LAVORO. Corte di Cassazione Sez. Lav. 16 Ottobre 2013, n Lavoro (rapporto di) Avvocato Titolare di attività commerciale

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1 LAVORO Corte di Cassazione Sez. Lav. 16 Ottobre 2013, n Lavoro (rapporto di) Avvocato Titolare di attività commerciale Gestione affidata a terzi Iscrizione alla Cassa forense Incompatibilità dell esercizio della professione forense Non sussiste La Cassa forense non può rifiutare l iscrizione all avvocato perchè ritenuto commerciante, in virtù del fatto che è titolare di una concessione per impianti di distribuzione di carburante, se la gestione è stata affidata a terzi. Corte di Cassazione Sez. Lav. 15 Ottobre 2013, n (Pres. A. Lamorgese; Rel. G. Bronzini) Lavoro (rapporto di) Lavoro subordinato Dipendente Malattia Esecuzione di lavori durante la malattia Licenziamento Illegittimo È illegittimo il licenziamento del lavoratore che durante la malattia viene trovato a svolgere attività lavorativa se questa è caratterizzata da occasionalità e sporadicità e pertanto tale da non violare i canoni di correttezza e buona fede e da non rendere più difficile il processo di guarigione. 1

2 Corte di Cassazione Sez. Lav. 10 Ottobre 2013, n (Pres. A. Lamorgese; Rel. U. Berrino) Lavoro (rapporto di) Lavoro subordinato Dipendente Patologia fisica Idoneità al lavoro Licenziamento Illegittimo È illegittimo il licenziamento del lavoratore affetto da una patologia non così grave e soprattutto non incompatibile con l attività svolta, a condizione che siano adottate le cautele di legge in grado di ridurre i rischi per la salute. Tutto questo anche nella eventualità in cui il medico di fabbrica, ancor prima della perizia giudiziale, ne ha escluso l idoneità. La dichiarazione di inidoneità fisica, in esito alle procedure di cui all art. 5 dello statuto dei lavoratori, non ha carattere di definitività, potendo il giudice della controversia arrivare a diverse conclusioni sulla base della ctu disposta nel giudizio di merito, conseguentemente il datore di lavoro, nell istante in cui decide per l immediato licenziamento del prestatore di lavoro, invece di chiedere la risoluzione giudiziaria del rapporto a causa di sopravvenuta impossibilità della prestazione, agisce a suo rischio 1. Corte di Cassazione Sez. Lav. 9 Ottobre 2013, n (Pres.Stile; Rel. Blasutto) 1 C. Cost. 14/12/1998, n

3 Lavoro (rapporto di) Lavoro subordinato Rapporto di lavoro dirigenziale Contratto a termine Conversione in contratto a tempo indeterminato Escluso- Doveri di diligenza Il personale dirigenziale costituisce una categoria a sé stante, nei cui confronti non può operare la conversione del contratto da tempo determinato a tempo indeterminato in caso di prosecuzione del rapporto oltre la scadenza contrattuale, così come pure nel caso di proroga del contratto liberamente concordata dalle parti. Nel rapporto di lavoro dirigenziale il contratto a termine non è una deroga al principio del carattere ordinario del contratto a tempo indeterminato e non opera la prescrizione secondo cui, quando si tratti di assunzioni successive a termine, si verifica la conversione ex tunc dei rapporti a termine in un unico rapporto a tempo indeterminato. Il grado di diligenza che il lavoratore è tenuto ad usare per la prestazione lavorativa, va valutato alla luce del contenuto oggettivo della prestazione e non della rappresentazione soggettiva che di essa possa avere il prestatore. L inosservanza dei doveri di diligenza comporta non soltanto l applicazione di eventuali sanzioni disciplinari, ma anche l obbligo del risarcimento del danno cagionato all azienda per responsabilità contrattuale. Corte di Cassazione Sez. Lav. 7 Ottobre 2013, n

4 Lavoro (rapporto di) Lavoro subordinato Licenziamento per giusta causa Pubblicità del codice disciplinare Esclusa In caso di licenziamento per giusta causa o giustificato motivo soggettivo, non occorre la pubblicità del codice disciplinare, purché siano osservate le garanzie previste dall art. 7, comma 2 e 3, L. n. 300/ I comportamenti del lavoratore costituenti gravi violazioni dei doveri fondamentali, come la fedeltà ed il rispetto del patrimonio e della reputazione del datore di lavoro, sono sanzionabili con il licenziamento disciplinare a prescindere dalla loro inclusione o meno all interno del codice disciplinare ed anche in difetto di affissione dello stesso. Invece, la pubblicità risulta necessaria nella eventualità in cui si proceda a licenziamento per specifiche ipotesi giustificatrici del recesso previste da normativa secondaria collettiva o legittimamente posta dal datore di lavoro 3. Corte di Cassazione Sez. Lav. 7 Ottobre 2013, n (Pres. Stile; Rel. Berrino) Lavoro (rapporto di) Lavoro subordinato Dirigente della P.A. 40 anni di contributi Trattenimento in servizio oltre il limite di età Risoluzione unilaterale del rapporto di lavoro dalla P.A. Escluso 2 Cass., n /2006; Cass., n /2004; 3 Cass., n /2004; 4

5 Nel caso di compimento dell anzianità massima contributiva di 40 anni del personale dipendente, le pubbliche amministrazioni, art. 1, comma 2 D.lgs 30/03/2001 n. 165, possono risolvere, fermo restando quanto previsto dalla disciplina vigente in materia di decorrenze dei trattamenti pensionistici, il rapporto di lavoro con un preavviso di sei mesi. Da ciò, dunque, la facoltà per l amministrazione, da esercitarsi in base alle proprie esigenze organizzative e funzionali, di accogliere la domanda di trattenimento in servizio in relazione alla particolare esperienza professionale acquisita dal richiedente in determinati o specifici ambiti, il tutto in funzione dell efficiente andamento dei servizi; tuttavia, a fronte di trattenimenti in servizio già autorizzati ed in essere alla data di entrata in vigore del decreto legge n. 112/2008, convenuto nella L. n. 133/2008, o disposti con riferimento alle domande di trattenimento presentate nei sei mesi successivi alla sua data di entrata in vigore, la norma di cui all art. 72, coma 8, dello stesso decreto prevede espressamente la loro salvezza 4. Corte di Cassazione Sez. Lav. 7 Ottobre 2013, n (Pres. A. Lamorgese; Rel. F. Balestrieri) 4 Sono fatti salvi i trattenimenti in servizio in essere alla data di entrata in vigore del decreto legge n. 112/2008, convertito nella L. n. 133/2008, e quelli disposti con riferimento alle domande di trattenimento presentate nei sei mesi successivi alla data di entrata in vigore dello stesso decreto. 5

6 Lavoro (rapporto di) Lavoro subordinato Medico chirurgo Numero di interventi assegnati Demansionamento Mobbing Non sussiste Nessun demansionamento né mobbing nei riguardi del medico chirurgo che lamenta l assegnazione, da parte del primario, di un numero esiguo di interventi rispetto agli altri colleghi, il che gli avrebbe impedito di acquisire e sviluppare la propria professionalità. Le modalità di assegnazione in cura dei pazienti debbono rispettare criteri oggettivi di competenza, oltre che di equa distribuzione del lavoro, risultando peraltro in contrasto con i principi fondamentali dell ordinamento, tra cui in primis il diritto alla salute dei cittadini, qualora sulle oggettive competenze e capacità dovesse prevalere il criterio di equa ripartizione del lavoro tra i chirurghi 5. Corte di Cassazione Sez. Lav. 4 Ottobre 2013, n (Pres. P. Stile; Rel. U. Berrino) Lavoro (rapporto di) Lavoro subordinato Appalto Cessazione - Dipendente Licenziamento in tronco Indennità per il mancato preavviso Solidarietà del committente Non sussiste 5 Art. 63 D.P.R. n. 761/1979 6

7 In tema di licenziamento, è esclusa la responsabilità solidale, ai sensi dell art. 29 del d.lgs n. 276/2003, della società committente, al fine dell indennità del mancato preavviso, qualora l interruzione in tronco del rapporto lavorativo ad opera della società appaltatrice, datrice di lavoro, sia avvenuta in un momento successivo alla cessazione del contratto d appalto, ed in assenza di nesso causale atto a giustificare l applicabilità del regime di responsabilità. Corte di Cassazione Sez. Lav. 2 Ottobre 2013, n (Pres. La Terza; Rel. Marotta) Lavoro (rapporto di) Lavoro subordinato Contratto a tempo indeterminato part-time, verticale a base annua Indennità di disoccupazione Esclusa I lavoratori assunti con contratto di lavoro a tempo indeterminato part-time, secondo il tipo c.d. verticale a base annua, non hanno diritto all indennità di disoccupazione per i periodi di inattività, poiché la stipulazione di un tale contratto, liberamente concluso dal lavoratore, non dà luogo a disoccupazione involontaria. Corte di Cassazione Sez. Lav. 1 Ottobre 2013, n

8 Lavoro (rapporto di) Lavoro subordinato Datore di lavoro Insufficiente formazione sulla sicurezza ai lavoratori Responsabilità Sussiste Il datore di lavoro è responsabile di mancata predisposizione di adeguate misure antinfortunistiche in caso di insufficiente formazione sulla sicurezza dei propri dipendenti. Corte di Cassazione Sez. Lav. 1 Ottobre 2013, n Lavoro (rapporto di) Lavoro subordinato Licenziamento collettivo Assenza dei requisiti di sostanza e forma Illegittimo Conversione licenziamento collettivo in plurimo Escluso È illegittimo il licenziamento collettivo, L. n. 223/91, in assenza dei requisiti di sostanza e di forma. È esclusa la possibilità, per il datore di lavoro, al fine di evitare la reintegrazione dei lavoratori, di procedere alla conversione del licenziamento collettivo in individuale plurimo. Corte di Cassazione Sez. Lav. 26 Settembre 2013, n Lavoro (rapporto di) Lavoro subordinato Lavoratore Assenza di collaborazione Licenziamento Legittimo 8

9 È legittimo il licenziamento del dipendente che si rifiuta, venendo meno all obbligo di diligenza, di collaborare con la collega spingendola, anzi, a non collaborare ed a non produrre. Dott.ssa Sciotto Fortunata Serena 9

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