COMUNE DI MILANO Settore Edilizia Scolastica GRUPPO 1 - ZONA 2 - SCUOLA N 1170 -------- RELAZIONE DESCRITTIVA DELLE OPERE DA REALIZZARE PER L ADEGUAMENTO DEGLI IMPIANTI ANTINCENDIO E ADDUZIONE GAS NEL PLESSO SCOLASTICO IN VIA ZARA, 98-100. 1/8
INDICE 1.0 IMPIANTO ANTINCENDIO Pg. 3 2.0 IMPIANTO SPRINKLER A UMIDO Pg. 5 3.0 IMPIANTI MECCANICI Pg. 8 4.0 OPERE DI ASSISTENZA MURARIA Pg. 9 2/8
1.0 IMPIANTO ANTINCENDIO Il nuovo impianto antincendio, come accennato nella relazione descrittiva, sarà dotato di gruppo di pressurizzazione con annessa riserva idrica, per sopperire a portata e prevalenza insufficienti dalla rete cittadina. Il gruppo di pressurizzazione e la riserva idrica costituiranno un complesso preassemblato, composto da serbatoio metallico da interrarsi, suddiviso in due setti, di cui uno sarà adibito a centrale di pompaggio (realizzata conformemente ai dettami della norma UNI 9490), e l altro sarà adibito a riserva idrica. Sia il locale di pompaggio (elettropompa + motopompa diesel) sia la riserva idrica saranno dotati di appositi boccaporti d ispezione (per il locale pompaggio è prevista una scala di tipo alla marinara per accedervi). La riserva idrica dovrà avere una capacità minima utile di 48 m³, mentre il gruppo di pompaggio, conforme alle Norme UNI 9490, dovrà erogare una portata di 47 m³/h con una prevalenza non inferiore a 37 m.c.a. Il complesso antincendio di cui sopra sarà interrato nel cortile interno alla scuola, come illustrato negli elaborati grafici di progetto; da questo partirà la nuova rete di distribuzione antincendio, per poi diramarsi in colonne verticali ed alimentare gli idranti UNI 45 previsti ai vari piani. L impianto antincendio risulterà indipendente da qualsiasi rete di alimentazione acqua potabile. Saranno previsti organi di scurezza (valvole di ritegno, disconnettore) che impediranno la contaminazione delle rete idrico-sanitarie. La nuova rete antincendio sarà realizzata con tubazioni interrate in polietilene ad alta densità PN 16 posate come previsto dalla norma UNI 10779, e in acciaio zincato UNI 8863 nei percorsi in vista, all interno della scuola. Tutte le condotte in vista, fuori dai compartimenti scala, saranno protette dal fuoco con cassonetti in cartongesso aventi caratteristiche di resistenza al fuoco non inferiore a REI 60. Tutte le tubazioni in vista all interno dei compartimenti saranno verniciate di colore rosso. Negli attraversamenti di compartimenti antincendio saranno previsti collari aventi caratteristica di resistenza al fuoco pari alla classe del compartimento. 3/8
Il nuovo impianto sarà in grado di erogare una portata di 360 l/min per ogni colonna montante, con una contemporaneità massima di 2 colonne, garantendo una portata al bocchello idraulicamente più sfavorito di 120 l/min con una pressione residua di 2,0 bar ai 3 idranti idraulicamente più sfavoriti. Al piano interrato, nell attraversamento dei vespai e dei corridoi di accesso ai locali depositi, le tubazioni saranno coibentate contro il rischio di gelo, con coppelle di polietilene espanso, spessore 32 mm, rifinite esternamente con cappottino in PVC. Nei piani interrati, nell attraversamento di depositi e/o ripostigli in cui è presente materiale infiammabile le condotte saranno protette dal fuoco con cassonetti in cartongesso aventi caratteristiche di resistenza al fuoco non inferiore a REI 60. Sulle suddette condotte, per la loro l identificazione, saranno applicate etichette adesive, a norma D.P.R. 496/96. Gli idranti UNI 45 saranno tutti di nuova fornitura, conformi alla Norma UNI 671-2 dotati di manichetta flessibile certificata dal M.I. lunga 20 e lancia frazionatrice e adeguatamente segnalati da cartellonistica. All esterno del fabbricato sarà presente un attacco autopompa VVF con due attacchi DN 70 posizionato in prossimità dell ingresso principale (in conformità a quanto previsto dal D.M. 26 Agosto 1992) e segnalato da apposita cartellonistica antincendio In aggiunta all impianto di estinzione fisso sopra descritto, saranno previsti degli estintori, tipo 34A 233 BC, calcolati considerando un estintore ogni 200 m² di superficie. 4/8
2.0 IMPIANTO SPRINKLER A UMIDO Generalità L'impianto di spegnimento automatico di tipo sprinkler oggetto della presente relazione è stato progettato e sarà realizzato in conformità alle norme sotto riportate, per quanto imposto dall'art. 7 della Legge 46/90. L'impianto sarà realizzato del tipo a secco. I parametri considerati per la determinazione della classe di rischio sono i seguenti : Attività : archivi cartacei; Classe del Reparto : B3. Le tubazioni saranno realizzate in acciaio zincato e gli erogatori saranno del tipo a bulbo con erogatore up-right. L impianto sarà alimentato direttamente dall acquedotto e verrà previsto un idoneo attacco motopompa VVF a valle della stazione di controllo. 5/8
Riferimento normativo impianto sprinkler Agli impianti idrici antincendio di tipo sprinkler si applicano le seguenti norme tecniche. Norma UNI 9489 "Impianti fissi di estinzione automatici a pioggia (SPRINKLER)". Norma UNI EN 12845:2005: Installazioni fisse antincendio - Sistemi automatici a sprinkler - Progettazione, installazione e manutenzione Norma UNI 9490 "Apparecchiature per estinzione incendi. Alimentazioni idriche per impianti automatici antincendio" Norma UNI-CNVVF 9491 "Apparecchiature per estinzione incendi. Impianti fissi di estinzione automatici a pioggia. Erogatori (Sprinkler)" Norma NFPA 13-15 1996 "Standard for the Installation of Sprinkler Systems" D.M. 30/11/1983 Termini, definizioni generali e simboli grafici di prevenzione incendi. Legge n. 46 del 5/3/1990 norme per la sicurezza degli impianti. D.P.R. n. 447 - Regolamento di attuazione della Legge n 46 del 5/3/1990 in materia di sicurezza degli impianti. Criteri di dimensionamento Il dimensionamento dell'impianto è stato eseguito in conformità con quanto stabilito dalla Norma UNI 9489, UNI 12485 e dal concordato italiano antincendio con i livelli di prestazione determinati in funzione della classe di rischio del fabbricato da proteggere. In particolare, trattandosi di una attività classificata come reparto di Archivio cartaceo, la classe di rischio è del tipo B3 (punto 13.2 delle UNI9489 al prospetto XI e seguenti). Nello specifico, per la classe sopra specificata, i dati considerati sono stati i seguenti: - Area Operativa Minima: 216 mq - Densità di scarica: 5.00 l/min/mq 6/8
3.0 IMPIANTI MECCANICI La centrale termica attualmente esistente è composta da 3 caldaie di diversa potenzialità (C1 1033 kw, C2 645 kw e C3 193 kw), ognuna dotata di proprio bruciatore con relativa rampa adduzione gas metano. Dai rilievi effettuati si è constatato che l impianto di alimentazione gas metano alle caldaie presenti risulta sprovvisto dei seguenti dispositivi previsti dal D.M.12/04/1996: o n 1 valvola manuale generale di intercettazione ga s metano. 7/8
4.0 OPERE DI ASSISTENZA MURARIA Sono da intendersi incluse nelle forniture del presente appalto, anche tutte le opere di assistenza muraria agli impianti meccanici di cui sopra, in particolare: o Fori passanti in pareti tramezze, in solai, in coperture, ecc. o Tracce e cavedi in parete per l'alloggio di tubazioni, ecc. o Assistenza alla posa delle tubazioni e/o accessori per fissaggio apparecchiature o Posa di calcestruzzo a copertura di scavo o per la creazione di basamenti. o Ripristino dell'intonaco al grezzo. o Ripristino dell'impermeabilizzazione e di eventuali trattamenti isotermici per terrazzamenti o tetti. o Trasporto e acquartieramento dei materiali e/o utensili di cantiere. o Sono inoltre compresi nella presente offerta: o Eventuali opere provvisionali richieste per la continuita' di esercizio di utenze terze. o Eventuali noleggi di macchine operatrici specifiche. o Trasporto dei materiali di risulta in discarica autorizzata, comprensivo di oneri. Sono da intendersi inclusi altresì tutti gli oneri relativi all'esecuzione di svuotamento e smantellamento dell impianto esistente, le opere di scavo, reinterro, basamento e/o protezione eventuale in cls delle tubazioni/apparecchiature da interrare, e la posa dei pozzetti necessari con relativi chiusini. 8/8