LE PARTIZIONI INTERNE INCLINATE



Documenti analoghi
Le scale struttura di collegamento verticale superare i dislivelli legno ferro pietra cemento armato da una o più rampe

LE SCALE SISTEMA TECNOLOGICO. Costruzione delle Opere dell Architettura A Prof. Arch. Alessandro Claudi de Saint Mihiel

ELEMENTI DI COMUNICAZIONE VERTICALE

Sussidi didattici per il corso di PROGETTAZIONE, COSTRUZIONI E IMPIANTI. Prof. Ing. Francesco Zanghì SCALE

ELEMENTI DI COMUNICAZIONE VERTICALE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO

Laboratorio di Costruzione dell Architettura I A. a.a. 2015/16. Prof. Sergio Rinaldi. LE SCALE: elementi per il progetto

DISEGNO dell ARCHITETTURA II

Collegamenti verticali

Facoltà di Architettura Biagio Rossetti. Laboratorio di Costruzione dell Architettura 1 A.A. 2013/ novembre 2013

Elementi costruttivi: le scale

Collegamenti verticali

elementi costruttivi laboratorio di Progettazione Architettonica 1B prof. R.Battistacci

LE SCALE: elementi per il progetto

POLITECNICO DI BARI C.d.L. ingegneria CIVILE - AMBIENTALE CORSO DI DISEGNO. Il disegno delle scale.

SOLAI di PROFILATI di ACCIAIO e LATERIZIO ATTACCO AL CONTESTO

COLLEGAMENTI VERTICALI

FACOLTA DI INGEGNERIA PROGETTO DI STRUTTURE A/A Docente: Ing. M.Malena PROGETTO DI SCALE IN CEMENTO ARMATO

Predimensionamento delle travi

LE SCALE TIPOLOGIE COSTRUTTIVE E ELEMENTI DI PROGETTO. CORSO DI MATERIALI E PROGETTAZIONE DI ELEMENTI COSTRUTTIVI Prof. Michele M.

Riallineamento (da svolgere in 2 settimane) - I FASE: Nodi costruttivi. Aspetti funzionali e tecnico/ costruttivi

Il disegno archite0onico

corso di Analisi e Progetto di Strutture

Come progettare le scale parte 2

MINIMO Ø +5. Ogni alzata della scala è regolabile in altezza da 21,3 a 23,8 cm con variazione di 0,5 cm alla volta.

w w w. m d u e. i t - i n f m d u e. i t

I.I.S. Morea Vivarelli --- Fabriano. Disciplina: SCIENZE TECNOLOGIE APPLICATE

AT 9 STRUTTURA PORTANTE

Solai intermedi L05 1

COME PROGETTARE LE SCALE PARTE 1

PREMESSA. La città di Casale Monferrato rientra in zona 4, a bassa sismicità. ASCENSORE

CALCOLO AGLI S.L.U. DI SCALA A SOLETTA RAMPANTE IN C.A. E GRADINI RIPORTATI

Edifici con strutture in calcestruzzo armato -lezione 5- Temec Prof. Maria Chiara Torricelli

09b - Strutture di elevazione orizzontali ed inclinate (solai, scale e coperture)

Schall-Isostep HT-V Generale

PROTOCOLLO D INTERVISTA a cura di Mauro Dolce, Giulio Zuccaro, Filomena Papa. n. ffff

Università degli Studi Guglielmo Marconi

Solai in calcestruzzo armato e in laterocemento o altri blocchi -lezione 4- Temec Prof. Maria Chiara Torricelli

I SOLAI (Tipologie e caratteristiche)

- sovraccarico accidentale 400,00 kg/mq

TEORIA E PRATICA DELLE STRUTTURE IN CEMENTO ARMATO

PROGRAMMA DI MANUTENZIONE

I solai latero-cementizi ed il metodo semiprobabilistico agli stati limite

Le scale antincendio in alluminio

1. Scelta dei materiali. 2. Analisi dei carichi. 2.1 Solaio tipo

SCALE INCLINATE MM07 SCALE INCLINATE IN PRFV Rev. 4 COMPOSITE SOLUTION PAGINA 1

LE STRUTTURE IN MURATURA

Decreto Ministeriale - Ministero dei Lavori Pubblici 14 giugno 1989, n. 236.

COME ESEGUIRE L ESERCITAZIONE UNA VOLTA ASSEGNATO IL REVISORE, SI COMINCIA A REALIZZARE

FONTANOT DA VITA A UNA LINEA DI SCALE PENSATA PER CHI AMA IL FAI DA TE.

LE STRUTTURE IN MURATURA

Normativa Scale. Legge 9 gennaio 1989 n. 13 Disposizioni per favorire il superamento e l'eliminazione delle barriere architettoniche.

DESCRIZIONE DELL INTERVENTO

Sezione Costruzioni Ambiente e Territorio PROGRAMMAZIONE ANNO SCOLASTICO

Hilti Seismic Academy

PREDIMENSIONAMENTO E ANALISI DEI CARICHI

RELAZIONE TECNICA RELATIVA ALL ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE

Scale prefabbricate. Scale prefabbricate. Diamo forma al calcestruzzo!

all interno del getto stesso, Schemi strutturali per la verifica delle pareti e delle cerchiature, con determinazione del rapporto capacità/domanda

di Marco Clozza Aa Inverno 2012

FONTANOT DA VITA AD UNA LINEA DI SCALE PENSATA PER CHI AMA IL FAI DA TE.

Prefazione 1 Studio delle deformazioni elastiche con la teoria di Mohr Criteri introduttivi...

COMUNE DI LIVORNO Dipartimento V Lavori Pubblici Settore Edilizia Pubblica Ufficio Ingegneria Strutturale Ing Alessio Bozzi

LE STRUTTURE DI FONDAZIONE

I SOLAI: TIPOLOGIE E TECNOLOGIE REALIZZATIVE

I controventi. modulo D L acciaio

Muratura armata. Norme Tecniche per le Costruzioni (Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 14/01/2008)

PROGRAMMA DI MANUTENZIONE

pluripiano sistemi costruttivi

Distaccamento Volontari Caselle Torinese Le scale _

Titolo marte tampone n. xx. Presentazione xx. PONTICELLI (cavalcavia, sottovia, tombini e gallerie artificiali) Prof.

Aggiornamento Professionale Docenti e Personale ATA: La sicurezza sul lavoro e nel mondo della scuola

RELAZIONE DI CALCOLO MODIFICHE SCALE A E B DEL MUSEO DUCA DI MARTINA

SCHEDA TECNICA Soppalco fai da te CAT. SMALL TS8 LOFTBED

Solai e solette con armatura incrociata: comportamento e calcolo

Progettazione Dei Sistemi Costruttivi A (6CFU) Prof. Alberto De Capua, coll. Arch. Valeria Ciulla. TdA 4 ELEMENTI DI COMUNICAZIONE VERTICALE

Per pendenze inferiori non si parla più di scale ma di gradonate e piani inclinati.

I SISTEMI COSTRUTTIVI

Analisi dei carichi: travi T1-9 9 e T1-10

Eric Dubosc e Marc Landowski. Complesso «La Venerie» Montargis le Franc, modello 1:100 1:20 dettaglio. info esci. foto biografia.

Gli elementi costitutivi dell'edificio moderno

OPERE IN CONGLOMERATO CEMENTIZIO ARMATO NORMALE E. Lavori di ricostruzione di edificio ex stalla per usi polifunzionali in San Fedele

Schöck Isokorb tipo QXT, QXT+QXT

SOLAI - STRUTTURE IN FERRO - T.M.R. Trave Metallica Reticolare

PIANTA PIANO TERRA. Descrizione dell'edificio

Le piastre Progettazione

LASTRA TRALICCIATA PER IMPALCATI

È evidente che utilizzando elementi di forme e/o dimensioni diverse sarà necessario apportare le opportune modifiche ai particolari indicati.

Schall-Isobox TSB - elemento d'isolamento acustico posizionato ai pianerottoli della scala

TECNOLOGIA DELL ARCHITETTURA I

Allegato 2: Edifici esistenti Edifici in Cemento Armato PROGETTO SIMULATO

Convenzioni di rappresentazione

Tomasino Metalzinco s.r.l.

LA SICUREZZA STATICA E SISMICA DEGLI EDIFICI PRODUTTIVI: obblighi normativi, tipologie di interventi, costi medi, agevolazioni

Tomasino Metalzinco s.r.l.

RELAZIONE ILLUSTRATIVA. TREVIGLIO FUTURA S.p.A. Società Trasformazione Urbana RIQUALIFICAZIONE DI PIAZZA SETTI DUE PIANI INTERRATI

COMPUTO METRICO ESTIMATIVO

Transcript:

LE PARTIZIONI INTERNE INCLINATE

LE PARTIZIONI INTERNE INCLINATE

Le partizioni inclinate si riferiscono a: - Rampe - Gradonate - Scale Che assolvono la funzione di mettere in relazione unità spaziali a quote diverse e di consentire quindi il superamento di dislivelli tra ambienti sia interni che esterni posti ad altezze differenti.

La concezione strutturale e spaziale di una partizione inclinata e la scelta della tipologia che si intende realizzare dipendono da: - funzione a cui essa è destinata - collocazione planimetrica - dislivello da superare - numero di rampe che si rendono necessarie - rapporto tra alzata e pedata

Le partizioni inclinate oltre ad essere un elemento tecnico con funzione di relazione spaziale, possono assumere un ruolo di elemento scenografico attraverso forme insolite e suggestive (es. scale di palazzi nobiliari).

La classificazione delle partizioni interne inclinate si basa su considerazioni relative alla pendenza delle rampe. 6% > pendenze > 12% rampe=piano inclinato senza gradini 8% > pendenze > 26% gradonate= pedata di 65-210 cm ed alzata di 10 cm pendenze < 100% (100%=inclinazione di 45 ) scale= leggere (pendenza tra 15 e 23 ), normali (pendenza tra 23 e 35 ), ripide (pendenza tra 35 e 45 )

D L P(%) = Dislivello (D) / Lunghezza (L) * 100 P = Tan d d = inv Tan d D=LxP (se hai una rampa lunga 10 m x pendenza 8% il dislivello che superi è di 10m x 0.08=0.8m = 80 cm) L=D/P per calcolare la lunghezza della rampa, conoscendo la pendenza ed il dislivello (es. per superare 2.7 m con rampa al 18% L=2.7/0.18 = 15 m di rampa)

Gli elementi funzionali delle scale sono: - Vano scala: è il vano entro il quale si sviluppa la scala; - Gradino: è costituito dall insieme di pedata (la parte orizzontale destinata all appoggio del piede che può avere forma rettangolare, trapezoidale o rastremata a sezione circolare) e alzata che rappresenta il dislivello tra due pedate ovvero l altezza del gradino; - Rampa: è la struttura di collegamento tra due livelli a quote differenti e la sua inclinazione è espressa in gradi o in percentuale;

Gli elementi funzionali delle scale sono: - Pianerottolo: elemento orizzontale interposto tra le rampe. Esso può essere di partenza, di sosta o di arrivo a un dato livello. Quelli intermedi devono essere larghi almeno quanto la rampa - Parapetto: elemento che svolge il ruolo di protezione laterale e l aiuto lungo il percorso consentendo di appoggiarsi al suo bordo superiore dove è allocato il corrimano

Gli elementi funzionali delle scale

Indicazioni progettuali Studi ergonomici hanno portato alla definizione di regole di dimensionamento e proporzioni tra pedata e alzata. Il rapporto più noto tra alzata e pedata viene definito dalla seguente formula: 2a + p = 62-65 cm a = alzata p = pedata

Indicazioni progettuali Le dimensioni più usuali dei gradini nelle scale sono di solito comprese tra 16-17 cm per le alzate e 29-31 cm per le pedate. Nel caso di scale curve o gradini a ventaglio, la larghezza va misurata in corrispondenza della più probabile linea di percorrenza ovvero a 40 cm dal corrimano.

Larghezza rampe La larghezza delle scale è determinata in funzione delle persone che si presume possano transitare contemporaneamente. Considerando l ingombro medio di una persona di circa 60 cm, lo spazio necessario al passaggio di almeno due persone è di 120 cm, mentre l ingombro di una persona girata di fianco risulta essere 35 cm, da cui ne deriva una larghezza minima di una rampa di circa 95 cm. E opportuno non superare il numero di 12 alzate consecutive per rampa, intervallando le rampe con pianerottoli intermedi, aventi larghezza pari almeno a quella della rampa.

Per la classificazione delle scale si fa riferimento alle caratteristiche geometriche e quindi al numero e al tipo di rampe: rettilinee e curvilinee Le scale a rampe rettilinee sono differenziate in scale a: - singola rampa - due rampe - tre rampe - quattro rampe Le scale a rampe curvilinee sono differenziate in scale a: - elicoidale - a chiocciola

Struttura portante delle scale

Struttura portante delle scale La struttura della scala è costituita da elementi portanti verticali, da elementi portanti orizzontali e/o da elementi portanti inclinati La scala ha una struttura portante principale (perimetrale o centrale) ed una struttura portante secondaria, che è quella che consente di realizzare le rampe e quindi i gradini.

La struttura portante principale della scala può essere realizzata con tutti i materiali usati nell edilizia cioè in pietra, in legno, in cemento armato, in acciaio, a seconda del sistema strutturale adottato per l edificio. La tipologia strutturale può essere perimetrale o centrale rispetto al vano scala ed riconducibile ad uno dei seguenti tipi:

La tipologia strutturale a: a) nucleo portante perimetrale continuo a b) nucleo portante perimetrale discontinuo (a gabbia intelaiata) b c) nucleo portante centrale continuo (setto centrale) c d) nucleo portante centrale discontinuo (pilastri centrali) d

Struttura portante secondaria delle scale La struttura portante secondaria, può essere realizzata con gradini portanti o portati da un altro elemento strutturale, la rampa. Essa può essere a sua volta: a), b) a sbalzo c) rampante d), e) appoggiata a travi rampanti

- Struttura con nucleo portante perimetrale continuo: il nucleo portante perimetrale in muratura portante o in c.a. conferisce al vano scala grande rigidità. Tale tipologia è infatti adatta come nocciolo d irrigidimento con struttura a telaio. in edifici Le rampe possono essere realizzate con Gradini a sbalzo - solette portanti inclinate e gradini riportati, - gradini direttamente a sbalzo dal perimetro laterale. Soletta portante

- Struttura con nucleo portante perimetrale discontinuo: Trave di interpiano Trave di piano Trave di interpiano 1) Soletta rampante incastrata alle travi orizzontali della struttura (trave di piano e trave di interpiano) 2) Soletta rampante dalle travi di bordo dei pianerottoli e gradini portati 3) Soletta portata da travi a ginocchio e gradini portati Trave di piano

Gradini portati dalla rampa, realizzati successivamente Gradini portati dalla rampa, realizzati contemporaneamente

-Struttura con setto portante centrale puntiforme (es. scale a chiocciola) o rettilineo (setto in c.a.) con rampe, pianerottoli o gradini a sbalzo. Questa soluzione consente di realizzare una scala aperta o chiusa con pareti non portanti - Struttura secondaria (rampe e gradini) 1) Soletta a sbalzo dal setto portante centrale e pianerottoli poggiati a mensole sporgenti dal setto 2) Gradini a sbalzo dal setto portante centrale e pianerottoli poggiati a mensole sporgenti dal setto

-Struttura con pilastri centrali Le scale con pilastri centrali sono in genere a doppia rampa, sostenute da due o più pilastri collocati entro il pozzo della scala - Struttura secondaria (rampe e gradini) 1) Soletta incastrate alle travi a loro volta a sbalzo dai pilastri centrali e pianerottoli a loro volta a sbalzo dalle suddette travi o da una trave a sbalzo in asse con i pilastri Trave di pianerottolo a sbalzo dal pilastro 2) Gradini a sbalzo dalla trave inclinata incastrata ai pilastri centrali e pianerottoli a loro volta a sbalzo da una trave a sbalzo in asse con i pilastri o da travi di pianerottolo a sbalzo dei pilastri Gradini a sbalzo Struttura con pilastri centrali e muratura di tamponamento

Le scale possono essere realizzate in differenti materiali: - pietra - legno - calcestruzzo armato gettato in opera - acciaio - calcestruzzo armato prefabbricato costituite da elementi tridimensionali prefabbricati in c.a. (struttura portante, gradini, pianerottoli, rampe) realizzati in stabilimento e assemblati e completati in cantiere. Si possono realizzare anche scale con combinazioni di materiali (acciaio e calcestruzzo, acciaio e vetro, acciaio e legno, ecc.)

a) STRUTTURA SECONDARIA CON GRADINI PORTANTI DIRETTAMENTE A SBALZO DAL PRINCIPALE (CONTINUA O DISCONTINUA). Scale con gradini in pietra a sbalzo dalla muratura portante perimetrale

b) Scala con gradini portanti in c.a. a sbalzo da pareti in c.a. o da travi sagomate a ginocchio. In tal caso ciascun gradino è come una mensola autoportante a sezione triangolare, convenientemente armata con ferri a forcina e staffe, collegata a quella precedente e seguente mediante le stesse staffe e i ferri di ripartizione.

Trave a ginocchio Trave a ginocchio Prof. T. Basiricò a.a. 2015-16 Trave a ginocchio gradini a sbalzo dalla trave a ginocchio

Trave a ginocchio

b) STRUTTURA SECONDARIA CON GRADINI RIPORTATI SU SOLETTA La rampa è realizzata con soletta: - a sbalzo - rampante: - dalle travi della struttura perimetrale, cui è incastrata, poste una alla quota di piano e l altra alla quota del pianerottolo intermedio. In tal caso la rampa non è rettilinea ma sagomata a ginocchio. - dalle travi perpendicolari alle rampe poste in corrispondenza dei pianerottoli, che a loro volta sono sorretti da queste ultime travi e dalle travi di piano ed intermedie della gabbia strutturale perimetrale. - dai bordi liberi dei pianerottoli che sono invece incastrati a sbalzo ad un solo lato della strutturale perimetrale - dai pianerottoli a loro volta incastrati lateralmente ai due lati opposti della struttura perimetrale

Le scale in muratura portante possono essere con rampe realizzate su volta a botte appoggiata o rampante e pianerottoli con volte a crociera o a botte. Rampa su volta a botte rampante Scala su volta a botte a sbalzo

Rampa su volta a botte appoggiata al muro perimetrale e muro di spina Scala su volta a crociera

Rampa a sbalzo da una trave a ginocchio: Rampa a sbalzo incastrata a travi a ginocchio, a loro volta incastrate ai sostegni posti ai vertici della gabbia o ai muri perimetrali in caso di una struttura perimetrale portante continua:

Soletta rampante sagomata a ginocchio (piena in c.a. o laterocementizia) ed incastrata alle travi orizzontali della struttura perimetrale

Soletta piena in c.a.

Soletta rampante sagomate a ginocchio laterocementizia con travetti e blocchi di laterizio

Soletta rampante o incastrata alle travi (perpendicolari alla rampa di bordo) dei pianerottoli. Anche in questo caso la soletta può essere piena in c.a. o laterocementizia

Soletta rampante dai pianerottoli a loro volta a sbalzo dalla strutturale perimetrale

Soletta rampante dai pianerottoli a loro volta incastrati lateralmente ai due lati opposti della struttura perimetrale

3- RAMPA O GRADINI APPOGGIATI (SU TRAVI IN LEGNO O IN ACCIAIO O IN C.A). Le travi, cossidette rampanti, sono disposte parallelamente ai lati lunghi della rampa, sagomate in modo da seguire la linea spezzata di questa e dei pianerottoli ed incastrate alle strutture perimetrali. Su queste travi si poggiano: - le solette delle rampe e dei pianerottoli e su queste i gradini che sono portati - direttamente i gradini

Rampa in c.a. appoggiata su travi in c.a. (rampanti) sagomate in modo da seguire la linea spezzata di questa e dei pianerottoli ed incastrate alle strutture perimetrali. Le travi rampanti possono sostenere singolarmente o in coppia la soletta

Le travi rampanti possono essere anche ancorate a strutture di pianerottolo (solette o travi di pianerottolo).

Gradini appoggiati su travi in legno, acciaio o c.a. sagomate in modo da seguire la linea spezzata di questa e dei pianerottoli ed incastrate alle strutture perimetrali.

Le scale in acciaio sono realizzate mediante l assemblaggio in cantiere con saldatura o bullonatura di profilati in acciaio (IPE, UON, a C, etc.) Su struttura continua Su struttura discontinua

Scale in acciaio e calcestruzzo

Scale in acciaio-vetro, acciaio-legno, ecc.

Esempi fasi di realizzazioni scale

Le scale in calcestruzzo armato gettato in opera consentono, grazie alla plasticità del cls, una grande varietà di forme. Sono realizzate mediante la posa in opera di cassaforme opportunamente sagomate, posizionamento delle armature e getto del cls.

Scale costituite da elementi tridimensionali prefabbricati in c.a.

Rappresentazione grafica della scala ai vari piani

Nel progettare una scala si deve cercare di dare continuità al parapetto o corrimano ed all intradosso delle rampe e del pianerottolo. Per fare ciò sono state studiate soluzioni rigorose che riguardano relazioni tra: -Lo spessore delle rampe -La inclinazione delle rampe -Lo spessore del pianerottolo -Le distanze orizzontali tra le intersezioni dei corrispondenti intradossi e i bordi dei gradini contigui Nel caso di rampe rettilinee il problema si risolve operando uno sfalsamento dei gradini.

Tipologie di sfalsamento dei gradini nella corretta progettazione dell intersezione tra rampa, scale e pianerottolo di arrivo Nel caso di scale a due rampe che si incontrano ad angolo retto o a 180 un semplice accorgimento come lo sfalsamento dei gradini, traslando la rampa in arrivo o la rampa in partenza, consente di evitare l inconveniente della discontinuità del corrimano in corrispondenza del pianerottolo intermedio. Tale sfalsamento serve anche ad evitare che gli spigoli creati dall incontro del pianerottolo e dell intradosso delle due rampe non siano allineati.

Tipologie di sfalsamento dei gradini nella corretta progettazione dell intersezione tra rampa, scale e pianerottolo di arrivo sfalsamento tutto avanti sfalsamento tutto indietro sfalsamento nullo