COMUNE DI SAN MICHELE SALENTINO RELAZIONE DESCRITTIVA



Documenti analoghi
Sommario PREMESSA... 1 NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 1 CALCOLO ILLUMINOTECNICO... 4

COMUNE DI VARAPODIO PROVINCIA DI REGGIO CALABRIA

RELAZIONE DI CALCOLO IMPIANTO ELETTRICO

per.ind. Corà Michele - Studio Progettazioni Elettrotecniche CEDRO srl. SS Altavilla (VI) Illuminazione Parcheggi Interni RELAZIONE TECNICA

Geometra Carlo Cecchetelli

M I G L I O R A M E N T O DELLE U R B A N I Z Z A Z I O N I P R I M A R I E D E L L E Z O N E D E G R A D A T E D E L C E N T R O S T O R I C O

IMPIANTO ELETTRICO RELATIVO A STABILE ADIBITO AD USO BAITA-BIVACCO, REALIZZATO IN ZONA PIAN VADA (COMUNE DI AURANO - VB)

REGIONE EMILIA-ROMAGNA CONSIGLIO REGIONALE. VII Legislatura

La nuova illuminazione pubblica a Milano e a Brescia. novembre 2014

IMPIANTO ELETTRICO ILLUMINAZIONE PUBBLICA STRADE DI LOTTIZZAZIONE

VARIANTE ALLO STRUMENTO URBANISTICO ATTUATTIVO EX D3/1 ORA PUA 38 PER MODIFICA ALLA DESTINAZIONE D USO

Il sistema nervoso dell impianto elettrico. Scelta dei cavi negli impianti elettrici del residenziale e del terziario

PIANO ATTUATIVO DI INIZIATIVA PRIVATA COMPARTO IN STRADA DEL CERQUETO - TERNI.

ASSESSORATO LAVORI PUBBLICI. RIQUALIFICAZIONE completa dell impianto di pubblica illuminazione del centro storico

gruppo argo PROGETTISTI: architettura urbanistica design studio architetti associati marco colla Gabriele ferrari Roberto pellino Gian luca perinotto

P.I.C.I.L. del Comune di Rosà. Piano dell illuminazione per il contenimento dell inquinamento luminoso L.R. 17/2009

TREVIGLIO FUTURA S.p.a. RIQUALIFICAZIONE DI PIAZZA SETTI A DUE PIANI INTERRATI

COMUNE DI SEGNI ILLUMINAZIONE DEL CENTRO STORICO - PROGETTO PRELIMINARE - PROVINCIA DI ROMA RELAZIONE TECNICA DESCRITTIVA. Arch.

Premessa 1. CARATTERISTICHE GENERALI DI PROGETTO. - Sistema di fornitura: corrente alternata trifase frequenza nominale pari a 50 Hz

REGIONE VENETO PROVINCIA DI TREVISO COMUNE DI FOLLINA

Linee di indirizzo del nuovo Regolamento attuativo della legge sull'illuminazione Esterna

RELAZIONE IMPIANTO ELETTRICO. Trattasi di un impianto elettrico da installarsi per il completamento del Recupero

CITTA DI PISTICCI COMMERCIO AL DETTAGLIO SU AREE PRIVATE CRITERI PER IL RILASCIO AUTORIZZAZIONI COMMERCIALI INERENTI MEDIE STRUTTURE DI VENDITA

RELAZIONE FINANZIARIA

,1',&( 35,1&,3,,1)250$725, 1.1. OGGETTO CRITERI DI PROGETTO PARAMETRI ELETTRICI...3 '(6&5,=,21('(*/,,03,$17,

DISCIPLINARE TECNICO

Lotti & Partners Studio Tecnico Associato

Raggruppamento Temporaneo di Professionisti ing. Giuseppe Puglisi (Mandatario) - ing. Vincenzo Marco Nicolosi e arch. Lorenzo Santoro (MandantI)

PROGRAMMAZIONE REGIONALE UNITARIA POR CALABRIA FESR ASSE V RISORSE NATURALI, CULTURALI E TURISMO SOSTENIBILE LINEA DI INTERVENTO

SORGENTI LUMINOSE. ALVISI ING. MATTEO

Le nuove prospettive per l illuminazione pubblica: L uso delle tecnologie a servizio dell innovazione e del risparmio energetico

IMPIANTI ELETTRICI DI CANTIERE IMPIANTO DI MESSA A TERRA DEI CANTIERI

1 PREMESSA 2 2 QUADRO NORMATIVO NORME UNI NORME CEI 3

le principali norme previste per il teleriscaldamento

Interventi di manutenzione ordinaria dello stabile di proprietà comunale sito in piazzale Zaccari. PROGETTO ESECUTIVO IMPIANTO ELETTRICO

Riduzione dell inquinamento luminoso e relativo risparmio energetico: compiti e opportunità

IMPIANTI ELETTRICI & Valutazione del RISCHIO ELETTRICO. Il RISCHIO ELETTRICO. Dal punto di consegna... D.Lgs 81 R.el. - Pagani 1

Sviluppo e rinnovamento dei villaggi

REGIONE VENETO PROVINCIA DI TREVISO COMUNE DI MASER

CAPITOLATO SPECIALE PER L AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE DEI SERVIZI CIMITERIALI. (art. 30 del D.Lgs. 163/2006)

RELAZIONE TECNICA SPECIALISTICA

Norma CEI 11-1 Campo di applicazione e definizioni

La presente relazione accompagna il progetto riguardante i Lavori di sistemazione del

RELAZIONE. OGGETTO: Risistemazione con Risanamento Ambientale e Funzionale del Porto di Torre Annunziata CARATTERISTICHE GENERALI DELL IMPIANTO

CONSIDERAZIONI GENERALI

Una nuova luce per Brescia

Ospedale dei SS. Cosma e Damiano REALIZZAZIONE CENTRALE FRIGORIFERA LABORATORIO ANALISI

GUIDA ALL INSTALLAZIONE DI UN SISTEMA FISSO AUTOMATICO DI RIVELAZIONE E ALLARME D INCENDIO

MANUALE D'USO (Articolo 38 del D.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207)

RELAZIONE TECNICA IMPIANTO ELETTRICO

T F info@lucamoretto.it CORSO MEDITERRANEO 148, TORINO

RELAZIONE TECNICA SPECIALISTICA

RELAZIONE PREVISIONALE

RECUPERO E RESTAURO EX CONVENTO DEI FRATI MINORI FRANCESCANI PER ATTIVITA MUSEALE ESPAZI PER LA CULTURA

ATAVOLA: COMUNE DI INTRODACQUA. Comune di Introdacqua PROGETTO DEFINITIVO - ESECUTIVO. Lavori di: Realizzazione marciapiedi via Tripoli

La presente relazione riassume i risultati del lavoro svolto nell ambito del progetto Illuminazione pubblica, ovvero:

L INSTALLAZIONE DEI PANNELLI TERMICI E FOTOVOLTAICI

CALCOLI DI CORRENTI DI CORTO CIRCUITO... 3 CALCOLI DI DIMENSIONAMENTO CAVI... 4 VERIFICA DELLA PROTEZIONE DEI CAVI... 5 ELABORATI DI CALCOLO...

PIANO DI RECUPERO. RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA ED AMPLIAMENTO DI UN EDIFICIO AD USO SINGOLA ABITAZIONE ai sensi dell'art.3 della L.R.

Tali impianti elettrici saranno ubicati nella scuola elementare e materna di Marliana, in Via Goraiolo, Marliana (PT).

COMUNE DI CAMPELLO SUL CLITUNNO PROVINCIA DI PERUGIA

Relazione generale - Inquadramento normativo Inquadramento territoriale

MOD. A ALLA COMMISSIONE COMUNALE DI VIGILANZA SUI LOCALI DI PUBBLICO SPETTACOLO C/O COMUNE DI POGGIO RENATICO

Comune di Casorezzo. Piano di Governo del Territorio. PUGSS Piano Generale dei Servizi nel Sottosuolo. Allegato Piano dei Servizi. Provincia di Milano

S016 Raccolta di Norme fondamentali per impianti elettrici

COMUNE DI BOTTANUCO Provincia di Bergamo PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE, ADEGUAMENTO FUNZIONALE E MESSA A NORMA PARCHI PUBBLICI COMUNALI

Relazione tecnica Impianti elettrici

PIANO DI MANUTENZIONE TENSOSTRUTTURA IN COMUNE DI FERNO PARCO DI FERNO

SCHEDE DESCRITTIVE AREE DEGRADATE

L EFFICIENZA ENERGETICA IN UNA RELAZIONE DI PROGETTO: GLI ASPETTI FORMALI. Dott. Paolo Sironi. Milano 14 Gennaio 2015

ORDINANZA MUNICIPALE PER LA RIDUZIONE DELL INQUINAMENTO LUMINOSO

Sicurezza nei lavori in presenza di rischi elettrici

Disciplinare descrittivo e prestazionale

1. OGGETTO DESCRIZIONE DELLE OPERE...2

Guida pratica all impianto elettrico nell appartamento (seconda parte)

INDICE Manuale Volume 2

RELAZIONE SOMMARIA SULLA PREVISIONE DI SPESA PER L ATTUAZIONE DEL PIANO URBANISTICO ATTUATIVO FONTANELLE SCHEDA N. 1 DEL P.R.G.

COMUNE DI CAROVIGNO Provincia BRINDISI CENTRI STORICI DA RIVIVERE. Progetto Esecutivo

COMUNE DI MONSUMMANO TERME Provincia di Pistoia Settore Servizi Tecnici Pianificazione e Gestione del Territorio Servizio Urbanistica Allegato A

PREMESSA IMPIANTI ELETTRICI E DI TRASMISSIONE DATI

Art. 1 - Principi e scopi Art. 2 - Contenuti delle norme Art. 3 Principi interpretativi Art. 4 Ambito d intervento Art. 5 Suddivisione del territorio

1. PREMESSA 2. STRADE, PARCHEGGI e VERDE PUBBLICO 2.1 Viabilità della lottizzazione. 2.2 Parcheggi 2.3 Verde pubblico

RELAZIONE DI CALCOLO ELETTRICO E ILLUMINOTECNICO

DESCRIZIONE DELLE OPERE

COMUNE PROVINCIA. Norme di Attuazione. Piano Attuativo PP6 Piazza Fiera su p.f. 168/5 C.C. Cavalese

Oggetto: realizzazione parco pubblico polivalente in via Pizzolungo II Lotto, I Stralcio funzionale. (Blocco spogliatoi).

COMUNE DI VALMONTONE

PREVENTIVO DI SPESA A CARICO DELL ENTE GESTORE

ESTRATTO NORMA UNI CEI 11222

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL SERVIZIO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE

Scuola di Architettura e Design Eduardo Vittoria UNICAM Esame di Abilitazione all esercizio della professione di Architetto LAUREA SPECIALISTICA

regolatorie- proposte

REGIONE PIEMONTE ASL 10 - PINEROLO OSPEDALE DI PINEROLO REALIZZAZIONE DI NUOVA ELISUPERFICIE IMPIANTI ELETTRICI PROGETTO DEFINITIVO RELAZIONE TECNICA

NUCLEI DI ANTICA FORMAZIONE - AMBITO DI RIQUALIFICAZIONE N 2: Piano di Recupero N 3 Albergo Trieste - via San Rocco

COMUNE DI PORTO TOLLE Provincia Di Rovigo AREA TECNICA

S016 Raccolta di Norme fondamentali per impianti elettrici

INDICE 1. PREMESSE STATO DI FATTO... 1

Norme in materia di dimensionamento energetico

Si intende una parte conduttrice, che non fa parte dell'impianto. grado di introdurre nell'impianto un potenziale, generalmente quello di terra

COMUNE DI PIETRAMELARA PROVINCIA DI CASERTA

Transcript:

COMUNE DI SAN MICHELE SALENTINO RELAZIONE DESCRITTIVA PREMESSA Il progetto originario, è scaturito dalla volontà di ricompattare i luoghi pubblici più significativi della realtà urbana di San Michele Salentino: Piazza Dante, Piazza Marconi e strade adiacenti. Il processo progettuale che ne è emerso è il seguente: 1. Nuova configurazione urbana attraverso un sistema integrato di spazi pedonali e carrabili. 2. Fornitura e messa in opera di essenze arboree e panchine in maniera strategica, in modo da creare spazi di sosta all ombra e nello stesso tempo creare quinte scenografiche verdi. 3. Ridefinizione dell illuminazione. Nell ampio panorama dei possibili interventi di arredo urbano, svolge un ruolo primario la pavimentazione. Il progetto della pavimentazione di piazza Marconi, pensata secondo una maglia quadrata (5 m x 5 m), elemento geometrico di più immediata percezione e figura che incentra l immaginario tipologico di piazza, si caratterizza per la struttura delle forme, accostate e pensate seguendo un disegno ordinato che connette e accorpa luoghi con diverse funzioni e l uso prevalente di materiali locali, quali basole calcaree. All interno di alcune maglie si utilizzeranno cubetti di porfido in modo da disegnare un percorso carrabile all occorrenza pedonale. Si potranno così distinguere: - l area per le opere estemporanee, individuate sull asse di via Tagliaferro, che diventerà elemento simbolico e polarizzatore della piazza durante le manifestazioni pubbliche; 1

- l area per le manifestazioni culturali, antistante la Scuola Elementare, dove potrà essere collocato in maniera strategica il palco; - l area per le informazioni di carattere sociale, caratterizzata dalla collocazione di un eventuale gazebo polifunzionale; - l area verde attrezzata con panchine per la sosta; E inoltre: - l uso strettamente essenziale e non invasivo degli arredi urbani per valorizzare la piazza in quanto luogo ovvero spazio, non solo figurato al di là del contesto e del tempo; - l adozione di forme di prevenzione contro l inquinamento acustico da cui il suggerimento a non utilizzare la piazza come parcheggio che può essere individuato, nelle zone limitrofe all area di intervento; - l installazione di un sistema di illuminazione, che pur essendo proporzionale alle dimensioni della piazza, offra dei tagli non aggressivi, che sottolineino e valorizzino il dato architettonico, piuttosto che mortificarlo ed appiattirlo in un gioco di luci eccessivo che determinerebbe un effetto contrario. Un intervento per un rilancio reale del paese, riguardo al decoro e alla sua immagine, che non può ignorare la riqualificazione delle facciate prospicienti le stesse piazze. Valorizzare e proteggere, quanto più possibile il preesistente, al fine di una ricollocazione adeguata all interno del tessuto storico-urbanistico, sono state le due costanti che hanno accompagnato questa ipotesi di progettazione nel corso della sua elaborazione. IL PROGETTO STRALCIO FUNZIONALE La pavimentazione Il progetto di recupero e riqualificazione di parte di via V. Veneto e parte di via Pascoli, oggetto del presente intervento, è scaturito dalla volontà dell Amministrazione 2

Comunale di voler portare avanti e sviluppare l idea del progetto originario incentrato sulla valorizzazione degli spazi ed edifici di uso pubblico e sulla loro interconnessione funzionale con risvolti di interesse tematico a livello sia locale che intercomunale. Il progetto di pavimentazione, collegando la chiesa matrice con piazza Marconi e la pinacoteca, definisce nuovi spazi pedonali di aggregazione ad utilizzo stagionale. All interno di detto progetto e della rete dei percorsi tematici dei centri urbani limitrofi la pinacoteca può divenire polo con funzione di divulgazione culturale. Nello specifico il progetto riguarda i seguenti interventi: 1. pavimentazione parziale di via V. Veneto che va dalla chiesa matrice, antistante piazza Dante, al limite est di piazza Marconi, con tappetino bituminoso e con marciapiede pavimentato con cubetti di porfido delimitati da cordoni in pietra calcarea. Il marciapiedi è completato con due file di basole calcaree poste in opera a correre con orditura parallela rispetto al fronte dei fabbricati e in adiacenza agli stessi. 2. pavimentazione di via Pascoli che va dal Municipio alla Pinacoteca, da realizzare con cubetti di porfido nel primo tratto di viabilità compreso tra via Principessa Iolanda e via G. Cesare e con tappetino bituminoso nel restante tratto fino a via De Amicis. Il marciapiede sarà pavimentato con cubetti di porfido delimitati da cordoni in pietra calcarea, completato con due file di basole calcaree poste in opera a correre con orditura parallela rispetto al fronte dei fabbricati e in adiacenza agli stessi.; 3. delimitazione planimetrica, per futura collocazione, di ulteriori n. 3 pali piccoli in ghisa e acciaio a due bracci a completamento del sistema di illuminazione di progetto dell intera piazza; 4. fornitura e posa in opera di tubazioni e pozzetti per predisposizione dell impianto elettrico generale; 3

Un uso mirato e concertato, quindi, degli interventi nell intento di agevolare un ottica lungimirante che garantisca un approccio urbanistico vincolato alla salvaguardia delle componenti e degli equilibri ambientali nella convinzione che il presente può favorire la costruzione di un futuro di qualità. Predisposizione impianto elettrico pubblica illuminazione L impianto elettrico, attualmente solo da predisporre, sarà progettato e sarà realizzato in accordo alle norme di buona tecnica applicabili ed in particolare secondo le seguenti: - CEI EN 60598-1: Apparecchi di illuminazione - Requisiti generali; - CEI EN 60598-2-3: Apparecchi di illuminazione stradale; - CEI EN 60662: Lampade a vapori di Sodio ad Alta Pressione; - CEI EN 60922: Alimentatori per lampade a scarica (escluse le lampade fluorescenti tubolari) prescrizioni generali e di sicurezza; - CEI EN 60923: Alimentatori per lampade a scarica (escluse le lampade fluorescenti tubolari) prescrizioni di prestazione; - CEI EN 60926: Dispositivi di innesco (esclusi gli starter a bagliore) prescrizioni generali e di sicurezza; - CEI EN 60927: Dispositivi di innesco (esclusi gli starter a bagliore) prescrizioni di prestazione; - CEI EN 61048: Condensatori da utilizzare nei circuiti di lampade fluorescenti tubolari e di altre lampade a scarica prescrizioni generali e di sicurezza; - CEI EN 61547: Prescrizioni di immunità EMC; - CEI 7-6: Controllo della zincatura a caldo per immersione su elementi di materiale ferroso; 4

- CEI 20-13: Cavi con isolamento estruso in gomma per tensioni nominali 1 a 30 kv; - CEI 20-38: Cavi isolati con gomma non propaganti l incendio e a basso sviluppo di fumi e gas tossici corrosivi; - CEI 64.7: Impianti di illuminazione pubblica e similari; - CEI 81-1: Protezione delle strutture contro i fulmini; - UNI 10819: Requisiti per la limitazione della luminanza del cielo da luce artificiale; - UNI 10439: Illuminazione delle strade a traffico motorizzato; - UNI 10671: Apparecchi di illuminazione - Misure fotometriche; - UNI EN 40: Sostegni per l'illuminazione: dimensioni e tolleranze - L.R. 23.11.2005 n. 15, Misure urgenti per il contenimento dell inquinamento luminoso e per il risparmio energetico. L impianto di illuminazione pubblica, da progettare e realizzare in altro momento, sarà conforme alla L. R. citata, in particolare: a) sarà equipaggiato con lampade ad avanzata tecnologia ed elevata efficienza luminosa, quali al sodio ad alta o bassa pressione, in luogo di quelle con efficienza luminosa inferiore; b) avrà luminanza media mantenuta delle superfici da illuminare e illuminamenti non superiori ai livelli minimi previsti dalle normative tecniche di sicurezza. c) sarà provvisto di appositi dispositivi in grado di ridurre in base al flusso di traffico, entro l'orario stabilito con atti della amministrazione comunale e comunque non oltre la mezzanotte, l'emissione in misura non inferiore al 30 per cento rispetto al pieno regime di operatività. Le linee elettriche saranno del tipo interrato ad una profondità pari a 0.6 m e poste all'interno di tubi protettivi in PVC rigido, pesante ed autoestinguente. Le 5

opere attuali prevedono la sola posa della tubazione, mentre l infilaggio dei cavi sarà oggetto di successivo completamento. I pozzetti di derivazione saranno realizzati in calcestruzzo con dimensioni interne 80x80x80 cm, muniti di chiusino carrabile in ghisa. L impianto di terra sarà realizzato tramite corda di rame nudo della sezione di 50 mmq ad una profondità pari ad almeno 0.6 m. 6