(ASSESSORATO PIANIFICAZIONE URBANISTICA, EDILIZIA PRIVATA, SERVIZI AMBIENTALI ED ENERGETICI, AMBIENTE, COMUNICAZIONE) RELAZIONE AL BILANCIO DI PREVISIONE 2011 E AL PIANO DEGLI INVESTIMENTI 2011/2013 Bozza non corretta
La mia relazione, che sarà ovviamente sui numeri del bilancio, ha l obbiettivo di far comprendere quali scelte politiche la Giunta ha assunto sottoponendovi questo schema di bilancio. Quindi non sarà una sequela di lettura di cifre con qualche commento, ma viceversa quale linea e priorità ci siamo dati e conseguentemente con quali numeri ci siamo trovati a lavorare. Ci troviamo oggi in questa sala consiliare a discutere ed approvare il bilancio preventivo per il 2011 credo che per la prima volta nella storia del nostro comune la gestazione del bilancio sia stata la più lunga da che si ricordi (mentre solitamente la sessione di bilancio iniziava in autunno, quest anno si è aperta a giugno) e le motivazioni non sono sicuramente confortanti. 2 Il Sindaco ha iniziato la sua relazione citando Bilancio Insieme, perché questa è stata la novità di quest anno. Abbiamo messo in campo una campagna di ascolto e di condivisione con la città, utilizzando strumenti e luoghi nuovi per favorire una partecipazione sempre più consapevole. Una campagna che aveva un obbiettivo chiaro, capire attraverso un rapporto diretto con le cittadine e i cittadini di Carpi, quali priorità dovesse contenere il nostro Bilancio alla luce dei pensati tagli che ha subito con l entrata in vigore del DL 78/2010, scelte poi confermate con la legge di stabilità approvata definitivamente i primi giorni di dicembre. Una manovra che ha impattato pesantemente sul sistema delle autonomie locali, ovvero su Comuni, Provincie e Regioni, a cui è stato chiesto un sacrificio maggiore nella compartecipazione al risanamento del debito nazionale rispetto ai sacrifici imposti ai ministeri e al governo, su questo avrò poi modo di tornare anche in seguito. Ad avvalorare questa enunciazione basti vedere i tagli alla Regione Emilia Romagna che si attestano ad oltre 340milioni di euro solo per il 2011, o al sistema dei Comuni della nostra provincia che dovranno sopportare un taglio per oltre 79milioni di euro per il 2011 per arrivare nel 2012 ad oltre 102milioni di euro. Solo per il nostro Comune la manovra di stabilità significa minori trasferimento per 1milione e 800mila euro, cioè al 12% rispetto ai trasferimenti del 2010. Il che si traduce in pratica ad aver tolto dai portafogli dei 68mila carpigiani, una somma
superiore ai 30euro da ognuno di loro, cifra che per il 2012 si attesterà a 50euro, per effetto di un ulteriore taglio di 3milioni rispetto al 2010. La cosa stupefacente è che questo è stato fatto senza che il Governo si sia assunto la responsabilità di queste scelte di fronte ai cittadini, ma rimandandole, con una logica puramente e duramente centralista, alle singole amministrazioni trasformato di fatto i Sindaci e le amministrazioni in semplici esecutori materiali. Le autonomie locali hanno sempre dichiarato la loro volontà alla compartecipazione allo sforzo del risanamento del bilancio dello stato, e alla riforma della pubblica amministrazione, in una logica però in cui chi ha già fatto passi in avanti in questo senso debba vedere uno sforzo diverso rispetto a chi non ha avuto la stessa sensibilità ovvero premiando i comuni Virtuosi, cioè quelli bravi, e colpendo i Comuni che della razionalizzazione, dell efficienza, della qualità dei servizi non ha mai fatto la sua azione amministrativa. Questa credo sarebbe stato un bel modo di lanciare una sfida da parte del governo, ponendo degli obbiettivi concordati e portando il paese tutto a sforzi sostenibili. Questo però avrebbe significato di fatto assumere la sfida POLITICA non solo del risanamento ma anche del rilancio economico e sociale del Paese. Noi crediamo ad esempio che in questa situazione economica, lanciare tante piccole opere pubbliche, potesse ad esempio essere un volano per far uscire le piccole e medie imprese del nostro territorio dalla crisi, dandogli un poco da lavorare, mentre la scelta del Governo di continuare a finanziare grandi opere che vanno a beneficio di pochi, l irrigidimento del Patto di Stabilità interno, il taglio dei trasferimenti, fa della pubblica amministrazione un peso e non una opportunità. Va ricordato a questo consiglio che in questo paese il 73% degli investimenti pubblici è fatto dal sistema delle autonomie locali, e che esse compartecipano al debito pubblico per il 3%, (dati ANCI) quindi fermare le amministrazioni locali, addossare a loro lo sforzo maggiore del risanamento significa bloccare un Paese. 3 Ad esempio sulle opere pubbliche, nel prossimo anni dovremo mettere in campo un crono programma dettagliato, per non incorrere nel rischio che per ragioni di rispetto del patto, le imprese che lavorano per noi non vedano riconosciuti nei
tempi previsti i giusti pagamenti, questo lo metteremo in campo perché siamo una amministrazione seria che vuole continuare a pagare nei tempi dovuti! Quindi ci siamo trovati di fronte nel redigere questa proposta di bilancio a scelte compiute da altri, con tagli imposti in modo lineare a tutti le amministrazioni locali, colpendo quindi in modo indiscriminato. "Nulla è più ingiusto che fare parti uguali tra disuguali" diceva don Milani e mai come ora questa affermazione assume anche per le amministrazioni locali un significato di ingiustizia. Il nostro ente restituisce in servizi su 100euro prelevati ai cittadini 76 euro in servizi, e 24 euro sono usati come costi interni, la media regionale è 65, 35, quella nazionale diametralmente opposta a quella regionale. Questo significa che per noi erogare servizi di qualità, per rispondere alle esigenze e alle domande di una comunità che cambia e muta rapidamente è sempre stata la bussola nella azione amministrativa, e lo abbiamo fatto cercando di contenere al minimo i costi, efficientando e riorganizzando la macchina comunale. Ad un ente come il nostro quindi i tagli lineari imposti dal Governo fanno sicuramente più male rispetto ad una amministrazione che ha performance differenti o inverse rispetto alla nostra, e questo è un dato di fatto. La riduzione del debito, di quasi 1milione e 600mila euro messa in campo, che fa si che dal 2006 alla previsione 2011, si passi da un indebitamento procapite di 801 euro a 527euro, oppure 661euro se consideriamo anche l Unione. La riduzione dei costi del personale che solo per il 2011 si attesterà a 566mila euro confermando un trend di riduzione messo in campo negli anni, non hanno generato nuove risorse da poter investire sul territorio, con nuove opere o servizi, ma sono serviti ad attutire il colpo delle riduzione dei trasferimenti. Il che si traduce metaforicamente che le economie messe in campo dall ente per poter dare qualcosa in più al territorio sono state usate dal Governo, 4 La parte corrente del bilancio rappresenta oltre il 70% del Bilancio Comunale del 2011, infatti con i suoi quasi 54 milioni di euro si identificano le spese che l ente
sosterrà complessivamente per il 2011, con una riduzione rispetto al preventivo 2010 di 2milioni e 400milaeuro. Questa significativa riduzione è composta da 1,8milioni di euro di minori trasferimenti, 1,2milioni di minori oneri dipesi dalla crisi economica, a cui si devono aggiungere maggiori entrate per quasi 600mila euro. Se usassimo come punto di riferimento per comprendere le scelte del 2011 il bilancio consolidato del 2010 risulterebbe un differenza maggiore dei 2milioni e 400 mila euro, visto che in questo anno abbiamo goduto di entrate straordinarie, come 370mila euro di sponsorizzazioni, o il milione e 300mila euro di maggiori straferimenti della Regione come risorse destinate al sociale per rispondere alla crisi. Nella definizione dello schema di Bilancio per il 2011 ci siamo dati delle priorità, contenute in modo chiaro nella relazione del Sindaco, che richiamerò quindi solo come capitoli. Per noi le politiche scolastiche come le politiche del welfare locale, hanno rappresentato i due punti fermi su cui far ruotare il bilancio previsionale, questa scelta ci ha confortato constatare essere condivisa, dalle cittadine e cittadini che sono intervenuto negli innumerevoli incontri messi in campo con lo strumento del Bilancio Insieme, sia dagli incontro periodici con le associazioni di categoria, sindacati e del volontariato con i quali ci siamo confrontati e con i quali abbiamo ragionato del futuro della nostra città. 5 La parte più significativa delle riduzioni dei costi per il 2011 sono imputabili al personale, per oltre 566milioni di euro, alla cultura con una riduzione di oltre 779mila euro. Su quest ultimo capitolo è bene ricordare che già nel 2010 questo settore ha avuto una significativa riduzione. La cosa che spiace ed è bene mettere in luce questa sera, è l aver avuto solo il compito di essere stati dei passa carte, visto che la riduzione di molti capitoli all interno della cultura e non solo sono stati imposti dal Governo che è entrato nel dettaglio delle spese da tagliare e nella sua quantità, facendo venire meno quindi quello l autonomia decisionale delle amministrazioni locali. Ripeto nessuno vuole sottrarsi dal compito di fare la propria parte nel risanare il bilancio dello stato, ma rivendichiamo con forza la
volontà di poter decidere in autonomia, con un rapporto diretto con i cittadini, quali scelte mettere in campo per raggiungere tale obbiettivo, quindi non ci stacheremo mai di denunciare l esproprio di competenze che il governo ha compiuto. Altro significativo beneficio, come ho avuto già modo di sottolineare in precedenza lo ha portato la riduzione del debito che genera una minore spesa per 215mila euro. Registriamo un andamento storico della spesa corrente che negli anni ha visto una significativa riduzione sia guardando solo la parte relativa al Comune, sia guardando questa parte assieme alla nostra competenza nell Unione. Nel 2008 la spesa corrente era di 60milioni di euro per il solo comune di Carpi, passa ai 48milioni e 548mila nella previsione del 2011, la riduzione quindi è di 11milioni e 452mila euro, ma questo dato credo sia poco comprensibile se non lo leghiamo all Unione, nel 2008 avevamo una spesa corrente di 66milioni di euro, mentre nel bilancio previsionale 2011, la spesa corrente è stata prevista a 60milioni, quindi con un calo di 6milioni. Una riduzione sulla spesa corrente del 10% in quattro anni. Sulle entrate della parte corrente, la voce del leone la fa ovviamente le entrate tributarie, confermiamo la lotta all evasione sull ICI, mentre prevediamo di utilizzare il 25% degli oneri di urbanizzazione, ovvero 800mila euro, come entrate per la copertura della spesa corrente. Pur non avendo avuto nell articolato del mille proroghe la possibilità di utilizzo degli oneri per la parte corrente, impegno che il Governo aveva assunto con le rappresentanze degli enti locali, noi la conferiamo tale scelta, in attesa che l impegno vengo assunto. Ovviamente in caso contrario provvederemo al reperimento di risorse riducendo le spese, con una apposita variante al bilancio, strumento che saremo chiamati ad utilizzare molte volte nel corso del 2011, visto che fino ai primi di dicembre non eravamo stati messi nelle condizioni di conoscere il quadro normativo ed economico di riferimento per poter approntare nella tranquillità il nostro bilancio. 6
Sempre sulle manovra relativa alle entrate abbiamo messo a tariffa l uso di alcune sale per la valorizzazione del patrimonio storico artistico e per l uso celebrativo rivolto ai matrimoni, garantendo ovviamente per i residenti che lo vorranno richiedere una sala istituzionale gratuita. Sempre relativamente alla manovra delle entrate, conferiamo anche per il 2011 il perseguimento del contenimento dei costi dei servizi erogati, che subiranno solo l incremento dell indice inflativo, mentre incrementiamo del 3% la COSAP. La Tariffa Integrata Ambientale, (TIA) subirà un incremento per il 2011 del 3,84% per le utenze domestiche e per il 3,79% per quelle non domestiche. Incremento dovuto in parte all aumento del costo del personale, ed in parte per la copertura dei costi degli investimenti messi in campo nell allargamento del PAP nella zona del centro ad esclusione del centro storico. In pratica stiamo parlando di un incremento medio annuo per famiglia, che può variare fino ad un massimo stimato di 10. Una famiglia carpigiana di 3 perone che abitano in una casa di 95mq pagherà una tariffa di 196,91 all anno nel 2011 con un incremento di 7 euro, Crediamo che questo piccolo sacrificio sia più che giustificabile a fronte del significativo benessere di carattere ambientale che si riceve come comunità. Come l anno passato sulla tariffa del servizio idrico integrato, avremo un incremento del 5% che servirà per garantire investimenti sul nostro territorio come l intervento di sistemazione del sistema fognario di via Lama. Mi soffermerò molto brevemente sulla parte investimenti. Il valore complessivo della spesa sulla parte investimenti è stata prevista a 28milioni di euro di cui 16 milioni finanziati attraverso l intervento del privato, che interverrà in parte alla realizzazione della piscina, ed in parte nel dotare la città di un nuovo sistema di parcheggi al limitare del centro storico. Le opere più significative di intervento diretto sono, la realizzazione di un nuovo magazzino comunale, che ci permetterà di razionalizzare il nostro patrimonio, e la ristrutturazione del fabbricato acquisito dalle ferrovie che ci permetterà di collare in quello spazio parte degli archivi cartacei dell ente. 7
8 Mi avvio verso le conclusioni, rimarcando che pur nel quadro complicato in cui la giunta si è trovata ad operare, le priorità che ci eravamo poste sono state confermate nelle scelte di bilancio. Scuola e Sociale sono indubbiamente i due elementi che permettono di tenere legata una comunità, perché dare la possibilità alle bambine e ai bambini che abitano sul nostro territorio di poter frequentare scuole degne di questo nome, e all altezza delle aspettative che una scuola moderna deve avere, per sviluppare le attitudini e le caratteristiche di ogni singola bambina e bambino, frequentare scuole sicure a norma per noi è la normalità, ma sappiamo che questa normalità è dovuta ai sacrifici dei carpigiani e alle scelte delle amministrazioni, che hanno manutentato il patrimonio ed investito su una nuova e più moderna dotazione infrastrutturale. La scelta ad esempio di ragionare sui laboratori della didattica e al superamento del LABO, non è dipeso dalla volontà di arretrare, ma di investire, infatti questa scelta ci permetterà di poter rispondere alla crescente domanda di scuola che deriva dall incremento demografico, offrendo nuovi sevizi a risorse invariate. Il sociale oggi è diventato sempre più una ancora di salvezza per quei cittadini che la crisi la vivono sulla loro pelle, lavoratori e lavoratrici che da l oggi al domani si sono trovati espulsi dal mondo del lavoro o in cassa integrazione, persone che senza l aiuto della comunità, attraverso le politiche sociali, non saprebbero come poter pagare l affitto, il mutuo ecc, ecc, infatti i dati sull occupazione restano allarmanti, continua la caduta dell occupazione nonostante timidi segni di ripresa che interessano alcuni settori. Se nel 2009 si era registrato un aumento del monte ore di cassa integrazione del 300% rispetto all anno precedente (dato nazionale) le cose non sono andate meglio nell anno in corso che ha registrato ad ottobre 2010 un ulteriore incremento 190% rispetto al 2009. Per quanto riguarda il tasso di disoccupazione si registra un incremento preoccupante: dal 3,3% del 2008 si passa al 6,25% del 2010 disoccupazione che riguarda in modo particolare la fascia giovanile. Anche i recenti dati forniti dal centro studi di confindustria concordano nel non sottovalutare l importanza e le conseguenze delle crisi in un paese il nostro che si sta riprendendo molto più lentamente di tutti gli altri.
Ma soprattutto vorrei rimarcare che pur vedendo nell azione quotidiana del governo la mortificazione delle competenze e dell autonomia degli enti locali, che vengono visti sempre più come semplici esecutori di scelte altrui, noi abbiamo dichiarato che non ci arrendiamo. E per questo che accettiamo la sfida lanciata sulla semplificazione amministrativa e sulla riforma della pubblica amministrazione. La scelta di potenziare l Unione è la risposta a questa sfida. Continuando a rafforzare l Unione con il trasferimento di ced e sociale, averlo fatto in questo periodo di difficoltà rimarca la visione strategica che il comune vuole giocare, ovvero rivendichiamo un ruolo attivo in questa fase. L azione dell Unione in questi anni ha dimostrato come sia possibile costruire o erogare servizi, anche nuovi, con qualità ed a costi contenuti. L Unione quindi non è una scelta tecno-contabile, ma una forte scelta politica che dice in modo chiaro che alle sfide di innovazione che la società ci chiede, che alle sfide che un mondo che cambia rapidamente ci impone, noi non ci chiudiamo a riccio, ma a viso aperto le affrontiamo facendo sistema come territorio, perché crediamo che solo così si possa avere la certezza che il futuro che ci sta di fronte è una opportunità. 9 Con questo bilancio e con questo piano degli investimenti abbiamo provato a delineare una città dinamica, una comunità che ha voglia di reagire a questa crisi, e che vuole stare unità e coesa! Reputiamo alcune scelte, alcune ricette del governo sbagliate, e non ci vergogniamo ad averlo detto, perché oggi servirebbero scelte forti, servirebbe un forte coinvolgimento degli enti locali, ma non stiamo andando in questa direzione. Noi abbiamo provato a disegnare una città, concretamente, con dei numeri, con delle proposte, qualcuna anche dolorosa, sapendo di aver condiviso con i cittadini e con le organizzazioni sindacali, di categoria e di volontariato i passi che stiamo per compiere. Il dibattito che si aprirà in questo consiglio potrà essere utile alla città se proveremo a confrontarci sulle idee, su quale disegno di città si ha per la testa,
provando a delineare anche priorità diverse da quelle che questa giunta ha scelto. Sugli emendamenti presentati, mi corre l obbligo di fare alcune considerazioni. La prima è sullo strumento. Utile per dare una idea diversa di città, di scelte amministrative, ed è per questo che gli uffici sono come sempre a disposizione dei consiglieri per chiarimenti, per approfondimenti e per rendere legittime le proposte, così ha fatto mi risulta la Lega Nord, che per avere la certezza che tecnicamente il loro emendamento fosse compatibile, hanno fatto questo lavoro. Vengo invece nel merito dei due emendamenti, perché danno a mio avviso il senso e il modo di vedere la realtà da parte dell opposizione o per lo meno di una parte di essa. In questo bilancio la Giunta ha cercato di rendere chiaro quale idea di città abbiamo, quali scelte abbaimo compiuto per continuare nella sfida del governo,, abbiamo indicato con forza delle priorità, Sociale e Scuola, abbiamo detto che siamo preoccupati della situazione economica ed occupazionale del dustrtto, ci siamo spinti oltre dicendo che per noi sarebbe bene lanciare una campagna di piccole opere pubbliche. Bene nella costruzione dei due emendamenti, al di là della loro ammissibilità o meno, leggo che le priorità sono altre, cioè Canile e Gattile. Ricordo per inciso che quest anno abbiamo aumentato lo stanziamento di 5mila euro per entrambe queste realtà. Ma la questione è un altra: O condividete la nostra proposta di bilancio e le priorità in esso contenute, tranne queste due scelte emendate, ma lo dubito, oppure avete una percezione delle priorità diverse dalla nostra. Se invece l obbiettivo degli emendamenti presentati è semplicemente andare sui giornali, perché anche qui permettevi di sottolineare come essi siano la risposta ad alcune polemiche apparse sui media locali, non credo si stia facendo un buon servizio alla città, ma ognuno è libero di fare l opposizione come crede meglio, ci mancherebbe altro, il dibattito di oggi sarà un giudice inesorabile. 10
Infine, sull emendamento della Lega, è chiara la lettura polemica che si prova a dare al tema campo nomadi, ma su questo versante vi invito a leggere meglio la relazione del Sindaco a pagina 8, in cui si dice in modo chiaro che questa amministrazione vuole arrivare al superamento del Campo Nomadi ed abbiamo chiesto al consiglio tutto di condividere questo percorso, ma se da parte vostra la condivisione è credere che noi accettiamo di mettere sullo stesso piano i BAMBINI che abitano al Campo Nomadi con i cani e gatti, ve lo dico chiaramente che questo paragone non ci appartiene e dovreste vergognarvi nel averlo proposto! Ecco lo dico chiudendo il mio intervento, l idea di una comunità in cui si individuano dei nemici da colpire, in genere i più deboli, l idea di una città che si chiude a ricccio per provare a vedere se la crisi passa senza fare troppi danni, l idea di una città che perde la sua identità, che smarrisce parole che l hanno fatta grande come solidarietà, fratellanza, legalità, è una idea di città che non ci appartiene e che contrasteremo. 11