EUGENIO MONTALE. Tesina di ITALIANO. Studente: Filippo Turchi ESAME DI Classe 3ª Sez. E LICENZA MEDIA Anno scolastico 2008/2009 SCUOLA MEDIA STATALE



Documenti analoghi
EUGENIO MONTALE (Genova 1896 Milano 1981)

La nuova poesia di Montale. Lezioni d'autore

Eugenio Montale, Ossi di seppia Zoom sull opera. Lezioni d'autore

L Ermetismo Italia anni comune atteggiamento critico Francesco Flora difficoltà comprendere dio greco Ermes

La vita Sergio Solmi

Eugenio Montale. Iniziò la sua prima attività artistica e letteraria e nel 1925 pubblicò la sua prima raccolta di poesie, intitolata Ossi di Seppia.

Il male di vivere di Montale

TRA FANGO E POESIA: LA GUERRA DEI 99

Umberto Saba

Giuseppe Ungaretti

Caratteristiche della poesia ermetica

Basilio Reale. Biografia

importanti della Settimana Santa e scoprire la risurrezione come vita nuova. -Conoscere il significato di alcuni simboli pasquali.

SAGGI BREVI DI LETTERATURA Espressioni della poetica neoclassica in Monti e Foscolo...3

PROGRAMMA DI LETTERATURA ITALIANA Classe V Sez. D Anno Scolastico 2017/18 Prof.ssa ANNA MELILLO

ITET AULO CECCATO - THIENE (VI) Anno scolastico

Percorsi bibliografici

Natale. Ho tanta stanchezza sulle spalle

Indice LA VITA E LA POETICA

Via di Qua Caducità Letteratura e filosofia. 6 aprile Carvico Sala comunale Ore 20.30

Curricolo di religione

Abilità L alunno sa: Riconosce gli elementi che caratterizzano l ambiente scolastico, luogo di incontro e di amicizia.

PROGRAMMA SVOLTO A.S. 2015/2016 CLASSE 5^ B RIM DISCIPLINA ITALIANO. DOCENTE CASTAGNINO N. 110 ore svolte sul totale delle ore previste 132

PROGRAMMA DI ITALIANO- ANTOLOGIA

ISTITUTO TECNICO ECONOMICO E TECNOLOGICO STATALE G.MAGGIOLINI

Il Neorealismo movimento culturale Italia fine Seconda Guerra Mondiale problemi bisogni rappresentazione realtà Verismo

ANNO SCOLASTICO

3 anno LORENZO E LA GRANDE GUERRA LA PRIMA GUERRA MONDIALE

Un intellettuale moderno, umanista

ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE P. GIANNONE di SAN MARCO IN LAMIS Programma di: ITALIANO a.s. 2016/2017 I.I.S.S. Pietro Giannone Via Pier Giorgio Fras

ANNO SCOLASTICO 2018/2019

LICEO SCIENTIFICO A. EINSTEIN MILANO PROGRAMMADI ITALIANO

ISTITUTO TECNICO ECONOMICO E TECNOLOGICO STATALE G.MAGGIOLINI

CARLO LEVI SCRITTORE, PITTORE, MEDICO, GIORNALISTA, MERIDIONALISTA

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Regione Siciliana

RELIGIONE - CLASSE PRIMA SCUOLA PRIMARIA COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE

Montale - poetica pag. 1

Nel corso di un intervista rilasciata nel 1966 l anno degli Xenia in morte. della moglie Montale ricordava a proposito di Dante: «Devo dire che io,

Programma svolto d Italiano. Classe 5^E A.S. 2017/2018

LA POETICA DEL SIMBOLISMO

PIANO DI STUDIO DELLA DISCIPLINA DISCIPLINA: ITALIANO PIANO DELLE UDA DEL QUINTO ANNO SETTORE TECNOLOGICO CLASSI QUINTE ITIS

PIANO DI STUDIO DELLA DISCIPLINA DISCIPLINA: ITALIANO PIANO DELLE UDA DEL QUINTO ANNO SETTORE TECNOLOGICO CLASSI QUINTE ITIS

La guerra e la letteratura

Giuseppe Ungaretti

Programma svolto. Impegno didattico. Libro di testo. Lingua e letteratura italiana CLASSE: 5 SEZ. G A.S. 2016/17

Piano di lavoro annuale

- Conosco le mie motivazioni? -

PIANO DI STUDIO DELLA DISCIPLINA DISCIPLINA: ITALIANO PIANO DELLE UDA DEL QUINTO ANNO SETTORE TECNOLOGICO

Piano di lavoro annuale

1. Unità di apprendimento I.R.C.: ATTRATTI DAL LEGNO

CURRICOLO DI RELIGIONE CLASSI TRIENNIO. Obiettivi di apprendimento Conoscenze Abilità. Fare non è creare.

Area (2) : DEI LINGUAGGI

Il Bianco, Il Nero e l Arcobaleno

Premio Carducci Presidente: Alberto Bellocchio. PREMIO CARDUCCI LA POESIA NELLA SCUOLA V Edizione Scuola Media Secondaria di Primo Grado

Programmazione classi prime

PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI ITALIANO E STORIA

SCUOLA DELL INFANZIA RELIGIONE

Area (2) : DEI LINGUAGGI. Docente: prof. Di Leo, Benotto, Villivà, Priore, Usai, Pontoriero,Miglionico,Pennica

Alessia Moraldi Michela Labertino SOGNO

1876 deve interrompere gli studi per aver aderito a una manifestazione contro il Ministero della Pubblica Istruzione Si avvicina alle posizioni

Il 27 gennaio, data dell abbattimento dei cancelli di Auschwitz da parte. delle truppe sovietiche dell Armata Rossa, è stato proclamato a livello

IL FASCISMO INOLTRE : PROTESTE DEI LAVORATORI E DEI SINDACATI: E IL BIENNIO ROSSO

Giuseppe Ungaretti 1. Poesia e guerra. Lezioni d'autore

DISCIPLINA Italiano. LIBRO DI TESTO Il piacere dei testi (vol. 5-6)- Paravia Divina Commedia- Paradiso. DOCENTE De Vita Dorotea Anna

RELIGIONE - CLASSI PRIME - SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Letteratura Italiana Contemporanea. Indice. 1 Montale premio Nobel

PROGRAMMA SVOLTO NELL ANNO SCOLASTICO

EUG U E G NI N O I O M O M N O T N ALE GE G NOV O A V 1 2 O T O TO T BRE M IL I A L NO 1 2 S ETTE T MBRE 1 981

IRC PROGETTAZIONE ANNO SCOLASTICO TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Competenza chiave europea

Scuola secondaria statale 1 grado Giuseppe Ungaretti I.C GROSSETO 3. Melissa Paba 3 C anno scolastico 2015/2016. Se questo è un uomo

Messaggio di Gesù 5 Gennaio 2003

III CIRCOLO DIDATTICO DI COLLEGNO PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI CIRCOLO - IRC - ANNO SCOLASTICO

La logica del somaro

A SCUOLA CON LE RELIGIONI L insegnamento della religione in prospettiva interculturale alla Scuola Primaria

Quando Eugenio Montale presentava i libri di cucina

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE DI RELIGIONE CATTOLICA CLASSE PRIMA

poesie racconti diari fumetti teatro saggi scaffali rivista laboratori dibattito libreria premio contatti inizio Presidente Lorenza Colicigno Giuria

PROGRAMMA SVOLTO Classe III C A.S. 2015/2016 (docente: Marina Luzi) Programma di italiano

Curriculo religione CLASSE PRIMA COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE

PROGRAMMA D ITALIANO

SCUOLA DELL INFANZIA BAMBINI ANNI

Pubblicato per. da Mondadori Libri S.p.A. Proprietà letteraria riservata 2018 Mondadori Libri S.p.A., Milano ISBN

CURRICOLO DISCIPLINARE PER COMPETENZE SCUOLA SECONDARIA CLASSE PRIMA

ISTITUTO SALESIANO DON BOSCO VILLA RANCHIBILE. Via Libertà, PALERMO ISTITUTO TECNICO ECONOMICO

ANNO SCOLASTICO 2013/2014

CURRICOLO VERTICALE SCUOLA SECONDARIA: RELIGIONE

Competenze disciplinari

Giovanni Pascoli significativa espressione del decadentismo in Italia riferimento per gli autori successivi

RELIGIONE CATTOLICA CLASSE PRIMA CONOSCENZE (I SAPERI) ABILITA' (SAPER FARE) DIO E L'UOMO DI COMPETENZA

Alla ricerca di me stesso. Scrivo ogni parola

Donato Panza UNA POESIA PER TE

Progettazione IRC 2A MAT 2017/18 Docente: Cherchi Antonio Testo: Tutte le voci del mondo (Luigi Solinas-Sei) 1. IL GESU DELLA STORIA

Giuseppe Aricò ISOLE METAFISICHE

Verifica di italiano

RELIGIONE: PRIMO BIENNIO CLASSE PRIMA DELLA SCUOLA PRIMARIA

Transcript:

SCUOLA MEDIA STATALE BUSONI - VANGHETTI EMPOLI EUGENIO MONTALE Studente: Filippo Turchi ESAME DI Classe 3ª Sez. E LICENZA MEDIA Anno scolastico 2008/2009 Tesina di ITALIANO

Eugenio Montale (Genova 1896 - Milano 1981) Nobel per la letteratura 1975 Vita ed opere dell autore Nato a Genova il 12 Ottobre 1896 in una famiglia borghese, vive nella città natale fino al 1927. Qui frequenta le scuole tecniche diplomandosi ragioniere nel 1915. In questo periodo Montale comincia a dedicarsi al canto lirico, ma, nonostante mostri buone qualità, rinuncia alla carriera musicale (più tardi come giornalista si occuperà di critica musicale). Nel 1916 scrive il suo primo capolavoro poetico: Meriggiare pallido e assorto, lirica che mostra l utilizzo di un linguaggio quotidiano e che con la descrizione di un arido paesaggio ( rovente muro d orto, nelle crepe del suolo ) rappresenta il male di esistere. Partecipa dal 1917 alla prima guerra mondiale come ufficiale sul fronte della Vallarsa in Trentino. Tornato a Genova, prende contatto con i poeti liguri (primo fra tutti Camillo Sbarbaro) e con l'ambiente torinese: sono anni di intense letture di italiani e stranieri, in particolare i simbolisti francesi. Intanto comincia a scrivere per riviste e giornali e nel 1922 pubblica le sue prime poesie, con il titolo di Accordi, presso la rivista Primo tempo. Nel 1925 firma il Manifesto degli intellettuali antifascisti di Benedetto Croce e pubblica, per le edizioni di Piero Gobetti, il suo primo libro, Ossi di seppia. Nel medesimo anno pubblica sull Esame il famoso saggio su Italo Svevo. Recatosi a Trieste, su invito di Svevo, conosce Umberto Saba ed altri scrittori triestini. Si trasferisce a Firenze nel 1927 per lavorare alla casa editrice Bemporad. Nel 1928 Montale viene nominato direttore del Gabinetto Vieusseux, dove resterà fino al 1938, quando sarà licenziato perché non iscritto al partito fascista. Si dedica allora, oltre all'attività di critico, anche a quella di traduttore. In quegli anni Montale è uno dei principali animatori della vita intellettuale fiorentina: frequenta il noto caffè letterario Le Giubbe Rosse, dove fa amicizia con i maggiori scrittori italiani del tempo (Vittorini, Gadda, Pratolini e molti altri) ed inoltre allarga sempre più i suoi interessi verso la cultura europea. Nel 1939 escono Le occasioni, raccolta di poesie in parte già pubblicate su varie riviste. In esse Montale continua l'indagine esistenziale iniziata con Ossi di seppia, ma qui acquista maggiore forza il tema della memoria. Accanto alla difficile memoria del passato, l'altra grande tematica del secondo Montale è quella della donna. Per lui la donna ha un ruolo essenziale, è la sola che può salvare il mondo. Nel 1943 pubblica in Svizzera il volumetto Finisterre. Dopo la guerra e la breve esperienza politica nelle file del Partito d'azione, diviene, per un breve periodo, direttore della rivista Il Mondo. Nel 1948 si trasferisce a Milano, dove lavora come redattore al Corriere della Sera. Dal 1955, rinnovando la sua mai spenta passione per il canto scrive sul Corriere d informazione pezzi di critica musicale. Nel 1956 pubblica La bufera e altro, la sua terza raccolta poetica che contiene poesie scritte tra il 1940 e il 1954. Segue un lungo periodo di silenzio poetico. Nel 1962 sposa Drusilla Tanzi (soprannominata Mosca) con la quale conviveva da vari anni e che muore l anno successivo. E proprio la rielaborazione del lutto della moglie che lo induce a ricominciare a scrivere nuovi versi nel 1964. Tra il 1964 e 1971 s infittiscono i riconoscimenti, sia in Italia che all estero. Nel 1965 Montale partecipa alla cerimonia di apertura del Convegno internazionale per i settecento anni dalla nascita di Dante, leggendovi un importante relazione. Nel 1967 riceve la laurea honoris causa a Roma, Milano e Cambridge. Inoltre nel 1969 viene nominato a senatore a vita. Con Satura, raccolta uscita nel 1971, il poeta, sfuggendo al presente, osserva i dissensi, il disordine e la confusione di una vita artefatta. Montale afferma di avere aperto ai suoi lettori, il «retrobottega» della sua poesia, il suo laboratorio creativo, di avere cioè portato allo scoperto i meccanismi, le trame nascoste della sua poetica. La silloge 2

contiene 103 poesie divise in quattro grandi sezioni (Xenia I e Xenia II; Satura I e Satura II), Xenia è termine latino che significa doni votivi inviati a qualcuno che si era avuto ospite, e qui le poesie sono doni mandati dal poeta alla donna che era stata ospite della sua vita. Satura è termine latino che indica il piatto ricolmo di vari frutti offerti agli Dèi (Satura Lanx). Segue Diario del '71 e del '72 e Quaderno di quattro anni, dove, come in generale nel Montale di questo periodo, si riconoscono i temi della vita e della morte, del tempo, della memoria e dei ricordi personali. Tali temi sono evidenti nelle composizioni: Vivere, Sul lago d Orta, Ai tuoi piedi, In negativo, Fine di settembre, Dormiveglia, I Miraggi e Morgana. L Accademia di Svezia il 12 dicembre del 1975, gli consegna il premio Nobel. Muore a quasi 85 anni il 12 settembre del 1981 a Milano. Al funerale di Stato presenziano il Presidente della Repubblica Pertini ed il Presidente del Consiglio Spadolini. La poetica I temi principali della poetica di Montale sono il male di vivere, la ricerca estenuante per trovare un varco verso l essenza delle cose, il paesaggio aspro e assolato della Liguria, il dramma dell incomunicabilità, della solitudine angosciosa, il trascorrere inesorabile del tempo che cancella il passato e il desiderio di far rivivere i ricordi lontani, i fantasmi dell amore. Rifiuta, la poesia trionfalistica e celebrativa dei «poeti laureati» (Carducci e D Annunzio), ed ogni facile ottimismo consolatorio. Montale cattura oggetti quotidiani ed usuali e li trasforma non in simboli che rimandano a qualcosa d'altro, ma in fonti di emozione e di intuizione. Dal 1971, Montale inaugura un modo diverso di fare poesia caratterizzata da un linguaggio semplice e ormai lontano dalle tensioni ermetiche, da un tono spesso ironico, dall'apertura verso il mondo degli affetti familiari nel ricordo della moglie da poco scomparsa. L'altra grande tematica del secondo Montale è quella della donna e del suo ruolo essenziale nel salvare il mondo. Montale si accosta di volta in volta ai temi più vivi e sentiti dalla coscienza del tempo, come la crisi individuale dell'uomo d'oggi, la vana ricerca di una via d'uscita dalla solitudine interiore, e la crisi generale e storica della vita sociale. L opera più importante: Ossi di Seppia Ossi di seppia, nella prima edizione del 1925 raccoglieva 52 liriche a cui ne furono aggiunte altre 6 nella seconda edizione uscita nel 1928. Esse sono raccolte in quattro sezioni: Movimenti, Ossi di seppia, Mediterraneo, Meriggi ed ombre; a queste fanno da cornice una introduzione (In limine) e una conclusione (Riviere). Alcuni critici hanno notato, nella struttura delle raccolte montaliane, un alternarsi di liriche brevi e di testi più diffusi (Mengaldo). Questo negli Ossi di seppia vale relativamente: più di un susseguirsi di forme definite, si potrebbe parlare di un alternarsi musicale di movimenti più distesi e meditativi (come l "adagio" di una sonata) e di sprazzi fulminei di immagini simboliche (come il "presto" o lo "scherzo"). La raccolta propone un linguaggio scabro ed essenziale. Il paesaggio che vi domina, è quello ligure ed in particolare quello intorno al paese di Monterosso, dove i Montale avevano una villa nella quale trascorrevano le estati. 3

Il poeta nell'aspro e brullo paesaggio vede rispecchiata l accartocciata e strozzata condizione umana, e con perplessa e triste meraviglia, interroga il male di vivere facendo parlare gli oggetti, non più le parole. Il manoscritto autografo di Ossi di Seppia è attualmente conservato presso il Fondo Manoscritti dell'università di Pavia. Una poesia della raccolta: Meriggiare pallido e assorto Meriggiare pallido e assorto presso un rovente muro d'orto, ascoltare tra i pruni e gli sterpi schiocchi di merli, frusci di serpi. Nelle crepe del suolo o su la veccia spiar le file di rosse formiche ch'ora si rompono ed ora s'intrecciano a sommo di minuscole biche. Osservare tra frondi il palpitare lontano di scaglie di mare mentre si levano tremuli scricchi di cicale dai calvi picchi. E andando nel sole che abbaglia sentire con triste meraviglia com'è tutta la vita e il suo travaglio in questo seguitare una muraglia che ha in cima cocci aguzzi di bottiglia. 4

Gli anni della 2 guerra mondiale Il 14 Ottobre 1939, poco dopo lo scoppio della seconda guerra mondiale, Montale pubblica Le Occasioni, dove il suo mondo poetico appare desolato, oscuro, dolente, privo di speranza; infatti, tutto ciò che circonda il poeta è guardato con pietà e con misurata compassione. I soldati videro in Montale e nel suo atteggiamento passivo una via da seguire. A partire dal 1940, Montale scrive alcune poesie che raccoglie nel 1956 nel libro La bufera e altro. Con La bufera e altro, il male di vivere di Montale non è più rintracciato nella natura paesaggistica o nelle occasioni di vita personale del poeta, ma nella storia recente della seconda guerra mondiale. In questa raccolta, il riferimento a una realtà storica come la guerra ( la bufera ) è evidente: dalla constatazione del grande dolore della guerra, il poeta approda poi alla constatazione del grande dolore insito nell esistenza dell uomo ( Non nego che il fascismo dapprima, la guerra più tardi, e la guerra civile più tardi ancora mi abbiano reso infelice, tuttavia esistevano in me le ragioni di infelicità che andavano molto al di là e al di fuori di questi fenomeni. ) Di fronte a questo dolore il poeta, ancora una volta, rifiuta di porsi come un vate e dichiara tutta la propria impossibilità di proporre un valido messaggio ideologico di interpretazione del mondo, se non un invito a mantenere una certa dignità di fronte a tale dolore universale. Mentre la guerra sta imperversando sul mondo, Clizia si allontana dal poeta con un gesto di saluto come a significare l impossibilità di qualsiasi salvezza. L eco della guerra, però, arriva a malapena nella raccolta, come se gli orrori e le morti del conflitto non possano sconvolgere più di tanto un pessimismo già portato alle estreme conseguenze di sfiducia e disperazione. Tuttavia non mancano in La bufera e altro delle precise posizioni contro gli orrori della guerra: nel componimento conclusivo della raccolta, Il sogno del prigioniero, una serie di immagini gastronomiche ( il crac delle noci o un oleoso sfrigolio ) allude simbolicamente a un mostruoso banchetto cannibalesco preparato per le feroci divinità della guerra; le noci sono gli uomini stessi, il loro crac è l orrendo stridio delle torture da essi subite, l oleoso sfrigolio è quello delle carni umane bruciate nei forni crematori dei lager nazisti durante l olocausto. da Il Sogno del prigioniero Albe e notti qui variano per pochi segni. Il zigzag degli storni sui battifredi nei giorni di battaglia, mie sole ali, un filo d'aria polare, l'occhio del capoguardia dello spioncino, crac di noci schiacciate, un oleoso sfrigolio dalle cave, girarrosti veri o supposti - ma la paglia é oro, la lanterna vinosa é focolare se dormendo mi credo ai tuoi piedi. [ ] 5

In PICCOLO TESTAMENTO Montale vive la situazione storica del momento non schierandosi tra i seguaci di chierici rossi o neri, perché sostiene che entrambi sono chiese con ideologie assolute, e secondo lui non esiste una sola ed unica verità. In questo periodo il mondo è diviso da queste due ideologie; alcuni appartengono al partito comunista e altri alla democrazia cristiana. L Italia si schiera con la DC alleandosi così con l America e giovandosi dei benefici che gli portava. Qui Montale riporta quali sono i sentimenti che la gente provava, riferendosi anche alla paura della fine del mondo, alla paura di una nuova guerra, ancora più potente, come la guerra nucleare e la bomba atomica. PICCOLO TESTAMENTO Questo che a notte balugina nella calotta del mio pensiero, traccia madreperlacea di lumaca o smeriglio di vetro calpestato, non è lume di chiesa o d officina che alimenti chierico rosso, o nero. Solo quest iride posso lasciarti a testimonianza d una fede che fu combattuta, d una speranza che bruciò più lenta di un duro ceppo nel focolare. Conservane la cipria nello specchietto quando spenta ogni lampada la sardana si farà infernale e un ombroso lucifero scenderà su una prora del Tamigi, del Hudson, della Senna scuotendo l ali di bitume semimozze dalla fatica, a dirti: è l ora. Non è un eredità, un portafortuna Che può reggere all urto dei monsoni Sul fil di ragno della memoria, ma una storia non dura che nella cenere e persistenza è solo l estinzione. Giusto era il segno: chi l ha ravvisato non può fallire nel ritrovarti. Ognuno riconosce i suoi: l orgoglio Non era fuga, l umiltà non era vile, il tenue bagliore strofinato laggiù non era quello di un fiammifero. 6

Spiegazione di Piccolo testamento, tratto da La bufera e altro Anche in questa poesia è presente una donna, cui il poeta si rivolge, in un immaginario testamento, lasciandole "quest'iride,[...] a testimonianza d'una fede che fu combattuta, d'una speranza che bruciò più lenta di un duro ceppo nel focolare" (vv.8-12). Montale ricorre alla tecnica del correlativo oggettivo, nella quale gli oggetti rimandano e sono simbolo di stati d'animo, persone o cose. In questo caso l'iride è simbolo del suo pensiero, della sua ricerca morale, che è indicata, anche prima, con altri 'correlativi oggettivi': "traccia madreperlacea di lumaca o smeriglio di vetro calpestato" (vv.3-4). Il suo pensiero e la sua ricerca morale si connotano subito, quindi, per essere non certe, stabili, sicure, quanto piuttosto deboli, incerte, precarie: precarietà che bene trasmettono i correlativi oggettivi "traccia madreperlacea di lumaca o smeriglio di vetro calpestato", "iride" e, subito dopo "cipria nello specchietto" (v.13). La sua fede non offre le facili certezze che invece danno la religione cristiana e il credo marxista. Il suo pensiero, che dice alla donna di conservare (Conservane la cipria nello specchietto), non è né un'eredità, né un portafortuna, né niente di stabile così da poter reggere all'urto dei monsoni (v. 21), allusione alla guerra e alle vicende politiche del tempo. L'allusione alla guerra compare anche prima, laddove campeggia la contrapposizione fra l'insufficienza del suo pensiero e la violenza di Lucifero : "Conservane la cipria nello specchietto quando spenta ogni lampada la sardana si farà infernale e un ombroso Lucifero scenderà su una prora del Tamigi, dell'hudson, della Senna scuotendo l'ali di bitume semi-mozze dalla fatica, a dirti : è l'ora."(vv.13-19). Ma le allusioni montaliane concernono, non semplicemente la guerra, ma anche le sue disastrose conseguenze sull'umanità. La fine della seconda guerra mondiale ha infatti portato con sé tragici risvolti: la guerra fredda, la repressione totalitaria, l'incubo atomico, che fanno temere all uomo una bufera ancora più infernale. Lucifero è quindi immagine di un futuro 'apocalittico' per l'umanità, in cui la violenza degli uomini e delle loro divisioni politiche si scatenerà in un'infernale e demoniaca danza. Figura 1 - Eugenio Montale Figura 2 - Villa Montale a Monterosso 7