MASSIME LAVORO. Corte di Cassazione Sez. Lav. 7 Novembre 2013, n (Pres. F.M. Lavoro (rapporto di) Lavoro subordinato Dipendente Titolo

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Lelia Grosso
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1 MASSIME LAVORO Corte di Cassazione Sez. Lav. 7 Novembre 2013, n (Pres. F.M. Canevari; Rel. C. Marotta) Lavoro (rapporto di) Lavoro subordinato Dipendente Titolo professionale non più in regola Licenziamento Legittimo È legittimo il licenziamento del lavoratore in presenza di una situazione di impossibilità sopravvenuta della prestazione di lavoro derivante dalla mancanza in capo al lavoratore, per effetto di disposizioni normative sopragiunte, del titolo professionale necessario per l esercizio dell attività lavorativa richiesta dal datore di lavoro e come tale idonea ad incidere sulla funzionalità della relativa organizzazione di lavoro 1. Corte di Cassazione Sez. Lav. 7 Novembre 2013, n (Pres. G. Vidiri; Rel. G. Maisano) Lavoro (rapporto di) Lavoro subordinato Dipendente Uso del pc durante le ore di lavoro per giocare Licenziamento Possibile 1 Nella fattispecie:<<licenziamento della terapista, svolgente attività di massokinesiterapia, che a seguito della L. n. 42/1999, a cui è stata data attuazione con il D.M. 20/07/2000, si viene a trovare priva dei titoli necessari allo svolgimento di detta attività perché in possesso di un diploma biennale e non di un diploma di masso fisioterapista conseguito all esito di un corso triennale, il solo che la L. n. 42 annovera tra i titoli equipollenti al diploma universitario di fisioterapista>>. 1

2 È a rischio licenziamento il lavoratore che durante le ore di ufficio utilizza ripetutamente il computer in dotazione a fini di gioco. Il datore di lavoro non è tenuto a contestare le singole partite giocate abusivamente dal lavoratore, il quale può approntare le proprie difese anche in caso di generica contestazione di uso continuato del computer aziendale. Corte di Cassazione Sez. Lav. 5 Novembre 2013, n (Pres. F. Miani Canevari; Rel. P. Venuti) Lavoro (rapporto di) Lavoro subordinato Lavoratore portatore di handicap- Trasferimento per incompatibilità ambientale Il diritto del disabile di non essere trasferito in assenza del suo consenso ad altra sede, mentre non può subire limitazioni in caso di mobilità connessa ad ordinarie esigenze tecnico-produttive dell azienda, non è attuabile laddove sia accertata la incompatibilità della permanenza del lavoratore nella sede di lavoro 2. Pertanto, è legittimo il trasferimento del lavoratore portatore di handicap qualora risulti accertata l impossibilità di protrarre la permanenza dello stesso nella sede di lavoro, in ragione delle tensioni e dei contrasti creatisi nell ambiente lavorativo, con rilevanti ripercussioni sul regolare svolgimento dell attività stessa. 2 Cass., Sez. Unite, 09/07/2009, n ; 2

3 Corte di Cassazione Sez. Lav. 28 Ottobre 2013, n (Pres. G. Maisano; Rel. A. Pagetta) Lavoro (rapporto di) Lavoro subordinato Lavoratore dipendente Provvedimento di trasferimento Mancata indicazione delle motivazioni Mancata presentazione del dipendente nella nuova sede Licenziamento Illegittimo Affinché il provvedimento di trasferimento sia efficace non occorre che vengano enunciate, contestualmente, le ragioni dello stesso. Pertanto, tale onere, che in caso di mancato adempimento comporta l inefficacia sopravvenuta del provvedimento, sorge a carico del datore di lavoro soltanto nella eventualità in cui il lavoratore ne faccia richiesta 3. È illegittimo il licenziamento del lavoratore che non si presenta nella nuova sede a causa dell accertata inosservanza, ad opera dell azienda, del termine per la comunicazione dei motivi del trasferimento. Corte di Cassazione Sez. Lav. 23 Ottobre 2013, n (Pres. Stile; Rel. Blasutto) 3 Cass., n. 8628/2004; 3

4 Lavoro (rapporto di) Lavoro subordinato Riduzione del personale Licenziamento per giustificato motivo oggettivo È illegittimo il licenziamento in caso di inesistenza del giustificato motivo oggettivo, dal momento che il motivo deve sempre essere effettivo, ossia non fittizio o apparente, ed in nesso causale con il recesso 4. Nel caso di licenziamento per ragioni riguardanti l attività produttiva e l organizzazione del lavoro, se il giustificato motivo oggettivo consiste nella generica esigenza di riduzione di personale omogeneo e fungibile, il datore di lavoro deve sempre procedere all individuazione del soggetto o dei soggetti da licenziare sulla base dei principi di correttezza e buona fede, cui deve rifarsi, ai sensi dell art c.c., ogni comportamento delle parti del rapporto obbligatorio e quindi anche il recesso di una di esse. Quanto alla individuazione dei criteri che permettano di ritenere la scelta conforme ai dettami di correttezza e buona fede, è possibile fare riferimento a quanto stabilito dalla L. n. 223/91, art. 5, per i licenziamenti collettivi qualora l accordo sindacale ivi previsto non abbia indicato criteri di scelta diversi, vale a dire prendere in considerazione in via analogica i criteri dei carichi di famiglia e dell anzianità, non assumendo, invece, alcun 4 Secondo consolidata giurisprudenza di legittimità, non può essere sottratto al controllo giurisdizionale l accertamento del presupposto di legittimità del licenziamento per giustificato motivo in caso di soppressione del posto di lavoro o in ipotesi di riduzione del personale. Fermo restando la insindacabile discrezionalità tecnica nell organizzazione aziendale, propria dell imprenditore, spetta al magistrato controllare il rispetto del diritto del singolo al lavoro, eventualmente bilanciando i contrapposti interessi costituzionalmente protetti, dell imprenditore e del lavoratore dipendente. 4

5 rilievo le esigenze tecno-produttive ed organizzative nel caso di totale fungibilità tra i lavoratori 5. Corte di Cassazione Sez. Lav. 23 Ottobre 2013, n (Pres. F. Roselli; Rel. A. De Renzis) Lavoro Cure mediche a carico del Servizio sanitario nazionale Interruzione della somministrazione delle cure una volta raggiunti i benefici Possibile La USL può interrompere la somministrazione delle cure mediche gratuite una volta accertato che queste non apporteranno ulteriori miglioramenti sul quadro fisico attuale, avendo il paziente recuperato il massimo che poteva recuperare. Corte di Cassazione Sez. Lav. 21 Ottobre 2013, n (Pres. Rosselli; Rel. Berrino) Lavoro (rapporto di) Lavoro subordinato Dipendente Straordinario mai effettuato Cessazione del vincolo fiduciario con il datore di lavoro - Licenziamento Legittimo 5 Cass., n /2004; Cass., n /2001; 5

6 È legittimo il licenziamento del lavoratore che si auto attribuisce ore di straordinario mai effettuate e svolge attività lavorativa, non autorizzata, fuori sede. La natura dolosa della condotta posta in essere dal lavoratore, reiteratamente realizzata in violazione delle regole aziendali al punto tale da ledere il necessario vincolo fiduciario con il datore di lavoro, giustifica l applicazione della sanzione massima. Dott.ssa Sciotto Fortunata Serena 6

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