delle incrostazioni calcaree sulle pareti delle condutture. La polvere di aragonite non da luogo ad aggreganti e viene facilmente espulsa dal circuito idraulico, escludendo così ogni possibilità di formazione di incrostazioni calcaree CALCITE ARAGONITE Effetto anticalcare di un particolare trattamento elettrico delle acque. Quando un acqua naturale, di sorgente o di pozzo, viene riscaldata, la decomposizione dei bicarbonati di calcio e di magnesio porta alla formazione di carbonati, insolubili in acqua, che precipitano in forma microcristallina, depositandosi sulle pareti del contenitore dove l acqua si riscalda. Si forma il così detto deposito calcareo che incrosta tubi, scalda-acqua, caldaie, pentole, limitando lo scambio di calore con diminuzione dell efficienza degli apparecchi termici destinati al riscaldamento diretto o indiretto dell acqua. Il fenomeno chimico della formazione del calcare è noto: Il deposito è dovuto soprattutto al carbonato di calcio, perché di norma il calcio e il maggior costituente metallico in un acqua naturale. Lo studio cristallografico condotto con la diffrattometria di raggi X e quello morfologico ottenuto con la microscopia elettronica di scansione hanno permesso di stabilire che la maggior quantità di cristalli che si formano per ebollizione di un acqua naturale, sono costituiti da calcite; cristalli sottilissimi, aciculari, a fasci o a raggi che costituiscono aggregati fibrosi, saldamente intrecciati tra di loro. Questa particolare struttura consente di costituire sulle pareti di recipienti di qualsiasi forma, strutture solide, compatte e ben aderenti di calcare. Solo l attacco chimico con acidi (impossibile sulle strutture metalliche degli impianti comuni) consente la sua eliminazione. La micro fotografia ci mostra che insieme alla calcite (sistema trigonale) e presente, seppure in piccola quantità, della aragonite (sistema rombico) cristallizzata secondo la struttura romboedrica fondamentale. Quest ultima struttura, inserendosi tra gli aghi della calcite, ne indebolisce il tessuto. La natura dei cristalli e confermata dallo spettro RX (dispersioni in energia). Se si riesce a produrre un maggior numero di cristalli di aragonite romboedrica, il deposito, per mancanza di compattezza e di resistenza meccanica, si stacca dalle pareti, trascinato dalla corrente dell acqua, esce dai rubinetti in forma terrosa e polverulenta lasciando pulite le pareti dell impianto dove l acqua viene scaldata. Si è notato che trattando l acqua con un modesto campo elettrico variabile, usando un apparecchio anticalcare elettronico ANTICAL, l acqua genera per ebollizione, una notevole quantità di cristalli di aragonite romboedrica, che vanno appunto a indebolire la struttura fibrosa della calcite rendendola inconsistente e permettendo cosi di ottenere il distacco e la naturale eliminazione dei depositi calcarei.
In parallelo con le micro fotografie che testimoniano visivamente il fenomeno, la diffrattometria RX compiuta con il metodo delle polveri conferma, dopo trattamento, la formazione di maggior quantità di aragonite in confronto con la calcite Tale rapporto è 4-6 volte più alto dopo il trattamento, dimostrando così quanto visivamente rilevato al microscopio elettronico, e confermando la spiegazione meccanica dell indebolimento del deposito calcareo che si forma. Sulle ragioni che inducono questo cambiamento di sola struttura del cristallo (perché aragonite e calcite sono chimicamente identiche) si possono fare ipotesi scientificamente accettabili e che sono argomento di studio (fra le più importanti quella della formazione dei germi cristallini di aragonite per opera del trattamento elettrico, è la più credibile è degna di essere verificata). E certo però che, dal punto di vista chimico e fisico generalmente dell acqua, nulla cambia. Un acqua così trattata evita quindi le incrostazioni restando di quella stessa composizione per la quale è stata garantita la potabilità: in particolare non diventa aggressiva, non cambia il rapporto acido-base (resta perciò costante il suo ph), non aumenta l anidride carbonica disciolta o semicombinata. E inoltre da rilevare un fenomeno secondario, peraltro molto utile ai fini della rimozione dell incrostazione: la piccola corrente che passa nella struttura elettrica di trattamento, pur ad impulsi e con inversione di polarità, provoca un modestissimo fenomeno elettrolitico che genera una pellicola di gas sulle pareti dell apparecchio e, in minor misura, su tutto l impianto interessato. Facendo funzionare l apparecchio staccato dall impianto, si nota la formazione sugli elettrodi di minuscole bollicine di gas dovute alle seguenti reazioni che avvengono alternativamente al catodo e all anodo. Al catodo: Ca++ + 2e ----------> Ca ione calcio 2 elettroni calcio metallo Ca + 2H2O -----------> Ca(OH)2 + H2 calcio metallo acqua calcio idrossido idrogeno gas All anodo: 2HCO-3-2e ----------> H2O 2CO2 + 1/2O2 ioni bicarbonici elettroni acqu anidr.carbonica gas ossigeno gas 2CO2 + 2H2 --------- 2H2CO3 anidr. carb. disciolta in acqua acqua acido carbonico (almeno in parte) 2H2CO3 + Ca(OH)2 ---------> Ca(HCO3)2 + 2H2O acido carbonico idrossido di calcio bicarbonato di calcio acqua E questa pellicola di gas, idrogeno e ossigeno soprattutto, che aiuta a staccare l eventuale deposito già formato. Tali quantità di gas che si formano con una corrente di 10 + 50 milliampere, tanto che non si notano nell acqua, ma sono sufficienti a coadiuvare il fenomeno del distacco del deposito dalle tubature. In base alla quantità di calcio e magnesio in essa contenuti, l acqua può essere dolce, dura o molto dura. La durezza si misura in Gradi Francesi, un grado francese (1 f) corrisponde a 10 mg di calcare per litro. AUA DOLCE A ACQUA DOLCE ACQUA DURA ACQUA MOLTO DURA 15 f - 25 f 25 f 45 f 45 f in su
GARANZIA A VITA Come reclamizzato da anni in tutti i nostri spot, con questo speciale certificato allegato al modello scelto Ella ha diritto alla Garanzia a Vita sull apparecchiatura acquistata. Per rendere valido il servizio, si dovrà sostituire la cartuccia ricambio del filtro meccanico in dotazione almeno una volta all anno, indicando nell apposito modulo la data dell intervento. Così facendo in caso di avaria i ns/tecnici saranno in grado di verificare se l operazione cambio della cartuccia è stata apportata nei tempi giusti; fatto indispensabile per il corretto funzionamento di ANTICAL e per validità della formula Garanzia a Vita. Per quanto riguarda l assistenza sono previsti i seguenti due interventi: 1 CENTRALINA ELETTRONICA: in caso di guasto o malfunzionamento è prevista la sostituzione gratuita. 2 PULIZIA SONDE: si rende necessario solo quando non si ottempera diligentemente alla sostituzione cartuccia originale. Qualora questa necessità si verifichi ugualmente, la ditta si farà carico dell ispezione e della soluzione del problema. E inoltre inteso che per la validità della Garanzia a Vita, le cartucce di ricambio dovranno obbligatoriamente essere acquistate presso di Noi in quanto ricambi originali ANTICAL, gli apparecchi non dovranno essere usati impropriamente o avere subito manipolazioni da personale non autorizzato
NESSUNA ALTERAZIONE CHIMICA DELL ACQUA
Impianto realizzato per ACEA ELECTRABEL in via Shangai Roma per il trattamento dell acqua utilizzata per teleriscaldamento. Danni rilevati prima dell installazione Parte dell impianto installato L impianto si è reso necessario data la frequenza di interruzione del servizio a causa della formazione di accumuli calcarei. Dal momento dell installazione si sono evitate integralmente le ingenti spese di sostituzione dei materiali danneggiati e l interruzione del servizio. Importante considerare che la temperatura dell acqua trattata è superiore ai 50 C che rappresentano il limite massimo di funzionamento dei sistemi tradizionali (che peraltro eliminano solo parte del calcio ritardando la manutenzione e non eliminandola totalmente)
Condizioni di Garanzia 1. Filtro purificatore avanti ad Antical 2. Tubo di collegamento idrico solo ed esclusivamente in poliestere (qualsiasi tipo) 3. Presa elettrica con cavo di messa a terra 4. Invio cartolina garanzia alla casa costruttrice 5. Specificare in cartolina nome e telefono installatore
INIBITORI DEL CALCARE ANTICAL Dati tecnici e di omologazione Dati di targa degli apparati Assorbimento massimo: 15 Watt Corrente assorbita: 0,07 A Tensione di alimentazione: 220-240 V Frequenza 50-60 Hz Fusibile di protezione: 1x1 A Sicurezza elettrica: Classe II Marcatura CE Dispositivi d uso domestico Tutti gli apparati rispettano: Legge 10 del 09/06/1991 Legge 46/90 del 05/03/1990 Decreto Ministeriale n. 547 del 27-04-1955 Decreto Ministeriale n. 626/94 e 242/96 Ministero della sanità n. 443 del 21-12-1990 Decreto Legislativo n.31 del 02-02-2001 Norme EMC CEI - EN 50081-1 (CEI 110-7) 1992 CEI - EN 50082-1 (CEI 110-8) 1992 Norme BT CEI EN 60335-1-(CEI 61-50) Norme UNI - CTI 80/65 Direttiva EMC 89/336/CEE, 93/68/CEE, 92/31/CEE Direttiva B.T. 73/23/CEE, 93/68/CEE L Azienda produttrice è certificata norma UNI EN ISO 9001 : 2000 L apparato è in possesso di brevetto su territorio Italiano ed Europeo