FATTURATO E MARGINALITÀ NEGLI ANNI DELLA CRISI



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Note e commenti n 9 Gennaio 2014 Ufficio Studi AGCI Area Studi Confcooperative Centro Studi Legacoop FATTURATO E MARGINALITÀ NEGLI ANNI DELLA CRISI 1 I risultati presentati sono relativi ad un totale di 18.695 cooperative attive che fanno riferimento all Alleanza delle Cooperative Italiane di cui si dispone (a Gennaio 2014) della serie storica completa dei bilanci singoli relativi agli esercizi 2008-2009-2010-2011-2012 (fonte: Aida Bureau Van Dijk). Sono escluse dall analisi le imprese che fanno riferimento all Alleanza delle Cooperative Italiane che operano nei settori del Credito e delle Assicurazioni, nonché le Mutue. Negli anni della crisi la crescita (sebbene sofferta e diseguale) del fatturato aggregato dell insieme delle imprese che fanno riferimento all Alleanza delle Cooperative Italiane non trova riflesso in una dinamica altrettanto positiva dei margini e della redditività. In particolare, sia il margine operativo lordo aggregato sia il risultato d esercizio aggregato delle cooperative attive tra il 2012 e il 2008 1 registrano una sostenuta e generalizzata contrazione. Nel complesso il fatturato aggregato delle cooperative attive è sceso del - 1,2% tra il 2009 e il 2008. Tra il 2010 e il 2009 il fatturato è tornato a salire e la crescita si è attestata al +3,8%. Tra il 2011 e il 2010 l aumento del fatturato si è attestato al +6,2%. Infine, tra il 2012 e il 2011 l incremento del fatturato, inferiore a quello dell inflazione, non è andato oltre il +0,6%. Le cooperative attive negli anni della crisi (serie storica 2008-2012, dati disponibili al mese di Gennaio 2014 - esclusi i settori credito/assicurazioni/mutue) Evoluzione del totale del valore della produzione (milioni di Euro) - Profilo diacronico 1

Su base settoriale, il 32,7% del totale del fatturato aggregato (2012) delle cooperative attive negli anni della crisi fa riferimento al settore agroalimentare che precede il settore della cooperazione di consumo con il 20,2%. Il comparto distributivo nel suo complesso (consumo e dettaglianti), peraltro, risulta pari al 30,6% del fatturato aggregato. A livello territoriale, il 76,8% del totale del fatturato aggregato (2012) fa riferimento al Nord, il 17,3% al Centro e il 5,9% al Sud. Ripartizione per settore del totale del valore della produzione Aggregato (al 2012) delle cooperative attive negli anni della crisi Ripartizione per area territoriale del totale del valore della produzione Aggregato (al 2012) delle cooperative attive negli anni della crisi 2

Tra il 2012 e il 2008 il fatturato aggregato delle imprese che fanno riferimento all Alleanza è cresciuto del +9,5%. A livello settoriale, tuttavia, il quadro si presenta molto eterogeneo. Il fatturato aggregato nell arco temporale 2012-2008 è aumentato di più nella cooperazione tra dettaglianti, +28,3%, che precede il settore sociale e sanitario, +19,6%, l agroalimentare, +13,8%, e i servizi, +10,1% (dove si registra, comunque, una performance molto più contenuta nel terziario avanzato, nel turismo e nella cultura). Il fatturato aggregato nell arco temporale 2012-2008 è diminuito, invece, nella pesca, -3,4%, nel settore della produzione (industria e costruzioni), -10,2%, nell editoria e comunicazione, -17,8%, e nella cooperazione di abitazione, -37,2%. Le cooperative attive negli anni della crisi: L evoluzione del totale del valore della produzione aggregato per settore Con riferimento all ambito territoriale, il fatturato aggregato tra il 2012 e il 2008 è cresciuto in misura maggiore al Centro (+11,7%) e al Nord (+9,6%). Nel Mezzogiorno, invece, la crescita non va oltre il +2%. 3

Le cooperative attive negli anni della crisi: L evoluzione del totale del valore della produzione aggregato per area territoriale L EBITDA (inteso come margine operativo lordo) delle cooperative attive è rimasto sostanzialmente stabile (+0,2%) tra il 2009 e il 2008. Tra il 2010 e il 2009 è diminuito del -4,5%. Tra il 2011 e il 2010 è tornato timidamente a salire del +1,4%. Infine, tra il 2012 e il 2011 l EBITDA ha accentuato la caduta facendo registrare il -9,9%. Le cooperative attive negli anni della crisi (serie storica 2008-2012, dati disponibili al mese di Gennaio 2014 - esclusi i settori credito/assicurazioni/mutue): Evoluzione del totale dell EBITDA (milioni di Euro) - Profilo diacronico Nel complesso tra il 2012 e il 2008 l EBITDA delle cooperative attive ha registrato una diminuzione pari al -12,6%. Solo i settori del dettaglio e dell agroalimentare hanno salvaguardato il margine operativo facendo registrare 4

una performance tra il 2012 e il 2008 che si attesta rispettivamente al +19,8% e al +7,9%. Sebbene si registri una contrazione accentuata del margine nel 2012 tra le cooperative sociali e sanitarie, si mantiene ancora positiva la variazione rispetto al 2008 (+2,6%). In tutti gli altri settori, sia nell ambito dei servizi (turismo ed editoria, i comparti più colpiti) sia, soprattutto, nell ambito della produzione, si segnala una consistente erosione dei margini. In particolare, nell arco temporale di riferimento, tra i settori più colpiti dalla caduta della marginalità operativa (e dove si registrano tassi annui sempre negativi) si segnalano l industria e le costruzioni, -56,8%, e la cooperazione di abitazione -58,8%. Le cooperative attive negli anni della crisi (serie storica 2008-2012, dati disponibili al mese di Gennaio 2014 - esclusi i settori credito/assicurazioni/mutue): Evoluzione del totale dell EBITDA aggregato per settore (milioni di Euro) - Profilo diacronico 5

A livello territoriale, l EBITDA aggregato tra il 2012 e il 2008 è sceso in tutte le aree territoriali. La performance peggiore si segnala nel Mezzogiorno, -24,4%. E anche nel 2012, rispetto all anno precedente, il Sud detiene il primato con l erosione più marcata di marginalità (-23,1% rispetto al 2011). Le cooperative attive negli anni della crisi: L evoluzione dell EBITDA aggregato per area territoriale Nel 2012 si segnala un aumento significativo dell incidenza delle cooperative con EBITDA negativo. Era il 23% nel 2008. Raggiunge il 29,2% nel 2012 (attestandosi al 24,8% al Nord, al 29,9% al Centro, per salire al 37,6% del Sud). Le cooperative attive negli anni della crisi: Incidenza per area territoriale delle cooperative con EBITDA negativo 6

Il risultato d esercizio aggregato si mantiene positivo e cresce solo nel 2009 rispetto all anno precedente. Negli anni successivi si rafforza, invece, il trend ribassista. Nel 2012 si registra il punto di minimo (con risultato d esercizio aggregato negativo) per effetto sia di una diminuzione degli utili, sia di un consistente aumento dell entità delle perdite. Le cooperative attive negli anni della crisi (serie storica 2008-2012, dati disponibili al mese di Gennaio 2014 - esclusi i settori credito/assicurazioni/mutue): Evoluzione del totale d esercizio (milioni di Euro) - Profilo diacronico A livello settoriale nel 2012 il contributo maggiore al risultato d esercizio aggregato negativo proviene dal settore della produzione (industria e costruzioni). Concorre in misura significativa alla performance negativa del risultato d esercizio anche il settore della cooperazione di consumo e quello dell abitazione. Le note positive provengono dalla cooperazione tra dettaglianti, che rafforza il trend positivo registrato negli anni precedenti e, anche se in misura minore, dalla tenuta della cooperazione sociale e sanitaria che mantiene il segno positivo del risultato d esercizio aggregato anche nel 2012. 7

Le cooperative attive negli anni della crisi: L Evoluzione del risultato d esercizio aggregato per settore (milioni di Euro) Nel complesso negli anni della crisi si segnala un aumento dell incidenza delle cooperative che hanno chiuso l esercizio in perdita. Nel 2008 erano il 35,5%. Nel 2012 salgono al 42,3%. L agroalimentare detiene il primato con la minore incidenza di cooperative che hanno chiuso in perdita. Erano il 27,3% nel 2008, sono salite solo al 29,5% nel 2012. 8

Le cooperative attive negli anni della crisi: Incidenza per settore delle cooperative che hanno chiuso in perdita 9