RELAZIONE CALCOLI ILLUMINOTECNICI



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RELAZIONE CALCOLI ILLUMINOTECNICI Studio Tecnico P.I. Bruno Pinagli - Progettazione Impianti Elettrici e Speciali Via XX Settembre n 28 55032 Castelnuovo di G. (Lucca) - 1 -

1. PREMESSA Le condizioni di illuminazione dell ambiente visivo influiscono sulle funzioni visive fisiologiche (prestazione visiva), su quelle psicologiche (benessere) e, di conseguenza, possono contribuire alla prestazione, alla sicurezza, al benessere ed al senso di soddisfazione dell uomo nel proprio ambiente. L impianto di illuminazione dovrà quindi essere progettato per svolgere il compito visivo richiesto in ciascun ambiente con il comfort più elevato possibile. 2. NORMATIVA DI RIFERIMENTO Per il dimensionamento dell impianto interno si prenderanno come riferimento i requisiti proposti dalla seguenti norme e o leggi: - Norma UNI EN 12464 Luce e illuminazione Illuminazione di luoghi di lavoro in ambienti interni. - D.Lgs. 626/94 e successive modifiche ed integrazioni. Per il dimensionamento degli impianti di illuminazione esterna si prenderanno come riferimento i requisiti proposti dalla seguenti norme e o leggi: - Norma UNI EN 10819 Impianti di illuminazione esterna. - Norma UNI EN 40 Caratteristiche prestazionali pali. - Legge regionale n 37 del 21/03/2000 3. GRANDEZZE FOTOMETRICHE FONDAMENTALI Avendo definito la luce in termini di energia radiante sembrerebbe corretto utilizzare unità di misura appartenenti alla radiometria. L illuminotecnica utilizza invece grandezze e metodi derivanti dalla fotometria che quantifica la luce non in termini assoluti ma in termini di stimolazione visiva. Le grandezze fotometriche misurano quindi la quantità di energia radiata nello spettro visibile non in maniera assoluta ma in maniera relativa rispetto alla sensibilità spettrale dell occhio CIE. Di seguito vengono descritte le grandezze fondamentali per la misurazione della luce: flusso luminoso, intensità luminosa, illuminamento e luminanza. Per facilitare la comprensione delle definizioni che seguono, verranno utilizzati alcuni esempi che sfruttano l analogia che esiste tra la luce emessa da una sorgente luminosa puntiforme e l acqua emessa da un ugello sprinkler. Ciò permette di dare una certa materialità alla luce che sarebbe altrimenti difficilmente rappresentabile. 3.1 FLUSSO LUMINOSO Esprime la quantità di energia emessa da una sorgente luminosa nell unità di tempo. L equivalente idraulico del flusso luminoso è dato dalla quantità di acqua emessa da un ugello sprinkler nell unità di tempo ed è misurata in litri per minuto. Il flusso luminoso, normalmente identificato con il simbolo f, viene misurato in lumen (lm). Il lumen è definito come il flusso luminoso emesso nell'angolo solido unitario da una sorgente puntiforme posta al centro di una sfera di intensità luminosa pari a 1 cd in tutte le direzioni. Nel Sistema Internazionale (S.I.) l'unità di misura dell'angolo solido è lo steradiante (sr): 1 lm =1 cd x sr. Poiché il flusso luminoso si riferisce ad una quantità di luce emessa da una sorgente nell unità di tempo corrisponde dimensionalmente ad una potenza (energia/unità di tempo). 3.2 INTENSITÀ LUMINOSA Esprime la quantità di energia luminosa emessa in una specifica direzione. Si definisce intensità luminosa (I) il rapporto tra il flusso luminoso infinitesimale emesso da una sorgente entro un angolo solido e lo stesso angolo solido. I = df/dw Dove df rappresenta il flusso luminoso emesso dalla sorgente in un angolo solido di dimensioni dw. L analogia idraulica è data dalla quantità d acqua emessa da un ugello sprinkler, in un cono angolare di dimensioni note. Viene indicato con il simbolo I e la sua unità di misura è la candela (cd). Studio Tecnico P.I. Bruno Pinagli - Progettazione Impianti Elettrici e Speciali Via XX Settembre n 28 55032 Castelnuovo di G. (Lucca) - 2 -

FIG. 1-2 Intensità luminosa emessa da una sorgente. L analogia idraulica è data dalla quantità di acqua emessa da un ugello sprinkler, in un cono angolare di dimensioni note. Viene indicato con il simbolo I e la sua unità di misura è la candela (cd). Esprime l entità della luce che investe una certa superficie 3.3 ILLUMINAMENTO Esprime l entità della luce che investe una certa superficie Si definisce illuminamento (E) il rapporto tra il flusso luminoso che incide su di una superficie e l area dell elemento presa in esame. E = di /da in cui di è il flusso incidente sulla superficie e da l'area della superficie interessata dal flusso. L equivalente idraulico è dato dalla quantità d acqua che cade sulla superficie in esame nell unità di tempo. L unità di misura dell illuminamento è il lux che dimensionalmente si esprime in lm/m2. FIG. 3 Livello d illuminamento su una superficie. L equivalente idraulico è dato dalla quantità di acqua che cade sulla superficie in esame nell unità di tempo. Dalla definizione di illuminamento si ricavano due importanti corollari di natura geometrica che risultano molto utili per comprendere la distribuzione della luce nello spazio: - nel caso di una sorgente puntiforme la diminuzione del livello di illuminamento su di una superficie varia in relazione al quadrato della distanza dalla fonte. Raddoppiando la distanza dalla fonte il livello di illuminamento sulla superficie diviene quindi 1/4; - il livello d illuminamento su di una superficie è massimo quando i raggi luminosi giungono perpendicolari ad essa e diminuisce proporzionalmente al loro angolo d incidenza secondo la relazione: L = Ln x cos a Dove L = Livello d illuminamento sulla superficie, Ln illuminamento normale, a angolo d incidenza tra raggi luminosi e la normale alla superficie. Studio Tecnico P.I. Bruno Pinagli - Progettazione Impianti Elettrici e Speciali Via XX Settembre n 28 55032 Castelnuovo di G. (Lucca) - 3 -

FIG. 4-5 Diminuzione dell illuminamento all aumentare della distanza. Nel caso di una sorgente puntiforme la diminuzione del livello di illuminamento su una superficie varia in relazione al quadrato della distanza dalla fonte. Raddoppiando la distanza dalla fonte il livello di illuminamento della superficie diviene quindi un quarto. FIG. 6 Diminuzione della capacità di raccolta della radiazione al variare dell inclinazione della superficie e relativa analogia idraulica 3.4 LUMINANZA Esprime l entità della luce emessa da una sorgente di dimensioni estese (primaria o secondaria) nella direzione dell osservatore. Si definisce luminanza (L) il rapporto tra l intensità luminosa di una sorgente nella direzione di un osservatore e la superficie emittente apparente così come viene vista dall osservatore stesso. L = di / (da. cos u) dove I è l intensità in candele, A è l area della sorgente, cos u è il coseno dell angolo compreso tra la direzione di osservazione e l asse perpendicolare alla superficie emittente. L equivalente idraulico è dato dalla quantità d acqua che rimbalza su di una superficie nella direzione dell osservatore. La luminanza si esprime in cd/m2. FIG. 7-8 Luminanza di una superficie. L equivalente idraulico della luminanza è dato dalla quantità d acqua che rimbalza su una superficie nella direzione dell osservatore. Studio Tecnico P.I. Bruno Pinagli - Progettazione Impianti Elettrici e Speciali Via XX Settembre n 28 55032 Castelnuovo di G. (Lucca) - 4 -

4. SORGENTI LUMINOSE 4.1 CARATTERISTICHE CROMATICHE E LUMINOSE DELLE SORGENTI Sul mercato esistono molteplici tipi di lampade che vengono continuamente migliorate dalle case produttrici. In questi anni i produttori hanno reso disponibili lampade di nuova concezione ancora più innovative ed efficienti. Le lampade non differiscono solo per la potenza, la durata e l efficienza luminosa ma anche per la qualità della luce prodotta. Nella realizzazione di un progetto illuminotecnico le caratteristiche quantitative della luce emessa dalle sorgenti sono elementi della massima importanza ma, oltre alle valutazioni quantitative, è fondamentale valutare gli elementi quanto-qualitativi che condizionano il processo di percezione visiva e quindi il comfort ed il benessere. FIG. 9 La valutazione delle qualità della luce emessa da una sorgente, d altra parte, deve essere fatta riferendosi a grandezze oggettive e misurabili che permettano di mettere a confronto soluzioni diverse. In particolare è possibile riferirsi a due grandezze che rendono conto del contenuto cromatico di una sorgente luminosa: la tonalità della luce e la resa dei colori. Queste caratteristiche dipendono entrambe dalla distribuzione spettrale delle radiazioni luminose emesse dalla sorgente ma tra le due non vi è alcuna correlazione. 4.2 TONALITÀ DELLA LUCE La tonalità determina il colore della luce emessa da una sorgente luminosa e dipende dalla ripartizione delle radiazioni elettromagnetiche nella banda del visibile. La tonalità di colore della luce viene definita per confronto con la luce emessa alle diverse temperature dal corpo nero. L emissione del corpo nero dipende dalla sua temperatura assoluta, espressa in gradi Kelvin; è quindi possibile definire la tonalità di colore della luce in termini di temperatura del corpo nero affinché la tonalità della luce emessa assuma la medesima tonalità di colore della luce in esame. Questa temperatura di riferimento si definisce Temperatura di colore. Diremo quindi che una lampada ha una temperatura di colore pari a 4.000 K, quando la luce emessa avrà la stessa tonalità di quella del corpo nero portato alla temperatura di riferimento di 4.000 K. Le radiazioni emesse da un corpo nero assumono differenti colori al variare della temperatura. Intorno agli 800-900 K avremo il rosso, a 3.000 K giallo-bianco, 5.000 K bianco, 8.000-10.000 K bluastro. Riportando sul diagramma CIE tutti i punti rappresentativi dei vari colori del corpo nero alle diverse temperature si ottiene una curva detta del corpo nero. Tale curva viene utilizzata per effettuare il confronto con i valori delle sorgenti esaminate. Quando il valore rappresentativo del colore di una radiazione emessa da una sorgente non giace sulla curva del corpo nero (ciò accade per esempio nel caso di lampade fluorescenti o ai vapori di sodio) per la comparazione si utilizza la temperatura alla quale il corpo nero emette il colore più simile a quello della sorgente. Le lampade vengono suddivise in tre gruppi in base alla temperatura di colore correlata e identificate con le lettere W, I e C. Sigla Tonalità di colore Temperatura di colore correlata Studio Tecnico P.I. Bruno Pinagli - Progettazione Impianti Elettrici e Speciali Via XX Settembre n 28 55032 Castelnuovo di G. (Lucca) - 5 -

W calda < 3.300 K I neutra tra 3.300 e 5.300 K C fredda oltre 5.300 K 4.3 RESA DEI COLORI Esprime l attitudine di una sorgente luminosa a rendere i colori reali degli oggetti illuminati. Il metodo CIE permette di valutare le qualità di resa cromatica di una sorgente luminosa comparando il colore di una serie di elementi campione illuminati dalla sorgente in prova rispetto alla stessa serie illuminati da una sorgente di riferimento. L indice generale di resa dei colori Ra che assume il valore 100 nel caso in cui non si abbia alcuna variazione tra lo spettro cromatico ottenuto con la sorgente campione e quello della sorgente esaminata. Nel caso di caratteristiche di resa colorimetrica opposte il valore di Ra tende a zero. Per convenzione si usa raggruppare le sorgenti luminose in base al valore assunto dall indice Ra. 4.4 EFFICIENZA LUMINOSA Si definisce efficienza luminosa il rapporto tra il flusso emesso dalla sorgente e la potenza impiegata per ottenere tale flusso. L efficienza luminosa si esprime in lm/watt e permette di valutare l efficienza di trasformazione dell energia in luce, ovvero la quantità di energia luminosa emessa da una lampada rispetto ad un altra di eguale potenza. 5. CALCOLO DEGLI ILLUMINAMENTI La diffusione dei Personal Computer ha permesso di compiere accurate simulazioni delle condizioni di illuminazione in un ambiente adottando metodi di analisi che nel recente passato erano possibili solamente presso i più avanzati centri di ricerca. Il dettaglio e la precisione dei calcoli non è però sempre necessario ne opportuno. In molti casi è sufficiente stimare la quantità e la distribuzione delle lampade in un ambiente in maniera rapida e semplificata ed un aumento della complessità negli input e negli output potrebbe risultare inutilmente complesso. In altri casi occorre invece conoscere con precisione la distribuzione degli illuminamenti su specifiche superfici o il pattern delle luminanze in un certo punto dell ambiente ed occorrerà quindi procedere con indagini precise e dettagliate. Per aiutare i progettisti a calcolare i livelli di illuminamento in un ambiente il gruppo Disano illuminazione ha messo a punto diversi software che affrontano il calcolo illuminotecnico con l opportuno livello di complessità e completezza. Esistono elementi comuni indipendenti dal metodo di calcolo che, insieme al tipo ed alla disposizione degli apparecchi illuminanti, determinano le condizioni luminose in un ambiente. 5.1 INDICE DI FORMA DEL LOCALE Il fattore di forma k è un numero caratteristico che esprime la densità delle superfici presenti nel locale. La superficie di involucro di un parallelepipedo di volume dato varia infatti in relazione alle sua forma. Il valore di k si ricava per mezzo della formula: k=(axb)/((a+b)x hu) dove: a = lunghezza del locale b = larghezza del locale hu = altezza utile, cioè l'altezza del centro luminoso dell apparecchio sul piano utile 5.2 COEFFICIENTI DI RIFLESSIONE La riflessione della luce in un ambiente dipende dalle proprietà ottiche delle superfici che lo definiscono. I parametri che regolano la riflessione e distribuzione della luce sono essenzialmente la tessitura (o scabrosità) delle superfici ed il loro colore. L effetto della scabrosità è difficile da valutare in maniera precisa; per semplicità i materiali edilizi vengono normalmente assimilati a diffusori lambertiani o a riflettori speculari. Nei casi intermedi è possibile indicare la percentuale di diffusione e quella di riflessione. La capacità di riflettere la luce è funzione (diretta) del colore; i coefficienti di riflessione della luce ad opera di superfici di colori diversi sono riportati nella tabella. Poiché di ogni colore esistono una moltitudine di varietà e di finiture i valori riportati sono indicativi e possono variare rispetto a quelli reali. Studio Tecnico P.I. Bruno Pinagli - Progettazione Impianti Elettrici e Speciali Via XX Settembre n 28 55032 Castelnuovo di G. (Lucca) - 6 -

5.3 FATTORE DI MANTENIMENTO E un coefficiente che introduce nel calcolo il decadimento delle prestazioni dell apparecchio di illuminazione nel tempo. Permette di considerare l influenza dell ambiente sull esercizio dell impianto esprimendo la diminuzione delle prestazioni dell impianto con un coefficiente moltiplicativo inferiore all unità. I fattori che determinano il decadimento delle prestazioni dell impianto sono molteplici: temperatura ambiente. Le lampade impiegate hanno una temperatura di funzionamento stabilita dal costruttore, se questa varia in maniera sensibile il flusso luminoso emesso generalmente diminuisce; tensione di alimentazione. La tensione di alimentazione deve rimanere entro un campo di valori ben determinato. Variazioni eccessive possono portare da un lato a livelli inferiori di emissione luminosa, dall altro la lampada survoltata può anche aumentare il flusso emesso a scapito però di una riduzione della sua vita; alterazione delle superfici dell apparecchio. Con il passare del tempo le caratteristiche dei metalli, delle vernici e delle plastiche si alterano, riducendo la riflessione della luce. Superfici di vetro, porcellana o alluminio trattato hanno un deprezzamento trascurabile e possono mantenere le loro caratteristiche prestazionali con una normale pulizia. Gli smalti e le superfici verniciate hanno un decadimento costante delle prestazioni dovuto alla loro porosità; decadimento del flusso luminoso. Varia in relazione al tipo di lampada utilizzata. Informazioni sul decadimento del flusso luminoso e sulla mortalità delle lampade possono essere desunte da tavole e grafici pubblicati dai costruttori. La percentuale di vita media dipende molto dal numero di ore di utilizzo per ogni accensione. I cicli di sostituzione delle lampade ed il decadimento del flusso luminoso dovuto all invecchiamento della lampada contribuiscono a determinare questo fattore; impolveramento dell apparecchio. L accumulo di polvere nell apparecchio provoca una diminuzione dell emissione luminose e quindi un calo dell illuminamento sul piano di lavoro. Questo valore è determinato da due fattori: la frequenza della pulizia della lampada e la quantità di polvere presente nell aria; impolveramento delle superfici del locale. L accumulo di polvere sulle superfici del locale riduce la quantità di flusso luminoso riflesso dalle pareti verso il piano di lavoro. 6. METODI DI CALCOLO Esistono molti metodi per calcolare il livello di illuminamento in un ambiente che differiscono per il tipo e la complessità degli algoritmi. In generale però l approccio al problema può essere di due tipi: basato sul calcolo del valore medio del livello di illuminamento con metodi semplificati; basato sul calcolo del valore puntuale del livello di illuminamento con un metodo analitico. 6.1 METODO DEL FLUSSO TOTALE Il metodo del flusso totale o del coefficiente di utilizzazione è il capostipite dei metodi per la valutazione del valore medio di illuminamento su una superficie orizzontale (normalmente il piano di lavoro). La relazione fondamentale è data da: Ft = (Em*A)/U in cui: Ft = flusso totale in lumen Em = Illuminamento medio richiesto (lux) A = area in cui è richiesto Em (m2) U = fattore di utilizzazione, ovvero il rapporto tra il flusso utile e il flusso installato. Una volta ricavato Ft si dovrà scegliere il tipo di lampada da impiegare e cercare nelle tabelle dei costruttori il flusso di targa relativo che indicheremo con Fl. Il numero di apparecchi è dato dalla formula: napp = Ft / (Fl * nl) in cui nl numero di lampade contenute in ogni apparecchio E possibile considerare il fattore di mantenimento Fm; la formula diventa quindi: napp = (Em * A) /((Fl * nl)* U * Fm) Studio Tecnico P.I. Bruno Pinagli - Progettazione Impianti Elettrici e Speciali Via XX Settembre n 28 55032 Castelnuovo di G. (Lucca) - 7 -

6.2 METODO BZ Il metodo BZ è una evoluzione del metodo del flusso totale che permette di ottenere una maggiore precisione di calcolo. Gli elementi di novità introdotti in questo metodo sono sostanzialmente: un modo più accurato per calcolare il fattore di utilizzazione U: U =ui * mi + us * ms in cui: ui ed us sono valori pubblicati in tabelle e rappresentano l utilanza inferiore e utilanza superiore; mi ed ms sono i valori di rendimento forniti dai costruttori di corpi illuminanti; l indicazione del tipo di emissione luminosa degli apparecchi in relazione alla somiglianza tra la loro curva fotometrica ed una delle 10 classi normalizzate BZ. Le curve di riferimento sono descritte da 10 equazioni che identificano diversi criteri di distribuzione del rendimento zonale. BZ 1 I = I1 x (cos a)4 BZ 2 I = I2 x (cos a)3 BZ 3 I = I3 x (cos a)2 BZ 4 I = I4 x (cos a)1,5 BZ 5 I = I5 x cos a BZ 6 I = I6 x (1+2cos a) BZ 7 I = I7 x (2cos a) BZ 8 I = I8 x a BZ 9 I = I9 x (1+sin a) BZ 10 I = I10 x sin a Esistono dei limiti per l applicabilità del metodo BZ: i locali devono avere forma parallelepipeda; le pareti devono essere continue ed avere coefficiente di riflessione uniforme; l indice di forma del locale deve essere compreso tra 0,6 e 5; gli apparecchi impiegati devono avere una distribuzione conforme alla classificazione BZ; i corpi illuminanti devono essere posizionati ad eguale interdistanza tra loro. Utilizzando questo metodo il numero di apparecchi necessari risulta: napp = (((Em * A) /((ui *hi + us*hs)* Ft * nl))) Fm 6.3 METODO CIE La CIE ha presentato un metodo per il calcolo degli illuminamenti degli ambienti interni che presenta notevoli differenze rispetto al metodo BZ, anche se, ancora una volta si richiama al metodo del flusso totale. Anche in questo caso valgono per l applicazione del metodo esistono dei vncoli: ambiente di forma parallelepipeda, pareti continue e uniformemente riflettenti. I calcoli dei coefficienti di utilizzazione secondo questo metodo sono forniti dal costruttore degli apparecchi sotto forma di tabelle. Nelle tabelle riportate nel testo le righe indicano l indice di forma del locale e le colonne gli indici di riflessione delle superfici del locale. Gli indici di riflessione sono identificati da un codice a quattro cifre che indica rispettivamente il soffitto, la fascia tra il soffitto e l altezza di sospensione degli apparecchi, le pareti ed infine il piano di lavoro. Ad esempio il numero 7731 indica che il coefficiente di riflessione del soffitto è 0,7, quello della cornice 0,7, quello delle pareti 0,3 e quello del piano di lavoro 0,1. Nel metodo CIE i coefficienti di utilizzazione sono ridotti in quanto comprendono i contributi di tutte le componenti con l esclusione del solo rendimento (mt) che viene introdotto separatamente nel calcolo. La formula del flusso totale sarà quindi: Ft = (Em * A)/(Ur * mt) in cui: Ft = flusso totale Em= illuminamento medio richiesto A= superficie su cui è richiesto l illuminamento Ur= fattore di utilizzazione mt= rendimeto del corpo illuminante. Studio Tecnico P.I. Bruno Pinagli - Progettazione Impianti Elettrici e Speciali Via XX Settembre n 28 55032 Castelnuovo di G. (Lucca) - 8 -

6.4 METODO PER PUNTI Il metodo per punti consente un calcolo analitico degli illuminamento in ogni punto dell ambiente. Generalmente il calcolo avviene dividendo l ambiente secondo una maglia regolare e calcolando l illuminamento prodotto da ogni corpo illuminante in ogni nodo della maglia. In questo caso il livello medio di illuminamento viene calcolato come media algebrica dei livelli calcolati nei diversi punti nel locale. Ep = (Ia/h) cos a dove: Ep= illuminamento nel punto, espresso in lux; Ia= intensità in candele dell angolo a letto sulla curva fotometrica dell apparecchio; h= altezza della sorgente dal piano di calcolo; cosa= coseno dell angolo formato dalla verticale della sorgente e la linea che congiunge la sorgente al punto in esame. Per effettuare questo tipo di calcolo è necessario avere a disposizione la curva fotometrica dell apparecchio. La maggiore complessità del calcolo consente di conoscere con maggior dettaglio la distribuzione luminosa e l uniformità degli illuminamenti nell ambiente considerato. 7. CALCOLI ILLUMINOTECNICI DI PROGETTO In allegato si riportano i calcoli illuminotecnici più significativi del progetto eseguiti con il software Dlux 5.5 della ditta Disano. Castelnuovo G. Settembre 2011 IL TECNICO INCARICATO Studio Tecnico P.I. Bruno Pinagli - Progettazione Impianti Elettrici e Speciali Via XX Settembre n 28 55032 Castelnuovo di G. (Lucca) - 9 -

Progetto illuminotecnico Oggetto: Adeguamento normativo e funzionale del complesso immobiliare Ex scuola "G.Poli" di Gallicano per la realizzazione del Centro Cliente: Operatore: AGENZIA 4T Codice Progetto: Data: 11/04/2011 File: gallicano.p2k Progem 2006 for Windows Copia concessa in licenza a: Beghelli s.p.a.

Scheda apparecchio A-AA Beghelli 3673 BS 500 C-T RE 235 Cod. ord. 3673 / Desc. BS 500 C-T RE 235 2 x 35W, T5, G5 CARATTERISTICHE TECNICHE: plafoniera per tubi fluorescenti T5 d.16 mm, sporgente o per sospensione singola, ad emissione diretta, alimentazione reattore elettronico. CORPO: in lamiera d acciaio verniciato a polveri di poliestere, di colore bianco. Testate in materiale plastico autoestinguente di colore bianco. Profilo inferiore raccordato. L'apparecchio è dotato di morsetto a 3 poli ad innesti rapidi. OTTICA o RIFLETTORE: lamellare in alluminio anodizzato e satinato a bassa luminanza di tipo Darklight. Riflettori longitudinali e lamelle trasversali, chiuse superiormente, a doppia parabolicità. Luminanza inferiore a 500 Cd/mq per angoli superiori a 65. Le clips di chiusura ne assicurano la posizione di manutenzione. INSTALLAZIONE: adatta per installazione su superfici normalmente infiammabili (F), direttamente a soffitto o a sospensione singola tramite apposito accessorio (sospensione con cavo in acciaio L = 1200 mm). GRADO DI PROTEZIONE: IP20 ISOLAMENTO ELETTRICO (CLASSE): I RESISTENZA AL FILO INCANDESCENTE ( C): 850 CONFORMITA': EN 60598-1; CE PESO (kg.): 6,3 DIMENSIONI (mm): Lungh. 1654 x Largh. 281 x Altez. 66 ALIMENTAZIONE: 230 V 50 Hz RENDIMENTO DIRETTO (%): 69,7 RENDIMENTO TOTALE (%): 69,7 CONSUMO (W): 77 COS ø: 0,9 EQUIPAGGIAMENTO: portafusibile con adeguata protezione per sovraccarico e cortocircuito. Le dimensioni e le caratteristiche possono essere soggette a modifiche senza preavviso. Per ulteriori e più dettagliate specifiche contattare il servizio Tecnico di Beghelli Spa. Lampada: TL5 35W HE Cool white-840 Flusso: 3650 lm Temperatura di colore: 4000 K Indice di resa cromatica: 85 Gruppo Resa Cromatica: 1B Potenza: 35 W Codice ILCOS: FDH-35/40/1B-L/P-G5 Attacco: G5 Numero lampade: 2 File EULUMDAT: 3673O.LDT 120 180 120 85º CIE A B C D E DIN 1 2 3 2000 1000 750 500 <=250 90 75 60 90 75 60 80º 75º 70º 65º 60º 45 360 45 55º 50º 45º 100 1000 10000 L(cd/m²) 30 15 480 0 15 30 File: gallicano.p2k Imax = 376 cd/klm Progem 2006 for Windows Copia concessa in licenza a: Beghelli s.p.a.

Scheda apparecchio A-AB Beghelli 11276 ES 30-024/236/DB Cod. ord. 11276 / Desc. ES 30-024/236/DB 2 x36w, TCL, 2G11 CARATTERISTICHE TECNICHE: plafoniera ad elevato rendimento per incasso in controsoffitti modulo 600 con struttura a vista, per lampade fluorescenti compatte, con reattore elettronico autodimmerabile. CORPO: pannello inferiore in lamiera d'acciaio verniciata alle polveri di poliestere di colore bianco RAL 9003. L'apparecchio è dotato di morsetto a 3 poli, 4 mmq, a vite. OTTICA o RIFLETTORE: in policarbonato autoestinguente, stampato ad iniezione, stabilizzato ai raggi UV, con funzioni di supporto dei componenti, a profilo parabolico complesso per il recupero e l ottimizzazione del flusso luminoso emesso. Parte esterna ad altissimo indice di riflessione ottenuto tramite processo di metallizzazione sottovuoto a base alluminio. Ottica lamellare in alluminio anodizzato e brillantato antiridescente a bassa luminanza di tipo Darklight. Riflettori longitudinali e lamelle trasversali a doppia parabolicità. Luminanza inferiore a 500 Cd/mq per angoli superiori a 65. Le clips di chiusura ne assicurano la posizion e di manutenzione. INSTALLAZIONE: in appoggio per incasso in controsoffitti modulo 600 con struttura a vista. Adatta per installazione su superfici normalmente infiammabili (F). GRADO DI PROTEZIONE: IP40 ISOLAMENTO ELETTRICO (CLASSE): I RESISTENZA AL FILO INCANDESCENTE ( C): 850 CONFORMITA': EN 60598-1; EN 60598-2-2; CE PESO (kg.): 3,6 DIMENSIONI (mm): Lungh. 596 x Largh. 596 x Prof. Inc. 108 ALIMENTAZIONE: 230 V 50 Hz RENDIMENTO DIRETTO (%): 74 RENDIMENTO TOTALE (%): 74 CONSUMO (W): 67 COS ø: 0,95 Le dimensioni e le caratteristiche possono essere soggette a modifiche senza preavviso. Per ulteriori e più dettagliate specifiche contattare il servizio Tecnico di Beghelli Spa. Lampada: TC-L 36W Col. 21-840 Flusso: 2900 lm Temperatura di colore: 4000 K Indice di resa cromatica: 85 Gruppo Resa Cromatica: 1B Potenza: 36 W Codice ILCOS: FSD-36/40/1B-E-2G11 Attacco: 2G11 Numero lampade: 2 File EULUMDAT: 11276O.LDT 120 180 120 85º CIE A B C D E DIN 1 2 3 2000 1000 750 500 <=250 90 75 60 90 75 60 80º 75º 70º 65º 60º 45 360 45 55º 50º 45º 100 1000 10000 L(cd/m²) 30 15 480 0 15 30 File: gallicano.p2k Imax = 342 cd/klm Progem 2006 for Windows Copia concessa in licenza a: Beghelli s.p.a.

Scheda apparecchio A-AC Beghelli 8188 BS220 M600 RD 224+Notturna 8W Cod. ord. 8188 / Desc. BS220 M600 RD 224+Notturna 8W 2 x 24W, TCL, 2G11 CARATTERISTICHE TECNICHE: plafoniera ad elevato rendimento per incasso in controsoffitti modulo 600 con struttura a vista, per lampade fluorescenti compatte, con reattore elettronico AUTODIMMERABILE e fotocellula per integrazione della luce naturale che consente il controllo automatico del flusso luminoso emesso e conseguentemente della potenza assorbita su due livelli di funzionamento: 100 e 70%. Il dispositivo è dotato di lampada da 8W con funzione di luce notturna. CORPO: pannello inferiore in lamiera d'acciaio verniciata alle polveri di poliestere di colore bianco RAL 9003. L'apparecchio è dotato di morsetto a 3 poli, 4 mmq, a vite. OTTICA o RIFLETTORE: in policarbonato autoestinguente, stampato ad iniezione, stabilizzato ai raggi UV, con funzioni di supporto dei componenti, a profilo parabolico complesso per il recupero e l ottimizzazione del flusso luminoso emesso. Parte esterna ad altissimo indice di riflessione ottenuto tramite processo di metallizzazione sottovuoto a base alluminio. Ottica lamellare in alluminio anodizzato e brillantato antiridescente a bassa luminanza di tipo Darklight. Riflettori longitudinali e lamelle trasversali a doppia parabolicità. Luminanza inferiore a 200 Cd/mq per angoli superiori a 60. Le clips di chiusura ne assicurano la posizion e di manutenzione. INSTALLAZIONE: in appoggio per incasso in controsoffitti modulo 600 con struttura a vista. Adatta per installazione su superfici normalmente infiammabili (F). GRADO DI PROTEZIONE: IP40 ISOLAMENTO ELETTRICO (CLASSE): I RESISTENZA AL FILO INCANDESCENTE ( C): 850 CONFORMITA': EN 60598-1; EN 60598-2-2; CE PESO (kg.): 3,6 DIMENSIONI (mm): Lungh. 596 x Largh. 596 x Prof. Inc. 120 ALIMENTAZIONE: 230 V 50 Hz RENDIMENTO DIRETTO (%): 64,9 RENDIMENTO TOTALE (%): 64,9 CONSUMO (W): 48 COS ø: 0,95 Le dimensioni e le specifiche tecniche possono essere soggette a modifiche senza preavviso. Lampada: TC-L 24W Col. 21-840 Flusso: 1800 lm Temperatura di colore: 4000 K Indice di resa cromatica: 85 Gruppo Resa Cromatica: 1B Potenza: 24 W Codice ILCOS: FSD-24/40/1B-E-2G11 Attacco: 2G11 Numero lampade: 2 File EULUMDAT: 8188O.LDT 120 180 120 85º CIE A B C D E DIN 1 2 3 2000 1000 750 500 <=250 90 75 60 90 75 60 80º 75º 70º 65º 60º 45 360 45 55º 50º 45º 100 1000 10000 L(cd/m²) 30 15 480 0 15 30 File: gallicano.p2k Imax = 342 cd/klm Progem 2006 for Windows Copia concessa in licenza a: Beghelli s.p.a.

Scheda apparecchio A-AD Beghelli 13051 ES 30-064/414/FC S.SPAZIO/3 Cod. ord. 13051 / Desc. ES 30-064/418/FC S.SPAZIO/3 4 x 14W, T5, G5 CARATTERISTICHE TECNICHE: plafoniera ad incasso in controsoffitti M600 con struttura a vista, alimentazione reattore elettronico. CORPO: in lamiera d acciaio verniciato, a polveri di poliestere, di colore bianco RAL 9003. Zone laterali flottanti per recupero dello spazio di imballo durante lo stoccaggio, il trasporto e per agevolare il montaggio. OTTICA o RIFLETTORE: lamellare in alluminio anodizzato e satinato a bassa luminanza di tipo Darklight. Riflettori longitudinali e lamelle trasversali, chiuse superiormente, a doppia parabolicità. Luminanza inferiore a 1000 Cd/mq per angoli superiori a 65. Le clips di chiusura ne assicurano la posizione di manutenzione. INSTALLAZIONE: adatta per installazione su superfici normalmente infiammabili (F), in controsoffitti modulo 600 per montaggio in appoggio sui traversini. GRADO DI PROTEZIONE: IP20 ISOLAMENTO ELETTRICO (CLASSE): I RESISTENZA AL FILO INCANDESCENTE ( C): 960 CONFORMITA': EN 60598-1; EN 60598-2-2; CE PESO (kg.): 6,2 DIMENSIONI (mm): Lungh. 596 x Largh. 596 x Prof. Inc. 76 ALIMENTAZIONE: 230 V 50 Hz RENDIMENTO DIRETTO (%): 47.9 RENDIMENTO TOTALE (%): 47.9 CONSUMO (W): 56 COS ø: 0,95 EQUIPAGGIAMENTO: portafusibile con adeguata protezione per sovraccarico e cortocircuito. L'apparecchio è fornito con tubi fluorescenti. Le dimensioni e le caratteristiche possono essere soggette a modifiche senza preavviso. Per ulteriori e più dettagliate specifiche contattare il servizio Tecnico di Beghelli Spa. Lampada: TL5 14W HE Cool white-840 Flusso: 1200 lm Temperatura di colore: 4000 K Indice di resa cromatica: 85 Gruppo Resa Cromatica: 1B Potenza: 14 W Codice ILCOS: FDH-14/40/1B-L/P-G5 Attacco: G5 Numero lampade: 4 File EULUMDAT: 13051O.LDT 120 180 120 85º CIE A B C D E DIN 1 2 3 2000 1000 750 500 <=250 90 75 60 90 75 60 80º 75º 70º 65º 60º 45 240 45 55º 50º 45º 100 1000 10000 L(cd/m²) 30 15 320 0 15 30 File: gallicano.p2k Imax = 240 cd/klm Progem 2006 for Windows Copia concessa in licenza a: Beghelli s.p.a.

Codice Progetto: File: gallicano.p2k Oggetto: Cliente: Adeguamento normativo e funzionale del complesso immobiliare Ex scuola "G.Poli" di Gallicano per la realizzazione del Centro Polifunzionale Aziendale Data: 11/04/2011 Riepilogo risultati per Ambulatorio/ufficio tipo (P.terra/P.primo) ; Scena: <Tutto Acceso>; Piano di lav Fattore di decadimento: 0.80 Altezza piano di lavoro: 0.85m Coefficienti di riflessione: soffitto 0.40; pareti (media) 0.40; pavimento 0.20 Legenda apparecchi Rif. Codice Descrizione N.L. Descrizione Lampada Accessorio Q.tà Altezza (mt.) A-AA 3673 BS 500 C-T RE 235 2 TL5 35W HE Cool white-840 2 2.75 6.26m 3.35m 300 200 250 EMed: 345.49 lx EMin: 100.63 lx EMax: 541.78 lx EMin/EMed: 0.29 EMin/EMax: 0.19 EMax/EMin: 5.38 W/mq.: 7.34 W/mq./100 lx: 2.13 Superficie (mq.): 20.97 Potenza totale (W): 154 Flusso totale (lm): 14600 Flusso diretto (lm): 2297.1 Flusso rifl. non process.: 10.0% UGR Parallelo: 15 UGR Perpendicolare: 21

Codice Progetto: File: gallicano.p2k Oggetto: Cliente: Adeguamento normativo e funzionale del complesso immobiliare Ex scuola "G.Poli" di Gallicano per la realizzazione del Centro Polifunzionale Aziendale Data: 11/04/2011 Riepilogo risultati per Uff. amminastrativo (P.terra); Scena: <Tutto Acceso>; Piano di lavoro Fattore di decadimento: 0.80 Altezza piano di lavoro: 0.85m Coefficienti di riflessione: soffitto 0.40; pareti (media) 0.40; pavimento 0.20 Legenda apparecchi Rif. Codice Descrizione N.L. Descrizione Lampada Accessorio Q.tà Altezza (mt.) A-AA 3673 BS 500 C-T RE 235 2 TL5 35W HE Cool white-840 4 2.75 6.26m 500 5.10m 500 500 500 400 250 300 200 EMed: 460.33 lx EMin: 157.55 lx EMax: 603.62 lx EMin/EMed: 0.34 EMin/EMax: 0.26 EMax/EMin: 3.83 W/mq.: 9.65 W/mq./100 lx: 2.10 Superficie (mq.): 31.93 Potenza totale (W): 308 Flusso totale (lm): 29200 Flusso diretto (lm): 4435.2 Flusso rifl. non process.: 10.0% UGR Parallelo: 15 UGR Perpendicolare: 18

Codice Progetto: File: gallicano.p2k Oggetto: Cliente: Adeguamento normativo e funzionale del complesso immobiliare Ex scuola "G.Poli" di Gallicano per la realizzazione del Centro Polifunzionale Aziendale Data: 11/04/2011 Riepilogo risultati per Corridoio SER.T (P.terra); Scena: <Tutto Acceso>; Piano di lavoro Fattore di decadimento: 0.80 Altezza piano di lavoro: 0.85m Coefficienti di riflessione: soffitto 0.40; pareti (media) 0.40; pavimento 0.20 Legenda apparecchi Rif. Codice Descrizione N.L. Descrizione Lampada Accessorio Q.tà Altezza (mt.) A-AB 11276 ES 30-024/236/DB 2 TC-L 36W Col. 21-840 4 2.75 A-AC 8188 BS220 M600 RD 224+Notturna 8W 2 TC-L 24W Col. 21-840 3 2.75 3.00m 150 15.92m 250 EMed: 336.26 lx EMin: 145.66 lx EMax: 460.66 lx EMin/EMed: 0.43 EMin/EMax: 0.32 EMax/EMin: 3.16 W/mq.: 8.63 W/mq./100 lx: 2.57 Superficie (mq.): 47.76 Potenza totale (W): 412 Flusso totale (lm): 34000 Flusso diretto (lm): 5770.6 Flusso rifl. non process.: 10.0% UGR Parallelo: 22 UGR Perpendicolare: 23

Codice Progetto: File: gallicano.p2k Oggetto: Cliente: Adeguamento normativo e funzionale del complesso immobiliare Ex scuola "G.Poli" di Gallicano per la realizzazione del Centro Polifunzionale Aziendale Data: 11/04/2011 Riepilogo risultati per Studio medico tipo (P.terra) Vs. posizionamento ; Scena: <Tutto Acceso>; Pian Fattore di decadimento: 0.80 Altezza piano di lavoro: 0.85m Coefficienti di riflessione: soffitto 0.40; pareti (media) 0.40; pavimento 0.20 Legenda apparecchi Rif. Codice Descrizione N.L. Descrizione Lampada Accessorio Q.tà Altezza (mt.) A-AD 13051 ES 30-064/414/FC S.SPAZIO/3 4 TL5 14W HE Cool white-840 2 2.75 4.91m 3.02m 150 200 100 EMed: 187.15 lx EMin: 64.72 lx EMax: 317.94 lx EMin/EMed: 0.35 EMin/EMax: 0.20 EMax/EMin: 4.91 W/mq.: 7.55 W/mq./100 lx: 4.04 Superficie (mq.): 14.83 Potenza totale (W): 112 Flusso totale (lm): 9600 Flusso diretto (lm): 1120.0 Flusso rifl. non process.: 10.0% UGR Parallelo: 19 UGR Perpendicolare: 20

Codice Progetto: File: gallicano.p2k Oggetto: Cliente: Adeguamento normativo e funzionale del complesso immobiliare Ex scuola "G.Poli" di Gallicano per la realizzazione del Centro Polifunzionale Aziendale Data: 11/04/2011 Riepilogo risultati per Studio medico tipo (P.terra) Posizionamento consigliato ; Scena: <Tutto Acceso Fattore di decadimento: 0.80 Altezza piano di lavoro: 0.85m Coefficienti di riflessione: soffitto 0.40; pareti (media) 0.40; pavimento 0.20 Legenda apparecchi Rif. Codice Descrizione N.L. Descrizione Lampada Accessorio Q.tà Altezza (mt.) A-AD 13051 ES 30-064/414/FC S.SPAZIO/3 4 TL5 14W HE Cool white-840 4 2.75 4.91m 200 250 300 300 3.02m 300 300 300 EMed: 342.80 lx EMin: 149.49 lx EMax: 471.02 lx EMin/EMed: 0.44 EMin/EMax: 0.32 EMax/EMin: 3.15 W/mq.: 15.11 W/mq./100 lx: 4.41 Superficie (mq.): 14.83 Potenza totale (W): 224 Flusso totale (lm): 19200 Flusso diretto (lm): 2288.0 Flusso rifl. non process.: 10.0% UGR Parallelo: 14 UGR Perpendicolare: 19

Codice Progetto: File: gallicano.p2k Oggetto: Cliente: Adeguamento normativo e funzionale del complesso immobiliare Ex scuola "G.Poli" di Gallicano per la realizzazione del Centro Polifunzionale Aziendale Data: 11/04/2011 Riepilogo risultati per Reception (P.terra); Scena: <Tutto Acceso>; Piano di lavoro Fattore di decadimento: 0.80 Altezza piano di lavoro: 0.85m Coefficienti di riflessione: soffitto 0.40; pareti (media) 0.40; pavimento 0.20 Legenda apparecchi Rif. Codice Descrizione N.L. Descrizione Lampada Accessorio Q.tà Altezza (mt.) A-AB 11276 ES 30-024/236/DB 2 TC-L 36W Col. 21-840 5 2.75 8.60m 200 150 300 100 4.93m 300 EMed: 363.26 lx EMin: 45.21 lx EMax: 505.21 lx EMin/EMed: 0.12 EMin/EMax: 0.09 EMax/EMin: 11.18 W/mq.: 8.55 W/mq./100 lx: 2.35 Superficie (mq.): 39.19 Potenza totale (W): 335 Flusso totale (lm): 29000 Flusso diretto (lm): 4887.2 Flusso rifl. non process.: 10.0%

Codice Progetto: File: gallicano.p2k Oggetto: Cliente: Adeguamento normativo e funzionale del complesso immobiliare Ex scuola "G.Poli" di Gallicano per la realizzazione del Centro Polifunzionale Aziendale Data: 11/04/2011 Riepilogo risultati per Sala riunioni (P.primo); Scena: <Tutto Acceso>; Piano di lavoro Fattore di decadimento: 0.80 Altezza piano di lavoro: 0.85m Coefficienti di riflessione: soffitto 0.40; pareti (media) 0.40; pavimento 0.20 Legenda apparecchi Rif. Codice Descrizione N.L. Descrizione Lampada Accessorio Q.tà Altezza (mt.) A-AD 13051 ES 30-064/414/FC S.SPAZIO/3 4 TL5 14W HE Cool white-840 3 2.75 6.78m 100 200 3.21m 150 EMed: 201.76 lx EMin: 73.77 lx EMax: 336.89 lx EMin/EMed: 0.37 EMin/EMax: 0.22 EMax/EMin: 4.57 W/mq.: 7.72 W/mq./100 lx: 3.83 Superficie (mq.): 21.76 Potenza totale (W): 168 Flusso totale (lm): 14400 Flusso diretto (lm): 1613.6 Flusso rifl. non process.: 10.0% UGR Parallelo: 16 UGR Perpendicolare: 20