Iniziativa Comunitaria EQUAL PROGETTO T.R.E.N.O. Tradurre le Risorse Endogene delle aree rurali in Nuova Occupazione Il settore della fruizione dei beni culturali nel territorio Empolese - Valdelsa - Indagine conoscitiva a cura di Mecenate 90 - Montaione 7 novembre 2003 1
OBIETTIVI DEL INDAGINE Fornire elementi conoscitivi per l individuazione di possibili ambiti d intervento professionale e/o imprenditoriale, nel settore della fruizione dei beni culturali e ambientali e del turismo culturale nel territorio Empolese-Valdelsa FASI Per ottenere un quadro aggiornato sulla condizione dei servizi turistici relativi alla fruizione culturale dell area, è stata condotta un indagine sui musei e sui beni culturali del territorio, articolata in 6 fasi: 1. Censimento dei musei attraverso guidistica turistica accreditata 2. Selezione dei beni culturali di maggiore interesse 3. Individuazione di un panel di testimoni privilegiati 4. Realizzazione di un questionario per la raccolta dati 5. Somministrazione del questionario ai testimoni privilegiati 6. Raccolta ed elaborazione dei dati per la stesura del rapporto finale. 2
METODOLOGIA IL QUESTIONARIO L indagine è stata effettuata attraverso un questionario composto da: - 8 domande per la conoscenza dello stato e del livello dei servizi per la fruizione dei musei e dei beni culturali -4 domande per la raccolta di valutazioni di carattere generale sul mercato turistico-culturale. I TESTIMONI PRIVILEGIATI I destinatari sono stati individuati tra i responsabili delle strutture museali attive e dei beni culturali aperti alla pubblica fruizione. A integrazione dell indagine tramite questionario, sono state realizzate anche alcune interviste telefoniche ad uffici ed operatori turistici locali. AMBITO TERRITORIALE L ambito geografico di osservazione ha riguardato gli 11 comuni che costituiscono il Circondario Empolese-Valdelsa, nel quale sono compresi i 4 3 comuni oggetto delle azioni di T.R.E.N.O.: Castelfiorentino, Certaldo, Gambassi Terme e Montaione.
BENI CULTURALI LA CONSISTENZA Nel circondario sono stati individuati 15 beni culturali di rilevante interesse, di cui 7 collocati nei comuni dell area T.R.E.N.O. Tra questi spicca la Gerusalemme di San Vivaldo, dichiarata monumento nazionale. LA FUNZIONALITA, GLI STANDARD DI GESTIONE E DI SERVIZIO La fruibilità dei beni è di buon livello, solo 2 strutture sono, al momento, chiuse. La funzionalità presenta forti disomogeneità tra i giorni e gli orari d apertura al pubblico, dei beni di proprietà pubblica e quelli di proprietà privata. 4
MUSEI LA CONSISTENZA L offerta museale è costituita da 19 musei ( case-museo, collezioni, ecc.), dei quali 8 collocati nei comuni dell area interessata al progetto T.R.E.N.O. La proprietà è principalmente pubblica, e solo in piccola parte ecclesiastica e privata. LA FRUIBILITA, LA FUNZIONALITA ED IL PERSONALE ADDETTO La fruibilità dei musei è molto buona, solo 2 sono momentaneamente chiusi. La funzionalità, anche in questo caso, risulta essere fortemente disomogenea, a causa di orari d apertura molto differenti tra loro. Quasi tutti i musei si avvalgono della collaborazione di personale esterno retribuito, o di volontari, o di entrambi contemporaneamente. 5
MUSEI GLI STRUMENTI DI SUPPORTO ALLA VISITA Sono presenti in maniera diffusa materiali di supporto: depliant, guide brevi e cataloghi. I SERVIZI DIDATTICI Tutti i musei sono in grado di fornire servizi di visita guidata su prenotazione, molti organizzano anche attività didattiche e d intrattenimento all interno, mentre solo una minoranza dispone di audioguide a noleggio. I SERVIZI AGGIUNTIVI Il servizio aggiuntivo più diffuso è il bookshop. L INTEGRAZIONE Le strutture museali hanno raggiunto un buon livello di integrazione con le realtà locali, testimoniato soprattutto dalla presenza di 2 reti museali: - Le Terre del Rinascimento - Il Sistema Museale della Valdelsa Fiorentina. 6
PUNTI DI FORZA DEL SISTEMA DOTAZIONI CULTURALI E AMBIENTALI 1. Presenza di un articolata gamma di risorse artistiche, architettoniche e archeologiche, alcune delle quali di rilevante potenziale attrattivo 2. Elevata qualità ambientale e presenza di un paesaggio attraente e ben conservato. POTENZIALITA E VANTAGGI COMPETITIVI 1. Posizionamento iniziale rispetto alle fasi del ciclo di vita della destinazione 2. Esistenza di esperienze già evolute nella gestione dei sistemi museali 3. Vicinanza di un grande attrattore come il Museo di VINCI 4. Presenza di progetti culturali in corso di realizzazione 5. Posizione geograficamente strategica rispetto al restante territorio toscano 6. Potenzialità di crescita delle componenti soft dell offerta turistica. 7
PUNTI DI DEBOLEZZA L INDAGINE HA MESSO IN EVIDENZA DELLE CRITICITA LEGATE ALL EROGAZIONE DI SERVIZI DI INTERESSE TURISTICO, RISPETTO ALLE QUALI E POSSIBILE FORMULARE ALCUNE IPOTESI SI INTERVENTO. SPERIMENTAZIONI LOCALI DEL PROGETTO T.R.E.N.O. 8
IPOTESI DI AMBITI DI INTERVENTO La possibilità di individuare nuovi spazi lavorativi direttamente collegati alla gestione dei servizi museali appare piuttosto remota, a causa di una situazione complessivamente satura. Risultano invece suscettibili di sviluppo le attività, in ambito privato, atte a rappresentare un supporto, un aiuto o uno stimolo al turismo culturale. In particolare, possono essere prese in considerazione figure professionali, con riferimento: all aggregazione di prodotti e servizi turistici; alla gestione di servizi per la mobilità; all animazione del territorio; alla valorizzazione e promozione dei prodotti tipici. Le ipotesi di intervento possono essere orientate: 1. all incremento delle figure professionali indipendenti; 2. alla costituzione di nuove aziende; 3. all aumento delle competenze di coloro che sono già inseriti nel mondo 9 del lavoro.
IPOTESI DI AMBITO D INTERVENTOD 1 ESERCIZIO DI ATTIVITA INDIVIDUALI ACCOMPAGNATORE TURISTICO 10
IPOTESI DI AMBITO D INTERVENTOD 2 NOLEGGIO MEZZI DI TRASPORTO COSTITUZIONE DI NUOVE AZIENDE AGENZIA DI SERVIZI TURISTICI 11
IPOTESI DI AMBITO D INTERVENTOD 3 STRUTTURE RICETTIVE AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE DEGLI ADDETTI ANIMAZIONE DEL TERRITORIO 12