Norme tecniche di Variante Urbanistica



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Norme tecniche di Variante Urbanistica relative al Comparto di via Milano via Pace / ex Monastero di San Nicolao, oggetto di Programma Integrato di Intervento ex Legge Regionale 9/99. 1

Le presenti disposizioni costituiscono Norme di Variante Urbanistica relative al comparto di via Milano via Pace / ex Monastero di San Nicolao. I loro contenuti assumono e specificano, in relazione alla particolarità dell intervento e agli indirizzi del Documento di Inquadramento, le prescrizioni fornite per tale comparto dalle Norme Tecniche di Attuazione della Variante Generale al Piano Regolatore, adottata con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 47 del 18 luglio 2000 e successivamente adeguata con Deliberazione di Consiglio Comunale n 44 del 18 luglio 2001 alle nuove disposizioni normative in materia urbanistica e commerciale, introdotte dalle Leggi Regionali 23 luglio 1999 n 14 e 15 gennaio 2001 n 1, nonché al Regolamento Regionale 21 luglio 2000 n 3. Nella loro articolazione le Norme di Variante Urbanistica comprendono distinte disposizioni riferite ai due ambiti (ambito di via Milano via Pace e ambito dell ex Monastero di San Nicolao) che costituiscono il comparto sopra menzionato 2

.Indice Norme tecniche di Variante Urbanistica relative al Comparto di via Milano via Pace / ex Monastero di San Nicolao Art.1 Ambito di applicazione 6 Art.2 Definizione dei parametri urbanistici ed edilizi relativi al comparto di via Milano via Pace / ex Monastero di San Nicolao 6 Art.3 Norma di Variante Urbanistica relativa all ambito di via Milano via Pace. 7 Art.4 Norma di Variante Urbanistica relativa all ambito ex Monastero di San Nicolao 9 Allegati Tavola 1 Azzonamento di Variante relativa all Ambito di via Milano via Pace 11 Tavola 2 Azzonamento di Variante relativa all Ambito dell ex Monastero di San Nicolao 12 Norme tecniche di attuazione del Programma Integrato di Intervento relativo al comparto di via Milano via Pace / ex Monastero di San Nicolao Titolo I Finalità ed elaborati del Programma Integrato di Intervento 16 Art.1 Ambito di intervento 16 Art.2 Obiettivi e contenuti del Programma Integrato di Intervento 16 Art.3 Coerenza del Programma Integrato di Intervento rispetto agli obiettivi di tutela e valorizzazione del paesaggio urbano della città 16 Art.4 Elaborati costitutivi del Programma Integrato di Intervento 16 Titolo II Destinazioni d uso e parametri urbanistici ed edilizi del Programma Integrato di Intervento 18 Art.5 Indici di edificazione e pesi insediativi ammessi dal Programma Integrato di Intervento 18 Art.6 Destinazioni d uso ammesse negli ambiti di intervento 18 Art.7 Aree in cessione gratuita al Comune e spazi a parcheggi privati ad uso pubblico 18 Art.8 Dotazione di parcheggi privati a servizio delle nuove costruzioni 19 Art.9 Parametri urbanistici edilizi e distanze tra le costruzioni previste dal Programma Integrato di Intervento 19 Titolo III Modalità di attuazione e termini di validità del Programma Integrato di Intervento 20 3

Art.10 Presupposti per l attuazione degli interventi edilizi ammessi dal Programma Integrato di Intervento 20 Art.11 Definizione degli interventi ammessi dal Programma Integrato di Intervento 20 Art.12 Modifiche planivolumetriche al Programma Integrato di Intervento 21 Art.13 Termini di validità del Programma Integrato di Intervento 22 4

Art.1 Ambito di applicazione Le presenti norme di Variante Urbanistica si applicano all ambito di via Milano via Pace individuato nella allegata Tavola 1 Azzonamento di Variante relativa all ambito di via Milano via Pace, e all ambito dell ex Monastero di San Nicolao individuato nella allegata Tav ola 2 Azzonamento di Variante relativa all ambito dell ex Monastero di San Nicolao. Art.2 - Definizione dei parametri urbanistici ed edilizi relativi al comparto di via Milano via Pace / ex Monastero di San Nicolao 1. Superficie territoriale Superficie complessiva degli ambiti per i quali il Piano Regolatore prescrive la formazione di piani attuativi. E' comprensiva delle superfici fondiarie destinate all'edificazione, delle superfici per l'urbanizzazione primaria e secondaria esistente o di progetto (prevista o meno dal Piano Regolatore) e delle aree già di proprietà pubblica che ricadono negli ambiti. 2. Superficie lorda di pavimento Somma della superficie di tutti i piani abitabili fuori terra, in sottosuolo, nei sottotetti e dei soppalchi. La suddetta superficie deve essere calcolata al lordo di tutte le murature interne e perimetrali. Costituiscono parte della superficie lorda di pavimento i locali ricavati nei sottotetti degli edifici che presentano i requisiti necessari per la loro trasformazione in locali abitabili in applicazione della Legge Regionale 15 luglio 1996, n. 15 e successive modifiche e integrazioni. Sono esclusi dal calcolo della superficie lorda di pavimento: a- i porticati e pilotis anche se chiusi con vetrate purché di uso pubblico; b- i balconi, le terrazze, le logge; c- le cantine di edifici industriali e artigianali, per una superficie massima pari al sedime di detti edifici ed una altezza massima di 2,50 m e le cantine in genere, per una superficie massima pari al 30% della superficie lorda di pavimento ed una altezza massima di 2,50 m; d- le superfici adibite a parcheggi e i relativi spazi di manovra, se di altezza massima di 2,50 m; e- i locali destinati alla installazione di impianti tecnologici (di riscaldamento e condizionamento, cabine elettriche, locali macchine, ascensori, ecc.); f- i soppalchi, se totalmente aperti sul lato maggiore, per una superficie massima pari al 30% della superficie netta del locale su cui si affacciano ed una altezza massima di 2,50 m; g- i sottotetti non aventi le caratteristiche sopra indicate. Ai corpi scala, compreso vano ascensore, delle nuove edificazioni viene assegnata una dimensione virtuale di 18 mq per ogni piano fuori terra. 5

3. Indice territoriale di edificabilità Definisce la superficie lorda di pavimento edificabile per ogni mq di superficie territoriale. L'edificabilità di pertinenza delle aree che, all'atto dell'approvazione dei Piani urbanistici attuativi risulteranno già di proprietà pubblica, spetterà alle Amministrazioni proprietarie. Art.3 Norma di Variante Urbanistica relativa all ambito di via Milano via Pace 1.Destinazioni d uso ammesse 1.1 Nell ambito di via Milano via Pace sono ammesse le seguenti destinazioni d uso: A) Destinazione d uso principale: Residenza. Sono considerate compatibili con la residenza le seguenti funzioni: - attività ricettive, intese come alberghi, pensioni, locande, pensionati, case di studenti, collegi; - attività commerciali classificabili come esercizi di vicinato e medie strutture di vendita ai sensi dell art.4 del Decreto Legislativo 31 marzo 1998 n.114, attività per la ristorazione e pubblici esercizi, attività artigianali di servizio; - attività terziarie uffici, intese come studi professionali ed agenzie turistiche, immobiliari, bancarie, assicurative ecc.; - attrezzature per il tempo libero; - attrezzature pubbliche, di uso e di interesse pubblico o di interesse generale; - attività artigianali non moleste insediate in edifici con tipologia assimilabile a quella degli edifici residenziali; - altre funzioni non considerate come escluse al successivo capoverso 1.2. Alle funzioni compatibili con la residenza può essere destinata una quota parte non superiore al 20 per cento della superficie lorda di pavimento realizzabile nell ambito sulla base dell indice territoriale di edificabilità di cui al successivo punto 2.1. B) Destinazione d uso principale: Attrezzature e spazi pubblici nonché attrezzature private di uso e di interesse pubblico o di interesse generale come definite al punto 1.2 dell art.4 Norma di Variante Urbanistica relativa all ambito ex Monastero di San Nicolao. 1.2 Eccezion fatta per le funzioni ritenute compatibili con le destinazioni d uso principali entro il limite massimo loro assegnato dal precedente capoverso 1.1, sono da considerare escluse dall ambito, ai sensi e per gli effetti dell art.1, secondo comma, della Legge Regionale 15 gennaio 2001 n.1, le seguenti funzioni: - attività ricettive; - attività produttive industriali e artigianali; - attività commerciali; 6

- attività terziarie-uffici; - attività di deposito, magazzinaggio e stoccaggio di merci; - attività comunque relative al trattamento, allo stoccaggio e allo smaltimento dei rifiuti. 2. Parametri urbanistici ed edilizi 2.1 Area A individuata nell allegata Tavola 1 Azzonamento di Variante relativa all Ambito di via Milano via Pace. Indice territoriale di edificabilità massimo : 0,50 mq/mq. Aree in cessione: minimo 75 per cento della superficie territoriale dell area di proprietà privata compresa nell ambito. 2.2 Area B individuata nell allegata Tavola 1 Azzonamento di Variante relativa all Ambito di via Milano via Pace. Indice territoriale di edificabilità massimo: 0,70 mq/mq. 2.3 La superficie lorda di pavimento derivante dall applicazione dell indice territoriale di edificabilità relativo all area B dell allegata Tavola 1 Azzonamento di Variante relativa all Ambito di via Milano via Pace verrà concentrata nelle superfici di pertinenza dell edificazione privata individuate nell area A della medesima Tavola, mantenendo la suddetta area B libera da nuove costruzioni e confermandola a funzioni pubbliche, di uso e interesse pubblico e di interesse generale. 2.4 Le attrezzature pubbliche e le attrezzature private di interesse ed uso pubblico e di interesse generale a gestione convenzionata con il Comune ammess e alla lettera B del precedente punto 1.1 non impegnano l edificabilità attribuita all ambito sulla base degli indici sopra indicati. 2.5 I parametri sopra indicati sono definiti all art.2 Definizione dei parametri urbanistici ed edilizi relativi al comparto di via Milano via Pace / ex Monastero di San Nicolao. 3. Modalità di attuazione 3.1 Le previsioni di piano troveranno attuazione mediante piani o strumenti urbanistici esecutivi. 3.2 Con le convenzioni relative all attuazione dei piani o strumenti urbanistici esecutivi dovranno essere assunti, oltre agli obblighi previsti dalla vigente legislazione, gli obblighi aventi ad oggetto gli interventi di bonifica o messa in sicurezza ove gli stessi risultino necessari in base alla vigente disciplina legisla tiva e regolamentare, nonché gli obblighi relativi ad altri interventi la cui necessità sia emersa in sede di verifica di compatibilità urbanistico ambientale. 3.3 I piani o strumenti urbanistici esecutivi possono prevedere un assetto urbanistico dell ambito differente da quello delineato nella Tavola 1 allegata. Nei piani o strumenti urbanistici esecutivi verrà disciplinata la possibilità di operare, in sede di attuazione, modifiche planivolumetriche ex art. 7 comma 10 della Legge Regionale 23 giugno 1997 n. 23. 7

4. Disposizioni particolari 4.1 In coerenza con il Documento di Inquadramento ex Legge Regionale 9/99 approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale n 81 del 19 dicembre 2000 e aggiornato con Deliberazioni di Consiglio Comunale n. 45 del 18 luglio 2001 e n. 51 del 25 settembre 2001 nell ambito di via Milano via Pace viene consentita la realizzazione di esercizi commerciali di vicinato in quota aggiuntiva rispetto all edificabilità ammessa al precedente punto 2. Parametri urbanistici ed edilizi e comunque in misura non superiore al 10% della superficie lorda di pavimento attribuita all area di proprietà privata compresa nell ambito stesso. Art.4 Norma di Variante Urbanistica relativa all ambito ex Monastero di San Nicolao 1. Destinazioni d'uso ammesse 1.1 Nell ambito ex Monastero di San Nicolao sono ammesse le seguenti destinazioni d uso: Destinazione d uso principale: Attrezzature pubbliche di interesse comune e parcheggi pubblici. Sono considerate compatibili con la destinazione d uso principale le seguenti funzioni: - uffici amministrativi funzionali o comunque connessi alle attività insediate nella struttura; - spazi ricreativi culturali e servizi, anche di ristoro, principalmente rivolti al personale ed agli utenti della struttura; - chioschi e strutture di supporto. Alle funzioni compatibili può essere destinata una quota parte non superiore al 30 per cento della superficie lorda di pavimento realizzabile nell ambito sulla base dell indice territoriale di edificabilità di cui al successivo punto 2. 1.2 Per tale ambito l Amministrazione Comunale potrà approvare, senza che ciò comporti variante urbanistica, progetti di attrezzature e servizi privati di interesse ed uso pubblico o di interesse generale a gestione convenzionata con il Comune. A titolo esemplificativo vengono indicate come attrezzature e servizi privati di uso e interesse pubblico o di interesse generale i seguenti: - asili nido e scuole materne; - scuole primarie e secondarie; - attrezzature culturali; - attrezzature sportive e per il tempo libero; - attrezzature sanitarie; - case per anziani; - case per studenti; - case destinate a residenza temporanea di lavoratori; - parcheggi di uso pubblico; - università e centri di ricerca. 8

1.3 Eccezion fatta per le funzioni indicate ai precedenti capoversi 1.1 e 1.2 sono da considerare escluse dall ambito, ai sensi e per gli effetti dell art.1, secondo comma, della Legge Regionale 15 gennaio 2001 n.1, le seguenti funzioni: - residenza; - attività ricettive; - attività produttive industriali e artigianali; - attività commerciali; - attività terziarie-uffici; - attività di deposito, magazzinaggio e stoccaggio di merci; - attività comunque relative al trattamento, allo stoccaggio e allo smaltimento dei rifiuti. 2. Parametri urbanistici ed edilizi 2.1 Indice territoriale di edificabilità massimo: 1 mq/mq. 2.2 Il suddetto indice è definito all art.2 Definizione dei parametri urbanistici ed edilizi relativi al comparto di via Milano via Pace / ex Monastero di San Nicolao. 3. Interventi ammessi sugli edifici esistenti 3.1 Relativamente all immobile dell ex Monastero di San Nicolao sono ammessi interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria nonché di restauro e risanamento conservativo, come definiti dalla vigente legislazione e regolamentazione in materia, anche con recupero della superficie lorda di pavimento dell edificio in deroga al precedente punto 2. 9

Legenda ambito Variante Ambito di Via Milano - Via Pace area di concentrazione fondiaria area per la viabilità principale area per servizi linea di separazione tra le aree A e B dell'ambito di Via Milano - Via Pace A B TAVOLA 1 PRG VIGENTE Azzonamento di Variante relativa all'ambito di Via Milano - Via Pace scala 1:2000

Legenda ambito Variante Ambito ex Monastero di San Nicolao area per la viabilità principale area per servizi TAVOLA 2 PRG VIGENTE Azzonamento di Variante relativa all'ambito ex Monastero di san Nicolao scala 1:2000

LEGENDA

Norme tecniche di attuazione del Programma Integrato di Intervento relativo al comparto di via Milano via Pace / ex Monastero di San Nicolao 13

Le presenti disposizioni costituiscono Norme Tecniche di Attuazione del Programma Integrato di Intervento, in esecuzione delle Norme Tecniche di Variante Urbanistica riportate alle pagine precedenti. 14

Titolo I Art.1 Finalità ed elaborati del Programma Integrato di Intervento Ambito di intervento Il Programma Integrato di Intervento interessa due ambiti territoriali non contigui, perimetrati nelle tavole 4 e 4 Bis di cui al successivo Art.4 (di seguito denominate tavola 4 e tavola 4 Bis ) e rispettivamente individuati come ambito di via Milano via Pace e come ambito ex Monastero di San Nicolao. Art.2 Obiettivi e contenuti del Programma Integrato di Intervento In coerenza con le finalità della Legge Regionale 12 apr ile 1999 n. 9, con le previsioni urbanistiche della Variante Generale al Piano Regolatore vigente - adottata con Delibera del Consiglio Comunale n. 47 del 18 luglio 2000 e successivamente adeguata, con Delibera del Consiglio Comunale n.44 del 18 luglio 2001, alle disposizioni di cui alle Leggi Regionali 23 luglio 1999 n.14 e 15 gennaio 2001 n.1 e al Regolamento Regionale 21 luglio 2000 n.3 - e con gli indirizzi forniti dal Documento di Inquadramento - approvato con Delibera del Consiglio Comunale n.81 del 19 dicembre 2000 e modificato con successive Delibere del Consiglio Comunale n.45 del 18 luglio 2001 e n.51 del 25 settembre 2001 - il Programma Integrato di Intervento persegue la riqualificazione urbana e ambientale degli ambiti interessati al fine di favorire principalmente: - il risanamento ambientale dell area di proprietà privata compresa nell ambito di via Milano via Pace; - la realizzazione sull area medesima di nuovi e diversificati insediamenti residenziali rivolti a soddisfare l eterogenea domanda di abitazioni, integrati a spazi commerciali e a funzioni complementari e compatibili con la residenza; - il potenziamento dell offerta di attrezzature e spazi pubblici e privati di uso pubblico opportunamente integrati con l edificazione privata; - la realizzazione di una struttura privata a gestione convenzionata con il Comune da destinare a residenza temporanea per lavoratori, studenti e altre categorie sociali; - il risanamento conservativo e restauro dell ex Monastero di San Nicolao, tutelato dalla Variante Generale al Piano Regolatore vigente come complesso di interesse storico documentale della città. Art.3 Coerenza del Programma Integrato di Intervento rispetto agli obiettivi di tutela e valorizzazione del paesaggio urbano della città Gli interventi previsti dal presente Programma Integrato di Intervento, nel soddisfare gli obiettivi di ricucitura, riqualificazione ambientale e valorizzazione territoriale individuati dalla Variante Generale al Piano Regolatore vigente, sono rivolti a rispettare le coerenze con la finalità di tutela paesistica e di compatibilità con il contesto. A tal fine il Programma Integrato di Intervento verifica la compatibilità urbanistica e ambientale degli interventi previsti tramite una Relazione tecnica sulla valutazione dell impatto paesistico secondo le disposizioni contenute nel Piano Territoriale Paesistico Regionale. Art.4 Elaborati costitutivi del Programma Integrato di Intervento Costituiscono parte integrante del Programma Integrato di Intervento i seguenti elaborati, redatti in conformità alle disposizioni contenute al punto 8 della Delibera della Giunta Regionale 9 luglio 1999 n. 6/44161 15

Adempimenti previsti dall art. 7, comma 3 della Legge Regionale 12 aprile 1999, n. 9 «Disciplina dei programmi integrati di intervento». Approvazione circolare esplicativa : tav. 1) Planimetria di inquadramento territoriale; tav. 2 e 2 Bis) Stato di fatto degli ambiti di intervento; tav. 3 e 3 Bis) Azzonamento del Piano Regolatore Generale vigente e della Variante Generale adottata; tav. 4) tav. 4 Bis) tav. 4 Ter) tav. 5) tav. 5 Bis) tav. 6) tav. 7) doc. 8) doc. 9) Progetto planivolumetrico; Individuazione delle aree e degli spazi reperiti per il soddisfacimento degli standard urbanistici indotti dal Programma Integrato di Intervento e individuazione delle aree in cessione richieste dalla Variante Generale adottata; Individuazione su planimetria catastale delle aree private cedute gratuitamente al Comune; Progetto di massima delle opere di adeguamento dei sottoservizi tecnologici, delle opere di urbanizzazione primaria e secondaria; Studio di riuso del manufatto di San Nicolao; Residenza comunale pianta piano tipo e sezione; Documentazione integrativa relativa alla superficie delle aree oggetto di PII; Computo metrico estimativo; Relazione economica; doc. 10 e 10 Bis)Documentazione fotografica; doc. 11) doc. 12) doc. 13) doc. 13 Bis) doc. 14) doc. 15) doc. 15 Bis) doc. 16) doc. 17) doc. 18) doc. 19) doc. 20) doc. 21) Relazione tecnica; Restituzione prospettica dell'assetto planivolumetrico di progetto; Schema di convenzione attuativa; Criteri e condizioni per la regolamentazione dell uso pubblico del parcheggio privato; Documentazione integrativa relativa allo stato dei suoli; Documentazione integrativa relativa ai dati catastali di proprietà. Planimetrie catastali; Documentazione integrativa relativa ai dati catastali di proprietà. Planimetrie catastali; Documentazione integrativa relativa ai dati catastali di proprietà. Atto di acquisizione; Documentazione integrativa relativa ai dati catastali di proprietà. Atto di assenso; Capitolato descrittivo; Norme tecniche di attuazione del Programma Integrato di Intervento; Relazione Tecnica sulla valutazione dell impatto paesistico secondo le disposizioni contenute nel Piano Territoriale Paesistico Regionale; Dichiarazione sulle varianti agli strumenti urbanistici di Comuni dotati di Studio Geologico ai sensi della Legge Regionale 41/97. 16

Titolo II Art.5 Destinazioni d uso e parametri urbanistici ed edilizi del Programma Integrato di Intervento Indici di edificazione e pesi insediativi ammessi dal Programma Integrato di Intervento In coerenza con l art.3, Norma di Variante Urbanistica relativa all ambito di via Milano via Pace, il Programma Integrato di Intervento riconosce al suddetto ambito gli indici territoriali di edi ficabilità e i pesi insediativi indicati nella tavola 4 e in particolare: a) un indice territoriale di edificabilità massimo pari a 0,5 mq/mq all area individuata nella suddetta tavola come area di proprietà privata ; b) un indice territoriale di edificabilità massimo pari a 0,5 mq/mq all area posta in fregio alle vie Milano e Mantova, individuata nella suddetta tavola come area di proprietà pubblica e contrassegnata con il numero 1; c) un indice territoriale di edificabilità massimo pari a 0,7 mq/mq all area posta in fregio alle vie Pace, Carlo Marx e Milano, individuata nella suddetta tavola come area di proprietà pubblica e contrassegnata con il numero 2. Il Programma Integrato di Intervento riconosce l ambito ex Monastero di San Nicolao come soggetto prevalentemente ad interventi di risanamento conservativo e restauro del complesso storico dell ex monastero nonché ad interventi di recupero, sistemazione e valorizzazione ambientale dell area ad esso relativa. In coerenza con l art.4, Norma di Variante Urbanistica relativa all ambito ex Monastero di San Nicolao, e allo scopo di consentire interventi di integrazione dell edificato esistente - finalizzati ad un suo eventuale riuso coerente con le destinazioni di piano e compatibile con gli obiettivi di tutela storica, documentale ed ambientale del luogo assunti alla base del presente Programma Integrato di Intervento - viene riconosciuto all ambito ex Monastero di San Nicolao un indice territoriale di edificabilità massimo pari ad 1 mq/mq. Sono comunque fatte salve le disposizioni di cui al punto 3 dell art. 4 Norma di Variante Urbanistica relativa all ambito ex Monastero di San Nicolao. Art.6 Destinazioni d uso ammesse negli ambiti di intervento Nell ambito di via Milano via Pace sono ammesse le destinazioni d uso principali e compatibili indicate dall art.3, Norma di Variante Urbanistica relativa all ambito di via Milano via Pace. Nell ambito ex Monastero di San Nicolao sono ammesse le destinazioni d uso pubbliche e private di interesse pubblico e interesse generale indicate dall art.4, Norma di Variante Urbanistica relativa all ambito ex Monastero di San Nicolao. Le destinazioni d uso previste dal Programma Integrato di Intervento sono indicate nella tavola 4. Art.7 Aree in cessione gratuita al Comune e spazi a parcheggi privati ad uso pubblico Il Programma Integrato di Intervento individua all interno dell area privata compresa nell ambito di via Milano via Pace, superfici da cedere senza corrispettivo in denaro al Comune per la realizzazione di attrezzature e spazi pubblici nonché per la realizzazione di uno stabile di proprietà comunale a carattere residenziale. 17

Le aree da cedere senza corrispettivo in denaro al Comune sono individuate e quantificate nelle tavole 4, 4 Bis e 4 Ter, fatte salve le disposizioni del successivo Art.12. Nel sottosuolo delle superfici di pertinenza dell edificazione privata è prevista la realizzazione di parcheggi privati che verranno asserviti ad uso pubblico sulla base dei Criteri e condizioni per la regolamentazione dell uso pubblico del parcheggio privato di cui al precedente Art.4. L area di sedime dei parcheggi interrati asserviti ad uso pubblico è individuata nella tavola 4 Bis e la superficie lorda di pavimento dei parcheggi stessi è quantificata nella medesima tavola, fatte salve le disposizioni del successivo Art.12. Art.8 Dotazione di parcheggi privati a servizio delle nuove costruzioni In coerenza con le Norme Tecniche di Attuazione della Variante Generale al Piano Regolatore, il Programma Integrato di Intervento prevede per l ambito di via Milano via Pace la seguente dotazione di parcheggi privati a servizio dei nuovi edifici: a) per la residenza e le destinazioni ad essa compatibili, salvo quelle di cui ai successivi punti del presente articolo: parcheggi privati di superficie lorda di pavimento complessiva pari ad almeno 1/3 della superficie lorda di pavimento destinata a tali funzioni; b) per gli esercizi commerciali classificabili come esercizi di vicinato e medie strutture di vendita ai sensi dell art.4 del Decreto Legislativo 31 marzo 1998 n.114: parcheggi privati di superficie lorda di pavimento complessiva pari ad almeno 2/3 della superficie lorda di pavimento destinata a tali funzioni; c) per la struttura privata a gestione convenzionata con il Comune da destinare a residenza temporanea per lavoratori e studenti: parcheggi privati di superficie lorda di pavimento complessiva pari ad almeno 1/3 della superficie lorda di pavimento destinata a tale struttura. I parcheggi compresi nella dotazione di cui sopra ed eccedenti la quantità minima prevista dall art.41 sexies della Legge 17 agosto 1942 n.1150 come sostituito dall art.2 della Legge 24 marzo 1989 n.122 possono essere asserviti ad uso pubblico ai sensi del precedente Art.7. Art.9 Parametri urbanistici edilizi e distanze tra le costruzioni previste dal Programma Integrato di Intervento Per disciplinare la nuova edificazione nell ambito di via Milano via Pace, vengono definiti i seguenti parametri urbanistici ed edilizi, individuati graficamente nella tavola 4: a) area servizi : rappresenta la superficie di terreno compresa nell area privata dell ambito e destinata alla realizzazione delle attrezzature e spazi pubblici previsti dal Programma Integrato di Intervento; b) area di galleggiamento : rappresenta la superficie di terreno utilizzabile per la costruzione dei nuovi edifici previsti dal Programma Integrato di Intervento; c) area coperta : rappresenta, in via puramente indicativa, la superficie di terreno occupata per lo sviluppo planimetrico dei nuovi edifici previsti dal Programma Integrato di Intervento; d) perimetro di galleggiamento : delimita l area di galleggiamento e costituisce il limite di inviluppo dei nuovi edifici previsti dal Programma Integrato di Intervento; 18

e) perimetro di galleggiamento dei parcheggi interrati : rappresenta, in via puramente indicativa, il limite di inviluppo dei parcheggi interrati previsti dal Programma Integrato di Intervento; f) perimetro area polifunzionale : rappresenta, in via puramente indicativa, il limite di ingombro degli spazi pubblici polifunzionali previsti dal Programma Integrato di Intervento al piano terreno del nuovo edificio di proprietà comunale a carattere residenziale; Nella tavola 4 vengono individuate, tramite quote altimetriche riferite al livello medio del marciapiede stradale, le altezze massime consentite per le nuove costruzioni previste dal Programma Integrato di Intervento. Per il calcolo delle altezze si applicano le disposizioni del vigente Regolamento Edilizio Comunale. Tra le nuove costruzioni previste dal Programma Integrato di Intervento si osserverà la distanza minima di 10 m tra pareti finestrate, ovvero tra queste e pareti cieche. La medesima distan za verrà rispettata anche nei confronti degli edifici esistenti ove almeno una delle pareti frontistanti sia finestrata. Non si considerano finestrate le pareti con aperture destinate esclusivamente all areazione dei servizi igienici, dei locali termici e dei vani scala. Nell ambito di via Milano via Pace le nuove costruzioni saranno poste ad una distanza di almeno 20 m dagli stabili posti in fregio alla via Mantova. La distanza minima di cui sopra è ridotta a 15 m se l altezza delle nuove costruzioni o loro parti risulta inferiore a 10 m. Gli ambienti commerciali previsti nell ambito di via Milano via Pace devono avere adeguato affaccio anche sugli spazi pubblici interni all ambito. Titolo III Art.10 Modalità di attuazione e termini di validità del Programma Integrato di Intervento Presupposti per l attuazione degli interventi edilizi ammessi dal Programma Integrato di Intervento L attuazione degli interventi edilizi previsti dal Programma Integrato di Intervento è subordinata alla stipulazione della Convenzione come da Schema di convenzione attuativa di cui al precedente Art.4, stipulazione che dovrà intervenire con le modalità ed entro i termini previsti dall Accordo di Programma e dal medesimo Schema. Presupposto per l accertamento dell agibilità degli ambienti commerciali da realizzare nell ambito di via Milano via Pace è l asservimento ad uso pubblico dei parcheggi privati previsti nel suddetto ambito, da definirsi secondo i Criteri e condizioni per la regolamentazione dell uso pubblico del parcheggio privato di cui al precedente Art.4. Art.11 Definizione degli interventi ammessi dal Programma Integrato di Intervento In esecuzione del Programma Integrato di Intervento, previa bonifica e/o messa in sicurezza permanente dei suoli e nel rispetto degli obblighi sanciti dalla Convenzione di cui al precedente articolo, sono consentiti nell ambito di via Milano via Pace i seguenti interventi edilizi: a) urbanizzazione primaria, come definiti dall art.16 delle Norme Tecniche di Attuazione del Piano Regolatore vigente; 19

b) urbanizzazione secondaria, come definiti dall art.17 delle Norme Tecniche di Attuazione del Piano Regolatore vigente; c) sistemazione, riassetto, arredo e valorizzazione urbana ed ambientale dell area pubblica compresa nell ambito suddetto; d) nuova costruzione. In esecuzione del Programma Integrato di Intervento e nel rispetto degli obblighi sanciti dalla Convenzione di cui al precedente articolo, sono consentiti nell ambito ex Monastero di San Nicolao i seguenti interventi edilizi: a) risanamento conservativo e restauro dell ex Monastero di San Nicolao, come definiti dall art.31 della Legge 5 agosto 1978, n. 457; b) ristrutturazione edilizia delle pertinenze costruite del complesso monastico prive di valore storico documentale, come definita dall art.31 della Legge 5 agosto 1978, n. 457, e/o eventuale sostituzione edilizia delle pertinenze stesse; c) nuova costruzione. Tali interventi saranno finalizzati esclusivamente a consentire, con opere accessorie, il riutilizzo del complesso monastico e a favorire l insediamento al suo interno e nell area pertinenziale delle funzioni pubbliche, di uso pubblico e interesse generale ammesse dall art.4, Norma di Variante Urbanistica relativa all ambito ex Monastero di San Nicolao ; d) adeguamento delle opere di urbanizzazione primaria e secondaria funzionali al suddetto ambito, nonché interventi di sistemazione, riassetto, arredo e valorizzazione urbana ed ambientale dell area pertinenziale del complesso monastico. Art.12 Modifiche planivolumetriche al Programma Integrato di Intervento Fatti salvi il dimensionamento globale degli insediamenti previsti, la dotazione di aree e spazi per servizi pubblici e di uso pubblico individuata, e le caratteristiche tipologiche di impostazione di cui al successivo comma, il Programma Integrato di Intervento potrà subire, in fase di esecuzione, modifiche planivolumetriche promosse anche su iniziativa del Soggetto Attuatore e approvate dall Amministrazione Comunale ovvero, per quanto di competenza, dagli altri Enti interessati e/o dagli Organi di Vigilanza dell Accordo di Programma. Ai sensi e per gli effetti dell art.7 comma 10 della Legge Regionale 23 giugno 1997 n.23 si definiscono come caratteristiche tipologiche di impostazione del Programma Integrato di Intervento: a) le destinazioni d uso principali e, entro i loro limiti massimi, le destinazioni d uso compatibili definite per i suddetti ambiti dall art.3, Norma di Variante Urbanistica relativa all ambito di via Milano via Pace e dall art.4 Variante Urbanistica relativa all ambito ex Monastero di San Nicolao, nonché richiamate dal precedente Art.6; b) la delimitazione delle aree a verde attrezzato e a parcheggi pubblici compiuta nella tavola 4 Bis, e precisamente a margine dell individuazione delle aree e spazi reperiti a soddisfacimento del fabbisogno di standard urbanistici calcolato nel rispetto della Variante Generale al Piano Regolatore e dell art.7 della Legge Regionale 15 gennaio 2001 n.1; (punto 1 della Legenda, riferito a una superficie pari a 9.310 mq); c) le distanze minime tra le costruzioni indicate al precedente Art.9; 20

Art.13 Termini di validità del Programma Integrato di Intervento Il Programma Integrato di Intervento ha validità di 10 anni dalla data di stipulazione della Convenzione come da Schema di convenzione attuativa di cui al precedente Art.4. 21