Standard internazionali di descrizione archivistica: ISAAR (CPF) Ingrid Germani Corso per l apprendimento di X-Dams Bologna, 18.06.



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Standard internazionali di descrizione archivistica: ISAAR (CPF) Ingrid Germani Corso per l apprendimento di X-Dams Bologna, 18.06.2009 1

ISAAR (CPF): International Standard Archival Authority Record for Corporate Bodies, Persons and Families 2

Standard internazionale per i record d autorità archivistici di enti, persone e famiglie standard internazionale per la descrizione dei soggetti produttori d archivio 3

La descrizione dei soggetti produttori d archivio corrisponde all insieme delle informazioni sul contesto di produzione della documentazione, che nella tradizione archivistica italiana confluiscono nelle introduzioni e premesse agli inventari cartacei 4

Queste informazioni sono raccolte dall archivista nel corso delle ricerche svolte durante il lavoro di ordinamento e inventariazione e, a seconda della tipologia del soggetto produttore sono attinenti alla storia istituzionale (ente), o alla storia biografica e famigliare (persona, famiglia) 5

L elaborazione di uno standard dedicato ai soggetti produttori, è stato fortemente influenzato, come già è accaduto per ISAD, dai processi di informatizzazione, e quindi risponde alle esigenze di un recupero sempre più puntuale delle informazioni, di condivisione di dati, di relazioni tra sistemi diversi Ancora più che per ISAD si ispira alle esperienze della catalogazione libraria informatizzata 6

ISAAR(CPF) propone di gestire le informazioni relative ai soggetti produttori in file d autorità separati dalle descrizioni di entità archivistiche, ma ad esse connesse. Tale modello si ispira ai file d autorità che nell ambito della catalogazione libraria gestiscono le forme accettate dei nomi degli autori. 7

Così come nei cataloghi bibliografici, il controllo di autorità delle denominazioni dei soggetti produttori permette di ottimizzare l accesso alle descrizioni dei fondi archivistici. Al contrario dei file d autorità bibliografici, che si limitano ad indicare la forma del nome prescelta e le eventuali varianti, quelli dei soggetti produttori d archivio hanno un contenuto più complesso (origine, struttura, funzioni, oppure biografia, del soggetto produttore) 8

I sistemi informatizzati consentono rappresentazioni dinamiche e ISAAR(CPF) è lo strumento per superare una visione monogerarchica e monodimensionale della descrizione archivistica, a favore di una concezione pluridimensionale e dinamica, all interno della quale i rapporti fra fondi e soggetti produttori non sono appiattiti, ma al contrario sono resi flessibili e molteplici e storicamente variabili (Vitali) 9

ISAAR(CPF) fornisce una guida per l elaborazione di record di autorità archivistici che contengono descrizioni di soggetti produttori di archivi 10

Record d autorità (authority record) La forma autorizzata del nome combinata con altri elementi informativi che identificano e descrivono l entità indicata e possono anche contenere rimandi ad altri record d autorità collegati (definizione tratta da: ISAAR(CPF), Glossario di termini e definizioni ) 11

Record d autorità archivistico è pertanto la forma autorizzata del nome del soggetto produttore combinata con altri elementi informativi etc. 12

Soggetto produttore (creator) Qualsiasi entità (ente, famiglia, persona) che ha prodotto, accumulato e/o conservato e usato la documentazione archivistica nello svolgimento della propria attività personale e istituzionale (definzione tratta dal Glossario di ISAAR- CPF) 13

Ente (corporate body) Nel Glossario di ISAAR-CPF è riportata la seguente definizione: Un organizzazione o un gruppo di persone che è identificato da una propria denominazione e che agisce, o può agire, come soggetto autonomo. Può anche trattarsi di un individuo che agisce in una funzione istituzionale. (I termini persona e famiglia non sono compresi nel Glossario in quanto autoesplicativi) 14

Elementi di descrizione di un record di autorità archivistico 1. Area dell identificazione 2. Area della descrizione 3. Area delle relazioni 4. Area di controllo 15

Area dell identificazione Comprende le informazioni che identificano univocamente l entità descritta e che definiscono chiavi d accesso normalizzate al record: 1. Tipologia del soggetto produttore 2. Forma/e autorizzata/e del nome 3. Forme parallele del nome 4. Forme del nome normalizzate secondo altre regole 5. Altre forme del nome 6. Codici identificativi di enti 16

Chiave d accesso: nome, parola chiave, frase o codice che può essere utilizzato per cercare, identificare e recuperare descrizioni archivistiche, compresi record d autorità (definizione tratta dal Glossario di ISAAR-CPF) 17

Area della descrizione Comprende informazioni pertinenti sulla natura, il contesto e le attività dell entità descritta: 1. Date di esistenza 2. Storia 3. Luoghi 4. Condizione giuridica 5. Funzioni, occupazioni e attività 6. Mandato/fonti normative 7. Struttura amministrativa/genealogia 8. Contesto generale 18

Le date, che sono elemento obbligatorio, devono essere sempre riportate separatamente Le informazioni relative agli altri elementi possono essere riportate sotto forma di elementi separati e strutturati, o in forma narrativa 19

Area delle relazioni Nella quale sono indicate e descritte le relazioni con altri enti, persone e/o famiglie: 1. Nomi/codici identificativi degli enti, persone e famiglie correlate 2. Classificazione della relazione (gerarchica, cronologica, di tipo familiare, di tipo associativo) 3. Descrizione della relazione 4. Date della relazione 20

Area di controllo Nella quale il record d autorità è identificato univocamente e sono fornite informazioni su come, quando e da quale agenzia il record d autorità è stato elaborato e aggiornato: 1. Codice identificativo del record d autorità 2. Codice identificativo dell istituzione responsabile 3. Norme e/o convenzioni 4. Grado di elaborazione 5. Livello di completezza 6. Data di redazione, revisione o cancellazione 7. Lingua /e e scrittura/e 8. Fonti 9. Note sulla compilazione del record 21

Tutti i 27 elementi compresi in queste regole possono essere utilizzati, ma solo quattro sono indispensabili: 1. Tipologia del soggetto produttore 2. Forma/e autorizzata/e del nome 3. Date di esistenza 4. Codice identificativo del record d autorità 22

Collegamento degli enti, persone e famiglie con la documentazione archivistica e con altre risorse Da ultimo lo standard, nel capitolo 6, offre linee guida per collegare record d autorità archivistici: alle descrizioni dei complessi archivistici prodotti dall entità descritta (vedi ISAD-G) e/o ad altre risorse informative delle quali è responsabile l entità descritta o che sono ad essa relative. 23

Ved. esempio italiano completo in appendice B dello standard ISAAR la cui traduzione ufficiale è scaricabile dal sito http://www.anai.org 24

Lo standard ISAAR è concepito per essere usato in unione a standard nazionali di descrizione archivistica In Italia da alcuni anni è in corso l approfondimento su un aspetto connesso ai record d autorità, e precisamente quello delle intestazioni d autorità, in relazione allo sviluppo di sistemi archivistici nazionali SIUSA (http://siusa.archivi.beniculturali.it/) SIAS (http://www.archivi-sias.it/) e il costituendo SAN (Servizio Archivistico Nazionale) 25

ISAAR(CPF) e le intestazioni di autorità In ISAAR non viene utilizzato il termine intestazione, che è invece proprio del mondo catalografico delle biblioteche Ma ISAAR è in primo luogo uno strumento per realizzare il controllo di autorità sulle denominazioni dei soggetti produttori d archivio. Tale controllo può avvenire solo standardizzando quella che in ISAAR è definita forma(e) autorizzata(e) del nome, che può svolgere così le funzioni di intestazione 26

La regola ISAAR così si esprime: Indicare la forma normalizzata del nome dell entità descritta in conformità ad ogni pertinente convenzione o regola nazionale e internazionale applicata dall agenzia che ha predisposto il record d autorità. Usare date, luoghi, giurisdizioni, professioni, appellativi ed altri qualificatori che siano appropriati a distinguere la forma autorizzata del nome da quelle di altre entità che abbiano denominazioni simili 27

Proprio per la complessità delle entità archivistiche, spesso di lunga durata cronologica, lo standard prevede che ad ogni entità archivistica possano essere associate una o più denominazioni d autorità ovvero forme autorizzate del nome plurime 28

Riconoscere la facoltà di comporre più intestazioni (o forme autorizzate del nome),consente di evitare formulazioni arbitrarie, rispetta la realtà storica, è filologicamente ineccepibile e, grazie alle tecnologie informatiche, può essere realizzata in modo efficace, del tutto trasparente e vantaggioso per gli utenti (VITALI) 29

Definizione di intestazione : natura e finalità L intestazione è essenzialmente uno strumento di presentazione dei record descrittivi oppure di composizione di liste di soggetti produttori 30

L intestazione non è necessariamente unica ma potenzialmente molteplice e legata al contesto informativo: ad ogni singolo record descrittivo potranno quindi corrispondere più intestazioni. Naturalmente può essere individuata un intestazione preferita o principale 31

L intestazione si compone degli elementi ritenuti essenziali all identificazione del soggetto cui si riferisce; l individuazione corretta degli elementi avrà come conseguenza un identificazione non ambigua del soggetto 32

Esempio di intestazione plurima per lo stesso ente (pubblicato in ISAAR al 5.1.2 Forma autorizzata del nome) Granducato di Toscana, principato mediceo, Auditore dei benefici ecclesiastici, Firenze (1545-1722) Granducato di Toscana, principato mediceo, Segreteria del Regio diritto, Firenze (1722-1737) 33

Dove i qualificatori appropriati a distinguere questa intestazione plurima di una magistratura pubblica di antico regime, da quelle di altre entità che abbiano denominazioni simili sono: 34

Contesto politico/statuale (Granducato di Toscana, principato mediceo) Denominazione/i Auditore dei benefici ecclesiastici; Segreteria del regio diritto Luogo/luoghi Firenze Date 1545 1722 1722-1737 35

In Italia si ravvisa l urgenza di regole nazionali di fronte alla creazione ed evoluzione di sistemi informativi complessi Attualmente le riflessioni sulle intestazioni sono riprese ai fini della costituzione del SAN (Sistema Archivistico Nazionale), e in quest ambito si giungerà alla definizione di regole italiane condivise per gli enti, le persone, le famiglie 36

In conclusione, gli aspetti più innovativi dello standard ISAAR sono: Gestione separata della descrizione del materiale archivistico e del soggetto produttore che l ha prodotto Possibilità di forme autorizzate del nome (intestazioni) plurime Possibilità di relazioni con più soggetti produttori e con risorse informative diverse 37

Attualmente l esempio più coerente in Italia di questo sistema descrittivo (ISAD ISAAR) è quello dell Archivio di Stato di Firenze, ed è visibile su web http://www.archiviodistato.firenze.it/siasfi 38

Nel sistema X-DAMS, basato sul linguaggio XML nativo, non è al momento ancora implementato il modulo per la descrizione separata dei soggetti produttori. Il ritardo è dovuto alla mancata validazione, a tuttoggi, dello standard internazionale di comunicazione XML/EAC. Pertanto nella seconda parte di questa lezione vi saranno presentati da Francesca Ricci esempi concreti di descrizione sulla base del tracciato descrittivo dello standard ISAAR-CPF. 39

Riferimenti bibliografici Numero monografico della «Rassegna degli Archivi di Stato», 2003/1, pp. 11-349, dedicato alle norme internazionali per la descrizione archivistica, con contributi di F. Ricci e S. Vitali S. VITALI, Standard di descrizione degli archivi a livello internazionale e nazionale: realizzazioni, problemi e prospettive, in «L informazione bibliografica», 2000 (3, lug.- set.), pp. 347-142 40

Ingrid Germani Archivio di Stato di Bologna ingrid.germani@beniculturali.it 41