Comune di Cassano d Adda Zona C.NE S.PIETRO



Documenti analoghi
Comune di Cassano d Adda VALORIZZARE Cassano d Adda

Comune di Cassano d Adda Zona GROPPELLO

Comune di Cassano d Adda LINEE DI INDIRIZZO

Comune di Cassano d Adda LAVORARE a Cassano d A

Comune di Cassano d Adda ABITARE a Cassano d A.

PGT E PARTECIPAZIONE UN NUOVO PIANO PER LA CITTÀ

Comune di Noto Aggiornamento degli strumenti urbanistici

CAPOLUOGO S. ANTONIO Superficie kmq 6,46 Territorio residenziale ATO 1

CENSIMENTO DEGLI SPAZI APERTI

COMUNE DI SAN PIETRO IN CASALE Capoluogo AMBITO A

Le fasi di formazione della pianificazione comunale. Legge del 1865 «Sulle espropriazioni per pubblica utilità»

RELAZIONE ILLUSTRATIVA SCHEDE DI DIMENSIONAMENTO MODIFICATE SECONDO LE OSSERVAZIONI ACCOLTE

LR 11/04, "Norme per il governo del territorio" Sostituisce il regime urbanistico della LR 61/85 e della LR 24/85

VARIANTE prg PEEP 6 Torre del Lago via Aurelia ADOZIONE GIUGNO 2009 RELAZIONE TECNICA NORME TECNICHE ATTUAZIONE

Unità Operativa Ufficio di Piano responsabile del procedimento dott. Andrea Caldiroli

Comune di Breno Piano di Governo del Territorio. Nuovo quadro normativo

CONFERENZA PUBBLICA. relativa alla Variante 2011 al Piano di Governo del Territorio COMUNE DI POMPIANO (BS) CPU Srl Via Obici ORZINUOVI (BS)

Piano di Governo del Territorio Documento di Piano

REVISIONE GENERALE DEL COMUNALE COMUNE DI BARDONECCHIA NUOVO PIANO REGOLATORE COMUNALE

COMUNE DI VIDOR. Relazione di sintesi. Adeguamento comunale alla D.G.R. n-1047 del

Piano di Assetto del Territorio. Regione del Veneto. Provincia di Venezia MARCON. Comune di MARCON. Ambiente, paesaggio e territorio nel PAT

Scheda Quantitativa dei Dati Urbani. Variante Generale di P.R.G.C. Proposta Tecnica del Progetto Preliminare. Comune di CERANO

COMUNE DI CESENA Settore Programmazione Urbanistica QUALITA DEI SERVIZI ANALISI DEI TESSUTI QUARTIERE AL MARE

- PROGETTO ZONE DI TRASFORM SCHEDE NORM

Variante Generale al PGT di Brescia Illustrazione variante PGT alle parti sociali ed economiche (Art. 13 c. 3 l.r.

Lettura del territorio, uso del suolo e prospettive di sviluppo nel governo del territorio locale

IL PIANO DEGLI INTERVENTI (PI) Documento del Sindaco del PI Aree per le attività economiche

Comune di Aci Bonaccorsi. Variante P.R.G.: Recupero e riqualificazione urbanistica del Quartiere Bottazzi. Relazione Tecnica 1.

Il Documento di Piano: criteri e obiettivi di sviluppo, miglioramento e conservazione del Comune di Inzago. (inserita in relazione del Ddp)

SCHEDA QUANTATIVI DEI DATI URBANI

Conferenza stampa d illustrazione della proposta di: VARIANTE GENERALE al P.G.T. (L.R 12/2005)

COMUNE DI CASALSERUGO

Regione Piemonte - Dipartimento 2 : Organizzazione del territorio Assessorato alla Pianificazione e Gestione Urbanistica

LIVELLI DI PIANIFICAZIONE E TIPI DI PIANO

- I N D I C E - - DISPOSIZIONI GENERALI

PAT MIRANO OBIETTIVI/AZIONI/DIMENSIONAMENTO

SCHEDA IMMOBILE BOLLATE AT2

COMUNE DI CESENA SETTORE PROGRAMMAZIONE URBANISTICA LA PEREQUAZIONE URBANISTICA

Comune di Menconico Provincia di Pavia

Provincia di: Torino a. numero d'ordine 171. Comprensorio di: Torino b. numero geografico G087

Numero localizzazione Via del Rio. Estratto della carta di Fattibilità Geologica:

Piano della città pubblica

1 UTOE CHIANNI (1, 1a, 1b)

TABELLA A STATO DI ATTUAZIONE DELLO STRUMENTO URBANISTICO VIGENTE (art. 84 NdA del PTCP) VERIFICA slp a /slp p > 75%

Regione Piemonte - Dipartimento 2 : Organizzazione del territorio Assessorato alla Pianificazione e Gestione Urbanistica

Popolazione turistica (media annua) === === === === ===

PIANO REGOLATORE GENERALE COMUNALE

Documento di Piano - Schede aree di trasformazione 1

PROGRAMMI INTEGRATI DI SVILUPPO URBANO PUC3 destinati ai Comuni con popolazione non superiore a abitanti

Comune di Noto Aggiornamento degli strumenti urbanistici

TR 11. Parte Prima LOCALIZZAZIONE INTERV ENTO. Individuazione area ELEMENTI NOTEVOLI. 1. Scuole medie in trasferimento. 2.

COMUNE DI CESENA Settore Programmazione Urbanistica QUALITA DEI SERVIZI ANALISI DEI TESSUTI QUARTIERE RAVENNATE

Comune di Seriate. Piano di Governo del Territorio

RELAZIONE TECNICA - SCHEDA INFORMATIVA. Capacità edificatoria prevista dallo strumento urbanistico vigente

FORMAZIONE DEL PIANO REGOLATORE GENERALE SCHEDA QUANTITATIVA DEI DATI URBANI (art. 14. C.1. punto 2, L.R. 56/77) VAIE (TO)

Regione Piemonte - Dipartimento 2 : Organizzazione del territorio Assessorato alla Pianificazione e Gestione Urbanistica

Comune di Ghemme. Variante strutturale 1/2016. Piano Regolatore Generale Intercomunale Variante Generale

Superficie: 33,03 km² Popolazione: abitanti Densità abitativa: abitanti/kmq

stima superficie classificata mq

Casalmaggiore, 4 febbraio 2013

Forum cittadino Bologna. Città che cambia

Variaz. Assolute. Popolazione residente complessiva % di cui a) nel capoluogo

FORMAZIONE DEL PIANO REGOLATORE GENERALE Scheda quantitativa dei dati urbani (art. 14, 1 comma, punto 2, l.r. 56/1977)

LO STATO DELLA PIANIFICAZIONE IN EMILIA-ROMAGNA

P.I. Piano degli Interventi art. 17 LR n 11/2004 variante 1

Piano esecutivo per il recupero urbanistico del nucleo di edilizia ex abusiva n Pian Saccoccia

Comune di Crema. Regione Lombardia Provincia di Cremona. PGT_ Piano di Governo del Territorio Indirizzi strategici del Documento di Piano BOZZA


Piano di Governo del Territorio Piano delle Regole Allegato B Ambiti di Riqualificazione

COMUNE DI FROSSASCO PIANO REGOLATORE GENERALE

Piano Esecutivo relativo al Nucleo di edilizia ex abusiva da recuperare n denominato Pantanelle Via Montagnana

Urbanistica in Sardegna

CORSI E SEMINARI DI FORMAZIONE Piano di Governo del Territorio VARIANTI PGT e STUDI DI SETTORE giovedì 30 ottobre 2014 // Centro Studi PIM Villa

Articolo 2.12 Schede di progetto degli ambiti di trasformazione

Cavaglià, Luglio 2018 T03. PROPOSTA TECNICA DI PROGETTO PRELIMINARE Scheda quantitativa dei dati urbani

Testo aggiunto o modificato in sede di Progetto Definitivo rielaborato a seguito della Relazione

Unità locale dei servizi n... c. altitudine: capoluogo. max min

Dallo stato di attuazione delle previsioni del P.T.P. al nuovo Piano

Sez. 2. Analisi dello stato di fatto Ambito A

PIANO REGOLATORE GENERALE P.R.G.C. vigente approvato con D.G.R. n d el 03 agosto 2004

IL PIANO DI ASSETTO DEL TERRITORIO DEL COMUNE DI VENEZIA STRUTTURA E PRIMI CONTENUTI. Mestre 14 Novembre

PIANO OPERATIVO COMUNALE

Comune di Ghemme. Variante strutturale 1/2016. Piano Regolatore Generale Variante

Regione Piemonte - Dipartimento 2 : Organizzazione del territorio Assessorato alla Pianificazione e Gestione urbanistica

COMUNE DI PONSACCO Provincia di Pisa. VARIANTE AL REGOLAMENTO URBANISTICO VARIANTE n. 20 UTOE 5 VAL DI CAVA

Verifica di compatibilità acustica

SCHEDA QUANTITATTIVA DEI DATI URBANI

CONTRODEDUZIONI ALLE OSSERVAZIONI ED APPROVAZIONE DEFINITIVA DEGLI ATTI COSTITUENTI IL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO

Regione Piemonte - Dipartimento 2 : Organizzazione del territorio Assessorato alla Pianificazione e Gestione urbanistica

Piano di Governo del Territorio di Milano. Principali contenuti del PGT di Milano Commissione Consiliare Urbanistica

Regione Piemonte - Dipartimento 2 : Organizzazione del territorio Assessorato alla Pianificazione e Gestione Urbanistica B A R B A N I A

1. Struttura del Bilancio Urbanistico pag Stato di attuazione del PRG 99/07 pag. 3

Regione Piemonte - Dipartimento 2 : Organizzazione del territorio Assessorato alla Pianificazione e Gestione Urbanistica

VARIANTE NON SOSTANZIALE AL P.R.G.

- Art. 6, punto 6.1, lettera a) del Bando di Gara -

S C H E D A Q U A N T I T A T I V A D E I D A T I U R B A N I Art. 14, 1 comma, lettera 2c, della Legge Regionale n.56/77 e s.m.i..

Transcript:

PGT E PARTECIPAZIONE zona CASCINE S.PIETRO Cassano d Adda // 24.05.2012

Cos è il PGT/Piano Piano di Governo del Territorio e considerazioni introduttive Cos è il PGT Dove eravamo rimasti? L eredità del PRG Dinamiche demografiche

PGT / STRUTTURA Documento di Piano Piano dei Servizi Piano delle Regole Piano delle strategie Strumento di indirizzo e per la programmazione nel breve periodo, dunque flessibile, privo di qualsiasi valore conformativo della disciplina dei suoli. Ad esso è demandata l esplicitazione delle politiche e delle trasformazioni che si intendono perseguire nell arco di 5 anni. Piano della città pubblica Strumento cui spetta la programmazione e la regolazione degli standard urbanistici, non più definiti come aree ma come servizi e attrezzature. Ha validità illimitata, valenza prescrittiva e cogente. Piano della città storica consolidata Incorpora alcune funzioni del regolamento edilizio e definisce la disciplina d uso della città esistente. Ha validità illimitata, valenza prescrittiva e cogente. COMPONENTE STRUTTURALE COMPONENTE OPERATIVA/REGOLAMENTARE

PGT / CRONOPROGRAMMA

PGT / DA DOVE RIPARTIAMO? SALA MAVIGLIA 2005 2006 2008 2009 2010 2011 avvio del procedimento di formazione del PGT e raccolta istanze revisione della prima versione del PGT riavvio del procedimento di formazione del PGT e raccolta istanze avvio procedimento di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) affidamento incarico per l elaborazione del PGT, comprensivo del Piano Urbano del Commercio e del Piano Regolatore Cimiteriale affidamento incarico per la revisione dello Studio Geologico Idrogeologico e Sismico presa d atto della proposta di Documento di Piano del PGT, del Rapporto Ambientale e della Sintesi non tecnica, ai fini della procedura di VAS e della formulazione del parere motivato, messa a disposizione e deposito dei documenti consegna proposta del Piano dei Servizi, del Piano delle Regole, del Piano Urbano del Commercio e del Piano Regolatore Cimiteriale con Delibera del Commissario Straordinario il parere motivato dell autorità competente esprime parere positivo circa la compatibilità ambientale del Documento di Piano a condizione che si ottemperi alle prescrizioni relative a diverse previsioni contenute nel Piano revisione del PGT e della relativa VAS predisposti nel corso del precedente mandato amministrativo relativamente alle previsioni di Piano, facendo salvo il lavoro istruttorio già compiuto

L eredità del PRG vigente 1995 approvazione PRG varianti parziali al PRG 2001 Variante generale al PRG CRITICITA - Carenza di una visione generale dei problemi urbanistico-territoriali e ambientali - Diffusione interventi puntuali - Crescita volumi edificati - Crescita popolazione - Aumento domanda di servizi ATTUAZIONE del PRG - 7 piani attuativi previsti non ancora avviati - 78% attuazione totale previsioni del PRG 88% attuazione previsioni residenziali 64% attuazione previsioni extraresid.

Dinamiche demografiche e cambiamenti in corso Residenti (2009) 18.767 Superficie Territoriale comunale 18,52 kmq densità abitativa 1.010 abitanti/kmq Una dinamica demografica in continua e costante crescita dal 1969 ad oggi: in quasi quattro decenni la popolazione è aumentata del 40,3%, passando da 13.322 abitanti nel 1969 a 18.697 abitanti nel 2009. Le oscillazioni medie si mantengono sempre entro le 250 persone.

Dinamiche demografiche e cambiamenti in corso Cassano Centro crescita del 10,8%, passando da 12.952 abitanti al 1988 a 14.345 nel 2009 Cascine S.Pietro crescita del 33,3%, passando da 810 abitanti al 1988 a 1.080 nel 2009 Groppello crescita del 44,9%, passando da 2.258 a 3.272 abitanti (a seguito della realizzazione di una serie di interventi residenziali previsti dal PGR vigente) A fronte di una tendenza alla stabilità delle classi 0-14 anni e all incremento di quelle >65 anni, si registra una riduzione di quelle del range 15-64. Se ne evince che la popolazione cosiddetta attiva rappresenta il 66,5% della totale (dato da tenere in considerazione in sede di pianificazione dei servizi).

Caratteri del sistema urbano e criticità Caratteri del sistema urbano Temi e questioni emergenti

Superficie territoriale 18.621.979 mq Superficie urbanizzata 5.174.393 mq [27,79% della ST] Superficie non urbanizzata 13.447.586 mq [72,21% della ST] 5.370.000 mq ricompresi nel Parco Adda Nord

Zona Cascine S.Pietro

Carta degli Astronomi, 1849 Il recupero della città storica Il centro storico di Cassano è l elemento distintivo rispetto ai comuni contermini. Il PGT propone d intensificare gli sforzi per riqualificare e conservare la città storica, in quanto caposaldo di una strategia tesa a rafforzare il ruolo della città come polo turistico, culturale, di servizi, e centro storico dell intero settore metropolitano (anche in vista di EXPO2015) Occorre recuperare le parti degradate all interno della città consolidata, ma anche conservare con maggiore rigore le caratteristiche di questa porzione di città.

Morfogenesi della città consolidata L evoluzione del tessuto edificato è avvenuta in modo concentrico attorno ai NAF (Centro, Groppello, C.ne San Pietro) È possibile individuare 3 fasi principali di sviluppo del sistema insediativo: Primo 900: lo sviluppo urbano è limitato all intorno dei NAF Anni 50/ 70: il nucleo centrale si sviluppa parallelamente allo sviluppo della rete stradale verso ovest e sud-ovest Anni 70/ 90: dispersione insediativa lungo la rete stradale verso nord. Le frazioni crescono verso il centro e l esterno [BOOM EDILIZIO]

Recupero del Centro Storico Attraverso la definizione puntuale di modalità di intervento per il recupero degli edifici con particolari caratteri storico-architettonici. Il PGT (il Piano delle Regole) cercherà di definire una strategia finalizzata ad incentivare gli interventi nei NAF per il recupero di porzioni di tessuto edilizio storico allo stato attuale degradate

Caratteri della città consolidata

Caratteri del sistema urbano La città della residenza caratterizza dalla presenza di ambiti diversi, che si distribuiscono in modo omogeneo nelle diverse zone della città (usi, tipologie, altezze). Gli ambiti più densi sono quelli che si sviluppano in continuità con i centri abitati storici (altezze maggiori, palazzine ed edifici in linea). Intere porzioni sono caratterizzate dalla tipologie della villetta mono o plurifamiliare. La strada disegna la trama di questi ambiti in maniera abbastanza semplice; una maggiore complessità si può trovare negli interventi più recenti, anche se in realtà una leggera maggiore attenzione al disegno degli spazi aperti e alla disposizione della residenza, non si traduce in una maggiore ricchezza dal punto di vista urbanistico. La città della produzione e del commercio scandita dalla giustapposizione di grandi capannoni a saturare spazi residuali ed esterni rispetto all'abitato. La vicinanza alle maggiori infrastrutture viarie determina la localizzazione di questi edifici, così come la griglia viaria regolare ne disegna la disposizione. Gli usi sono ovviamente quelli produttivi, artigianali e del commercio non di vicinato, mentre lo stato di conservazione è ovviamente migliore dove gli edifici sono più recenti. Criticità Ambiti dismessi che necessitano di recupero edilizio e funzionale. La vicinanza di elementi infrastrutturali visivamente impattanti (la centrale AEM o la ferrovia) determina problemi di qualità dell ambiente insediativo per alcuni ambiti residenziali.

Lo stato dell OFFERTA DI SERVIZI esistente Complessivamente a livello comunale sono attualmente esistenti 689.643 mq di superficie effettiva di strutture, aree ed infrastrutture al servizio più diretto dei quartieri residenziali. A queste si aggiungono 178.446 mq di servizi di interesse generale e ben 438.787 mq di attrezzature e aree di rilevanza territoriale.

Lo stato dell OFFERTA DI SERVIZI esistente L'attuale dotazione è pari a 36,9 mq per abitante. Standard minimi - D.M. 1444/68 (mq/ab) Fabbisogno 2009 (mq) Superficie Servizio (mq) Differenza (mq) Istruzione 4,50 84.137 77.984-6.153 Attrezzature di interesse comune e religiose Spazi pubblici attrezzati a parco, gioco e sport Parcheggi (urbanizzazione secondaria) 2,00 37.394 129.785 + 92.391 9,00 168.273 366.765 + 198.492 2,50 46.743 115.109 + 68.367 TOTALE 18,00 336.546 689.643 + 353.097

Offerta di servizi e attrez zzature esistenti CITTA PUBBLICA

Nuovi scenari infrastrutturali Progetti in corso La riconfigurazione delle reti stradali e del trasporto metropolitano potranno avere degli effetti rilevanti, in termini di accessibilità delle aree e di raggiungibilità per quanto riguarda i movimenti pendolari in entrata, e sulle future scelte localizzative delle attività economiche all interno del territorio comunale. Autostrada BreBeMI, garantirà un accesso diretto della città al sistema del trasporto autostradale nazionale, con effetti sul sistema dei flussi merci su gomma Ferrovia e sistema ferroviario suburbano, un ulteriore miglioramento per gli spostamenti da e verso Cassano d A. da parte delle popolazioni che gravitano su di essa durante la giornata Variante SS11, se da un lato risolverà il problema dei flussi di attraversamento del centro urbano, dall altro riconfigurerà il margine ovest della città in termini di visibilità e livelli di accessibilità su gomma per le attività economiche presenti Riqualificazione dell asse centrale/via Vittorio Veneto attraverso misure di contenimento del traffico di attraversamento, in modo da migliorare la vivibilità urbana e lo sviluppo delle attività commerciali di vicinato diffuse nel centro storico

QUESTIONI APERTE / Le scelte del Piano Principale obiettivo del Piano è quello di voler segnare una inversione di tendenza, partendo dall abbandonare l espansione edilizia diffusa sulle aree agricole. Diversamente, esso punterà al recupero delle tante aree dismesse e alla valorizzazione delle bellezze storiche, architettoniche ed ambientali della città. PRINCIPALI TEMI del PGT Cava di Groppello/Cava di prestito BreBeMi BreBeMi e opere connesse Ambito stazione ferroviaria Variante alla SS11 Riqualificazione dell asse centrale [via Milano/via Vittorio Veneto] Recupero delle aree dismesse e sottoutilizzate Proposta di PLIS lungo il Martesana [PLIS Alto Martesana] Valorizzazione del commercio di vicinato

Il nuovo PGT per la valorizzazione di Cassano d Adda Previsioni del PIANO Interventi di trasformazione urbana e valorizzazione ambientale

Carta sino ottica delle PREVISIONI DI PIANO 1+4 Nuove polarità nuove gerarchie urbane Il progetto del Piano è incentrato sul recupero e la valorizzazione di 1+4 nuove centralità urbane: EX CAVA La città del tempo libero EX LINIFICIO Una nuova centralità urbana EX SCALO FERROVIARIO La città del lavoro LA NUOVA STAZIONE Una nuova porta urbana VIVERE IL CENTRO STORICO Il recupero e la valorizzazione della città storica

PGT 2010 [proposta] 36 Ambiti di Trasformazione ST totale AT: 857.360 mq 52,5% su aree allo stato attuale non urbanizzate CITTA' DA TRASFORMARE TS - Trasformazioni strategiche a scala territoriale: 312.883 mq TI_R Trasformazioni integrate residenziali: 296.588 mq TI_A - Trasformazioni integrate per attività economiche: 97.984 mq CITTA' PROGRAMMATA TP Trasformazioni previste dal PRG riconfermate dal PGT: 56.021 mq PdR Ambiti di recupero del tessuto urbano consolidato: 63.189 mq ARU Ambiti di riqualificazione urbana: 30.695 mq 2.357 nuovi abitanti

PGT 2012 [BOZZA] 17 Ambiti di Trasformazione ST totale AT: 627.843 mq 26% su aree allo stato attuale non urbanizzate CITTA' DA TRASFORMARE TS - Trasformazioni strategiche a scala territoriale: 429.197 mq TI_R Trasformazioni integrate residenziali: 85.939 mq TI_A - Trasformazioni integrate per attività economiche: 28.459 mq CITTA' PROGRAMMATA TP Trasformazioni previste dal PRG riconfermate dal PGT: 53.243 mq PdR Ambiti di recupero del tessuto urbano consolidato: 24.851 mq ARU Ambiti di riqualificazione urbana: 6.151 mq 1.167 nuovi abitanti insediabili all interno degli Ambiti di Trasformazione a destinazione prevalentemente residenziale

PGT 2012 [BOZZA] TI_A6 Ex Bomboloni

PGT 2012 [BOZZA] TI_A6 Ex Bomboloni

PGT 2012 [BOZZA] TP_6 Via Rivolta [area ex Bracchi]

PGT 2012 [BOZZA] TP_6 Via Rivolta [area ex Bracchi]

PGT 2012 [BOZZA] PdR_8 Via Cascine San Pietro

PGT 2012 [BOZZA] PdR_8 Via Cascine San Pietro

PGT 2012 [BOZZA] TI_R8 Via Casotta

PGT 2012 [BOZZA] TI_R8 Via Casotta

PGT 2012 [BOZZA] TI_R9 Via Don Castellazzi

PGT 2012 [BOZZA] TI_R9 Via Don Castellazzi

PGT 2012 [BOZZA] TI_R11 Via C.ne S.Pietro

PGT 2012 [BOZZA] TI_R11 Via C.ne S.Pietro

Valorizzazione delle connessioni ambientali CASSANO D ADDA Le strategie di carattere ambientale del Piano saranno relative ad azioni di salvaguardia e valorizzazione ambientale, finalizzate alla tutela degli ambienti naturali, al riequipaggiamento delle aree agricole e periurbane, alla riconnessione funzionale degli ecosistemi, nonché all integrazione delle esigenze dell ambiente naturale con le richieste delle attività produttive e degli sviluppi urbanistici e infrastrutturali. Particolare attenzione verrà prestata all attuazione di progetti di rinaturalizzazione e fruizione della ex cava di Groppello e della cava di prestito di BreBeMi.

VALORIZZAZIONE AMBIENTALE Cava di prestito BreBeMi Cava di prestito

VALORIZZAZIONE AMBIENTALE Cava di prestito BreBeMi Area cava di prestito: 250.067 mq

MITIGAZIONE AMBIENTALE BreBeMi_La Duna di Cascine S.Pietro

MITIGAZIONE AMBIENTALE BreBeMi_La Duna di Cascine S.Pietro

MITIGAZIONE AMBIENTALE BreBeMi_La Duna di Cascine S.Pietro [lo stato dei lavori]

Centro Studi PIM Centro Studi per la Programmazione Intercomunale dell'area Metropolitana via Felice Orsini, 21 [Villa Scheibler] 20157 Milano e-mail: info@pim.mi.it Sito: http://www.pim.mi.it La presentazione è disponibile per il download sul SITO del Comune di Cassano d Adda http://www.comune.cassanodadda.mi.it sulla PAGINA FACEBOOK UFFICIALE del PGT https://www.facebook.com/pgt.cassano