Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Campania



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Transcript:

Ministero per i Beni e le Attività Culturali Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Campania LAVORI DI BONIFICA, DISINFESTAZIONE E SPOLVERATURA DEL PATRIMONIO LIBRARIO E DELLA SCAFFALATURA LIGNEA E DI MESSA A NORMA IMPIANTISTICA DELLA BIBLIOTECA ANNESSA AL MONUMENTO NAZIONALE DEI GIROLAMINI. PROGETTAZIONE Arch. Stefano Ceccarelli IN COLLABORAZIONE: PROGETTAZIONE IMPIANTI Ing. Alberto D'Ascanio COORDINATORE SICUREZZA IN FASE DI PROGETTAZIONE Arch. Rita Lulli RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO Dott. Giovanni Arganese TITOLO PROGETTO ESECUTIVO ALLEGATO 2 ALLA RELAZIONE GENERALE TRATTAMENTO ARANCETI ELABORATO DATA A01b Giugno 2013

Lavori di bonifica, disinfestazione e spolveratura del patrimonio librario e della scaffalatura lignea e di messa a norma impiantistica della Biblioteca annessa al Monumento Nazionale dei Girolamini. ALLEGATO 2 ALLA RELAZIONE GENERALE (Elementi di sviluppo del progetto) I parassiti degli agrumi L intervento di sanificazione del chiostro oltre le evidenti azioni di pulizia e potatura del giardino e delle essenze necessita di una disinfestazione dei parassiti degli agrumi oltre che delle zanzare, avendo cura di verificare l uso di prodotti che fungano pure da debellatori dei parassiti della carta. I parassiti animali più importanti degli agrumi svolgono la loro attività trofica durante i mesi estivi. Le infestazioni delle piante prendono generalmente avvio a fine primavera e gli attacchi parassitari si manifestano con maggiore evidenza a inizio autunno quando nella maggior parte dei casi gli interventi di difesa non consentono di contenere i danni. Fortunatamente, a differenza di altri Paesi agrumicoli, in Italia il numero dei fitofagi più pericolosi per le piante è limitato a poche specie appartenenti alla famiglia delle Cocciniglie e degli Acari tetranichidi anche se, in alcune aree, possono comparire infestazioni gravi da parte di specie appartenenti ad altre famiglie o di fitofagi generalmente ritenuti poco dannosi. Nel passato recente le specie dannose infeudate agli agrumi erano più numerose di oggi. Specie infatti come Dialeuroides citri, Saissetia oleae, Parabemisia myricae, Chrysomphalus dictyospermi si riscontrano in questi ultimi anni esclusivamente in areali limitati mentre prima erano diffuse dovunque c erano agrumi in Italia. 1 Oggi i parassiti ubiquitari degli agrumi sono rappresentati dalle specie sotto elencate per le quali sono necessari generalmente interventi di controllo delle loro popolazioni: Aonidiella spp. Cocciniglia rossa rossa forte Aspidiotus nerii Cocciniglia bianca

Planococcus citri e specie affini Cotonello Ceroplastes rusci Ceroplaste Aleurothrixus floccosus Mosca bianca fioccosa Tetranichus urticae Ragno rosso Panonychus citri Panonico Linepithema humilis, Crematogaster scutellaris, Tapinoma erraticum, Formiche Phyllocnistis citrella Minatrice Ceratitis capitata Mosca della frutta. Mentre Phyllocnistis citrella arreca danni alla nuova vegetazione ed è quindi particolarmente dannosa sulle piante giovani e sui reinnesti, gli altri fitofagi sono quelli più importanti sulle piante adulte e in produzione anche se possono infestare le piante di giovane età. Un discorso a parte va fatto per le formiche che sono anch esse fitofaghe nutrendosi della nuova vegetazione e spesso arrecano danni specialmente sulle piante piccole ma certamente è più importante l azione che svolgono nella difesa degli insetti fitofagi dai loro parassitoidi/predatori. Molte infestazioni delle piante infatti si risolvono permettendo agli ausiliari di operare non disturbati dalle formiche. In ogni caso è generalmente buona norma tenere sotto controllo le popolazioni di questa famiglia di insetti. Infine, Aspidiotus nerii e Tetranichus urticae sono tipicamente infeudati al limone anche se sempre più spesso in Sicilia si osservano attacchi anche importanti di Ragno rosso su arancio, mandarino e mandarino-simili. Vere e proprie pullulazioni del Ragno rosso si osservano poi come conseguenza di trattamenti eseguiti contro altri fitofagi con sostanze attive appartenenti alle famiglie dei piretroidi e dei neo nicotinoidi ma anche dei fosforganici. Il ripetuto impiego di abamectina può invece produrre infestazioni di Cocciniglie a causa della letale, elevata e persistente azione nei confronti dei Coccinellidi di questo p.a. Fortunatamente per il controllo dei fitofagi degli agrumi occorrono in genere pochi interventi poiché i parassiti importanti sono pochi e compiono un numero limitato di generazioni l anno. A questa regola ci sono poche eccezioni come: Phyllocnistis citrella per il controllo della quale è necessario reiterare gli interventi per tutto il periodo estivo e Ceratitis capitata specialmente dannosa su varietà precoci di arancio, satsuma, mandarino e mandarino-simili per il controllo della quale è necessario intervenire ripetutamente a far data da fine estate. 2

Parassiti minori che possono produrre comunque gravi danni a livello locale sono: Aculops pelekassi Acaro rugginoso, che attacca di preferenza il frutto a fine estate se il decorso stagionale è particolarmente umido. Le infestazioni sono particolarmente gravi su limone. Parlatoria pergandei, Cornuaspis beckii - Cocciniglia grigia e Pidocchio a virgola, tipicamente infeudati negli impianti più vecchi e/o poco illuminati. Si controllano insieme alle altre specie di Cocciniglie più diffuse quali Pezothrips kellyanus, Heliothrips haemorroidalis, Frankliniella occidentalis Tripidi, la cui presenza va monitorata dalla fioritura a quando il frutticino raggiunge i 25 mm di diametro. I patogeni chiave da combattere in estate sono certamente quelli appartenenti al genere Phytophthora. Gli interventi si rendono necessari al fine di per prevenire/curare infezioni che si realizzano durante il periodo autunno vernino. Altri parassiti spesso sottovalutati dagli agrumicoltori sono rappresentati dalle erbe infestanti, specialmente su impianti giovani e se trattasi di specie allelopatiche (Gramigna, Sorghetta, Cipero, Convolvolo le più importanti). Un buon controllo delle infestanti, specialmente se perennanti, è necessario al fine di garantire un regolare sviluppo alle piantine. Dopo il tramonto degli erbicidi ad attività residuale in agrumicoltura, si utilizzano generalmente gli erbicidi di contatto e traslocazione per il controllo delle infestanti di tutte le specie avendo cura di proteggere il fusto delle piante sino almeno all età di 5 anni ovvero fin quando appare ben lignificato. E opportuno intervenire a dosi basse e ripetute che a dosi alte e con poche applicazioni. 3 Tecniche di difesa Probabilmente il prodotto d elezione da adottare per la difesa degli agrumi è l olio minerale bianco che può essere utilizzato proficuamente per controllare le popolazioni dei fitofagi residenti sulle piante con particolare riferimento quindi alle Cocciniglie e al Ragno rosso. Su quest ultimo fitofago i risultati sono a volte poco incoraggianti ma possono rientrare nell ottica di una strategia di difesa biologica dell agrumeto. Gli oli attivati sono caduti in disuso, sia per un problema di maggiore persistenza dei residui nei frutti della sostanza impiegata per l attivazione (generalmente un fosforganico) che per una non dimostrata migliore efficacia del trattamento con il solo olio se effettuato a dose corretta e/o ben eseguito avendo cura di irrorare per bene tutta la chioma.

L efficacia dell olio minerale bianco si può dire che è correlata con la quantità di emulsione distribuita per ettaro. In caso di interventi con turbo irroratori è bene trattare, se il sesto d impianto lo consente, l agrumeto nei due sensi di percorrenza. Si ricorda che gli interventi con olio bianco vanno sospesi con temperature maggiori di 36 C e poiché i trattamenti più importanti si realizzano d estate quando non è difficile che le temperature siano anche più alte, una raccomandazione utile è quella di trattare durante la notte oppure nelle prime ore della mattina con l agrumeto irrigato di recente. Generalmente 2 trattamenti da realizzare nel periodo estivo, il primo quando il frutticino è almeno di 22 mm di diametro (fine Giugno metà Luglio) e il secondo dai primi di Agosto a Settembre sono sufficienti a contenere in modo soddisfacente i danni provocati dai fitofagi menzionati. Un miglioramento dell efficacia del trattamento sulla Cocciniglia rossa forte lo si ottiene eseguendo l intervento secondo le indicazioni che scaturiscono dal monitoraggio dei voli. Per il controllo del Cotonello è opportuno impiegare insetticidi di sintesi quando si osserva la presenza di neanidi/femmine deponenti in maniera diffusa nell agrumeto all inizio dell estate. Non che ci sia grande scelta di principi attivi oggi e quindi un intervento con Chlorpirifos etile 40% p.a. a150 g/hl rimane ancora quello più indicato. E necessario rimarcare quanto sia importante avere un buon controllo delle formiche. Appena iniziano a salire sulle piante è bene programmare gli interventi di difesa. Probabilmente il metodo più efficace e compatibile con l ambiente è quello di distribuire al colletto delle piante e in prossimità dei nidi piccoli quantitativi (30 50 g) di un esca realizzata con crusca, zucchero e Chorpirifos 40% p.a.(kg 10 + 1 +1) invece di irrorare insetticidi a tutto terreno. Solo dopo aver provveduto a controllare le formiche si possono distribuire gli ausiliari ormai in commercio da tanti anni: Leptomastx dactylopii, Criptolaemus montrouzeri, Aphytis melinus per il controllo delle popolazioni del Cotonello i primi due e della Cocciniglia rossa l ultimo. Per il controllo di Phyllocnistis citrella è bene programmare sin dalla sua prima comparsa (Fine Maggio Giugno) interventi da ripetere ogni 12 14 gg con neonicotinoidi, abamectina, tebufenozide. Gli ultimi due principi attivi danno risultati migliori se impiegati aggiungendo olio bianco allo 0,7%. E utile aggiungere sostanze nutritive agli interventi di difesa. I trattamenti contro i tripidi possono essere effettuati con fosforganici, abamectina o con spinosad, di recente ammesso all impiego anche in agricoltura biologica. Interventi per il controllo di Aculops pelekassi vanno eseguiti utilizzando zolfo o fenbutatin oxide. 4

In caso di infezioni di Phytophthora, occorrono applicazioni fogliari di Fosfito (di alluminio e potassio i più efficaci) a partire da fine primavera sui nuovi flussi di vegetazione possono essere integrati da applicazioni alle singole piante, da effettuare in casi di grave sintomatologia, di prodotti commerciali a base di acilalanine (Metalaxyl M i più efficaci) distribuiti sotto la proiezione della chioma subito prima di un irrigazione oppure per pennellatura del fusto (5 g/l p.a.). Infine alcune raccomandazioni: evitare di usare se possibile a tutta superficie trattamenti con i citati p.a.: piretroidi, neo nicotinoidi, abamectina, l impiego di piretroidi e neo nicotinoidi normalmente comporta l insorgenza di attacchi di Ragno rosso anche violenti, l impiego di neo nicotinoidi e abamectina normalmente comporta la drastica riduzione delle popolazioni dei coccinellidi che in un agrumeto sono certamente tra gli alleati più preziosi, impiegare fosforganici significa azzerare almeno temporaneamente l entomofauna utile, 5