Indicazioni metodologiche per l elaborazione della Tesi



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Indicazioni metodologiche per l elaborazione della Tesi UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA A. GEMELLI ROMA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FERRARA FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI VERONA FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA SCUOLA PROVINCIALE SUPERIORE DI SANITÀ CLAUDIANA, BOLZANO Anno Accademico 2005/2006

Indicazioni metodologiche per l elaborazione della Tesi A cura di Prof.ssa Luisa Saiani DDSI Anna Brugnolli Dott.ssa Laura Cunico I DIHSMA Brigitte Stampfl Rivista e adattata da I DIHSMA M. Luisa Cavada Log. Vilma Gozzi Dr. Heike Wieser Brigitte Fleitz Johanna Demetz von Tschurtschenthaler Dr. Maurizio Grilli Dr. Helmuth Amor 2005 Scuola Provinciale Superiore di Sanità Claudiana, Bolzano Dicembre 2005 Questa guida è scaricabile dal sito internet: www.claudiana.bz.it, Scuola Superiore, Guide 2

Contenuti 1. Esame finale...4 2. Tesi...4 2.1 Premessa generale sulla finalità della Tesi...4 2.2 Tipologia delle Tesi...5 2.3 Suggerimenti per la preparazione della Tesi...6 2.4 Formulare un quesito di ricerca (di studio o di revisione)...7 3. Struttura della Tesi...8 4. Norme editoriali...10 5. Relatore, Correlatore e studente...11 6. Consegna Tesi...12 Allegato 1 Piano di Tesi...13 Allegato 2 Richiesta al Direttore Sanitario...14 Anhang 3 Richiesta al Primario...16 Allegato 4 Consenso Informato...18 Allegato 5 Norme editoriali...19 5.1 Università Cattolica, Roma... 19 5.2 Università Ferrara... 21 5.3 Università Verona... 22 3

1. Esame finale L Esame finale, con valore di Esame di Stato abilitante alla professione, è organizzato in 2 sessioni definite dal Ministero dell Università annualmente con decreto e comprende le seguenti prove: - la dimostrazione di abilità pratiche (prova pratica) il superamento di questa prova è vincolante per essere ammessi alla discussione della tesi. - la presentazione e discussione di un elaborato (tesi di laurea) di natura teorico-applicativa-sperimentale, che verrà discussa davanti alla Commissione d'esame per la prova finale. 2. Tesi 2.1 Premessa generale sulla finalità della Tesi La Tesi è un occasione istituzionale in cui lo studente può dimostrare la propria capacità di pensiero e d elaborazione delle esperienze teorico-professionali ricevute nel corso del triennio. La Tesi di laurea consiste in una dissertazione scritta di natura teorico - applicativa - sperimentale, pertanto deve rappresentare un occasione formativa coerente con gli obiettivi didattici del curriculum formativo e pertinente allo specifico professionale. La valutazione della tesi sarà basata sui seguenti criteri: - livello di approfondimento della tematica scelta, - accuratezza della metodologia adottata e qualità della bibliografia, - contributo critico del laureando. Gli argomenti della Tesi possono riguardare ogni campo ed aspetto relativo all ambito dello specifico professionale. Possono quindi essere oggetto di Tesi aspetti: - clinici - riabilitativi e/o abilitativi - preventivi - etici - relazionali - organizzativi es. : un elaborato relativo alla presentazione di uno o più casi clinici, di una ricerca sperimentale, di un progetto di gestione dei servizi specializzati, ecc. 4

2.2 Tipologia delle Tesi In relazione agli obiettivi che lo studente si prefigge, le tesi possono essere di diverso tipo: Revisione della letteratura su un particolare aspetto tecnico riabilitativo - organizzativo, su problema o tematica poco nota e/o controversa, allo scopo di elaborare indicazioni operative, evidenziare gli interventi di provata efficacia da quelli di dubbia efficacia e/o effettuare una sintesi e valutazione critica dell insieme della letteratura esaminata. Documentazione di esperienze applicative di modelli, metodi e strumenti ad una specifica situazione riabilitativa (per esempio nuovi modelli riabilitativi, strumenti per la valutazione mirata, strumenti per la pianificazione e documentazione del processo riabilitativo, applicazione di problem solving, analisi organizzativa ). Questa tipologia di tesi si propone di evidenziare l applicabilità e l utilità del modello-metodo-strumento per affrontare problemi o situazioni di competenza specifica professionale. Ricerca descrittiva è basata su un disegno di ricerca che esplora fenomeni e/o problemi riabilitativi, organizzativi, di valutazione della qualità, etc., allo scopo di produrre suggerimenti per la pratica. Possono essere anche riprodotte esperienze già presenti in letteratura con un approccio critico. 5

2.3 Suggerimenti per la preparazione della Tesi 1. scelta dell argomento; 2. definizione della situazione problematica e di una prima ipotesi o quesito essenziale ; 3. revisione della letteratura disponibile ( motori di ricerca e parole chiave) e consultazione di esperti per valutare la rilevanza e la fattibilità. Per la ricerca bibliografica (su testi, riviste, banche dati online, ecc.) è utile utilizzare un quesito formulato in modo completo (P= popolazione, I= intervento, O= outcome); 4. ridefinizione del quesito e redazione di un breve progetto da presentare al relatore (vedi scheda di progettazione della tesi allegata); 5. continuare la revisione della letteratura utilizzando prioritariamente fonti con filtri metodologici incorporati (Cochrane, PubMed, clinical evidence, ); 6. raccolta e schedatura del materiale bibliografico. Esempio di schema che potrebbe essere utile per la schedatura di articoli: AUTORE ANNO TIPO DI STUDIO OBIETTIVI POPOLAZIONE E CAMPIONE INTERVENTI OGGETTO DELLO STUDIO ESITI MISURATI RISULTATI NOTE RCT Pazienti anziani di medicina, neurologia Età media: T= 72 ( 68 80) C = 73 ( 67-79) N partecipanti T= 135 C= 418 Dimissioni pianificate dal medico e dall infermiere. (.) Durata della degenza ospedaliera Riaccettazione in Ospedale Stato di salute dopo la dimissione misurato con scala di Barthel (da 1 a 100) Note personali utili per la tesi ricavate dall articolo rispetto : conclusioni implicazioni per la pratica, limiti,. Esempi di schedatura per tesi infermieristica 6

2.4 Formulare un quesito di ricerca (di studio o di revisione) Per ogni situazione clinica si possono porre numerosi quesiti. La formulazione di quesiti che siano rilevanti ai problemi dei pazienti e che si prestino a trovare delle risposte è il punto più cruciale e più difficile per il clinico. È qui che entrano in gioco l esperienza, la competenza clinica e la considerazione dei valori e delle preferenze del paziente. Formulare la domanda di ricerca sembra semplice, ma non lo è. Una volta che lo studente ha deciso la domanda di ricerca, questa deve essere focalizzata bene, altrimenti si rischia di perdersi in ricerche della letteratura lunghe e complicate con il risultato di rintracciare troppo materiale, irrilevante e/o indifferenziato. Vi sono tre componenti fondamentali di una domanda di ricerca ben focalizzata: a. la popolazione, b. l intervento, c. gli indicatori di risultato o outcomes. Per capire qual è la popolazione, l intervento e l outcome ci dobbiamo chiedere: 1. di chi vorrei occuparmi?, di individui, famiglie o gruppi?, di un particolare sesso o età?, di una particolare condizione di salute?; 2. quale intervento vorrei studiare o applicare (di prevenzione, abilitativo e/o riabilitativo, di supporto emotivo o relazionale, tecnico, assistenziale, organizzativo, )? 3. quali sono i risultati che mi interessano? 7

3. Struttura della Tesi Le parti che costituiscono la struttura di una tesi sono: TITOLO INDICE Deve essere concordato con il Relatore, breve, incisivo e deve richiamare il nucleo centrale della Tesi. Generalmente è suddiviso in capitoli, sottocapitoli e paragrafi, che devono essere evidenziati con la stessa numerazione, con le stesse pagine e con le stesse parole presenti nel testo. Es. 1 xxxxxxxx...3 1.1 xxxx...4 1.2 xxxx...5 1.3 profilo neurologico e assessment del paziente in stato di coma strumenti diagnostici...10 L indice ha lo scopo di fornire uno sguardo d insieme preciso di tutto il lavoro e deve essere sufficientemente descrittivo, contestualizzato e contenere le divisioni principali del lavoro INTRODUZIONE PRESENTAZIONE (CAPITOLI DELLA TESI): A) RISULTATI DELLA REVISIONE O B) QUADRO TEORICO NELLO STUDIO DI RICERCA E come una lettera d accompagnamento con la quale si affida il proprio lavoro al lettore e al suo giudizio. In genere si redige a fine stesura, non supera le 2-3 pagine e contiene il piano della tesi: - descrizione del problema, definizione, incidenza, contesto nel quale si sviluppa; - lo scopo o finalità della tesi (ipotesi o quesiti) - l organizzazione interna della tesi e il percorso seguito - l ambito e i limiti dello studio di ricerca o bibliografico È ricavata in base alla revisione della letteratura e rappresenta la presentazione e rassegna critica delle conoscenze disponibili rispetto all argomento. Può essere suddivisa per temi. Nella revisione della letteratura (A) è una rassegna sintetica, con apporto critico, delle conoscenze sull argomento scelto attraverso l identificazione, raccolta, lettura e critica dei lavori scientifici più rilevanti e qualificati. Il formato dovrebbe essere sostanzialmente quello di una review (rassegna) su di un argomento. E importante indicare: - se la letteratura è collegata direttamente all argomento oppure se è di carattere generale - e se è in accordo o se ci sono dei dati risultati contrastanti o aspetti irrisolti. In questa sezione vanno eventualmente inserite le tabelle sugli aspetti più significativi. Le tabelle devono essere inserite nel corpo del testo, devono essere numerate, devono avere un riferimento all interno del testo, devono avere un titolo e devono essere sufficientemente chiare. Nello studio di ricerca (B): La Revisione della letteratura o la struttura teorica devono chiarire i fondamenti teorici e pratici del problema di ricerca: - descrizione del quadro concettuale, - definizione del problema - definizione dei concetti sottoposti ad indagine. 8

MATERIALI E METODI SE STUDIO DI RICERCA (B) E la descrizione del lavoro svolto dallo studente. I titoli o sottotitoli devono essere adattati in base al tipo di tesi In una tesi di ricerca (B) i materiali e metodi evidenzieranno le caratteristiche e modalità di selezione del campione, la descrizione del disegno di studio,.ecc.. RISULTATI SE STUDIO DI RICERCA (B) CONCLUSIONI In una tesi di ricerca (B) nella sezione risultati e commento si inseriscono le tabelle sugli aspetti più significativi. Le tabelle devono essere inserite nel corpo del testo, devono essere numerate, devono avere un riferimento all interno del testo, devono avere un titolo e devono essere sufficientemente chiare. In una revisione della letteratura (A): si evidenzierà una analisi critica delle evidenze, problematiche emerse dalla revisione. Le conclusioni sono riferite alla premessa, contengono il riepilogo delle conclusioni parziali ricavate alla fine dei vari capitoli e altre sintesi finali. Vengono inoltre evidenziate le implicazioni per la pratica (è possibile un cambiamento della pratica? Questi cambiamenti possono essere realizzati? Se sì descrivere come. Se no, descrivere il motivo. L utilizzo di un modello concettuale, di un modello organizzativo,ecc.: quale utilità per la pratica riabilitativa? È possibile applicarlo? I risultati dello studio possono essere inseriti-applicati in un percorso di riabilitazione?) BIBLIOGRAFIA vedere le norme editoriali (capitolo 4.) ALLEGATI REVISIONE CRITICA DI AUTO- CONTROLLO DELLO STUDENTE Possono essere schemi, strumenti utilizzati per la raccolta dati. Gli allegati vanno numerati e nel testo deve essere inserita la nota di rimando. es. : xxxx (allegato 1) Si suggerisce una griglia che può aiutare lo studente nell'autovalutazione del proprio elaborato: - Titolo: contiene la parola chiave? Corrisponde ai contenuti? - Struttura del lavoro: le divisioni del testo sono logiche? Le parti sono proporzionate? - Introduzione o premessa: è dichiarato l oggetto o il tema? Sono dichiarati gli obiettivi? E indicata l articolazione del lavoro? - Corpo o parte centrale: la stesura è ricca, esauriente, completa dal punto di vista dei contenuti? Gli argomenti trattati sono strutturati e connessi tra loro? Vengono sottolineati i punti problematici? Vi è un utilizzo corretto delle fonti bibliografiche? - Conclusione: vengono sintetizzati i risultati? Vengono evidenziati elementi di criticità, problemi aperti o nuove piste di ricerca? - Bibliografia: è sufficiente? Completa e articolata? Corretta dal punto di vista formale? 9

4. Norme editoriali vedi anche allegato 5 Il sistema citazione e referenze di Harvard Citazioni nel testo: nel sistema Harvard i lavori citati sono denotati da un numero arabo. Nell elenco bibliografico i nomi degli autori vanno messi e numerati in ordine alfabetico sulla base del cognome del primo autore. Nel testo gli autori sono citati con questo numero che corrisponderà sempre alla stessa pubblicazione. Se lungo il testo lo scrivente riutilizzerà la stessa fonte assegnerà nuovamente questo numero. Il titolo della rivista deve essere scritto per intero. La citazione bibliografica segue questo ordine: cognome autore, iniziale nome, anno di pubblicazione fra parentesi: titolo dell articolo. titolo della rivista per intero in corsivo, volume (fascicolo fra parentesi): pagina Situazioni Articolo di rivista Articolo di rivista con sei o più autori Stile di Citazione Biel, M., Eastwood, J.A., Muenzen, P., & Greenberg, S. (1999). Evolving trends in critical care nursing practice: Results of a certification role delineation study. American Journal of Critical Care, 8, 285 290. Dunn, S.V., Lawson, D., Robertson, S., Underwood, M., Clark, R., Valentine, T., Walker, N.,Wilson-Row, C., Crowder, K., & Herewane, D. (2000). The development of competency standards for specialist critical care nurses. Journal of Advanced Nursing, 31, 339 346. Articolo in rivista impaginata in Kennedy-Schwarz, J. (2000). Pain management: A moral imperative. American fascicoli Journal of Nursing, 100(8), 49 50. Articolo di rivista senza autore A new code of ethics for nurses: ANA s Code of Ethics Project Task Force (2000). American Journal of Nursing, 100(7), 69 72. Articolo di rivista con una American Association of Colleges of Nursing (2000). Distance technology in Organizzazione come Autore nursing education: Assessing a new frontier. Journal of Professional Nursing, 16, Libro - da editori - da autori Capitolo di un libro Documento elettronico Referenze di leggi, documenti, atti, siti 116 122. Kovner, A.R., & Jonas, S. (Eds.). (1999). Jonas and Kovner s health care delivery in the United States (6th ed.). New York: Springer. Oermann, M.H., & Gaberson, K. (1998). Evaluation and testing in nursing education. NewYork: Springer. Weitzman, B.C. (1999). Improving quality of care. In A.R. Kovner & S. Jonas (Eds.), Jonas and Kovner s health care delivery in the United States (6th ed., pp. 370 400). New York: Springer. Certification. (2000). NursingCenter.com. [On-line]. Available: http://www.nursingcenter.com/ career/certification.cfm. Accessed September 3, 2000. Gesetzesvertretendes Dekret vom 23. März 2003 Nr. 32. Disposizioni urgenti per contrastare gli illeciti nel settore sanitario (Gesetzesanzeiger, Allgemeine Reihe, 4. März 2003, Nr. 52). 10

5. Relatore, Correlatore e studente Il Relatore deve appartenere al Corpo docente del Corso di Laurea (formalmente incaricato). Il Correlatore può essere un docente o un esperto esterno segnalato dal Relatore. Il Relatore riceve dallo studente la proposta della tesi; affida a lui i compiti atti alla stesura, è il garante della qualità della tesi in quanto guida e supervisiona direttamente, regolarmente ed in modo continuativo il lavoro e richiede al/ai Responsabile/i del Servizio l autorizzazione per la raccolta dati: - sia in caso di un indagine (con operatori o con pazienti), - che nel caso di applicazione di un modello assistenziale - riabilitativo ad un paziente (situazione assistenziale - riabilitativa reale), - che in caso di ricerca dati su cartelle cliniche. E compito dello studente: - la stesura guidata di un progetto di tesi (vedi allegato 1), - la ricerca delle fonti e la stesura della stessa, - garantire la riservatezza dei dati raccolti ed il segreto professionale, - chiedere l autorizzazione al Direttore Sanitario ed al Primario del reparto nel quale viene svolta l indagine (sia su pazienti, che su operatori sanitari, che su documentazione clinica), informare la Direzione Infermieristica, - vedi allegato 2 + 3; - garantire la corretta conservazione dei dati raccolti, - chiedere il consenso informato nel caso di attività con pazienti o famigliari (allegato 4), - coinvolgere l equipe e redigere una sintesi del lavoro da consegnare al Responsabile del Servizio. Il Correlatore - cultore della materia - su incarico del Relatore collabora a guidare lo studente nel lavoro di preparazione e di stesura della tesi e garantisce anch egli la qualità della tesi. 11

Contratto tra docente e studente - concordare i tempi di produzione del lavoro e stabilire le scadenze degli incontri, - alcuni giorni prima dell'appuntamento consegnare al relatore i capitoli complessivi del lavoro dattiloscritti e una copia delle fonti bibliografiche per permettere correzioni, - dare sempre l indice sommario del lavoro, - fare le citazioni complete in modo che il relatore le corregga se sono scorrette. 6. Consegna Tesi - 1 copia resta allo studente - 1 copia per l Università se richiesta (da consegnare alla Coordinatrice delle attività formative professionalizzanti) - 1 copia per la biblioteca della Claudiana in forma cartacea - 1 copia in forma digitale (in un unico file formato PDF *) - 1 copia al Relatore - 1 copia al Correlatore - seguire le indicazione del proprio coordinatore * Sul CD-Rom deve essere segnato il nome del laureando, titolo ed anno di compilazione della tesi. Il supporto elettronico con copia della tesi va consegnato alla biblioteca, la quale provvederà alla archiviazione della tesi nel server comune riservato ai documenti. Ad ogni studente è inoltre richiesta l elaborazione di un ABSTRACT, che deve essere in lingua italiana anche qualora la tesi sia stata redatta in lingua tedesca, e deve essere inserito nella tesi. 12

Allegato 1 Piano di Tesi STUDENTE/SSA - STUDENT/IN: RELATORE - ERSTBETREUER: CORRELATORE - ZWEITBETREUER: TITOLO TESI - TITEL DER LAUREATSARBEIT: IN ITALIANO AUF ITALIENISCH IN TEDESCO AUF DEUTSCH OBIETTIVI - ZIELE: RISULTATI ATTESI (cosa si cerca di dimostrare): ERWARTETE ERGEBNISSE (was will man nachweisen): INDICAZIONE DEGLI ARGOMENTI DA TRATTARE ed IPOTESI DI METODOLOGIA DI LAVORO: ANGABE ZU DEN INHALTEN ARBEITSHYPOTHESE und METHODEN: Questo allegato è a disposizione in formato WORD sul Server degli studenti 13

Allegato 2 Richiesta al Direttore Sanitario Al Direttore Sanitario dell A.S. (Nome e cognome) p. c. al Direttore Infemieristico dell A.S. (Nome e cognome) Oggetto: richiesta di autorizzazione nella/e unità operative: (specificare quale/i) Il sottoscritto studente laureando del Corso di Laurea in della Scuola Provinciale Superiore di Sanità di Bolzano Claudiana, nel corso dell elaborazione della propria tesi di Laurea: TITOLO RELATORE richiede l autorizzazione ad effettuare indagini su cartelle cliniche - somministrare questionari - effettuare interviste - effettuare valutazioni su pazienti - altri tipi di indagini: a: specificare la tipologia di utenti presso specificare dove. Gli utenti verranno reclutati con la seguente modalità: (spiegare in che modo verranno contattati i pazienti) I dati raccolti verranno gestiti in forma anonima e sarà garantito ad ogni utente contattato il rispetto della privacy. Agli utenti verranno chiaramente spiegati l obiettivo ed i contenuti dell indagine e verrà loro richiesto un consenso scritto. Distinti saluti firma dello studente Questo allegato è a disposizione in formato WORD sul Server degli studenti 14

Richiesta vista da: 1) Relatore della Tesi 2) Coordinatore delle attività formative professionalizzanti 3) Coordinatore Scientifico del corso Allegati: 1) Piano di Tesi 2) Lettera informativa 3) Questionario 4) Traccia intervista Recapito: 1) dello studente (indirizzo completo, telefono, e-mail) 2) del Relatore (nome e cognome, indirizzo completo, telefono, e-mail) 3) del Coordinatore delle attività formative professionalizzanti 15

Anhang 3 Richiesta al Primario Al Primario dell unità operativa / servizio (Nome e cognome) p. c. al Coordinatore dell unità operativa / servizio (Nome e cognome) Oggetto: richiesta di autorizzazione nella/e unità operative: (specificare quale/i) Il sottoscritto studente laureando del Corso di Laurea in della Scuola Provinciale Superiore di Sanità di Bolzano Claudiana, nel corso dell elaborazione della propria tesi di Laurea: TITOLO RELATORE in seguito a riscontro favorevole da parte della Direzione Sanitaria aziendale richiede l autorizzazione ad effettuare indagini su cartelle cliniche - somministrare questionari - effettuare interviste - effettuare valutazioni su pazienti - altri tipi di indagini: a: specificare la tipologia di utenti presso specificare dove. Gli utenti verranno reclutati con la seguente modalità: (spiegare in che modo verranno contattati i pazienti) I dati raccolti verranno gestiti in forma anonima e sarà garantito ad ogni utente contattato il rispetto della privacy. Agli utenti verranno chiaramente spiegati l obiettivo ed i contenuti dell indagine e verrà loro richiesto un consenso scritto. Distinti saluti firma dello studente Questo allegato è a disposizione in formato WORD sul Server degli studenti 16

Richiesta vista da: 1) Relatore della Tesi 2) Coordinatore delle attività formative professionalizzanti 3) Coordinatore Scientifico del corso Allegati: 1) copia dell autorizzazione da parte della Direzione Sanitaria / Direzione Infermieristica 2) Piano di Tesi 3) Lettera informativa 4) Questionario 5) Traccia intervista Recapito: 1) dello studente (indirizzo completo, telefono, e-mail) 2) del Relatore (nome e cognome, indirizzo completo, telefono, e-mail) 3) del Coordinatore delle attività formative professionalizzanti 17

Allegato 4 Consenso Informato CONSENSO INFORMATO Oggetto: raccolta di dati nell ambito dell elaborazione della tesi di laurea TITOLO STUDENTE tramite: - somministrazione di questionari - interviste - valutazioni su pazienti - altri tipi di indagine (specificare solo il tipo di indagine che viene effettuata) Il sottoscritto nato il (se l indagine è su minori) genitore del minore dichiara - di essere stato informato dallo studente..laureando del Corso di..della Scuola Provinciale Superiore di Sanità di Bolzano Claudiana, sia sui contenuti, che sugli obiettivi della tesi che sta elaborando, - di essere stato informato che i dati raccolti verranno gestiti in forma anonima e che sarà garantito il rispetto della sua privacy, - di acconsentire all utilizzo dei dati raccolti tramite l indagine in oggetto. firma dell utente firma dello studente Bolzano Questo allegato è a disposizione in formato WORD sul Server degli studenti 18

Allegato 5 Norme editoriali 5.1 Università Cattolica del Sacro Cuore, Facoltà di Medicina e Chirurgia A. Gemelli, Roma FORMATO CRITERI DI IMPAGINAZIONE - non più di 25 righe per pagina - giustificato - foglio formato A4 - bordi: margine superiore: 4 cm. margine inferiore: 3 cm. margine sinistro: 4 cm. margine destro: 2,5 cm. interlinea: 1,5 - numerazione delle pagine a piè pagina al centro, le pagine relative alla copertina e all indice non vanno numerate. - tipo di carattere : Time New Romans o Arial - dimensioni del carattere n. 12 - i capitoli con numerazione romana - tabelle e figure in numeri arabi in ordine progressivo generale per tutta la tesi La copertina deve essere riprodotta in ogni volume in duplice copia: - la prima stampata sul cartoncino (rilegatura), - la seconda stampata su foglio A4 (1 pagina interna della tesi), che dovrà essere firmata dal Relatore e dal Correlatore prima della consegna della Tesi. ICONOGRAFIE Le tabelle, i grafici, le figure e le foto vanno inserite nel testo in prossimità del punto in cui sono citate. Le tabelle devono essere numerate progressivamente di solito con un numero romano (I, II, III,) ed avere un riferimento all interno del testo, devono inoltre avere un titolo ed essere sufficientemente chiare. Non devono infine eccedere il profilo del corpo del testo. Le tabelle e i grafici vanno generalmente utilizzati solo per gli aspetti più significativi. COPERTINA Vedi Fac Simile (pagina seguente) 19

Università Cattolica del Sacro Cuore Facoltà di Medicina e Chirurgia A. Gemelli - ROMA - Landesfachhochschule für Gesundheitsberufe Scuola Provinciale Superiore di Sanità - Claudiana -BOZEN- - BOLZANO - CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN LAUREATSSTUDIENGANG FÜR TESI DI LAUREA / LAUREATSARBEIT (scrivere il TITOLO in italiano e tedesco) (den TITEL in italienischer und in deutscher Sprache schreiben) Relatore / ErstbetreuerIn: Dr. Correlatore / ZweitbetreuerIn: Dr. Laureando / VerfasserIn der Laureatsarbeit Anno Accademico / Akademisches Jahr 2004/2005 20

5.2 Università Ferrara, Facoltà di Medicina e Chirurgia Formato: - cartella standard formato A4 - scrittura in fronte e retro - almeno 25 righe per facciata escluse le note - ultima pagina firmata (alla fine del testo e prima della bibliografia) dal laureando e dal Relatore Copertina: - in cartoncino leggero, - rilegatura a colla e non a spirale - frontespizio firmato dal laureando e dal Relatore in originale (non verranno accettati frontespizi con firme fotocopiate) 21

5.3 Università Verona, Facoltà di Medicina e Chirurgia Formato E quello di una cartella standard: formato A4 Carattere consigliato: Arial pti 12; Times New Roman, pti 12 o simili. Interlinea: 1,5 Il numero massimo di righe per pagina dovrà essere di 25-30 righe con i seguenti margini: sinistro 4 cm; destro 2.5 cm; superiore ed inferiore 3 cm Stampato fronte-retro Tutte le pagine vanno numerate progressivamente in alto o in basso centrato. Le pagine relative alla copertina e all indice non vanno numerate. La copertina deve essere riprodotta in duplice copia, la prima riprodotta in cartoncino leggero, la seconda (pagina interna) deve essere firmata dal Relatore e dal Correlatore prima della consegna della Tesi. Iconografie Le tabelle, figure,...vanno inserite nel testo e nella più prossima vicinanza al punto del testo in cui sono citate. Le tabelle devono essere numerate progressivamente di solito con un numero romano (I, II, III,) ed avere un riferimento all interno del testo, devono inoltre avere un titolo ed essere sufficientemente chiare. Non devono eccedere il profilo del corpo del testo. Le tabelle o grafici vanno utilizzati solo per gli aspetti più significativi ( 2-3 tab.) Copertina Fac Simile UNIVERSITA DEGLI STUDI DI VERONA FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA TITOLO Relatore: Correlatore: Laureando... ANNO ACCADEMICO -. 22