MASSIME CIVILE PROPRIETA Corte di Cassazione Sez II civ. 5 Novembre 2012, n 18904 (Pres. M. Oddo; Rel. V. Correnti) Proprietà - Distanze legali tra le costruzioni - Scale - Affaccio e vista nella proprietà del vicino Le scale, ballatoi, e le porte d ingresso alle abitazioni, destinate normalmente all accesso e solo eccezionalmente utilizzabili per l affaccio, possono configurare vedute, quindi soggiacere alla relativa disciplina, nel caso in cui, per le particolari situazioni e caratteristiche di fatto, risultino obiettivamente destinate, in via normale, anche all esercizio della prospectio ed inspectio su o verso il fondo del vicino 1. Il fatto che sia obiettivamente possibile la inspectio e la prospectio determina la configurabilità di una normale veduta, a prescindere dalla destinazione primaria del manufatto da cui ciò si verifica, qualora per tale esercizio non occorra far ricorso all ausilio di mezzi artificiali per sporgersi od affacciarsi 2. 1 Cass., 6/03/1976, n 763 2 quando da un pianerottolo sia possibile esercitare una inspectio e prospectio e tale esercizio rappresenti un uso normale dell opera, considerata alla stregua dei suoi 1
AVVOCATO E PROCURATORE Corte di Cassazione Sez. Unite civ. 19 Novembre 2012, n 20219 (Pres. M. Adamo; Rel. M.M. Chiarini) Avvocato e procuratore Cassa forense Invio del modello 5 L obbligo dell invio alla Cassa forense del modello 5 deriva dallo status professionale di avvocato conseguente all iscrizione all albo, indipendentemente dalla iscrizione all ente di previdenza e dalla produzione di reddito. L omessa comunicazione delle dichiarazioni di cui all art. 17 della L. 576/1980, obbligatorie per tutti gli avvocati iscritti all albo nonché per i praticanti iscritti alla Cassa avvocati, costituisce illecito disciplinare. Obbligato alla presentazione della dichiarazione è anche l avvocato in pensione il quale conservi l iscrizione all albo, in quanto rivela la volontà di mantenere il potenziale esercizio della professione. Corte di Cassazione Sez. Unite civ. 13 Novembre 2012, n 19705 (Pres. L.A. Rovelli; Rel. A. Segreto) elementi obiettivi di carattere strutturale e funzionale, a nulla rileva che essa serva anche a legare le rampe di una scala, in quanto tale diversità non vale ad escludere l obiettiva esistenza di una servitù di veduta (Cass., 04/08/1977, n 3502). 2
Avvocato e procuratore Procedimenti disciplinari Competenza per territorio - Pubblicità informativa della propria attività professionale - Condizioni Nei procedimenti disciplinari contro gli avvocati, allorché l illecito è commesso con l uso della stampa, la competenza per territorio va determinata con riferimento al luogo di perfezionamento dell illecito e cioè a quello della prima diffusione, che coincide generalmente con il luogo della stampa. Il fatto poi che una copia dello stampato possa pervenire in altro luogo del territorio nazionale non modifica la competenza disciplinare per territorio già radicatasi in relazione al luogo di consumazione dell illecito. La Corte di Cassazione non può sostituirsi agli organi forensi nell enunciazione di ipotesi di illecito disciplinare, se non nei limiti di una valutazione di ragionevolezza. Il D.L. n. 223/2006, convertito in legge n. 248/2006, ha abrogato le disposizioni che prevedevano divieti di svolgere pubblicità informativa della propria attività professionale, ma questa deve comunque avvenire in modo tale da rispettare la dignità ed il decoro della professione e non deve mai assumere i connotati della pubblicità ingannevole, elogiativa e comparativa. Il codice deontologico fa espresso divieto di acquisizione della clientela con modi non conformi alla correttezza ed al decoro. PROCEDIMENTO CIVILE 3
Corte di Cassazione Sez. Unite civ. 13 Novembre 2012, n 19704 (Pres. Procedimento civile Processo Magistrato Interesse potenziale di un suo prossimo congiunto Astensione obbligatoria dal giudizio Il magistrato ha l obbligo di astenersi dal giudizio non soltanto in presenza di un suo interesse proprio, ma anche nel caso in cui vi sia un interesse potenziale di un suo prossimo congiunto 3. Si ha una situazione di interesse proprio o di un prossimo congiunto, che obbliga all astensione, ogni qualvolta il giudice si trovi in una situazione oggettiva potenzialmente idonea, secondo l id quod plerumque accidit, a minare le condizioni di imparzialità in relazione all esercizio della sua funzione, ponendo in conflitto, anche solo potenziale, l interesse pubblico generale alla legalità con l interesse proprio o dei prossimi congiunti. Corte di Cassazione Sez. VI civ. 8 Novembre 2012, n 19387 (Pres. L.A. Rovelli; Rel. A. Segreto) 3 anche per il giudice civile deve ritenersi che sussista l obbligo di astensione non soltanto nelle ipotesi tassativamente previste dall art. 51, c. 1 c.p.c., ma anche in presenza di un proprio interesse o di un prossimo congiunto, dovendo ritenersi che un obbligo siffatto discenda dall art. 323 c.p.. l obbligo di astensione per ogni pubblico ufficiale, in presenza di un interesse proprio o di un prossimo congiunto, fissato dall art. 323 c.p., e l interpretazione costituzionalmente orientata dell art. 51, c. 2, c.p.c. (abrogazione per incompatibilità della facoltà, sostituita dall obbligo, di astenersi in presenza della grave ragione di convenienza costituita dalla presenza di interesse proprio o di un prossimo congiunto), escludono una disparità di regole deontologiche tra il giudice penale e quello civile, che sarebbe difficilmente giustificabile. 4
Procedimento Raccomandata Stampata con la data del servizio online delle Poste Prova della notifica Non sussiste Solo il timbro postale, recato dall avviso di ricevimento, fa fede dell avvenuta consegna e come tale costituisce prova della notifica. La semplice stampata con la data del servizio online delle Poste italiane non vale come prova della notifica. CIRCOLAZIONE STRADALE Corte di Cassazione Sez. VI civ. 28 Novembre 2012, n 21199 (Pres. U. Goldoni; Rel. L. Matera) Circolazione stradale Installazione di autovelox - Comunicazione stampa Multa Non valida Non è valida la multa presa con l autovelox, apparecchiatura elettronica di rilevamento della velocità, nel caso in cui la comunicazione dell installazione di tale dispositivo di controllo sia avvenuta attraverso organi locali di stampa e non attraverso apposita segnaletica 4. 4 Secondo costante giurisprudenza della installazione dei dispositivi o mezzi tecnici di controllo deve essere data preventiva informazione agli automobilisti, onde orientarne la condotta di guida e preavvertirli del possibile accertamento di infrazioni; con la conseguenza che la violazione di tale previsione cagiona la nullità della sanzione eventualmente irrogata (Cass., 26/03/2009, n. 7419; Cass., 12/10/2009, n. 21634). 5
RISARCIMENTO DANNO Corte di Cassazione Sez. III civ. 27 Novembre 2012, n 20984 (Pres. Petti; Rel. Vivaldi) Danno (risarcimento da) Qualità del paziente Mancato consenso informato - Responsabilità medica Sussiste Secondo giurisprudenza consolidata, l intervento del medico senza il consenso informato, ed al di fuori dei casi previsti dalla legge, è illecito anche quando è nell interesse del paziente. La finalità dell informazione che il medico è tenuto a dare è quella di assicurare il diritto all autodeterminazione del paziente, il quale sarà libero di accettare o di rifiutare la prestazione medica 5. Il fatto che il paziente sia medico non esclude l obbligo del consenso informato. La qualità del paziente incide, eventualmente, solo sulle modalità in cui le informazioni sono fornite, attraverso l adozione di un linguaggio che tenga conto del suo particolare stato soggettivo e che nel caso di pazientemedico potrà essere parametrata alle sue conoscenze scientifiche in materia. Il consenso deve essere sempre effettivo mai presunto. 5 Cass., 09/02/2010, n. 2847 6
L onere di provare l avvenuto adempimento dell obbligo di informazione spetta al medico accusato di inadempimento da parte del paziente 6. Nell ambito dell azione di responsabilità per risarcimento danno, nelle obbligazioni così dette di comportamento, è rilevante solo l inadempimento che costituisce causa o concausa efficiente del danno. Pertanto, la risarcibilità, in mancanza di un consenso consapevolmente prestato, richiede l accertamento che il paziente avrebbe rifiutato quel determinato intervento o terapia qualora fosse stato adeguatamente informato. Dott.ssa Sciotto Fortunata Serena 6 Cass., 09/02/2010, n. 2847; Cass., 09/02/2010, n. 16543 7