Angelo Maurizio Clerici U.O.C. Neurologia Direttore Prof. Giorgio Bono Ospedale di Circolo e Fondazione Macchi Università degli Studi dell Insubria



Documenti analoghi
INDICAZIONI ALLA SEDAZIONE

Le Cure Palliative e la Neurologia

Corsi di Laurea una cultura delle Cure Palliative

Le Cure Palliative. Dr.ssa M.Grazia Rusconi. UniTre 2013

La Sclerosi Laterale Amiotrofica quale paradigma di malattia complessa: dalla multidisciplinarietà all interdisciplinarietà

La PEG nel paziente anziano demente: il punto di vista del Geriatra

"Empowerment dei pazienti: il ruolo delle associazioni"

S. Bonifacio, 13 dicembre 2013 Le cure palliative nelle strutture protette Dr. Roberto Borin Azienda ULSS 20 - VERONA

Centro di riferimento SLA

Conferenza Stampa. Nasce il Polo Neurologico. interaziendale. diretto da Enrico Montanari

IRCCS AOU San Martino IST Genova. Non più soli nel dolore Cure Palliative, un riparo sicuro di calore umano e scienza medica.

PROGETTO SIMULTANEOUS HOME CARE. Dr Mauro Bandera Oncologo

Riflessioni etiche e professionali. Dr. L. Fabbro 1. Servizio di Anestesia e Rianimazione - Bolzano

Sviluppo del Sistema Cure Intermedie al fine dell utilizzo corretto delle risorse ex DGR 1235/2012

Sollievo della sofferenza: : un impegno globale

ASSISTENZA HOSPICE: UNA NUOVA REALTA NELL ASL BT

Il chronic care model: un progetto in fase di sperimentazione. Amalia C. Bruni Centro Regionale di Neurogenetica Lamezia Terme

Medicina di famiglia e UVA. Un rapporto complesso da intensificare ovvero Il futuro della continuità assistenziale per le persone affette da demenza

La Rete Ligure di Cure Palliative 1

I ritmi di vita imposti dalla società moderna talvolta non permettono di dedicare alle persone che si amano tutto il tempo e le attenzioni dovute.

Strategia cantonale di cure palliative

Relatore: Dott. Antonio Maddalena

Ruolo dell USC Cure Palliative: stato dell arte

Palliative Care in Older Patients

Casa di Cura privata Villa Silvana - Aprilia U.O. Cure Palliative- Hospice

Le cure avanzate nel fine vita

ANALISI DELL ACCESSO ALLA RETE DELLE CURE PALLIATIVE NEL TRIENNIO PER I TUMORI DI COLON-RETTO, MAMMELLA E POLMONE DELLA ASL MILANO1

REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO SANITARIA N. 6 VICENZA PROVVEDIMENTO DEL DIRIGENTE RESPONSABILE

CENTRO RESIDENZIALE CURE PALLIATIVE - HOSPICE SAN MARCO -

Maria Anna Conte Hospice Il gabbiano San Vito al Tagliamento Rete cure palliative provincia di Pordenone

Associazione VIDAS. Audizione sulla riforma sociosanitaria lombarda

Convegno: La Sclerosi sistemica Progressiva I progressi diagnostici e terapeutici nel 2016


LE CURE PALLIATIVE NEI TUMORI DELLA TESTA E DEL COLLO. Ornella Carminati

24 e 31 Gennaio 2013 A.S.P. Pio Albergo Trivulzio Milano

LO SAPEVI? Le cure al malato inguaribile e il supporto alla sua famiglia sono un diritto e sono gratuite. Federazione Cure Palliative Onlus

Q U A N D O N O N C È N I E N T E D A F A R E, C È A N C O R A TA N T O D A F A R E F A R E E S S E R E F A M I G L I A G I O VA N N I Z A N I N E T

Modelli di reti di cure palliative. Maria Anna Conte

La gestione del paziente con scompenso cardiaco terminale. Mauro Feola

Consapevolezza nel dichiarare le volontà: la prospettiva del medico di medicina generale

Prof. Antonio Benedetti. Facoltà di Medicina e Chirurgia Università Politecnica delle Marche Ancona

PROPOSTA RICOVERO CURE PALLIATIVE HOSPICE UNITA' OPERATIVE CURE PALLIATIVE HOSPICE TEL 06/ FAX: 06/ /

ADI per Alzheimer : un progetto sperimentale di assistenza. O. Casati; C. Negri Chinaglia, S.Chirchiglia; P. Bertolaia

Bologna 29 Giugno 2015

Excursus legislativo sulla palliazione. Francesca Nardi Assistenti Sociali e Psicologi a confronto sui temi di fine vita e palliazione 19 Aprile 2011

Percorso Diagnostico-Terapeutico-Assistenziale nella Sclerosi Laterale Amiotrofica: Esperienze e Progetti del Centro SLA dell'a.c.o.

La sedazione terminale nelle malattie neurodegenerative?

- 1 - Consiglio regionale Friuli Venezia Giulia INDICE. Capo I Finalità e disposizioni generali

LO SAPEVI? Le cure al malato inguaribile e il supporto alla sua famiglia sono un diritto e sono gratuite. Federazione Cure Palliative Onlus

Daniela Riccò Direttore Sanitario AUSL RE

LA NECESSITA DI INCREMENTARE LE CURE PALLIATIVE RIVOLTE AL NEONATO, AL BAMBINO E ALL ADOLESCENTE

ASL 3 Genovese Via Bertani Genova. CURRICULUM VITAE DOTT. Marina MENICUCCI MENICUCCI MARINA

analisi della normativa formazione indicatori condivisi

la comunicazione della diagnosi al malato di Alzheimer

Qual è il momento nel quale un malato può essere definito alla fine della vita? ( Il problema del denominatore )

IL PAZIENTE AD ALTA COMPLESSITA SANITARIA L ASPETTO ASSISTENZIALE SUL TERRITORIO A DOMICILIO E IN RESIDENZA

Oggi in via Sant Eufemia la firma del progetto. Piacenza e provincia avranno un équipe specializzata nelle cure palliative domiciliari

Salute e Scienze Sclerosi multipla, SLA, Alzheimer e Parkinson: novità diagnostiche e terapeutiche

CURE PALLIATIVE PEDIATRICHE

Ruolo del Servizio Sanitario Nazionale nel supporto alle pazienti e alle famiglie. Roma, 25 Novembre Tiziana Sabetta

L ASSISTENZA SANITARIA NELLE STRUTTURE RESIDENZIALI

Seminario Dagli hospice al volontariato: esperienze di fine vita

SEGNALAZIONE/PROPOSTA RICOVERO HOSPICE

DOLORE PSICHE E QUALITA DI VITA

Prof. Tarcisio Niglio CURE PALLIATIVE

L avversario invisibile

IL FINE VITA APPARTIENE ALLA VITA: I PROGETTI E LE ESPERIENZE DELLE CURE PALLIATIVE

Il ruolo del medico di medicina generale nell applicazione del PDTA sulle patologie bronco-ostruttive


CONTINUITÀ ASSISTENZIALE: PROGETTO INTEGRATO DI EDUCAZIONE TERAPEUTICA DEL CAREGIVER

Progetto di SIMULTANEOUS HOME CARE del paziente oncologico in fase avanzata di malattia.

I FABBISOGNI NUTRIZIONALI NELL ANZIANO. Chivasso, Ciriè, Ivrea 2011

Balanced Scorecard Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Carlo Besta

L importanza importanza mportanza della Nutrizione nella Sclerosi Laterale Amiotrofica Una g uida guida per per ilil p aziente paziente

Terapia del dolore e cure palliative

I percorsi assistenziali nel post-acuto: la riabilitazione

Titolo: PROBLEMATICHE MEDICO-LEGALI NEL PAZIENTE NEUROLOGICO CRONICO: SCLEROSI MULTIPLA, EPILESSIA, M. DI PARKINSON, DEMENZE, MALATTIE RARE.

INNOVAZIONE, QUALITÀ E SICUREZZA PER IL PAZIENTE

L INFERMIERE IN ONCOLOGIA TRA MANAGEMENT E PRATICA CLINICA: QUALE FUTURO? CASE MANAGEMENT IN ONCOLOGIA

IL MALATO ONCOLOGICO IN PRONTO SOCCORSO: QUALI ALTERNATIVE?

La centrale operativa nell organizzazione del nuovo Distretto. Incontro CARD San Bonifacio 13 XII 2013

Salute in tutte le politiche. Carlo Favaretti Università Cattolica del Sacro Cuore

Medico. Laurea in Medicina e Chirurgia

Etica nella ricerca nelle cure oncologiche. Ufficio di Sanità Comitato Etico cantonale

Le cure palliative simultanee e la presa in carico precoce

QUALI CURE ALLA FINE DELLA VITA?

L alleanza terapeutica e accompagnamento alla morte: la visione medica nel terzo millennio

Budget Impact Analysis Claudio Università del Piemonte Orientale, Economia e Regolazione del Farmaco pag.

Le Cure Palliative e la Terapia del Dolore in IEO

RUOLO E PROBLEMATICHE DEL CAREGIVER NELLA DEMENZA

Le reti locali delle cure palliative: governance, competenze, ruoli e strumenti farmacologici e tecnologici per l assistenza a casa

MULTIDISCIPLINARIETA E PROCESSO GISMa settembre 2013

Arruolamento nei Presidi accreditati e terapia delle malattie rare nei presidi non accreditati Alessandro Andriani ASL RMA, Presidio Nuovo Regina

Cure palliative in Geriatria: la sedazione terminale? Morire a casa: realtà e prospettive

PERALTA GIUSEPPE, 29, via monte cuccio,90144, Palermo, Italia

CARTA DEI SERVIZI AMBULATORIO DI TERAPIA ANTALGICA E CURE PALLIATIVE. ASP di Enna Presidio Ospedaliero Umberto I. Responsabile Dott.ssa P.

Il delirium II/II. Firenze 1 dicembre Corso Multiprofessionale di Nursing

IL RUOLO DEL CAREGIVER. Manuela Rebellato Responsabile Counselling : OaD, UVA, Continuità Assistenziale CHI SONO?

CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI

Criteri diagnostici principali. Bulimia Nervosa. Anoressia nervosa

Transcript:

Angelo Maurizio Clerici U.O.C. Neurologia Direttore Prof. Giorgio Bono Ospedale di Circolo e Fondazione Macchi Università degli Studi dell Insubria

Disease Oriented-Therapy (if available) Primarily life-prolongation Primarily sustaining quality of life? L attenzione preminente rivolta alla qualità della vita (piuttosto che alla malattia) aumenta mano a mano che le terapie specifiche mostrano un declino della loro efficacia e la prospettiva della morte si avvicina Nel momento in cui la considerazione della morte e delle sue modalità entra a far parte del progetto di cura, è opportuno parlare con più precisione di cure di fine vita (end-of-life care)

Problema della Terminalità: difficoltà di individuare in modo preciso il momento in cui si passa dalla fase delle cure ordinarie (sia specifiche sia palliative) alla fase di fine vita => promuovere la ricerca sulla prognosi neurologica Quesiti aperti: Come condurre le cure palliative? Chi e dove? Quando???

Patologie Neurologiche ad Evoluzione Fatale Patologie Tempi Capacità Ictus in evoluzione, meningiti/encefaliti, malattia di Creutzfeltd-Jacob Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA), distrofie muscolari, neoplasie cerebrali, Chorea di Huntington, Sclerosi Multipla Progressiva Ictus, stato vegetativo persistente, Sclerosi Multipla relapsing-remitting, Malattia di Parkinson - Demenze Ore o settimane Mesi pochi anni Ridotta aspettativa di vita per grave disabilità a) Completa capacità decisionale b) Parziale capacità decisionale c) Totale incapacità decisionale

Patologie Neurologiche ad Evoluzione Fatale

Come? Paradigma SLA: approccio multidisciplinare

Come? Paradigma SLA: approccio multidisciplinare gestione di problemi medici diversi grave disabilità notevole impatto psicosociale

Chi e dove? Paradigma SLA: approccio multidisciplinare Neurologo a) Diagnosi b) Coordinare gli sforzi e discutere con i membri dell equipe, il paziente e la famiglia il momento adeguato per ogni tipo di intervento c) Maggiore esperienza nel trattamento di sintomi quali scialorrea, sintomi pseudobulbari, spasticità, disturbi dell umore Palliativista: maggiore esperienza nel trattamento di sintomi quali dolore, dispnea, gestione oppioidi/bdz Pneumologo, Nutrizionista, Gastroenterologo, ORL, Psichiatra

Chi e dove? Paradigma SLA: approccio multidisciplinare Survival benefit is independent from other prognostic factors including age, disease duration, bulbar onset disease and rate of progression

Come? Paradigma Demenza in fase avanzata: approccio multidisciplinare Studio CASCADE (Choices, Attitudes, and Strategies for Care of Advanced Dementia at the End-of-Life) 323 pts follow-up 18 mesi: 55% decesso 41% => polmonite 51% => episodi febbrili 86% sviluppa problematiche deglutitorie => alta mortalità per complicanze infettive e disturbi dell alimentazione The difficulty of estimating 6-month survival in advanced dementia suggests that access to palliative care for these patients should be guided not by their prognosis but rather by their preference to focus care on maximizing comfort and quality of life

Come? Paradigma Demenza in fase avanzata: approccio multidisciplinare Studio CASCADE Most proxies state that comfort is the primary goal of care Patients with advanced dementia commonly receive treatments that are inconsistent with this goal In the United States, approximately one third of nursing home residents with advanced dementia who develop feeding problems are tube-fed Observational studies have consistently failed to demonstrate any clinical benefits of this intervention in this population This evidence, together with an appreciation of eating problems as part of the natural history of advanced dementia, has led experts to advocate against the use of tube feeding in this condition

Chi e Dove? Paradigma Demenza in fase avanzata: approccio multidisciplinare Studio CASCADE Ospedalizzazione nel 30% dei casi per eventi acuti (polmonari) Studi retrospettivi: identico outcome del trattamento residenziale VS ospedaliero!! Hospice Migliore trattamento dei sintomi, riduzione dell ospedalizzazione, migliore soddisfazione del caregiver, migliore qualità di vita e di morte USA 2009-2010 => solo l 11% dei casi hospice per demenza VS 40% pazienti tumorali Oltre 70% dei casi => decesso al domicilio

Chi e Dove? Paradigma Demenza in fase avanzata: approccio multidisciplinare

Chi Dove Come? Paradigma Gliomi Cerebrali

Se davvero si vuole aiutare qualcuno, bisogna prima scoprire dove si trova. Questo e il segreto dell assistenza. Se non si puo scoprirlo, e solo un illusione credere di poter aiutare un altro essere umano. Aiutare qualcuno significa comprenderlo piu di quanto lui possa fare, ma prima di tutto bisogna comprendere cio che egli comprende. Kierkegaard,1849