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Insegnamento: CHITARRA JAZZ (Settore disciplinare: Prassi esecutiva e repertori) I Ciclo La formazione strumentale si articolerà nei seguenti ambiti formativi: Tecnica Impostazione e coordinazione Accordatura Tecnica del plettro e in pizzicato Locazione e altezza delle note Posizioni e diteggiature Scale Intervalli e Arpeggi Accordi: triadi e 7e Assumere una corretta impostazione della mano sinistra sulla tastiera. Accordare lo strumento. Sviluppare una tecnica funzionale della mano destra sia con il plettro che in pizzicato. Conoscere le note della scala di Do maggiore corda per corda, su coppie di corde e sviluppare le conseguenti posizioni verticali sulle 6 corde lungo tutta la tastiera. Conoscere gli intervalli (dall unisono all 8va), le triadi e gli accordi di 7a della scala di Do maggiore lungo tutta l estensione della tastiera sia in forma di arpeggio sia di accordo in posizioni stretta, 1 e 2 lata. Conoscere le scale maggiori e minori relative e la loro armonizzazione fino a 3 accidenti in chiave. Eseguire le scale maggiori e minori per moto retto e con semplici patterns su 1 e 2 ottave. Eseguire gli arpeggi delle triadi e degli accordi di 7a nelle varie tonalità sia in posizione sia in senso orizzontale su gruppi di 2, 3 e 4 corde. Dispense dell insegnante Mick GOODRICK, The Advancing Guitarist William G. LEAVITT, A Modern Method for Guitar vol. 1 Repertorio Studi Standard songs Composizioni Jazz Riconoscere e realizzare: 1. i segni di fraseggio 2. le indicazioni di plettro e di diteggiatura 3. le indicazioni dinamiche 4. le indicazioni ritmiche e agogiche. Individuare e realizzare semplici sigle di accordo nella scrittura anglo-sassone. Individuare e realizzare semplici accordi in notazione musicale. Eseguire le prime semplici forme di polifonia e armonizzazione di una melodia. Dispense dell insegnante William G. LEAVITT, A Modern Method for Guitar vol. 1 John LA PORTA, A Guide to Jazz Improvvisation Adam LEVY, Jazz Guitar 5 semplici standard songs tratti dal repertorio jazzistico, concordati con l allievo su tonalità con non più di 3 accidenti in chiave 5 composizioni originali tratte dal repertorio jazzistico, concordate con l allievo, su tonalità con non più di 3 accidenti in chiave Estrazione ed esecuzione di una scala maggiore e della relativa minore (non più di 3 accidenti in chiave) su 2 ottave e con semplici patterns melodici. Estrazione ed esecuzione degli arpeggi in una tonalità su 2 ottave (non più di 3 accidenti in chiave) Esecuzione di uno studio estratto a sorte fra tre di tecnica diversa. Esecuzione di uno standard song estratto a sorte tra cinque presentati dal candidato Esecuzione di una composizione jazz estratta a sorte tra cinque presentati dal candidato Versione 2.0 A.a. 2011/2012 Referente: prof. Michele Calgaro 1

Accompagnamento di standards Standards arrangiati polifonicamente per chitarra Apprendere le prime tecniche di memorizzazione. Conoscenze e abilità complesse: Eseguire un brano con precisione ritmica, dinamica e agogica, realizzandone le caratteristiche espressive. Produrre sonorità adeguate al carattere del brano. Accompagnamento dei brani scelti N.B.: almeno uno dei brani preparati deve essere eseguito a memoria e sarà oggetto di valutazione. Esecuzione di 4 dei brani scelti arrangiati polifonicamente per chitarra Esecuzione dell accompagnamento di un brano estratto a sorte tra dieci presentati dal candidato Esecuzione di un arrangiamento polifonico di un brano estratto a sorte tra quattro presentati dal candidato Lettura a prima vista e trasporto Lettura e trasporto a note singole Lettura e trasporto di semplici accordi Leggere e trasportare (lettura in key concert) sequenze melodiche scritte in chiave di violino David OAKES, Metodo di lettura musicale William G. LEAVITT, A Modern Method for Guitar vol.1 Dispense dell insegnante Leggere a prima vista un facile brano con non più di 3 accidenti in chiave Improvvisazione Melodia Armonia Velocità Intensità e altezza Inventare brevi frasi di solo ritmo su accompagnamento predefinito sia cantando sia su corde stoppate (niente note) Creare motivi melodici brevi su accompagnamento predefinito usando un numero limitato di suoni da 3 a 8, sia cantando sia suonando. Creare motivi melodici di due battute sull accordo di tonica e riproduzione degli stessi sugli accordi di sottodominante e dominante. Organizzare i motivi in un fraseggio consequenziale e contrassegnato da pause per la durata di almeno 32 battute Conoscere e suonare gli accordi di settima nelle tonalità maggiori di Do, Sol, Fa, Re e Si bem. e nelle relative minori organizzati secondo una concatenazione armonica di senso musicale compiuto (es. I-IV-II-V-I). Creare diversi tipi di accompagnamento con gli accordi indicati. Esercitare le attività precedenti in diversi andamenti agogici. Esercitare le attività precedenti con diverse intensità (piano, forte, crescendo e diminuendo) e in diversi registri (acuto, grave) associandole anche ad immagini per incrementare la valenza espressiva. Indicazioni del. Non richiesta Versione 2.0 A.a. 2011/2012 Referente: prof. Michele Calgaro 2

II Ciclo La formazione strumentale si articolerà nei seguenti ambiti formativi: Tecnica Scale Conoscere ed eseguire tutte le scale maggiori, minori armoniche e melodiche per moto retto a partire da tutti i gradi in senso ascendente e discendente Arpeggi Conoscere ed eseguire gli arpeggi sui quattro tipi di triade (magg., min., dim., aum.), sui due accordi di sesta (magg. e min.) e sui cinque accordi di settima (magg., dom., min. settima, semidim., dim.) su tutti i toni Mark LEVINE, The Jazz Piano Book, Ed. Sher Jerry COCKER, Patterns for Jazz San SALVADORS, Single Strings Studies for Jazz Guitar Dispense fornite dal Jerry COCKER, Patterns for Jazz San SALVADORS, Single Strings Studies for Jazz Guitar Dispense fornite dal Esecuzione di una scala da eseguire in tutti i modi per tre ottave a partire da un tono estratto. Esecuzione degli arpeggi costruiti su tutti i tipi di accordo studiati da programma, per tre ottave, a partire da un tono estratto. Repertorio Studi Blues forma breve (12 o 16 misure) periodo swing Riconoscere e realizzare: i segni di fraseggio le indicazioni dinamiche le indicazioni ritmiche e agogiche Realizzare i segni di abbellimento. Apprendere tecniche di memorizzazione. Conoscenze e abilità complesse: Eseguire un brano con precisione ritmica, dinamica e agogica, realizzandone le caratteristiche espressive. Produrre suoni le cui qualità dinamiche e timbriche siano in relazione al carattere del brano. Conoscenze e abilità specifiche: Acquisire una basilare concezione jazzistica del ritmo e del fraseggio e applicarla nell esposizione di temi, nella riproduzione di assoli, nell accompagnamento. Conoscere e impiegare i procedimenti che costituiscono la base del linguaggio chitarristico jazzistico. Versione 2.0 A.a. 2011/2012 Referente: prof. Michele Calgaro 3 Dispense dell insegnante William G.LEAVITT, A Modern Method for Guitar vol.1 John LA PORTA, A Guide to Jazz Improvvisation Adam LEVY, Jazz Guitar Thelonious MONK, Blue Monk, Blue Hawk, Blue Sphere, Blues Five Spot, North of the Sunset; Charlie PARKER, Now s the Time, Billie s Bounce, Cool Blues Duke ELLINGTON, C Jam Blues, Things Ain t What They Used to Be Doxy, Solar, Blue Bossa, Lady Bird, St.Thomas, Bemsha Swing Take the A train, Ain t Misbehavin, In a Mellotone, Perdido Esecuzione di due studi: uno scelto dal candidato e uno estratto a sorte fra quattro presentati di due brani estratti a sorte fra quattro presentati (in almeno due tonalità diverse) di un brano estratto a sorte fra quattro presentati di un brano estratto a sorte fra due presentati

periodo be bop/ hard bop periodo modale Conoscere e applicare le principali convenzioni nella notazione jazzistica. Interpretare correttamente le sigle anglosassoni nelle diverse formulazioni. Iniziare a sviluppare la poliritmia. Assimilare il linguaggio attraverso l attività di trascrizione e/o riproduzione di passaggi (chitarristici e non) da registrazioni A Night in Tunisia, Afternoon in Paris, Well you Needn t, In Walked Bud So What, Maiden Voyage sorte fra due presentati sorte N.B.: Le partiture delle opere di riferimento di cui non viene data un edizione specifica devono essere scelte, curate ed eventualmente approntate dal per garantirne l affidabilità e per far sì che l arrangiamento sia conforme al livello di studio affrontato. Inoltre il dovrà sempre accompagnare il testo con ascolti appropriati: l allievo potrà così disporre di un quadro più completo delle informazioni riguardanti l esecuzione, visto che usualmente nella prassi della scrittura jazzistica vengono riportate solo parzialmente in partitura. Lettura a prima vista e trasporto Lettura a prima vista Leggere a prima vista la parte chitarristica di un facile arrangiamento per big band comprendente notazione tradizionale, notazione ritmica e sigle. Leggere in chiave di basso (note singole) Trasporto Trasportare un passaggio melodico o una serie di sigle dalla parte per strumenti in Si bem. in suoni reali Materiale fornito dal Materiale fornito dal Lettura di un breve passaggio proposto dalla commissione Lettura di un breve passaggio in chiave di basso proposto dalla commissione Lettura di un breve passaggio proposto dalla commissione Improvvisazione A.d.r. Conoscenze e abilità da conseguire Opere di riferimento Prove d'esame Improvvisazione Acquisire, attraverso la pratica del canto, la capacità di elaborare basata su estemporaneamente libere variazioni ritmiche su melodie, precedentemente variazione ritmica di memorizzate, dei seguenti standards: Out of Nowhere, Autumn Leaves, temi standards Pennies from Heaven, I Can t Get Started Improvvisazione basata sullo sviluppo del giro armonico Impiegare, durante l improvvisazione, i concetti di ripetizione, variazione, simmetria, densità, poliritmia, accentazione, dinamica. Riprodurre col canto i bassi e gli arpeggi (accordi a quattro parti) di una progressione armonica. Creare estemporaneamente (anche attraverso esercitazioni scritte) nuove linee melodiche utilizzando le progressioni armoniche dei brani studiati nell ambito formativo del Repertorio. Pietro TONOLO, Ritmo e Melodia, Ed. Quaderni di Siena Jazz Esempi forniti dal, cantata e alla chitarra, di un tema di standard estratto a sorte fra quelli studiati, seguito da due choruses con variazioni improvvisate. Esecuzione dei bassi, degli arpeggi e improvvisazione (tutto a memoria cantato e alla chitarra), sulla progressione di tre brani studiati, a scelta del candidato (un blues, un jazz standard forma breve e uno di 32 misure). Versione 2.0 A.a. 2011/2012 Referente: prof. Michele Calgaro 4

Armonizzazione e accompagnamento Realizzare l armonizzazione delle scale maggiori e minori, della progressione I-VI-II-V-I nel modo maggiore e minore, con accordi di settima a parti late opportunamente concatenati. Utilizzare i voicings studiati per accompagnarsi e accompagnare. Esempi forniti dal Esecuzione dell armonizzazione di una scala maggiore estratta a sorte e della relativa minore. Versione 2.0 A.a. 2011/2012 Referente: prof. Michele Calgaro 5

III Ciclo La formazione strumentale si articolerà nei seguenti ambiti formativi: Tecnica Scale Conoscere ed eseguire tutte le scale diminuite (S-T), esatonali, aumentate, per moto retto a partire da tutti i gradi in senso ascendente e discendente Mark LEVINE, The Jazz Piano Book, Ed. Sher Esecuzione di una scala da eseguire in tutti i modi per tre ottave a partire da un tono estratto Scale in terze Scale in ottave Eseguire tutte le scale maggiori, melodiche ascendenti e armoniche in doppie terze a partire da tutti i gradi in senso ascendente e discendente su due ottave Eseguire tutte le scale maggiori, melodiche ascendenti e armoniche in doppie ottave a partire da tutti i gradi in senso ascendente e discendente su due ottave Dispense fornite dal Esecuzione di una scala da eseguire per intervallo estratto su due ottave a partire da un tono estratto. Non soggetto a verifica Repertorio Studi Blues forma breve (12 o 16 misure) periodo swing periodo be bop / Conoscere e realizzare una vasta gamma di segni di fraseggio, d indicazioni dinamiche, ritmiche e agogiche dei brani studiati e collocarli nei diversi contesti stilistici. Conoscere e realizzare una vasta gamma di abbellimenti e contestualizzarli stilisticamente. Eseguire con proprietà stilistica e caratterizzazione espressiva composizioni di diversi periodi storici. Sviluppare le tecniche di memorizzazione. Utilizzare la propria immaginazione e intuizione nella soluzione dei problemi che si incontrano. Comunicare in modo efficace le proprie scelte interpretative e fornirne le motivazioni. Ascoltare con spirito critico la propria esecuzione. Approfondire e ampliare le conoscenze e abilità specifiche del II Ciclo: Acquisire una basilare concezione jazzistica del ritmo e del fraseggio e applicarla nell esposizione di temi, nella riproduzione di assoli, nell accompagnamento. Conoscere e impiegare i procedimenti che costituiscono la base del linguaggio pianistico jazzistico. Oliver NELSON, Patterns for Jazz Dispense fornite dal Thelonious MONK, Straight no chaser; Charlie PARKER, Au Privave, Relaxin at Camarillo, Cheryl, Blues For Alice, Barbados Charlie CHRISTIAN, Wholly Cats Wes MONTGOMERY, Naptown Blues, West Coast Blues Pent-up House, Funkallero, Solar, Recordame, Valse Hot, Half Nelson Stompin at the Savoy, In a Sentimental Mood, Body & Soul, Honeysuckle Rose Yardbird Suite, Good Bait, Woody n you, Joy Spring, Oleo, Anthropology, Esecuzione di due studi: uno scelto dal candidato e uno estratto a sorte fra quattro presentati di due brani estratti a sorte fra sei presentati (in almeno due tonalità diverse) sorte fra tre presentati sorte fra tre presentati Versione 2.0 A.a. 2011/2012 Referente: prof. Michele Calgaro 6

hard bop Jazz standards periodo modale Conoscere e applicare le principali convenzioni nella notazione jazzistica. Confirmation, Epistrophy Interpretare correttamente le sigle anglosassoni nelle diverse Time Remembered, Black Narcissus, formulazioni. Passion Dance, Milestones, Cantaloupe Iniziare a sviluppare la poliritmia. Island Assimilare il linguaggio attraverso l attività di trascrizione e/o riproduzione di passaggi (chitarristici e non) da registrazioni sorte fra tre presentati di un brano scelto dal candidato N.B.: Le partiture delle opere di riferimento di cui non viene data un edizione specifica devono essere scelte, curate ed eventualmente approntate dal per garantirne l affidabilità e per far sì che l arrangiamento sia conforme al livello di studio affrontato. Inoltre il dovrà sempre accompagnare il testo con ascolti appropriati: l allievo potrà così disporre di un quadro più completo delle informazioni riguardanti l esecuzione, visto che usualmente nella prassi della scrittura jazzistica vengono riportate solo parzialmente in partitura. Lettura a prima vista e trasporto Lettura a prima vista Trasporto Leggere a prima vista la parte chitarristica di un arrangiamento per big band di media difficoltà comprendente notazione tradizionale, notazione ritmica e sigle Trasportare un passaggio melodico o una serie di sigle dalla parte per strumenti in Mi bem. in suoni reali Materiale fornito dal Materiale fornito dal Improvvisazione A.d.r. Conoscenze e abilità da conseguire Opere di riferimento Prove d'esame Improvvisazione basata su variazione ritmica di temi standards Improvvisazione basata sullo sviluppo del giro armonico Armonizzazione e accompagnamento Acquisire, attraverso la pratica del canto, la capacità di elaborare estemporaneamente libere variazioni ritmiche su melodie, precedentemente memorizzate, dei seguenti standards: Lover Man, Softly as in a Morning Sunrise, All of Me, Just Friends. Impiegare, durante l improvvisazione, i concetti di ripetizione, variazione, simmetria, densità, poliritmia, accentazione, dinamica. Riprodurre col canto i bassi e gli arpeggi (accordi a quattro parti) di una progressione armonica. Creare estemporaneamente (anche attraverso esercitazioni scritte) nuove linee melodiche utilizzando le progressioni armoniche dei brani studiati nell ambito formativo del Repertorio. Realizzare l armonizzazione delle scale maggiori e minori, della progressione I-VI-II-V-I nel modo maggiore e minore, con accordi a parti late. Utilizzare i voicings studiati per accompagnarsi e accompagnare. Pietro TONOLO, Ritmo e Melodia, Ed. Quaderni di Siena Jazz Esempi forniti dal Dispense fornite dal Lettura di un breve passaggio proposto dalla commissione Lettura di un breve passaggio proposto dalla commissione, cantata e alla chitarra, di un tema di standard estratto a sorte fra quelli studiati, seguito da due choruses con variazioni improvvisate Esecuzione dei bassi, degli arpeggi e improvvisazione (tutto a memoria cantato e alla chitarra), sulla progressione di tre brani studiati, a scelta del candidato ( un blues, un jazz standard forma breve e uno di 32 misure) Esecuzione dell armonizzazione di una scala maggiore estratta a sorte e della relativa minore. Versione 2.0 A.a. 2011/2012 Referente: prof. Michele Calgaro 7

Conoscenza dello strumento e cultura relativa Storia Conoscere le principali tappe evolutive e le caratteristiche della chitarra acustica, classica, semi-acustica, elettrica: conoscenza delle principali parti che la compongono conoscenza fondamentale delle diverse tecniche e possibilità espressive: tipi di plettro, unghie, thumb picks ecc uso e funzioni dell amplificazione e dei principali effetti La voce Chitarra e la voce Jazz nella sezione lessico del DEUMM Ed. Utet. Repertorio Conoscere l evoluzione e i principali esponenti della chitarra jazz Dispense e materiale audio forniti dal La prova si svolge in forma di colloquio e verterà su tutti gli argomenti indicati nel settore Conoscenze e abilità. Versione 2.0 A.a. 2011/2012 Referente: prof. Michele Calgaro 8