I molti volti dell azoto ISOLCELL ITALIA SPA
ISOLCELL ITALIA S.p.A. Atmosfere controllate e generate da oltre 50 anni 1958 1963 1968 1973 1978 1983 1988 1993 1998 2003 2008 2012
ISOLCELL ITALIA S.p.A. Isolcell Italia S.p.A. fondata nel 1958 E la Societàche in Italia vanta la maggiore esperienza nel settore delle Atmosfere Controllate e Generate, fa parte di un gruppo industriale con un fatturato di oltre 45Mi (2010), a cui fa capo la società Finanziaria Unterland SpA. Offre soluzioni personalizzate per molte applicazioni tra cui: Linea N2 Food - Imballo di alimenti in Atmosfera modificata - Industria del Vino, dell Olio e delle bevande Linea Laser Power per il Taglio Laser Trattamenti termici Industria Farmaceutica Industria petrolchimica Iniezione e stampaggio plastica Industria Elettronica Industria Navale Disinfestazione e conservazione del patrimonio Artistico e Storico Prevenzione incendi L innovazione continua nella ricerca e nello sviluppo tecnologico, unitamente ad una grande capacitàdi consulenza applicativa hanno portato l Azienda ad una continua sensibilizzazione dei vari Mercati e di conseguenza allo sviluppo di nuovi prodotti e di nuove soluzioni.
Attività produttiva 2 stabilimenti produttivi in Italia e Cina La Sede principale di Laives (BZ) sorge su un area di mq. 3970 ed èarticolato nei seguenti reparti: -Reparto componenti elettrici ed elettronici: produce tutti i particolari elettrici ed elettronici per il prodotto finito. - Reparto assemblaggi: assembla i vari componenti per realizzare il prodotto finito. - Reparto di produzione: produce tutti i componenti dei prodotti della società. - Reparto di collaudo: verifica assieme all ufficio Tecnico l affidabilità, durata e qualità del prodotto finito. - Ufficio Controllo Qualità: analizza le materie prime ed esegue il controllo della qualità sui prodotti -Ufficio acquisti: opera tutti gli acquisti che vengono stabiliti dall Ufficio Programmazione della produzione e gli acquisti di tutti i beni necessari alla società. -Magazzino e reparto spedizioni: svolge attivitàdi gestione del magazzino (input-output), segue l imballaggio e le relative spedizioni.
ISOLCELL nel mondo Rete Vendita nel Mondo: Europa United States South America Africa Australia New Zealand China (unità produttiva Isolcell Yantai).
Certificazioni La politica della qualità. Obiettivo primario della societàèil "continuo miglioramento degli standard qualitativi dei prodotti e dei servizi forniti", garanzia di un costante impegno a perseguire la completa soddisfazione dei nostri clienti. Isolcell da sempre considera meticolosamente e scrupolosamente vincoli essenziali nello sviluppo di ogni sua attivitàe prodotto, sia l' ambiente che la sicurezza. Riprova della serietà e dell' impegno di Isolcell è il percorso intrapreso che porterà alla prestigiosa certificazione ISO 18000. Isolcell dal 2001 ha certificato il proprio Sistema Qualità secondo la norma ISO 9001 Additional Certifications
Ricerca e sviluppo La nostra filosofia èfortemente orientata verso la Ricerca e sviluppo. L innovazione continua nella ricerca e nello sviluppo tecnologico, unitamente ad una grande capacitàdi consulenza applicativa hanno portato l Azienda ad una sensibilizzazione dei vari Mercati e di conseguenza allo sviluppo di nuovi prodotti e di nuove soluzioni sempre all avanguardia. Isolcell Italia possiede più di trenta brevetti internazionali e collabora con diverse universitàe centri di ricerca ai fini di sviluppare soluzioni su misura ottenendo giànel 2000 anche la certificazione come laboratorio di ricerca accreditato dal ministero per l Università e la Ricerca Scientifica e Tecnologica.
Generatori d Azoto Alimentare - Generatori d Azoto a setacci molecolari VSA ADOX N2 a bassa pressione. -Generatori d Azoto PSA Serie NIMOS SLF NTF -Generatori d Azoto a Membrane Serie Isosep
Generatori d Azoto Linea Industria - Generatori d Azoto PSA Serie NIMOS SLF NTF -W -Generatori d Azoto PSA ad alta purezza SLH NTH WH -Generatori d azoto a membrane serie Isosep e Serie Mistral I Generatori di Azoto PSA Linea N2FOOD generano Azoto E941 conforme agli standard EIGA Food riferiti parametri dettati dalle Direttive EU 2000/63/CE, 95/2/CE e al Regolamento CE 178/2002.
Generatori prevenzione incendi N2 FireFighter Generatori d Azoto PSA Serie NIMOS SL-N2F / NT-N2F / W-N2F Generatori d Azoto VPSA a bassa pressione ADOX N-2F Generatori d azoto a membrane Serie Mistral N2-F
Depuratori di CO2 a carbone attivo Convertitori catalitici di etilene Assorbitori di ossigeno. Analizzatori d Ossigeno / analizzatori di biossido di carbonio PLC e software PC per l'automazione e il controllo dei nostri prodotti e impianti
Impianti di disinfestazione settore museale - Stazione di disinfestazione ISOSEP MISTRAL D MOBILE -Impianto mobile con camera climatica in tessuto PVC -Impianto in atmosfera controllata con camera climatica fissa
Locali di stoccaggio a tenuta d'aria per l'industria della frutta Sistemi di Conservazione/Espositivi per la conservazione del patrimonio artistico e storico Prevenzione incendi in riduzione d Ossigeno
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Impianti di conservazione settore museale
Impianti di conservazione settore museale - Moduli Di Controllo Atmosferico Per Sistemi Espositivi
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Impianti di conservazione settore museale La "Porta del Paradiso" non può attendere Dopo 27 anni torna l'opera del Ghiberti Il capolavoro, nato per il Battistero, sarà esposto al Museo dell Opera del Duomo di Firenze dall 8 settembre Roma, 9 giugno 2012 - Viaggeràdi notte, un anta alla volta, fra le strade silenziose di una Firenze addormentata.il 26 giugno la Porta del Paradiso, capolavoro assoluto dilorenzo Ghiberti, lasceràil laboratorio dell Opificio delle pietre dure di via degli Alfani, dov èrimasta sdraiata per decenni, per raggiungere il cortile del Museo dell Opera del Duomoe lìessere montata -finalmente in verticale -all interno di una maxiteca di cristallo antiriflesso, alimentata con aria depurata, dotata di sofisticati congegni capaci di mantenere i giusti livelli di temperatura e umidità(fornitura Isolcell) indispensabili per tenere lontano il nemico che ha rischiato di offuscarne la bellezza: l ossidazione fra la foglia d oro e il bronzo, fenomeno (non l unico), che ha costretto gli addetti ai lavori a un operazione dal singolare primato:«la Porta del Paradiso? C èvoluto meno a farla che a restaurarla», sorride il ministro per i Beni culturali, Lorenzo Ornaghi,durante l annuncio, ieri a Roma, del grande ritorno. Dopo 27 anni di studi e interventi, l 8 settembrela monumentale Porta realizzata dal Ghiberti per il Battistero di Santa Maria del Fiore di Firenze saràrimontata nel cortile (consolidato per l occasione, viste le 8 tonnellate di carico) del Museo dell Opera del Duomoe mostrata agli occhi del mondo. «Fra 3 anni saràtrasferita nella Sala della Facciata», anticipa il direttore del Museo dell Opera, monsignor Timothy Verdon, spiegando che stanno per partire i lavori di raddoppio degli spazi. Per riportare al suo splendore scene di una bellezza assoluta come La creazione di Adamo c èvoluto l impegno congiunto di soprintendenze, istituti di ricerca, università, generazioni di esperti e tecnici che hanno sperimentato sul campo nuove tecnologie con l obiettivo di strappare al degrado quel capolavoro che, secondo Vasari, deve il nome all apprezzamento di Michelangelo: «elle son tanto belle che starebbon bene alle porte del Paradiso». Un intervento che ha richiesto circa 3 milioni di euro di finanziamento, 2 dei quali provenienti dal ministero 700mila dall Opera e 240mila dall associazione Friends of Florence. «Ma ne valeva la pena sottolinea il presidente dell Opera di Santa Maria del Fiore, Franco Lucchesi in quanto questa terza Porta, posta tra il Duomo e il Battistero, è la più bella per la grandiosità delle scene e la sapiente doratura». «Punto di avvio dellascultura rinascimentale fiorentina, la Porta doveva essere costituita da 24 formelle, ma il Ghiberti le ridusse a dieci, per poter dar prova della rivoluzione plastica e prospettica compiuta nelle arti agli albori del XV secolo», le parole della soprintendente speciale di Firenze, Cristina Acidini. Alta 5 metri e 20, larga 3 e dieci (spessore 11 centimetri), laporta del Paradisoèstata smontata (per la prima volta) e nascosta in una galleria ferroviaria nel 1943, durante la Seconda guerra mondiale, per ovvie ragioni di sicurezza; quindi il primo restauro (correva l anno 1948) ne fece riemergere la stupefacente doratura. «Fu la violenza dell alluvione del 66 e l urto dell acqua a strappare 6 pannelli dal telaio di bronzo»,ricorda il soprintendente dell Opificio, Marco Ciatti, mostrando le inquietanti immagini d epoca. Agli anni 70 risalgono invece i primi segnali di allarme provocati da traffico e inquinamento atmosferico e la progressiva ossidazione dei metalli: ma solo nel 1990 la Porta del Paradiso venne messa in cura all Opificio. Al suo posto, una copia realizzata grazie al mecenate giapponesechoichiro Motoyama. Anche se i turisti, incuranti della vita segreta della Porta, continuano a immortalarla con un quotidiano bombardamento di flash ed estasiati «oh».
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Grazie per l attenzione ISOLCELL ITALIA SPA