PROGETTO DI NUOVO EDIFICIO PER UFFICI E SERVIZI NEL COMPLESSO PRODUTTIVO CAMEO S.P.A. RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA IMPIANTO DI RACCOLTA E SCARICO ACQUE REFLUE Milano, 10 luglio 2015 Il Progettista MSC ASSOCIATI S.R.L. Ing. Marco Schiatti B5015 RELA005 00 Cameo s.p.a B5015RELA005-00.docx 1 di 11 architettura e ingegneria (sede leg.) via cialdini 37 ang. via montanari 20161 milano italia tel. +39 02 66204150 fax +39 02 66204155 milano@mscassociati.it www.mscassociati.it info@mscassociati.it registro ditte presso C.C.I.A.A. MI c.f. P.IVA : 03600400968 R.E.A. 1687308 cap. Soc. 50.000,00 sistema gestione qualità certificato UNI EN ISO 9001 da TÜV Italia
INDICE 1. INTRODUZIONE / INFORMAZIONI GENERALI (SCHEDA INFORMATIVA GENERALE)... 3 2. RIFERIMENTI NORMATIVI... 4 3. ALLEGATI (ELENCO TAVOLE DI PROGETTO)... 6 4. RETE DI SCARICO ACQUE NERE E PLUVIALI... 7 drenaggio... 7 fognatura... 7 acqua piovana... 8 acque reflue... 9 acque grigie da disoleare... 10 riassunto finale... 11 B5015 RELA005 00 Cameo s.p.a. B5015RELA005-00.docx 2 di 11
1. INTRODUZIONE / INFORMAZIONI GENERALI (SCHEDA INFORMATIVA GENERALE) Cameo S.P.A. intende costruire un nuovo edificio amministrativo a Desenzano del Garda (BS), Italia. L'edificio si compone di diversi uffici, sale riunioni, una mensa con zona cucina e alcuni spazi comuni con circa 6000 m² superficie totale lorda di pavimento. Il nuovo edificio sarà edificato in Via Ugo La Malfa 60 a Desenzano del Garda, nell'area attualmente adibita a parcheggio e parzialmente in sostituzione di un edificio esistente, che sarà demolito. Il nuovo edificio amministrativo sarà collegato direttamente al fabbricato esistente in Via Ugo La Malfa 60 (sul lato nord). Non sono previsti lavori di costruzione nell'edificio esistente. Il riscaldamento invernale ed il condizionamento estivo sono alimentati da una pompa di calore reversibile collegata a nuovi pozzi geotermici da perforare, in aggiunta agli esistenti. B5015 RELA005 00 Cameo s.p.a. B5015RELA005-00.docx 3 di 11
2. RIFERIMENTI NORMATIVI Gli impianti tecnologici sono stati progettati con specifico riferimento alle norme seguenti: LEGGE 09/01/1991 n. 10 e DPR 412 del 26/08/1993 Risparmio energetico DECRETO LEGISLATIVO 19 agosto 2005, n.192 rendimento energetico nell'edilizia. Decreto legislativo del 29 dicembre 2006, n.311 rendimento energetico nell'edilizia. Legge Regionale Lombardia del 2 dicembre 2006, n. 24 uso razionale dell energia. D.M. 1/12/1975 _ Norme ISPESL DLGS 93-2000 PED Apparecchiature a pressione D.P.R. n 459 del 24.07.96 Direttiva Macchine D. lgs. 9 aprile 2008, n. 81 testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro, integrato con il Decreto legislativo n. 106/2009 DM 37/2008 Regolamento in materia di attività di installazione degli impianti all'interno degli edifici LEGGE n. 447 del 26/10/95 Inquinamento acustico DPCM del 14.9.1997 Valori limite sorgenti sonore D.P.R. 27/04/1955 n. 547, D.Lgs. 19.9.1994 - n. 626 e success. Sicurezza sul lavoro CONF.STATO-REGIONI 04.04.00 Linee guida prevenz. Legionellosi D.M. 9 APRILE 1994 coordinato con D.M. 6 OTTOBRE 2003 Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la costruzione e l esercizio delle attività ricettive turistico alberghiere D.M. 05.03.1991 Reazione al fuoco dei materiali D.M. 09.03.2007 Prestazioni di resistenza al fuoco nelle costruzioni DPR 384 del 27/4/78, LEGGE 09/01/1989 n. 13, CIRCOLARE 22/06/1989 n.1669/u.l. Barriere architettoniche D.P.R. 27/04/1955 n. 547, D.Lgs. 19.9.1994 - n. 626 e success. Sicurezza sul lavoro Regolamento locale di igiene Prescrizioni dei competenti enti quali: Comando dei Vigili del Fuoco, Comune ecc. norme UNI CIG CEI, tra cui principalmente: UNI 11300 UNI 13403 UNI 10381 UNI 15251 UNI 10339 UNI 13779 UNI 9182 UNI 9183 UNI 12599 UNI 14683 Prestazioni energetiche degli edifici Canalizzazioni aria preisolate Canalizzazioni aria metalliche Efficienza energetica e qualità degli ambienti interni Impianti aeraulici Ventilazione degli edifici Impianti di alimentazione e distribuzione acqua calda e fredda Sistemi di scarico delle acque usate Procedure di prova e misurazione per la consegna di impianti Ponti termici B5015 RELA005 00 Cameo s.p.a. B5015RELA005-00.docx 4 di 11
UNI 9182 1987 - Edilizia - Impianti di alimentazione e distribuzione d'acqua fredda e calda - Criteri di progettazione, collaudo e gestione. UNI EN 12056-1 - 2001-06-30 - Sistemi di scarico funzionanti a gravità all'interno degli edifici Requisiti generali e prestazioni. UNI EN 12056-2 - 2001-09-30 Sistemi di scarico funzionanti a gravità all interno degli edifici - Impianti per acque reflue, progettazione e calcolo UNI EN 12056-3 - 2001-09-30 - Sistemi di scarico funzionanti a gravità all interno degli edifici - Sistemi per l evacuazione delle acque meteoriche, progettazione e calcolo UNI EN 12056-5 - 2001-06-30 - Sistemi di scarico funzionanti a gravità all interno degli edifici - Installazione e prove, istruzioni per l esercizio, la manutenzione e l uso. B5015 RELA005 00 Cameo s.p.a. B5015RELA005-00.docx 5 di 11
3. ALLEGATI (ELENCO TAVOLE DI PROGETTO) B5015ACA054-00 Schema acqua potabile B5015ACA053-00 Rete di scarico wc con acqua di pozzo B5015ACA052-00 Schema delle reti di scarico acque pluviali B5015ACA051-00 Schema delle reti di scarico acque nere B5015ACA050-00 Planimetria generale reti esterne B5015 RELA005 00 Cameo s.p.a. B5015RELA005-00.docx 6 di 11
4. RETE DI SCARICO ACQUE NERE E PLUVIALI Tutte le acque reflue (acque nere) degli impianti sanitari, sono conferite alle fognature con pendenza naturale, senza gruppi di pompaggio. Il livello del piano terra è di circa 136,60 metri sopra il livello del mare. drenaggio La stima della portata di drenaggio acque meteoriche è basata sulla norma EN 12056. le acque meteoriche drenate dal tetto verranno convogliate separatamente ai pozzi drenanti, come da richiesta del gestore delle fognature, per evitare sovraccarico della fognatura nera, come in precedenza già in opera sul drenaggio dei piazzali- Materiali delle tubazioni pluviali esterni ed interni all'edificio: ghisa tubi di sfiato: polipropilene condotta principale interrata polipropilene acque reflue privenienti dalla mensa: ghisa con rivestimento protettivo fognatura le reti di collettamento previste sono: Acqua piovana proveniente del tetto Acqua piovana delle aree esterne Acque reflue degli impianti sanitari, e locali tecnici Acque reflue della mensa e cucina B5015 RELA005 00 Cameo s.p.a. B5015RELA005-00.docx 7 di 11
acqua piovana Il calcolo della quantità di acqua piovana, è stato effettuato sulla base della norma UNI 12056. La progettazione del drenaggio del tetto si basa sull'ipotesi "evento di pioggia massima in cinque anni", che contiene 280 l / s ha (Desenzano del Garda). L'acqua piovana raccolta verrà scaricata all'interno della proprietà, come negli impianti esistenti, su richiesta del gestore della rete fognaria. L'eventuale troppo pieno (drenaggio di emergenza) sarà scaricato tramite opportune aperture previste nel sottotetto verso l'esterno del fabbricato, in posizioni opportune. Da qui l'acqua piovana di troppo pieno sarà drenata all'interno della proprietà. La quantità di calcolo è così stimata: Calcolo della quantità di pioggia Vr = C x A x r (5 min), t (0,5) / 10.000 in l / s C = Coefficiente di scarico della superficie del tetto secondo EN 12056; nel caso in esame C 0,5 con tetto verde A = area captante r = densità pluviometrica di calcolo Quantità di acqua drenata dalle superfici captanti Densità pluviom Area m² r (5min) t (0,5) C Q R1 l/s tetto 1.200 280,00 0,5 16,80 Tetto 2 piano 490 280,00 0,5 6,85 Totale 23,65 La quantità totale di acqua piovana conferita è QR1 è 23,65 l / s. tubazione di raccolta DN 200 coefficiente di riempimento = 0,7 Pendenza = 1,0% B5015 RELA005 00 Cameo s.p.a. B5015RELA005-00.docx 8 di 11
acque reflue La tabella che segue definisce la tipologia e la quantità degli impianti sanitari progettati. Tutte le strutture sanitarie saranno conferite naturalmente nel canale fognario pubblico (acque reflue domestiche od assimilabili). Ciò è possibile perché tutti i servizi igienici si trovano sopra al livello di riflusso della fognatura. portata conferita dai servizi igienici La portata di scarico dei servizi igienici è illustrata nella tabella che segue ed è riportata nello schema acque reflue. Calcolo della quantità delle acque di scarico La conversione in l / s è fatta secondo la seguente formula: K * Σ US in cui il coefficiente di scarico viene selezionato in base alla norma EN 12056 (tipo di edificio: l'uso intermittente - ad esempio: edificio per uffici) K = 0,5 Calcolo delle US - EN 12056 Apparecchio sanitario quantità Unità di scarico specifica US Unità di scarico totali US lavamani 37 0,5 18,5 wc 29 2,5 72,5 orinatoi 8 0,5 4,0 lavelli 5 0,5 2,5 doccia 2 0,8 1,6 Lavelli cucina e lavastoviglie con scarico comune 3 0,8 2,4 totale 101,5 Il totale delle unità di scarico è 101,5 US. B5015 RELA005 00 Cameo s.p.a. B5015RELA005-00.docx 9 di 11
Da esso risulta la seguente portata di acque nere: QS1 = 0,5 * 101,5 = 5,04 l / s Dimensione scelta DN 150 coefficiente di riempimento = 0,7 Pendenza = 1,0% acque grigie da disoleare le acque contenenti grassi (cucina) saranno conferite al separatore di grassi. Dimensionamento del separatore di grassi: 150 pasti / giorno Lo smaltimento delle acque reflue sarà realizzata con sistema sifonato per evitare la diffusione di odori molesti. Sono previste i seguenti Moduli: separatore di grassi pozzetto di campionamento stazione di pompaggio con 2 pompe il sistema di pompaggio avrà la portata di 1,00 l / s. (QS2) B5015 RELA005 00 Cameo s.p.a. B5015RELA005-00.docx 10 di 11
riassunto finale La quantità totale di acque di scarico, che verrà scaricata nel canale fognario pubblico è la somma delle acque nere e disoleate. Collegamento al canale fognario pubblico La portata totale delle acque reflue è: QSges. = QS1. + QS2 QSges = 6,04 l / s Dimensione scelta DN 150 coefficiente di riempimento = 0,7 Pendenza = 1,0% Milano, 10 luglio 2015 Il Progettista MSC ASSOCIATI S.R.L. Ing. Marco Schiatti B5015 RELA005 00 Cameo s.p.a. B5015RELA005-00.docx 11 di 11