Palermo. Giovani imprenditori edili del Mezzogiorno impegnati nella seconda edizione dell annuale convegno che si svolgerà a Palermo venerdì mattina e che si colloca nella fase di avvio della programmazione 2014-2020 dei Fondi Europei. Un occasione unica in un contesto caratterizzato da grande incertezza, nel quale ancora stentano a farsi riconoscere i segnali inequivocabili della ripresa economica, mentre il settore delle costruzioni continua a subire gli effetti negativi del protrarsi della crisi. Lo scopo dei lavori afferma il presidente dei Giovani imprenditori Angelo Turco - è quello di individuare un metodo di approccio che, snodandosi attraverso questi cinque punti: coordinamento delle funzioni tra Stato, Regioni e Comuni, programmazione razionale, allentamento dei vincoli del patto di stabilità per il co-finanziamento, partenariato pubblico privato, progettazione integrata tra infrastrutturazione del territorio e rilancio delle città, permetta finalmente l emergere di un sistema efficace e, soprattutto, vincente. L Ance in Italia, ma soprattutto in Sicilia con ben quattro edizioni, ha promosso corsi di europrogettazione per far si che chi determina possa avere tutti gli strumenti necessari ad accelerare ed eseguire correttamente ogni procedura. Il comparto edile è al collasso:
l edilizia privata abitativa bloccata a causa della crisi, l edilizia pubblica ferma al palo per le carenze delle casse statali, non utilizzare e mandare indietro somme provenienti da contributi comunitari rappresenta una ulteriore beffa per il sistema, peggio ancora vedere come in alcuni casi tali somme siano state differite in altre voci di spesa corrente come stabilizzazione precari.
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Politica Imprese, Vicari: Ora cambio di orizzonte. Da Mise impegno per rilancio Imprese, Vicari: Ora cambio di orizzonte. Da Mise impegno per rilancio di red/asp - 27 giugno 2014 13:33 fonte ilvelino/agv NEWS "L'Italia sta recuperando credibilità nei confronti dell'europa, perché stiamo dimostrando di saper rispettare i nostri impegni, presentandoci con un ambizioso piano di riforme. E' tempo di liberare risorse per interventi ed investimenti che siano produttivi, avviando però allo stesso tempo anche un cambio di orizzonte. Lo ha detto il sottosegretario al ministero dello Sviluppo economico, senatrice Simona Vicari, nel corso del suo intervento a Palermo per il convegno "Mezzogiorno Europa" organizzato da Ance Giovani e Ance Sicilia. Infatti gli imprenditori devono mettere da parte le dispute interne, e volgere il loro sguardo verso l'estero. E' a paesi come la Cina o l'india che bisogna guardare e con cui competere. E questo cambio di orizzonte è possibile anche grazie al ruolo della associazioni di categoria, come l'ance, incentivando gli amministratori ad investire ed a scommettere sul know-how italiano, che è ancora oggi il migliore al mondo. Come Ministero dello Sviluppo economico abbiamo in questi mesi definito un'articolata offerta di incentivi e di misure a sostegno delle imprese nel Mezzogiorno. Dal 2013 ad oggi sono state finanziate oltre 7mila nuove piccole iniziative con investimenti pari a 435 milioni di euro, e 325 nuove imprese innovative con interventi pari a 53 milioni di euro prosegue Vicari. Mentre sul piano degli investimenti strategici le risorse stanziate sono state 816 milioni. Il tutto senza considerare le misure più specifiche come l'ecobonus, il bonus mobili, il varo della nuova Legge Sabatini e il Fondo di garanzia. In particolare per il settore delle costruzioni il Fondo vale circa un miliardo di euro di nuovi prestiti garantiti all'anno. Si tratta del 10-11 per cento dei prestiti alle Pmi garantiti dal Fondo. Per quanto riguarda la Sicilia questa rimane indietro con l'8,3 per cento di prestiti, ma con un trend in crescita negli ultimi mesi. Risorse che confermano l'impegno da parte dello Stato a sostenere la crescita ed affiancare le imprese per uscire dalla crisi".
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Fondi Europei: non possono tornare al mittente Lun, 30/06/2014-16:28 Redazione - Palermo - Sfruttare al meglio i fondi europei della nuova programmazione 2014-2020 senza ripetere gli errori e i ritardi della programmazione 2007-2013. Instaurare un migliore e più proficuo rapporto tra pubblica amministrazione e privati. Rilanciare l'edilizia come volano dell'economia del Paese. Queste alcune delle richieste avanzate dall'ance Giovani che ha tenuto a Palermo, a Palazzo Forcella De Seta, il suo secondo convegno sul Mezzogiorno dei giovani imprenditori edili. A maggio 2014 abbiamo a malapena utilizzato il 56 per cento dei Fondi FSE e FESR assegnati per Convergenza e Competività 2007-2013 che equivale ad oltre 47 miliardi di euro fermi nel cassetto. Abbiamo oggi l atteggiamento di un paese che nel prossimo anno e mezzo utilizzerà questi fondi?, ha detto esponendo le tesi dei giovani costruttori edili Luca Petteruti, presidente Ance Giovani Marche. Necessita l'esclusione dai vincoli del patto di stabilità delle parti co-finanziate da Stato e regioni sui fondi europei ha detto nelle conclusioni il presidente Ance Giovani Sicilia Angelo Turco -. Necessita individuare procedure urbanistiche e ambientali correlate alla rapida cantierizzazione degli interventi finanziabili. Necessita la diretta presa di responsabilità della politica non più solo sui pochi meriti ma anche e soprattutto sui tanti demeriti che hanno portato il settore delle costruzioni, e conseguentemente l'economia tutta del Paese, a uno stato di dissesto generale. "È a paesi come la Cina o l'india che bisogna guardare e con cui competere - ha detto il sottosegretario allo Sviluppo economico Simona Vicari - questo cambio di orizzonte è possibile anche grazie al ruolo della associazioni di categoria, come l'ance, incentivando gli amministratori ad investire ed a scommettere sul know-how italiano, che è ancora oggi il migliore al mondo. Come Ministero dello Sviluppo economico abbiamo in questi mesi definito un'articolata offerta di incentivi e di misure a sostegno delle imprese nel Mezzogiorno. È ora di dire basta ha concluso il presidente di Ance Giovani Sicilia Angelo Turco al poco lavoro, ai ritardati pagamenti, alla poca vigilanza sulle grandi opere, ai fondi comunitari tornati indietro. Tra i presenti al convegno anche il Sindaco di Palermo Leoluca Orlando, che ha sottolineato l'importanza della collaborazione tra settore pubblico e privato auspicando una rinnovata stagione di apertura e dialogo tra le parti.
Home Economia I giovani dell'ance e i fondi Ue: "Sinonimo di sviluppo" IL CONVEGNO A PALERMO I giovani dell'ance e i fondi Ue: "Sinonimo di sviluppo" Venerdì 27 Giugno 2014-13:09 di Chiara Billitteri Articolo letto 758 volte di CHIARA BILLITTERI I giovani imprenditori edili del Mezzogiorno hanno organizzato la seconda edizione del convegno annuale che quest'anno si colloca nella fase di avvio della programmazione 2014-2020 dei fondi europei. Presenti anche il sindaco Orlando e il sottosegretario allo Sviluppo Vicari. PALERMO - I giovani imprenditori edili del Mezzogiorno hanno organizzato, a Palazzo Forcella De Seta a Palermo, la seconda edizione del convegno annuale che quest'anno si colloca nella fase di avvio della
programmazione 2014-2020 dei fondi europei, per parlare del rapporto tra ripresa del mercato interno, rilancio del settore delle costruzioni e opportunità offerte dall'avvio della programmazione europea che riserva fondi considerevoli alle regioni del Mezzogiorno. Al convegno erano presenti anche il sindaco di Palermo Leoluca Orlando e il sottosegretario allo Sviluppo economico Simona Vicari. "Per troppo tempo l'imprenditoria edile è andata avanti grazie agli amici in politica - ha detto il sindaco Orlando - ma l'ance sta dimostrando sempre di più di essere all'altezza di dare una nuova immagine all'edilizia meridionale: un'immagine capace di parlare il linguaggio europeo, che è quello della professionalità e del rispetto dei tempi e delle regole". "Il settore delle costruzioni in Sicilia è al collasso - ha detto invece il presidente di Ance giovani in Sicilia, Angelo Turco - ma noi giovani imprenditori sui fondi europei abbiamo avviato già da tempo attività di formazione e informazione di quello che è uno strumento fondamentale per la ripresa del mercato interno. Fondi europei significa nuove opportunità, sviluppo e legalità".
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