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Transcript:

Presentazione dell Associazione ONLUS GRUPPO A.M.A. ASCOLTO Venaria

DEFINIZIONI AUTO ( AIUTO) Dal greco di sé stesso, da sé spontaneamente, con mezzi propri. MUTUO (AIUTO) dal sistema didattico del sec. XIX dove i migliori scolari collaboravano col maestro nell istruzione dei compagni. Partecipazione reciproca. Der. di mutare cambiare. Mutuo bancario un soggetto si impegna alla restituzione di quanto ha ricevuto da un altro soggetto. Principio di mutualità - nasce dalla necessità di una reciproca garanzia di tutela e di assistenza. AIUTO ( Devoto-Oli) Protezione, assistenza, soccorso prestato a qualcuno che si trovi in difficoltà o in pericolo, ( si può dare, si può chiedere).

Ieri Nel 2003 in 4 siamo stati invitati dall ex ASLTO6 a frequentare un corso di auto mutuo-aiuto. Siamo stati ospiti del C.S.M. di Venaria per quasi 5 anni. Nel primo anno abbiamo avuto il supporto di un infermiera e una psicologa, poi per questioni di tagli agli straordinari, hanno passato il testimone ad uno di noi. Inizia la nostra avventura di Gruppo A.M.A. non supportato. Qualche volta su nostra richiesta un medico si fermava con noi per rispondere alle nostre domande, il tutto sempre con tempi brevissimi dati i loro impegni. Passando il tempo ci accorgemmo di avere l esigenza di un informazione sui disturbi mentali e di conoscere le strategie per aiutare i nostri cari in grande difficoltà.

La nascita Nel gennaio 2006 nasce così l ASSOCIAZIONE GRUPPO A.M.A. Ascolto Onlus, costituita da soli familiari o se volete da familiari soli. Abbiamo piantato un seme di solidarietà nel territorio di Venaria. Crescerà un cespuglio? Crescerà un albero?

La formazione Dal momento che siamo diventati una Onlus abbiamo potuto chiedere e ricevere la nostra prima formazione, alla quale abbiamo invitato la dott.ssa Maria Rosaria Sardella, una psicologa, un assistente sociale e un teologo per affrontare il tema della sofferenza. Tutti questi professionisti scelti da noi ci hanno date le prime basi. Una seconda formazione sulla motivazione del nostro fare l abbiamo in seguito fatta con la dott.ssa Sabina Sereno a cui siamo molto grati. L ultima nostra formazione risale al 2009. In tutti questi anni abbiamo arricchito il nostro bagaglio, con la partecipazione ai seminari per le famiglie all ASL1 e partecipando anche ad altri seminari a Torino e in altre regioni d Italia. Abbiamo costituito una nostra biblioteca e altri libri d interesse pubblico, sui disturbi mentali, sono stati acquistati dalla biblioteca cittadina, su nostra richiesta e indicazione. Ecco alcune foto dell ultima formazione del 2009:

La lotta allo stigma Nel 2007 per combattere lo stigma, abbiamo organizzato un concerto nella nostra parrocchia e nell intervallo la dott.ssa Sardella ha parlato dei disturbi mentali e delle cure, con parole di speranza. Foto del concerto nella chiesa di S. Francesco a Venaria:

Conferenza a Venaria Nel 2008 abbiamo organizzato questa conferenza:

La conferenza

Nel marzo 2009 Abbiamo avuto in comodato d uso dal Comune di Venaria, 2 locali sede della nostra Associazione: La Festa

Collaborazione dell Associazione con il C.S.M. di Venaria Nell ottobre del 2009 abbiamo partecipato al progetto CI VORREBBE UN AMICO. Rosaria e Angelo sono andati a frequentare il corso al S.Luigi, per rendere tangibile la collaborazione del Gruppo A.M.A. con il centro di salute mentale. Sono stati affidati loro due pazienti ( uno a testa),che hanno accompagnato per 1 anno. Ecco la testimonianza di Maria accompagnata da Rosaria per 14 mesi ( che ha prolungato di 2 mesi, per sua scelta, la fine dell accompagnamento per meglio preparare Maria a proseguire da sola). Testimonianza scritta da Maria:

Il qui e ora Dal momento che abbiamo avuto il nostro spazio abbiamo avviato il Gruppo A.M.A. giovani, che s incontra tutti i Mercoledì dalle 16,30 alle 18. Il Gruppo dei familiari continua ad incontrarsi, come prima del cambio d indirizzo, il lunedì, ogni 15 giorni dalle 15 alle 17. Il giovedì su appuntamento funziona uno sportello d ascolto e d informazione. Lo spazio d ascolto e di sostegno dedicato ai giovani ha una direzione: Quella della Recovery, che è un approccio che ci piace molto, perché la persona viene vista e guardata nella sua globalità di essere umano. La persona viene invitata a guardare a sé stessa come portatrice di talenti, di capacità, forse sopite, di esperienze, di punti di forza, conoscenza, studio, ecc. ecc. L empowerment e l orgoglio di potercela fare. C è spazio per tutte le emozioni, che vengono accolte con naturalezza, creando un clima di fiducia e di un possibile confronto, stimolando al cambiamento. segue riferimento a : Cristiano Castelfranchi, ricercatore del CNR.

Cristiano Castelfranchi

L auto-mutuo-aiuto per le persone in cura: lavorare per fare riemergere la speranza; aumentare la fiducia in sé stessi e la responsabilità personale; divenire più consapevoli di sé; essere responsabili della cura che si fa; comprendere che malgrado il disagio si possono fare dei piccoli passi verso un obiettivo; riuscire ad esprimere emozioni; raccontarsi, per meglio comprendere la propria storia e la propria esperienza; fidarsi ed essere risorsa per il gruppo.

Auto-mutuo-aiuto Una risorsa ancora da scoprire Con alcuni giovani in cura del nostro gruppo, siamo andati a trovare un giovane, che di cura e dottori no ne voleva sapere, ma stava male. I giovani hanno dato la loro testimonianza ed il loro incoraggiamento. Alcuni familiari del nostro gruppo, sono andati a trovare alcune persone che stavano male, su segnalazione delle Caritas di Venaria e di Druento; Ci sono voluti 2 anni di contatti a casa loro,prima che queste persone riuscissero a venire al gruppo.

Non possiamo affrettarci Il primo ingrediente dell auto-mutuo-aiuto- è sapere istaurare un rapporto di fiducia; il secondo è avere tanta pazienza: I nostri tempi sono diversi da quelli degli altri; empatia = entrare in contatto con l altro con tutto sé stesso; dare fiducia e avere, verso la persona in cura, attese positive; rafforzare, sottolineare, ogni piccolo successo; correggere le cattive abitudini, con rispetto e amorevolezza.

Gruppo dei familiari Il Gruppo dei familiari è uno spazio di ascolto e di sostegno, dove si trova accoglienza e dove speriamo le persone si possano sentire sollevate, condividendo le loro difficoltà e sofferenze. Il Gruppo storico si è arricchito con la presenza di altri partecipanti, che arrivano da Torino, Chivasso, Pianezza, Druento e altri comuni vicini. In questo Gruppo le persone entrandovi portano le loro conoscenze ed esperienze. Tutti i partecipanti hanno valore e tutte le esperienze hanno pari dignità. I familiari portano la loro esperienza di familiari, alle prese con un disagio mentale e chi viene cerca di appropriarsi di strategie per affrontarle. Le regole fondamentali sono 3: Avvertire se non si può partecipare; Sospensione del giudizio; Contribuire con la propria presenza. Le persone riescono ad aprirsi e a dire le proprie emozioni e si crea una dinamica di gruppo favorevole all aiuto e al confronto.

Auto-mutuo-aiuto per le famiglie Accoglienza, condivisione della propria esperienza sulla sofferenza mentale dei figli; lavorare per aumentare l efficacia di sé; apprendere strategie per affrontare situazioni di disagio; sconfiggere lo stigma, che si trova a volte già in famiglia; trasmettere al familiare sofferente e a tutta la famiglia aspettative positive e di speranza.

Le nostre attività utili per realizzare i nostri progetti Il mercatino solo in primavera estate e autunno; Vendita di piante Stelle di Natale in prossimità delle feste natalizie; (In queste ed altre occasioni si distribuisce materiale d informazione sulla salute mentale); Autotassazione. Alcune foto:

Attività per diffondere notizie sulla salute mentale Giornata del volontariato Si danno informazioni sui disturbi mentali e si distribuisce materiale informativo.

Una voce di speranza testimonianza di una guarigione La signora Lia Govers ex paziente racconta la sua storia di sofferenza e il percorso che l ha condotta alla completa guarigione. Ha scritto il libro con lo pseudonimo di Lia Van Der Win: Un legame materno non si recupera più? Autobiografia di una schizofrenica guarita, ed. Mimesis.

Progetti in corso Con il contributo finanziario del Comune di Venaria è in corso un progetto di sostegno psicologico, che speriamo di rinnovare il prossimo anno.

Progetti futuri Abbiamo presentato a una Fondazione il progetto: FISICA-MENTE BENE, che sarà diviso in due parti. La 1 parte di di riabilitazione psichiatrica specialistica. La 2 parte sarà dedicata al al movimento, alla dietetica, e a un sano stile di vita.

Sportello di ascolto e prima accoglienza Rivolto a chi necessiti di uno spazio d ascolto individuale in un clima confidenziale, ma non terapeutico, dove esprimere sensazioni di disagio e di solitudine, che si ripercuotono negativamente sulla vita personale e sociale. La prevenzione, la promozione di una cultura del benessere nelle relazioni e nella comunicazione, costituiscono la valenza sociale di questo sportello. Aperto alla cittadinanza, alla collaborazione col C.S.M. e a chi non si senta pronto a condividere la propria esperienza nel Gruppo di Auto Mutuo Aiuto. E aperto da Gennaio 2012, il Mercoledì mattina, su appuntamento, telefonando al 3284895236.

Momenti di sollievo Tutti insieme a Castelnuovo Don Bosco Famiglie Volontari Giovani

Avviamento all uso del computer Da Febbraio 2012 sono iniziati due corsi di avviamento all uso del computer, uno per familiari e uno per i giovani in cura, che frequentano il Gruppo. Finalità: Per i familiari: condividere una nuova esperienza, utile per la socializzazione e la comunicazione. Per il Gruppo A.M.A. Giovani: Per uscire dalla solitudine; Per acquisire abilità utili al miglioramento della propria vita; Per sottrarsi all attrazione della malattia; Dimostrare a sé stessi la propria validità e la capacità d imparare cose nuove.

Conferenze Brasiliane, Franco Basaglia 1979 una comunità diventa terapeutica, perché funziona su principi condivisi, che non appartengono solo al vertice dell Istituzione e che portano tutti a lavorare insieme: In questo modo il gruppo riesce a curare se stesso e la malattia, persino il malato più grave, il più delirante, comincia ad essere parte attiva della comunità

Grazie per l invito e per l attenzione Tanti auguri da tutti noi per il vostro futuro e agli operatori della salute mentale, auguriamo una rinnovata passione per una cura olistica dell uomo, che soffre nella mente. Il Gruppo A.M.A. Ascolto Onlus Venaria ( TO)