Gli interventi della Regione Piemonte a sostegno delle adozioni. M. Anglesio

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Gli interventi della Regione Piemonte a sostegno delle adozioni M. Anglesio L abbandono dei bambini è una questione sociale, non solamente individuale. E necessario che l adozione acquisisca il suo carattere, la sua espressione eminentemente sociale, pubblica e non solamente privata ( F. Freire,psicologo,.Fondazione Terre des Homme, Brasile )

Riferimenti normativi L. 431/67 prima normativa in Italia che presta specifica attenzione ai bambini in stato di abbandono ;età inferiore agli otto anni privi di assistenza morale e materiale da parte dei genitori o dei parenti tenuti a provvedervi; L.184/83 : Disciplina dell adozione e dell affidamento dei minori introduce due nuovi istituti : l affidamento familiare e l ad. internazionale. Adozione estesa fino ai 18 anni, accentuata l attenzione sull interesse del m.:finalità: assicurare una famiglia ad un m. in stato di abbandono ; viene introdotto un sistema organico di norme riferite all ad.internazionale ; garantito un controllo sulla sussistenza dello stato di abbandono e sulla idoneità degli adottanti. L. 476/98: nel 1998l Italia ratifica la Convenzione dell Aja (29 maggio 1993) per la tutela dei minori e la cooperazione in materia di adozione internazionale. Il m.ha diritto a vivere nella propria famiglia e nel proprio paese e solo se ciò non è possibile è ammessa l ad.internazionale; la Legge contiene norme per l adozione di minori stranieri in stato di abbandono all estero, stabilisce garanzie nel superiore interesse del minore, introduce il concetto di cooperazione tra gli Stati contraenti, l obbligatorietà di avvalersi della mediazione di un Ente Autorizzato ad operare all estero. CAI: Commissione per le adozioni internazionali :autorità centrale per la Convenzione dell Aja, istituita presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.

I servizi per le adozioni Nel 1986 sono state istituite in Piemonte le prime équipes per le adozioni in numero di 70; nel 2001 le équipes adozioni sono state riorganizzate in numero di 22 ;sono composte da assistenti sociali e psicologi o neuropsichiatri infantili; (DGR 27-01) I servizi socio-assistenziali, anche in collaborazione con le aziende sanitarie, svolgono attività di informazione, preparazione, conoscenza della coppia aspirante all adozione; ( L. 476/98) I servizi sociali e sanitari del territorio devono redigere una relazione da inviare al Tribunale per i Minorenni territorialmente competente, al quale spetta la valutazione di idoneità e la conseguente scelta della coppia che appare più idonea ad accogliere quello specifico bambino; ( L.149/01) Schema di relazione psico- sociale per la valutazione della coppia(dgr 27/01) Gratuità degli accertamenti diagnostico strumentali richiesti dal Tribunale per i Minorenni per il giudizio di idoneità ( DGR 27/01) Accoglienza sanitaria per i bambini adottati all estero.

Le attività delle equipe Corsi di preparazione : avvicinamento alla realtà del b. in stato di abbandono: coppie partecipanti 718 nel 2008 e 669 nel 2009. ( anno 2008 realizzati 28 corsi, anno 2009 realizzati 29 corsi); dal 2001 attivati corsi su tutta la regione; collaborazione degli enti autorizzati e delle associazioni di volontariato; Interventi in ambito scolastico : promuovere una cultura dell accoglienza del bambino adottato; Approfondimenti successivi ai corsi: l accoglienza di b. grandicelli, il rischio giuridico, i problemi sanitari, il rapporto tra fratelli collocati in famiglie diverse, l inserimento scolastico, la ricerca delle origini, i disturbi comportamentali attentivi e post traumatici; Sostegno alla genitorialità : gruppi di auto-mutuo aiuto, sostegno a genitori con figli adolescenti, sostegno durante il periodo del rischio giuridico; coppie in attesa dell abbinamento; Sostegno alle adozioni difficili: per minori di età superiore ai 12 anno e/o con handicap accertato

Domande di adozione e dichiarazioni di disponibilità Adozione nazionale Anno 2005 : n.905 Anno 2006 : n.947 Anno 2007 : n.884 Anno 2008 : n.785 Anno 2009 : n.831 Anno 2010 : n.720 Adozione internazionale Anno 2005: n.580 Anno 2006: n.591 Anno 2007: n.617 Anno 2008: n.490 Anno 2009: n.477 Anno 2010: n.451 Coppie che hanno partecipato ai corsi 718 nel 2008 669 nel 2009

Gli inserimenti: adozione nazionale Anni Numero di minori 2005 133 2006 127 2007 111 2008 103 2009 102 2010 68

Gli inserimenti: adozione internazionale Anni Numero di minori 2005 184 2006 209 2007 172 2008 169 2009 192 2010 197

Il profilo dei bambini inseriti in adozione nazionale Problemi sanitari ( handicap fisico, lue, malattie genetiche, prematuranza, sindrome da fetopatia alcolica, problemi cardiaci, sindromi di down, nanismo;) Traumi psicologici derivanti da abuso sessuale, grave maltrattamento ed incuria; M. stranieri in stato di abbandono sul territorio italiano; Alta percentuale di minori a rischio giuridico (oltre l 80%) Notevole incidenza di m. non riconosciuti alla nascita

Il profilo delle coppie Età: in costante aumento; la classe d età a maggior frequenza per i mariti è quella dei 40-44 anni, per le mogli 35-39 anni; Presenza di figli naturali: quasi 9 coppie su 10 non hanno figli (86,8%); Livello di istruzione: netta prevalenza di coppie con scuola media superiore, cui seguono coppie con titolo universitario e coppie con scuola media inferiore; l 1% è costituito da coppie sprovviste di titolo di studio o con la sola licenza elementare; Motivazioni: infertilità per 8 coppie su 10; seconda categoria di motivazioni: voglia di fare del bene ; terza categoria: ad.mirate a seguito di soggiorno di risanamento; nel caso di seconde adozioni, l infertilità emerge come motivazione solo nel 2,8% dei casi: la motivazione prevalente è il desiderio di completare la famiglia

Gli interventi della Regione Piemonte Finanziamenti annuali a sostegno delle attività delle equipe adozioni Istituzione Consulta regionale per le adozioni e gli affidamenti familiari ( LR30/01) Istituzione dell Agenzia regionale per le adozioni internazionali ( LR 30/01) Linee guida in materia di interventi a favore dei m. non riconosciuti (DGR 11/ 08) Indicazioni operative per i servizi sociali e sanitari in materia di segnalazione di minori in presunto stato di abbandono.(dgr 30/10) Iniziative formative con l ARAI

Fonti dati Tribunale per i Minorenni Commissione Adozioni Internazionali Equipes sovrazonali adozioni Uff. SISA Regione Piemonte