Integratori: luci e ombre



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Integratori: luci e ombre Maura Lodovici Dipartimento di Farmacologia Università di Firenze ECM, Arezzo 22 maggio 2010

Integratori alimentari: cosa sono? Prodotti che apportano determinati nutrienti assenti a causa di una alimentazione sbilanciata o di particolari esigenze fisiologiche (p.es. attività sportive intense) o malattie da malassorbimento. Non hanno proprietà curative, ma servono a integrare la dieta, completandola. Per le loro proprietà nutrizionali, vanno assunti entro limiti di sicurezza tenendo conto delle RDA (recommended dietary allowance).

La RDA (Recommended Daily Allowance) o dose giornaliera raccomandata, indica la quantità di vitamine e sali minerali che una persona dovrebbe assumere per soddisfare il fabbisogno minimo giornaliero. Esiste la RDA per ciascun nutritivo indispensabile per la sopravvivenza. Tali valori vennero stabiliti originariamente dalla Food and Nutrition Board, facente capo all'accademia delle Scienze statunitense, nei primi anni del secondo dopoguerra, per fornire ai cittadini le indicazioni necessarie alla prevenzione delle principali patologie generate da carenze nutritive. Tuttavia, in Italia, diverse RDA differiscono per difetto da quelle stabilite negli USA

Funzione degli integratori - Ottimizzare l apporto di energia e nutrienti - Migliorare lo stato di salute e di benessere - Ridurre il rischio di malattie. - Integrare la propria dieta - Completare le esigenze nutrizionali.

Il consumo di integratori alimentari è incrementato negli ultimi anni in Italia e nel resto del mondo da un 10% a un 40 55%, specialmente nella popolazione sopra i 30 anni. Dei paesi europei, l Inghilterra è al primo posto per il loro consumo, seguita da Germania ed Olanda. Oggi l Italia si trova tra i primi 10, mentre qualche anno fa era tra gli ultimi posti europei per il suo basso consumo di integratori e prodotti dietetici. In Italia si possono trovare circa 7.000 prodotti fra integratori alimentari e prodotti dietetici: vitamine, preparati multivitaminici, minerali, multiminerali, selenio, aminoacidi, 110 integratori a base di creatina..

Che cos è un Alimento Funzionale? Un alimento o composto si chiama funzionale quando al di là delle proprietà nutrizionali e comprovata scientificamente la sua capacità di cura, o di influenza positiva, di una o più funzioni dell organismo. Bisogna chiarire però che l alimento funzionale non è un integratore alimentare, non è un supplemento dietetico. Di questo gruppo di alimenti fanno parte i probiotici che si trovano nello yogurt (Lactobacillus Bulgaris, Lactobacillus Acidophilus, Lactobacillus Casei) Un altro esempio sono gli alimenti ricchi di antiossidanti come carotenoidi, antociani, poliferoli, ecc.

Gli Integratori Alimentari più Comuni ENERGETICI: sono quelli che apportano energia fra un 5% fino ad un massimo del 25% del RDA giornaliero (Enervit:carboidrati a basso o alto indice glicemico). VITAMINE e SALI MINERALI: sono prodotti che forniscono un apporto giornaliero di vitamine e/o minerali compreso fra il 30% e il 150% del valore di riferimento. Per la Vitamina E ed la Vitamina C si può estendere l apporto fino al 300% del valore di riferimento. Per la vitamina B solo al 150% del RDA. Per legge (D.L 21 Maggio 2004 n 169) gli integratori di acido folico per le donne in gestazione devono essere di 400 µg/die.

INTEGRATORI DI PROTEINE O AMINOACIDI: apportano da un minimo di 7 g (pari al 10% del referimento o RDA) a un massimo di 35 g (la metà della richiesta di un adulto di 70 Kg). Gli aminoacidi negli integratori si trovano sotto forma di miscele: aminoacidi essenziali e non essenziali, o come un solo aminoacido o in combinazione di diversi aminoacidi. Per legge è obbligatorio includere negli integratori di proteine tutti gli aminoacidi essenziali meno la Istidina, che è opzionale.

DERIVATI DI AMINOACIDI: Carnitina: apportano un massimo di 200 mg/die Creatina: Apportano massimo 3000 mg/die. L uso prolungato (più di 8 settimane) deve essere approvato del medico o dal nutrizionista. Non può essere utilizzata da persone con patologie renali, in gravidanza, da minori di 12 anni. Glutatione: Apporto massimo 50 mg/die Taurina: Apporto massimo di 500 mg/die Carnosina: Apporto massimo 500 mg/die OKG (Ornitina Alfa cheto-glutarato): apporto massimo 2000 mg/die

ACIDI GRASSI: sono quelli che apportano Omega 3 e Omega 6. FIBRA: classificata come fibra insolubile, è indicata in caso di ridotto apporto di fibre nella dieta con conseguente rallentamento del transito intestinale. La fibra solubile è invece indicata per aumentare la sensazione di sazietà (2 g prima di ogni pasto) perchè rallenta l assorbimento, quindi per persone con problemi nel metabolismo dei glucidi come il Diabete, e per chi ha problemi nel metabolismo dei lipidi.

dietary supplements ( legge U.S.A.) "un prodotto (diverso dal tabacco) destinato ad integrare l'alimentazione, contenente o composto da: a) vitamine, b) minerali, c) erbe o altri prodotti vegetali, d) aminoacidi, e) sostanze alimentari per uso umano atte ad aumentarne il consumo totale, f) un concentrato, un prodotto metabolico, un costituente, un estratto o una combinazione degli ingredienti sopra descritti (a, b, c, d, e,).. La legge USA è chiara nel definire che gli integratori sono alimenti e sono così soggetti alle leggi sugli alimenti. La legge specifica che non sono da considerarsi né medicinali, né additivi.

In Germania vengono regolamentati come farmaci (maggiore tutela per i cittadini tedeschi dal punto di vista della sicurezza e degli effetti avversi).

Tutti gli integratori alimentari e prodotti dietetici in Italia (Maggio 2004) sono controllati e seguono la normativa della Direttiva 2002/46/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio. Art. 2 «integratori alimentari»: i prodotti alimentari destinati ad integrare la dieta normale e che costituiscono una fonte concentrata di sostanze nutritive o di altre sostanze aventi un effetto nutritivo o fisiologico, sia monocomposti che pluricomposti, in forme di dosaggio, vale a dire in forme di commercializzazione quali capsule, pastiglie, compresse,pillole e simili, polveri in bustina, liquidi contenuti in fiale, flaconi a contagocce e altre forme simili, di liquidi e polveri destinati ad essere assunti in piccoli quantitativi unitari; Art. 2 «sostanze nutritive» o «nutrienti»: le seguenti sostanze:

Nutrienti: macro-nutrienti: (carboidrati, lipidi e proteine); micro-nutrienti: (vitamine, sali minerali).

Nell etichettatura è obbligatorio riportare i seguenti elementi: a) il nome delle categorie di sostanze nutritive o delle altre sostanze che caratterizzano il prodotto o una indicazione relativa alla natura di tali sostanze; b) la dose raccomandata per l assunzione giornaliera; c) un avvertenza a non eccedere le dosi raccomandate per l assunzione giornaliera; d) l indicazione che gli integratori non vanno intesi come sostituti di una dieta variata; e) l indicazione che i prodotti devono essere tenuti fuori dalla portata dei bambini al di sotto dei tre anni di età; f) l effetto nutritivo o fisiologico attribuito al prodotto sulla base dei suoi costituenti in modo idoneo ad orientare correttamente le scelte dei consumatori.

Il rischio di un evento avverso indotto da un integratore alimentare e comunque basso, se assunto ai dosaggi raccomandati. Negli USA (2007), per gli integratori sono riportati 100 AERs/anno (adverse effects), rispetto a piu di 600.000/anno indotti da farmaci e che hanno richiesto ricoveri ospedalieri.

Gli integratori dietetici, non necessari nella maggioranza delle persone con un adeguato regime nutrizionale, possono indurre effetti tossici e il loro uso deve essere suggerito da persone competenti. Sia la American Dietetic Association che la American Medical Association hanno richiamato gli americani a fornirsi di nutrienti, il piu possibile mediante gli alimenti piuttosto che mediante pillole. Gli studi di ricerca clinica indicano che non esistono benefici per una supplementazione che supera la RDA (Recommended Daily Allowance). Per questo e consigliabile assumere basse dosi di composti multivitaminici/minerali piuttosto che miscele di integratori contenenti alte dosi e/o composti molto attivi.

Molti integratori possono essere tossici quando assunti in quantita eccessive rispetto al fabbisogno giornaliero. In particolare e necessario usare cautela sia per le vitamine liposolubili (A, D, E) che per la vitamina B3 (niacina), B6 e per tutti i minerali e i fito-integratori.

La tossicita della vitamina A, i cui sintomi includono mal di testa, perdita dei capelli, pelle secca e vomito, e stata riscontrata in persone giovani che hanno assunto per terapia dell acne dosi relativamente alte per due anni. Alte dosi di vitamina A o dei suoi analoghi (come l Accutane: isotretinoina) sono particolarmente pericolose se assunte da donne in gravidanza e durante i primi mesi di gestazione; aumenta il rischio di aborti spontanei e di gravi difetti a carico del fegato, midollo osseo e del sistema nervoso centrale nel nascituro.

Inoltre la somministrazione orale di isotretinoina e stata riportata associata ad effetti avversi muscolari con frequenti casi di mialgia e contratture ed in rari casi di vera e propria miopatia o rabdiomiolisi.

Dal momento che alcuni dati epidemiologici hanno dimostrato che soggetti che consumano grandi quantita di cibi arricchiti e/o contenenti beta-carotene (frutta e verdura) hanno una frequenza piu bassa di malattie tumorali. E diventata convinzione generale che il betacarotene non sia tossico neppure a dosi molto piu alte del fabbisogno giornaliero. Invece

Antioxidant supplements for prevention of gastrointestinal cancers: a systematic review and meta-analysis. Bjelakovic G, Nikolova D, Simonetti RG, Gluud C.Lancet. 2004 We identified 14 randomised trials (n=170,525). Trial quality was generally high. Heterogeneity of results was low to moderate. Neither the fixed-effect (relative risk 0.96, 95% CI 0.88-1.04) nor random-effects meta-analyses (0.90, 0.77-1.05) showed significant effects of supplementation with beta-carotene, vitamins A, C, E, and selenium (alone or in combination) versus placebo on oesophageal, gastric, colorectal, pancreatic, and liver cancer incidences. In seven high-quality trials (n=131727), the fixed-effect model showed that antioxidant significantly increased mortality (1.06, 1.02-1.10), unlike the random-effects meta-analysis (1.06, 0.98-1.15).

Low-quality trials showed no significant effect of antioxidant supplementation on mortality. Beta-carotene and vitamin A (1.29, 1.14-1.45) and beta-carotene and vitamin E (1.10, 1.01-1.20) significantly increased mortality, whereas beta-carotene alone only tended to increase mortality (1.05, 0.99-1.11). In four trials (three with unclear or inadequate methodology), selenium showed significant beneficial effect on the incidence of gastrointestinal cancer. INTERPRETATION: We could not find evidence that antioxidant supplements can prevent gastrointestinal cancers; on the contrary, they seem to increase overall mortality. The potential preventive effect of selenium should be studied in adequate randomised trials.

Long-term use of beta-carotene, retinol, lycopene, and lutein supplements and lung cancer risk: results from the VITamins And Lifestyle (VITAL) study. Recently: Longer duration of use of individual beta-carotene, retinol, and lutein supplements was associated with statistically significantly elevated risk of total lung cancer; for example, hazard ratio = 2.02, 95% confidence interval: 1.28, 3.17 for individual supplemental lutein with total lung cancer, hazard ratio = 1.53, (1.12-1.58) for individual retinol and hazard ratio = 3.22, 95% confidence interval: 1.29, 8.07 for individual beta-carotene with small-cell lung cancer for >4 years versus no use. This effect was particularly evident in subjects with high lung cancer risk, such as smokers. Am J Epidemiol. 2009, 169:815-828.

Vitamin A supplementation induces oxidative stress and decreases the immunocontent of catalase and superoxide dismutase in rat lungs. Pasquali et al., Exp Lung Res. 2009 35:427-438 Lungs require an adequate supply of vitamin A for normal embryonic development, postnatal maturation, and maintenance and repair during adult life. However, recent intervention studies revealed that supplementation with retinoids resulted in a higher incidence of lung cancer, although the mechanisms underlying this effect are still unknown.

Vitamin A supplementation either at therapeutic (1000 and 2500 IU/kg) or excessive (4500 and 9000 IU/kg) doses for 28 days induced lipid peroxidation, protein carbonylation, and oxidation of protein thiol groups, as well as change in catalase and superoxide dismutase activities and immunocontents. These results altogether suggest that vitamin A supplementation causes significant changes in redox balance the free radical status in lungs, which are frequently associated to severe lung dysfunction.

Neuromuscular adverse effects associated with systemic retinoid dermatotherapy: monitoring and treatment algorithm for clinicians. Chroni E, Monastirli A, Tsambaos D. Drug Saf. 2010;33(1):25-34. The most frequent CNS adverse effect associated with oral isotretinoin is headache, either as an independent adverse effect or as part of benign intracranial hypertension, which is additionally characterized by nausea and visual changes. Isolated cases of stiff-person-like syndrome, epileptic seizures and generalized muscle stiffness syndrome, possibly or probably related to oral treatment with isotretinoin, have also been reported. In addition, oral isotretinoin has reportedly been associated with muscular adverse effects that most frequently manifest as myalgia and stiffness and, in rare cases, as true myopathy or rhabdomyolysis.

VITAMIN B12, a Co(III) Complex Un alto intake di folato puo mascherare un eventuale deficienza di vitamina B12. Essendo un fattore di crescita puo essere pericoloso nella fase iniziale di crescita tumorale, in particolare per il cancro al colon. In casi estremi (dosi 100 volte piu alte del RDA), il folato puo inibire l azione di farmaci anticonvulsivanti usati.

Moreover, Hernández-Garduño found that subjects who obtained 90 mg/d or more of vitamin C in foods (n= 13,502), vitamin E supplementation increased tuberculosis risk by 72 (95% CI 4, 185)%. This effect was restricted to participants who smoked heavily. Br J Nutr. 2008 100:896-902

[Is vitamin-e supplementation beneficial or harmful?] Blé-Castillo JL, Díaz-Zagoya JC, Méndez JD. Gac Med Mex. 2008 Even though the beneficial effects of vitamin E have been experimentally observed, some clinical trials failed to verify a consistent benefit. One reason for this situation has been the difficulty to make comparisons among different studies. There are differences due to subjects, chemical forms of vitamin E, stages of the disease and others. The intake of high doses of vitamin E as a supplement has increased in many countries. Novel studies, have informed that vitamin E not only has antioxidant properties but can acts through precise molecular actions interacting with proteins and enzymes and modulating cellular signaling, transcriptional regulation and apoptosis induction.

However, some recent clinical and meta analysis studies have found that daily supplementation with vitamin E 400 IU or higher is associated to increased mortality. In conclusion, a complete understanding of vitamin E actions at the cell does not exist yet and the controversy about its clinical effects is still present.

La Vitamin D (5 vitamine D, D2 e D3 le piu importanti) e la piu tossica delle vitamine liposolubili; un eccesso di questa fa aumentare l assorbimento del calcio, che può portare alla rimozione del calcio dalle ossa e a un accumulo nei tessuti molli, con la formazione di calcoli, come nei reni. Si puo avere calcificazione delle pareti dei vasi sanguigni e dei tubuli renali: tali disturbi si riassumono nella ipercalcemia. L indurimento dei vasi sanguigni nel cuore e nei polmoni può portare, in casi estremi, alla morte.

Vitamin D and breast cancer. Bertone-Johnson ER. Ann Epidemiol. 2009 Though the relationship between vitamin D and breast cancer remains unclear, a growing body of evidence suggests that vitamin D may modestly reduce risk.. Results from analytic studies of sunlight exposure and dietary intake have been inconsistent but together generally support a modestly protective role of vitamin D, at least in some population subgroups. Overall, the two prospective and four case-control studies of 25-hydroxyvitamin D and 1,25- dihydroxyvitamin D tend to support a protective effect in older women. The relationship between common vitamin D receptor polymorphisms and risk remains unclear. Many questions about this relationship clearly remain, including the utility of assessing vitamin D through diet and sunlight exposure, the relationship between plasma metabolites, and the potential modifying effects of age, menopausal status and tumor characteristics. Given that vitamin D status is modificable, additional prospective studies are necessary to determine if vitamin D may have important potential for breast cancer prevention.

Vitamine idrosolubili come la vitamina B6, ad alte dosi possono ugualmente indurre tossicita neurologica (sensoriale e motoria). La vitamina B3, somministrata cronicamente ad alte dosi puo dare: anoressia, intolleranza al glucosio, ulcera gastrica ed aumento degli enzimi epatici. Puo far aumentare l acido urico plasmatico e portare alla gotta. L acido pantotenico (B5) da occasionalmente diarrea, ma l effetto maggiore e che fa aumentare la necessita di tiamina (B1) e causare quindi sintomi da deficienza di B1.

E convinzione generale che le vitamine idrosolubili, anche ad alte dosi, non siano tossiche in quanto rapidamente escrete dall organismo. Invece, alte dosi di vitamina B6 (dosi superiori a 150 mg/day, somministrate per la sindrome del tunnel carpale e per la sindrome premestruale) possono produrre effetti tossici, non reversibili, a carico del sistema nervoso periferico. Donne che hanno assunto dosi, sebbene inferiori a 100 mg/day per un periodo superiore a 6 mesi hanno manifestato sintomi neurologici quali tremori, contrazioni e bruciori muscolari, sonnolenza e debolezza muscolare..

Excess ingestion of pyridoxine (vitamin B6) causes a severe sensory neuropathy in humans. The mechanism of action has not been fully elucidated, and studies of pyridoxine neuropathy in experimental animals have yielded disparate results. Rats treated for 14 days at dose of 400mg/kg twice a day: Pyridoxine intoxication appears to produce a neuropathy characterized by necrosis of dorsal root ganglion (DRG) sensory neurons and degeneration of peripheral and central sensory projections.the major determinants affecting the severity of the pyridoxine neuropathy appear to be duration and dose of pyridoxine administration, differential neuronal vulnerability, and species susceptibility. Exp Neurol. 2004, 190, 133-144

Molte persone usano dosi importanti di vitamina C come protezione per i tumori e malattie cardiache, comunque gia dosi di 100 mg/day sono ben oltre il fabbisogno giornaliero e possono provocare effetti collaterali. I sintomi possono essere una leggera sensazione di bruciore durante la minzione, disturbi intestinali, diarrea, arrossamenti cutanei e nausea. La presenza di questi sintomi può essere evitata assumendo la vitamina dopo i pasti, la qual cosa è anche utile per un corretto assorbimento. Soggetti che hanno la tendenza alla formazione di calcoli di ossalati o cistinuria non dovrebbero assumere grandi dosi di vitamina C a meno che essa non sia sotto forma di ascorbato di sodio

Ohtake et al., (2005) reported that: Supplement nephropathy due to long-term, high-dose ingestion of ascorbic acid (6g/d), calcium lactate, vitamin D in human. Clin. Nephrol. 2005, 64, 236-240

Soggetti che hanno una tendenza alla gotta hanno un assorbimento alterato della vitamina C e sono a più rischio di formazione di calcoli. In questi casi vi è la necessità di ridurre l assunzione della vitamina. Gli americani di colore, gli africani, gli asiatici e alcuni altri gruppi etnici possono avere maggiori effetti collaterali dovuti all assunzione di dosaggi molto alti. La vitamina potrebbe provocare la rottura dei globuli rossi causando anemia emolitica. Le persone che soffrono di anemia falciforme sono particolarmente vulnerabili.

Nell organismo, vitamine e minerali sono coinvolti in molti processi biochimici comuni per cui si puo avere interazioni biochimiche. In questo caso, assumendo una mega-dose di uno o piu di questi micronutrienti si puo interferire con il normale assorbimento e metabolismo degli altri. Alte dosi di vitamina A ed E antagonizzano l azione della vitamina D e inoltre fanno aumentare il fabbisogno di vitamina K. Alte dosi di ferro, oltre alla tossicita interferiscono con l assorbimento dello zinco e del rame, mentre il folato somministrato alle donna gravida riduce l assorbimento dello zinco nel feto. Vitamine e minerali come supplementi possono interferire anche con l azione di alcuni farmaci, sia durante l assorbimento e/o l eliminazione.

Per esempio, il calcio ed il ferro interferiscono con l assorbimento della penicillamina (usata come immunosoppressore nella artrite reumatoide), mentre l acido folico interferisce con l azione anticonvulsivante della fenitoina.

Un alto intake di zinco e calcio riduce o annulla l assorbimento del ferro e rame portando cosi ad una ridotta attivita immunitaria e creando problemi cardiaci ed anemia. Per quanto riguarda il ferro, spesso dosi appena poco superiori a quelle raccomandate possono causare disturbi grastrointestinali, nausea e una melanosi colica (pigmentazione dell intestino), e in alcuni soggetti puo indurre una severa tossicita (coma e morte). Dosi eccessive di fluoro (specialmente nei bambini) puo rendere fragile lo smalto dei denti.

Selenio (Se) come integratore E un elemento traccia essenziale, si trova associato alla vitamina E, necessaria per un suo corretto assorbimento ed utilizzazione. Il Se riveste una particolare importanza nel sistema immunitario, previene il cedimento delle cartilagini, agendo come antiossidante ed e un potente antidoto chelante la tossicita del Cadmio e del Mercurio, infine protegge dai rischi cardiovascolari, controllando i livelli del coenzima Q10, necessario ai mitocondri del miocardio. La carenza di Se puo incrementare la ritenzione di Calcio nei tessuti molli, la biodisponibilita di selenio e controllata dall amminoacido L-Metionina. Alcuni studi hanno riportato il Se protettivo per certe forme di cancro.

E stato osservato che un intake giornaliero di 200 µg di Se rientra con un ampio margine nella dose di sicurezza, e che se detta dose viene superata temporaneamente, non si osservano effetti tossici. Effetti tossici, seppur di lieve entita, in genere non si presentano dopo una singola dose di questa entita, ma solo dopo settimane o mesi di esposizione. Quindi il Se ha un ottimo profilo di sicurezza e casi di tossicita da Se si sono verificati diversi anni fa, solo per errori di dosaggio dovuto all inesperienza. A dosi elevate (> 900 µg/die), il selenio produce una sindrome tossica caratterizzata da dermatite, perdita dei capelli, alterazioni delle unghie e neuropatia periferica associata a livelli plasmatici elevati.

Molti integratori a base di aminoacidi (AA) vengono assunti come agenti anabolici per aumentare il risultato del cosi detto body-building e l arginina e l ornitina sono due constituenti frequentemente pubblicizzati come steroidi naturali (definizione inappropriata in quanto sono chimicamente e farmacologicamente molto diversi). Un consumo eccessivo puo causare rischi per la salute, in particolare uno sbilanciamento fra i diversi aminoacidi puo indurre tossicita. Se gli aminoacidi vengono usati come base di un regime dietetico caratterizzato da alto contenuto proteico e basso contenuto di grassi possono causare aritmie cardiache.

Mentre una dieta a basso contenuto di carboidrati provoca un alta produzione di corpi chetonici. I chetoni derivano dal catabolismo incompleto dei grassi e sono utilizzati come fonte energetica. La chetosi e la produzione di grosse quantita di chetoni, ed e la risposta normale ad un digiuno prolungato (10-12 ore) fra un pasto e l altro. I chetoni derivano dall utilizzo dei grassi di riserva per ottenere energia per l apparato muscolare e risparmiare glucosio per il cervello. La produzione massima di chetoni avviene durante la starvazione con dieta povera di carboidrati e ricca in contenuto di grassi.

Una persistente chetosi e associata ad atrofia muscolare ma puo essere accompagnata da altri effetti collaterali. L acetone non puo essere metabolizzato e ad alte concentrazioni e tossico. Inoltre, i chetoni possono portare ad una alterazione acido-base plasmatica; il fegato utilizza acidi grassi per sintetizzare tre chetoni: Beta-idrossibutirrato, acetoacetato e acetone, questi chetoni possono entrare nel cervello ed essere utilizzati al posto del glucosio.

Ci sono evidenze che un alto intake di proteine (200 g/d), puo essere tossico e che un consumo superiore al 40% di calorie provenienti da proteine provoca nausea e diarrea nei primi 3 giorni mentre se continuato porta a morte in poche settimane. Questa condizione e conosciuta come rabbit starvation derivante dal fatto che il coniglio ha una dieta molto povera di grassi (Speth and Spielmann 1983). Inoltre, un alto intake di proteine e anche implicato nella progressione della malattia renale.

Per una varieta di AA, se assunti in alte dosi, e stato dimostrato un effetto sulla secrezione di specifici ormoni, (es. leucina e arginina stimolano rispettivamente la secrezione di insulina e dell ormone dell accrescimento). La conseguenza di questo puo indurre un effetto a breve termine (es. la leucina induce ipoglicemia (Tab. 1), e a lungo termine (es. attivando la divisione cellulare promuove la crescita tumorale).

Alcuni AA e i suoi metaboliti e gli effetti avversi indotti se utilizzati ad alte dosi Alanina Urea, lattato, glucosio Iperammoniemia Arginina Urea, ornitina, citrullina, NO, poliamine Ipotensione, crescita tumorale, acidosi, iperkalemia, arresto cardiaco Aspartato Urea, asparagina, glucosio Neurotossicita Cisteina SO 4, glutammato Ipercolesterolemia, neurotossicita e steatosi Glutammato Urea, glutammina, glucosio Neurotossicita e sindrome del ristorante cinese Glicina Serina, NH 4 + Neurotossicita, ipernatremia Istidina Isoleucina Istamina, glutammato formiminoglutammato Glutamina, alanina ketomitilvalerato Ipercolesterolemia, Ritardo mentale

Alcuni AA e i suoi metaboliti e gli effetti avversi indotti se utilizzati ad alte dosi Leucina Glutamina, alanina Ipoglicemia, ritardo mentale Lisina Arginine Metionina Cisteina, omocisteina, cistationina Iperomocisteinemia, deficienza sierica di folato Fenilalanina Tirosina, fenilpiruvato, Urea, asparagina, glucosio Ritardo mentale Triptofano SO 4, glutammato Ipercolesterolemia, neurotossicita e steatosi Tirosina Urea, glutammina, glucosio Neurotossicita e sindrome del ristorante cinese Valina Serina, NH 4 + Neurotossicita, ipernatremia

Studi epidemiologici indicano che gli oli di pesce diminuiscono il rischio di danno cardiaco in quanto abbassano i trigliceridi plasmatici e inibiscono i fattori della coagulazione. Comunque, l uso di concentrati di oli di pesce non sono raccomandati in quanto possono aumentare il rischio di sanguinamento, deficienza di vitamina E e tossicita da vitamine A e D. Inoltre, i concentrati di oli possono contenere anche livelli importanti di inquinanti ambientali quali i PBC (bifenili policlorurati) e i PAH (idrocarburi aromatici policiclici). I diabetici sono avvisati di non far uso di detti supplementi (oli di pesce) in quanto interferiscono con l utilizzazione di insulina.

Nel 2002 l Institute of Medicine at the National Academy of Sciences ha prodotto le linee guida e ha stabilito per gli acidi grassi omega 3 un intake massimo tollerato (Tolerable Upper Intake Level), in quanto alcuni studi, anche se pochi, hanno riportato un aumentato rischio di sanguinamento ed eventi emorragici in individui che assumevano detti integratori. Comunque, e raccomandato che soggetti con problemi di coagulazione o che assumono antiaggreganti piastrinici devono consultare il medico prima di assumere acidi grassi omega 3.