Installazione ed esercizio degli impianti elettrici di prova. (Norma CEI EN 50191)

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Pubblicato il 10/07/2012 Aggiornato al: 10/07/2012 Installazione ed esercizio degli impianti elettrici di prova (Norma CEI EN 50191) di Gianfranco Ceresini 1 Introduzione Nel mese di settembre 2011 è stata pubblicata dal CEI la nuova edizione della norma CEI EN 50191 (CEI 11-64) che sostituisce la versione precedente di dieci anni prima (la quale rimane tuttavia applicabile fino al 1 ottobre 2013). Si tratta della norma che detta le prescrizioni di installazione ed esercizio degli impianti elettrici nelle stazioni e nei laboratori di prova fissi e temporanei. La norma EN 50191 definisce in particolare i requisiti per il funzionamento sicuro delle apparecchiature elettriche di prova nei luoghi di lavoro: è una norma di sicurezza che integra le norme tecniche di prodotto in base alle quali devono essere progettati e costruiti tutti i prodotti elettrici ed elettronici, soprattutto dove esistono rischi con prove effettuate in alta tensione (> 1000 V). L obiettivo della norma EN 50191 è quello di fornire le giuste informazioni per assicurare la sicurezza del personale addetto alle operazioni di prova, mentre sta effettuando le prove stesse ed aiutare coloro che si debbono occupare della gestione delle varie stazioni di prova a prevenire eventuali pericoli non soltanto nei confronti di se stessi, ma anche nei confronti di altre persone che potrebbero essere coinvolte in tali attività di prova. Le prescrizioni della norma non sostituiscono comunque il requisito che le persone che eseguono le prove su un apparecchiatura elettrica, debbano essere qualificati o istruiti e formati e continuamente aggiornati (o da riqualificare quando necessario) in merito ai requisiti di sicurezza, le norme di sicurezza e le direttive aziendali applicabili al loro lavoro. 1

2 Scopo e applicazione della norma L intendimento della norma si basa sull'applicazione di misure di protezione contro i contatti diretti con parti nude in tensione, che rappresentano un pericolo per il personale addetto all installazione e all esercizio di impianti elettrici di prova fissi e temporanei. L'alimentazione degli impianti di prova non rientrano nell'ambito di applicazione della norma: in questo caso, per l installazione si applicano i documenti della serie HD 60384 (ossia la CEI 64-8 per tensioni nominali fino a 1000V) o l HD 637 (per tensioni nominali superiori a 1 kv), mentre per l esercizio è applicabile la norma EN 50110-1 (CEI 11-48). Queste norme si applicano anche agli impianti di prova solo quando le prescrizioni non siano fornite dalla norma CEI EN 50191. La conformità alla EN 50191 non è necessaria se il contatto con le parti attive non presenta alcun pericolo. Ciò si verifica quando, nei punti attivi esposti, è soddisfatta una delle seguenti condizioni: a) la tensione a frequenze superiori a 500 Hz non supera 25 V in c.a. o 60 V in c.c. ed è conforme alle prescrizioni per i circuiti SELV o PELV; b) in caso di tensioni fino a 500 Hz superiori a 25 V in c.a. o a 60 V in c.c., la corrente che passa in una resistenza non induttiva di 2 kω non supera 3 ma in c.a. (valore efficace) o 12 ma in c.c.; c) a frequenze superiori a 500 Hz si applicano i valori di corrente e di tensione prescritti a livello nazionale (in mancanza di prescrizioni nazionali si fa riferimento alla tabella 1 riportata nel allegato A della norma); d) la scarica di energia non supera 350 mj. Il superamento delle condizioni b) e d) equivale di fatto ad eseguire lavori sotto tensione Frequenza [Hz] Corrente ammissibile nel corpo umano [ma] Tensione di contatto ammissibile [V] 500 Hz f 2 khz 1,75 (f/khz) + 3,3 25 2 khz f 3,8 khz 1,4 (f/khz) + 4,2 25 3,8 khz f 12 khz 1,75 (f/khz) + 3,3 1,05 (f/khz) + 20,5 12 khz f 28 khz 1,75 (f/khz) 1,05 (f/khz) + 20,5 28 khz f 100 khz 50 1,05 (f/khz) + 20,5 100 khz f 1 MHz 50 125 Tabella 1 - Valori di riferimento per le correnti sinusoidali nel corpo umano e per le tensioni di contatto ammissibili a frequenze superiori a 500 Hz che sono considerate innocue in caso di esposizione permanente. Se si è sicuri che questi valori non siano superati, non sono richieste misure conformi alla norma CEI EN 50191. I valori ammessi nella tabella sono i valori massimi ammissibili in condizioni normali ed asciutte 2

Per determinare se il rispetto della norma è o non è un requisito e di conseguenza quale sezione della norma sia applicabile, si può utilizzare il seguente diagramma di flusso. Figura 1 Quando si applica la norma CEI EN 50191 3

3 Tipologie degli impianti di prova e altre definizioni Gli impianti elettrici di prova sono l insieme di tutti gli apparecchi e i dispositivi di prova e mezzi combinati a scopo di prova con cui si eseguono prove elettriche su oggetti in prova. I tipi di impianti di prova sono: a) La stazione di prova ovvero gli impianti di prova installati entro un area definita e si distinguono fra: a. Stazione di prova con protezione automatica contro i contatti diretti nella quale l oggetto in prova e tutte le parti attive dell apparecchiatura di prova, quando sono in tensione, sono completamente protetti contro i contatti diretti. Nella stazione con protezione automatica contro il contatto diretto c è generalmente soltanto una persona impiegata per es. nella linea della produzione di serie o nelle officine elettriche, di riparazione e di assistenza. Con protezione automatica si intende che le tensioni si possono stabilire solo quando i dispositivi di sicurezza sono operanti, per es. dopo aver chiuso il riparo o la porta della stazione di prova. b. Stazione di prova priva di protezione automatica contro i contatti diretti nella quale l oggetto in prova e tutte le parti attive dell apparecchiatura di prova non sono completamente protetti contro i contatti diretti durante la prova. Ciò include, per esempio, le aree di prova nelle officine elettriche, nei laboratori e quelle per misure e sperimentazioni. b) Il laboratorio di prova che è un impianto di prova con il minimo di una stazione di prova, installato in uno spazio chiuso in modo sicuro o all interno di un area separata dalle aree di lavoro adiacenti, in cui generalmente numerose persone sono impiegate nell attività di prova su oggetti in prova di maggiori dimensioni che vi permangono per un periodo di tempo più lungo c) La stazione sperimentale ossia un impianto di prova con il minimo di una stazione di prova per l esecuzione di esperimenti o prove a scopo di ricerca e di sviluppo. Nelle stazioni sperimentali, generalmente, non si eseguono prove di routine d) La stazione di prova temporanea ossia un impianto con il minimo di una stazione di prova montato per un breve periodo allo scopo di eseguire prove su oggetti in prova singoli e) La stazione di prova priva di presenza permanente di personale di prova ossia una stazione di prova prevista per l esercizio privo di presenza permanente di personale di prova (per esempio per prove di durata). 4

Vengono poi definite due spazi (un area ed un volume) che richiamano concetti simili a quelli definiti dalle norme sui lavori elettrici (CEI 11-27 e CEI 11-48). Area di prova: l area attorno al complesso di prova separata dall area circostante (in qualche modo si tratta di un area sostanzialmente equivalente alla zona di lavoro definita nelle norme CEI 11-27 e 11-48 sull esecuzione dei lavori elettrici, anche se quest ultima è un volume) Zona inibita: volume attorno alle parti attive che non dovrebbe essere penetrato se non è fornita una completa protezione contro i contatti diretti con dette parti (in qualche modo equivalente alla zona di lavoro sotto tensione delle norme CEI 11-27 e CEI 11-48) Per quanto riguarda le luci di segnalazione dell impianto, la norma distingue fra: Segnalazioni luminose: luci chiaramente visibili dall esterno del confine dell area di prova che emettono segnali rossi o verdi per indicare lo stato di funzionamento all interno dell area di prova indicatori luminosi: servono ad indicare lo stato di manovra sui pannelli di comando. Non sono alternativi alle segnalazioni luminose prescritte, ma ad esse complementari In questa norma vengono anche definite le figure delle persone adibite a poter lavorare sugli impianti di prova: nessuna novità in quanto sono le persone che già conosciamo dalla normativa sui lavori elettrici (CEI 11-27 e CEI 11-48). Persona esperta (PES): persona formata in possesso di specifica istruzione ed esperienza tali da consentirle di evitare i pericoli che l elettricità può creare Persona avvertita (PAV): persona formata, adeguatamente avvisata in relazione alle circostanze contingenti, da persone esperte per metterla in grado di evitare i pericoli che l elettricità può creare Preposto ai lavori: persona designata alla diretta responsabilità della conduzione del lavoro. Ove necessario, parti di tale responsabilità possono essere assegnate ad altri. 5

4 Stati di funzionamento Il collaudo delle apparecchiature elettriche ricade sotto quattro stati operativi di funzionamento. Questi stati devono essere riconosciuti in ogni momento dal personale addetto alle prove. I quattro stati di funzionamento sono i seguenti: Stato di funzionamento Fuori esercizio Pronto per l esercizio Pronto per l accensione In esercizio Stato in cui a) tutte le alimentazioni, tutti i circuiti di segnalazione e di comando sono spenti e assicurati contro l accensione non autorizzata, b) sono state prese tutte le precauzioni di sicurezza necessarie prima di entrare nell area di prova (per tensioni superiori a 1 kv, per es. messa a terra e in cortocircuito) a) le alimentazioni per i circuiti di segnalazione e di comando delle apparecchiature di manovra, negli impianti di prova, sono accese, b) le luci di segnalazione verdi, se presenti, sono accese, c) tutte le alimentazioni per fornire la tensione di prova sono spente e assicurate contro manovre involontarie, d) le precauzioni di sicurezza specificate nel punto b) del fuori esercizio sono in atto a) tutte le alimentazioni per fornire la tensione di prova sono spente, b) tutti gli ingressi all area di prova sono chiusi, c) le luci di segnalazione rosse sono accese, d) le precauzioni di sicurezza specificate nel punto b) del fuori esercizio non sono più in atto a) tutti gli ingressi all area di prova sono chiusi, b) le luci di segnalazione rosse sono accese, c) sono accese una o più alimentazioni per fornire la tensione di prova Tabella 2 Stati di funzionamento per un impianto elettrico di prova 6

Tranne il caso della stazione di prova temporanea, prima di abbandonare l impianto di prova, si deve sempre predisporre lo stato di Fuori esercizio. 5 Misure di protezione contro lo shock elettrico Misure per il complesso di prova La norma EN 50191 prevede una serie di misure di sicurezza per fornire una protezione contro le scosse elettriche durante l installazione e il funzionamento delle prove elettriche. Il complesso di prova deve essere disposto e progettato in modo da assicurare la protezione contro i contatti diretti con l isolamento delle parti attive, con coperture, con involucri, con ostacoli o con distanze di sicurezza. Una distanza di sicurezza è tale quando la persona che esegue le prove non può raggiungere la zona inibita con parti del suo corpo o con attrezzi. La sicurezza può anche essere soddisfatta con un dispositivo di comando a due mani o con l uso di due sonde di prova di sicurezza per applicare la tensione di prova. Si devono usare cavi di prova con protezione completa contro i contatti diretti. Se si utilizzano dispositivi di comando a due mani, questi devono essere conformi alla EN 574, tipo II o IIIB. Se più persone sono coinvolte in una prova, ogni componente del personale di prova deve essere munito di un dispositivo di comando a due mani, collegato in modo che sia necessario farli funzionare tutti prima di poter attivare le alimentazioni di prova. Se si utilizzano le sonde di prova di sicurezza, queste devono avere un livello di isolamento adeguato alla tensione di prova applicata. In caso di strumenti di misura e apparecchi ausiliari di protezione di Classe I della EN 61140 (ad es. oscilloscopi a raggi catodici, generatori d onda sinusoidali), in cui il conduttore di protezione sia interrotto per facilitare la prova, ad es. perché l involucro deve essere isolato dal potenziale di terra, l apparecchio deve essere alimentato da un trasformatore di isolamento conforme alla serie EN 61558. Si deve fornire un efficace misura di protezione in caso di guasto (protezione contro i contatti indiretti) L oggetto in prova deve essere isolato da terra. Se ciò non è tecnicamente possibile per esempio a causa del peso dell oggetto in prova, allora il complesso di prova deve essere progettato e disposto in modo da evitare il trasferimento di tensione a masse estranee. I ripiani dei banchi di prova devono essere costruiti in materiali isolanti. Misure per la zona inibita Il confine della zona inibita deve essere determinato conformemente alla tabella 3 (tabella A.2 della norma dove s è la distanza in aria dalle parti attive) e dipende dalla tensione di prova. 7

In caso di tensioni fino a 1000 V, la superficie della parte attiva è considerata come confine della zona inibita. In caso di tensioni superiori a 1 kv, raggiungere la zona inibita è equivalente a toccare le parti attive. Tabella 3 Estratto della tabella A.2 della EN 50191 che indica il confine della zona inibita in relazione alle tensioni di prova Misure per le barriere attorno alle aree di prova Le aree di prova devono essere separate (attraverso barriere) dalle aree di lavoro e dai corridoi di passaggio. Le barriere devono essere progettate in modo da: 8

evitare l accesso all area di prova a persone diverse da quelle che eseguono la prova; evitare che persone diverse da chi esegue la prova raggiungano la zona inibita; evitare che persone al di fuori della barriera raggiungano i dispositivi in esercizio degli impianti di prova posti dentro la barriera. Le barriere in materiale conduttore devono essere messe a terra. La distanza minima (distanze a, b e c) tra la barriera che chiude l area di prova e il confine della zona inibita o i dispositivi in esercizio, deve essere determinata secondo la tabella e la figura seguenti. 9

In caso di barriere a maglia, la distanza minima tra barriera e zona inibita deve essere conforme alla tabella (A.4) seguente per qualsiasi apertura da cui è possibile raggiungere tale zona attraverso la barriera. Misure per gli indicatori e le segnalazioni luminose e non I comandi degli impianti di prova e i circuiti di prova devono essere chiaramente identificati. 10

Gli impianti di prova devono avere dispositivi che indichino lo stato dei dispositivi di manovra (per esempio da indicatori luminosi) e lo stato di funzionamento (per esempio da segnalazioni luminose). Gli impianti e le aree di prova devono essere chiaramente e visivamente indicati per mezzo di segnali monitori. Figura 2 Barriera attorno all area di prova con cartello monitore Misure per lo spegnimento di emergenza Gli impianti di prova devono essere muniti di mezzi per lo spegnimento di emergenza tali da togliere tutta l energia elettrica che potrebbe risultare pericolosa. I dispositivi o gli apparecchi devono essere conformi alle prescrizioni della EN ISO 13850. All interno e all esterno dell area di prova deve essere previsto un numero di comandi manuali adeguato alle dimensioni dell area di prova e alla complessità della disposizione. 11

Figura 3 Spegnimento di emergenza Misure per la prevenzione dell accensione involontaria e della messa in tensione automatica Gli impianti di prova devono essere assicurati contro l accensione non autorizzata e involontaria dei circuiti di prova. I comandi manuali devono essere chiaramente correlati ai rispettivi circuiti di prova. La messa in tensione automatica dei circuiti di prova deve essere evitata quando la tensione di rete viene ripristinata dopo un interruzione. Misure per le tensioni residue e il trasferimento di tensioni Se vi è un probabile pericolo dovuto a tensioni residue dopo lo spegnimento dei circuiti di prova, si devono prevedere dispositivi o apparecchi atti alla scarica sicura dell energia. Il trasferimento di tensione verso masse accessibili al di fuori dell area di prova deve essere evitato con misure adeguate (per esempio messa a terra, schermatura, disposizione appropriata dei cavi) oppure queste masse devono essere protette contro i contatti diretti. 12

6 Stazioni di prova con protezione automatica contro i contatti diretti Per garantire la massima sicurezza possibile per una persona che esegue una prova su un oggetto elettrico, una postazione di lavoro dovrebbe avere la protezione automatica contro i contatti diretti. Tale protezione garantirà che l'oggetto o l apparecchio in prova e tutte le parti attive dell'apparato di prova sono automaticamente protette contro i contatti diretti durante la condizione di lavoro sotto tensione. La protezione contro i contatti diretti deve essere soddisfatta mediante l isolamento delle parti attive, mediante coperture o mediante involucri. I mezzi di protezione (involucri) contro i contatti diretti devono garantire almeno il grado di protezione definito IP3X e includere tutte le parti dell oggetto in prova. Non deve essere possibile stabilire le tensioni di prova finché i mezzi di protezione non siano completamente operativi e funzionanti in modo corretto. L apertura dei mezzi di protezione deve scollegare automaticamente la tensione di prova. Le tensioni residue devono essere ridotte automaticamente a un livello non pericoloso prima di poter toccare parti attive. Le condizioni di guasto singolo non devono impedire lo spegnimento delle tensioni di prova quando si aprono i mezzi di protezione. Il verificarsi del guasto deve assicurare l impossibilità di poter riaccendere le tensioni di prova. Non deve essere possibile bypassare facilmente I mezzi di protezione. Se parti dell involucro nel posto di manovra sono sostituite da un dispositivo di sicurezza opto-elettrico (barriera luminosa) con una distanza di raggio non superiore a 14 mm, allora il grado di protezione IP3X può essere omesso per detta parte di involucro. La distanza di sicurezza tra la zona di rilevazione e la zona inibita deve essere grande abbastanza, affinché la zona inibita non possa essere raggiunta violandola dalla zona di rilevazione. Per il calcolo delle distanze di sicurezza, la norma di riferimento è la UNI EN ISO 13855 Posizionamento dei mezzi di protezione in funzione delle velocità di avvicinamento di parti del corpo umano pubblicata a maggio 2010 che ha sostituito la precedente norma UNI EN 999 del 2008. Il grado di protezione contro i contatti diretti IP3X può essere evitato, se l involucro è conforme alle seguenti prescrizioni: i mezzi di protezione per la protezione automatica contro i contatti diretti devono essere pareti solide o barriere a maglia (la lunghezza laterale o il diametro delle aperture non oltre 40 mm) alte almeno 1 800 mm; l involucro del complesso di prova deve essere munito di dispositivi che non permettono l apertura delle porte verso l area di prova fino a che la tensione di prova non sia stata spenta e assicurata contro la riaccensione e - se necessario - sia stata messa a terra e cortocircuitata. Non deve essere possibile disattivare queste misure di protezione fino alla chiusura delle porte. 13

Il grado di protezione IP3X può essere evitato in casi eccezionali, se, durante la prova, l oggetto in prova e tutte le parti attive sono completamente protetti contro i contatti diretti e se una misura di protezione in caso di guasto (protezione contro i contatti indiretti) protegge sia l oggetto in prova sia l apparecchio di prova. Nel caso di stazioni di prova con protezione automatica contro i contatti diretti si possono evitare le barriere, lo spegnimento di emergenza e le segnalazioni luminose (Figura 4). Figura 4 Esempio di stazione di prova con protezione automatica contro i contatti diretti (Clare) 14

7 Stazioni di prova prive di protezione automatica contro i contatti diretti Le stazioni di prova prive di protezione automatica contro i contatti diretti devono essere installate solo se non sia possibile l installazione di stazioni con protezione automatica contro i contatti diretti, per esempio: a causa di variazioni frequenti delle tipologie di prova; a causa della variabilità degli oggetti in prova; in caso di serie difficoltà nell esecuzione del lavoro; in caso di tipologie di prova che si presentano solo occasionalmente. Per queste stazioni di prova sono applicabili le seguenti misure di sicurezza: a) Si deve installare un numero adeguato di segnalazioni luminose rosse e verdi che indichino lo stato di funzionamento. I segnali luminosi verdi non sono richiesti per tensioni fino a 1000 V. b) Le barriere che racchiudono l area di prova possono essere per es. pareti, reti a maglie, funi, catene o barre soggette ai regolamenti nazionali. Esse devono essere progettate in modo da poter mantenere dall esterno il costante contatto visivo con l operatore. c) Al di fuori delle aree di prova deve essere installato almeno un dispositivo di manovra di emergenza. d) Se i circuiti di prova sono connessi elettricamente al sistema di alimentazione generale, deve essere fornita una protezione aggiuntiva per mezzo di un dispositivo con corrente differenziale nominale 30 ma. e) Le superfici dei banchi di lavoro devono essere realizzate con materiale isolante. f) L area di lavoro delle stazioni di prova deve essere tale da non impedire il movimento del personale di prova. g) Gli strumenti di misura, devono avere una efficace misura protettiva in caso di guasto (protezione contro i contatti indiretti). Ciò si applica anche alle masse degli oggetti in prova, a meno che anche queste parti dell oggetto in prova siano incluse nella prova, per esempio prova di isolamento, prova di corrente di dispersione, (figura 5). h) Quando vengano utilizzate sonde di prova di sicurezza con tensioni superiori a 1 kv, la parte ad alta tensione dell apparecchiatura di prova deve essere elettricamente isolata dalla rete di alimentazione e isolata da terra. i) Il valore efficace della corrente di dispersione (vedi IEC 60050-826), sul lato alta tensione dell'apparecchiatura di prova, non deve superare 3 ma. j) È preferibile usare apparecchi elettrici con isolamento di protezione o alimentati per mezzo di trasformatori di isolamento. k) Se a causa di attività di prova, non è possibile una protezione aggiuntiva per mezzo di un differenziale, allora deve essere utilizzato un dispositivo di monitoraggio della corrente residua con corrente differenziale nominale 30 ma. 15

Figura 5 Esempio di misura della corrente di dispersione verso terra di un apparecchiatura elettrica in prova Figura 6 Esempio di stazione di prova priva di protezione automatica contro i contatti diretti (Clare) 16

l) Nel caso di stazioni di prova situate in officine elettriche, di banchi di laboratorio, di banchi di misura e sperimentali, le barriere e le luci rosse di segnalazione possono essere evitate, se la sicurezza degli astanti è ottenuta altrimenti mediante la disposizione o il progetto della stazione di prova e se gli impianti di prova sono controllati in modo affidabile dalle persone che eseguono la prova. m) Quale misura di sicurezza durante gli stati di funzionamento pronto per l accensione e in esercizio, deve essere presente almeno un altra persona in contatto visivo e vocale con la persona che esegue la prova, in grado di riconoscere immediatamente qualsiasi condizione pericolosa nella stazione di prova e di eliminare il pericolo azionando il dispositivo di spegnimento di emergenza. Figura 7 Esempio di stazione di prova priva di protezione automatica contro i contatti diretti su una linea di produzione (Clare) 17

8 Laboratori di prova e stazioni sperimentali In questo caso devono essere soddisfatti i seguenti requisiti. a) Le barriere devono essere pareti solide o reti a maglie alte almeno 1,8 m. Gli ingressi devono essere muniti di un segnale monitore Vietato l accesso a persone non autorizzate. b) In caso di tensioni di prova fino a 1000 V, le barriere possono essere nastri, corde, catene o barre che devono essere fissati tra 1 m e 1,4 m di distanza dal pavimento. La distanza minima da terra non deve essere minore di 800 mm. Le pareti solide o griglie devono essere almeno 1 m di altezza. c) Si deve installare un numero sufficiente di luci rosse e verdi di segnalazione per indicare lo stato di funzionamento. Le luci di segnalazione verdi non sono prescritte in caso di tensioni fino a 1000 V. d) Quando vi sono aree di prova separate (con prove tra di loro indipendenti) all interno del laboratorio di prova: lo stato di funzionamento di ciascuna delle aree di prova deve essere indicato per mezzo di luci di segnalazione; le luci rosse di segnalazione devono indicare pericolo per l intero laboratorio di prova ogni volta che lo stato di funzionamento pronto per l esercizio o in esercizio è presente in almeno una delle aree di prova. In questo caso si dovrebbe fare attenzione nel caso si debba accedere alle altre aree di prova. e) Le porte o i cancelli per l uscita di emergenza devono poter essere aperti dall interno dell area di prova. Si deve tener conto dei regolamenti nazionali in materia di vie di fuga e di uscite di emergenza. f) Nei laboratori di prova sono prescritte misure per evitare l ingresso non autorizzato che non devono impedire l uscita delle persone. g) Nei laboratori di prova con tensioni superiori a 1 kv devono essere disponibili dispositivi o predisposizioni per la messa a terra. h) Se le tensioni di prova superano 1 kv, tutte le aree, incluse quelle esterne all area di prova in cui è probabile che si verifichino cariche capacitive, devono essere separate da barriere aggiuntive per la durata della prova. i) Per le stazioni sperimentali, valgono tutte le prescrizioni viste fino ad ora. Se però queste prescrizioni non dovessero essere appropriate al tipo di locale, è possibile assicurare la sicurezza del personale addetto alle prove con misure di carattere equivalente, ad esempio effettuando una sorveglianza continua dell accesso all area di prova. 18

j) Il personale che opera nei laboratori di prova, nelle stazioni sperimentali e nelle stazioni temporanee di prova può svolgere l attività solo sotto la supervisione completa di un preposto ai lavori. k) Nei laboratori di prova, nelle stazioni sperimentali e negli impianti di prova temporanei con tensioni superiori a 1 kv, le operazioni di manovra possono essere eseguite soltanto su ordine personale del preposto ai lavori, quando non sia egli stesso a compiere quest obbligo di persona. l) In caso di laboratori di prova, stazioni sperimentali e impianti di prova temporanei con tensioni superiori a 1 kv, tutte le persone devono lasciare l area di prova prima che gli impianti di prova siano pronti per l accensione. m) Qualsiasi persona che opera nei laboratori di prova, nelle stazioni sperimentali o in aree con stazioni temporanee di prova deve essere completamente conscio dei pericoli esistenti e ha il dovere di prendere precauzioni di sicurezza relative alle sue attività per proteggere sia se stessa che altre persone contro i pericoli. Figura 8 Esempio di laboratorio di prove suddiviso in aree di prova separate (Clare) 19

9 Stazioni di prova temporanee La stazione di prova temporanea è un impianto eretto per un breve periodo di tempo allo scopo di effettuare prove individuali su oggetti. Le misure di sicurezza applicabile alle stazioni di prova temporanee sono: a) Si deve impedire l accesso alle persone non autorizzate per mezzo di pareti, reti a maglie, funi, catene, barre o barriere simili. Gli ingressi devono essere muniti di un segnale monitore.vietato oltrepassare questo punto a persone non autorizzate. b) Devono essere previste vie di fuga. c) Nelle stazioni temporanee con tensioni superiori a 1 kv devono essere disponibili dispositivi o predisposizioni per la messa a terra. d) Se le tensioni di prova superano 1 kv, tutte le aree, incluse quelle esterne all area di prova in cui è probabile che si verifichino cariche capacitive, devono essere separate da barriere aggiuntive per la durata della prova. e) Si deve installare un numero sufficiente di luci rosse e verdi di segnalazione per indicare lo stato di funzionamento. Le luci di segnalazione verdi non sono prescritte in caso di tensioni fino a 1000 V. f) Il personale che opera nei laboratori di prova, nelle stazioni sperimentali e nelle stazioni temporanee di prova può svolgere l attività solo sotto la supervisione completa di un preposto ai lavori. g) Nei laboratori di prova, nelle stazioni sperimentali e negli impianti di prova temporanei con tensioni superiori a 1 kv, le operazioni di manovra possono essere eseguite soltanto su ordine personale del preposto ai lavori, quando non sia egli stesso a compiere quest obbligo di persona. h) In caso di laboratori di prova, stazioni sperimentali e impianti di prova temporanei con tensioni superiori a 1 kv, tutte le persone devono lasciare l area di prova prima che gli impianti di prova siano pronti per l accensione. i) Qualsiasi persona che opera nei laboratori di prova, nelle stazioni sperimentali o in aree con stazioni temporanee di prova deve essere completamente conscio dei pericoli esistenti e ha il dovere di prendere precauzioni di sicurezza relative alle sue attività per proteggere sia se stessa che altre persone contro i pericoli. 20

Figura 9 Esempio di stazione di prova temporanea (Clare) 21

Installazione ed esercizio degli impianti elettrici di prova 10 Stazioni di prova prive di presenza permanente di personale di prova Se una stazione di prova è prevista per l esercizio privo di presenza permanente di personale di prova (per es. per prove di durata), essa deve essere installata in conformità a ciò che è previsto per le stazioni di prova con protezione automatica contro i contatti diretti o con quanto indicato per i laboratori di prova. Devono essere fornite di dispositivi per l arresto di emergenza con un adeguato numero di comandi manuali. 22

11 Modalità di sicurezza da seguire durante le prove Gli impianti di prova possono essere messi in funzione solo sotto il controllo e la supervisione di una persona esperta (PES). Ciò non si applica alle stazioni di prova con protezione automatica contro i contatti diretti. Gli impianti di prova devono essere dotati di istruzioni per l esercizio. Queste devono riportare le informazioni necessarie per l esercizio in sicurezza. Gli impianti di prova usati devono essere controllati prima dell uso per verificare l insorgenza di danni o difetti esternamente visibili e non devono essere messi in funzione se vi sono segni di danni o difetti capaci di causare pericoli. La manutenzione degli impianti di prova deve essere affidata solo a persone esperte (PES). Le condizioni e l efficienza effettive dei dispositivi di sicurezza devono essere controllate da una persona esperta (PES) a intervalli di tempo appropriati. Si deve registrare il risultato di tali ispezioni. Caratteristiche del personale addetto alle prove Solo persone esperte (PES) o avvertite (PAV) possono lavorare sugli impianti di prova. Tutto il personale coinvolto deve essere istruito riguardo alle prescrizioni di sicurezza, alle regole di sicurezza e alle istruzioni aziendali applicabili al loro lavoro. Tali istruzioni devono essere ripetute, se necessario, almeno ogni anno. Si deve chiedere al personale di attenersi alle prescrizioni, alle regole e alle istruzioni. La complessità dell attività lavorativa deve essere definita prima dell inizio dell attività stessa allo scopo di scegliere in modo appropriato la persona esperta o avvertita destinata ad eseguirla. Si deve conservare registrazione scritta della formazione cui è stato sottoposto il personale. Il personale che utilizza le sonde di prova di sicurezza deve essere ulteriormente addestrato riguardo agli specifici rischi che tale uso comporta. Il personale che opera nei laboratori di prova, nelle stazioni sperimentali e nelle stazioni temporanee di prova può svolgere l attività solo sotto la supervisione completa di un preposto ai lavori. Nelle aree di prova deve accedere solo il personale ivi impiegato e altro personale che abbia ricevuto istruzioni adeguate riguardo ai pericoli. Se in tali aree devono accedere altre persone, esse devono essere accompagnate da una persona esperta che le renda edotte sui rischi presenti. In caso di stazioni di prova con tensioni superiori a 1 kv, è prescritta anche l autorizzazione alle operazioni di manovra da parte del preposto ai lavori. Qualsiasi persona che opera nei laboratori di prova, nelle stazioni sperimentali e nelle stazioni temporanee di prova deve essere completamente conscio dei pericoli esistenti e ha il dovere di 23

prendere precauzioni di sicurezza relative alle sue attività per proteggere sia se stessa che altre persone contro i pericoli. Preparazione delle prove e accesso all area di prova Quando si usano le sonde di prova di sicurezza, la persona che esegue la prova deve controllare visivamente dette sonde e i loro cavi prima di iniziare il lavoro per assicurarsi che il loro uso sia sicuro. Se esiste la probabilità di pericolo dovuto ad archi, si devono prendere misure adeguate per proteggere il personale. Se oltre ai pericoli elettrici si prevedono altri rischi durante prove ed esperimenti, per es. rumore, esplosioni, radiazioni, parti volanti, formazione di gas, fuoco o materiali pericolosi, si devono adottare ulteriori misure che assicurino una adeguata protezione. Il preposto ai lavori deve assicurarsi che le sue istruzioni siano eseguite correttamente prima che l apparecchiatura: sia accesa, in caso di tensioni fino a 1 kv; sia resa pronta per l accensione, in caso di tensioni superiori a 1 kv. Gli ordini per le operazioni di manovra possono essere dati solo dal preposto ai lavori. Nei laboratori di prova con tensioni superiori a 1 kv, le operazioni di manovra possono essere eseguite soltanto su ordine personale del preposto ai lavori, quando non sia egli/ella stesso/a a compiere quest obbligo di persona. Il Preposto si deve assicurare che tutte le persone diverse da quelle addette alla prova abbiano lasciato l area di prova prima che l impianto di prova sia: acceso, in caso di tensioni fino a 1 kv; reso pronto per l esercizio, in caso di tensioni superiori a 1 kv. In caso di stazioni di prova con protezione automatica contro i contatti diretti nelle quali è evitato il grado di protezione IP3X degli involucri, tutte le persone devono lasciare l area di prova prima che la stazione di prova sia attivata. In caso di laboratori di prova, stazioni sperimentali e impianti di prova temporanei con tensioni superiori a 1 kv, tutte le persone devono lasciare l area di prova prima che gli impianti di prova siano pronti per l accensione. La persona che esegue la prova deve essere in grado di riconoscere lo stato di funzionamento in ogni momento, specie quando sono presenti più tensioni. Prima di lasciare gli impianti di prova, si deve stabilire la condizione di fuori esercizio (a meno che non si tratti di un impianto di prova privo di presenza permanente di personale di prova). Prescrizioni da seguire durante le prove Non si devono eseguire simultaneamente attività di montaggio e di prova, se ciò può causare pericoli. In casi eccezionali, contrariamente alle prescrizioni del paragrafo precedente, le persone esperte (PES) possono entrare nell area di prova nello stato di funzionamento pronto per l accensione o in esercizio. Si devono adottare misure per assicurare che non venga però raggiunta la zona inibita. 24

Le attività lavorative nella zona inibita (lavori sotto tensione) devono essere conformi alle prescrizioni della norma EN 50110-1. In caso di guasto durante le prove, le parti dell oggetto in prova e gli impianti di prova, non in tensione durante il normale esercizio, possono essere sottoposti a tensioni pericolose. Se, in casi eccezionali, si devono eseguire dei lavori su queste parti, si devono usare adatti dispositivi di isolamento e mezzi ausiliari (vedi EN 50110-1). In una stazione di prova priva di protezione automatica contro i contatti diretti, quale misura di sicurezza durante lo stato di funzionamento pronto per l accensione e in esercizio, deve essere presente almeno un altra persona in contatto visivo e vocale con la persona che esegue la prova, in grado di riconoscere immediatamente qualsiasi condizione pericolosa nella stazione di prova e di eliminare il pericolo azionando il dispositivo di spegnimento di emergenza. Se una stazione temporanea è separata solo per mezzo di funi, di catene o di barre dalle aree generalmente accessibili, oltre alle prescrizioni di questo capitolo 11 si applicano le seguenti condizioni: l intero complesso di prova deve essere sotto sorveglianza durante la procedura di prova. Se ciò non può essere assicurato dalla persona che esegue la prova, deve essere presente un numero sufficiente di persone che siano almeno avvertite per sorvegliare l intera area di prova e per agire immediatamente in caso di pericolo; in caso di complessi di prova con diverse aree di prova separate, per es. prove su cavi in opera, è prescritta la presenza di una persona per il controllo di ciascuna area. Deve essere assicurata la comunicazione con il preposto ai lavori. In questi casi, durante la prova di cavi e linee, nell area sotto sorveglianza non sono necessari segnali luminosi. Prima di toccare gli oggetti in prova che sono stati disattivati, ci si deve assicurare che non vi siano tensioni pericolose sulle parti accessibili mediante la loro messa a terra e in cortocircuito. Le vie di fuga e le uscite di emergenza devono essere sempre mantenute sgombre. 25