PROGRAMMA MINIMO DI BASE PER CORSO PER ADDETTO ANTINCENDIO IN ATTIVITÀ A RISCHIO DI INCENDIO BASSO (DURATA 4 ORE)



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PROGRAMMA MINIMO DI BASE PER CORSO PER ADDETTO ANTINCENDIO IN ATTIVITÀ A RISCHIO DI INCENDIO BASSO ( 4 ORE) 1) INCENDIO 1 ora principi della combustione prodotti della combustione sostanze estinguenti in relazione al tipo di incendio effetti dell incendio sull uomo misure comportamentali 2) PROTEZIONE ANTINCENDI E PROCEDURE DA ADOTTARE IN CASO DI INCENDIO 1 ora principali misure di protezione antincendi evacuazione in caso di incendio chiamata dei soccorsi 3) ESERCITAZIONI PRATICHE 2 ore presa visione e chiarimenti sugli estintori portatili esercitazioni sull uso di estintori portatili PROGRAMMA MINIMO DI BASE PER CORSO PER ADDETTO ANTINCENDIO IN ATTIVITÀ A RISCHIO DI INCENDIO MEDIO ( 8 ORE) 1) L INCENDIO E LA PREVENZIONE INCENDI 2 ore principi sulla combustione e l incendio le sostanze estinguenti triangolo della combustione le principali cause di un incendio rischi alle persone in caso di incendio principali accorgimenti e misure per prevenire gli incendi 2) LA PROTEZIONE ANTINCENDIO E LE PROCEDURE DA ADOTTARE IN CASO DI INCENDIO le principali misure di protezione contro gli incendi vie di esodo procedure da adottare quando si scopre un incendio o in caso di allarme (*) procedure per l evacuazione rapporti con i vigili del fuoco attrezzature ed impianti di estinzione (*) sistemi di allarme segnaletica di sicurezza illuminazione di emergenza 3) ESERCITAZIONI PRATICHE presa visione e chiarimenti sui mezzi di estinzione più diffusi presa visione e chiarimenti sulle attrezzature di protezione individuale esercitazioni sull uso degli estintori portatili e modalità di utilizzo di naspi ed idranti (*) può costituire argomento di lezione propedeutiche alle esercitazioni pratiche.

PROGRAMMA MINIMO DI BASE PER CORSO PER ADDETTO ANTINCENDIO IN ATTIVITÀ A RISCHIO DI INCENDIO ELEVATO ( 16 ORE) 1) L INCENDIO E LA PREVENZIONE INCENDI 4 ore principi sulla combustione le principali cause d incendio in relazione allo specifico ambiente di lavoro le sostanze estinguenti i rischi alle persone e all ambiente specifiche misure di prevenzione incendi accorgimenti comportamentali per prevenire gli incendi l importanza del controllo degli ambienti di lavoro l importanza delle verifiche e della manutenzione sui presidi antincendio 2) LA PROTEZIONE ANTINCENDIO 4 ore misure di protezione passiva vie di esodo, compartimentazioni, distanziamenti attrezzature ed impianti di estinzione (*) sistemi di allarme segnaletica di sicurezza impianti elettrici di sicurezza illuminazione di sicurezza. 3) PROCEDURE DA ADOTTARE IN CASO DI INCENDIO 4 ore procedure da adottare quando si scopre un incendio (*) procedure da adottare in caso di allarme modalità di evacuazione modalità di chiamata dei servizi di soccorso collaborazione con i vigili del fuoco in caso di intervento esemplificazione di una situazione di emergenza e modalità procedurali - operative 4) ESERCITAZIONI PRATICHE 4 ore presa visione e chiarimenti sulle principali attrezzature ed impianti di spegnimento presa visione sulle attrezzature di protezione individuale (maschere, autoprotettore, tute, etc.) esercitazioni sull uso delle attrezzature di spegnimento e di protezione individuale. (*) può costituire argomento di lezioni propedeutiche alle esercitazioni pratiche.

PROGRAMMA CORSI DI AGGIORNAMENTO (Circ. 5987 del 23.02.2011) CORSO (A) DI AGGIORNAMENTO PER ADDETTO ATTTIVITA IN ATTIVITA A RISCHIO DI INCENDIO BASSO ( 2 ORE) 1) ESERCITAZIONI PRATICHE - Presa visione del registro della sicurezza antincendio e chiarimenti sugli estintori portatili; - Istruzioni sull uso degli estintori portatili effettuata o avvalendosi di sussidi audiovisivi o tramite dimostrazione pratica 2 ore CORSO (B) DI AGGIORNAMENTO PER ADDETTO ATTTIVITA IN ATTIVITA A RISCHIO DI INCENDIO MEDIO ( 5 ORE) 1) L INCENDIO E LA PREVENZIONE INCENDI - Principi della combustione; - Prodotti della combustione; - Sostanze estinguenti in relazione al tipo di incendio; - Effetti dell incendio sull uomo; - Divieti e limitazioni di esercizio; - Misure comportamentali. 2) PROTEZIONE ANTINCENDIO E PROCEDURE DA ADOTTARE IN CASO D INCENDIO - Principali misure di protezione antincendio; - Evacuazione in caso di incendio; - Chiamata dei soccorsi. 3) ESERCITAZIONI PRATICHE - Presa visione del registro della sicurezza antincendio e chiarimenti sugli estintori portatili; - esercitazioni sull uso degli estintori portatili e modalità di utilizzo di naspi ed idranti. 1 ora 1 ora

CORSO (C) DI AGGIORNAMENTO PER ADDETTO ANTINCENDIO IN ATTIVITA A RISCHIO DI INCENDIO ELEVATO ( 8 ORE) 1) L INCENDIO E LA PREVENZIONE INCENDI - Principi sulla combustione e l incendio; - Le sostanze estinguenti; - Triangolo della combustione; - Le principali cause di un incendio; - Rischi alle persone in caso di incendio; - Principali accorgimenti e misure per prevenire gli incendi. 2) PROTEZIONE ANTINCENDIO E PROCEDURA DA ADOTTARE IN CASO D INCENDIO - Le principali misure di protezione contro gli incendi; - Vie di esodo; - Procedure da adottare quando si scopre un incendio o in caso di allarme; - procedure per l evacuazione; - rappporti con i Vigili del Fuoco; - attrezzature ed impianti di estinzione; - sistemi di allarme; - segnaletica di sicurezza; - illuminazione di emergenza. 3) ESERCITAZIONI PRATICHE - Presa visione del registro della sicurezza antincendi e chiarimenti sui mezzi di estinzione più diffusi; - Presa visione e chiarimenti sulle attrezzature di protezione individuale; - Esercitazione sull uso degli estintori portatili e modalità di utilizzo di naspi e idranti. 2 ore

ALLEGATO IX DEL DECRETO MINISTERIALE 10.03.1998 CONTENUTI MINIMI DEI CORSI DI FORMAZIONE PER ADDETTI ALLA PREVENZIONE INCENDI, LOTTA ANTINCENDIO E GESTIONE DELLE EMERGENZE, IN RELAZIONE AL LIVELLO DI RISCHIO DELL'ATTIVITA'. 9.1 - GENERALITÀ I contenuti minimi dei corsi di formazione per addetti alla prevenzione incendi, lotta antincendio e gestione delle emergenze in caso di incendio, devono essere correlati alla tipologia delle attività ed al livello di rischio di incendio delle stesse, nonché agli specifici compiti affidati ai lavoratori. Tenendo conto dei suddetti criteri, si riporta a titolo esemplificativo una elencazione di attività inquadrabili nei livelli di rischio elevato, medio e basso nonché i contenuti minimi e le durate dei corsi di formazione ad esse correlati. I contenuti previsti nel presente allegato possono essere oggetto di adeguata integrazione in relazione a specifiche situazioni di rischio. 9.2 - ATTIVITÀ A RISCHIO DI INCENDIO ELEVATO La classificazione di tali luoghi avviene secondo i criteri di cui all'allegato I al presente decreto. A titolo esemplificativo e non esaustivo si riporta un elenco di attività da considerare ad elevato rischio di incendio: a) industrie e depositi di cui agli articoli 4 e 6 del D.P.R. n. 175 del 1988 (6), e successive modifiche ed integrazioni; b) fabbriche e depositi di esplosivi; c) centrali termoelettriche; d) impianti di estrazione di oli minerali e gas combustibili; e) impianti e laboratori nucleari; f) depositi al chiuso di materiali combustibili aventi superficie superiore a 20.000 m; g) attività commerciali ed espositive con superficie aperta al pubblico superiore a 10.000 mý; h) scali aeroportuali, infrastrutture ferroviarie e metropolitane; i) alberghi con oltre 200 posti letto; l) ospedali, case di cura e case di ricovero per anziani; m) scuole di ogni ordine e grado con oltre 1000 persone presenti; n) uffici con oltre 1000 dipendenti; o) cantieri temporanei o mobili in sotterraneo per la costruzione, manutenzione e riparazione di gallerie, caverne, pozzi ed opere simili di lunghezza superiore a 50 m; p) cantieri temporanei o mobili ove si impiegano esplosivi. I corsi di formazione per gli addetti nelle sovrariportate attività devono essere basati sui contenuti e durate riportate nel corso C. 9.3 - ATTIVITÀ A RISCHIO DI INCENDIO MEDIO A titolo esemplificativo e non esaustivo rientrano in tale categoria di attività: a) i luoghi di lavoro compresi nell'allegato al D.M. 16 febbraio 1982 (7) e nelle tabelle A e B annesse al D.P.R. n. 689 del 1959 (8), con esclusione delle attività considerate a rischio elevato; b) i cantieri temporanei e mobili ove si detengono ed impiegano sostanze infiammabili e si fa uso di fiamme libere, esclusi quelli interamente all'aperto. La formazione dei lavoratori addetti in tali attività deve essere basata sui contenuti del corso B. 9.4 - ATTIVITÀ A RISCHIO DI INCENDIO BASSO Rientrano in tale categoria di attività quelle non classificabili a medio ed elevato rischio e dove, in generale, sono presenti sostanze scarsamente infiammabili, dove le condizioni di esercizio offrono scarsa possibilità di sviluppo di focolai e ove non sussistono probabilità di propagazione delle fiamme.

ALLEGATO X DEL DECRETO MINISTERIALE 10.03.1998 LUOGHI DI LAVORO OVE SI SVOLGONO ATTIVITA' PREVISTE DALL'ARTICOLO 6, COMMA 3 Si riporta l'elenco dei luoghi di lavoro ove si svolgono attività per le quali, ai sensi dell'articolo 6, comma 3, è previsto che i lavoratori incaricati dell'attuazione delle misure di prevenzione incendi, lotta antincendio e gestione delle emergenze, conseguano l'attestato di idoneità tecnica di cui all'articolo 3 della legge 28 novembre 1996, n. 609: a) industrie e depositi di cui agli articoli 4 e 6 del D.P.R. n. 175 del 1988 (9), e successive modifiche ed integrazioni; b) fabbriche e depositi di esplosivi; c) centrali termoelettriche; d) impianti di estrazione di oli minerali e gas combustibili; e) impianti e laboratori nucleari; f) depositi al chiuso di materiali combustibili aventi superficie superiore a 10.000 mý; g) attività commerciali e/o espositive con superficie aperta al pubblico superiore a 5.000 mý; h) aeroporti, infrastrutture ferroviarie e metropolitane; i) alberghi con oltre 100 posti letto; l) ospedali, case di cura e case di ricovero per anziani; m) scuole di ogni ordine e grado con oltre 300 persone presenti; n) uffici con oltre 500 dipendenti; o) locali di spettacolo e trattenimento con capienza superiore a 100 posti; p) edifici pregevoli per arte e storia, sottoposti alla vigilanza dello Stato ai sensi del R.D. 7 novembre 1942 n. 1564 (10), adibiti a musei, gallerie, collezioni, biblioteche, archivi, con superficie aperta a pubblico superiore a 1000 mý; q) cantieri temporanei o mobili in sotterraneo per la costruzione, manutenzione e riparazione di gallerie, caverne, pozzi ed opere simili di lunghezza superiore a 50 m; r) cantieri temporanei o mobili ove si impiegano esplosivi.