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Transcript:

LA CASA E DINTORNI Anno Accademico 2013-2014 TUTTE LE NOVITA 2014 R. Perazzoli 1

CASA cara CASA IMU TASI TARI 2

IMU 2014 L IMU sull abitazione principale è stata formalmente abolita. Nel 2014 è stata versata la cosiddetta Mini-IMU, relativa al 2013, solamente in quei comuni che avevano incrementato l aliquota base del 4 per mille. Dal 2014 l IMU è dovuta (salvo sorprese) sulle seconde case e sui negozi, oltre che sui terreni agricoli e sugli immobili d impresa. L aliquota dovuta per le seconde case e sui negozi sarà quella stabilita dai comuni, con un massimo del 10,6 per mille. Le case sfitte situate nello stesso comune in cui risiede il proprietario diventano imponibili anche ai fini dell IRPEF per il 50% del valore della rendita catastale maggiorata di un terzo. 3

TASI 2014 Il c. 639 dell art. 1 della Legge di Stabilità 2014 istituisce la IUC (Imposta Unica Comunale) e dispone che essa si componga anche del tributo Tasi. Il presupposto di applicazione della Tasi è il possesso o la detenzione a qualsiasi titolo di fabbricati, ivi compresa l abitazione principale, di aree scoperte e di aree edificabili. La Tasi si distingue dalle altre due componenti della IUC (IMU e Tari) principalmente per presupposti, soggetti passivi, aliquote e detrazioni. Ne consegue che, seppure la IUC sia un tributo unico, le sue componenti sono soggette ciascuna ad una specifica differente disciplina. 4

TASI 2014 La Tasi è la tassa sui servizi indivisibili dei comuni, come l illuminazione stradale, la manutenzione delle strade, la polizia locale. La Tasi è corrisposta sia dai proprietari che dagli inquilini, con una ripartizione stabilita dai comuni. Per gli inquilini la misura sarà compresa fra il 10 e il 30%; la rimanente parte sarà a carico dei proprietari. La base imponibile della Tasi è la stessa dell Imu (la rendita catastale). 5

TASI 2014 Aliquote: sono decise dai comuni, e potranno avere il seguente andamento: abitazione principale: dall 1 al 2,5 per mille altre abitazioni: massimo 10,6 per mille Un Decreto legge del 27 febbraio 2014 ha stabilito che i comuni potranno elevare la tassazione di un ulteriore 0,8 per mille, portando così l aliquota massima per la prima casa al 3,3 per mille e per le altre abitazioni all 11,4 per mille. Questi incrementi serviranno a finanziare le detrazioni per la Tasi medesima, al fine di ridurla (o eliminarla) per i proprietari di case con rendita catastale più bassa, e famiglie numerose e meno abbienti. 6

TASI 2014 Limite di tassazione: Abitazione principale: per il 2014 l aliquota massima applicabile è il 3,3 per mille (2,5 + incremento 0,8 D.L. Renzi 27.2.14); dal 2015 l aliquota potrà essere elevata sino ad un massimo del 6 per mille, vale a dire lo stesso limite massimo previsto per l IMU; Altri immobili: la legge prevede che la somma delle aliquote di IMU e Tasi non possa superare il 10,6 per mille (elevato all 11,4 per effetto del D.L. 27.2). Esemplificando, i comuni che avevano stabilito un aliquota dell IMU del 10,6 per mille, potranno al massimo stabilire per la Tasi un aliquota dello 0,8 per mille. 7

TASI 2014 Come e quando si paga: La Tasi si paga di norma con il modello F24, oppure con le modalità previste dai servizi interbancari (Mav) o con bollettino di conto corrente postale. Il numero delle rate e le scadenze di versamento sono stabilite dai comuni. La legge si limita a stabilire che il versamento deve essere effettuato con almeno due rate, e che è sempre ammesso il pagamento in un unica soluzione entro il 16 giugno. I comuni dovrebbero inviare i modelli di pagamento pre-compilati, ma i contribuenti sono comunque tenuti al rispetto della scadenza fissata in regolamento, anche se non ricevono il modello. 8

TARI La Tari è la nuova tassa sui rifiuti, entrata in vigore dal 1 gennaio 2014. Insieme all IMU e alla Tasi fa parte della IUC. Di fatto sostituisce la vecchia TARES, il tributo comunale sui rifiuti e sui servizi, introdotto dal D. L. n. 201 del 2011. Chi deve pagare Sono soggetti al pagamento della Tari i possessori o gli utilizzatori di immobili, locali o aree scoperte che producano rifiuti urbani, indipendentemente dall uso cui essi sono destinati. La tassa servirà a finanziare la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, al posto della Tares. Nel caso in cui l immobile venga occupato o detenuto per un periodo inferiore a 6 mesi, l imposta è a carico di chi possiede l immobile a titolo di proprietà, usufrutto, uso, abitazione o superficie. 9

TARI Chi deve pagare La Legge di Stabilità per il 2014 stabilisce che con la Tari deve essere assicurata la copertura integrale dei costi relativi al servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti; la medesima legge lascia ampia libertà ai Comuni nelle modalità di determinazione degli importi. La Tari è dovuta anche per i negozi, per gli immobili di impresa e per i fabbricati strumentali. Ogni Comune avrà il compito di stabilire l importo della tariffa in base all attività economica effettuata. 10

TARI Chi non deve pagare Non sono soggetti al pagamento della Tari: Le aree scoperte pertinenziali Le aree accessorie non operative (come giardinetti e cortili condominiali) Le parti comuni di un edificio non occupate in via esclusiva I terreni agricoli Prime e seconde case La Legge di Stabilità prevede che la Tari debba essere sempre versata sia per la prima che per le seconde case; i Comuni stabiliranno i criteri per la determinazione delle tariffe da applicare ai residenti e ai non residenti. 11

TARI Calcolo Per stabilire l importo della Tari si considerano la superficie dichiarata o accertata ai fini dei precedenti pagamenti sui rifiuti. Nel caso in cui l immobile non sia iscritto al Catasto, si prende in considerazione la superficie calpestabile. Ogni comune dovrà determinare l importo della tariffa sulla base di due parametri: quantità di rifiuti prodotti quantità medie ordinarie di rifiuti prodotti per unità di superficie Gli stessi Comuni stabiliranno inoltre il numero delle rate e le relative scadenze. 12

TARI Calcolo Gli stessi Comuni stabiliranno inoltre: il numero delle rate e le relative scadenze la disciplina delle riduzioni tariffarie la disciplina delle eventuali riduzioni ed esenzioni, che tengano altresì conto della capacità contributiva della famiglia, anche attraverso l applicazione dell ISEE. 13

IL 2014 IN PILLOLE Novità previdenziali Altri provvedimenti 14

NOVITA PREVIDENZIALI Per effetto di quanto stabilito dalla L. 214/2011 (adeguamento alle speranza di vita), nel 2014 aumentano i requisiti necessari per l ottenimento della pensione, sia di vecchiaia che anticipata. PENSIONE DI VECCHIAIA Minimo 20 anni contribuzione Requisito anagrafico Dip. privati Lav. autonomi Dip. pubblici DONNE 63 anni; 9 mesi 64 anni; 9 mesi 66 anni; 3 mesi UOMINI 66 anni; 3 mesi 66 anni; 3 mesi 66 anni; 3 mesi 15

NOVITA PREVIDENZIALI Anno Accademico PENSIONE ANTICIPATA Dal gennaio 2014 per poter ottenere la pensione anticipata (ex-pensione di anzianità) sono necessari i seguenti requisiti contributivi: UOMINI DONNE 42 anni; 6 mesi 41 anni; 6 mesi Fino al 31.12.2017 per i richiedenti la pensione anticipata non sarà operata alcuna riduzione sull importo dell assegno pensionistico a condizione che l anzianità contributiva sia composta esclusivamente da: o Lavoro dipendente o Maternità obbligatoria o Militare o Malattia e infortunio o Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria o Riscatto (solo se collegati all origine da attività lavorativa) 16

NOVITA PREVIDENZIALI IMPORTI PENSIONI 2014 Per il 2014 l incremento del costo della vita accertato dall Istat da utilizzare per l adeguamento delle pensioni è pari all 1,2%. Questa percentuale si applica interamente alle pensioni di importo fino a tre volte il trattamento minimo (1.504,14). Per importi superiori a tale limite, la rivalutazione delle pensioni si riduce proporzionalmente sino allo 0,60% per trattamenti pensionistici di importo fino a sei volte il trattamento minimo. Oltre tale limite, è previsto solamente un incremento in cifra fissa di 17,84 lordi / mese. 17

NOVITA PREVIDENZIALI IMPORTI PENSIONI 2014 Con l incremento dell 1,2%, il trattamento minimo mensile passa da 495,43 ad 501,38, con un aumento di 5,95. Con la stessa percentuale sono incrementate anche le prestazioni assistenziali a favore dei cittadini in stato di bisogno. L assegno sociale, introdotto dalla L. 335/95 per tutti coloro che hanno compiuto 65 anni e 3 mesi dal 1 gennaio 1996 in poi, passa da 442,30 ad 447,61 (importi mensili). La pensione sociale, prevista per gli ultrasessantacinquenni che hanno compiuto tale età prima del 31.12.1995, sale da 364,51 ad 368,89 (importi mensili). 18

NOVITA PREVIDENZIALI I NUOVI IMPORTI DAL 1 GENNAIO 2014 Tipo di pensione Lavoratori dipendenti (trattamento minimo) (1) Lavoratori autonomi (trattamento minimo) (1) Importo mensile 501,38 501,38 Pensione sociale (2) 368,89 Assegno sociale (3) 447,61 (1) Il trattamento minimo è riconosciuto a condizione che il reddito personale non sia superiore ad 6.517,94 / anno se singolo; 19.553,82 se coniugati; (2) Prevista fino a dicembre 1995 (3) Prevista da gennaio 1996 in poi 19

NOVITA PREVIDENZIALI IMPORTI AMMORTIZZATORI SOCIALI 2014 Indennità di mobilità: il 2014 è l ultimo anno in cui viene erogato il trattamento di mobilità con le consuete modalità: 1 anno per lavoratori di età fino a 40 anni 2 anni per lavoratori di età compresa fra i 40 e i 50 anni 3 anni per lavoratori di età superiore a 50 anni Dal 2015 l indennità di mobilità sarà erogata per periodi progressivamente inferiori, sino a sparire dal 2017 per essere sostituita dall ASpI, che diventerà l unico sussidio per coloro che hanno perso involontariamente il lavoro. 20

NOVITA PREVIDENZIALI IMPORTI AMMORTIZZATORI SOCIALI 2014 Indennità di mobilità e Cassa Integrazione Guagagni: Nel 2014 gli importi lordi mensili dell indennità di mobilità e della CIG sono i seguenti: per retribuzioni lorde di riferimento fino ad 2.098, 04: 969,77 oltre 2.098,04: 1.165,58 ASpI (ex-indennità disoccupazione) L importo dell ASpI è pari al 75% della retribuzione di riferimento, con un limite massimo di 1.192,98 / lordi mese 21

ALTRI PROVVEDIMENTI FISCO Premi meno detraibili: meno sconti fiscali per le polizze rischio morte e infortuni. Nella dichiarazione dei redditi del 2014, il limite massimo su cui calcolare la detrazione del 19% scende da 1.291 a 630. Nel 2015 il suddetto limite scenderà ulteriormente ad 530. Anche per le polizze vita e contro gli infortuni stipulate entro il 31.12.2000 valgono gli stessi limiti di deducibilità. Quota SSN: dal periodo d imposta 2014 (dichiarazione redditi 2015) non sarà più deducibile il contributo SSN per la quota Rca. Solo per quest anno sarà possibile dedurre la quota di contributo che eccede 40. 22

ALTRI PROVVEDIMENTI FISCO Anno Accademico Bonus libri: il D.L. 145/2013 (c.d. Destinazione Italia) aveva previsto una detrazione fiscale del 19% sull acquisto di libri cartacei, fino ad una spesa massima annuale di 2.000. La legge di conversione ha però eliminato questo bonus. Riduzioni imposte per lavoratori dipendenti e pensionati: dall anno 2014 aumentano (anche se non di molto) le detrazioni per lavoro dipendente. A beneficiarne maggiormente saranno i contribuenti con reddito di 15.000 / anno. Il maggior sconto annuale sarà di 226,3, pari a 17,4 / mese. Per redditi inferiori o superiori a tale limite, il beneficio si ridurrà progressivamente, sino a scomparire per redditi superiori ad 55mila 23

ALTRI PROVVEDIMENTI DETRAZIONI LAVORO DIPENDENTE In data mercoledì 12 marzo il Governo Renzi ha approvato alcune misure volte ad ridurre la pressione fiscale sui lavoratori dipendenti (sono esclusi da tali provvedimenti i pensionati e i lavoratori autonomi). Tali benefici consistono in un aumento della detrazione per la produzione del reddito, e sarà riconosciuta solo ai contribuenti che percepiscono un reddito lordo annuo fino a 25.000 Euro. Redditi superiori a tale limite non saranno toccati da questo provvedimento. L obiettivo del Governo è quello di concedere uno sgravio fiscale che potrà arrivare sino a 1.000 Euro netti / anno per i contribuenti il cui reddito si colloca nella fascia compresa fra 15.000 e 20.000, dove si concentrerà la maggior intensità del bonus. Tenuto contro dei tempi tecnici necessari, il provvedimento dovrebbe essere applicato con decorrenza 1 maggio 2014. 24

ALTRI PROVVEDIMENTI DETRAZIONI LAVORO DIPENDENTE REDDITI FINO A 25.000 - QUANTO SI RISPARMIA Reddito Detrazioni attuali Detrazioni aumentate Risparmio IRPEF 12.000 1.700 3.031 1.060 15.000 1.564 2.742 1.177 18.000 1.429 2.452 1.023 22.000 1.249 2.067 818 25.000 1.113 1.778 665 25

ALTRI PROVVEDIMENTI IMMOBILI Anno Accademico Imposta di registro: dal 1 gennaio 2014 saranno tassati con l aliquota del 9% tutti i passaggi a titolo oneroso di proprietà o di altri diritti reali sugli immobili. Vengono eliminate tutte le agevolazioni previste in precedenza. L aliquota è però ridotta al 2% per i trasferimenti di abitazioni con i requisiti di prima casa. E previsto un importo minimo di 1.000, che penalizzerà gli immobili di minor valore. Modalità pagamento affitti: dall anno 2014 il pagamento degli affitti abitativi non potrà più avvenire per contanti, ma solo con mezzi tracciabili: assegni, bonifici, bancomat, etc. Il divieto vale per qualsiasi tipo di importo e si applica a tutte le abitazioni residenziali, comprese quelle turistiche, transitorie e a studenti. 26

ALTRI PROVVEDIMENTI IMMOBILI Anno Accademico Irpef sulle abitazioni vuote: per l anno d imposta 2013 con effetto quindi sulle dichiarazioni da presentare nel 2014 viene tassato al 50% il reddito degli immobili abitativi non locati situati nello stesso Comune in cui di trova l abitazione principale del proprietario. Per reddito, come in passato, si intende la rendita catastale maggiorata di un terzo. Ristrutturazioni prorogate: è stata prorogata di ulteriori 12 mesi la detrazione del 50% per le ristrutturazioni edilizie, fino ad un tetto di spesa massima di 96.000 E stata prorogata fino al 31.12.2014 anche la detrazione del 50% per gli acquisti fino a 10.000 di mobili e grandi elettrodomestici in classe A+ destinati ad immobili in cui sono state sostenute spese di ristrutturazione che danno diritto al relativo bonus. 27

ALTRI PROVVEDIMENTI IMMOBILI Bonus risparmio energetico: la Legge di Stabilità ha prorogato così come segue il bonus del 65% sulle spese inerenti lavori per il risparmio energetico: 31 dicembre 2014: per lavori eseguiti sulle singole unità abitative; 30 giugno 2015: per lavori eseguiti sulle parti condominiali o che comunque interessino tutti gli alloggi del palazzo. Sono agevolati, fra gli altri, il cambio delle finestre, le caldaie a condensazione, le coibentazioni, i pannelli solari per l acqua calda. La detrazione del 65% ha tetti di spesa variabili, e non va confusa con quella sempre al 65% - che è riconosciuta per le opere antisismiche fino ad una spesa massima di 96.000 28

ALTRI PROVVEDIMENTI BANCHE E RISPARMIO Anno Accademico Trasferimento del conto corrente: i clienti bancari possono chiedere di trasferire sia i c/c sia i servizi di pagamento connessi senza spese aggiuntive. Il trasferimento deve perfezionarsi entro 14 giorni lavorativi dalla richiesta del cliente. La portabilità gratuita dei conti correnti dovrebbe diventare effettiva nel corso del 2014, dopo il coordinamento della normativa italiana con le direttive europee. Costo dei depositi: dal 1 gennaio 2014 i titolari di investimenti in conto titoli non dovranno più pagare l imposta di bollo minima di 34,20, ma l aliquota sale dallo 0,15 allo 0,20 per cento. L importo massimo del bollo per i soggetti diversi dalle persone fisiche sale da 4.500 a 14mila euro. 29

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