CSV FC ASSIPROV Domenica, 05 luglio 2015



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CSV FC ASSIPROV Domenica, 05 luglio 2015

CSV FC ASSIPROV Domenica, 05 luglio 2015 Prime Pagine 05/07/2015 Prima Pagina Il Resto del Carlino (ed. Forli) 1 04/07/2015 Cesena Today Redazione Frana di Montevecchio: al via i lavori di consolidamento con i fondi della... 2 04/07/2015 Cesena Today Redazione Pericolo di incendi, scattano le ordinanze del Comune: ecco cosa rischia... 4 05/07/2015 Corriere di Romagna (ed. Forlì Cesena) Pagina 3 Villa Selva, tutti i premi del campo solare 7 05/07/2015 Corriere di Romagna (ed. Forlì Cesena) Pagina 12 Montevecchio: via ai lavori sulla frana 8 05/07/2015 Corriere di Romagna (ed. Forlì Cesena) Pagina 30 Con il secco torna il pericolo incendi 10 05/07/2015 Corriere di Romagna (ed. Forlì Cesena) Pagina 32 Mese di luglio a tutto sport con inizio sotto rete 12 04/07/2015 Forli Today Redazione Campo solare, taglio del nastro ufficiale: dal calore l' energia per le... 13 05/07/2015 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 11 Lo sport al comando per tutto il mese di luglio 15 05/07/2015 La Voce di Romagna (ed. Forlì) Pagina 27 Frana di Montevecchio: al via i lavori di consolidamento 16 05/07/2015 La Voce di Romagna (ed. Forlì) Pagina 27 Pericolo incendi: due ordinanze per prevenire danni sul territorio 17 csv e scenario locale 05/07/2015 La Voce di Romagna (ed. Forlì) Pagina 38 Con la Zebra Gegè si riconoscono i pericoli 18 05/07/2015 La Voce di Romagna (ed. Forlì) Pagina 25 In bici fino all' Expo per un sogno 19 05/07/2015 La Voce di Romagna (ed. Forlì) Pagina 31 L' ordine pubblico vince sui disordini 20 salute e assistenza 05/07/2015 Corriere di Romagna (ed. Forlì Cesena) Pagina 32 Alfero si accende solo a fine luglio 21 volontariato 05/07/2015 Corriere della Sera Pagina 43 Ruggiero Corcella Gli studenti impareranno le manovre salva vita 22 05/07/2015 Corriere della Sera Pagina 43 R.Co. Il progetto 24 05/07/2015 Corriere della Sera Pagina 9 Marta Ghezzi Quei giovanissimi in corsia «Una sfida che fa crescere» 25

Il Resto del Carlino (ed. Forli) Prima Pagina 1

4 luglio 2015 Cesena Today Frana di Montevecchio: al via i lavori di consolidamento con i fondi della Regione Nel frattempo, è in corso la perimetrazione dell' area franosa di Montevecchio nel Piano Stralcio per il Rischio Idrogeologico dell' Autorità dei Bacini Regionali Romagnoli. Una buona notizia per la frana di Montevecchio: il Servizio Tecnico di Bacino Romagna è in procinto di avviare gli interventi strutturali di consolidamento del versante della frana. Lo hanno comunicato gli stessi funzionari regionali del Servizio Tecnico di Bacino Romagna incontrando nei giorni scorsi i tecnici del Comune di Cesena per fare il punto della situazione sull' evoluzione del dissesto, anche alla luce del monitoraggio e degli studi in corso da parte del Dipartimento di Scienze Geologiche dell' Università di Bologna. Attivo dalla primavera del 2013, il movimento franoso di Montevecchio interessa una piccola valle calanchiva costituita da terreni argillosi, e si estende per una lunghezza di 700 metri su un fronte di 50 metri, con una profondità media di circa 10 metri, coinvolgendo un volume di terreno stimabile in più di 300.000 metri cubi. In particolare, gli studi del Dipartimento di Scienze Geologiche hanno confermato che l' intero corpo di frana si riattiva immediatamente, anche a seguito di "piogge normali" e si comporta alla stregua di un "fluido magmatico". Proprio queste caratteristiche hanno determinato una situazione di emergenza prolungata, e gli interventi realizzati finora sono stati condotti soprattutto per la salvaguardia delle abitazioni, delle strade provinciali e delle linee elettriche minacciate dal dissesto. Con l' arrivo della stagione estiva e condizioni di terreno più praticabili si potrà finalmente eseguire quelle opere di consolidamento necessarie per mettere al riparo da nuovi pericoli. Entrando nel dettaglio, è prevista la realizzazione di un sistema di rilevati in terra compattata drenati (cioè briglie di contenimento) e di opere di drenaggio delle acque sotterranee e superficiali. L' intervento, a cura del Servizio Tecnico di Bacino Romagna, sarà finanziato con le risorse messe a disposizione dalla Regione Emilia Romagna (dietro coordinamento dell' Assessore alla difesa del suolo Paola Gazzolo) e con gli ulteriori finanziamenti erogati nell' ambito dell' Ordinanza di Protezione Civile del 30 marzo scorso relativa ai primi interventi urgenti per far fronte alle eccezionali avversità atmosferiche che hanno colpito l' Emilia Romagna dal 4 al 7 febbraio 2015. Redazione Continua > 2

4 luglio 2015 < Segue Cesena Today 3

4 luglio 2015 Cesena Today Pericolo di incendi, scattano le ordinanze del Comune: ecco cosa rischia chi sgarra La prima ordinanza stabilisce che per tutto il periodo compreso fra il 2 luglio ed il 30 settembre debba essere garantita ai mezzi antincendio (autobotti, ma anche mezzi aerei) l' immediata possibilità, in caso di bisogno, di attingere acqua in tutti i punti di approvvigionamento idrico pubblici e privati. Con l' arrivo del grande caldo si accentua il pericolo di incendi. Per prevenirlo il Comune di Cesena ha emanato nei giorni scorsi due ordinanze, recependo così le indicazioni dell' Agenzia regionale di Protezione Civile, che dal prio luglio ha attivato la fase di "attenzione", destinata a concludersi il 30 settembre. La prima ordinanza stabilisce che per tutto il periodo compreso fra il 2 luglio ed il 30 settembre debba essere garantita ai mezzi antincendio (autobotti, ma anche mezzi aerei) l' immediata possibilità, in caso di bisogno, di attingere acqua in tutti i punti di approvvigionamento idrico pubblici e privati presenti sul territorio comunale: bacini, laghetti, vasche di bonifica e altro. La seconda ordinanza mira a tutelare la pubblica incolumità, prevenendo comportamenti che possano favorire lo sviluppo di un incendio, non solo nelle zone boschive ma anche nelle aree urbane incolte. In particolare si segnala il divieto di accendere fuochi, utilizzare apparecchi elettrici o a fiamma libera, ma anche gettare mozziconi di sigaretta o fiammiferi ancora accesi a meno di 100 metri di distanza (200 in caso di dichiarazione dello stato di grave pericolosità) da boschi, terreni agrari, zone cespugliate e lungo le strade comunali e provinciali dell' intero territorio comunale. Vietato anche bruciare i residui vegetali agricoli. La stessa ordinanza prescrive, inoltre, ai proprietari e conduttori di aree agricole o urbane non coltivate e di edifici con verde privato e, ancora, ai responsabili di cantieri edili e stradali, e di strutture turistiche, artigianali e commerciali con annesse aree pertinenziali, di eseguire tutti gli interventi di pulizia necessari per rimuovere ogni elemento di pericolo (ad es., estirpare sterpaglie e cespugli, tagliare siepi vive, vegetazione e rami che si protendono sui cigli delle strade, rimuovere rifiuti e tutto ciò che può essere veicolo di incendio e altro). Infine, chiunque debba accendere un fuoco per la pulizia dei fondi, oltre a dover rispettare le norme che regolano la materia, dovrà predisporre adeguati mezzi di spegnimento e sorvegliare il fuoco fino a che ogni rischio sia scongiurato, seguendo le prescrizioni dell' autorità competenti se necessario. Anche questa ordinanza sarà in vigore fino al 30 settembre. Gli Continua > 4

4 luglio 2015 < Segue Cesena Today inadempienti rischiano una sanzione pecuniaria dai 25 ai 500 euro oltre che una denuncia penale. Informazioni utili Per rischio incendi boschivi si intende il pericolo derivante dalla propagazione del fuoco nei territori maggiormente soggetti (boschi, pascoli e aree incolte), pressoché totalmente imputabile all' azione dell' uomo. Le aree più esposte al rischio incendio sono valutate in base al tipo di vegetazione, esposizione di versante, altitudine, dati meteo climatici, e vengono individuate su scala provinciale e comunale ed evidenziate in base ad indici di propensione all' incendio secondo la seguente classificazione: zone a suscettività scarsa, moderata, marcata. Per quanto riguarda Cesena, tali aree sono disseminate sul territorio comunale in maniera molto frammentata; le zone più a rischio sono quelle collinari, mentre la pianura, densamente urbanizzata e ricca di coltivazioni, dovrebbe essere meno esposta. Non è però da sottovalutare il rischio di innesco di incendi "di interfaccia", cioè incendi che si sviluppano nei punti dove il sistema urbano e quello rurale si incontrano e dove, quindi, abitazioni ed attività possono venire rapidamente in contatto con le fiamme. Per evitare gli incendi boschivi vengono svolte attività di ricognizione, sorveglianza, avvistamento, allarme e spegnimento, effettuate da strutture operative a livello regionale quali Protezione Civile, Corpo Forestale dello Stato, Vigili del Fuoco, Provincia, Comune e volontariato, ciascuno con proprie competenze e compiti specifici. Soprattutto d' estate, però, è di fondamentale importanza che anche i cittadini mettano in atto semplici accorgimenti che permettono di prevenire questo tipo di rischio non gettare mozziconi di sigaretta o fiammiferi ancora accesi (da ricordare che nei periodi a rischio di incendio è sempre vietato fumare nei boschi); non abbandonare rifiuti sul terreno ma riporli negli appositi contenitori; non bruciare stoppie, paglia o residui vegetali in maniera incontrollata (da ricordare che nei periodi a rischio di incendio è sempre vietato bruciare residui in prossimità dei boschi); non accendere fuochi in zone boscate ma servirsi delle aree appositamente attrezzate; e non parcheggiare l' auto su terreni con erba secca in quanto il calore della marmitta può innescare un incendio. Forse non tutti sanno che le sanzioni per chi, con il proprio scorretto comportamento, rischia di innescare un incendio sono molto elevate, fino a 10mila euro. Chi invece provoca un incendio, oltre al pagamento dei danni causati e delle spese sostenute per lo spegnimento, viene punito penalmente: reclusione da 4 a 10 anni se l' incendio è volontario e doloso, reclusione da 1 a 5 anni nel caso l' incendio sia stato causato in modo involontario per negligenza, imprudenza o imperizia. I comportamenti corretti in caso di incendio boschivo Questi i consigli dell' Ufficio Protezione Civile del Comune di Cesena se ci si imbatte in un incendio boschivo: se si tratta di un principio di incendio, si può provare a spegnerlo battendo con una frasca o un ramo verde, con l' avvertenza di tenere il vento alle spalle ed una via di fuga libera. Nel caso in cui il fuoco stia avvicinandosi, allontanarsi tentando di passare se possibile dall' altra parte dell' incendio o sui lati, nella zona già bruciata e quindi sicura, per aspettare i soccorsi. Se ci si trova in luoghi sovrastanti un incendio, non fermarsi a guardare perché il fuoco, alimentato dal vento, potrebbe raggiungere la nostra posizione. Se il fuoco circonda la casa o il riparo in cui ci si trova, verificare immediatamente l' esistenza di una via di fuga sicura, altrimenti sigillare porte e finestre, meglio se con stracci bagnati, e cercare di segnalare la propria posizione. Quando si è per la strada (a piedi o in auto) vicino ad un incendio, non fermarsi a guardare perché si potrebbe ostacolare l' accesso ai soccorsi; inoltre, non attraversare mai una strada invasa dal fuoco o dal fumo e, in caso di traffico bloccato, tornare indietro. Se si è esperti della zona, segnalare alle squadre di intervento strade e sentieri che conducono all' incendio. In ogni caso mai prendere iniziative estemporanee, ma segnalare subito la presenza dell' incendio telefonando ad uno dei seguenti numeri gratuiti: 1515 (numero nazionale di pronto intervento del Corpo Forestale dello Stato), 115 (numero nazionale di pronto intervento del Dipartimento dei Vigili del Fuoco), 8008 41051 (numero verde regionale del Corpo Forestale dello Stato) e 800 333 911 (numero verde dell' Agenzia regionale di Protezione Civile). E' importante mantenere la calma e parlare con chiarezza, comunicare le proprie generalità e numero telefonico, indicare con precisione la località e il Comune dell' area che sta bruciando, specificare le dimensioni dell' incendio e informare sulla eventuale presenza di persone sul luogo. Infine, l' Ufficio Protezione Civile fornisce qualche consiglio di primo soccorso nel caso di contatto col fuoco. Per gli abiti in fiamme cercare con ogni mezzo di soffocare le Continua > 5

4 luglio 2015 < Segue Cesena Today fiamme (con una coperta, gettando liquido non infiammabile, rotolandosi a terra, ecc), non correre in quanto l' aria alimenta le fiamme, non togliere dalla pelle i vestiti bruciati ma portarsi immediatamente al pronto soccorso. Per quanto concerne il fumo, allontanarsi dalla zona tenendosi sopravento e coprendo naso e bocca con un fazzoletto possibilmente bagnato. Per le pccole scottature mettere la parte bruciata sotto l' acqua fredda e coprirla con un panno pulito che non lasci peli, non usare cerotti, alcool, olio o grassi sulla scottatura e, se risulta più grave del previsto, recarsi al pronto soccorso. Per le pccole ferite lavare la ferita con acqua corrente e pulirla intorno con acqua e sapone; se la ferita è grave disinfettare, bendare con garza e recarsi al pronto soccorso. In caso di problemi più gravi, è opportuno chiamare il 118 per chiedere consigli o interventi. Redazione 6

Pagina 3 Corriere di Romagna (ed. Forlì Cesena) Villa Selva, tutti i premi del campo solare FORLI'. Ancor prima di essere inaugurato, il campo solare di Villa Selva aveva già alle spalle la conquista di due premi. Il primo gli è stato assegnato alla Fiera di Bolzano a marzo, il "Klimaenergy Award 2015", riconoscimento ai Comuni e alle Province italiane più virtuose nell' applicazione di soluzioni energetiche efficienti in ambito pubblico. Nell' ambito della 10ª edizione di "Comuni rinnovabili", il rapporto annuale di Legambiente che monitora lo sviluppo delle fonti rinnovabili nei territori del Paese, l' amministrazione forlivese ha poi ricevuto un ulteriore premio, denominato "Buona pratica", per l' innovazione in campo energetico. (e.p. ) 7

Pagina 12 Corriere di Romagna (ed. Forlì Cesena) Smottamento attivo dal 2013. Il Servizio tecnico di bacino sta per aprire il cantiere: «La zona è argillosa ed a rischio anche con piogge di normale entità» Montevecchio: via ai lavori sulla frana Briglie di contenimento ed opere di drenaggio delle acque superficiali e sotterranee. CESENA. Con il cuore dell' estate sembrano destinati a partire i lavori di consolidamento della frana di Montevecchio. A Comunicarlo è il Comune che spiega come il cantiere sia in fase di apertura. Per ora restano alte le preoccupazioni dei residenti. I primi fondi stanziati ed a disposizione del Serizio tecnico di bacino, infatti, risalgono allo scorso inizio autunno. Ed una fetta consistente la frana se li è mangiati sia quest' inverno che questa primavera, per arginare temporaneamente lo smottamento spinto dalle piogge, che proseguiva nel suo cammino distruttivo. «Una buona notizia per la frana di Montevecchio dicono sindaco e assessore Paolo e Francesca Lucchi il Servizio Tecnico di Bacino Romagna è in procinto di avviare gli interventi strutturali di consolidamento del versante della frana. Lo hanno comunicato gli stessi funzionari regionali dell' Stb incontrando nei giorni scorsi i tecnici del Comune per fare il punto della situazione sull' evoluzione del dissesto, anche alla luce del monitoraggio e degli studi in corso da parte del Dipartimento di Scienze Geologiche dell' Università di Bologna». Attivo dalla primavera del 2013, il movimento franoso di Montevecchio interessa una piccola valle calanchiva costituita da terreni argillosi, e si estende per una lunghezza di 700 metri su un fronte di 50 metri, con una profondità media di circa 10 metri, coinvolgendo un volume di terreno stimabile in più di 300.000 metri cubi. «In particolare, gli studi del Dipartimento di Scienze Geologiche hanno confermato che l' intero corpo di frana si riattiva subito, anche a seguito di "piogge normali" e si comporta alla stregua di un "fluido magmatico". Proprio queste caratteristiche hanno determinato una situazione di emergenza prolungata. Con l' arrivo del caldo e di condizioni di terreno più praticabili si potrà eseguire quelle opere di consolidamento necessarie per mettere al riparo da nuovi pericoli». Entrando nel dettaglio, è prevista la realizzazione di un sistema di rilevati in terra compattata drenati (cioè briglie di contenimento) e di opere di dre naggio delle acque sotterranee e superficiali. L' intervento, a cura del Servizio Tecnico di Bacino Romagna, sarà finanziato con le risorse messe a disposizione dalla Regione (dietro coordinamento dell' assessore alla difesa del suolo Paola Gazzolo) e con gli ulteriori finanziamenti erogati nell' ambito dell' Ordinanza di Protezione Civile del 30 marzo Continua > 8

Pagina 12 < Segue Corriere di Romagna (ed. Forlì Cesena) scorso relativa ai primi interventi urgenti per far fronte alle eccezionali avversità atmosferiche che hanno colpito l' Emilia Romagna dal 4 al 7 febbraio 2015. Nel frattempo, è in corso la perimetrazione dell' area franosa di Montevecchio nel Piano Stralcio per il Rischio Idrogeologico dell' Autorità dei Bacini Regionali Romagnoli. Inoltre, Stb e Comune stanno cercando insieme una soluzione per i grossi quantitativi di argilla attualmente ammassati in prossimità delle abitazioni e della strada provinciale, attraverso accordi con le aziende che utilizzano materiali di questo tipo per le loro attività. 9

Pagina 30 Corriere di Romagna (ed. Forlì Cesena) Con il secco torna il pericolo incendi Varata l' ordinanza specifica: le temperature ancora lontane dai record storici. CESENA. Le temperature ieri sono di nuovo salite. Ma restano ancora lontane dai record storici di calci di questa decade di luglio per Cesena. La massima alle ore 17 si è assestata a quota 32 mentre la notte precedente (alle 6) la minima era stata di 20,6. Con il secco prolungato, però, si accentua il pericolo d' incendi. Il Comune così ha varato due distinte ordinanze per prevenire i roghi. La prima ordinanza stabilisce che per tutto il periodo fino al 30 settembre debba essere garantita ai mezzi antincendio (autobotti, ma anche mezzi aerei) l' immediata possibilità, in caso di bisogno, di attingere acqua in tutti i punti di approvvigionamento idrico pubblici e privati presenti sul territorio comunale: bacini, laghetti, vasche di bonifica. La seconda ordinanza mira a tutelare la pubblica incolumità, prevenendo comportamenti che possano favorire lo sviluppo di un incendio, non solo nelle zone boschive ma anche nelle aree urbane incolte. C' è il divieto di accendere fuochi, utilizzare apparecchi elettrici o a fiamma libera, ma anche gettare mozziconi di sigaretta o fiammiferi ancora accesi a meno di 100 metri di distanza (200 in caso di dichiarazione dello stato di grave pericolosità) da boschi, terreni agrari, zone cespugliate e lungo le strade comunali e provinciali dell' intero territorio comunale. Vietato anche bruciare i residui vegetali agricoli. La stessa ordinanza prescrive, inoltre, ai proprietari e conduttori di aree agricole o urbane non coltivate e di edifici con verde privato e, ancora, ai responsabili di cantieri edili e stradali, e di strutture turistiche, artigianali e commerciali con annesse aree pertinenziali, di eseguire tutti gli inter venti di pulizia necessari per rimuovere ogni elemento di pericolo (ad es., estirpare sterpaglie e cespugli, tagliare siepi vive, vegetazione e rami che si protendono sui cigli delle strade, rimuovere rifiuti e tutto ciò che può essere veicolo di incendio, ecc.). Infine, chiunque debba accendere un fuoco per la pulizia dei fondi, oltre a dover rispettare le norme che regolano la materia, dovrà predisporre adeguati mezzi di spegnimento e sorvegliare il fuoco fino a che ogni rischio sia scongiurato, seguendo le prescrizioni dell' autorità competenti se necessario. Anche questa ordinanza sarà in vigore fino al 30 settembre. Da ricordare che gli inadempienti rischiano una sanzione pecuniaria dai 25 ai 500 euro oltre che una denuncia penale. Le aree più esposte al rischio incendio sono valutate in base al tipo di vegetazione, esposizione di versante, altitudine, dati meteo climatici, ecc..., e vengono individuate su scala provinciale e comunale Continua > 10

Pagina 30 < Segue Corriere di Romagna (ed. Forlì Cesena) ed evidenziate in base ad indici di propensione all' incendio secondo la seguente classificazione: zone a suscettività scarsa, moderata, marcata. Per quanto riguarda Cesena, tali aree sono disseminate sul territorio comunale in maniera molto frammenta ta; le zone più a rischio sono quelle collinari, mentre la pianura, densamente urbanizzata e ricca di coltivazioni, dovrebbe essere meno esposta. Non è però da sottovalutare il rischio di innesco di incendi "di interfaccia", cioè incendi che si sviluppano nei punti dove il sistema urbano e quello rurale si incontrano e dove, quindi, abitazioni ed attività possono venire rapidamente in contatto con le fiamme. Per evitare gli incendi boschivi vengono svolte attività di ricognizione, sorveglianza, avvistamento, allarme e spegnimento, effettuate da strutture operative a livello regionale quali Protezione Civile, Corpo Forestale dello Stato, Vigili del Fuoco, Provincia, Comune e volontariato, ciascuno con proprie competenze e compiti specifici. Soprattutto d' estate, però, è di fondamentale importanza che anche i cittadini mettano in atto semplici accorgimenti che permettono di prevenire questo tipo di rischio: non gettare mozziconi di sigaretta o fiammiferi ancora accesi (da ricordare che nei periodi a rischio di incendio è sempre vietato fumare nei boschi) non abbandonare rifiuti sul terreno ma riporli negli appositi contenitori, non bruciare stoppie, paglia o residui vegetali in maniera incontrollata (da ricordare che nei periodi a rischio di incendio è sempre vietato bruciare residui in prossimità dei boschi), non accendere fuochi in zone boscate ma servirsi delle aree appositamente attrezzate, non parcheggiare l' auto su terreni con erba secca in quanto il calore della marmitta può innescare un incendio. Forse non tutti sanno che le sanzioni per chi, con il proprio scorretto comportamento, rischia di innescare un incendio sono molto elevate, fino a 10.000 euro. Meglio evitare. 11

Pagina 32 Corriere di Romagna (ed. Forlì Cesena) Bagno di Romagna. Da domani via ad una sfilza di tornei. Mese di luglio a tutto sport con inizio sotto rete Volley, calcio, tennis, basket, moto, trekking. BAGNO DI ROMAGNA. Per il Comune di Bagno di Romagna luglio è il "mese dello sport" e l' amministrazione ha diffuso il volantino col programma degli eventi, che a breve dovrebbe essere pubblicato anche sul sito delle Informazioni turistiche. L' obiettivo è promuovere la pratica sportiva ed il movimento fisico. E anche se nel volantino non sono ricordate, forse per mancanza di spazio, con la stessa finalità si stanno svolgendo già da qualche tempo due escursioni settimanali promosse dal Centro Visita del Parco e le camminate del mercoledì sera dalla piazza di San Piero, curate da "Body Art" in collaborazione con "Wellness Foundation". Le iniziative del "mese dello sport" cominceranno domani, con l' avvio del "Beach Volley Tournament", torneo di volley 2x2 in piazza Ricasoli, a Bagno di Romagna, con serata finale in programma sabato 11. Dal 9 luglio al 1 agosto, il Cesena Calcio sarà in ritiro ad Acquapartita e il 15 ed il 22 luglio si giocheranno due partite amichevoli, contro una rappresentati va locale e contro la squadra Primavera. Venerdì 10 luglio, a Bagno di Romagna, al Palazzo del Capitano, con la partecipazione del presidente del Cai di Cesena, si terrà la conferenza "A piedi per sentieri: l' escursionismo". Domenica 12 si svolgerà invece, nei giardini di piazza Martiri a San Piero, l' incontro sul mondo dei motori "Sampierani a tutto gas!", con Nicola Mosconi, ingegnere della Scuderia Ferrari, e Lorenzo Lanzi, pilota Ducati. Sempre il 12, escursione di mattina al "Sentiero del lupo", organizzata dal Cai Cesena. Dal 13 al 24 luglio, ad Acquapartita, scuola di calcio con Michele Salafrica. Dal 13 al 21, a San Piero, torneo di calcio a 5 "Memorial Nicola e Andrea". Dal 15 luglio, torneo al Centro Tennis comunale in via Lungosavio, a Bagno di Romagna, dove do menica 19, in piazza Rica soli, ci sarà anche il ciclo raduno Alto Savio, organizzato da Comero Bike. Venerdì 24, torneo di minibasket al campetto del Pincio, a San Piero, che sabato 25 ospiterà anche un torneo di basket 3x3. Alberto Merendi. 12

4 luglio 2015 Forli Today Campo solare, taglio del nastro ufficiale: dal calore l' energia per le imprese Per il campo solare il Comune di Forlì ha ricevuto due importanti riconoscimenti. È stato premiato a Bolzano con il "Klimaenergy Award 2015", premio di rilievo internazionale con l' obiettivo di valorizzare i progetti ambientali e energetici, per la categoria Comuni dai 20mila ai 150mila abitanti. Taglio del nastro ufficiale per l' impianto solare termico di Villa Selva alla presenza tra gli altri del sindaco Davide Drei, del vice Veronica Zanetti, dell' assessore Alberto Bellini, del presidente della Regione Stefano Bonaccini e del deputato Marco Di Maio. La struttura, realizzata da Forlì Città Solare, si estende su un' area di circa 20mila metri quadrati, dove sono posti i "collettori solari parabolici a inseguimento", che concentrano l' energia solare su un tubo dove scorre olio diatermico. Il calore prodotto viene distribuito attraverso la rete di teleriscaldamento alle imprese insediate nell' area di Villa Selva. Il campo dispone anche di un impianto fotovoltaico di 11 kw di potenza a copertura delle richieste di energia elettrica del campo stesso. L' impianto rappresenta una concreta dimostrazione della transizione energetica da combustibili fossili a energie rinnovabili ed è un importante strumento di competitività territoriale. La Regione Emilia Romagna ha partecipato alla realizzazione del nuovo impianto con un contributo (risorse Por Fesr 2007/2013) pari a un milione e 342 mila euro, a fronte di un investimento complessivo pari a 3 milioni di euro. "L' Emilia Romagna ha sottolineato il presidente punta a raggiungere e superare nel 2020 gli obiettivi della strategia europea, assicurando piena partecipazione a cittadini ed imprese nella costruzione di una economia in grado di risparmiare energia. La nuova stagione delle politiche energetiche per lo sviluppo della low carbon economy attraverso un percorso attivo e partecipato della società regionale, verrà definita nel nuovo piano energetico regionale costruito insieme ai sindaci impegnati a realizzare le azioni previste dall' Iniziativa comunitaria 'Patto dei Sindaci', alle parti sociali impegnate anche a livello nazionale negli Stati generali della Green economy, alle Università e Centri di ricerca della rete alta tecnologia". Taglio del nastro per il campo solare di Villa Selva Per il campo solare il Comune di Forlì ha ricevuto due importanti riconoscimenti. È stato premiato a Bolzano con il "Klimaenergy Award 2015", premio di rilievo internazionale con l' obiettivo di valorizzare i progetti ambientali e energetici, per la categoria Comuni dai 20mila ai 150mila abitanti. Inoltre, nell' ambito della Continua > 13

4 luglio 2015 < Segue Forli Today decima edizione di "Comuni Rinnovabili" di Legambiente, Forlì si è aggiudicata il Premio Buona Pratica per l' innovazione energetica. Redazione 14

Pagina 11 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) A BAGNO, SAN PIERO E ACQUAPARTITA. Lo sport al comando per tutto il mese di luglio LO SPORT in senso lato (volley, calcio e calcetto, tennis, ciclismo, basket, escursionismo) sarà con decisione protagonista nel corso di questo mese di luglio sia a Bagno di Romagna che a San Piero e ad Acquapartita. Il programma dei vari eventi del 'Mese dello Sport', patrocinato dal Comune termale, inizierà domani sera in piazza Ricasoli a Bagno quando prenderà il via il torneo 2X2 Open maschile,organizzato da Alveare Volley e Alby & Raschia Beach Volley Tournament. Poi da giovedì prossimo al 1 agosto gli appassionati di calcio potranno seguire gli allenamenti del Cesena Calcio che anche quest' anno sarà in ritiro ad Acquapartita. Durante il soggiorno dei bianconeri in Alto Savio, il 15 luglio è prevista l' amichevole Cesena rappresentativa della montagna e il 22 luglio quella tra il Cesena e la squadra Primavera. Venerdì 10 luglio, alle 21, al palazzo del Capitano di Bagno conferenza di Andrea Magnani presidente Cai di Cesena sul tema «A piedi per sentieri. L' escursionismo». DOMENICA 12, ore 20,30, nei Giardini di Piazza Martiri a S.Piero conferenza sul mondo dei motori con l' intervento di Nicola Mosconi, ingegnere motore Scuderia Ferrari, e Lorenzo Lanzi pilota Ducati Superbike DM. Sempre domenica 12 alle 8,30 a Bagno è prevista 'Sul Sentiero del Lupo' escursione a piedi organizzata e guidata dal Cai di Cesena. Dal 13 al 24 luglio, ad Acquapartita, Football Summer Camp scuola calcio di formazione tecnica individuale con Michele Salafrica. Dal 13 al 21 luglio, in Largo Moutiers a S.Piero, torneo di calcio a 5 «Memorial Nicola e Andrea». Poi dal calcio al tennis. A Bagno, presso il Centro Comunale 'I Tigli', per due settimane, dal 15 luglio, si svolgerà un torneo di tennis. Domenica 19 luglio, dalle 6,30 a Bagno, ci sarà il 32 Cicloraduno Alto Savio. Venerdì 24 luglio, dalle 14 campetto Pincio a S. Piero, si terrà un Mini Torneo di Basket; sabato 25 luglio, dalle 14 alle 23, altro torneo per il 'Pincio Basket Challenge'. Inoltre domenica 2 agosto, ore 8 a S.Piero, prenderà il via la 6 gara cittadina ciclisticaper Giovanissimi sul circuito cittadino. gi. mo. 15

Pagina 27 La Voce di Romagna (ed. Forlì) Frana di Montevecchio: al via i lavori di consolidamento DISSESTO Le opere verranno eseguite dal Servizio tecnico di Bacino con i fondi stanziati dalla Regione per risolvere l' emergenza prolungata nella valle calanchiva. Una buona notizia per la frana di Montevecchio: il Servizio Tecnico di Bacino Romagna è in procinto di avviare gli interventi strutturali di consolidamento del versante della frana. Attivo dalla primavera del 2013, il movimento franoso di Montevecchio interessa una piccola valle calanchiva costituita da terreni argillosi, e si estende per una lunghezza di 700 metri su un fronte di 50 metri, con una profondità media di circa 10 metri, coinvolgendo un volume di terreno stimabile in più di 300mila metri cubi. E' prevista la realizzazione di un sistema di rilevati in terra compattata drenati (cioè briglie di contenimento) e di opere di drenaggio delle acque sotterranee e superficiali. L' intervento, a cura del Servizio Tecnico di Bacino Romagna, sarà finanziato con le risorse messe a disposizione dalla Regione Emilia Romagna (coordinamento dell' assessore Gazzolo) e con gli ulteriori finanziamenti erogati nell' ambito dell' Ordinanza di Protezione Civile del 30 marzo scorso relativa ai primi interventi urgenti per far fronte alle eccezionali avversità atmosferiche che hanno colpito l' Emilia Romagna dal 4 al 7 febbraio 2015. Nel frattempo, è in corso la perimetrazione dell' area franosa di Montevecchio nel Piano Stralcio per il Rischio Idrogeologico dell' Autorità dei. 16

Pagina 27 La Voce di Romagna (ed. Forlì) Bacini Regionali Romagnoli. Pericolo incendi: due ordinanze per prevenire danni sul territorio Il Comune ha emanato i provvedimenti in linea con l' Agenzia regionale di Protezione civile. Con l' arrivo del grande caldo si accentua il pericolo di incendi. Per prevenirlo il Comune di Cesena ha emanato nei giorni scorsi due ordinanze, recependo così le indicazioni dell' Agenzia regionale di Protezione Civile, che dal 1 luglio ha attivato la fase di "attenzione", destinata a concludersi il 30 settembre. La prima ordinanza stabilisce che per tutto il periodo compreso fra il 2 luglio ed il 30 settembre debba essere garantita ai mezzi antincendio (autobotti, ma anche mezzi aerei) l' immediata possibilità, in caso di bisogno, di attingere acqua in tutti i punti di approvvigionamento idrico pubblici e privati presenti sul territorio comunale: bacini, laghetti, vasche di bonifica, ecc. La seconda ordinanza mira a tutelare la pubblica incolumità, prevenendo comportamenti che possano favorire lo sviluppo di un incendio, non solo nelle zone boschive ma anche nelle aree urbane incolte. In particolare si segnala il divieto di accendere fuochi, utilizzare apparecchi elettrici o a fiamma libera, ma anche gettare mozziconi di sigaretta o fiammiferi ancora accesi a meno di 100 metri di distanza da boschi, terreni agrari. Vietato anche bruciare i residui vegetali. 17

Pagina 38 La Voce di Romagna (ed. Forlì) csv e scenario locale Con la Zebra Gegè si riconoscono i pericoli EDUCAZIONE STRADALE Le associazioni FaenzaPerTe e Cosmohelp hanno coinvolto 60o bambini delle scuole materne ed elementari nel progetto "Verde sulle strisce" L' associazione Faenzaperte e assieme a Cosmohelp la Onlus nota per l' organizzazione dei "viaggi della speranza" dei bambini gravemente malati dai Paesi balcanici in Emilia Romagna allo scopo di curarli, hanno concluso, per quest' anno, gli incontri con gli alunni delle scuole materne e primarie. Il progetto "andarperstrada quando i piccoli diventano grandi", che ha visto coinvolte diverse realtà scolastiche faentine è stato realizzato in collaborazione con la polizia municipale. "Quest' anno abbiamo coinvolto circa 600 bambini spiega Giancarlo Olivelli, presidente di Faenzaperte : i nostri volontari hanno incontrato i più piccoli proponendo la lettura di 'Verde sulle strisce dalla Zebra Gegè si va!' e li hanno coinvolti in piccole simulazioni di primo soccorso, giochi e laboratori didattici". Oltre al libro, le novità sono state il percorso a ostacoli (ambientato nella strada, con l' attraversamento pedonale e il semaforo luminoso) e il laboratorio creativo: i bambini hanno realizzato un piccolo libretto ritagliando e colorando le ultime pagine appositamente rimpic ciolite; le hanno poi reincollate nella giusta sequenza. "Hanno così costruito un 'piccolo manuale' su come ci si comporta in caso di incidente stradale e di come si allertano i soccorsi precisa Olivelli. Siamo convinti che la vera educazione alla sicurezza stradale debba iniziare proprio nell' infanzia, perché i più piccoli sono troppo spesso vittime di incidenti". 18