Ma Cesena dove va? Costruiamo insieme la città del dopodomani L EDITORIALE

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Transcript:

Confcommercio chiede il parcheggio interrato in piazza della Libertà a pagina 2 Via Matteotti, la pista ciclabile non danneggi i negozi a pagina 3 Jobs Act, incontri su tutto il territorio a pagina 4 Ma Cesena dove va? Variante a Cesenatico, albergatori e bagnini soddisfatti a pagina 6 L EDITORIALE Costruiamo insieme la città del dopodomani di CORRADO AUGUSTO PATRIGNANI Verso dove e in che modo? Sono le due grandi domande che ci dobbiamo porre tutti quando pensiamo al futuro di Cesena e di questo territorio, non quello a lungo termine quando come diceva Keynes saremo tutti morti e neppure quello imminente di domani, ma il futuro che possiamo costruire in tempi ragionevoli producendo un idea coerente, seria e realizzabile di città. In questo momento, purtroppo, non si intravvede uno scenario, perché nessun allestimento programmatico è in corso. Si procede giorno dopo l altro. Certo: bisogna far fronte al contingente e Confcommercio è sul pezzo come dimostrano le nostre posizioni su temi cruciali per lo sviluppo come Macfrut, la creazione di un centro a misura d uomo (e non solo di pedone e ciclista: d uomo nella sua variegata molteplicità di dimensioni!), la salvaguardia delle funzioni terziarie e commerciali in periferia e in tutta la città, ma bisogna anche avere la tensione e lo sguardo verso il futuro. Questa lungimiranza di vedute non pare proprio di scorgerla, salvo estemporanee fughe in avanti come quelle sul nuovo stadio e il nuovo ospedale, che sono sembrati più esercizi di stile che percorsi concreti, di cui peraltro non si sente affatto il bisogno. Cesena ha le sue peculiarità: la vocazione agricola e agroalimentare, quelle culturale, commerciale e turistica. Non bisogna, secondo noi, inventarci alcuna nuova caratteristica originale, ma sviluppare sinergicamente queste. Siamo tutti capaci a fare le diagnosi, ma dove difettiamo è nell individuare la terapia per guarire i nostri mali e colmare le nostre carenze. Nessuno ha la bacchetta magica, ma perché non torniamo a discutere su quale progetto mettere in campo come sistema territorio per aggiornare e rinvigorire le nostre vocazioni? Secondo Confcommercio la prima cosa da fare è non depotenziarle: per questo ci siamo opposti alla svendita di Macfrut, per questo ci battiamo per la salvaguardia della rete distributiva servita da un sistema di circolazione agevole e per sostenere la causa di un progetto di rilancio turistico che ponga le basi nei tesori culturali, Malatestiana in testa, attorno a cui ruoti l indotto economico delle imprese cittadine, ma anche il complesso dei turismi integrati di cui godiamo, dal mare alla montagna attraverso l entroterra. Gli stimoli non mancano, a partire da quello del distretto del Wellness che avanza e può coinvolgere l intero sistema territoriale. Ma da soli non si va avanti e certamente Cesena ora dovrà giocarsi le sue carte nell assetto più ampio di Area Vasta, secondo noi con logiche non dettate dall alto, ma suggerite dalle eccellenze territoriali, dalla sanità ai trasporti, dalle partecipate al provincione di Romagna, quando scaturirà. Ma per essere forti fuori, dobbiamo esseri coesi dentro, dobbiamo avere una cifra, che adesso non si rinviene e che abbiamo forse perduto. Che cosa è diventata Cesena? Perchè la nostra città si è sbiadita? Che cosa fare per ridarle colore e anima? Dalla risposta corale di tutto il territorio a queste domande possiamo ricominciare a costruire insieme il nostro futuro e quello dei nostri figli, alzando lo sguardo verso il dopodomani.

2 ACCESO FACCIA FACCIA TRA SINDACO LUCCHI E PRESIDENTE PATRIGNANI SUL FUTURO DEL CENTRO Col parcheggio interrato si trova la quadra come a Bolzano In una delle piazze centrali a Bolzano verrà realizzato un parcheggio interrato a sei rampe al costo di dieci milioni di euro (cinque dei quali rientreranno con la vendita dei box) nel cuore del centro. Lo ha sottolineato al sindaco Paolo Lucchi, il presidente Confcommercio cesenate Corrado Augusto Patrignani al faccia a faccia su centro storico e piazza della Libertà tenutosi a Teleromagna, rimarcando il fatto che a Bolzano e in molte altre città italiane, il parcheggio interrato è la soluzione ottimale per pedonalizzare in superficie assicurando però una infrastruttura capiente per la sosta e coniugando così le esigenze di tutti. A Cesena venne fatto un progetto che lo prevedeva - ha detto Patrignani - poi è stato colpevolmente cestinato, mentre invece con quello si troverebbe la quadra La sosta serve comoda in centro storico ha rimarcato Patrignani e non si possono paragonare fra loro posti come quelli degli scambiatori e di piazza della Libertà. Il sindaco Lucchi ha confermato che ad agosto la piazza verrà chiusa al traffico per avviare i sondaggi preliminari agli scavi e a ottobre si stima che venga aperto il cantiere. Si scontrano due visioni antitetiche ha detto Lucchi -: il centrosinistra vuole pedonalizzare e fare del centro un luogo di incontro, altri vogliono mantenere a tutti costi le auto. I parcheggi interrati esistono già in centro, come alla Barriera, ma vengono scarsamente utilizzati. Un parcheggio interrato in piazza della Libertà non è nei nostri programmi, anche perché vogliamo togliere il traffico dalla Valdoca e dal centro. Patrignani ha rimarcato che la maggioranza della città si oppone al provvedimento, che un comitato ha raccolto ottomila firme contro quel progetto e che l amministrazione comunale deve CESENA tenerne conto, quindi ha ha ribadito la proposta di una moratoria, cioé la sospensione del progetto su piazza della Libertà per rilanciare nel frattempo un confronto ampio sul centro storico,che Confcommercio ha contribuito a fare presentando quindici punti per riqualificarlo, e per realizzare nel frattempo un altro parcheggio in centro, sostitutivo di quello che si vuole sopprimere. Lucchi ha ribattuto che già nel programma del 2009 aveva inserito la priorità di riqualificare piazza della Libertà togliendo e che alle elezioni del 2014 è stato confermato sindaco con oltre il 54% delle preferenze e Patrignani ha detto che chi amministra deve sapere essere flessibile e rivedere il programma in corso d opera come Lucchi ha già fatto col parcheggio dell Osservanza, previsto anch esso come la chiusura di quello di piazza della Libertà nel programma del 2009 e poi cassato. E PIAZZA SAFFI FORSE RIAPRE AL TRAFFICO Eataly a Forlì, e Cesena resta al passo All inaugurazione di Eataly a Forlì il patron Farinetti (nella foto) ha detto al sindaco Drei: Adesso deve portare le auto in piazza Saffi (dove è insediato Eataly, nd ) e il sindaco Drei ha risposto possibilista: Il piano della mobilità non è ingessato. Mica si è scandalizzato o l ha zittito dicendo Farinetti lei non conosce il programma elettorale che intendo rispettare a tutti i costi. No: gli ha detto che tutto è possibile. Questo dialogo non tra sordi, ma tra un grande imprenditore e un sindaco flessibile può far scuola anche dalle nostre parti dove invece le auto dalla piazza della Libertà si vogliono portare via e manca da parte dell amministrazione la capacità di ragionare fuori da schemi ingessati e precostituiti. Farinetti non è l ultimo venuto, ed è divenuto nel tempo, oltre a un imprenditore da togliersi il cappello, anche un opinion maker apprezzato da tanti, premier Renzi in testa. Bene, Farinetti dice quello che Confcommercio cesenate afferma convintamente e plausibilmente da tempo: il centro storico e le sue attività, debbono essere fruibili, accessibili anche con i mezzi che la moderna tecnologia mette a disposizione, le auto, che negli anni diverranno sempre meno inquinanti, se solo pensiamo allo sviluppo di quelle elettriche. Ecco: come ha detto il sindaco Drei noi vorremmo che anche a Cesena le scelte non fossero ingessate, ma flessibili e che il piano della mobilità e della sosta non fosse ingessato, ma modificabile, in base alle esigenze delle persone che in centro vivono e si muovono, non entrano in un museo. Non osiamo pensare che cosa avrebbe detto Farinetti, il cui eloquio è spesso colorito, se il sindaco di Forlì gli avesse proposto i parcheggi scambiatori fuori dal centro. Resta il fatto che a Forlì aprono grandi attività e si è orientati a a riaprire al traffico alla piazza, mentre a Cesena si pedonalizza ad oltranza e chiudono le attività. L INCONTRO DEL COMITATO SALVIAMO PIAZZA DELLA LIBERTÀ AL RIDOTTO Parcheggio Sacro Cuore, tempi e modalità vaghi Erano circa duecento i partecipanti all incontro promosso dal comitato Salviamo piazza della Libertà al palazzo del Ridotto di Cesena tenutosi mercoledì 11 marzo, nel quale il presisente Marco Giangrandi ha presentato alcune proposte per il rilancio del centro storico: la sospensione del progetto su piazza della libertà, almeno sino a quando non verrà realizzato un parcheggio alternativo di pari attrattività nel centro, l istituzione di un city manager per dirigere la promozione del nostro grande centro commerciale all aperto, l abolizione della tassa su suolo pubblico, l approntamento di pannelli per informare la città sullo stato di avanzamento dei lavori delle opere pubbliche. Si tratta di proposte che Confcommercio approva e sostiene e che più volte, almeno per quanto concerne alcune di esse, ha avanzato a più riprese. Nel corso dell incontro l ingegner Paolino Batani, tecnico della Società Sacro Cuore, ha anche annunciato che la società ha presentato una variante al Comune per la realizzazione di un intervento nel complesso tra via Padre Vicinio da Sarsina, via Verdi e don Minzoni che prevede anche un parcheggio ccn 58 posti pubblici e ha auspicato che il comune acquisti un piano per poter aumentare di un centinaio di posti l offerta pubblica. E evidente, come è stato rimarcato nel dibattito, che in questi termini il parcheggio del Sacro Cuore, con meno di 60 posti certi per il pubblico, non può risultare compensativo rispetto alla chiusura del parcheggio di piazza della Libertà, a meno che l amministrazione non si impegni personalmente (ma il sindaco Lucchi lo ha almeno fino a oggi escluso) per assicurare un numero di posti adeguato alle esigenze della sosta. Come è avvenuto all incontro promosso da Confcommercio a palazzo Ghini a metà gennaio, anche a quello organizzato dal Comitato che ha raccolto oltre 7.800 firme contro la chiusura del parcheggio, non era presente il sindaco e alcun esponente della giunta, tant è che i promotori hanno ironicamente collocato sulla sedia vuota una sagoma di cartone del primo cittadino. Da parte dei tanti intervenuti è stata espressa ancora una volta piena contrarietà alla chiusura del parcheggio di piazza della Libertà

3 CHE FINE HANNO FATTO LE 400 TELECAMERE DEL COMUNE? Il primo problema della città? La sicurezza a partire dalla periferia di AUGUSTO PATRIGNANI Ci sono cose più importanti a Cesena rispetto ai parcheggi su cui si sta sviluppando un annoso dibattito e quella in testa a tutte le priorità è la sicurezza dei cittadini e delle imprese. Riportiamo allora il dibattito anche sui temi chiave della nostra convivenza civile. Siamo a conoscenza di un ambizioso progetto dell amministrazione di realizzare 400 telecamere per la videosorveglianza che si allunga per tutta la legislatura al costo annunciato di 10 milioni di euro, un impegno di spesa in effetti assai ponderoso. Il problema è che ancora, a ormai molto tempo dagli annunci, non si comprende come questo progetto si declina, con quali modalità, tempi, step che riguardino concretamente la realizzazione effettiva dei dispositivi di sicurezza. Dalla periferia i nostri presidenti di quartiere che abbiamo istituito ormai da molti anni per radicare la presenza di Confcommercio in tutto il territorio urbano e per offrire ai quartieri stessi una risorsa su cui far leva, ci segnalano situazioni di grande disagio, con furti e rapine in crescita, strade poco illuminate, carenza di dispositivi di deterrenza. La richiesta numero uno dei negozianti, oltre LAVORI A LUGLIO, COMMERCIANTI CONTRO IL COMUNE Viale Matteotti, la pista ciclabile non penalizzi i negozi La riqualificazione di via Matteotti con la realizzazione della pista ciclabile deve essere un intervento condiviso con chi nella importante arteria terziarizzata lavora, in particolare gli operatori commerciali che ne costituiscono la spina dorsale. Lo chiede Confcommercio cesenate, che insieme alle altre organizzazioni di categoria ha inoltrato una lettera al Comune chiedendo di essere messa a piena conoscenza dell articolazione della proposta, dato che sul percorso individuato insistono diverse imprese ed opportuno che venga condiviso anche con la rappresentanza delle stesse. I lavori, da quello che si apprende partiranno a luglio - dice il presidente Confcommercio del quartiere Oltresavio Agostino Alvisi - e in questa fase occorre condividere il progetto fino in fondo ed eventualmente correggerlo nel caso in cui penalizzi le imprese commerciali con la riduzione dei posti per la sosta o la riduzione della fruibilità con danni agli esercizi commerciali. Secondo Confcommercio è possibile contemperare le esigenze di realizzare la pista ciclabile e di mantenere agevole l accesso ai negozi, ma prioritaria è la condivisione del progetto nei suoi dettagli anche con operatori e loro organizzazioni. Ho la mia attività in viale Matteotti sulla via Emilia da 25 anni - dice Stefania Neri, titolare di una storica tabaccheria e portavoce delle istanze dei commercianti che insistono nel tratto interessato dai lavori in via Matteotti, che dalla rotonda delle Torri si allunga in direzione Forlì -: e ho investito in questa strada come tanti miei colleghi, dall edicolante al barista, dal chiosco di piadina al fotografo, perché questa è una strada in cui si può parcheggiare agevolmente per soste ordinariamente brevi. Il timore con il progetto della pista ciclabile che prevede anche la piantumazione di alberi ad alto fusto è che gli spazi per la sosta si riducano sensibilmente e i negozi possano essere oscurati e meno accessibili, andando a penalizzare la funzione terziaria caratteristica di questa arteria. Le modifiche al traffico e alla circolazione - dovunque vengano attuate- sottolinea il presidente Confcommercio Corrado Augusto Patrignani - non debbono stravolgere la funzione caratterizzante della strade su cui vengono attuate. Via Matteotti è ricca di attività commerciali e di distributori e il progetto della nuova pista ciclabile si deve inserire armonicamente in questo scenario senza disintegrarlo e ciò va perseguito attraverso la condivisione con operatori e organizzazioni. Confcommercio tiene in gran conto il ruolo del commercio in tutte le parti di città, dalla periferia, all area attorno alle mura, fino al centro storico e si impegna a salvaguardare il ruolo e lo spazio delle attività commerciali. CESENA che dei residenti è quella di una maggiore sicurezza. Le forze dell ordine svolgono il loro lavoro con encomiabile impegno e solerzia, ma gli organici sono notoriamente ridotti e ed è difficile fare le nozze con i fichi secchi. L installazione delle telecamere riveste dunque una importanza basilare nei tempi brevi, per venire incontro alle esigenze di sicurezza, il primo bene di una comunità. Ci sono imprese che si sono dotate nel tempo di sistemi di di antifurto e Confcommercio sensibilizza tutti gli associati e gli operatori a cercare soluzioni difensive rispetto agli attacchi tentacolari della criminalità, ma quel che serve principalmente è una risposta del sistema città e territoriale, attraverso la realizzazione del previsto progetto di videosorveglianza, dalla periferia, da tenere in massima considerazione, al centro. Nei dodici quartieri cittadini i nostri consigli e presidenti Confcommercio stanno inventariando le situazioni più a rischio, dove è fondamentale intervenire con tempestività perché la sicurezza non può aspettare. Le emergenze sono ben più di quello che ci si potrebbe aspettare. Un altra forma di deterrenza è il sostegno con forme e modalità che siamo pronti a discutere con l amministrazione comunale delle piccole imprese al dettaglio in periferia che fungono da presidi per la società: nelle zone più desertificate, buie e depresse la criminalità alligna con ancora maggiore facilità. SÌ ALLA PISTA CICLABILE MA SALVANDO I POSTI DELLA SOSTA Petizione dei commercianti contro il progetto sulla via Emilia Una petizione non contro la pista ciclabile, ma contro il progetto che non la inserisce armonicamente in via Matteotti togliendo i posti della sosta, prevedendone di meno e meno funzionali oltreché rischiosi e stravolgendo l identità commerciale di questo trafficato tratto di via Emilia. Questa la posizione dei commercianti che hanno l attività nel tratto dalla rotonda delle Torri all incrocio con via Gramsci e fino grosso modo al negozio Buffetti. In tutto sono circa una trentina, distributori esclusi. La pista sarà realizzata nella parte destra della carreggiata in direzione Ponte Nuovo e oscurerà i negozi togliendo i parcheggi gratuiti a disposizione.- dice Renzo Biserna, che ha l attività di fotografo da 33 anni _. L assessore Miserocchi ci ha detto che ne verranno realizzati una quarantina in via Cacciaguerra abbattendo degli alberi, ma noi diciamo che bisogna mantenere quelli che ci sono in via Matteotti, mentre da 50 diventerebbero appena sette otto. Le attività, circa 25, saranno tutte danneggiate. Non ha senso impiantare alberi d alto fusto sulla via Emilia e aree verdi tra la pista e i negozi aggiunge l agente immobiliare Filippo Lugaresi - : già è stato fatto in un altro progetto sempre sulla via Emilia, nella zona del vecchio Mc Donald s e le attività sono state danneggiate. Assurdo inoltre prevedere le poche soste parallele alla pista ciclabile con pericoli notevoli quando si faranno le manovre al bordo della carreggiata: era molto più logico farli a lisca di pesce. E che senso hanno le aiuole con le panchine: non siamo al parco, ma sulla via Emilia!. Noi non chiediamo di non fare la pista ciclabile - dicono all unisono i commercianti che Confcommercio è andata a incontrare sul posto ma di costruirla armonizzandola alla vocazione di questa strada che è quella di essere sempre stata arteria di passaggio con forte connotazione commerciale e con negozi facilmente raggiungibili grazie alla sosta comoda. Il verde c è all Ippodromo, a pochi passi, perché snaturarla rovinando i commercianti? Il Comune ci ha detto che i lavori inizieranno a luglio ma noi raccoglieremo le firme e ci opporremo fino all ultimo. Siamo a fianco dei commercianti di questa strada dice il presidente Confcommercio di quartiere Oltresavio Agostino Alvisi - : si sono tenuti due o tre incontri per presentare il progetto ma non sono stati resi noti con trasparenza, quasi li si volesse lasciar passare sotto traccia. Le organizzazioni sono state bypassate e questo non è giusto.

4 NOVITÀ FISCALI, JOBS ACT, ALLERGENI E OPPORTUNITÀ DI CREDITO LAVORO, CONFCOMMERCIO SUL PROVVEDIMENTO Jobs Act utile per recuperare produttività TRACCIABILITA RIFIUTI, IMPRESE STUFE Sistri, sistema da cambiare di MASSIMO MONTANARI Confcommercio cesenate e le altre organizzazioni di categoria di commercio e artigianato hanno hanno incontrato la senatrice Mara Valdinosi e l onorevole Enzo Lattuca per confrontarsi sul Sistri (il sistema di tracciabilità dei Rifiuti). Pur concordando sul principio che ha originato il Sistri, prevenire e contrastare l illegalità e le ecomafie nel settore dello smaltimento rifiuti, le associazioni hanno denunciato da tempo che questo sistema per le piccole e micro-imprese è inutilizzabile, ingestibile, inapplicabile ed è già costato milioni di euro buttati al vento. Nonostante le dichiarazioni del Ministro Galletti sulla volontà del Governo di superare il Sistri, che sembravano preludere alla chiusura definitiva di questa esperienza fallimentare, non si è ancora riusciti a mettere la parolafine a questa triste e vergognosa vicenda. Anzi, il decreto legge Milleproroghe per quanto attiene i soggetti obbligati ad aderire al Sistri (imprese oltre 10 addetti) ha prorogato al 31 dicembre 2015 il termine di adeguamento, nonché al 1 aprile 2015, l applicazione delle sanzioni per omesso pagamento del contributo Sistri. Questo significa per l imprese, versare i contributi 2014 e 2015 entro il prossimo mese di Aprile. Se il Governo ha compreso l inutilità di questo sistema, non obbligando più le imprese a servirsene, non rinuncia però, a pretendere da loro i contributi, a fronte di un servizio inesistente. I parlamentari si sono assunti l impegno di verificare se esiste la possibilità di non far pagare ad aprile i contributi Sistri alle imprese e a dare il loro contributo per consentire il superamento del Sistri, attraverso un nuovo sistema di tracciabilità semplice, efficace e poco costoso. Confcommercio Imprese per l Italia del comprensorio cesenate ha organizzato un ciclo di seminari informativi rivolti alle imprese sulle principali ed attuali tematiche che le recenti disposizioni normative hanno introdotto. Sono intervenuti Roberto Mingolini, responsabile consulenza fiscale Confcommercio cesenate, che ha illustrato le ultime novità fiscali: legge di stabilità (finanziaria 2015) e decreto milleproroghe; Mario Montanari, responsabile Relazioni sindacali Confcommercio, ha trattato le novità in materia di lavoro introdotte dalla Legge di Stabilità 2015; le novità introdotte dal decreto legislativo attuativo del Jobs Act in materia di tutele crescenti. Camilla Bracciaroli, responsabile servizio sicurezza e Ambiente Confcommercio, ha illustrato il Documento di valutazione dei rischi che prevede adempimenti obbligatori per le imprese circa la gestione del personale dipendente. Giovanni Tassinari, consulente della cooperativa di Garanzia Confidi per le Imprese, parlerà di finanziamenti CESENA Incontri a tappeto di Confcommercio in tutto il territorio di AUGUSTO PATRIGNANI A poche settimane dalla pubblicazione dei primi decreti attuativi del Jobs Act, si è aperto già il dibattito su quali saranno gli effetti dell provvedimento governativo. Per rilanciare il mercato del lavoro Confcommercio, da sempre, chiede meno costi, più flessibilità, più semplificazione perché questi sono gli interventi prioritari che possono aiutare le imprese nel loro sviluppo. Recuperare produttività è la grande sfida del nostro paese e il Jobs act va in questa direzione. In un mondo in cui il mercato del lavoro cambia sempre più rapidamente rapidamente il Jobs Act è un intervento indispensabile per adeguarsi alle nuove caratteristiche ed esigenze delle imprese e dei lavoratori. Superare alcune rigidità normative che non trovano più spazio nello scenario economico attuale e riconoscere l importanza degli strumenti di flessibilità contrattuale, soprattutto per settori come il terziario, è un primo stimolo concreto per far ripartire l occupazione, un occasione che le nostre imprese sono pronte a cogliere. Ma il Jobs Act non basta ed è parimenti indispensabile proseguire con decisione sulla strada della riduzione del costo del lavoro e della promozione delle politiche attive e della qualificazione professionale, perché la nuova dinamicità del mercato del lavoro sia davvero un valore ed un opportunità, per tutti. Ila nostra Confederazione nazionale ha offerto un contributo nell importante percorso del Jobs Act, con l obiettivo di costruire un sistema normativo realmente rispondente alle esigenze delle imprese e dei lavoratori, a partire da tre pilastri: flessibilità, semplificazione e costo del lavoro. agevolati ed in particolare degli interventi messi in campo da Confidi relativamente a prodotti specifici rivolti alle imprese danneggiate dagli eventi meteo del 6 febbraio e dell iniziativa piccolo credito di esercizio per necessità di rinnovo del magazzino e delle attrezzature aziendali con un iter di istruttoria particolarmente veloce da parte del Confidi. Nelle foto gli incontri di Cesenatico, Savignano e San Piero in Bagno. LAVORI PER IL NUOVO MANTO, PRONTE SOTTO NATALE Vie Fantaguzzi e Albizzi, un salotto di SARA MONTALTI Nuovo look per via Fantaguzzi e via Albizzi due delle starde dello shopping del centro cesenate. I lavori son iniziati il 9 marzo con un intervento che si protrarrà per circa otto mesi e prevede il completo rifacimento dei servizi a rete (fogna, acquedotto, gas, ecc.), un nuovo impianto di illuminazione, la ripavimentazione delle due strade e anche il portico di via Fantaguzzi. Grazie alla collaborazione con alcuni operatori commerciali di via Fantaguzzi, costituitisi in Ati per promuovere altri interventi di valorizzazione dell area, il Comune ha potuto attingere ai fondi messi a disposizione dalla legge regionale 41 per progetti di valorizzazione della rete commerciale che abbiano come oggetto interventi mirati alla riqualificazione ed ammodernamento delle strutture distributive nei centri Storici e nelle aree urbane a vocazione commerciale: la collaborazione con i privati, infatti, costituiva un requisito preferenziale. In questo modo, su una spesa preventivata di 400mila euro è stato riconosciuto un finanziamento regionale di 200mila euro. Il progetto redatto per le vie Fantaguzzi e Albizzi ricalca in gran parte quello realizzato nelle vicine piazze Amendola e Albizzi. Per la pavimentazione delle strade, attualmente coperte di asfalto, saranno utilizzati selci squadrati in pietra calcarea disposti in file convergenti verso la canaletta di raccolta delle acque piovane posta al centro della sezione stradale, seguendo una soluzione analoga a quella già attuata nelle piazze Albizzi e Amendola. Anche il materiale è lo stesso utilizzato nelle due piazze, ma sarà trattato in modo diverso per rendere la superficie piana, più agevole per il transito.per il portico invece è prevista una pavimentazione in cotto con le mattonelle disposte in fasce parallele. Le opere dovrebbero concludersi, salvo imprevisti, entro l inizio di novembre. Proprio la questione del rispetto dei tempi è fondamentale per Confcommercio, nel senso che i negozianti delle due strade, visto che dovranno subire una situazione di forte disagio per tutto l arco dell anno, richiedono legitimamente che non vi siano ritardi per poter inaugurare il nuovo salotto in via Fantaguzzi e via Albizzi per lo shopping di Natale. Lavori in viafantaguzzi Informazioni su alimenti e allergeni Servizio mirato della Confcommercio In base a un Regolamento dell Ue sulla etichettatura degli alimenti, dal 13 dicembre 2014 gli esercenti che trattano alimenti non preimballati sono tenuti ad informare il consumatore sulla presenza di sostanze in grado di provocare reazioni allergiche. L obbligo riguarda non solo il prodotto confezionato, ma anche la vendita e la somministrazione, in quanto l art. 44 del Regolamento intende per alimenti non preimballati sia gli alimenti somministrati sia gli alimenti venduti allo stato sfuso, quindi anche da asporto. Ricadono nella normativa europea quindi anche tutte le attività di somministrazione, ma anche di manipolazione degli alimenti (gastronomie, macellerie, pizzerie al taglio, pasticcerie, gelaterie, ect.) La Commissione Europea in un documento del gennaio 2013 ha espressamente affermato che la forma in cui dare le informazioni sulla presenza degli allergeni ai consumatori deve essere scritta. La Confcommercio del comprensorio cesenate, conscia delle responsabilità che hanno gli operatori nei confronti della clientela che soffre di allergeni o di intolleranze e delle conseguenze civili e penali che possono derivare in ragione di indicazioni omissive od errate fornite dai dipendenti ai clienti, ha attivato il servizio di gestione della segnaletica allergeni nel libro ingredienti specifico sui nuovi obblighi imposti dalla normativa e sulle esigenze delle categorie coinvolte. Per informazioni potete rivolgervi all Ufficio Sicurezza e Ambiente: Camilla Bracciaroli 0547/639803 (c.bracciaroli@ascom-cesena.it)

5 di GIORGIO PIASTRA E ALBERTO PESCI Non solo quelli che ci provano, ma anche quelli che ci credono e che hanno progetti. Le nuove imprese e i nuovi imprenditori sono la speranza del nostro territorio e questa pagina è interamente dedicata a loro. Confcommercio Imprese per l Italia cesenate è un laboratorio massimamente operativo per assistere, affiancare e consigliare l impresa in ogni momento del suo sviluppo, fin dalla nascita. I nostri servizi mirati, da Assistimpresa a quelli del Consorzio Fidi per l accesso al credito per i progetti di investimento ma anche per la semplice liquidità, passando per la fittissima attività di Iscom Formazione, sono a disposizione di tutti coloro che vogliono entrare nel mercato con coraggio ma anche con la consapevole ponderatezza che la navigazione è impegnativa e occorre scegliere rotte battute mettendo a bordo del proprio equipaggio anche consulenti e professionisti collaudati e di conclamata reputazione, in grado di erogare servizi e assistenza sindacale di primo livello. È il nostro lavoro da sempre e Confcommercio è non a caso la prima organizzazione italiana CONFCOMMERCIO PARTNER DI CHI ENTRA NEL MERCATO Nuove imprese speranza del territorio RUBICONE Fiumicino, un giovane rilancia la storica tabaccheria Non solo una tabaccheria, ma anche e soprattutto un negozio di paese con tutto e anche di più per soddisfare le esigenze dei 1800 abitanti di Fiumicino, popolosa frazione di Savignano, dove i consumi sono ancora molto legati alla stanzialità paesana nonostante nelle vicinanze si possano trovare anche altri variegati tipi di offerta commerciale. Da poco più di un mese Simone Pasolini, 27 anni, si è messo in proprio e ha rilevato la tabaccheria-edicola del paese, un istituzione di Fiumicino, un negozio storico visto che esiste da tanti lustri e funge da presidio non solo commerciale, ma anche sociale nel territorio della piccola frazione. Pasolini abita in via Villagrappa che su un versante insiste sul comune di San Mauro Pascoli e sull altro in quello di Savignano, all altezza della frazione di Fiumicino. Io sono dalla parte sammaurese dice Simone Pasolini ma da ciclista ho corso nella Fiumicinese e nella Sidermec e considero affettivamente Fiumicino il mio paese. La tabaccheria è stata condotta per tanti anni Miro Falconi rimarca Pasolini poi è passata in mano ad altri gestori, quindi sono subentrato io. Un passo importante, quello che mi ha fatto Alexandra Stoika, con il socio Massimo il 22 gennaio hanno aperto una Clinica del Sale a Cesena. Due giovani entusiasti di aver intrapreso la carriera di imprenditori con un attività nuova, fresca e creativa che stanno curando con la passione che si tributa alle proprie creature. Di cosa si tratta? E un centro di haloterapia in cui si può conoscere il lato salutare del sale e trarne i benefici secondo un trattamento antichissimo che ricorda la creazione delle grotte di sale in città. Aprire un attività è stato per noi, nello stesso tempo, un inizio di avventura ma anche un traguardo, per tutto il lavoro che si è reso necessario per aprire le porte ai nostri clienti. Per noi, però, è stato un viaggio reso bellissimo e appagante dalle persone che abbiamo NEW ENTRY di commercio, turismo e terziario. Il brand è già una garanzia. In seno a Confcommercio opera inoltre il Gruppo Giovani Imprenditori presieduto da Agostino Alvisi con lo scopo di valorizzare e di sostenere pienamente gli under 40 al timone dell impresa, ma anche sollecitarli a crescere nella cultura di d impresa. Il nostro motto: c è sempre da imparare e da crescere e vogliamo farlo insieme, Non facciamo il nostro mestiere per ricevere complimenti, ma ci rende molto orgogliosi il fatto che alcuni nuovi imprenditori che hanno aperto la loro attività anche servendosi della nostra consulenza e assistenza ci abbiano ringraziato definendoci le persone della Confcommercio. Significa che siamo stati capaci di trasmettere sino a farlo cogliere in noi un aspetto che sta a cuore a tutta la Confcommercio: la preponderanza del lato umano nei rapporti, fatta salva naturalmente la massima professionalità dei servizi, che è ciò che ci qualifica. Un tempo si diceva siamo una grande famiglia. Oggi forse queste parole suonano un po retoriche e allora diciamo semplicemente che siamo un bel gruppo e con i nostri imprenditori associati ci piace creare rapporti familiari e amichevoli, mettendoci premura e passione, la stessa che loro hanno per lo sviluppo della impresa. Siamo tutti nella stessa barca, e per noi è un onore essere stati scelti a bordo dando il nostro contributo per una navigazione sicura che conosca la rotta e i porti a cui approdare. incontrato e che hanno fatto loro il nostro progetto. A chi vi riferite espressamente? Alle persone di Confcommercio. E non usiamo il termine persone a caso, staff sarebbe stato troppo freddo. Noi abbiamo scelto di appoggiarci ad un associazione per essere seguiti a 360. Perché Confcommercio? Perché abbiamo trovato delle persone! Che ti seguono, anticipando a volte le tue necessità, altre volte riuscendo a farti cambiare idea (nel tuo interesse) su aspetti che magari consideravi irremovibili. Abbiamo trovato l entusiasmo, la voglia di fare, la professionalità anche in persone giovanissime e l esperienza di tante persone che nonostante la mole di lavoro riescono ancora farti sentire un cliente unico. Cosa dire? Alla fine è stata una scelta obbligata!. NONNA MIRELLA Luca e Serena, rosticceria-gastronomia giovane nel solco della tradizione diventare imprenditore, dopo che avevo lavorato in altri settori. Il fulcro dell attività è la tabaccheria dove a breve aprirà il servizio del terminale per il pagamento delle bollette, le ricariche automatiche, i bonifici e dove sono allestiti i giochi della fortuna. Annessa c è anche l edicola e tra gli altri generi merceologici sono inclusi anche la cartoleria, le bibite, il pasticcaggio delle caramelle, gli snackers e inoltre introdurrò anche la bigiotteria. La filosofia è quella degli empori di paese in cui si può trovare molto, ma gestito con una conduzione moderna e dinamica attenta alle esigenze dei clienti. Che impresa è... aprire un impresa? Molto impegnativa, soprattutto sotto il profilo burocratico e devo dire grazie alla Confcommerico del Rubicone che mi assiste. Ma il primo ringraziamento va ai miei genitori e ai miei zii che mi sono stati e mi sono vicini con grande premura e affetto. E anche grazie a loro se sono diventato commerciante, ora dovrò dimostrare di essere bravo e per me è un grande orgoglio fare questo mestiere in un paese dove conosco tutti e non devo deludere le aspettative. Nella foto Simone Pasolini NUOVO CENTRO DI HALOTERAPIA La Clinica del Sale di Alexandra e Massimo In via Fiorenzuola, una della arterie di maggior passaggio cittadino, è stata aperta la rosticceria-gastronomia Nonna Mirella. I titolari sono Luca Gigante e Serena Ialonardi. La nostra è una attività giovane nel solco della tradizione dicono i due nuovi imprenditori - Il nome è un omaggio alla nonna che ha insegnato il mestiere anche a chi è venuto dopo. Da nonna a mamma, da mamma a figlia utilizzando i prodotti tipici della nostra terra cerchiamo di mantenere vivo il sapore di Romagna in tutta la sua tradizione. È una missione importante per noi, in un contesto in cui le famiglie i consumatori, specie per il pasto di mezzogiorno ma anche per quello serale, spesso si rivolgono in rosticceria-gastronomia e non vanno mai delusi, puntando sulla qualità dei prodotti e sul rapporto fiduciario che vogliamo costruire con i nostri clienti. Un passo impegnativo diventare imprenditori? Certo e lo sapevamo - rispondono Luca e Serena -: cambia l approccio mentale, ti senti responsabilizzato su tutto, ma è molto appagante essere l artefice del proprio destino. Un ringraziamento speciale va a tutto l organico della Confcommercio di Cesena che è stato per noi indispensabile per l avviamento di questa nuova avventura.