ALLERGENI, ALLERGIE e AMBIENTE Dott.ssa Maria Paola Montagna



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I Congresso Regionale Calabrese Associazione Medici per l Ambiente ISDE Italia AMBIENTE è SALUTE 22 23 maggio 2009 Castrovillari Protoconvento Francescano in memoria di Lorenzo Tomatis ALLERGENI, ALLERGIE e AMBIENTE Dott.ssa Maria Paola Montagna U.O.S. di Allergologia - Castrovillari

IPERSENSIBILITA ALLERGICA sospetto meccanismo immunologico NON-ALLERGICA Esclusione meccanismo immunologico ALLERGIA IgE-MEDIATA ALLERGIA NON IgE-MEDIATA EAACI Position paper. Allergy; ; 56 (9): 813-824, 824, 2001

Rappresentazione schematica delle principali interazioni fra cellule e mediatori nell immunoflogosi allergica Da Trattato Italiano di Allergologia Carlo Zanussi

Fattori favorenti l aumento nella prevalenza delle malattie allergiche nel mondo occidentale

La teoria igienica ambiente rurale famiglie numerose vita in comunità infezioni in età infantile ambiente urbano stile di vita occidentale diffuso utilizzo di antibiotici tipo di dieta in età infantile

Prevalenza malattie allergiche in Europa Circa 20% della popolazione Asma bambini adolescenti circa 9% adulti circa 3% Rinite 20-30% (maggiore nei bambini) Pollinosi circa il 40% delle allergopatie respiratorie Allergie alimentari bambini circa 8% adulti circa 2% Dermatite Atopica bambini 10-20% adulti 1-3%

Due grandi studi multicentrici internazionali sull epidemiologia delle allergie respiratorie Studio europeo sulla salute respiratoria (ECRHS European Community Respiratory Health Survey) ECRHS I -anni 1991-1993 -48 centri in 22 paesi -3000 adulti per centro ECRHS II -anni 1998-2003 -10000 soggetti Studio ISAAC (International Study of Asthma and Allergies in Childhood) ISAAC I -anni 90-155 centri in 56 paesi -bambini fra i 6 e i 7 anni -giovani tra i 13 e i 14 aa ISAAC II -2000 ISAAC III -2002-2003

Il contenuto allergenico dell atmosfera varia in base a: Fattori climatici Fattori geografici Vegetazione Aree di vegetazione e prevalente distribuzione delle piante allergeniche in Europa: Artica: betulla Centrale: foresta decidua, betulla, graminacee Orientale: graminacee assenzio, ambrosia Montuosa: graminacee (con stagione pollinica ritardata di tre/ quattro settimane rispetto alle aree situate a livello del mare) Mediterranea: parietaria, ulivo, graminacee e anche cipresso. Allergenic pollen and pollen allergy in Europe. Review article. G. D Amato et al. Allergy 2007: 62: 976-990

Graminacee

Parietaria

Ulivo

Cipresso

Assenzio

Ambrosia

Negli ultimi anni nuove interpretazioni sui meccanismi delle malattie allergiche sono forniti: A. dai dati sperimentali su struttura e componenti (subparticelle) dei granuli pollinici; B. dal ruolo degli inquinanti atmosferici nell interazione con i pollini.

A. Dati sperimentali su struttura e componenti dei granuli pollinici Studi sulle particelle rilascianti l allergene: granuli pollinici e i loro derivati tra cui anche lipidi, acidi grassi a catena lunga (come ac. Linolenico, precursore di ormoni vegetali come i fitoprostani, simili alle prostaglandine umane). Studi sulle piccole particelle che trasportano allergeni pollinici (carriers secondari del polline): -particelle paucimicroniche (2-10 um); -particelle submicroniche (< 1 um) che potrebbero essere frammenti di granuli pollinici, granuli di amido, parti non polliniche delle piante, particelle ambientali non vegetali (PM 0,1-10). Behrendt H. Int. Arch. Allergy Immunol. 2001; 124: 121-125 Plotz S. J. Allergy Clin. Immunol. 2002; 113: 1152-1160 Allakhverdi Z. Allergy 2005; 60: 1157-1164

B. Ruolo degli inquinanti atmosferici nell interazione con i pollini O 3 e PM (tra i maggiori inquinanti nelle città dell area mediterranea) interagiscono con gli allergeni dei pollini anemofili aumentando il rischio sia di sensibilizzazione atopica che di esacerbazioni dei sintomi nei soggetti sensibilizzati. Behrendt H. Int. Arch. Allergy Immunol. 1992; 99: 425-428 Peden D.B. Am. J. Respir Crit. Care Med. 1995; 151: 1336-1345 Bayram H. J. Allergy Clin. Immunol. 2001; 107: 287-295 Mc Connel R. Lancet 2002; 359: 386-391 Knox R.B. Clin. Exp. Allergy 1997; 27: 246-251 D Amato G. Respir. Med. 2001; 95: 606-611

Possible mechanisms of pollutant enhancement of responses to pollen allergens Increased epitelial permeability Pollutant induced airway inflammation priming the subsequent allergen-induced responses Enhanced oxidative stress in the airways Allergenic pollen and pollen allergy in Europe. Review article. G. D Amato et al. Allergy 2007: 62: 976-990

La vegetazione reagisce all inquinamento ambientale che influenza l allergenicità delle piante. Intervengono nell interazione: O PRP tipo di inquinamento 3 specie vegetale fattori climatici CO 2 sviluppo della sensibilizzazione e iperreattività dei soggetti esposti Pollini -Allungamento ciclo vegetativo -Aumento temperatura -Circolazione atmosferica -Propagazione geografica -Temporali

Allergenic pollen and pollen allergy in Europe. Review article. G. D Amato et al. Allergy 2007: 62: 976-990

Inquinamento Indoor e Asma I maggiori inquinanti interni comprendono: ossidi di azoto, monossido di carbonio, anidride carbonica, anidride solforosa, formaldeide, agenti biologici quali le endotossine, ma anche particolato (parte più dannosa del fumo passivo) e muffe (favoriscono l aumento di produzione di IgE, l asma e la tendenza a sviluppare allergie a tutti gli inalanti). L aumento degli inquinanti indoor è favorito anche da: riduzione dei volumi abitativi scarsa circolazione dell aria uso di umidificatori.

Linee guida GINA sull Asma misure preventive INQUINANTI DEGLI AMBIENTI INTERNI La più importante misura per controllare l inquinamento degli ambienti interni è quella di evitare il fumo passivo ed attivo. INQUINANTI DEGLI AMBIENTI ESTERNI Molti studi epidemiologici mostrano un associazione significativa tra inquinanti ambientali, quali ozono, ossidi di azoto, aerosol acidi e particolato atmosferico ed i sintomi o le riacutizzazioni asmatiche.

Allergie alimentari sabbie mobili Bambini: maggiore importanza degli allergeni di origine animale. Adulti: particolare importanza degli allergeni di origine vegetale.

Allergeni vegetali e ambiente: questioni aperte Profilline Panallergeni Proteine dello stress (PRP) OGM

Bet v1 Polline di betulla Mal d1 Mela Omologia 63% Altri omologhi: Api g1 Sedano (omologia 60%) Dau c1 Carota Pru p1 Pesca Gly m4 Soia Act d8 Kiwi Cor a1 Nocciola

Pathogenesis related proteins (PRP) Molte delle proteine dello stress (PRP) sono allergeniche (famiglie: 2, 3, 4, 5, 8, 10, 14). La loro produzione è indotta da patogeni, lesioni, stress ambientale. Gli allergeni PR-14 sono Lipid Transfer Protein (LTP), contenute in cereali e frutta e possono indurre anafilassi. L espressione di allergeni omologhi PRP indotta da fattori ambientali può spiegare il variabile grado di allergenicità. Anche l inquinamento ambientale (es: ozono) può alterare l espressione di alcune PRP allergeniche. Schraudner M. Plant Physiology 1992; 99: 1321-1328 Midoro-Horiuti T. Ann Allergy Asthma Immunol. 2001; 87: 261-71 Breiteneder H. J. of Allergy and Clin. Immunol.2004; 113: 821-830

Moria delle api Un problema allergologico in meno Un problema planetario in più

GRAZIE PER L ATTENZIONE