La Raccomandazione n.17: lo stato dell arte nellaregione Marche



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Transcript:

La Raccomandazione n.17: lo stato dell arte nellaregione Marche DANIELA ZAVALLONI CENTRO REGIONALE DI FARMACOVIGILANZA-ARS MARCHE ANCONA 21 APRILE 2016

STATO DI APPLICAZIONE DELLE RACCOMANDAZIONI MINISTERIALI UTILIZZO DI QUESTIONARI IN COLLABORAZIONE CON L INRCA DI ANCONA

QUESTIONARIO DIREZIONI MEDICHE STRUTTURE REGIONE MARCHE: 2 AZIENDE OSPEDALIERE INRCA (ANCONA E FERMO) ASUR RISPOSTE DA 12 STRUTTURE SU 14

STATO DI IMPLEMENTAZIONE DELLE RACCOMANDAZIONI MINISTERIALI 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% 100% 75% 75% 67% 42% 42% RACC. 1 RACC. 7 RACC. 10 RACC. 12 RACC. 14 RACC. 17 DICUI 2 IN ITINERE Marzo 2008 Marzo 2008 Settembre 2009 Agosto 2010 Novembre 2012 Dicembre 2014

MISURE DISICUREZZA NELLA GESTIONE DEL FARMACO: 1) SCHEDA UNICA DI TERAPIA 100% LA SCHEDA TERAPEUTICA UNICA: è un eccellente strumento di comunicazione interna facilita la prescrizione scritta del medico evitando prescrizioni a voce; evita la trascrizione dalla cartella clinica alla documentazione infermieristica; permette la tracciabilità di tutte le operazioni e degli attori coinvolti.

2)SUPPORTI INFORMATICI PER LA GESTIONE DEL FARMACO PRESCRIZIONI INFORMATIZZATE: -possono essere gestite da qualunque postazione informatizzata del reparto, -eliminano gli errori derivanti dalla compilazione a mano e dalla trascrizione, -riducono i passaggi ridondanti di informazioni, -consentono la tracciabilità dalla prescrizione alla somministrazione, -rilevano anomalie attraverso segnali di allarme SOFTWARE PER LA RILEVAZIONE DI: -prescrizioni potenzialmente inappropriate(ppi), -interazioni farmaco-patologia, -interazioni farmaco-farmaco, -dosaggi inappropriati, -durata inappropriata, -prescrizioni duplicate

STATO DI UTILIZZO DI SUPPORTI INFORMATICI 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 42% 33% 50% 25% 30% 20% 10% 0% Software Prescrizioni Software Infusionali Software Farmaci Nessuno

QUESTIONARIO UNITA OPERATIVE Risposte da: 135 UNITA OPERATIVE DISTRIBUITE IN 11 STRUTTURE OSPEDALIERE

N UNITA OPERATIVE PER STRUTTURA CHE HANNO COMPILATO IL QUESTIONARIO Fermo Macerata Civitanova Camerino Osimo Jesi Senigallia Fabriano Urbino INRCA AOU OR Ancona 4 5 6 9 15 15 13 14 13 17 24

TIPOLOGIA UNITA OPERATIVE A CUI E STATO SOMMINISTRATO IL QUESTIONARIO Altro (Geriatria, Pronto Soccorso ) 28% Rianimazione/Terapia Intensiva 8% Cardiologia 7% Chirurgie 11% Oncologia 4% Medicine 7% Pediatria 6% Ortopedia 5% Neurologia 5% Psichiatrie 5% Ginecologia/Ostetricia 6% Nefrologia e Dialisi 6%

LA RACCOMANDAZIONE N.17 Obiettivodella Raccomandazione è la prevenzionedegli errori in terapia nei momenti in cui il pazienteviene ricoverato o dimesso o trasferito tra reparti della stesso ospedale o ad altra struttura ospedaliera o extraospedaliera (territoriale). Le prime cause di errore in terapia sono problemi di comunicazione-trascrizione. Cohen M. R. (ed.), Medication errors, Washington DC: AphA publications. 1999 [trad. It. (2004), Errori di Terapia, Medical Media e SIFO].

RICOVERO RICOGNIZIONE TERAPIA La Ricognizione consiste nella raccolta di informazioni, complete e accurate sul paziente e sui medicinali che assume, che sono indispensabili per una prescrizione corretta. In considerazione della organizzazione e delle risorse tecniche - gestionali disponibili in ogni struttura sanitaria, la modalità di raccolta delle informazioni, espletata tramite intervista strutturata, prevede l uso di una scheda, cartacea o disponibile tramite supporto informatizzato. WHO AND JOINT COMMISSION Assuring Medication Accuracy at Transitions in Care. May 2007

STATO IMPLEMENTAZIONE RICOGNIZIONE TERAPIA 100% 100% 98 % 99 % 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 21% 20% 10% 0% REGISTRAZIONE TERAPIA ENTRO 24 H SI ALLEGA ALLA CARTELLA CLINICA REGISTRAZIONE ALLERGIE REGISTRAZIONE FONTE

REGISTRAZIONE TERAPIA: LA SCHEDA DI RICOGNIZIONE E RICONCILIAZIONE Le informazioni raccolte, sia con Scheda cartacea che con applicativi informatici, costituiscono la base per dare origine ad un archivio di dati nel quale siano rappresentati tutti i trattamenti rilevati nelle fasi di Ricognizione/Riconciliazione e che costituisce la storia terapeutica del paziente.

REGISTRAZIONE DELLA TERAPIA: DOVE NON SU SCHEDA DEDICATA; 33% SU SCHEDA CARTACEA; 58% SU ENTRAMBE; 1% SU SCHEDA INFORMATIZZATA; 8%

SCHEDA INFORMATIZZATA DIREGISTRAZIONE TERAPIA E FSE

RICOGNIZIONE: FONTE La fonte privilegiata delle informazioni è rappresentata dal paziente.. Se il paziente non è cosciente o collaborante o in presenza di bambini ci si può rivolgere ad un familiare o un caregiver Per facilitare la Ricognizione, è importante il confronto con l eventuale lista dei medicinali, redatta dal medico di medicina generale MEDICO; 4% FAMILIARE; 16% Pediatrie, Geriatrie, Psichiatrie, Neurologie, Rianimazione e Terapia Intensiva PAZIENTE; 80% Chirurgie, Rianimazione

RICOGNIZIONE: CHI REGISTRA Il professionista (medico, infermiere, ostetrica, farmacista) individuato dalla procedura e che abbia parte attiva nel processo terapeutico, effettua la Ricognizione MEDICO-INFERMIERE- FARMACISTA; 1% INFERMIERE; 2% MEDICO-INFERMIERE; 30% MEDICO; 67%

RICONCILIAZIONE DELLA TERAPIA Il medico, prima di eseguire la prescrizione farmacologica, prende visione degli esiti della Ricognizione ed effettua la Riconciliazione; confronta la terapia in corso con le disposizioni (prescrizioni ex novo, modifiche) ritenute necessarie per l attuale circostanza clinica. Durante questa fase vengono individuate: sovrapposizioni, omissioni, interazioni, controindicazioni, confondimento dovuto a farmaci Look-Alike/Sound-Alike (LASA) le note AIFA, i farmaci del Prontuario terapeutico ospedaliero (PTO), i protocolli/procedure aziendali sulla gestione dei farmaci anche quelli della continuità ospedale territorio.

STRUMENTI: NON SOLO LIBRI E RIVISTE SCIENTIFICHE

MA ANCHE IL FARMACISTA COME SUPPORTO AL MEDICO PER LA GESTIONE DEL FARMACO FARMACOVIGILANZA

Effectiveness of pharmacist-led medication reconciliation programmes on clinical outcomes at hospital transitions: a systematic review and meta-analysis Alemayehu B Mekonnen, Andrew J Mc Lachlan, Jo-anne E Brien BMJ Open 2016;6:e010003 doi:10.1136/bmjopen-2015-010003 Methods: We searched PubMed, MEDLINE, EMBASE, IPA, CINHAL and PsycINFO from inception to December 2014. Included studies were all published studies in English that compared the effectiveness of pharmacist-led medication reconciliation interventions to usual care. Results: The pooled relative risks showed a more substantial reduction of 67%, 28% and 19% in adverse drug event-related hospital revisits (RR 0.33; 95% CI 0.20 to 0.53), emergency department(ed)visits(rr0.72;95%ci0.57to0.92)andhospitalreadmissions(rr0.81;95%ci 0.70 to 0.95) in the intervention group than in the usual care group, respectively. The pooled data on mortality (RR 1.05; 95% CI 0.95 to 1.16) and composite readmission and/or ED visit (RR 0.95; 95% CI 0.90 to 1.00) did not differ among the groups. Conclusion: Pharmacist-led medication reconciliation programmes are effective at improving post-hospital healthcare utilisation. This review supports the implementation of pharmacist-led medication reconciliation programmes that include some component aimed at improving medication safety.

COINVOLGIMENTO DEL FARMACISTA Il farmacista, per il ruolo che riveste all interno della struttura sanitaria e per le conoscenze specifiche che gli derivano dalla professione, supporta il medico sia nella fase di Ricognizione sia nella fase di Riconciliazione. SI'; 7% NO; 56% A VOLTE; 36%

DIMISSIONE Scheda di Dimissione Ospedaliera (SDO) Chiusura della cartella clinica Lettera di dimissione: redatta su carta intestata dell U.O. dal medico responsabile del caso e consegnata in busta chiusa alla persona assistita, o suo rappresentante alla dimissione, indirizzata al medico curante, che deve assumere la responsabilità della cura; una copia deve essere conservata in cartella clinica. Deve fornire tutte le informazioni sulle circostanze del ricovero, l iter diagnosticoterapeutico e le modificazioni del quadro clinico dalla ammissione alla dimissione e il dettaglio delle informazioni inerenti il post-ricovero. Comunicazione ai pazienti

The incidence and severity of adverse events affecting patients after discharge from the hospital. Forster AJ, MurffHJ, Peterson JF, Gandhi TK, Bates DW Ann Intern Med. 2003;138(3):161 DESIGN: Prospective cohort study. PATIENTS: 400 consecutive patients discharged home from the general medical service. MEASUREMENTS: The three main outcomes were adverse events, defined as injuries occurring as a result of medical management; preventable adverse events, defined as adverse events judged to have been caused by an error; and ameliorable adverse events, defined as adverse events whose severity could have been decreased. RESULTS: Seventy-six patients had adverse events after discharge (19% [95% CI, 15% to 23%]). Of these, 23 had preventable adverse events (6% [CI, 4% to 9%]) and 24 had ameliorable adverse events (6% [CI, 4% to 9%]). Three percent of injuries were serious laboratory abnormalities, 65% were symptoms, 30% were symptoms associated with a nonpermanent disability, and 3% were permanent disabilities. Adverse drug events were the most common type of adverse event (66% [CI, 55% to 76%]), followed by procedure-related injuries (17% [CI, 8% to 26%]). Of the 25 adverse events resulting in at least a nonpermanent disability, 12 were preventable (48% [CI, 28% to 68%]) and 6 were ameliorable (24% [CI, 7% to 41%]). CONCLUSION: Adverse events occurred frequently in the peridischarge period, and many could potentially have been prevented or ameliorated with simple strategies.

LETTERA DI DIMISSIONE DETTAGLIATA Nella lettera di dimissione deve essere riportato l elenco aggiornato dei farmaci somministrati in ospedale con indicazione se debbano essere proseguiti o meno oppure deve essere prevista la consegna di una copia della Scheda di Ricognizione/Riconciliazione. NO; 8% A VOLTE; 23% SI'; 69%

COMUNICAZIONE E doveroso informare il paziente (o i familiari/caregiver) delle modifiche apportate al trattamento terapeutico fornendone la motivazione E necessario accertarsi, per quanto possibile, della effettiva comprensione di quanto detto, consigliando al momento della dimissione, di porre attenzione alle confezioni di medicinali utilizzate prima del ricovero e sospese con la nuova terapia prescritta in ospedale al fine di evitare assunzioni improprie. 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% 39% LETTERA DI DIMISSIONE 61% LETTERA DI DIMISSIONE E INFORMAZIONE

Improving patient handovers from hospital to primary care: a systematic review. Hesselink G, Schoonhoven L, Barach P, Spijker A, Gademan P, Kalkman C, Liefers J, Vernooij-Dassen M, Wollersheim H Ann Intern Med. 2012;157(6):417. DATA SOURCES: PubMed, CINAHL, PsycInfo, the Cochrane Library, and EMBASE were searched for studies published between January 1990 and March 2011. STUDY SELECTION: Randomized, controlled trials of interventions that aimed to improve handovers between hospital and primary care providers at hospital discharge. DATA SYNTHESIS: Of the 36 included studies, 25 (69.4%) had statistically significant effects in favor of the intervention group and 34 (94.4%) described multicomponent interventions. Effective interventions included medication reconciliation; electronic tools to facilitate quick, clear, and structured summary generation; discharge planning; shared involvement in follow-up by hospital and community care providers; use of electronic discharge notifications; and Web-based access to discharge information for general practitioners. Statistically significant effects were mostly found in reducing hospital use (for example, rehospitalizations), improvement of continuity of care (for example, accurate discharge information), and improvement of patient status after discharge (for example, satisfaction). CONCLUSION: Many interventions have positive effects on patient care. However, given the complexity of interventions and outcome measures, the literature does not permit firm conclusions about which interventions have these effects.

PECULIARITA LA RICONCILIAZIONE COMPORTA IMPIEGO DI TEMPO E DI RISORSE. INVESTIRE IN RISORSE UMANE! LA RICONCILIAZIONE RIDUCE GLI ACCESSI AL PRONTO SOCCORSO E LE OSPEDALIZZAZIONI DOVUTE A ERRORI NON INTENZIONALI, INTERAZIONI FARMACOLOGICHE E MANCATA APPROPRIATEZZA DI UTILIZZO. RIDUCE GLI SPRECHI!

GRUPPO DILAVORO REGIONALE SULLA RICONCILIAZIONE PROGETTUALITA DOCUMENTO REGIONALE OBIETTIVO PER I DIRETTORI GENERALI FARMACISTA DI REPARTO

AMBITO DISTRETTUALE: COINVOLGIMENTO MMG La presente Raccomandazione è centrata sulla Riconciliazione della terapia in ambito ospedaliero; alcuni aspetti sono validi per avviare questa buona pratica sul territorio coinvolgendo gli studi/ambulatori dei medici di medicina generale (MMG) e dei pediatri di famiglia (PdF) e le Farmacie di comunità.

AMBITO CASE DI RIPOSO: ANZIANI IN POLITERAPIA

GRAZIE PER L ATTENZIONE