LA GESTIONE DEL CONFLITTO DI INTERESSI FRA IMPRESA E FAMIGLIA: ESPERIENZE E STRUMENTI



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CORSO DI CORPORATE GOVERNANCE A.A.2013-2014 LA GESTIONE DEL CONFLITTO DI INTERESSI FRA IMPRESA E FAMIGLIA: Prof. Alberto Nobolo 1

Non esiste paese, non esiste economia, non esiste settore in cui il binomio impresa - famiglia non abbia dimostrato la capacità di svilupparsi e di resistere nel tempo. Gianni Agnelli

FAMILY BUSINESS : Dati di riferimento * Oltre i 2/3 delle aziende italiane sono azienda familiare 43% di queste ha al vertice un imprenditore con più di 60 anni (solitamente il fondatore) 25%-30% delle aziende scompare alla seconda generazione 4,9% supera la terza generazione 80.000 imprenditori italiani sono coinvolti ogni anno nel passaggio generazionale gli ultra 65enni in Italia rappresentano circa 12milioni di unità (su una popolazione totale di poco più di 60milioni) * Fonte MISE

Imprese familiari per settore dimensionale

Imprese familiari per macrosettore

FAMILY BUSINESS : Italia VS Europa 95% 74% 80% 84% 80% 72% 75% 70% 70% 80% 75% 79% 60% 58% Belgio Finlnandia Francia Germania Grecia Italia Olanda Portogallo Regno Unito Repubblica Ceca Slovenia Spagna Svezia Turchia

FAMILY BUSINESS : logiche familiari VS logiche economiche

GLI STRUMENTI PER AFFRONTARE IL PASSAGGIO GENERAZIONALE Interventi su regole societarie Donazione /compravendita di partecipazioni Successione di partecipazioni Usufrutto su partecipazioni societarie Patti parasociali / Regolamento di famiglia Patto di famiglia / Holding di famiglia Trust / Fondazioni / Fondi patrimoniali

Piano Strategico familiare Piano Strategico aziendale Piano Strategico patrimoniale 1. Valori della famiglia; 2. Codici di comportamento; 3. Regole successorie; 4. Caratteristiche professionali 5. Metodo di attribuzione dei ruoli; 6. Accordi di voto; 1.Strategie di sviluppo; 2. Strategie competitive; 3. internazionalizzazione; 4. Sviluppo della rete; 5. Sviluppo delle eccellenze; 6. Puntare alla territorialità; 7. Mantenimento rapporti fiduciari portatori di interesse 1. Divisione del patrimonio tra eredi; 2. Fabbisogno di liquidità; 3. Divisione in rami aziendali; 4.Esigenze finanziarie; 5.Sistema remunerativo; 6. Carico fiscale

INTERVENTI SU REGOLE STATUTARIE sistemi di maggioranza qualificata diritti di prelazione diritti di co-vendita (Tag along / Drag along) clausole di gradimento voto di lista per la nomina degli organi sociali diritto di recesso del socio al verificarsi di specifiche condizioni

PATTI PARASOCIALI Convenzioni e Sindacati di Voto Sindacati di blocco: -patto di inalienabilità -patto di prelazione -patto di gradimento Sindacati di amministrazione

REGOLAMENTO DI FAMIGLIA E uno statuto familiare (strumento tipico statunitense), contenente le disposizioni che dovranno essere osservate dai componenti del nucleo in relazione a: - valori comuni - condizioni per entrare ad operare nell impresa - regole di permanenza nella società - modalità di uscita Le sue pattuizioni non devono essere in contrasto con il generale divieto di patti successori, esistente nel nostro ordinamento.

PATTO DI FAMIGLIA Legge 14 febbraio 2006 n. 55, che ha introdotto gli articoli 768-bis e seguenti, Codice Civile; Deroga al generale principio di divieto di patti successori di cui all art.458 c.c. Atto ad efficacia reale immediata e modificabile per mutuo consenso; Il disponente (proprietario dell'azienda) pianifica, in vita, il trasferimento dell'azienda all'erede che possiede le capacità professionali adatte all'attività imprenditoriale L'assegnatario dell'azienda è tenuto a liquidare gli altri legittimari tramite il pagamento di una somma, pari al valore delle rispettive quote di legittima - UNIVOCITA DEL CONTROLLO, - MINORE DISPERSIONE DI RISORSE E DI TEMPI PER LE DECISIONI, - CHIARA DEFINIZIONE DEI RUOLI

PATTO DI FAMIGLIA: aspetti fiscali ESENZIONE imposte successione e donazione ESENZIONE imposte ipotecarie e catastali SE relative a trasferimenti di azienda, rami di azienda, quote sociali e azioni a favore dei figli e degli altri discendenti, purché: i beneficiari si impegnino a gestire l azienda per almeno 5 anni ; il trasferimento di azioni o quote di SRL abbia per oggetto una partecipazione che consenta di acquisire il controllo sociale

HOLDING DI FAMIGLIA Istituto per bloccare le partecipazioni societarie al fine di proteggere il mantenimento del controllo da parte della famiglia, rispettando gli equilibri concordati (predisponendo specifiche regole relativamente al recesso dalla Holding) Gli eventuali conflitti non coinvolgono (almeno direttamente) le società operative ma vengono gestiti a livello di Holding in specifici contesti: (a) potrebbe aumentare la possibilità di reperire risorse finanziare (b) ridurre i rischi di perdita del controllo mediante la cessione di partecipazioni di minoranza (c) risultare idonea, entro determinati limiti, al fine di razionalizzare la distribuzione degli utili

TRUST Istituto giuridico (rapporto fiduciario) utile a trasferire beni da un soggetto disponente (Settlor) ad un altro gestore (Trustee) che li amministra a favore di Beneficiari a cui dovrà trasferirli dopo un dato periodo di tempo ovvero al raggiungimento di un determinato scopo utile per segregare l azienda o le partecipazioni del disponente garanzia di continuità nell esercizio d impresa

TRUST

TRUST nel passaggio generazionale

TRUST vs PATTO DI FAMIGLIA TRUST PATTO DI FAMIGLIA OGGETTO (anche) l intero patrimonio SOLO azienda o partecipazioni GESTORE qualsiasi soggetto prevedendo che i beneficiari siano discendenti, il coniuge o altri familiari SOLO eredi designati GESTIONE possibile stabilire regole autonomia gestionale dell erede designato TUTELA DEI BENI prevista non prevista

IMPOSTE DIRETTE TRUST : aspetti fiscali nazionali Soggetto passivo Ires Redditi tassati in capo al TRUST con l aliquota del 27,50% In caso di beneficiari individuati e titolari di diritto certo alla percezione del reddito, quest ultimo è imputato direttamente al beneficiario e tassato come redditi di capitale (art.44-47 Tuir) IMPOSTE INDIRETTE Imposta su Successioni e Donazioni: -fattispecie impositiva = atto di costituzione -possibile esenzione per aziende segregate in TRUST non discrezionale e irrevocabile per almeno 5 anni e con beneficiari finali coniuge/discendenti Imposta di registro: fissa per Trust non dotati di contenuto patrimoniale

TRUST : aspetti fiscali comunitari Tra i 28 Stati membri : - in 9 Paesi non è prevista alcun imposta di successione e donazione (Austria, Cipro, Estonia, Lettonia, Malta, Portogallo, Romania, Slovacchia e Svezia) - in 12 Paesi sono previsti trattamenti fiscali di favore rispetto alla normativa generale (Belgio, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Paesi Bassi, Polonia, United Kingdom, Repubblica Ceca, Spagna, Ungheria): riduzione aliquote (percentuali fisse) sgravi base imponibile - Nei restanti 7 Paesi non è previsto nessun trattamento di favore ( Bulgaria, Croazia, Grecia, Danimarca, Lituania, Lussemburgo, Slovenia)