INCIPIT Con Psiche, tra i Greci, s indicava l anima ma anche la farfalla. Ed è proprio una farfalla dai voli notturni, una falena, la leggera protagonista di queste pagine. Il suo nome è Acanthobrahmaea europaea Hartig, o più semplicemente bramea. Forse solo una delle svariate specie animali a rischio d estinzione. La voglia di occuparmene è nata durante una conversazione con Nino Calice, storico, politico e filosofo, che conobbi poco ma abbastanza per apprezzarne la logica coerenza: l acuta curiosità che lo contraddistingueva mi contagiò. Non stupisca il modo con cui mi accingo a raccontare dell esistenza di questo insetto, con riverenza e anche con un po d orgoglio. Si comprenderà. Finora l insolito piccolo essere, per molto tempo celato alla conoscenza umana, ha trascorso un esistenza sapientemente rivolta e disciplinata a seguire il tempo del luogo e dell albero che frequenta: il frassino. Una pianta che non è solo il suo ospite. L intenso e profondo legame che unisce la farfalla all albero non è frutto di un occasionale connubio. In centinaia di migliaia di anni e nel loro esclusivo habitat, le due specie si sono reciprocamente e armoniosamente coinvolte in un intimo rapporto, nel quale l una sembra dare le ali al vegetale e l altra le radici profonde al fragile animaletto: il frassino viaggia con la sua anima, grazie all albero la falena vive e si affonda nella terra, l antico Vulture. 19
Qui, sommerse in un paesaggio sobrio e in gran parte incontaminato, si sono naturate e poi custodite bellezze ancora poco esplorate. Il luogo è un autentica gioia e non un vezzo di una regione, la Lucania, le cui dovizie sono sorprendentemente diffuse e saggiamente nascoste, come per un gioco sapiente della natura. Numerosi studiosi, giunti da ogni dove, si avventurarono in passato su queste terre, considerate misteriose e selvagge. Lungo i sorprendenti tragitti indagarono con successo, ricavando gran soddisfazione dalle meraviglie che riuscirono a schiudere alla conoscenza. Attraverso i loro diari, le loro memorie e i loro scritti scientifici, concorsero ad una prima ricostruzione degli eventi naturali che percorsero questi luoghi, oltre che ad una più sensibile e diffusa consapevolezza del loro significato. A poco più di 40 anni dalla scoperta della falena del Vulture ad opera di uno di questi ultimi viaggiatori scienziati, il conte altoatesino Fred Hartig, l interesse per quest animaletto rimane ancora molto grande, e non solo tra gli entomologi. Poco tempo fa, durante un viaggio nel deserto algerino presso l accampamento Saharawi, ho avuto modo di conoscere appena la vita e il dramma di un popolo profugo. Scampato alla guerra, ha trovato in un piccolo spazio del più grande e inospitale dei deserti l unica ospitalità possibile. Ormai senza terra, i legami che tengono unita questa gente alle proprie origini sono costantemente ricostruiti e consolidati con tenacia attraverso il significato simbolico di piccole cose: si tramanda la cultura, si celebrano le tradizioni e si rinnovano i costumi, forti e unici riferimenti alla propria identità. In seguito a questa singolare esperienza, trascorsa mentre scrivevo il presente lavoro, ebbi modo di riflettere ricorrentemente sul nostro passato di lucani. Troppo recenti i trascorsi più diffici- 20
Quercia secolare a Grotticelle. li perché riesca spontaneo svelare con orgoglio le numerose storie, spesso solo latenti tra la gente. Perciò le note, le ricostruzioni, le descrizioni degli episodi che seguono sono dedicate anche alla conoscenza di questa terra. Forse possono costituire lo spunto per una riflessione o per una sfida: non perdere la virtù della memoria, propria dei popoli che hanno perso tutto o quasi. 21
22
The main topic of this paper is one Moth. The scientific name is Acanthobrahmaea europaea Hartig, internationally knowed as European Owl Moth 1, or more simply Bramea. Anyone who has only had a quick look around these places, discovers a new, strong and astonishing beauty of this animal feeling that as simply incredible. The ash-tree is not only its host, but because of their depth tie, their union could seem prodigious, nevertheless their life together is not of recent time. They, during hundreds of thousand years, in their exclusive habitat, established a close relation in which the one seems to give the wings to the tree and the other the profound roots to the delicate small animal. The tree manages to travel with its soul, while the moth, thanks to the tree, roots to the soil. A very ancient land is Vulture; it is where rare beauties are hidden in a simple and largely natural landscape, in a little explored area. This place is a real joy and not a pure charm into a little known region, Lucania, whose wealth is variously spread and wisely hidden, by a wise freak of nature. For over 40 years, when has been discovered the moth of Vulture by one of them, Earl Hartig, the naturalistic and scientific interest has remained very high. It is not a pure scientific work or a monography for the entomologists use. It relates an episode of a big story between a butterfly and the men, in the inside of the almost infinite history between butterfly and nature. 1 French name La Brahméide d Hartig, Finnish name Euroopanbrahmakehrrääjä. 23
24