Software Applicativo e Strumenti di Monitoraggio



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Software Applicativo e Strumenti di Monitoraggio CLASROCK Classificazione degli Ammassi Rocciosi Guida all uso GeoSoft di ing. Giorgio Scioldo Corso G. Matteotti n. 12 10121 Torino (TO) tel. 0115624689 - fax 0115175007 www.geoandsoft.com info@geoandsoft.com

CLASROCK - Guida all'uso Sommario i Sommario 1 - Introduzione al programma 1 Introduzione al programma... 1 2 - Installazione ed avvio del programma 3 Requisiti necessari per l'esecuzione del programma.... 3 Installazione del programma... 3 3 - Protezione del programma 9 Protezione del programma... 9 Chiave di protezione su porta USB...9 Chiave di protezione su porta parallela...10 4 - Uso del programma in rete locale 12 Uso del programma in rete... 12 5 - Aggiornamento del programma 13 Aggiornamento del programma mediante procedura automatica... 13 Frequenza degli aggiornamenti... 14 Come utilizzare l'aggiornamento automatico... 14 6 - Interfaccia utente 16 Convenzioni... 16 Interfaccia utente ed introduzione dati... 16 Interfaccia utente: la barra dei menu ed i menu...16 Gestione delle finestre per l'introduzione dati...17 Le Finestre di Messaggio...18 Help on Line...18 7 - Comandi 19 Menu Archivi... 19 Comando Nuovo...19 Comando Apri...19 Comando Salva...20 Comando Configura Stampante...21 Menu Edizione...22 Comando Parametri Bieniawski...22 La finestra di dialogo "Parametri Bieniawski"...22 Comando Parametri Barton...24 La finestra di dialogo "Parametri Barton"...24 Comando Titoli...26 Menu Stampa... 28 Comando Visualizza anteprima tabulati...28 Comando Stampa rapida tabulati...28 Comando Esporta tabulati in formato DOC...28 Comando Esporta tabulati in formato TXT...28 Comando Esporta tabulati in formato SLK...29

CLASROCK - Guida all'uso Sommario ii Menu Uscita... 29 Contatti 30 Contatti... 30

CLASROCK - Guida all'uso 0B1 - Introduzione al programma 1 1 - Introduzione al programma Introduzione al programma Il programma permette la classificazione degli ammassi rocciosi proponendo sia il metodo di Bieniawski (Indice RMR) che il metodo di Barton (Indice Q). Come è noto la classificazione di Bieniawski prevede la valutazione di diversi parametri ai quali viene attribuito un coefficiente numerico che, per somma, determina il valore del Rock Mass Rating dal quale deriva la classe di appartenenza. I parametri di cui è necessaria la conoscenza per la determinazione dell'indice di Bieniawski sono i seguenti: resistenza a compressione monoassiale della roccia intatta Co - anche attraverso la determinazione dell'indice di resistenza con la prova di punzonamento qualità della massa rocciosa tramite l'indice di recupero percentuale modificato (RQD) spaziatura delle discontinuità condizioni delle discontinuità (natura delle pareti a contatto, riempimento, grado di separazione) venute d'acqua giacitura delle discontinuità in rapporto alla direzione di scavo A ciascuno di questi parametri occorre attribuire un valore, cui corrisponde un coefficiente numerico; la somma di tali coefficienti porta alla determinazione dell'indice RMR da cui deriva la classe di appartenenza. Sono previste 5 classi, dalla I alla V classe I - ottima classe II - buona classe III - discreta classe IV - scadente classe V - molto scadente La classificazione proposta da Barton si basa sulla valutazione di sei parametri: RQD: indice di recupero percentuale modificato numero delle famiglie di giunti (Joint Set Number (Jn)): coefficiente numerico definito in funzione del numero dei sistemi di discontinuità naturali presenti nell'ammasso roccioso (Jn = 0.5 per un ammasso roccioso massivo; Jn = 20 per un ammasso roccioso intensamente fratturato) scabrezza delle superfici dei giunti più sfavorevoli alla stabilità dello scavo (Joint Roughness Number (Jr)): indice della scabrezza ed ondulosità delle superfici di discontinuità (Jr = 0.5 per una superficie piana e liscia; Jr = 3 per una superficie scabra ed irregolare) grado di alterazione delle superfici dei giunti ed eventuale presenza di materiale di riempimento (Joint Alteration Number (Ja)): indice di alterazione delle superfici di discontinuità (Ja = 0.75 per una superficie dura e discontinuità serrate; Ja = 13-20 per un giunto con riempimento in presenza di argilla) eventuale presenza di acqua (Joint Water Reduction Factor (Jw)): coefficiente di riduzione introdotto per tener conto della presenza d'acqua (Jw = 0.05-0.10 in presenza di notevoli venute d'acqua e di acqua in pressione; Jw = 1 in assenza di acqua)

CLASROCK - Guida all'uso 0B1 - Introduzione al programma 2 condizioni di sollecitazione (Stress Reduction Factor (SRF)): coefficiente di riduzione atto a tener cono dello stato tensionale (SRF = 0.5-2.5 in rocce massive; SRF 10-20 in presenza di zone di debolezza e per rocce caratterizzate dal fenomeno del rigonfiamento) L'indice Q di qualità della roccia dal quale deriva la classificazione di Barton è espresso dalla relazione: Q RQD Jr Jw = Jn Ja SRF In base al valore assunto da Q la roccia può appartenere a nove diverse classi di qualità: eccezionalmente scadente estremamente scadente molto scadente scadente discreta buona molto buona estremamente buona eccezionalmente buona

CLASROCK - Guida all'uso 1B2 - Installazione ed avvio del programma 3 2 - Installazione ed avvio del programma Requisiti necessari per l'esecuzione del programma. Processore classe Pentium Microsoft Windows 95 OSR 2.0, Windows 98, Windows Millennium, Windows NT * 4.0 con Service Pack 5 o 6, Windows 2000, Windows XP 64 MB di RAM (128 MB raccomandati) 100 MB di spazio disponibile su hard-disk Lettore CD-ROM Stampante: per il corretto funzionamento del programma è indispensabile che sia installata una stampante, anche se non deve necessariamente essere connessa al PC. Installazione del programma Per eseguire l'installazione occorre avviare il programma di installazione CLASROCK32SETUP.EXE dal CD-ROM o dalla cartella in cui esso è stato scaricato. Premere il pulsante AVANTI per iniziare l'installazione.

CLASROCK - Guida all'uso 1B2 - Installazione ed avvio del programma 4 Premere il pulsante AVANTI dopo aver letto il contratto di licenza. Premere il pulsante AVANTI dopo aver letto le istruzioni riportate

CLASROCK - Guida all'uso 1B2 - Installazione ed avvio del programma 5 Selezionare la cartella in cui deve essere creata la directory CLASROCK32 e fate click su AVANTI. Premere il pulsante AVANTI per far creare il gruppo "CLASROCK32" nel menu Start.

CLASROCK - Guida all'uso 1B2 - Installazione ed avvio del programma 6 Scegliere se far creare l'icona del programma su Desktop. Premere il pulsante INSTALLA per proseguire l'installazione

CLASROCK - Guida all'uso 1B2 - Installazione ed avvio del programma 7 Terminata l'installazione dei files, premere il pulsante FINE per uscire dall'installazione ed avviare il programma. Successivamente, per avviare CLASROCK32 fate clic sul pulsante Start quindi scegliete dal menu Programmi il gruppo CLASROCK32 e fate clic su CLASROCK32. Il programma è automaticamente avviato in italiano.

CLASROCK - Guida all'uso 1B2 - Installazione ed avvio del programma 8 La lingua utilizzata sarà salvata all'interno del file "LANGUAGE.CFG" presente nella cartella del programma. Per selezionare una diversa lingua è sufficiente cancellare questo file prima di avviare il programma; così facendo verrà nuovamente proposta la finestra di selezione della lingua.

CLASROCK - Guida all'uso 2B3 - Protezione del programma 9 3 - Protezione del programma Protezione del programma Il programma funzionerà solamente se la chiave è collegata alla porta, e se le procedure di installazione sono state eseguite correttamente. Nel caso in cui la procedura automatica di installazione non andasse a buon fine potete provare ad eseguire manualmente l installazione dei driver, secondo le procedure descritte in seguito. Chiave di protezione su porta USB Avvertenze per l'installazione: poiché la gestione della chiave di protezione richiede l'installazione di un driver che viene copiato in una sotto cartella del programma durante l'installazione, E' NECESSARIO INSTALLARE IL PROGRAMMA PRIMA DI COLLEGARE LA CHIAVE DI PROTEZIONE ALLA PORTA USB. L installazione di SmartKey USB nei sistemi Windows XP e Windows 2003 è integrata con la procedura di Installazione Guidata Nuovo Hardware di Windows XP. La procedura per l installazione è quindi la seguente: Installare il programma, il quale provvederà all'installazione dei driver. Inserire SmartKey USB nella porta USB del PC. Selezionare Avanti della prima finestra di Installazione Guidata Nuovo Hardware. Selezionare Fine della seconda finestra di Installazione Guidata Nuovo Hardware. Nel caso in cui la procedura automatica di installazione non andasse a buon fine (ad esempio perché la chiave hardware è stata collegata prima di aver terminato l'installazione del programma) potete eseguire manualmente l'installazione, utilizzando la seguente procedura: avviate Windows ed effettuate un LOGIN come AMMINISTRATORE selezionate la cartella EUTRON presente nella cartella del programma installato ed avviate il programma SDI.EXE (SmartKey Driver Installer). SDI mette a disposizione tre opzioni per i tre tipi d installazione e disinstallazione, SmartKey Parallela, SmartKey USB e Global Security System. L interfaccia grafica di SDI mette a disposizione tre opzioni: Installa: installa i driver del tipo selezionato Disinstalla: disinstalla i driver del tipo selezionato Elimina: disinstalla i driver senza controllare eventuali dipendenze. selezionate la scheda "USB" e fate clic sul pulsante <Installa>

CLASROCK - Guida all'uso 2B3 - Protezione del programma 10 L'avvenuta installazione del driver è segnalata da una finestra: fate clic sul pulsante <OK> per uscire. Se l installazione non andasse a buon fine, SDI apre un pannello pop-up in cui mostra dettagliatamente le operazioni che sono fallite e il numero dell errore del sistema operativo. Nel caso in cui, collegando la chiave di protezione, il sistema operativo avvii ugualmente la procedura di installazione di un nuovo hardware si dovrà indicare la cartella EUTRON come percorso in cui trovare i driver necessari. Per ulteriori informazioni sulle chiavi di protezione hardware potete visitare il sito Web http://www.eutron.com Chiave di protezione su porta parallela Avvertenze per l'installazione: SmartKey Parallela deve essere inserita prima di accendere il computer e la stampante collegata in cascata. In caso contrario, sia SmartKey Parallela sia la stampante potrebbero non funzionare correttamente. Il processo di installazione dei driver è normalmente silente, e non richiede nessuna interazione con l utente. Su sistemi Windows 95, Windows 98 e Windows Me, la presenza della chiave di protezione su porta parallela è automaticamente determinata dal sistema, e non richiede pertanto informazioni aggiuntive. Su sistemi Windows NT, Windows 2000 e Windows XP, nel caso in cui la procedura automatica di installazione non andasse a buon fine potete eseguire manualmente l'installazione, utilizzando la seguente procedura: avviate Windows ed effettuate un LOGIN come AMMINISTRATORE selezionate la cartella EUTRON presente nella cartella del programma installato ed avviate il programma SDI.EXE (SmartKey Driver Installer). SDI mette a disposizione tre opzioni per i tre tipi d installazione e disinstallazione, SmartKey Parallela, SmartKey USB e Global Security System. L interfaccia grafica di SDI mette a disposizione tre opzioni

CLASROCK - Guida all'uso 2B3 - Protezione del programma 11 Installa: installa i driver del tipo selezionato Disinstalla: disinstalla i driver del tipo selezionato Elimina: disinstalla i driver senza controllare eventuali dipendenze. selezionate la scheda "Parallela" e fate clic sul pulsante <Installa> l'avvenuta installazione del driver è segnalata da una finestra: fate clic sul pulsante <OK> per uscire. Se l installazione non andasse a buon fine, SDI apre un pannello pop-up in cui mostra dettagliatamente le operazioni che sono fallite e il numero dell errore del sistema operativo. Per ulteriori informazioni sulle chiavi di protezione hardware potete visitare il sito Web http://www.eutron.com

CLASROCK - Guida all'uso 3B4 - Uso del programma in rete locale 12 4 - Uso del programma in rete locale Uso del programma in rete I programmi possono essere usati in rete locale senza dover necessariamente spostare la chiave hardware da un PC all altro. È inoltre possibile acquistare licenze multiple per l utilizzo dei programmi su più postazioni contemporaneamente. Vengono rispettivamente definiti Server l elaboratore al quale è fisicamente connessa la chiave hardware, e Client gli elaboratori che remotamente richiedono al server l autorizzazione a funzionare in modalità non dimostrativa. Il programma deve innanzi tutto essere installato sul Server (compresi i driver della chiave hardware) e su ciascun Client (in modalità dimostrativa). Sul server deve quindi essere installato il programma di gestione della chiave hardware KEYSERVER.EXE, utilizzando il programma di installazione reperibile sul CD-ROM o sul nostro sito Web all indirizzo: http://www.geoandsoft.com/download/keyserversetup.exe Avviato KEYSERVER.EXE comparirà la finestra del programma di gestione della chiave hardware. Occorre fare clic sul bottone Create Program Configuration File, e quindi sfogliare la rete cercando il programma per il quale si vuole abilitare l utilizzo in rete (a titolo di esempio il percorso potrebbe essere \\COMPUTER03\C\PROGRAMMI\CLASROCK32\CLASROCK32.EXE). Da questo momento, e a condizione che il programma KEYSERVER.EXE sia avviato, il programma CLASROCK32.EXE installato sul PC computer03 sarà pienamente operativo. NOTA: l utilizzo contemporaneo dei programmi su più postazioni è subordinato all acquisto di licenze multiple. Diversamente i programmi potranno essere eseguiti in modalità non dimostrativa su di un solo elaboratore alla volta.

CLASROCK - Guida all'uso 4B5 - Aggiornamento del programma 13 5 - Aggiornamento del programma Aggiornamento del programma mediante procedura automatica Seguendo una politica commerciale immutata fin dalla fondazione della nostra azienda, gli aggiornamenti dei programmi sono forniti gratuitamente. Poiché spesso non vengono rilasciati aggiornamenti completi del prodotto, cioè delle nuove versioni, ma vengono apportate continue modifiche, migliorie ed aggiunte, non è sempre indispensabile una reinstallazione del programma. Nell'ottica di fornire un servizio di supporto puntuale, che permetta ai nostri clienti di mantenere sempre aggiornato il programma acquistato senza costi od aggravi particolari, la GeoSoft ha deciso di automatizzare il download e l'installazione degli aggiornamenti dei programmi, implementando AutoUpdater, un servizio che, accedendo al sito Internet geoandsoft.com individua e scarica i file aggiornati, li installa e sposta i file ormai inutili in una cartella di backup, per consentire eventualmente all'utente di ripristinare la versione precedente. AutoUpdater può essere eseguito in modalità Interattiva o Automatica. In modalità Interattiva (predefinita) AutoUpdater verifica l'elenco degli aggiornamenti disponibili esclusivamente dietro espressa richiesta dell'utente, che fa clic sul pulsante "Aggiorna". Per ricevere gli aggiornamenti utilizzando AutoUpdater in modalità Interattiva: Avviate il programma Fate clic sul pulsante "Aggiorna" nella parte inferiore della finestra.

CLASROCK - Guida all'uso 4B5 - Aggiornamento del programma 14 Attendete che il programma verifichi quali dei file sono da aggiornare: se sono presenti file più recenti di quelli presenti sul computer locale ne viene visualizzato l'elenco, con la possibilità di scegliere, per ciascun file, se debba essere scaricato o tralasciato. In particolare tutti i file saranno predisposti per essere scaricati, ad eccezione di quelli personalizzabili dall'utente (ad esempio i file di configurazione dei colori) per i quali AutoUpdater, pur rilevando la differenza di data fra il file presente nel sito di aggiornamento ed il file presente sul disco, richiede l'esplicita autorizzazione allo scaricamento. Scegliete i file da scaricare e fate clic sul pulsante " Aggiorna" per scaricarli e installarli. Al termine dell'installazione viene avviato automaticamente il programma. In modalità Automatica, AutoUpdater verifica la presenza di nuovi aggiornamenti ad ogni avvio del programma. Per impostare la modalità automatica selezionate la casella "Aggiorna ad ogni avvio". Frequenza degli aggiornamenti E' preferibile eseguire una verifica della disponibilità di aggiornamenti subito dopo l'installazione del prodotto, soprattutto se si utilizza per l'installazione un CD DEMO. Una volta che i file sono aggiornati, è consigliabile eseguire regolarmente la verifica degli aggiornamenti del programma, che vengono rilasciati quando necessario. Come utilizzare l'aggiornamento automatico Per le procedure di aggiornamento automatico e di attivazione della modalità demo estesa i nostri programmi utilizzano il protocollo HTTP. Nel caso in cui l'elaboratore sia connesso direttamente e permanentemente ad Internet esso si può collegare direttamente al nostro server tramite la porta 80. Qualora la procedura non abbia successo, occorre probabilmente l'intervento dell'amministratore del sistema, a cui sono dedicate le seguenti note. DIALUP (rete fissa, ISDN, BlueTooth ecc.) La connessione a Internet deve essere stabilita prima di avviare il programma.

CLASROCK - Guida all'uso 4B5 - Aggiornamento del programma 15 FIREWALL Sia il programma che si desidera aggiornare, sia il modulo autoupdater3.exe, devono avere il permesso di accedere a Internet. E' possibile che, in presenza di firewall, al primo tentativo di accesso la procedura non venga completata in modo efficace a causa di interferenze e/o timeout dovuti al firewall stesso, si consiglia perciò di abilitare i permessi di accesso in modo permanente ed eventualmente ripetere l'avvio del programma. PROXY Il programma autoupdater3.exe accede al server proxy qualora questo sia stato abilitato per condividere la connettività su una rete locale; ciò può essere controllato verificando da Internet Explorer che in "strumenti>opzioni internet>connessioni>impostazioni LAN" sia abilitata la voce "utilizza un server proxy...". In alternativa è possibile verificare la configurazione della connettività utilizzando Regedit.exe: HKEY_CURRENT_USER Software Microsoft Windows CurrentVersion Internet Settings ProxyEnable: 1 ProxyServer: ftp=xxx.xxx.xxx.xxx:21;gopher=...;http=xxx.xxx.xxx.xxx:80

CLASROCK - Guida all'uso 5B6 - Interfaccia utente 16 6 - Interfaccia utente Convenzioni In questo documento vengono utilizzate alcune convenzioni tipografiche e della tastiera al fine di facilitare il riconoscimento delle informazioni. Lo stile grassetto è utilizzato per indicare nomi di comandi e relative opzioni. Il testo scritto in grassetto deve pertanto essere digitato esattamente come riportato, sia per quanto riguarda i caratteri che per quanto riguarda gli spazi. Le parole in corsivo indicano la richiesta di informazioni. Il carattere MAIUSCOLO indica invece i nomi dei computer, delle stampanti, delle cartelle e dei files. Interfaccia utente ed introduzione dati L'interfaccia utente è stata pensata per essere facile e potente con una guida costante, pratica e teorica, che aiuti e guidi l'utilizzatore nella gestione dei programmi senza obbligarlo ad una frequente consultazione dei manuali. Tutti i comandi sono contenuti all'interno dei menu a tendina presenti nella barra dei menu, selezionabili sia con il mouse sia da tastiera. La disposizione dei menu, studiata secondo criteri ergonomici, rispetta l'ordine logico delle operazioni inibendo l'accesso alle operazioni successive fino a che non siano stati forniti tutti i dati richiesti nella sezione precedente. Lo schema dell'interfaccia è conservato per quanto possibile in tutti i programmi di nostra produzione per rendere più semplice il passaggio da un programma all'altro, senza dover imparare comandi e procedure diverse per funzioni simili (come l'inserimento dei dati o la gestione dei files) o dover, all'opposto, utilizzare comandi simili per funzioni diverse. Esaminiamo ora i componenti generali utilizzati nell'interfaccia utente dei programmi della Geo Soft. Interfaccia utente: la barra dei menu ed i menu La barra dei menu gestisce l'accesso a tutti i comandi del programma. La filosofia generale che regola l'uso dei menu ne prevede una disposizione quanto più possibile ergonomica, semplice ed intuitiva.

CLASROCK - Guida all'uso 5B6 - Interfaccia utente 17 Per effettuare elaborazioni complete i menu devono (generalmente) essere utilizzati da sinistra a destra, ed in ciascuno di essi i singoli comandi dall'alto in basso seguendo uno schema quanto possibile fisso: definizione del nome del lavoro, introduzione dei dati richiesti ed esecuzione dei calcoli, restituzione grafica in forma di anteprima o di stampa definitiva. Si noti che i programmi possono disabilitare automaticamente alcuni menu od alcune voci all'interno di questi ultimi allorché l'operazione in oggetto non sia correntemente possibile; esempi tipici sono la disattivazione del menu di calcolo finché non sia stato completato l'inserimento dei dati e la disattivazione del menu di stampa fino a che non siano stati eseguiti i calcoli. Per scegliere un comando da un menu possono essere seguite le seguenti procedure: puntare sul menu da attivare e fare clic, quindi puntare sul comando da aprire e fare clic. Qualora non voleste selezionare un comando presente in questo menu, uscite dall'area del menu prima di rilasciare il pulsante del mouse. Gestione delle finestre per l'introduzione dati I comandi contenuti all'interno dei menu possono dar luogo ad una azione immediata oppure visualizzare una finestra di dialogo per l'introduzione o la modifica dei diversi set di dati. Quando una finestra è visibile vengono ignorate tutte le azioni che non si riferiscono alla gestione della finestra stessa; pertanto è necessario chiuderla per riprendere il normale utilizzo del programma. Nel bordo in alto della finestra è presente la barra del titolo, la quale ricorda sinteticamente la funzione della finestra attiva. Le finestre possono essere riposizionate in una diversa area dello schermo semplicemente trascinando la barra del titolo. All'interno delle finestre di dialogo vengono impiegati alcuni tipi fondamentali di strumenti d'uso: campi per l'inserimento di dati, liste di selezione e pulsanti di controllo. I campi per l'inserimento di dati gestiscono l'immissione dei valori e dei testi. Al loro interno sono utilizzabili la maggior parte dei tasti di editing (HOME, END, INS, CANC, ecc.). Se il campo presenta sul lato destro una freccia rivolta verso il basso significa che possiede un elenco di scelta. Per visualizzare il contenuto dell'elenco e selezionarne un elemento: fare clic sull'icona quindi fare clic sull'elemento da selezionare I pulsanti di controllo presenti nelle finestre sono tre: <Conferma> - salva i dati inseriti e passa alla fase successiva. <Annulla> - chiude la finestra senza salvare i dati introdotti od eseguire il comando. <Help> - produce una finestra contenente alcune informazioni generali sulla finestra selezionata. Per utilizzare i pulsanti di controllo: fare clic sul pulsante Per l'editing dei dati all'interno delle finestre si utilizzano i seguenti tasti: TAB - sposta il cursore nel campo successivo; qualora il cursore fosse posizionato all'interno dell'ultimo campo visibile porta il cursore sul primo pulsante di controllo della finestra. Premendo SHIFT+TAB il cursore torna nel campo precedente.

CLASROCK - Guida all'uso 5B6 - Interfaccia utente 18 INVIO - sposta il cursore nel campo successivo. Se il cursore è posizionato su uno dei pulsanti presenti nella finestra viene eseguito il comando corrispondente. BACKSPACE - cancella l'ultimo carattere inserito. DEL - cancella il carattere a destra del cursore. ESC - chiude la finestra senza salvare i valori introdotti od eseguire il comando. È equivalente all'uso del pulsante <Annulla>. FRECCIA SU / FRECCIA GIÙ - sono utilizzabili nei soli campi multipli, cioè in quei campi in cui è presente un elenco di scelta. FRECCIA SINISTRA / FRECCIA DESTRA - spostano il cursore all'interno del campo. HOME - porta il cursore in testa al campo. END - porta il cursore sull'ultima posizione del campo. Spostando il cursore all'interno dei diversi campi viene proposto nell'apposito spazio, presente nella parte bassa della finestra, un breve testo di spiegazione del dato richiesto. Qualora il testo esplicativo non sia completamente visibile, può essere visualizzato facendo doppio clic all'interno della zona dedicata all'help. Le Finestre di Messaggio Sono finestre non destinate all'inserimento dei dati ma esclusivamente alla comunicazione di particolari messaggi sullo stato del sistema, quali ad esempio il verificarsi di un errore dovuto ad un uso improprio del programma. Help on Line I programmi sono dotati di un potente dispositivo di aiuto costantemente disponibile alla consultazione (Help on Line). È possibile richiedere informazioni e suggerimenti sui comandi o sull'uso del programma utilizzando le seguenti procedure: premendo il tasto funzione f1 dopo aver posizionato il cursore sull elemento di cui si desidera avere maggiori informazioni. scegliendo Sommario dal menu Help. facendo clic sul pulsante Help presente in ogni finestra.

CLASROCK - Guida all'uso 6B7 - Comandi 19 7 - Comandi Menu Archivi Questo menu contiene i comandi per l'apertura ed il salvataggio dei files all'interno dei quali vengono archiviate tutte le informazioni relative al progetto in corso. I nomi degli ultimi cinque progetti utilizzati vengono riportati nella parte inferiore del menu Archivi. Comando Nuovo Permette di aprire un progetto vuoto: scegliete Nuovo dal menu Archivi facendo clic prima sul nome del menu quindi sul comando Nuovo. Comando Apri Per poter lavorare con il programma occorre innanzitutto aprire un archivio, che potrà essere nuovo o già esistente. Per aprire un archivio:

CLASROCK - Guida all'uso 6B7 - Comandi 20 scegliete Apri dal menu Archivi facendo clic prima sul nome del menu quindi sul comando Apri. Digitate nel campo Nome File il nome del file da aprire oppure fate doppio clic sul nome del documento che desiderate aprire scegliendo fra quelli presenti nell'elenco posto sotto il campo Nome File. Il nome del file utilizzato è ricordato all'interno della barra del titolo della finestra principale ed all'interno della finestra Info del menu Help. Il nome del file non deve contenere spazi e segni di interpunzione; non è inoltre necessario indicare alcuna estensione in quanto viene aggiunta automaticamente l'estensione ".CLR": per esempio dando il nome "PROVA1" si ottiene un file chiamato "PROVA1.CLR". Comando Salva Durante tutta la sessione di lavoro il programma utilizza una copia del file salvata temporaneamente all'interno della memoria RAM del computer. Per salvare il lavoro svolto in modo che esso venga archiviato sul disco rigido occorre utilizzare il comando Salva; diversamente tutti i dati introdotti andranno persi al momento dell'uscita dal programma. Se un problema di corrente o di altro tipo interrompono il lavoro tutti i dati non ancora salvati andranno persi pertanto si consiglia di salvare il lavoro ad intervalli non troppo lunghi. Per salvare l'archivio: scegliete Salva dal menu Archivi facendo clic prima sul nome del menu quindi sul comando Salva. Nel campo Nome File compare il nome dato all'archivio al momento dell'apertura. Per confermare tale nome fare clic sul pulsante <Ok>. Per assegnare all'archivio un nuovo nome digitare il nome in questo stesso campo. Il programma salva il file nell'unità e nella directory correnti a meno che non venga diversamente specificato. Per salvare il file su di una diversa unità disco od in una diversa directory digitate nel campo Nome File il percorso completo ed il nome del file. Ad esempio per salvare il documento nella radice del disco C: digitate c:\nomefile oppure selezionate direttamente una diversa unità od una diversa directory.

CLASROCK - Guida all'uso 6B7 - Comandi 21 Comando Configura Stampante Selezionando questo comando si accede alla finestra di dialogo "Stampa" tramite la quale è possibile verificare e modificare la configurazione della stampante predefinita oppure selezionare una diversa stampante, scegliendo tra quelle installate nel vostro sistema.

CLASROCK - Guida all'uso 6B7 - Comandi 22 Menu Edizione È il menu per l'inserimento e la modifica dei dati; a seconda del metodo da utilizzare occorre compilare la finestra relativa ai parametri di Bieniawski o quella dei parametri di Barton. Comando Parametri Bieniawski Tramite questo comando si selezionano i parametri caratteristici della roccia, secondo le classi di suddivisione proposte da Bieniawski. La finestra di dialogo "Parametri Bieniawski" Selezionando questo comando il programma propone la finestra di dialogo "Parametri Bieniawski" che è divisa in due parti. Nella prima sono elencati i sei parametri da valutare: per selezionare un parametro occorre puntare su di esso e fare clic con il pulsante sinistro del mouse. Ogni volta che si seleziona un parametro vengono riportate nel riquadro in basso della finestra le possibili valutazioni ed il relativo coefficiente. Per selezionare la valutazione da assegnare alla roccia puntate su di essa e fate clic con il pulsante sinistro del mouse. Terminato l'inserimento dei dati fate clic sul pulsante <Ok> oppure sul pulsante X (pulsante di chiusura) presente nell'angolo superiore destro della finestra.

CLASROCK - Guida all'uso 6B7 - Comandi 23 I parametri proposti da Bieniawski sono i seguenti: Resistenza C o (Roccia Intatta) I s (MPa) C o (MPa) Rating > 10 > 250 15 4-10 100 250 12 2-4 50 100 7 1-2 25 50 4-10 25 2-3 10 1 - <1 0 Per resistenze Co <25 MPa è opportuno ricorrere alle prove di resistenza a compressione uniassiale. Rock Quality Designation RQD Rating 90% - 100% 20 75% - 90% 17 50% - 75% 13 25% - 50% 8 <25% 3 Spaziatura I f Rating > 3 m 20 0.6-2 m 15 200-600 mm 10 60-200 mm 8 <60 mm 5 Condizione delle discontinuità Condizione Discontinuità molto scabre, non continue, non separate, lembi duri Discontinuità debolmente scabre, con separazione < 1 mm, lembi duri Discontinuità debolmente scabre, con separazione < 1 mm, lembi soffici Discontinuità levigate (SLK) o riempimento < 5 mm di spessore o giunti aperti 1-5 mm e continui Riempimento di debole resistenza > 5 mm di spessore o giunti aperti > 5 mm e continui Rating 30 25 20 10 0 Venute per 10 metro lineare Venute d'acqua Pressione acqua nelle Condizioni generali discontinuità tensione s 1 max Rating 0 0.0 Secco 15 < 10 l/min <0.1 Bagnato 10 10-25 l/min 0.1-0.2 Acqua interstiziale 7 25-125 l/min 0.2-0.5 Acqua in pressione bassa 4 > 125 l/min > 0.5 Problemi dovuti a venute 0 Si noti che le venute d'acqua devono essere determinate in ciascun tratto di lunghezza nota e che, qualora siano disponibili delle misure, queste dovranno essere confrontate con s1: in assenza di misure s1 = g Z