COSTRUIAMO LA CAPITALE DEI DIRITTI, DEL LAVORO E DELLA SOLIDARIETA



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UIL DI ROMA E DEL LAZIO COSTRUIAMO LA CAPITALE DEI DIRITTI, DEL LAVORO E DELLA SOLIDARIETA Il Bilancio di previsione 2015 continua a risentire di una mancanza di strategia e di visione del futuro della città. Valutiamo sbagliata anche la scelta di concentrare il piano di rientro (2015-2016) nella sola annualità 2015. L introduzione (giusta) dei costi standard non può voler dire semplicemente contrazione e taglio dei servizi. Il progetto di pedonalizzazione dei Fori non è stato accompagnato da un idea sostenibile di città e di modello di sviluppo né da un piano dell intera mobilità cittadina: un piano capace di rafforzare e velocizzare, anche con le corsie preferenziali, la mobilità pubblica, prevedere parcheggi di interscambio, maggiore intermobilità, maggiore relazione tra centro e periferie. È stato un progetto che ha finito per affaticare la mobilità urbana costringendo lavoratori e pendolari all uso del mezzo privato e a sostenere i costi delle strisce blu. Il giusto impegno per la legalità e il rispetto delle regole se non è accompagnato da un progetto di riforma della macchina pubblica capitolina, unita all utilizzo dell innovazione per una città intelligente, rischia di non produrre gli effetti attesi. 1. Visione città Il bilancio 2015 continua a essere sganciato da una visione sul futuro della città ed è caratterizzato prevalentemente da tagli. Bisogna definire un progetto per la città e costruire politiche di bilancio a esso coerenti, superando i limiti dell impostazione attuale. L esclusiva logica ragionieristica dei tagli lineari, la riduzione degli investimenti e quindi dei servizi finisce per peggiorare l attuale condizione di crisi economica e sociale delle persone e delle famiglie. Va rivisto l impianto del bilancio, rimettendo al centro il ruolo e la funzione del pubblico e rafforzando contemporaneamente la lotta all evasione fiscale anche al fine di definire politiche redistributive. 2. Lavoro Va contrastata la precarietà, favorendo i contratti di lavoro regolari, soprattutto nel sistema degli appalti, dove bisogna garantire la continuità occupazionale; va contrastato il lavoro nero e sommerso; va promossa la sicurezza nei luoghi di lavoro, anche riattivando e potenziando il ruolo dell apposito osservatorio. Chiediamo l insediamento di un tavolo sul lavoro che affronti sia le conseguenze negative derivanti dalla crisi, dalla spending review e dai processi sbagliati di riorganizzazione delle aziende comunali sia adeguate politiche di reimpiego e sviluppo. +1

Vanno inoltre affrontate e risolte positivamente tutte le principali vertenze attualmente aperte, a partire dal delicatissimo contenzioso riguardante il contratto integrativo dei dipendenti di Roma, Farmacap, Roma Multiservizi, Adir. Il tasso di disoccupazione giovanile a Roma ( 15/29 anni) ha raggiunto livelli di assoluto allarme, e ciò ha accentuato il problema della cosiddetta popolazione NEET oggi pari al 24,32% e che riguarda 50.000 famiglie. A fronte di tutto ciò, nel Bilancio del Comune non ci sono proposte ne investimenti. 3. Piano di rientro La scelta compiuta dall amministrazione comunale di concentrare solo nel 2015 il Piano di Rientro (che avrebbe dovuto completarsi nel biennio 2015-2016) è sbagliata perché rende l operazione di risanamento più pesante, aumentando i tagli ai servizi e agli investimenti e peggiorando le condizioni economiche e sociali dell intera collettività, creando inoltre ripercussioni anche sugli anni successivi. 4. Appalti Va perseguita una dura lotta alla corruzione, rafforzando la trasparenza, le regole e la legalità. Vanno attuati e coordinati: il protocollo sottoscritto con il Prefetto sulla stazione unica appaltante, il protocollo sottoscritto con l assessorato ai Lavori pubblici e le parti sociali e lo stesso Memorandum predisposto dall assessore Sabella rispetto al quale, pur condividendo l impianto, c è la necessita di un confronto. Chiediamo gare pubbliche, trasparenti; diciamo NO alle gare al massimo ribasso e sollecitiamo particolare attenzione alla specificità dei lavoratori delle cooperative sociali, laddove il costo del lavoro non deve essere oggetto di competitività bensì di qualità affinché, nel rispetto delle regole e della legalità, abbiano la possibilità di mantenere il proprio lavoro. Sempre nel campo degli appalti, va premiata la qualità dell offerta e rigettato il semplice taglio ai redditi dei lavoratori e all occupazione. Pertanto sono necessarie norme stringenti che salvaguardino la clausola sociale; in caso di subentro di altre aziende o cooperative, esse debbono mantenere le tutele di reintegro perché il lavoratore deve seguire il lavoro. I bandi e i capitolati d appalto devono garantire professionalità, competenze e qualità del servizio, corretto costo del lavoro, sulla base delle apposite tabelle ministeriali facenti riferimento ai CCNL di settore, accordi di secondo livello regionali, territoriali e stabilità lavorativa. Vanno riattivati l Osservatorio sull occupazione e le condizioni del lavoro e quello relativo ai lavori pubblici. 5. Fisco - Va realizzato subito il Patto antievasione - Irpef: va rimodulata secondo il criterio dell equità e della progressività, facendo riferimento agli scaglioni nazionali; nel frattempo, come primo passo, vanno aumentate le fasce di esenzione da 10mila a 15mila euro fino a giungere progressivamente a 35mila euro. +2

- Vanno rimodulate le tariffe e i tributi locali, sempre nel segno dell equità e della progressività, utilizzando lo strumento dell Isee e prevedendo un tavolo di monitoraggio almeno semestrale. - È necessario ridurre ulteriormente la TARI in modo che il vantaggio per i cittadini sia commisurato all aumento della differenziata. - Chiediamo, proprio per la specificità da tutti riconosciuta di Roma Capitale, che la parte dell addizionale Irpef, pagata dai cittadini romani per la gestione commissariale, rimanga in parte nella disponibilità della comunità locale. Ciò, al fine di contribuire a finanziare quei progetti - dalla messa in sicurezza del territorio, alla mobilità sostenibile, alla riqualificazione delle periferie e del decoro urbano - di cui è evidente l urgenza. - Chiediamo che una quota dell ulteriore tassa di transito aeroportuale decisa dal Governo possa essere utilizzata per gli investimenti e non per il solo risanamento. 6. Investimenti materiali e immateriali Va definita una programmazione delle opere pubbliche monitorata anche attraverso l Osservatorio sul lavoro e la sicurezza. A partire da: a. manutenzione stradale e messa in sicurezza del territorio, recupero e riqualificazione urbana, completamento delle opere in fase di realizzazione come la metro C b. banda larga e ultralarga c. digitalizzazione dei servizi comunali (Agenda digitale) d. eventi culturali di respiro internazionale e. asili nido, RSA, scuole e formazione f. valorizzazione delle aree archeologiche g. piani di riutilizzo urbanistico e riqualificazione h. piano comunale strategico sull energia i. nuove modalità di gestione dei rifiuti tesa a valorizzare la raccolta, il trasporto, il trattamento e smaltimento e riciclo. j. Fondi Europei e lotta agli sprechi: fonti di finanziamento che si aggiungono a quanto ricavato dal Patto Antievasione per gli investimenti k. Un osservatorio che verifichi tutte le fonti di finanziamento 7. Sociale Il taglio lineare è insostenibile. La crisi in corso ha amplificato i bisogni della popolazione: occorre recuperare risorse significative imputandole al welfare per migliorare la quantità e la qualità dei servizi, garantendo i livelli essenziali delle prestazioni e qualificando gli attuali livelli occupazionali. Riteniamo indispensabile sistematizzare costi e funzionalità, riqualificando la spesa degli interventi sociali attraverso una puntuale mappatura dello stato di bisogno esistente nel territorio romano rilevabile attraverso un analisi capillare delle vecchie e nuove necessità. +3

L'istituzione di un tavolo permanente per la verifica e il monitoraggio delle esigenze sul territorio costituirebbe un valido supporto per la definizione di un piano strategico dei diritti e la concretizzazione di politiche preventive basate sulle reali necessità della cittadinanza. Attenzione specifica va rivolta alle tematiche dei migrati, per le quali riteniamo quanto mai indispensabile mettere in campo politiche dirette a migliorare il modello dell accoglienza; è necessario rivedere modalità, sistemi e risorse per il conseguimento di obiettivi diretti non solo all'integrazione ma all'inclusione. Ai fini della gestione dell accoglienza, bisogna superare le modalità dell affidamento diretto poiché il fenomeno dell immigrazione non può essere più considerato emergenziale. Esso è strutturale e quindi è bene prevedere un opportuna programmazione, a partire dalla definizione dei piani regolatori sociali municipali. 8. Periferie Serve un azione decisa sociale, economica, culturale e di recupero e riqualificazione urbanistica delle aree verdi; il tutto attraverso un adeguata offerta di servizi pubblici, opere infrastrutturali e la nascita di centri di aggregazione culturali pubblici e servizi privati. 9 Aziende - Va salvaguardato e rafforzato il sistema di aziende del Gruppo Roma, ancorandolo fortemente al pubblico, come opportunità di sviluppo economico e di servizi offerti ai cittadini. - Debbono essere valorizzati i percorsi di aggregazione, riqualificazione, risanamento, riorganizzazione aziendale e del lavoro - Vanno ridefiniti i contratti di servizio e i piani industriali - Siamo contrari a smantellamenti, nonché a semplicistiche e antieconomiche operazioni di privatizzazioni aziendali - Occorre salvaguardare l occupazione e i diritti contrattuali dei lavoratori sia normativi sia retributivi e la riqualificazione professionale - Siamo contrari all applicazione della delibera comunale n 58 circa la possibilità di ridurre i trattamenti economici. 10 Casa a. Bisogna passare da una logica dell emergenza a una strategia della programmazione attraverso l emanazione di un bando unico che ricomprenda tutte le reali esigenze abitative, nel rispetto della legalità e della trasparenza, per rispondere all effettivo diritto di chi ne ha bisogno. b. L utilizzo del Buono Casa e del contributo all affitto devono rispondere al reale superamento della logica dei residence. c. È necessario operare adeguati controlli per verificare l effettiva legittimità delle assegnazioni e della permanenza negli alloggi Erp. d. Vanno utilizzate al meglio le risorse della regione Lazio per la costruzione/ristrutturazione degli alloggi Erp. e. Occorre sperimentare l agenzia per l affitto anche per risolvere l emergenza abitativa. 11 Cultura L investimento sulla cultura è essenziale non solo per il suo importante ruolo di crescita sociale ma anche perché essa è volano per lo sviluppo del turismo della nostra città. Bisogna salvaguardare il lavoro e le professionalità degli operatori culturali tanto nei settori pubblici quanto nei privati e consolidare e potenziare l industria collegata alla cultura che combina innovazione e sviluppo (settore audiovisivo, cinematografico e così via) 12 Giubileo +4

Il Giubileo è un evento che può costituire un importante opportunità per tutta la città e che rappresenterà banco di prova per la nostra capacità di fare sistema. A tal fine è necessario definire un efficace impianto di coordinamento e monitoraggio fra tutti i soggetti coinvolti. 13 Dimensione e riorganizzazione di Roma Capitale È necessario affrontare rapidamente il tema di una complessiva riorganizzazione della macchina capitolina che renda più efficace il suo funzionamento, contribuendo così anche alla valorizzazione e al rispetto dei diritti dei suoi dipendenti; deve emergere la nuova funzione di Roma come centro dell area metropolitana, unica dimensione oggi utile per affrontare nella giusta scala i problemi legati al trasporto, alla viabilità, all urbanizzazione, all ambiente e allo sviluppo economico che incidono direttamente sulla vita dei cittadini romani. 14 Protocollo delle Relazioni Sindacali La complessità delle tematiche evidenziate, che non esauriscono le criticità emergenti, indicano come sia necessario definire un corretto sistema di relazioni sindacali attraverso un opportuno protocollo capace di definire materie e contenuti, modalità e tempi di confronto tra amministrazione comunale e organizzazioni sindacali, rimettendo al centro il tema della contrattazione. +5