ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE G. CIGNA G. BARUFFI F. GARELLI G. CIGNA Via di Curazza, 15- MONDOVI PROGRAMMAZIONE ANNUALE 2015/2016 CLASSE: 3 A MME ITI MATERIA: IMPIANTI ENERGETICI, DISEGNO E PROGETTAZIONE INSEGNANTE : BRUNO di VERMANDOIS Luciano docente teorico LIBRO DI TESTO: L. Caligaris S. Fava C. Tomasello Il Nuovo Dal Progetto al Prodotto Vol. 1 Paravia Editore 1. CONTESTO DELLA CLASSE ED ESITO DELLE PROVE DI INGRESSO La classe è composta da 14 allievi di cui 3 provenienti della vecchia 3 in quanto respinti; 2 provengono da altre classi. Sono state dedicate 2 ore nella prima settimana all accertamento dei prerequisiti e all esame dello stato iniziale della classe in rapporto alla materia, con particolare riguardo alle conoscenze logico ritenute indispensabili per affrontare con successo la disciplina. L esito delle prove di ingresso ha evidenziato una sufficiente preparazione di base. 2. ACCORDI INTERDISCIPLINARI RAGGIUNTI IN SEDE DI CONSIGLIO DI CLASSE Sono stati individuati i seguenti nodi tematici interdisciplinari riguardanti la materia: Utilizzo di programmi informatici: Word, Ecel, CAD 2D per le discipline scientifico-tecnico Cicli di lavorazione Tecnologia, Impianti e Disegno 3. ACCORDI CON LA CLASSE: Si è concordato con la Classe quanto segue: - le verifiche scritte verranno fissate con almeno una settimana di preavviso - ove possibile si eviterà l accavallamento di più verifiche nella stessa mattinata - la correzione delle verifiche scritte avverrà entro 10 gg successivi 4. AGGANCI CON PROGETTI ATTIVATI NELL AMBITO DELL ISTITUTO: Vedere verbali dei Consigli di Classe 3A MME. 5. FINALITA DELL INSEGNAMENTO L insegnamento della disciplina è finalizzato all acquisizione di una conoscenza interpretativa: 1
dei concetti base del disegno tecnico delle tecniche di rappresentazione della forma e della loro quotatura dei principali organi di collegamento fissi e mobili del legame tra rugosità superficiale e tolleranza dimensionale del disegno d insieme o complessivo 6. OBIETTIVI GENERALI DI APPRENDIMENTO: Rafforzamento della capacità di rappresentazione della forma Padronanza nelle varie tecniche di quotatura di un oggetto Padronanza nel distinguere i principali organi di collegamento Autonomia nel riconoscere le peculiarità di ciascun organo di collegamento Autonomia nell assegnazione delle tolleranze dimensionali di un componente Padronanza nell interpretazione di un disegno d insieme 7. CONTENUTI La disciplina è suddivisa in macroargomenti: Richiami del disegno tecnico Sezioni, Quotatura Organi di collegamento filettati Organi di collegamento non filettati Collegamenti fissi Rugosità e zigrinature Tolleranze dimensionali Lettura di disegni d insieme 8. TEMPI E METODI: Le tempistiche sono state calcolati sulla base delle 33 settimane di lezione per 3 ore alla settimana, per un totale di 99 ore con la riduzione del 10% a titolo cautelativo per un totale complessivo di 89 ore. La metodologia adottata prevede l utilizzo dei seguenti metodi: Lezione frontale Presentazioni Power-Point del docente Esercitazioni individuali Tecniche del problem solving 9. CRITERI DI VALUTAZIONE: I criteri di valutazione riportati servono a stabilire i vari livelli di apprendimento e sono estratti dal POF dell Istituto. 2
VOTO CONOSCENZA COMPETENZA CAPACITA 3 L allievo dimostra di ignorare i concetti fondamentali della disciplina, di non sapere utilizzare il linguaggio tecnico e di non conoscerne neppure i termini Rivela irrilevante comprensione e conseguente incapacità di applicazione 4 Rivela gravi lacune di base Dimostra scarsa comprensione dei problemi più elementari e incapacità nell applicare le conoscenze anche in quelli più semplici 5 Frammentaria, incerta e mnemonica Manifesta comprensione limitata, con qualche errore non grave e capacità di applicazione di conoscenze in compiti semplici, ma con errori 6 Conoscenza dei contenuti di base Dimostra di aver compreso, anche se non espone in maniera appropriata. Risolve semplici problemi diretti, ma non sa giustificarli 7 Conoscenza sostanzialmente completa dei contenuti, con terminologia abbastanza appropriata 8 Conoscenze complete e approfondite, esposizione chiara, sicura, coordinata e ampliata Sa applicare le conoscenze in modo quasi autonomo E in grado di affrontare problemi complessi, anche se con qualche imprecisione. Sa applicare le conoscenze e rieorare i contenuti 9/10 Conoscenza completa, coordinata ed ampliata Applica le procedure e le conoscenze in problemi nuovi senza errori e imprecisioni E in grado di effettuare semplici collegamenti Se guidato effettua analisi anche se imprecise e dimostra autonomia, sebbene con qualche incertezza Effettua analisi complete, approfondite, rigorose e sicure. Sa sintetizzare in modo completo e autonomo, ed effettua valutazioni con terminologia ineccepibile 10. RECUPERO Modalità: In itinere ed eventualmente pomeridiano, in ottemperanza alle disposizioni di legge in vigore Momento di somministrazione: Dopo la dei prerequisiti, durante lo svolgimento dell Unità didattica, al termine dell Unità didattica prima di passare alla sommativi del modulo. Tipologia di intervento: Svolgimento di una o più lezione di sostegno sia in orario etrascolastico, sia durante il normale orario di lezione. Formazione di gruppi misti di livello Esercizi mirati Scoperta-Riscoperta guidata 11. PROGRAMMAZIONE GRUPPO TEMATICO 1 Introduzione al disegno tecnico 3
Modulo 1 Disegno tecnico Rafforzamento dei saperi sul Disegno Tecnico Consolidamento delle capacità di esprimere la forma di un oggetto con il metodo delle proiezioni ortogonali Rafforzamento delle norme relative alle sezioni Perfezionamento della lettura dei disegni quotati e della loro quotatura -C1: Conoscere le norme del disegno -C2: Imparare ad esprimere la forma di un oggetto con il metodo delle proiezioni ortogonali -C3: Conoscere la rappresentazione della forma con sezioni -C4: Imparare le quotature geometriche, funzionali e tecnologiche -C5: Leggere ed interpretare correttamente i disegni quotati la riscoperta concettuale, lo sviluppo di una robusta capacità di analisi finalizzata all interpretazione oggettiva e funzionale di problematiche specifiche. Lo studente conosce, riconosce e distingue i disegni sezionati e quotati Lo studente analizza, interpreta, rappresenta e descrive un semplice prodotto individuando le peculiarità P1: Conoscere la terminologia di base del disegno tecnico P2: Conoscere i principali elementi di geometria piana e solida P3: Conoscere le principali proiezioni assonometriche ed ortogonali 1.1.1 - Richiami di disegno tecnico - (settembre) 1.1.2 - Sezioni e Quotatura - (settembre-ottobre) GRUPPO TEMATICO 2 Collegamenti Norme di base per il disegno tecnico Richiami sui tipi di linee e scale di rappresentazione Metodo delle proiezioni ortogonali Rappresentazione della forma con sezioni Sezione semplice, deviata, sfalsata, in luogo, ribaltata e parziale La quotatura degli oggetti: linee di misura, di riferimento, frecce e quote Sistemi di quotatura e convenzioni particolari Quotatura di parti coniche e rastremate 6 O - P 14 O - P 20 ore 4
Modulo 2 Organi di collegamento Rafforzamento dei saperi sugli organi di collegamento fissi e mobili Rafforzamento della capacità di analisi di insieme di un collegamento filettato Rafforzamento dei saperi relativi agli organi collegamento non filettati Sviluppare una visione di insiemi sui principali collegamenti fissi C1: Descrivere il principio di funzionamento degli organi di collegamento filettati C2: Elencare le caratteristiche degli organi di collegamento amovibili C3: Descrivere i collegamenti con chiodature, saldature ed incollaggi C4: Rappresentare graficamente le filettature e disegnare accoppiamenti filettati C5: Eseguire collegamenti con chiavette, linguette, alberi scanalati, perni e spine C6: Realizzare collegamenti fissi con chiodature, saldature ed incollaggi la riscoperta concettuale, lo sviluppo di una robusta capacità di analisi finalizzata all interpretazione oggettiva e funzionale di problematiche specifiche Lo studente analizza, interpreta, rappresenta e descrive le caratteristiche dei vari sistemi di collegamento P1: aver superato il modulo n 1 della presente programmazione 2.2.1 - Collegamenti filettati (novembre-dicembre) 2.2.2. - Collegamenti non filettati - (dicembre-gennaio) 2.2.2. - Collegamenti fissi - (febbraio) Generalità sui collegamenti e definizioni Rappresentazione convenzionale delle filettature e loro quotatura Tipi di filettature e loro designazione: viti e dati unificati Organi di collegamento filettati: definizioni, classificazioni e designazioni Elementi ausiliari dei collegamenti filettati Assi e alberi Chiavette e Linguette Accoppiamenti scanalati Perni e spine Chiodatura Saldatura, giunti e rappresentazione simbolica Quotatura di elementi saldati 15 O - P 12 O - P 10 O - P 37 ore 5
GRUPPO TEMATICO 3 Rugosità e tolleranze Modulo 3 Rugosità e tolleranze Sviluppare i principi di stato superficiale di un prodotto Conoscere le norme base delle tolleranze dimensionali Sviluppare le esigenze tecnologiche della lavorazione dei materiali Rafforzare il concetto di intercambiabilità dei pezzi, caratteristica fondamentale della moderna lavorazione in serie -C1: Definire lo stato superficiale delle superfici -C2: Descrivere le zigrinature e il loro scopo -C3: Esprimere i concetti di tolleranza, qualità di lavorazione e intercambiabilità dei pezzi -C4: Assegnare la rugosità superficiale sui disegni -C5: Rappresentare e quotare le zigrinature delle superfici -C6: Saper leggere ed interpretare le tolleranze dimensionali nel disegno tecnico -C7: Effettuare quotature con tolleranze dimensionali la scoperta concettuale guidata, lo sviluppo di una robusta capacità di analisi finalizzata all interpretazione oggettiva e funzionale di problematiche specifiche. Lo studente analizza, interpreta, rappresenta e descrive le caratteristiche della stato superficiale di un prodotto Lo studente conosce, riconosce e distingue le tolleranze dimensionali nel disegno tecnico P1: aver superato il modulo n 1e n 2 della presente programmazione 3.3.1 - Rugosità e Zigrinature - (marzo) 3.3.2 - Tolleranze dimensionali - (marzo-aprile) Generalità sulla rugosità superficiale Indicazione dello stato delle superfici sui disegni Zigrinature: designazione e rappresentazione convenzionale delle zigrinature Termini e definizioni: albero, foro, giuoco, interferenza... Sistema di tolleranze UNI EN Gradi di tolleranza normalizzati IT Accoppiamenti con tolleranze UNI EN Accoppiamenti raccomandati Quote senza indicazione di tolleranza Indicazione delle tolleranze sui disegni Relazione tra tolleranza e rugosità 8 O - P 12 O - P 20 ore 6
GRUPPO TEMATICO 4 Lettura del disegno d insieme Modulo 4 Lettura del disegno d insieme Rafforzare la conoscenza sulla normativa del disegno tecnico Sviluppare l interpretazione e la lettura di un disegno d insieme Rafforzare la capacità di visione dei vari particolari di un complessivo -C1: Conoscere il disegno d insieme detto complessivo -C2: Conoscere il riquadro delle iscrizione detto cartiglio -C3: Leggere un disegno d insieme individuando le parti che lo compongono -C4: Interpretare il funzionamento di un meccanismo rappresentato, descrivendo la funzione di ciascun particolare -C5: Eseguire un disegno costruttivo e sviluppare i disegni dei singoli particolari la riscoperta concettuale, lo sviluppo di una robusta capacità di analisi finalizzata all interpretazione oggettiva e funzionale di problematiche specifiche. Lo studente conosce riconosce e distingue le norme relative al disegno tecnico Lo studente analizza, interpreta, rappresenta e descrive il corretto funzionamento di un particolare P1: aver superato il modulo n 1, n 2 e n 3 della presente programmazione 4.4.1 - Il disegno d insieme - (maggio) Il disegno d insieme (complessivo) Riquadro delle iscrizioni o cartiglio Lettura ed interpretazione del disegno d insieme Sviluppo dei disegni dei particolari 12 O - P 12 ore 12. ALTRE ATTIVITA APPROVATE IN SEDE DI CONSIGLIO DI CLASSE Vedere verbali dei consigli di classe 3 A MME. Mondovì 31/10/2015 Prof. BRUNO di VERMANDOIS Luciano Prof. PIZZO Aldo 7