Il rapporto pubblico-privato nell urbanistica negoziata La riqualificazione delle strutture turistico-ricettive



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Transcript:

CONSIGLIO NAZIONALE INGEGNERI (CNI) CENTRO NAZIONALE STUDI URBANISTICI (CeNSU) Convegno di Rimini 17-18 Novembre 2006 Il rapporto pubblico-privato nell urbanistica negoziata La riqualificazione delle strutture turistico-ricettive L albergo diffuso ed il rinnovamento del sistema ricettivo minore Ing. Flavio Piva - CeNSU

NUOVE RELAZIONI i nuovi rapporti fra privato "proponente" e pubblico "regolatore richiedono la ricerca di nuovi approcci utilmente relazionati con le procedure di programmazione negoziata quali: elaborazione di nuove previsioni legislative nuovi strumenti e processi di piano modelli di progetto adeguati ai nuovi rapporti pubblico-privato

PIANO/PROGETTO In tutte le procedure pubblico privato è fondamentale la presenza di un progetto o di un programma trasformativo di qualità Ma la focalizzazione verso: I modi della negoziazione e del processo la selezione degli operatori, gli attori Il giusto mix economico-giuridico rischia di costringere il piano/progetto ad un ruolo ex post che spesso non riesce, così collocato, a caratterizzare l'iniziativa

DAI PROGRAMMI COMPLESSI AI MODELLI LOCALI Nelle esperienze dei programmi complessi (Pru, Prusst, STU, ecc.) si tende a uniformare i modelli per evitare declinazioni locali e processi anomali Questo vale per procedure pubblico privato di alta massa critica. Le iniziative minori invece devono sviluppare modelli locali per adattare i processi pubblico-privato alle realtà locali.

MODELLI LOCALI DI SUCCESSO rileggere l esperienza dell "albergo diffuso" come possibile modello di piano/progetto per modernizzare la ricettività minore anche in altri luoghi a forte valenza turistica Contrastanti contesti recupero a fini ricettivi di edifici residenziali in antichi borghi di montagna rinnovo edilizio e gestionale della ricettività minore in recenti agglomerati turistici marini Comuni effetti moderna risposta turistica valorizzazione urbanistica dei luoghi.

Albergo Diffuso : un modello originale di ospitalità e di gestione dei servizi alberghieri L Albergo Diffuso è una proposta ospitale concepita negli anni 80 in Friuli e messa a punto negli anni 90 in Sardegna e in altre regioni del nostro paese Formula gestionale coerente con i temi dell autenticità dei luoghi e dello sviluppo locale Tra l Albergo Diffuso e le altre forme di ospitalità diffusa vi è la stessa differenza che esiste tra un albergo e un residence, tra un albergo e un B&B, tra un albergo e un affittacamere.

Caratteristiche di un Albergo Diffuso sono: gestione unitaria offerta di servizi alberghieri e ambienti comuni a tutti gli ospiti alloggiati nei diversi edifici un micro-ambiente fatto di alloggi non per turisti ma per residenti seppur temporanei una gestione professionale non standard coerente con la proposta di autenticità e con radici nel territorio stile riconoscibile, identità leggibile nella struttura ricettiva intesa non come una sommatoria di alloggi presenza di una comunità viva (www.albergodiffuso.com)

Dall albergo diffuso al modello locale Costruire un modello locale per i processi di urbanistica negoziata in luoghi a forte valenza turistica Luoghi: aree a destinazione mista residenziale-ricettiva edificazione a bassa/media densità, unità ricettive medio-piccole medio/bassa dotazione di standards urbanistici Problematiche: esigenze di ristrutturazione/ampliamento di strutture ricettive relativamente recenti aree urbanisticamente sature

Attori: CNI CeNSU Rimini 17-18 Novembre 2006 Il rapporto pubblico-privato nell urbanistica negoziata Costruire un modello locale albergatori privati singoli o associati pubblica amministrazione Obiettivi: modernizzazione gestionale rinnovo e valorizzazione immobiliare delle strutture esistenti

Gli obiettivi FASE EDILIZIA Modernizzazione e tipizzazione del singolo albergo Rinnovo edilizio con aumento posti letto e spazi di servizio FASE URBANISTICA Ridisegno del luogo: funzionalità, relazioni fra le parti Recupero degli aspetti locali, creazione di microambiente territoriale, paesaggio di comunità viva miglioramento standards pubblici e/o privati (park, verde) miglioramento accessibilità, servizi esterni aggiuntivi

Gli attori privato "proponente" Modello di ristrutturazione ricettiva per singola area di valorizzazione Apporto finanziario e fattori di utilità economica pubblico "regolatore Fissa obiettivi di piano per l area Fissa altri obiettivi di piano (traffico, paesaggio, rumore, ecc.) Stabilisce indici e standards (park, verde)

Processo di negoziazione pubblico-privato Deve interessare modalità e fattori strategici di attuazione non quantitativi quali: Strumenti urbanistici rivolti a definire modelli di attuazione originali: Piani attuativi speciali Convenzioni specifiche (ad arcipelago,..) Meccanismi di perequazione Programmi di attuazione e gestione: Business plan per la realizzazione Forme giuridiche di garanzia Obiettivi territoriali di interesse generale