ACQUA PULITA. Parametri dell acqua e sistemi di depurazione domestica



Documenti analoghi
IONI AMMONIO NH4+ E NITRITO NO2-

Qualità dell'acqua Pagina 1 di 5

Qualità dell'acqua Pagina 1 di 6

Qualità dell'acqua Pagina 1 di 6

Qualità dell'acqua Pagina 1 di 5

Qualità dell'acqua Pagina 1 di 5

Utilizzeremo un kit analitico per valutare la qualità dell acqua potabile delle nostre case, scuole e fontanelle cittadine.

Qualità dell'acqua Pagina 1 di 5

Qualità dell'acqua Pagina 1 di 5

Qualità dell'acqua Pagina 1 di 7

Qualità dell'acqua Pagina 1 di 7

Qualità dell'acqua Pagina 1 di 9

Qualità dell'acqua Pagina 1 di 6

Qualità dell'acqua Pagina 1 di 6

Qualità dell'acqua Pagina 1 di 9

Qualità dell'acqua Pagina 1 di 6

Qualità dell'acqua Pagina 1 di 5

Qualità dell'acqua Pagina 1 di 8

Qualità dell'acqua Pagina 1 di 6

Qualità dell'acqua Pagina 1 di 6

Qualità dell'acqua Pagina 1 di 5

Qualità dell'acqua Pagina 1 di 7

Qualità dell'acqua Pagina 1 di 7

La risorsa acqua. Di questa massa totale, però, solo circa il 2,5 % è costituito da acqua dolce e solo l 1 % è disponibile per essere usata dall uomo.

Caratteristiche delle acque naturali

L'acqua una risorsa preziosa

ImmediaTest acqua EDUCATION.

NORMATIVA ACQUE 2008

Caratteristiche delle acque naturali

Tabella sostanze indesiderate. Effetti possibili Patologie

3% ACQUA SALATA ACQUA DOLCE 97%

L importanza dell acqua. Magoga Romeo e Tosku Melisa Classe 2 GA I.I.S. Nervi

Legionellosi: la prevenzione nelle strutture di ricovero. Azioni sulla rete idrica e sugli impianti di trattamento aria

CROCE ROSSA ITALIANA. Contaminazione dell acqua potabile e degli alimenti. Alluvione e approvvigionamento idrico

PIATTAFORMA DI FILTRAZIONE FRESHPOINT IMPIANTI FRESHPOINT PER ACQUA POTABILE UN NUOVO APPROCCIO ALLA FILTRAZIONE PENTAIR


L ACQUA E L AGENDA 2030 DELLE NAZIONI UNITE

Elemento fondamentale

L a f o n t e d i c a s a t u a

Sicurezza alimentare C O N TA MINAZIONE C H I MICA

Idrosfera: acqua sulla Terra. Le acque ricoprono il 71% della superficie terrestre

Acque destinate al consumo umano

AD HOC Casadellacqua.biz

DIPARTIMENTI: Conserve di carne Conserve vegetali Microbiologia Consumer science Imballaggi Servizio di analisi e sicurezza alimentare Tecnologie di p

GAIALAB:INCONTRIAMO L AMBIENTE IN LABORATORIO

INTERPRETAZIONE DEI RISULTATI PARAMETRI CHIMICI E FISICI DI BASE

L Acqua. di Dea Bordin, Matzedda Davide & Pitrone Gianluca Classe 4 B IIS F. ALBERT di Lanzo Torinese Anno sclastico

Report mensile sulla qualita` dell aria

Report mensile sulla qualita dell aria

Report mensile sulla qualita dell aria

Andiamo allora a conoscere da vicino ogni parametro ed il suo "ruolo" nell'acqua:

Report mensile sulla qualita dell aria

Il Quartiere San Giuseppe di Ravenna misura la sua esperienza di risparmio idrico

Report mensile sulla qualità dell aria

Report mensile sulla qualità dell aria

Report mensile sulla qualità dell aria

La rigenerazione puà avvenire tramite due metodi, regolati dalla valvola:

Report mensile sulla qualità dell aria

Report mensile sulla qualita dell aria

Report mensile sulla qualità dell aria

Report mensile sulla qualita dell aria

Report mensile sulla qualita dell aria

Acqua, buona da mangiare

Dr.ssa Ilaria Bruni, Dr. Maurizio Casiraghi, Dr. Massimo Labra. Dipartimento di Biotecnologie e Bioscienze, Università di Milano-Bicocca

ACQUA PURA: PREVENZIONE E SALUTE

La qualità dell aria nella città di Aosta

U.D.A. Scienza in cucina. Sali Minerali

Controlli e normativa

Report mensile sulla qualita dell aria

Per una corretta impostazione della fertirrigazione, è necessario conoscere bene l'analisi dell'acqua e la sua acidificazione

A cosa serve lo iodio?

Indice. Premessa. Sfide. Pagina 02. L acqua e i suoi elementi. Pagina 06. Pagina 13. Formazione del calcare. Pagina 15

FILTRO PER TRATTAMENTO ACQUA AD AMPIO SPETTRO TIPO ZKC

ADDOLCITORI L acqua è un elemento essenziale per la vita dell uomo. Com è fatto un addolcitore Depurtecnica?

Sulla Terra possiamo distinguere quattro parti strettamente connesse tra loro: 1. idrosfera 2. atmosfera 3. litosfera 4. biosfera Possiamo definire

7.5 Acqua e sali minerali

I principi nutritivi. Enrico Degiuli Classe Seconda

Pagine sul libro. da pag. 368 a pag. 375

COMUNE DI URBINO. PROVINCIA DI PESARO E URBINO Ufficio UNESCO - Decoro Urbano Igiene Urbana

o Densità superiore a 5 g/cm 3 o Si comportano come cationi o Tendenza a formare legami complessi o Grande affinità per i solfuri

CX250 osmosi inversa diretta e SODA 1, 2 vie 70/102lt ora motore booster o 200Watt raffreddato ad acqua o aria

ACQUA. Fabbisogno idrico dell organismo umano: ~ 2,5 L/die

Report mensile sulla qualita dell aria

Sali minerali negli alimenti

ADDOLCITORI AUTOMATICI MONOBLOCCO E DUE CORPI PER ACQUE AD USO POTABILE E TECNOLOGICO

la tua acqua buona e sicura

Report mensile sulla qualita dell aria

Dalla visione attuale alla visione sistemica ALLEGATO 6

Casetta dell'acqua di Città Studi: aspetti chimici. Paola Fermo Università di Milano, Dipartimento di Chimica

DEARSENIFICAZIONE PER ACQUE DESTINATE AD USO POTABILE

TABELLA GUIDA PER I CONSUMI DELL ACQUA E PARAMETRI

INQUINAMENTO DA NITRATI

Analisi chimiche. Confronto di alcuni parametri chimici dell acqua del Lambro alla sorgente e alla foce

Dipartimento di Sanità Pubblica Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione. Acqua e Parma. Parma

L abitante medio del pianeta consuma m3 l anno di acqua, l italiano ogni giorno usa in media 380 litri di acqua solo per gli scopi domestici,

Gli Attacchi di Panico

EVERPURE IMPIANTI DI FILTRAZIONE A USO DOMESTICO FILTRAZIONE AD ALTA TECNOLOGIA PER USO DOMESTICO WATER PURIFICATION FILTRAZIONE - EVERPURE

Transcript:

GLI APPROFONDIMENTI E I CONSIGLI DI IMMEDIATEST-ACQUA ACQUA PULITA Parametri dell acqua e sistemi di depurazione domestica

Redazione Dr. Massimo Labra Dr. Maurizio Casiraghi Dr.ssa Ilaria Bruni Dr.ssa Francesca Cattaneo Con la gentile collaborazione di: Legambiente Lombardia Altroconsumo Per informazioni: www. zooplantlab.btbs.unimib.it tel. 0264483472/3334 www.immediatest.it www.fem2ambiente.com tel. 0264483375

Caratteristiche dell acqua e parametri da controllare L acqua è una molecola composta da due atomi di idrogeno ed uno di ossigeno legati tra loro in modo stabile. Sebbene questa sia la composizione dell acqua in purezza, durante il suo percorso naturale attraverso il terreno e le rocce, si arricchisce di elementi chimici in tracce come sali minerali e ioni di diversa natura. Questi elementi sono importanti per gli organismi viventi perché indispensabili per il buon funzionamento del metabolismo. Può tuttavia accadere che l acqua presenti un eccessiva quantità di un certo sale o ione e che questa condizione possa avere effetti negativi sull organismo. Per questa ragione è necessario analizzare la composizione chimica dell acqua prima di destinarla al consumo umano. Il Decreto Legislativo n. 31 del 2001 stabilisce quali debbano essere i parametri controllati e i valori di ciascuno di questi per l acqua potabile. Gli acquedotti che erogano acqua nelle nostre case, per attenersi a tale legge, devono eseguire monitoraggi giornalieri misurando tutti i parametri chimico-fisici dell acqua nei pozzi di erogazione e lungo la rete idrica cittadina. Qualora i valori rilevati non fossero conformi ai valori di legge, gli enti gestori devono intervenire per riportare la situazione alla normalità. Gli acquedotti e le società di distribuzione in genere sono responsabili della qualità dell acqua fino al contatore dell abitazione privata. Il tratto dalle tubature domestiche al rubinetto non è di competenza degli enti di gestione; ciò significa che le tubature delle abitazioni, i serbatoi e i rubinetti che potrebbero modificare la composizione dell acqua (contaminazione chimica o batterica) non sono controllati dagli enti pubblici e la verifica della presenza di eventuali contaminanti è di competenza dei singoli privati.

Tabella: Parametri considerati dal Decreto legislativo n. 31 del 2001. Per ciascun parametro vengono riportati i valori di parametro stabiliti per legge, il significato e gli effetti sulla salute e sull ambiente. Parametro Limite di legge D.Lgs.n.31/2001 ph Compreso tra 6.5 e 9.5 unità di ph. Durezza Valore consigliato tra 15 e 50 F. Nitrati e nitriti I nitrati non devono superare i 50 mg/l. I nitriti non devono superare gli 0.50 mg/l. Cloruri Solfati I cloruri in acqua non devono superare i 250 mg/l. I solfati in acqua non devono superare i 250 mg/l. Caratteristiche Effetti sulla salute Effetti sull'ambiente É la misura della quantità di ioni idrogeno (H + ). Indica l'abbondanza di ioni calcio (Ca 2+ ) e magnesio (Mg 2+ ) nell'acqua. I nitrati (NO 3 - ) e i nitriti (NO 2 - ) sono composti inorganici che contengono azoto e ossigeno. Possono essere presenti naturalmente o derivare da contaminazioni di falda da scarichi civili o agricoli. Sono composti inorganici contenenti cloro. Il principale cloruro è il sale da cucina (cloruro di sodio) ma ne esistono anche altri come il cloruro di alluminio, di calcio e di potassio. I solfati (SO 4 - ) sono composti contenenti zolfo e sono normalmente presenti nell'acqua in seguito al passaggio attraverso le rocce. Contaminazioni da scarti industriali possono percolare nelle falde. L'ingestione o il contatto con soluzioni molto acide o basiche possono provocare irritazioni. Questo avviene raramente per le acque a meno che non vi siano gravi contaminazioni. Le acque più dure sono indicate nella stagione estiva e durante lo svolgimento di pratiche sportive. Acque troppo dolci (<15 F) non soddisfano i fabbisogni metabolici dell'organismo ed è quindi necessario fare uso di integratori salini. Non c è corrispondenza tra acqua dura e calcoli renali. I nitriti, se in concentrazioni elevate, sono nocivi perchè ossidano l'emoglobina presente nei globuli rossi rendendola incapace di trasportare l'ossigeno. I soggetti più sensibili all'inquinamento da nitriti sono i bambini e le donne in gravidanza. Elevate concentrazioni di cloruri conferiscono all'acqua odore e sapore sgradevoli, ma in genere non sono tossiche per l'uomo. Acque ricche di cloruri facilitano la secrezione di succhi gastrici e quindi la digestione. Se si superano i limiti di legge possono presentarsi problemi cardiaci. Queste sostanze possono avere effetti benefici a livello gastro-intestinale in quanto determinano effetti antispastici ed antinfiammatori. Un'elevata assunzione di solfati, però, può causare, in individui non abituati, fenomeni temporanei di lieve disidratazione e, in casi estremi, effetti lassativi. Acque troppo acide o basiche possono reagire con le tubazioni e provocare il rilascio di metalli. ph troppo acidi o troppo basici alterano in modo drastico gli ecosistemi. Valori della durezza superiori a 30 F possono provocare incrostazioni di calcare nelle tubature e negli impianti di riscaldamento ed influire in modo negativo nei processi di lavaggio. Acque troppo dolci (inferiori a 10 F) possono diventare corrosive per le tubature metalliche. Quantità eccessive di nitrati e nitriti rilasciati nell'ambiente possono causare fenomeni di eutrofizzazione. Un eccessiva fertilizzazione agricola può condurre a inquinamenti della falda da nitrati e nitriti. Un'acqua ricca di cloruri e caratterizzata da un ph acido può causare la corrosione delle strutture metalliche dei sistemi di riscaldamento e delle tubature riducendone la durata. In aree costiere possono avvenire fenomeni di inquinamento della falda da acqua di mare. Elevati livelli di solfati possono essere corrosivi per le tubature idrauliche di rame. I solfati presenti nell'acqua provengono soprattutto da inquinamenti dovuti all'agricoltura, dove sono utilizzati come fertilizzanti, e dalle piogge acide che possono contaminare le falde.

Parametro Cromo Piombo Nichel Arsenico Limite di legge D.Lgs.n.31/2001 Non deve superare i 50 µg/l. Non deve superare i 25µg/L (abbassato a 10 µg/l dal 2013). Non deve superare i 20 µg/l. Non deve superare i 10 µg/l. Caratteristiche Effetti sulla salute Effetti sull'ambiente Il cromo è un metallo pesante molto reattivo, presente nell'acqua sia naturalmente sia in seguito a contaminazioni delle falde legate ad attività industriali come le produzioni di acciaio inox, vernici e tinture. Il piombo è un metallo molto solubile e quindi facilmente assorbibile. Le falde possono essere contaminate da piombo in seguito a combustione di benzine o di carbone. È un metallo bianco argento, presente naturalmente nell'acqua in seguito al suo passaggio nelle rocce. Può avere anche una derivazione antropica soprattutto da scarichi di aziende che lo lavorano. L'arsenico puro non è velenoso, ma lo sono tutti i suoi composti che trovano impiego come pesticidi, erbicidi ed insetticidi che possono contaminare le falde. Le tubazioni e i rubinetti in acciaio inox possono rilasciare cromo in acqua ma generalmente in concentrazioni trascurabili. L'assunzione di quantità elevate di cromo, molto al di sopra dei limiti fissati dalla legge, può indurre problemi cardiaci, alla pelle e alle vie respiratorie. L'esposizione a dosi elevate e continue può causare danni ai reni e al sistema nervoso. Effetti acuti dell avvelenamento da piombo sono: torpore, irritabilità, mal di testa, mal di stomaco e crampi (saturnismo). È essenziale per gli organismi ma se assunto in dosi elevate (oltre i 600 mg/giorno) può risultare tossico e provocare problemi respiratori, cardiaci oltre ad aumentare la probabilità di sviluppo di cancro ai polmoni, al sistema respiratorio superiore e alla prostata. Può anche causare allergie alla pelle. I principali effetti da arsenico, molto al di sopra dei limiti di legge, sono: mal di stomaco, nausea, vomito, diarrea, irritazione della pelle e dei polmoni. Dosi molto elevate di arsenico possono essere causa dello sviluppo di cancro alla pelle, ai polmoni, al fegato. Il cromo che si trova nell aria, in seguito a processi naturali o ad attività umane, si deposita nel terreno e può entrare nell acqua. Può avere azione genotossica e mutagenica pertanto agisce direttamente sul DNA degli organismi viventi indipendentemente dalla specie. Il piombo presente nelle acque provoca alterazioni degli ecosistemi in quanto è tossico per tutti gli organismi viventi. Se si utilizza acqua contaminata da piombo per l irrigazione si possono verificare effetti negativi sulla crescita delle piante in quanto questo metallo altera la fotosintesi e lo sviluppo. Tubazioni molto vecchie in piombo possono rilasciare il metallo nell acqua. Il nichel è uno dei metalli più comuni nell ambiente ed è essenziale anche per la crescita e sviluppo degli organismi viventi a partire dalle piante. Solo contaminazioni consistenti di nichel nelle acque possono evidenziare alterazioni importanti dell ambiente e dell ecosistema. Generalmente non è un elemento facilmente biodegradabile e risulta molto persistente nell'ambiente.

Parametro Rame Zinco Alluminio Ferro Limite di legge D.Lgs.n.31/2001 Non deve superare i 1000 µg/l. La legge italiana non fissa valori soglia in quanto la presenza di questo metallo non rappresenta una minaccia per la salute dell'uomo. Solo in tracce può derivare dalle rocce. Non deve superare i 200 µg/l. Non deve superare i 200 µg/l. Caratteristiche Effetti sulla salute Effetti sull'ambiente È un metallo duttile che può derivare dalle rocce oppure da inquinamento agricolo. In caso di tubature domestiche in rame è importante eseguire controlli periodici soprattutto in stabili vecchi.. È un metallo bianco-bluastro presente nell'acqua potabile prevalentemente in seguito a scarichi industriali o combustione di carbone o di rifiuti. È un metallo che si trova nell'acqua a causa della liscivazione del suolo e delle rocce che attraversa. Può essere aggiunto all'acqua attraverso la coagulazione ovvero il trattamento per rimuovere le particelle sottili ed i batteri. È un metallo di colore grigio-argento che si trova in tracce nell acqua da processi naturali come l erosione delle rocce o da attività antropiche come scarti industriali. Il rame è un elemento essenziale per la salute umana e in soggetti sani provoca raramente problemi. L ingestione accidentale di grandi dosi di rame può provocare mal di testa, nausee, vomito e diarrea fino ad arrivare a casi estremi di danni ai reni e al fegato Lo zinco è un oligoelemento presente in tracce nel corpo umano. La carenza di zinco può provocare alterazione dei sensi (gusto), riduzione delle difese immunitarie, perdita dei capelli e rallentamento nello sviluppo in particolare nei bambini. L'eccesso, invece, può provocare nausea, vomito e febbre oltre che, in casi estremi, danni al pancreas, problemi respiratori e arteriosclerosi. Solo l'1% dell'alluminio presente nell'acqua potabile può essere utilizzato dal metabolismo, di questo una parte viene accumulata nelle ossa, nel fegato e nei tessuti neuronali. Il restante quantitativo di alluminio viene filtrato dai reni ed eliminato con le urine. I principali sintomi da avvelenamento di alluminio assunto attraverso il cibo o acqua contaminata sono vesciche in bocca, irritazione cutanea, mal di gola, stanchezza e diarrea. È un elemento essenziale per il metabolismo umano perchè costituente fondamentale dell'emoglobina, per il trasporto dell'ossigeno nel sangue. In caso di somministrazioni elevate di ferro possono verificarsi problemi come emicrania, difficoltà nella respirazione, stanchezza e perdita di peso. Il rame nel suolo difficilmente finisce nell acqua freatica anche se un eccessivo uso di fertilizzanti contenenti rame possono causare inquinamento delle acque. Invece il rame contenuto nelle acque superficiali può compiere anche grandi distanze e quindi contaminare ambienti lontani dalla fonte dell inquinamento. Nelle piante lo zinco ha un ruolo fondamentale in quanto si trova nella clorofilla e negli ormoni che regolano la crescita. Un eccesso di zinco, dovuto all utilizzo oltre misura di concimi a base di tale metallo, non viene tollerato da tutte le piante che avvizziscono e vanno incontro a morte; la carenza di zinco rallenta lo sviluppo della pianta. L'alluminio è presente naturalmente nel terreno ma viene rilasciato anche da attività antropiche come industrie che lo lavorano per fare ad esempio lattine, finestre, porte, elettrodomestici, attrezzi da cucina. L'alluminio è un elemento persistente nell'ambiente e la sua rimozione richiede attività mirate per la bonifica. Sebbene il ferro sia un elemento fondamentale per tutti gli esseri viventi perché partecipa ai processi respiratori e fotosintetici (è la componente principale della clorofilla), quantità eccessive di tale metallo determinato un effetto tossico o alterazione degli ecosistemi.

Parametro Contaminanti chimici organici Limite di legge D.Lgs.n.31/2001 Non devono superare lo 0.1 µg/l. Caratteristiche Effetti sulla salute Effetti sull'ambiente - Idrocarburi policiclici aromatici Come ad esempio: benzo(a)pirene, antracene, naftalina e pirene Se ingeriti attraverso l'acqua possono provocare problemi gastrointestinali e malesseri vari. Derivano dalla combustione del petrolio e dai gas di scarico. Hanno lunga persistenza nell'ambiente. Non devono superare gli 0.5 µg/l (totali) e 0.1 µg/l (singolo contaminante). - Pesticidi ed erbicidi Se ingeriti possono provocare intossicazioni acute con irritazione cutanea, problemi respiratori, nausea, vertigini e incoscienza. Gli effetti cronici dovuti a dose elevate si manifestano anche a distanza di anni: tumori, malformazioni congenite, allergie e danni al sistema immunitario. Sono prodotti di sintesi ampiamente utilizzati in agricoltura, possono contaminare l'acqua attraverso percolazione delle acque superficiali o sotterranee con deflussi agricoli, scarti industriali non smaltiti in modo corretto, rilascio da superfici trattate chimicamente o trasportati da piogge inquinate. Non devono superare i 10 µg/l. Non devono superare i 30 µg/l. - Solventi organici Come ad esempio: tricloroetilene e tetracloroetilene - Composti organo-alogenati Come ad esempio: trielina, percloroetilene e dicloroetilene Questi composti sono estremamente tossici e possono produrre effetti molto gravi sul metabolismo cellulare oltre che indurre mutazioni genetiche molto gravi. Per questa ragione è importante la loro analisi e il monitoraggio. Tracce di tali composti possono anche derivare dalla clorazione, ma tale processo non prevede mai dosi elevate, superiori ai limiti di legge. La clorazione delle acque potabili è importante per la disinfezione delle acque. Sono solventi utilizzati nelle industrie metallurgiche e tessili (pulizie a secco). Questi composti possono trovarsi nell'acqua potabile quando scaricati direttamente sul terreno a causa di smaltimenti inadeguati o fuoriuscite accidentali, provocando danni ambientali. Sono composti chimici talvolta persistenti che possono inquinare bacini idrici e falda.

I SISTEMI DI DEPURAZIONE DOMESTICI Premesse Nella maggior parte dei casi ciò che induce il consumatore a preferire l acqua minerale o a installare depuratori o addolcitori domestici è il cattivo sapore/colore dell acqua del rubinetto, la sua eccessiva durezza, la presenza di residui e il timore della presenza di inquinanti non dichiarati. La scelta di un sistema di depurazione domestica dovrebbe essere indotto da specifiche verifiche dei parametri di legge eseguite sull acqua che fuoriesce dal rubinetto della propria abitazione e non da preconcetti e paure. Si sottolinea che il consumatore può decidere di adottare un sistema di depurazione domestico semplicemente per modificare alcune caratteristiche dell acqua potabile che non sono di suo gradimento come la durezza o la presenza di cloro, sebbene questi siano nei limiti. In questo caso è importante che il cittadino individui quali sono le caratteristiche che si vuole modificare al fine di scegliere la soluzione migliore. Per guidare il consumatore nella scelta, prenderemo in considerazione i fattori di maggior interesse per i cittadini in base alle caratteristiche delle acque italiane. DUREZZA: la durezza è un parametro che esprime il contenuto totale di ioni calcio e magnesio presenti nell acqua. Viene misurata in gradi francesi e si considera medio-bassa sotto i 20 F, media intorno ai 30 F e dura oltre i 45-50 F. Sopra tale valore l acqua è da considerarsi molto dura e solo raramente quella distribuita supera tali valori. L acqua troppo dura può assumere sapore sgradevole e risultare pesante. Comunemente il consumatore associa la durezza ad un fattore negativo considerando gli ioni calcio e magnesio come inquinanti pericolosi per la salute (paura per calcoli renali, ecc) ed in ogni caso preferisce acque più leggere (meno dure). Vorremmo precisare che in un individuo sano acque dure non inducono calcolosi e patologie in genere. Tuttavia se il consumatore desidera acque più leggere è necessario applicare un addolcitore (vedi dopo). RESIDUO FISSO: esprime la mineralizzazione dell'acqua, cioè il quantitativo dei sali in essa disciolti (sodio, potassio, calcio, magnesio, cloruri, solfati e bicarbonati). La presenza di sali è indispensabile ai fini della potabilità, in quanto l organismo umano ha bisogno di una certa quantità di tali elementi. Un eccessiva quantità di sali minerali è dannosa, sia perché rende le acque troppo dure sia perché può alterarne i caratteri organolettici (ovvero odore e sapore). Il residuo fisso viene utilizzato come parametro di confronto tra le acque del rubinetto e le acque in bottiglia; in base ad esso le acque si distinguono in minimamente mineralizzate (fino a 50 mg/l), oligominerali (fino a 500 mg/l), mediamente mineralizzate (fra 500 e 1500 mg/l) e ricche di sali (oltre 1500 mg/l). Il valore ideale di residuo fisso nell acqua potabile è di circa 500 mg/l, mentre la soglia massima è pari a 1500 mg/l. Acque con un elevato valore di residuo fisso possono risultare sgradevoli al consumatore sia per il gusto leggermente salato sia per il senso di pesantezza che può assumere l acqua. Come per la durezza in questo caso il consumatore può procedere con trattamenti mirati per rendere più dolce l acqua utilizzando sistemi simili a quelli usati per le acque dure ma che agiscono su un ampio spettro di ioni e sali. SABBIA E SASSOLINI: Si tratta più che altro di materiale inerte che può essere trasportato dall acqua lungo le tubazioni dal punto di erogazione dell acquedotto ai rubinetti di casa. Oppure sono incrostazioni di calcare che si depositano maggiormente nelle condutture che trasportano acque con elevata durezza. Se la durezza è eccessiva il bicarbonato di calcio, sotto l effetto dell acqua riscaldata, si trasforma in carbonato di calcio (comunemente detto calcare) e questo provoca la formazione delle classiche incrostazioni. Tale fenomeno si evidenzia ancor più con i miscelatori d acqua nei quali spesso vi è un

passaggio di acqua fredda e calda che facilità tali precipitazioni. La presenza di sabbia e sassolini è legata a diversi fattori come la manutenzione delle tubature della casa o alle cisterne in cui l acqua decanta, la presenza di barriere fisiche presenti nel rubinetto (retine, frangigetto, ecc), non idoneamente pulite fino a problemi nella rete pubblica di distribuzione. Per eliminare questo problema si deve ricorrere a sistemi di filtrazione (vedi dopo). CLORO: viene normalmente aggiunto dagli acquedotti (sotto forma di ipoclorito) quando c è rischio di contaminazione batterica. I quantitativi usati di questo composto, con azione disinfettante, sono sempre al di sotto della soglia prevista per legge; malgrado ciò il cloro resta il principale responsabile del gusto sgradevole dell acqua. Il cloro è molto volatile e si allontana se l acqua è agitata a lungo o bollita. Le acque di falda subiscono trattamenti molto blandi con cloro solo per garantire che l acqua che sgorga già microbiologicamente pura resti tale in tutta la linea di distribuzione. METALLI: l acqua idealmente dovrebbe essere incolore, ovvero trasparente. Talvolta vi possono essere impurità (vedi sabbie e sassolini) o presenza di contaminanti metallici che possono determinare variazioni importanti di colore dell acqua. Prima di pensare che l acqua del rubinetto sia realmente contaminata è importante eseguire alcune verifiche. Se il rubinetto non viene usato da un lungo periodo oppure se l acqua proviene da caldaie non utilizzate da tempo si consiglia di lasciare scorrere l acqua per alcuni minuti prima di verificarne il colore: la lunga persistenza nelle tubazioni potrebbe infatti incrementare la concentrazione di metalli di diversa natura. Se dopo tali verifiche, l acqua non assume la sua naturale trasparenza e rimane torbida o colorata significa che vi sono reali problemi di contaminazione. Se l acqua assume un colore rossastro è probabilmente dovuto alla presenza di ferro e manganese. Se l acqua dovesse assumere una colorazione bluastra, potrebbe trattarsi di rame in quantità eccessiva. In questi casi è necessario rivolgersi ad un idraulico e contattare l ente di gestione dell acqua per escludere contaminazioni o lavori straordinari sulla rete pubblica o domestica. Se i problemi persistono e sono legati alle tubazioni private sarà necessario eseguire sostituzioni o trattamenti appropriati della rete di interesse. Si può anche ricorrere a sistemi di depurazione domestici specializzati, come filtrazioni mirate o sistemi a osmosi inversa. CONTAMINANTI AZOTATI: se l acqua risulta ricca di nitrati e nitriti, al di sopra dei limiti previsti dalla legge questo rappresenta un grave problema per la salute, soprattutto per donne in gravidanza e bambini. In questi casi i sistemi di filtrazione domestica basati su filtri a base di carbone sono insufficienti. È necessario applicare metodiche di depurazione più incisive come l osmosi inversa. CONTAMINANTI CHIMICI: se dalle analisi dell acqua del vostro rubinetto rilevate la presenza di soluti volatili, come solventi organici, questi possono risultare pericolosi per la salute. Se i livelli sono superiori a quelli previsti dalla legge è consigliabile usare sistemi di trattamento domestico. La filtrazione è spesso insufficiente e sarebbe più appropriato usare metodiche di decantazione oppure sistemi ad osmosi inversa.

Sistemi di depurazione domestici Nel linguaggio comune l espressione depuratori d acqua si utilizza per indicare gli apparecchi destinati al trattamento dell acqua potabile, ma per la legge italiana questa non è una definizione corretta. E infatti riportato nell articolo 3 del D.M 443/90 che: nessuna apparecchiatura destinata alla correzione delle caratteristiche chimiche, fisiche o microbiologiche delle acque potrà essere propagandata o venduta sotto la voce generica di depuratori d acqua ma solo con la precisa indicazione della specifica azione svolta (es. addolcitore). Sui fogli illustrativi di questi sistemi la nuova dicitura è apparecchiature ad uso domestico per il trattamento di acque potabili. Sulla base di queste considerazione qualsiasi apparecchio che non risponde a tale regolamento dovrà essere considerato non a norma di legge. Cosa fanno le apparecchiature ad uso domestico per il trattamento di acque potabili Gli impianti di trattamento domestico delle acque sono in grado di modificare alcune caratteristiche dell acqua come la durezza e di rimuovere eventuali composti chimici indesiderati. Non esiste tuttavia un apparecchiatura ad uso domestico che risolve tutti i problemi. Per questa ragione in base alle proprie esigenze e alle caratteristiche dell acqua, è necessario valutare se risulta opportuno usare un sistema di trattamento domestico e quindi scegliere il più idoneo. La scelta del sistema di trattamento domestico da adottare deve essere effettuata in modo oculato in quanto si rischia di avere l effetto opposto e peggiorare la qualità dell acqua. Un semplice esempio è l applicazione di addolcitori per un acqua già leggera (15-20 F); in questo caso si rischia di abbassarne eccessivamente la durezza e di ottenere un acqua priva di calcio e magnesio che sono essenziali per il metabolismo dell uomo. Se scelte con i giusti criteri e adeguatamente dimensionate, le apparecchiature ad uso domestico per il trattamento di acque potabili possono portare benefici qualitativi all acqua del rubinetto. Al fine di informare il consumatore sulle differenti tipologie di sistemi di trattamento disponibili in commercio procederemo a descrivere le caratteristiche dei sistemi più diffusi: Sistemi con filtri domestici a carboni attivi: questi filtri contengono carbone attivato, di origine vegetale o minerale che riesce a trattenere molti inquinanti chimici (sali e ioni in generale) ma anche pesticidi e solventi industriali, e ad eliminare dall acqua il cloro e i cattivi sapori da esso provocati. I filtri a carbone attivo non hanno tuttavia effetto sui batteri, sui nitrati e i nitriti. Per evitare la proliferazione batterica in alcuni casi i filtri vengono addizionati con un composto a base di argento che ha proprietà battericide. Il problema principale di questo tipo di apparecchiature risulta quindi essere la contaminazione batterica dovuta a scarsa o non corretta manutenzione. Spesso si ricorre a sistemi di disinfezione a base di raggi UV, ozono o argento che deve agire sul filtro stesso al termine della filtrazione. Solo raramente i sistemi in commercio sono dotati di tali sistemi di disinfezione. Per questa ragione è necessario leggere attentamente le indicazioni sull etichetta del prodotto prima di acquistarlo. Se i sistemi di filtrazione sono sprovvisti di metodi di disinfezione, bisogna avere cura del filtro, tenere l apparecchio in un luogo fresco, cambiare il filtro frequentemente e seguire attentamente le istruzioni presenti sul prodotto. Sistemi basati su filtri portatili: la brocca per filtrare l acqua è il filtro portatile più comune ma non per questo il più efficace. Queste caraffe sono generalmente dotate di due parti comunicanti tra loro tramite un filtro rimovibile. Riempiendo la parte superiore della brocca l acqua scende in pochi secondi nella parte sottostante passando attraverso il filtro e rimanendo così pronta per il consumo. Il filtro solitamente è a base di carbone attivo: il carbone attivo assorbe calcio, magnesio, cloro, pesticidi e agenti inquinanti organici migliorando l odore e il sapore dell acqua. Utilizzare le caraffe filtranti indubbiamente può essere un buon modo per risparmiare e inquinare meno, evitando l accumulo di bottiglie di plastica ma è importante ricordare che se non si effettua una pulizia quotidiana della brocca,

si rischia di favorire la proliferazione batterica e il peggioramento della qualità dell acqua stessa. Per questo è consigliabile tenere la caraffa piena in frigorifero e consumare l acqua in giornata sostituire i filtri con la giusta frequenza e non lasciare acqua residua nella caraffa per lungo tempo. Attenzione: le caraffe migliorano l acqua se questa è già potabile. possono impoverire troppo l acqua di Sali se i filtri sono a scambio ionico. Sarebbe quindi opportuno usare la tipologia di filtri più appropriati per il trattamento che si vuole ottenere. Sistemi ad osmosi inversa: l osmosi inversa è un processo in cui viene forzato, mediante una certa pressione, il passaggio di molecole da una soluzione più concentrata ad una meno concentrata. Il passaggio dell acqua attraverso una membrana semipermeabile per osmosi inversa consente lo spostamento di alcune sostanze indesiderate attraverso la membrana in una sorta di serbatoio dove vi sono molti soluti. L acqua del rubinetto viene così separata in due flussi: l acqua purificata da una parte e l acqua scartata, ricca di sali e soluti in genere, dall altra. Si calcola che in questo passaggio viene perso circa il 92% dei minerali e degli inquinanti organici ed inorganici. Nonostante rappresenti il meccanismo di filtrazione più efficace, il filtro a osmosi inversa implica uno scarto di acqua notevole in rapporto all acqua pura ottenuta. I filtri a osmosi inversa sono ideali per abbattere metalli pesanti, agenti chimici, inclusi nitrati e nitriti, e minerali e migliorare odore e sapore dell acqua di rubinetto. Risultano efficaci anche per acque con durezza elevata. L osmosi inversa ha spesso costi elevati e richiede manutenzioni periodiche ma è il sistema più efficace per avere acqua senza contaminanti. Sarebbe opportuno analizzare l acqua dopo il trattamento per verificare, anche in questo caso, che non sia troppo povera di sali. Sistemi di filtrazione verticale: in commercio sono disponibili apparecchiature chiuse di filtrazione, spesso combinate con sistemi di gasatura delle acque. Molti di questi hanno semplici filtri a carbone attivo e quindi hanno un ruolo analogo alle caraffe; tuttavia alcuni sono dotati di lampade UV disinfettanti che migliorano la qualità microbiologica dell acqua e comunque riducono il rischio di contaminazione. Alcuni di questi sistemi di trattamento hanno filtri speciali specifici per trattenere i metalli o specifici elementi. È spesso importante capire quali sono le loro caratteristiche e scegliere il più idoneo in base alla composizione dell acqua che si intende trattare. Addolcitori: tra le apparecchiature ad uso domestico per il trattamento delle acque potabili vi sono quelle progettate specificatamente per agire sulla durezza dell acqua; queste sono dette addolcitori e svolgono un azione di decalcificazione delle acque. Attraverso l addolcimento gli ioni calcio Ca ++ e magnesio Mg ++, presenti naturalmente nell acqua e responsabili della formazione del calcare, vengono sostituiti con ioni sodio Na + : l acqua, privata del carbonato di calcio, perde la sua durezza iniziale diventando più dolce. L azione degli addolcitori, quando necessari, migliora l acqua. Un addolcitore viene tuttavia richiesto solo quando l acqua è veramente dura, in generale superiore a 40 50 F. Se si applica un addolcitore ad un acqua mediamente o poco dure si rischia di rendere l acqua poco salutare sia per la sua scarsità di ioni calcio e magnesio (importanti soprattutto per bambini e anziani) sia perché alcuni materiali (parti dell impianto o stoviglie) a contatto con acqua troppo addolcita rilasciano elementi in sospensione che possono contaminare l acqua. Tra le tecnologie maggiormente impiegate per l addolcimento delle acque domestiche vi sono i filtri domestici a scambio ionico. I filtri a scambio ionico riescono anche a eliminare nichel, bario, cobalto e altri metalli pesanti, non agiscono invece verso solventi organici e altri contaminanti simili. L uso di un addolcitore per l acqua destinata al lavaggio (lavatrici, lavastoviglie) fa risparmiare l impiego di prodotti anticalcare.

Come scegliere il trattamento migliore? Per decidere se inserire sul vostro impianto idrico un sistema di trattamento domestico è importante definire quali sono le caratteristiche dell acqua che volete modificare. È quindi importante conoscere le caratteristiche chimiche dell acqua di casa vostra. L acquedotto di competenza, l ASL e gli enti territoriali possono fornirvi indicazioni sull acqua che viene distribuita. Un analisi sulla rete idrica interna può farvi conoscere la composizione della vostra acqua di rubinetto. A partire dai dati ottenuti, potete applicare la tecnologia più appropriata per migliorare i caratteri che avete intenzione di migliorare (vedi tabella sottostante). Se poi desiderate l acqua con le bollicine potete utilizzare un gasatore domestico che addiziona anidride gcarbonica alla vostra acqua di rubinetto. Sono in commercio diversi dispositivi di facile uso che consentono di raggiungere l effetto frizzante desiderato.

Particolato sospeso, solidi sospesi, particelle Pesticidi, solventi organici, sottoprodotti di disinfezione Filtri a carbone attivo La struttura del filtro è in grado di trattenere le particelle parzialmente Filtri a carbone attivo arricchiti con argento Le maglie del filtro trattengono la maggior parte delle particelle sospese parzialmente Osmosi inversa NO Le particelle sospese possono intasare e danneggiare la membrana* NO Dipende dal livello di contaminazione Sistemi di filtrazione verticale La struttura del filtro è in grado di trattenere le particelle parzialmente Addolcitori e resine a scambio ionico NO Le resine agiscono sulla durezza Nitrati/nitriti NO NO NO NO Metalli pesanti Solo parzialmente Solo parzialmente (a seconda del tipo di filtro) se dotati di speciali filtri NO parzialmente Alcuni metalli leggeri possono essere trattenuti dalla resina Durezza Batteri NO con speciali lampade UV NO disinfettanti Fonte: Altroconsumo, modificata da ZooPlantLab *alcune apparecchiature ad osmosi inversa presentano un filtro a valle che elimina il particolato.

Uso corretto dell acqua: alcuni suggerimenti Anche se in alcune regioni del nostro Paese l acqua è sempre abbondante, impariamo ad usarla con intelligenza e a non sprecarla Perché, in ogni caso, l acqua che esce dai nostri rubinetto dovrà essere raccolta nella rete fognaria e depurata. I costi della depurazione crescono se aumenta il volume da trattare. Il rubinetto Un rubinetto che gocciola può far sprecare da 2 a 3 mila litri di acqua all anno. Anche il frangigetto aiuta a risparmiare: il getto si arricchisce di aria e riduce la fuoriuscita di acqua. Esistono in commercio rubinetti con dispositivi per il risparmio di acqua. La doccia E più veloce del bagno e permette un buon risparmio di acqua: i 150 litri della vasca diventano solo 30 per la doccia. La rasatura e il lavaggio dei denti Per radersi si può riempire il lavandino con una piccola quantità di acqua e poi farla scorrere alla fine. Per lavarsi i denti non è necessario far scorrere l acqua in continuazione: si può utilizzare lo spazzolino inumidito e risciacquare alla fine. Lo sciacquone Il water è responsabile del 30% dei consumi domestici dell acqua. Sarebbe opportuno installare uno sciacquone a scarico differenziato che farebbe risparmiare oltre 20.000 litri di acqua all anno. Gli elettrodomestici Per ottenere un buon risparmio dobbiamo ricordare che la lavatrice e la lavastoviglie devono funzionare a pieno carico: in questo modo si potranno risparmiare fino a 10.000 litri l anno. Auto e giardino Per lavare l autovettura si può riempire un secchio con l acqua, senza lasciare il rubinetto aperto e inondare la macchina d acqua. Bastano pochi secchi per togliere la schiuma e il risparmio sarebbe di 130 litri di acqua. E meglio innaffiare il giardino al mattino presto oppure al tramonto: nel pomeriggio il terreno caldo farebbe evaporare l acqua. Le piante d appartamento possono essere innaffiate riciclando l acqua di lavaggio di frutta e verdura che inoltre fornirà un apporto di sali minerali. La Cucina L'acqua calda usata per la cottura della pasta può essere reimpiegata per il lavaggio delle stoviglie. La lavastoviglie risparmia l acqua perché ne utilizza circa 16 litri mentre lavare i piatti a mano può portare a consumare grandi volumi di acqua (anche fino a 60 litri).