LA GESTIONE DEI PRODOTTI A FINE VITA E DELLE PILE ESAUSTE La Filiera Orologi Opuscolo informativo a cura di:
Introduzione
Obiettivo di questo opuscolo informativo realizzato da Assorologi con la collaborazione di ReMedia, è di offrire un quadro sintetico di orientamento sugli obblighi di legge riguardanti la filiera di riferimento in materia di tutela ambientale. L Unione Europea e, a seguire, i Paesi membri hanno introdotto misure per realizzare un sistema di gestione dei rifiuti in grado di contenere gli impatti sull ambiente: prevenzione e minimizzazione dei rifiuti, recupero di materie prime, smaltimento sicuro ed eco-compatibile. Come noto, anche in Italia sono state recepite le Direttive Comunitarie per la gestione, la raccolta, il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (AEE) e dei rifiuti di pile e accumulatori esausti. Con l acronimo AEE sono definiti gli apparecchi elettrici ed elettronici che, per espletare le loro funzioni primarie necessitano di energia elettrica. Di conseguenza, gli orologi da polso, da muro o da tavolo e le sveglie alimentati da energia elettrica (tipicamente con movimento al quarzo) rientrano nella categoria AEE. Le pile degli orologi e gli orologi al quarzo quando non più utilizzati, devono essere raccolti separatamente per permettere il loro trattamento con processi che minimizzino il ricorso alla discarica e favoriscano il riciclo e recupero di materie preziose. La raccolta corretta delle pile consente di evitare la dispersione nell ambiente di metalli pesanti pericolosi e altamente inquinanti. Raggiungere questo ambizioso risultato è compito di tutti: Produttori, Distribuzione, Comuni e Consumatore finale. Per garantire il corretto funzionamento della filiera, é necessaria un informazione precisa sugli obblighi di legge. Rifiuti Apparecchiature Elettriche Elettroniche
Breve quadro normativo Di riferimento Il Decreto Legislativo 151/05 per i Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche, e il Decreto Legge 188/08, in vigore dal 18 giugno 2009, per i rifiuti di pile ed accumulatori, stabiliscono regole per la corretta gestione di queste due tipologie di rifiuti. Definizione di Produttore e Distributore La normativa considera Produttore di apparecchiature (AEE) chi: 1. fabbrica e vende apparecchiature recanti il suo marchio (Produttore in senso classico) 2. rivende con il proprio marchio apparecchiature prodotte da altri (Private Labels) 3. importa o immette per primo apparecchiature su territorio nazionale, anche tramite vendita a distanza/on line (Importatore) Per quanto riguarda le pile, è definito Produttore, chi immette sul mercato nazionale per la prima volta pile ed accumulatori, compresi quelli incorporati in apparecchiature. Nel caso specifico, se un azienda importa in Italia orologi con pile incorporate, tale azienda è considerata Produttore sia di AEE sia di pile. E invece definito Distributore chi, acquistando su territorio nazionale, fornisce apparecchiature (orologi) e pile ad un utilizzatore nell ambito di un attività commerciale. Nel caso specifico, sono considerati Distributori i punti vendita e chi effettua vendite on line di prodotti acquistati in Italia. Nel caso di pile, sono inclusi anche i Centri di assistenza che sostituiscono le pile esauste con quelle nuove.
Obblighi di Produttori, Importatori e punti vendita Obblighi di Produttori e Importatori I Decreti obbligano i Produttori o gli Importatori di AEE e/o di Pile e Accumulatori a: 1. essere iscritti ai Registri Nazionali dei Produttori di AEE e Pile (i numeri di iscrizione devono essere presente in fattura) 2. aderire a un sistema collettivo di gestione dei rifiuti provenienti da questi prodotti 3. finanziare le attività di raccolta, trattamento e smaltimento affinché i cittadini possano conferire senza oneri questi rifiuti alle piazzole pubbliche 4. informare il consumatore che questi prodotti non possono essere gestiti come rifiuti generici urbani ma, al contrario, essendo speciali, devono essere conferiti alle piazzole di raccolta pubbliche che i Comuni hanno allestito per i cittadini. Tale segnalazione avviene tramite un pittogramma da apporre sulla confezione e/o il libretto di istruzioni che accompagna l AEE e la pila stessa. 5. Dichiarare annualmente l immesso sul mercato attraverso tutti i canali di vendita Obblighi dei punti vendita I Decreti prevedono che il punto vendita informi il consumatore finale ed offra il servizio gratuito di ritiro di RAEE e pile portatili esauste conferite dal consumatore finale (cliente). Questi saranno raccolti in appositi raccoglitori e conferiti, in un secondo tempo, per un corretto smaltimento. Il Decreto n.65, cosidetto 1 contro 1 in vigore dal 18 giugno 2010, prevede, qualora un cliente nella fase di acquisto di un nuovo orologio decidesse di lasciare in negozio quello vecchio (RAEE), l obbligo per il punto vendita di ritirarlo e provvedere allo smaltimento. Per le pile, si prevede il ritiro di tutte le tipologie di pile portatili, senza obbligo di acquisto. Anche se nel caso degli orologi le pile sono a bottone, il consumatore potrà consegnare anche pile o accumulatori portatili di altra tipologia, per esempio a stilo. Mentre il sistema RAEE è già pienamente operativo e gli adempimenti per i punti vendita sono già in vigore, per quanto riguarda le pile esauste, il Sistema non è ancora entrato nella sua fase operativa. La normativa è consultabile nella sezione Documentazione del sito web www.consorzioremedia.it.
La corretta gestione dei rifiuti conferiti al punto vendita dal consumatore finale
Gli orologi a fine vita Il ritiro dei RAEE da parte del punto vendita, quindi anche degli orologi a fine vita, deve essere svolto dal 18 giugno 2010 seguendo quanto stabilito dal Decreto 65/2010. In sintesi il punto di vendita deve: 1. iscriversi all Albo Nazionale Gestori Ambientali istituito presso le Camere di Commercio e/o presso le sedi delle Province e delle Regioni, prima di rendere disponibile questo servizio ai clienti 2. compilare lo schedario numerato e il documento di trasporto (DDT RAEE) allegati al decreto 3. conferire, con cadenza mensile, i RAEE ritirati al Centro di raccolta istituito presso il Comune di competenza, utilizzando il DDT RAEE (allegati I, II, III del Decreto). Per trovare i Centri di Raccolta dove conferire i RAEE, è possibile consultare il sito: www.cdcraee.it Maggiori informazioni sono disponibili sul sito: www.consorzioremedia.it. Le Pile esauste Ogni punto vendita che fornisce il servizio di vendita e/o sostituzione di pile, deve offrire gratuitamente il ritiro di quelle esauste, indipendentemente che se ne acquisti una nuova. Il Sistema di raccolta pile è in fase di definizione. Per il momento non sono ancora effettivi gli obblighi stabiliti dal decreto. Per ulteriori approfondimenti e aggiornamenti Vi invitiamo a consultare i siti: www.remediapile.it www.pileportatili.it. Il ruolo di ReMedia ReMedia è il sistema collettivo di riferimento per i Produttori di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche, scelto da Assorologi come riferimento per i Produttori del settore Orologi. In nome dei Produttori associati ReMedia gestisce, a livello nazionale, le attività di raccolta dei Rifiuti di AEE (RAEE) e di Pile e Accumulatori presso i Centri di Raccolta pubblici istituite dalle Amministrazioni Locali. ReMedia garantisce inoltre che il trattamento di questi rifiuti sia svolto esclusivamente da impianti partner che assicurano i più alti livelli qualitativi di recupero delle materie nobili e del loro reimpiego industriale nonché il corretto smaltimento delle parti non recuperabili.
tabella riepilogativa PRODUTTORE E IMPORTATORE PUNTO VENDITA Normativa D.Lgs. 151/2005 e DM 65/2010 D.Lgs. 188/2008 Adesione Sistema Collettivo Registro Nazionale dei produttori Informazioni al consumatore aggiornato al 15 luglio 2010 I produttori e gli importatori devono aderire ad un sistema collettivo per la gestione dei rifiuti provenienti da orologi a fine vita. Attraverso questa adesione garantiscono il finanziamento e la corretta gestione dei rifiuti. Obbligo di iscrizione al Registro Nazionale dei produttori di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (www.registroaee.it) e comunicazione annuale di immesso sul mercato. Fornire al consumatore, all interno del libretto di istruzioni, adeguate informazioni sul corretto trattamento degli orologi a fine vita. Apporre il simbolo del bidoncino barrato sul prodotto o, se le dimensioni non lo consentono, sulla confezione, sulle istruzioni e sul foglio di garanzia. I produttori e gli importatori devono aderire ad un sistema collettivo per la gestione dei rifiuti provenienti da pile esauste. Attraverso questa adesione garantiscono il finanziamento e la corretta gestione dei rifiuti. Obbligo di iscrizione al Registro Nazionale dei produttori di Pile e Accumulatori (www.registropile.it) e comunicazione annuale di immesso sul mercato. Le dimensioni delle pile contenute negli orologi, non consentono l applicazione del bidoncino barrato come chiede la normativa. Suggeriamo di fornire informazioni nel libretto delle istruzioni. Effetti In vigore da gennaio 2008. In vigore da giugno 2009. Ritiro dal consumatore Servizio di raccolta Procedure specifiche OROLOGI A FINE VITA (RAEE) Solo in caso di uno contro uno ovvero all acquisto di un nuovo orologio. Trasporto al Centro di Raccolta comunale a carico del Punto Vendita, con cadenza mensile. - Iscrizione all Albo Gestori Ambientali - Tenuta nel Punto Vendita dello schedario numerato - Compilazione del DDT RAEE. PILE ESAUSTE Tutte le pile portatili, senza obbligo di acquisto. Ritiro gratuito presso il Punto Vendita da parte dei consorzi dei Produttori*. Nessuna in particolare. Effetti In vigore da giugno 2010. In fase di definizione. Obblighi per punto vendita non ancora effettivi. * In attesa di conoscere le modalità attuative che saranno definite dal Centro di Coordinamento Pile e Accumulatori. La normativa prevede che il servizio sia garantito a tutti i punti vendita di pile. Tuttavia è in corso una richiesta di esonero dall obbligo di ritiro per i punti vendita di pile sotto una soglia di vendita (da stabilirsi).