FONDAZIONE GEDAMA ONLUS



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FONDAZIONE GEDAMA ONLUS organizzazione non lucrativa di utilità sociale, iscritta nel Registro Prefettizio delle Persone Giuridiche, della Prefettura di Bergamo, al n. 17 della parte 1 (parte generale) ed al n. 17 della parte 2 (parte analitica). Sede legale : via Dante 12-24017 Serina (BG) - Sede operativa : Bergamo Codice Fiscale : 94019560161 Cellulare : 334 7447881 Sito web : www.fondazionegedamaonlus.org E-mail : info@fondazionegedamaonlus.org La Fondazione Gedama onlus, nell esclusivo perseguimento di finalità di solidarietà sociale, ha come scopo di Testimoniare l amore di Cristo verso i bisognosi e gli emarginati con forme di presenza e di azione adeguate alle esigenze del nostro tempo e senza finalità lucrative. GEDAMA Contiene le iniziali delle persone della Famiglia Carrara G&E e di alcuni parenti che hanno reso possibile la costituzione della Fondazione Gedama onlus. Casualmente poi ma anche con sorpresa si è risaliti a un significato simbolico che sintetizza l identità e lo scopo della Fondazione stessa :- ghe in greco significa terra - damà in ebraico significa terra, suolo. L impegno e lo stile della Fondazione è quindi quello di mettersi a terra, al livello di coloro che nella vita si sono ritrovati a terra terra e, compagni di viaggio, ripartire per una ulteriore rinascita, verso la meta comune.

Un grosso grazie a tutte le persone, Parrocchie, Associazioni, Istituzioni varie che nel periodo del Natale e di questo mese di Gennaio 2007, ho potuto incontrare o che si sono attivate per conoscere, interessarsi, sostenere la Nuova Fondazione Gedama onlus. Con questo notiziario Info@fondazionegedamaonlus vi terremo informati delle attività della Fondazione, sulle tematiche dei suoi ambiti di attività In questo primo numero ci sia consentito dilungarci un po per ripresentare la Fondazione Gedama onlus e le sue attività rimandando comunque anche ai volantini distribuiti e al sito internet. Il Presidente Don Gianpaolo Carrara 1 PROGETTO LIBERA! La globalizzazione, accanto a nuovi orizzonti e possibilità, ha portato con se anche vere e nuove schiavitù quali la tratta delle persone la riduzione in schiavitù e la prostituzione. Purtroppo ma di fatto esistono le schiave del sesso : donne povere, italiane e straniere e non solo le donne. Operare per la liberazione di queste persone è operare per un umanità che afferma il valore dell uomo e difende in particolare la dignità della donna. Occorre pertanto mettersi in strada, contattare queste persone e, dopo aver intessuto una relazione d aiuto, prospettare una via di liberazione, avviarle a programmi di protezione e integrazione sociale e comunitaria, nel rispetto delle Leggi viventi.

2 PROGETTO LA CASA FAMIGLIA DORIS Nessun papà e nessuna mamma che, passando per strada, vedesse suo figlio o sua figlia costretta a terra per una situazione di disagio, di emarginazione di sfruttamento, di costrizione alla prostituzione, passerebbe oltre. Qualsiasi papà e qualsiasi mamma si fermerebbe invece e direbbe: Figlio figlia, siamo venuti a prenderti per portarti a casa. Ogni persona, proveniente da situazioni di povertà o che porta impresso il volto di una nuova povertà, ha diritto di ritrovare la casa e la famiglia, cioè l ambiente ricco di amore e di vita che l ha generata, cresciuta e avviata alla vita, della quale invece è stata violentemente e ingiustamente privata. La Casa Famiglia Doris è la casa della condivisione diretta dei poveri con i poveri dai volti diversi. 3 PROGETTO FAMIGLIE APERTE IN RETE La famiglia, ogni famiglia veramente tale, è una comunità straordinariamente ricca di vita, di amore, di speranza, di valori Se poi la famiglia si apre a generosa e diretta carità, diventa una grossa risorsa per dar risposta ai poveri dai volti diversi. E di famiglie così, per fortuna, già se ne incontrano! Così per i coniugi, questa apertura è un altro frutto maturo del loro amore ed insieme manifestazione di quella paternità che discende dall alto, di cui han scelto di essere segno. Così per i figli, la famiglia allargata, diventa una quotidiana, più ardita ma più forgiante palestra di vita. Essi non hanno nulla da perdere per la presenza di un fratello o sorella in più accolti per un tratto di strada. Si intende creare un gruppo di famiglie aperte in rete, e che diventino appunto Famiglia Aperta o altra Casa Famiglia. 4 PROGETTO PRIMO CORSO DI FORMAZIONE La Fondazione propone un 1 Corso Formativo su una povertà e schiavitù poco considerata ma in evidente e continuo divenire nella nostra società : la prostituzione. La vita, le sofferenze e le violenze di tante minorenni e donne costrette alla prostituzione dovrebbero interrogare ed attivare di più e tutti!

Nell intento di offrire un primo approccio al problema e di raccogliere la disponibilità di nuovi volontari, la Fondazione propone un 1 Corso di Formazione. 1 INCONTRO Martedì 6 FEBBRAIO 2007 LA PROSTITUZIONE IN BERGAMASCA Una Unità di Strada 2 INCONTRO Martedì 13 FEBBRAIO 2007 DA VITTIME A CITTADINE Il programma di protezione sociale attuato in una comunità 3 INCONTRO Martedì 20 FEBBRAIO 2007 UNA CASA FAMIGLIA PER RINASCERE Testimonianza di una coppia che, da alcuni anni, porta avanti una casa famiglia RELATORI : Responsabili di Associazioni con cui la Fondazione è in rete DESTINATARI: Giovani maggiorenni, adulti e famiglie, futuri volontari. LUOGO: Casa del Giovane, via Gavazzeni 13, Bergamo ORARIO: Dalle 20.45 alle 22.00 ISCRIZIONE: E gradita una segnalazione di partecipazione tramite telefono e/o e-mail 1 PROPOSTA SEI DISPONIBILE A FAR DEL VOLONTARIATO? La Fondazione cerca persone disposte a condividerne le iniziative ed attività, secondo le disponibilità e possibilità di ciascuna. Piccola o grande, ogni disponibilità è preziosa e gradita. Ad ogni persona che deciderà di farsi volontario chiediamo : - il coraggio di farsi avanti e di contattarci - la gioia di dare il meglio di se - l impegno continuativo - la delicatezza e la riservatezza nel rapporto con le persone accolte e seguite Prendi in mano il telefono e contattaci! o mandaci un e-mail e ti risponderemo.

2 PROPOSTA PERCORSO EDUCATIVO NELLE SCUOLE E NEI GRUPPI GIOVANILI Nell era della globalizzazione, della vita si fa ancora mercato, tramite la fiorente industria della tratta e del sesso. Occhi nuovi, per vedere le necessità e le sofferenze di tanti fratelli e sorelle. La Fondazione propone ai gruppi giovanili, agli insegnanti ed alunni delle Scuole Superiori, uno o più incontri di riflessione sul tema delle nuove povertà, in particolare, della tratta e della prostituzione. Si intende concordare, di volta in volta, con gli educatori e/o insegnanti, impostazione, tempi e modalità del percorso da proporre. PER GRUPPI GIOVANILI PER SCUOLE SUPERIORI PROPOSTA Un incontro serale PROPOSTA Da 3 a più incontri TEMA Tratta e prostituzione TEMA Tratta e prostituzione PERCORSO DESTINATARI DURATA Video introduttivo. Presentazione del tema Dibattito Giovani/Giovani adulti 1 ora 1,30 minuti PERCORSO DESTINATARI DURATA Video introduttivo Presentazione del tema Elaborato. Confronto aperto Scuole Superiori 1 ora di lezione 3 PROPOSTA PER ADULTI Perché tanti italiani vanno a prostitute? Chi sono? Cosa cercano? Perché i clienti sembrano ricercare soprattutto di avere rapporti con le minorenni? Cosa rischiano? Il cliente che và a prostitute và punito? La Fondazione propone per gruppi di adulti, una serata di riflessione/testimonianza sul tema della prostituzione e soprattutto sulla figura del cliente.

4 PROPOSTA PROVVEDI ALL ACCOGLIENZA DI UNA RAGAZZA NELLA CASA FAMIGLIA DORIS La Fondazione accoglie minorenni, ragazze o donne costrette a prostituirsi sulle strade della bergamasca o provenienti da altre zone per un percorso di liberazione/protezione dal racket e dalle organizzazioni criminali, che diventa poi percorso di protezione sociale volto all accompagnamento verso l autonomia e l integrazione della persona. Possono esserci altre accoglienze di diversa provenienza. Chi lascia la strada o arriva in altri modi a chiedere aiuto, non arriva con soldi, ma spesso con i soli abiti indossati al momento. Niente più. L accoglienza dura alcuni mesi ma può superare anche l anno e a volte di più; dipende da quando arrivano i documenti, da quando si trova un lavoro e quindi una casa. Generalmente nessuna Istituzione si fa carico del pagamento di una retta per l accoglienza. Qui deve scattare proprio la Provvidenza e la generosità. La Fondazione propone pertanto di sostenere l accoglienza di una minorenne/ragazza/donna nella Casa Famiglia Doris e/o in Famiglie in Rete ACCOGLIENZA NELLA CASA FAMIGLIA Modalità dell aiuto Costo DURATA da alcuni mesi a oltre un anno Per sostenere 1 mese 900 Per sostenere 6 mesi 5.400 Per sostenere 12 mesi 10.800 5 PROPOSTA ADOTTA UNA MAMMA STRANIERA ED IL SUO BAMBINO La Fondazione segue con particolare attenzione le ragazze madri con il loro bambino. Bambini di mamme dell est europeo, di mamme africane, di varie nazioni. I genitori sanno di quanto amore e di quanta cura hanno bisogno i bambini. Vi è anche l impegno economico che si accentua per queste mamme che, oltre a dover crescere il figlio, faticano molto a trovare lavoro. La Fondazione cura un salvadanaio per questi bambini. Se vuoi, puoi aiutarci a riempirlo!

6 PROPOSTA ATTIVA UNA BORSA LAVORO La risalita da una situazione di povertà e marginalità è spesso lunga e difficile. Prevede piccoli passi ma anche passaggi decisivi. Dopo aver trovato un primo aiuto ed accoglienza, un passaggio decisivo per uscire dalla marginalità e dalla povertà è l approdo o la ripresa di un attività lavorativa che dia dignità sociale e sostentamento alla vita personale. La Fondazione propone quindi di sostenere l attivazione di Borse Lavoro ed interpella la sensibilità e la disponibilità di cooperative sociali ed aziende a collaborare a tale proposta. BORSA LAVORO Modalità dell aiuto Costo DURATA da un minimo di tre mesi ad un massimo di un anno COSTO AL MESE 500 FOND Per sostenere 3 mesi 1.500 Per sostenere 6 mesi 3.000 Per sostenere 12 mesi 6.000 7 PROPOSTA SEGNALACI POSSIBILITA LAVORATIVE PER UNA RAGAZZA Le persone accolte, vengono accompagnate per un tratto della loro vita, ma risolti i problemi del momento, la persona và avviata a una vita normale. Questo passaggio comporta l individuazione di un lavoro che permetta, da un lato di sostentarsi con il proprio impegno e dall altro, poter richiedere il rinnovo del Permesso di Soggiorno, condizione indispensabile per uno straniero per poter rimanere in Italia in modo regolare. La ricerca di un lavoro oggi è difficile per tutti e le strade per approdare a una soluzione sono varie, spesso lunghe e difficili. La Fondazione chiede di avere segnalazioni di possibili opportunità lavorative per queste ragazze, donne, mamme con bambino ed altre persone seguite. 8 PROPOSTA INDICACI DISPONIBILITA ABITATIVE PER UNA RAGAZZA Tutti sappiamo dell importanza della casa, quale luogo dell abitare, dell avere uno spazio di vita in cui vivere, essere al riparo, poter riposare, quale luogo delle relazioni,degli affetti Anche queste ragazze e donne come altri poveri cercano casa, dopo aver vissuto la strada, o in situazioni disparate di fortuna o anche di ulteriore sfruttamento per l affitto pagato a caro prezzo di un posto letto, l uso della cucina e del bagno.

Il mercato della casa e degli affitti, sappiamo tutti che è impazzito. Per queste persone comperare casa è un sogno e forse resterà così; trovare casa è difficile e oneroso. La Fondazione invita a segnalare soluzioni abitative, anche piccole, a prezzi accessibili, ove una ragazza, conclusa l accoglienza e in vista dell autonomia ed integrazione, possa andar a vivere e da lì proiettarsi nella vita, nel lavoro, nelle relazioni sociali ordinarie. SOSTIENI LA FONDAZIONE GEDAMA onlus! La Fondazione intende vivere di Provvidenza e di carità della gente. Se pertanto desidera sostenerla e partecipare a questa cordata della carità, potrà versare la sua erogazione liberale intestandola a : Per far questo potrà utilizzare : 1. un Bonifico Bancario sul conto numero 4000 presso la Banca Credito Bergamasco, via Palma il Vecchio 13, 24017 Serina (BG) ABI 03336 CAB 53520 CIN N NB. Indichi il nominativo e l indirizzo, se no l erogazione ci giunge anonima. 2. un Assegno Bancario non trasferibile 3. il Conto Corrente Postale 76215615 Importante! Conservi la ricevuta sia postale che bancaria, della sua erogazione liberale: potrà utilizzarla con la prossima dichiarazione dei redditi nei limiti previsti dalla legge. Le erogazioni liberali in denaro, fino ad 2068,83 annuali, effettuate a favore della Fondazione Gedama onlus da parte di persone fisiche sono detraibili dall imposta sul reddito (IRPEF) per un importo pari al 19% della donazione (art.13 bis, lett. i bis) del DPR n. 917/1986). Le erogazioni liberali effettuate da soggetti titolari di reddito d impresa sono invece deducibili per un importo massimo di euro 2068,83 ovvero del 2% del reddito d impresa (art.6, comma 2, c sexies) del DPR n. 917/1986). La detrazione è consentita a condizione che il versamento venga eseguito tramite banca o ufficio postale. 4. Se Lei desidera e lo fa di cuore, potrà anche collaborare ad incrementare il patrimonio della Fondazione Gedama onlus attraverso una donazione, un lascito, un legato e l eredità di beni mobili ed immobili Un anticipato GRAZIE, semplice e sincero a coloro che ci sosterranno!

Tratto da : in.rete@fondazionegedamaonlus Bulgari e Rumeni cittadini d Europa! - Don Cesare Lodeserto - L ingresso della Romania e della Bulgaria in Europa sta segnando un altro passaggio storico nell evoluzione geopolitica dell Unione, che procede nell atteso cammino verso l allargamento e la stabilità. Romania e Bulgaria hanno fortemente desiderato l ingresso in Europa, incalzando le problematiche che nel corso dell anno 2006 avevano messo in discussione l eventuale accesso: corruzione, criminalità ed immigrazione clandestina. Si tratta di argomenti gravi, la cui soluzione non è ancora giunta a livelli condivisibili. Va, però, rilevato il forte impegno delle autorità rumene e bulgare nel contrasto alle azioni criminali che per lungo tempo hanno messo in discussione l ingresso in Europa. Esiste un altro problema che richiede una politica comunitaria attenta e lungimirante: la Romania, come la Bulgaria, hanno al proprio interno territori che vivono ancora oggi in condizioni di estrema povertà, dove il reddito pro capite è identico a quello delle popolazioni africane, dove l emigrazione è l unico obiettivo, finalizzato alla ricerca di certezze economiche. L Europa allargata deve tener conto di queste situazioni, accettando quei processi di emigrazione finalizzati alla ricerca di una condizione di vita diversa. Nello stesso tempo è elevato il rischio che tale emigrazione, forzata dal bisogno, vada a cadere nelle mai dello sfruttamento del lavoro nero, che in Italia, nonostante le rigorose sanzioni messe in atto, è un fenomeno in aumento. Il Governo italiano sta agevolando l inserimento lavorativo dei rumeni e dei bulgari in alcuni settori lavorativi, come l edilizia, l assistenza, l agricoltura, per cui lo straniero di nuovo ingresso per svolgere tali lavori non avrà più bisogno del visto per motivi di lavoro rilasciato dall autorità consolare, ma verrà richiesto solo di presentarsi al competente ufficio con il passaporto ed essere assunto. L Europa deve cambiare, deve crescere, deve allargare i suoi confini, ma non deve vincere anche le discriminazioni e le differenza. Non può esistere un Europa a velocità differenti! Prima dei Parlamenti Europei, delle monete uniche, dei grandi processi di partecipazione, c è l attenzione all uomo e alla sua dignità. Vivere in Spagna o in Italia, è ben diverso dal vivere in Romania o in Estonia. Sulla carta è tutta Europa, ma il dislivello sociale, che rende l uno ricco e l altro povero, è tale da generare situazioni difficili ed anche inaccettabili. Dalla Romania, e lo dice chi conosce molto bene il territorio e soprattutto la condizione sociale dei rumeni, ci sarà un elevatissimo flusso di presenze in Italia, che andranno ad occupare importanti spazi lavorativi dove esiste la richiesta, ma soprattutto in condizione del lavoro nero. Fare l Europa ridisegnando in confini è semplice! Gli europei, invece, sono il frutto di un ben altro percorso, che esige prima di tutto l abbattimento della povertà e la consapevolezza che non possono esistere le differenze. Quale sarà il futuro? Nuovo sistema del traffico degli esseri umani, in forma comunitaria, con il consolidamento del crimine, soprattutto rumeno, lo sfruttamento del lavoro nero, sacche di povertà ai margini delle grandi città italiane, aumento in Italia del fenomeno dei ragazzi su strada. Prepariamoci, questo sarà il nuovo impegno della Chiesa e della sua voglia di fare carità E l Europa? Disegna confini e si dimentica degli uomini.