Elaborazione dati ambientali microclimatici IPER CARREFOUR SAN GIULIANO MILANESE S.S. Emilia Km 315 20098 San Giuliano Milanese(MI)
INDICE Indice... 2 PREMESSA... 3 IL RISCHIO FISICO: CONDIZIONI GENERALI... 4 IL MICROCLIMA... 6 METODOLOGIA DI INDAGINE E CRITERI DI VALUTAZIONE... 7 ELABORAZIONE E COMMENTO DEI DATI... 12 CONCLUSIONI... 19 Revisione n 00 15/04/2013 Pagina 2 di 19
PREMESSA La normativa vigente (D.P.R. 547/55, D.P.R. 303/56, D.Lgs. 81/2008) stabilisce che gli ambienti di lavoro in cui siano impiegati lavoratori subordinati o ad essi equiparati, devono essere realizzati e manutenuti in idonee condizioni di sicurezza ed igiene. Al fine di soddisfare tali condizioni dovranno essere tenuti sotto controllo alcuni parametri, primi fra tutti quelli microclimatici. In data 15 aprile 2013, presso il punto vendita Iper carrefour San Giuliano Milanese, è stata condotta una campagna di rilevazioni strumentali per appurare il rispetto dei parametri microclimatici per gli addetti alla barriera casse. Tale ipermercato è sviluppato all interno di un centro commerciale, dove si accede ai locali tramite una galleria e la stessa galleria rappresenta un area di passaggio comune con le altre attività presenti all interno dello stabile. Qui ci si trova di fronte alla barriera casse e sulla destra vi è il box informazioni. Sullo stesso piano, collegata ai locali per l esposizione e vendita, si trovano i banchi vendita, i servizi igienici e locali adibiti allo stoccaggio della merce. Revisione n 00 15/04/2013 Pagina 3 di 19
IL RISCHIO FISICO: CONDIZIONI GENERALI Il gruppo degli agenti fisici comprende diversi fattori di rischio per la salute quali microclima, illuminamento, rumore, radiazioni (ionizzanti e non ionizzanti) e vibrazioni. Tali fattori, a seconda della tipologia di attività svolte e delle apparecchiature utilizzate, possono essere tutti o in parte presenti nei luoghi di lavoro (sia esterni che interni) e possono condizionare l operatività dei lavoratori e il loro benessere psicofisico. Il livello di benessere per ognuno di essi può variare sensibilmente da soggetto a soggetto e, per stabilire se le condizioni in un dato ambiente sono accettabili, è necessario riferirsi a parametri indicativi stabiliti dalle norme giuridiche in materia. Illuminamento, microclima e rumore ideali dipendono, inoltre, per ogni soggetto, anche dal tipo di lavorazione che si svolge: ogni attività, infatti, comporta esigenze diverse (lavori di concentrazione, e con materiali minuti richiedono, per esempio, maggior silenzio e luminosità di altri lavori per i quali rimane accettabile un livello più alto di rumore e più basso di luce, o per il quale può essere più rilevante un forte ricambio d aria). I possibili rischi, derivanti dagli agenti fisici, consistono sia in infortuni che in malattie: dal punto di vista infortunistico si possono immaginare le occasioni di infortunio derivanti da una scarsa illuminazione, che impedisce l individuazione di ostacoli, fonti di pericolo, o, al contrario, di mezzi e sistemi di sicurezza; le stesse occasioni si possono ripetere anche a causa di un livello non idoneo di rumore. Anche dal punto di vista delle malattie professionali i rischi sono facilmente individuabili: danni alla vista, all apparato osteoarticolare e uditivo. Tali fattori sono rilevanti anche in relazione alle postazioni dei videoterminali che recentemente sono stati tenuti in maggior considerazione Revisione n 00 15/04/2013 Pagina 4 di 19
come motivo di disturbi fisici, sebbene sia stata esclusa la loro nocività per radiazioni. Entrambe le tipologie di rischio (infortunistico e cronico) sono rilevanti e richiedono, perciò, una precisa misurazione ed una valutazione attenta dei fattori scatenanti. Revisione n 00 15/04/2013 Pagina 5 di 19
IL MICROCLIMA L uomo è dotato di un sistema di termoregolazione e mantiene la temperatura del nucleo corporeo costante tra i 36,5 C e i 37 C; tale sistema di regolazione controlla i flussi di calore in entrata ed in uscita che l organismo produce e riceve dall esterno e che disperde e cede all ambiente. L equilibrio termico è raggiunto quando vi è il bilancio tra la produzione e la dispersione di calore. Si avrà un accumulo o una perdita di calore se tale equilibrio è turbato, con conseguente aumento o diminuzione della temperatura corporea. I meccanismi che si instaurano per dar atto alla regolazione della temperatura sono diversi: tra questi possiamo citare la sudorazione e le contrazioni muscolari epidermiche note comunemente come brividi. Più si è distanti dalle condizioni ambientali ideali e maggiore è il senso di disagio del soggetto. Le condizioni microclimatiche ideali richiedono una temperatura effettiva variabile tra i 17 ed i 20 gradi (nel periodo invernale) ed una temperatura compresa tra i 19 ed i 24 gradi (nel periodo estivo), umidità tra il 40 ed il 60%, assenza di corpi radianti a temperature eccessivamente elevate, velocità dell aria minore di 0,2 m/s. Nella valutazione occorre inoltre considerare il tipo di attività lavorativa che viene svolta. Revisione n 00 15/04/2013 Pagina 6 di 19
METODOLOGIA DI INDAGINE E CRITERI DI VALUTAZIONE Le rilevazioni ambientali sono state eseguite tramite centralina microclimatica marca LSI mod. BABUC/A. Gli ambienti termici, con riferimento agli aspetti normativi, vengono convenzionalmente distinti in: ambienti moderati; ambienti caldi; ambienti freddi. La suddetta distinzione ha lo scopo di individuare il metodo d analisi ed i criteri di valutazione più appropriati alla realtà in oggetto. Gli ambienti moderati sono caratterizzati da un basso grado d intervento della termoregolazione corporea e da condizioni di omeotermia (equilibrio termico tra corpo e ambiente) facilmente realizzabili dal soggetto; gli ambienti caldi e gli ambienti freddi, invece, sono caratterizzati da condizioni che richiedono un sensibile intervento del sistema di termoregolazione al fine di diminuire il potenziale accumulo di calore nel primo caso, di limitare l'eccessiva diminuzione della temperatura nel secondo. In considerazione delle lavorazioni eseguite nei luoghi monitorati, si è ritenuto opportuno effettuare una valutazione microclimatica considerando l ambiente come moderato. Revisione n 00 15/04/2013 Pagina 7 di 19
Per la valutazione dei parametri microclimatici sono stati studiati diversi indici, i più importanti sono quelli determinati da Fanger: PMV: valore medio di comfort soggettivo (voto medio prevedibile di un gruppo significativo di soggetti). E' una funzione matematica che dipende dal vestiario, dalla temperatura dell'aria, dall attività svolta, dalla temperatura media radiante, dalla velocità dell'aria e dall'umidità. Esso rappresenta il voto medio espresso da un ampio campione di persone residenti nello stesso ambiente, che esprimono la propria sensazione termica attraverso una scala psicofisica che va da un valore +3 (molto caldo) fino a 3 (molto freddo) passando per situazioni intermedie in cui lo zero corrisponde alla neutralità. PPD: previsione della percentuale di persone insoddisfatte. E' un parametro che esprime il numero di persone che sarebbero portate a lamentarsi delle condizioni climatiche riscontrate. Il PPD è correlato sperimentalmente al PMV dall equazione: PPD 100 95 e 4 0.03353PMV 2 0.2179PMV il cui grafico è riportato nel diagramma seguente. Revisione n 00 15/04/2013 Pagina 8 di 19
PPD (% di insoddisfatti) CORRELAZIONE DEGLI INDICI DI FRANGER - PPD e PMV 80 70 60 50 40 30 20 10 0-2,5-2 -1,5-1 -0,5 0 0,5 1 1,5 2 2,5 PMV (valore medio di comfort soggettivo) Le reali condizioni di "benessere termico", secondo la norma internazionale ISO/DIS 159 DP 7730/1993, si realizzano per valori del PMV che oscillano tra 0,5 e + 0,5, corrispondenti ad un valore del PPD =10%. Revisione n 00 15/04/2013 Pagina 9 di 19
Gli indici di Fanger sono stati calcolati utilizzando i seguenti parametri: per attività di casse CLO (ICL) (isolamento termico vestiario) = 1,0 MET (dispendio metabolico) = 1.3 ETA (rendimento meccanico) = 0 Revisione n 00 15/04/2013 Pagina 10 di 19
Nella tabella successiva si riportano, oltre ai valori del PMV e del PPD, anche gli standard consigliati per i parametri fisici rilevati. Parametri microclimatici Valori di riferimento Unità di misura T secca = Temperatura ambiente (sonda a 19 < Ta < 21 inv. C bulbo secco) 20 < Ta < 24 est. T umid = Temperatura ambiente (sonda a bulbo umido a ventilazione forzata) U rel = Umidità relativa 40 < Rel < 60 % Tglobo = Temperatura del globo Tg Ta + 4 C V aria = Velocità dell aria Va < 0.2 m/sec PMV = Voto Medio Previsto - 0.5 < PMV < + 0.5 PPD = Percentuale di insoddisfatti PPD < 10 % Revisione n 00 15/04/2013 Pagina 11 di 19
ELABORAZIONE E COMMENTO DEI DATI Iper Carrefuor San Giuliano Milanese Campionamenti Esterni Data: 15/04/2013 Ore 16:45 Condizioni meteorologiche Sereno STATISTICA GENERALE T secc Urel (%) T globo V aria (m/s) Med 24,47 35,7 27,5 0. 04 (0.02 1.01) Revisione n 00 15/04/2013 Pagina 12 di 19
Iper Carrefuor San Giuliano Milanese Campionamenti Interni Cassa 7 CLO (ICL) (isolamento termico vestiario) = 1,0 MET (dispendio metabolico) = 1.3 ETA (rendimento meccanico) = 0 Data: 15/04/2013 Ore 17:00 Condizioni meteorologiche: Sereno STATISTICA GENERALE T secc Urel (%) T globo V aria PMV PPD (%) (m/s) Med 18,71 43,0 24,67 0.03 0,382 8,042 I valori misurati rientrano nei limiti di accettabilità, così come gli indici di confort. Revisione n 00 15/04/2013 Pagina 13 di 19
Iper Carrefuor San Giuliano Milanese Campionamenti Interni Cassa 10 CLO (ICL) (isolamento termico vestiario) = 1,0 MET (dispendio metabolico) = 1.3 ETA (rendimento meccanico) = 0 Data: 15/04/2013 Ore 17:15 Condizioni meteorologiche: Sereno STATISTICA GENERALE T secc Urel (%) T globo V aria PMV PPD (%) (m/s) Med 18,82 41,5 24,92 0,04 0,387 8,124 I valori misurati rientrano nei limiti di accettabilità, così come gli indici di confort. Revisione n 00 15/04/2013 Pagina 14 di 19
Iper Carrefuor - San Giuliano Milanese Campionamenti Interni Cassa 13 CLO (ICL) (isolamento termico vestiario) = 1,0 MET (dispendio metabolico) = 1.3 ETA (rendimento meccanico) = 0 Data: 15/04/2013 Ore 17:30 Condizioni meteorologiche: Sereno STATISTICA GENERALE T secc Urel (%) T globo V aria PMV PPD (%) (m/s) Med 18,86 40,7 23,89 0,05 0,196 5,796 Med. livello seduta 19,01 40,9 23,63 0,05 0,165 5,565 I valori misurati rientrano nei limiti di accettabilità, così come gli indici di confort. Revisione n 00 15/04/2013 Pagina 15 di 19
Iper Carrefuor San Giuliano Milanese Campionamenti Interni Cassa 17 CLO (ICL) (isolamento termico vestiario) = 1,0 MET (dispendio metabolico) = 1.3 ETA (rendimento meccanico) = 0 Data: 15/04/2013 Ore 18:00 Condizioni meteorologiche: Sereno STATISTICA GENERALE T secc Urel (%) T globo V aria PMV PPD (%) (m/s) Med 19,85 40,5 23,05 0,04 0,147 5,450 Med. livello seduta 19,26 41,5 22,83 0,05 0,062 5,080 I valori misurati rientrano nei limiti di accettabilità, così come gli indici di confort. Revisione n 00 15/04/2013 Pagina 16 di 19
Iper Carrefuor San Giuliano Milanese Campionamenti Interni Cassa 19 CLO (ICL) (isolamento termico vestiario) = 1,0 MET (dispendio metabolico) = 1.3 ETA (rendimento meccanico) = 0 Data: 15/04/2013 Ore 18:30 Condizioni meteorologiche: Sereno STATISTICA GENERALE T secc Urel (%) T globo V aria PMV PPD (%) (m/s) Med 20,18 41,0 21,11 0,06-0,134 5,375 Med. livello seduta 18,82 40,8 21,73 0,05-0,125 5,326 I valori misurati rientrano nei limiti di accettabilità, così come gli indici di confort. Revisione n 00 15/04/2013 Pagina 17 di 19
Iper Carrefuor Portogruaro Campionamenti Interni Cassa automatica tra 19 e 20 CLO (ICL) (isolamento termico vestiario) = 1,0 MET (dispendio metabolico) = 1.3 ETA (rendimento meccanico) = 0 Data: 15/04/2013 Ore 19:00 Condizioni meteorologiche: Sereno STATISTICA GENERALE T secc Urel (%) T globo V aria PMV PPD (%) (m/s) Med 19,10 43,4 21,60 0,06-0,138 5,395 I valori misurati rientrano nei limiti di accettabilità, così come gli indici di confort. Revisione n 00 15/04/2013 Pagina 18 di 19
CONCLUSIONI I risultati delle misurazioni effettuate, confrontate con i valori climatici esterni, mostrano una condizione microclimatica, presso la barriera casse, generalmente soddisfacente, infatti i valori risultanti rientrano nei limiti di accettabilità, così come gli indici di confort. Si tenga presente che la percezione di freddo degli operatori addetti a tale mansione, potrebbe essere dovuto al fatto che gli operatori di cassa hanno un dispendio di energia metabolica inferiore al resto delle mansioni poiché la loro attività si svolge prevalentemente in posizione statica(seduta); 15/04/2013 Redatto da Projit S.r.l. Dott. Silvio Esposito Revisione n 00 15/04/2013 Pagina 19 di 19