INTERVENTO DI EFFICIENTAMENTO DEL LOTTO DI PERTINENZA E DELL EDIFICIO DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO SITA IN VIA SALVATORE ALLENDE



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NOTE FIRME DATI DI PROGETTO PROGETTIST A COMMITTEN TE ELABORATO FAS E TITOLO ELABORATO INTERVENTO DI EFFICIENTAMENTO DEL LOTTO DI PERTINENZA E DELL EDIFICIO DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO SITA IN VIA SALVATORE ALLENDE PROGETTO ESECUTIVO ALLEGATO N.1 RELAZIONE TECNICA GENERALE COMUNE DI SAN PIETRO IN LAMA S E T T O R E L A V O R I P U B B L I C I V i a M i l a no, 7 3 0 1 0 S a n P i e t r o i n L a m a ( L e ) Arch. Franco De Lorenzi Ordine degli Architetti Provincia di Lecce Numero Iscrizione 780 Ing. Francesco Salvatore Spedicato Ordine degli Ingegneri Provincia di Lecce Numero Iscrizione 2744 Ing. Antonio Pisanò Ordine degli Ingegneri Provincia di Lecce Numero Iscrizione 1214 N. ELABORATO ALLEGATO n. 1 SCALA - DATA COMMESSA - DATA CONSEGNA 23/01/2015 AGGIORNAMENTO - APPROVAZIONE - - COMUNE PROVINCIA REGIONE SAN PIETRO IN LAMA LECCE PUGLIA TIMBRO E FIRMA TIMBRO E FIRMA

1 PREMESSE Con Determina. n. 432 del 27/06/2014 del Dirigente UTC del Comune di San Pietro in Lama. arch. Antonella Maroccia, ha conferito incarico ai sottoscritti Ing. Francesco Salvatore Spedicato; Ing. Antonio Pisanò ;Arch. Franco De Lorenzi per la redazione del PROGETTO DEFINITIVO di Efficientamento del lotto di pertinenza e dell Edificio della Scuola Secondaria di Primo Grado sita in via Allende. L importo complessivo del progetto è di 600.000,00 di cui 435.000 per lavori e oneri di sicurezza. Il progetto rientra nel PROGRAMMA ORDINARIO DI CONVERGENZA-REGIONE PUGLIA ASSE 2 LINEA DI INTERVENTO 2.4 AZIONE 2.4.1 Il progetto definitivo è stato elaborato secondo le direttive contenute nell Audit Energetico elaborato dall Ing. M. De Blasi e dal Geom. N. Urso che, su incarico Dirigenziale, hanno redatto lo Studio di Fattibilità per efficientamento energetico del Plesso Scolastico. Tale studio ha evidenziato pregi e difetti della struttura edilizia costituendo la base metodologica da cui sono state attinte le informazioni per sviluppare la proposta progettuale avente come obbiettivo.la certificazione dell edificio secondo i criteri del Protocollo Itaca Regione Puglia raggiungendo un livello di sostenibilità non inferiore a 2 così come prescritto nella DGR Puglia n.2581 del 30.11.2010 e n. 2561 del 22.11.2011. Gli obbiettivi proposti nello studio di fattibilità hanno incentrato gli intereventi a farsi sia caratterizzando l involucro esterno dell edificio sia intervenendo sull impiantistica ivi presente. Le proposte progettuale così supportate contribuiranno al miglioramento dell efficienza energetica e della sostenibilità ambientale dell edificio,contribuendo così all aumento della sua classe energetica, all aumento dell uso di energie rinnovabili, alla riduzione dell emissione di CO2, alla diminuzione dei costi di gestione conformemente alla DIRETTIVA 2010/31/UE approvata dal Parlamento Europeo il 19 maggio 2010 Il complesso scolastico si sviluppa su due differenti piani fuori terra oltre ad alcuni vani interrati destinati a deposito a vani tecnici. Il plesso a piano terra contiene gli Uffici di Presidenza, la Segreteria, locali di Servizio, alcune aule per la didattica, un ampio locale per le Riunioni ( Teatro) e la Palestra con ulteriori Servizi igienici.

Il piano scala posto nella hall d ingresso comunica con il piano primo che contiene un maggior numero di aule, un laboratorio e ulteriori Servizi igienici. La consistenza volumetrica e di copertura del piano primo è inferiore a quella del piano terra insistendo alcuni terrazzi a piano e la copertura sfalsata della Palestra La fase conoscitiva affrontata ha messo in risalto le criticità dell involucro dell edificio nel suo complesso caratterizzato da ampie vetrate e murature prive di coibentazione con conseguenti inevitabili sprechi nella gestione del riscaldamento invernale e raffreddamento estivo. Si è accertato inoltre un degrado diffuso di elementi in cls della struttura che, oltre a compromettere nel tempo la stessa staticità incrementano i fenomeni di dispersione di calore. L intervento è quindi mirato al raggiungimento degli obbiettivi Itaca con generale miglioramento dell inerzia termica dell edificio (escluso il plesso della palestra) mediante sostituzione di infissi esterni; cappotto termico con calce canapa; realizzare un sistema di captazione delle meteoriche da riutilizzare negli scarichi dei servizi igienici ; dotare l edificio di pannelli solari per la produzione di acqua calda ad usi sanitari in co- produzione con l impianto geotermico che alimenterà il sistema di riscaldamento e raffreddamento interno all edificio. 2 NORME E DOCUMENTI DI RIFERIMENTO Lo studio degli interventi è stato eseguito secondo le indicazioni generali fornite dal committente e in particolare secondo le indicazioni fornite da rilievo strumentale interno all edificio rispettando le prescrizioni delle normative e Leggi vigenti tra le quali le più importanti sono indicate di seguito: 1. D.L 26/06/09 Linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici. 2. D.P.R. 59 10/06/09 Regolamento di attuazione dell'articolo 4, comma 1, lettere a) e b), del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192, concernente attuazione della direttiva 2002/91/CE sul rendimento energetico in edilizia. 3. D.L. 311 01/02/07 Disposizioni correttive e integrative al decreto legislativo 19/8/05 n. 192, recante attuazione della direttiva 2002/91/CE, relativa al rendimento energetico nell edilizia. 4. D.L. 192 19/08/05 Attuazione della direttiva 2002/91/CE relativa al rendimento energetico nell'edilizia 5. D.P.R. 551 21/12/99 Regolamento recante modifiche al decreto del Presidente della Repubblica 26 agosto 1993, n. 412, in materia di progettazione, installazione, esercizio e manutenzione degli impianti termici degli edifici, ai fini del contenimento dei consumi di energia 6. D.P.R. 412 26/08/93 Regolamento recante norme per la progettazione, l'installazione, l'esercizio e la manutenzione degli impianti termici degli edifici ai fini del contenimento dei consumi di energia, in attuazione dell'art. 4, comma 4, della legge 9 gennaio 1991, n. 10 7. Legge 10 09/01/91 Norme per l attuazione del piano energetico nazionale in materia di uso razionale dell energia, di risparmio energetico e di sviluppo delle fonti rinnovabili di energia

8. Legge 46 05/03/90 Norme per la sicurezza degli Impianti 9. D.M. 30/07/86 Aggiornamento dei coefficienti di dispersione termica degli edifici 10. D.M. 01/12/75 Norme di sicurezza per apparecchi contenenti liquidi caldi sotto pressione Norme UNI di riferimento 1. UNI/TS 11300-3 2010 Prestazioni energetiche degli edifici - Parte 3: Determinazione del fabbisogno di energia primaria e dei rendimenti per la climatizzazione estiva 2. UNI TS 11300-1 2008 Prestazioni energetiche degli edifici - Parte 1: Determinazione del fabbisogno di energia termica dell edificio per la climatizzazione estiva ed invernale 3. UNI TS 11300-2 2008 Prestazioni energetiche degli edifici - Parte 2: Determinazione del fabbisogno di energia primaria e dei rendimenti per la climatizzazione invernale e per la produzione di acqua calda sanitaria 4. UNI EN ISO 10077-1 2007 Prestazione termica di finestre, porte e chiusure - Calcolo della trasmittanza termica - Metodo semplificato 5. UNI EN ISO 10077-2 2004 Prestazione termica di finestre, porte e chiusure - Calcolo della trasmittanza termica -Metodo numerico per i telai. 6. UNI EN 12831 2006 Impianti di riscaldamento negli edifici - Metodo di calcolo del carico termico di progetto 7. UNI EN 13136 2004 Impianti di refrigerazione e pompe di calore - Dispositivi di limitazione della pressione e relative tubazioni - Metodi di calcolo. 8. UNI 11135 2004 Condizionatori d'aria, refrigeratori d'acqua e pompe di calore - Calcolo dell'efficienza stagionale. 9. UNI EN 12809 2004 Caldaie domestiche indipendenti a combustibile solido - Potenza termica nominale non maggiore di 50 kw - Requisiti e metodi di prova. 10. UNI EN 12976-1 2004 Impianti solari termici e loro componenti - Impianti prefabbricati - Parte 1: Requisiti generali. 11. UNI EN 14336 2004 Impianti di riscaldamento negli edifici - Installazione e messa in servizio dei sistemi di riscaldamento ad acqua calda. 12. UNI EN 12178 2004 Impianti di refrigerazione e pompe di calore - Indicatori del livello del liquido - Requisiti, prove e marcatura. 13. UNI ENV 12977-1 2004 Impianti solari termici e loro componenti - Impianti assemblati su specifica - Requisiti generali. 14. UNI ENV 12977-2 2004 Impianti solari termici e loro componenti - Impianti assemblati su specifica - Metodi di prova. 15. UNI ENV 12977-3 2004 Impianti solari termici e loro componenti - Impianti assemblati su specifica - Caratterizzazione delle prestazioni dei serbatoi di stoccaggio per impianti di riscaldamento solare. 16. UNI EN ISO 15927-1 2004 Prestazione termoigrometrica degli edifici - Calcolo e presentazione dei dati climatici Medie mensili dei singoli elementi meteorologici. 17. UNI EN 378-1 2003 Impianti di refrigerazione e pompe di calore - Requisiti di sicurezza ed ambientali - Requisiti di base, definizioni, classificazione e criteri di selezione.

18. UNI EN ISO 10211-2 2003 Ponti termici in edilizia - Calcolo dei flussi termici e delle temperature superficiali - Ponti termici lineari. 19. UNI EN 12975-1 2002 Impianti termici solari e loro componenti - Collettori solari - Requisiti generali. 20. UNI EN ISO 10077-1 2002 Prestazione termica di finestre, porte e chiusure - Calcolo della trasmittanza termica Metodo semplificato. 21. UNI EN 12664 2002 Prestazione termica dei materiali e dei prodotti per edilizia - Determinazione della resistenza termica con il metodo della piastra calda con anello di guardia e con il metodo del termoflussimetro Prodotti secchi e umidi con media e bassa resistenza termica. 22. UNI EN 12667 2002 Prestazione termica dei materiali e dei prodotti per edilizia - Determinazione della resistenza termica con il metodo della piastra calda con anello di guardia e con il metodo del termoflussimetro Prodotti con alta e media resistenza termica. 3 IL COMPLESSO EDILIZIO: La scuola è progettata per una presenza giornaliera complessiva tra personale e bambini maggiore di 100 persone e fino a 300 persone. L'attività didattica si svolge prevalentemente nelle ore diurne. 3.1 LOCALIZZAZIONE L edificio oggetto della presente relazione ricade all interno di un unica area di proprietà comunale tutta recintata e posta su di un intero isolato composto da via S. ALLENDE, via PAPA GIOVANNI XXIII e area pubblica da due lati. Parte dell ampio scoperto presenta superfici a verde ; marciapiedi pavimentati e parte invece ricoperta da asfalto.

3.2 VINCOLI O CONVENZIONI CHE GRAVANO SULL AREA Sull area in oggetto non vi grava, attualmente, alcun vincolo o convenzione. 4 SUPERFICI OPACHE E TRASPARENTI gli infissi in alluminio delle porte/finestre non sono a taglio termico e il vetro non rispetta i parametri minimi del Dlgs 192/2005 e s.m.i; le pareti opache verticali esterne (murature) non rispettano i parametri necessari a garantire adeguati livelli di confort termico ai sensi del Dlgs 192/2005 e s.m.i.. I tamponamenti sono realizzati: con pareti a cassetta dello spessore medio di circa 40 cm, intonaco all'interno e all esterno; Il valore di trasmittanza attuale è pari a circa 3 W/m2K. I solai sono del tipo laterocementizio sono già dotati di coibentazione ed esternamente presentano una guaina ardesiata protetta da ghiaietto di fiume pavimenti sono in parte dotati di vespaio areato; in parte isolati dal sottosuolo mediante piano interrato non abitabile. Gli infissi esterni sono realizzati in profilati di alluminio con vetro 3+3 mm senza intercapedine. Lo stato di conservazione dell edificio per quanto concerne le strutture portanti verticali e Murature versa in condizioni di degrado a causa della scadente prestazione energetica complessiva. Inoltre, sono evidenti in più punti infiltrazioni di acqua piovana in corrispondenza di pilastri e travi esterne e rigonfiamenti dei ferri di armatura. 4.3 IMPIANTI TECNOLOGICI Il complesso edilizio è dotato di un sistema di riscaldamento centralizzato alimentato a gas metano. Nel 2012 è stato relaizzato un impianto geotermico collegato a soli due elementi campione. I corpi scaldanti per tutte le aule e servizi igienici sono costituiti da radiatori in ghisa. Le parti comuni ( corridoi, disimpegni) e la sala teatro presentano ventilcovettori vetusti e privi di valvole termostatiche. L impianto di riscaldamento dell acqua per usi sanitari avviene tramite caldaia a gas metano istallata in apposito vano interrato ed alimentato dal gas metano della rete cittadina.

5 INDAGINI PRELIMINARI Di seguito si riportano le immagini più significative dell indagine effettuata con l ausilio di termo camera ed eseguita in sede di elaborazione del progetto preliminare redatto dall Ing. M. Blasi e dal Geom. N. Urso che qui integralmente si richiamano In calce al presente paragrafo si riportano alcune osservazioni sullo stato degli edifici alla luce delle indagini eseguite in particolare esse evidenziano : - la dispersioni termiche nel vano scala e ponti termici. - i ponti termici sugli infissi in alluminio. - la dispersione delle pareti verso l'esterno. 5.3 Considerazioni L'impianto termico è assolutamente inadeguato per le reale prestazioni energetiche dell'involucro edilizio, anche in previsione dei lavori di coibentazione delle pareti opache e sostituzione delle pareti trasparenti previste in progetto. A seguito di indagine termografica delle superfici opache, l'involucro edilizio appare non isolato. Sono evidenti le rientrate di calore attraverso le superfici opache, comportando dispersioni eccessive di inverno ed elevate rientrate termiche estive durante l'estate. Come visibile dalle immagini termografiche, le superfici vetrate sono estremamente scadenti. In particolare, gli infissi sono in alluminio senza taglio termico. 6 INTERVENTI Di seguito vengono illustrati gli interventi previsti in progetto secondo le carenze segnalate a seguito dell indagine strumentale redatta in fase di Studio di Fattibilità per Efficientamento Energetico richiamato in premessa. Al fine di ottimizzare le prestazioni energetiche dell edificio si prevede: per le pareti opache verticali, la realizzazione di un intonaco esterno termoisolante e macroporoso (calce canapa) ed il successivo rivestimento con intonachino (rasatura) previo risanamento delle armature dei pilastri e travi che denunciano un degrado in corso; la sostituzione degli infissi esistenti con nuovi infissi in alluminio a taglio termico dotati di vetro camera di sicurezza con intercapedine d aria rarefatta del tipo 3+3/12/3+3 basso emissivo; per le pareti opache orizzontali a pavimento non è previsto alcun intervento.. la rimozione dell impianto termico esistente e la realizzazione di impianto di condizionamento caldo/freddo con ventilconvettori; la riqualificazione dei servizi igienici attraverso la realizzazione della linea di ACS, la

rimodulazione degli ambienti ed il rifacimento delle reti di impianto idrico- fognario.in particolare sarà realizzato un sistema di captazione e accumulo di acque piovane provenienti dai solai e da parte dei marciapiedi pavimentati da utilizzare a servizio degli scarichi dei wc. Per la descrizione degli impianti si rimanda alle relazioni specialistiche. E inoltre prevista la realizzazione di un impianto solare termico per la produzione di ACS ad integrazione della Pompa di Calore geotermica. I Tecnici