Capitolo 2. Mosè...59 Stranieri in Egitto... 60

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Sommario

232 Il Segreto delle Ere Prima Parte: Egitto, la terra del Male Il paese di Avila...8 Il Nilo...10 La terra dei quattro fiumi....12 Il peccato originale...13 Seconda Parte: L Era dell Ariete Capitolo 1. Akhenaten....17 Un nuovo inizio...18 La XVIII dinastia...19 Akhenaten...19 La genealogia di Akhenaten...23 Un Amenhotep di troppo...26 Il fratello di Akhenaten....27 Thothmose IV...29 «Il mio volto è il tuo volto»...32 Akhenaten e la Sfinge....34 Aten, il dio del Sole?...36 Una scoperta decisiva...37 Colui che vede e che dona...40 Sirio, la stella rossa.... 42 L occhio di Dio....44 Una stella, tante divinità... 46 Le origini di Akhenaten...51 Stranieri alla corte del re...53 Intrighi dinastici...54 Nefertiti....55 Il figlio di Amon...57 Capitolo 2. Mosè....59 Stranieri in Egitto................................ 60

Sommario 233 Iuntyu....60 Shasu...60 Hyksos...61 Habiru...61 I Patriarchi ebrei...62 Abramo...63 Isacco....63 Giacobbe...64 Giuseppe...64 Mosè...65 Sospetti e scetticismo...66 Akhenaten e Mosè...72 Una verità sconvolgente...77 La decima piaga...79 «Dove scorrono latte e miele»....80 Capitolo 3. Il Segreto delle Ere....83 Le città dei solstizi...84 La dimora di Horus....86 Le Ere zodiacali...88 Le terre di Seth...91 Il rivale di Horus....92 Scorpione o cobra?...94 L avvoltoio, il falco e l ibis...96 L Era dell Ariete....97 Il Viale delle Sfingi...99 Le terre dell Ariete...100 L Ariete contro il Toro...101 Simulacri delle Ere...103 La città degli equinozi...104 La Terra Promessa...106 L Era dei Gemelli...107 L oasi degli dèi...110 Ptah e i Gemelli...112

234 Il Segreto delle Ere Il tredicesimo segno...113 Il Libro dei Vigilanti....115 Capitolo 4. L eterna contesa...119 Dèi del male...120 Uno scontro epocale...122 La lotta contro Baal...125 La stella di Davide...127 Il Triangolo della Terra...129 Il Triangolo del Cielo...130 La Piramide capovolta...133 La Croce del Solstizio...134 La Madre celeste...137 Nati in una grotta...139 Il centro nel triangolo del centro...140 Da Mosè a messia....141 Antichi messia...143 La terra dei Pesci...145 Terza Parte: L Era dei Pesci Capitolo 1. Gesù...151 Il messia dell Era dei Pesci...152 Vita di Gesù...156 Lo Spirito del Tempo...157 Il segno della Vergine....159 La data di nascita di Gesù...162 Nati nella Vergine....165 I Re dei Re...167 La culla dei Re...168 Alla destra del Padre....169 Il Leone e l Unicorno...173 L Emmanuele.................................. 174

Sommario 235 Il Nazareno.................................... 176 Fino alla fine dell Era...177 L ingresso a Gerusalemme...179 Giuda tradì?...180 Il Vangelo perduto...181 Il tredicesimo segno...182 Il quinto Vangelo....184 Due messia....186 I gemelli dell Era dei Pesci...188 Un processo nella notte...189 Nessun complotto...190 Nessuna vendetta...193 Nessuna colpa...195 Tre croci nel cielo...196 Troppa fretta...199 Una nuova ed eterna alleanza....202 Capitolo 2. La discendenza messianica...205 Giuseppe di Arimatea...206 Maria Maddalena...208 Migdal....211 Il segreto della guardiana...212 La principessa nera...213 La discendenza del Re...214 La stella polare della Terra....217 Quarta Parte: La nuova Era L alba di un Era...222 Il Codice delle Stelle...223 Colui che verrà................................. 226 L Autore... 229

18 Il Segreto delle Ere Un nuovo inizio Tra il XVIII e il XVII secolo a.c., l Egitto attraversò un periodo di instabilità politica e debolezza militare che lo espose alle incursioni dei vicini Hyksos (dall egizio heqa-kasut, sovrani dei paesi stranieri), nomadi asiatici di razza semita che si insediarono nelle fertili terre del Delta del Nilo, da sempre meta dei flussi migratori delle popolazioni mediorientali. Nel 1720 a.c. circa, gli invasori estesero il controllo sul Basso Egitto e stabilirono ad Avaris (l odierna Tell el-dab a) la nuova capitale. Il dominio Hyksos si protrasse per circa due secoli e relegò i re egizi nel sud del paese finché Kamose, ultimo sovrano della XVII dinastia, intraprese una campagna militare per riconquistare il nord, sconfiggendo gli invasori nella battaglia di Ermopoli nel 1570 a.c. Tre anni dopo, il re Ahmose (1543 a.c.-1518 a.c.), fratello minore o nipote di Kamose e capostipite della XVIII dinastia, proseguì l impresa riconquistando Menfi, Eliopoli e la stessa Avaris; la guerra si concluse in Palestina, con il vittorioso assedio della roccaforte di Sharuhen, ultimo baluardo nemico. Il trionfo di Ahmose inaugurò un periodo di prosperità che gli storici chiamano Nuovo Regno 1, durante il quale l Egitto conobbe una rinascita in campo religioso, politico e artistico. 1 Il Nuovo Regno comprende le dinastie XVIII, XIX e XX e costituisce il momento di massima espansione dell influenza politica egiziana.

Seconda Parte - L Era dell Ariete 19 La XVIII dinastia La XVIII dinastia regnò per circa 250 anni tra il XVI e XIV secolo a.c.; con il faraone Thothmose III, sesto sovrano della dinastia, l Egitto raggiunse il culmine della sua grandezza, con un impero che si estendeva dalla Nubia, a sud, alle terre di Siria, Canaan e Palestina, situate a est. Nonostante la ricchezza di testimonianze archeologiche risalenti al Nuovo Regno, vi è una notevole scarsità di fonti documentarie riguardanti i re della XVIII dinastia, tale da rendere difficoltosa la ricostruzione di una cronologia precisa. I sovrani delle successive dinastie, infatti, si adoperarono nella sistematica cancellazione di ogni traccia relativa ad alcuni faraoni e, in particolare, ad Akhenaten. Il Papiro di Torino, per esempio, è privo dell intera cronologia dei re della XVIII dinastia; la Lista di Abido non riporta la durata del regno di ciascun sovrano e omette i nomi di Akhenaten, Smenkhkare, Thothankhamon e Ay 2 ; i resoconti perduti di Manetone 3, riportati nelle citazioni di Giuseppe Flavio, Giulio Sesto Africano ed Eusebio di Cesarea, ignorano il nome di Akhenaten. Akhenaten Amenhotep III, figlio di Thothmose IV e nono sovrano della XVIII dinastia, salì al trono all età di dodici anni e regnò per trentotto anni, dal 1387 al 1348 a.c. 2 Kent R. Weeks, I tesori di Luxor e della Valle dei Re, Edizioni White Star, Milano 2005, p. 524. 3 Manetone (III secolo a.c.), sacerdote, scrittore e storico egizio vissuto durante il regno di Tolomeo I.

20 Il Segreto delle Ere circa 4. A quattordici anni sposò Tiye (nota anche come Tiy o Tiyi), figlia dell alto sacerdote Yuya e della nobile Tuia; l analisi dei resti mummificati dei genitori di Tiye, sepolti assieme nella tomba KV46 nella Valle dei Re (KV è l acronimo di King s Valley), ha rivelato che Tuia era egizia, mentre Yuya era di origini asiatiche 5. Amenhotep e Tiye ebbero sei figli, quattro femmine e due maschi: Il faraone Akhenaten. il primogenito ed erede al trono, Thothmose, e Akhenaten. Secondo gli egittologi, il corpo mummificato di Amenhotep III era stato inizialmente riposto nella KV22 e in seguito traslato, insieme ad altre mummie, nella KV35, tomba di Amenhotep II, per sottrarlo ai saccheggi a cui la Valle era esposta. Dopo la scomparsa di suo padre Amenhotep III e del legittimo erede Thothmose 6, prematuramente deceduto in circostanze poco chiare 7, Akhenaten salì al trono all età di dodici anni con il titolo di Amenhotep IV. Si ritiene che sia nato nel 1389 a.c. dall unione di Amenhotep III e Tiye ma, 4 M. Cristina Guidotti, Valeria Cortese, Antico Egitto, Giunti Editore, Firenze 2002, p. 98. 5 Ur (Urim in lingua sumera), antica città della bassa Mesopotamia, situata vicino all originaria foce del Tigri e dell Eufrate, sul golfo Persico. Oggi è chiamata Tell el-mukayyar. 6 Aldred, Cyril, Akhenaten: King of Egypt, Thames and Hudson, 1991 (paperback), pp. 259-268. 7 http://www.egiptologia.org.ve/index.php/it/faraones/6-ajenaton-la-historia-deun-reformador-religioso.

Seconda Parte - L Era dell Ariete 21 dato singolare, fu sempre escluso dai ritratti di famiglia, e tale assenza ha indotto gli studiosi a ipotizzare che le sue deformità fisiche (parte posteriore del cranio allungato, dita eccessivamente lunghe, ventre rigonfio), messe in rilievo in alcune raffigurazioni, lo rendessero ripugnante agli occhi dei suoi familiari. A quattordici anni sposò una delle regine più celebrate della storia egizia, Nefertiti, da cui ebbe quattro o, secondo alcune fonti, sei figlie. Dopo cinque anni di regno, all età di diciassette anni, introdusse cambiamenti radicali nell assetto religioso e politico del suo paese: in rottura con la tradizione politeista, impose l adorazione di una sola divinità, il dio Aten, dando vita al primo culto monoteista della Storia; in onore di Aten, cambiò il suo nome in Akhenaten ( kh immagine, n vivente, itn di Aten), abbandonò Tebe, sua città natale, e si diresse duecentoquaranta chilometri a nord dove, in pieno deserto, fondò la nuova capitale Akhetaten ( kt l orizzonte, itn di Aten), l odierna Tell el-amarna. Dopo il dodicesimo anno di regno, i documenti reali cessarono di menzionare Nefertiti, che scomparve anche dalle raffigurazioni parietali. Per gli storici, l incapacità della regina di garantire al re un erede di sesso maschile aveva costretto Akhenaten a contrarre un nuovo matrimonio con una principessa straniera di nome Kiya, dalla quale ebbe due figli maschi, Thothankhamon e Smenkhkare. L utopia di Akhenaten non fu più longeva della sua leggendaria sposa e, all età di ventinove-trent anni, dopo diciassette di regno, anche il suo nome scomparve nel nulla

22 Il Segreto delle Ere e del faraone eretico, come la Storia lo ricorda, si perse ogni traccia. L uscita di scena di Akhenaten fu seguita da un accanimento nei suoi confronti che non aveva precedenti; il faraone che osò ribellarsi agli dèi fu colpito da una feroce damnatio memoriae e ogni prova della sua esistenza fu distrutta, mentre la sua capitale, Akhetaten, fu rasa al suolo e abbandonata alle sabbie del deserto. Thothankhaten, figlio di Akhenaten e dodicesimo re della XVIII dinastia egizia, fece ritorno a Tebe, rinnegò il culto paterno e cambiò il suo nome in Thothankhamon, ripristinando la centralità del dio Amon, bandito con la riforma atoniana. La rimozione di Akhenaten dalla Storia sortì l effetto desiderato e, per i successivi trentaquattro secoli, la sua figura precipitò nell oblio. Nel 1891, il tenace lavoro dell archeologo William M. Flinders Petrie 8 ha restituito al mondo le rovine di Akhetaten e, con essa, le prime informazioni sul faraone dimenticato, che hanno risvegliato negli storici un interesse tuttora vivo. Tuttavia, la ricostruzione della vita di Akhenaten fornita dall Egittologia non scioglie nessun dubbio legato ai momenti cruciali della sua esistenza e, soprattutto, non chiarisce i motivi del disprezzo dei posteri, che appare eccessivo se rapportato ad altri momenti critici della storia dinastica (seppur odiati, i nomi dei re Hyksos non furono mai cancellati dalle Liste Reali). È impossibile non avvertire la sensazione che l odiato re sia stato protagonista di eventi di cui, finora, è sfuggita la portata. 8 Sir William Matthew Flinders Petrie (3 giugno 1853-28 luglio 1942), egittologo e archeologo britannico, autore di importanti scavi archeologici a Tanis, Abido e Amarna.

La genealogia di Akhenaten Seconda Parte - L Era dell Ariete 23 A differenza del metodo utilizzato dagli studiosi (che classificano i re seguendo la numerazione romana: Amenhotep I, Amenhotep II), i redattori delle Liste Reali 9 si limitavano a elencare i nomi dei sovrani, che spesso erano identici (consuetudine non nuova in Egitto, perché già i faraoni delle prime dinastie venivano registrati solo con il titolo regale hr, cioè Horus). Per questa ragione, distinguere un Amenhotep o un Thothmose dai rispettivi omonimi è un lavoro arduo, se non impossibile. Le genealogie ufficiali sono il risultato di un interpretazione soggettiva e spesso arbitraria dei singoli ricercatori: secondo l egittologo Donald Redford, per esempio, Amenhotep III sarebbe deceduto nel 1372 a.c., mentre lo studioso Cyril Aldred ritiene che sia scomparso nel 1346 a.c. La corretta ricostruzione della successione dei sovrani della XVIII dinastia ha un elevato coefficiente di difficoltà perché: con maggiore frequenza rispetto alle epoche precedenti, molti re adottarono lo stesso nome del proprio padre o del nonno paterno; come abbiamo anticipato, i faraoni successivi cancellarono ogni riferimento storico relativo ai re di questa dinastia. Secondo la ricostruzione ufficiale, i sovrani della XVIII dinastia che hanno preceduto Amenhotep IV-Akhenaten sono: 9 Le principali Liste Reali sono: Aegyptiaca di Manetone, conosciuta attraverso le opere di Giuseppe Flavio, Sesto Africano, Eusebio di Cesarea e Giorgio Sincello; il Canone Reale, conservato nel Museo Egizio di Torino; la Pietra di Palermo; la Lista di Abido, la Lista Reale di Saqqara; la Lista di Karnak.

24 Il Segreto delle Ere 1. Ahmose 2. Amenhotep I 3. Thothmose I 4. Thothmose II 5. Hatshepsut 6. Thothmose III 7. Amenhotep II 8. Menkheperure-Thothmose IV 9. Amenhotep III Gli storici ritengono che Amenhotep II concepì il suo successore, Thothmose IV, con Tiye, una sposa secondaria (conosciuta anche come Tiya, Tiaa o Tia a); Thothmose IV sposò le due regine Iaret e Nefertari, ma ebbe Amenhotep III, suo legittimo erede, da Mutemuja. Amenhotep III sposò Tiye (omonima della moglie di Amenhotep II) e, per ragioni diplomatiche, contrasse matrimoni con quattro principesse straniere 10. Con le cinque consorti generò sei figli, di cui quattro femmine (Sitamun, Iset, Henuttaneb, Nebetah) e due maschi, uno dei quali è lo sfortunato Thothmose, fratello maggiore di Akhenaten. La Sposa Reale di Amenhotep IV era Nefertiti, ma sono noti i nomi di altre quattro mogli 11. Dalle cinque consorti ebbe sei o, secondo alcuni, otto figli: quattro o sei femmine (Meritaten, Meketaten, Ankhesenpaaten, Neferneferuaten, Neferneferure [?], Setepenre [?]), tutte generate da Nefertiti, e due maschi, Thothankhamon e Smenkhkare, nati dalla seconda moglie, Kiya. 10 Gilu-Kheba, figlia di Shuttarna II, re dei Mitanni; Tadu-Kheba, figlia di Tushratta e anch egli re dei Mitanni; una sorella e una figlia di Kadashman Enlil, sovrano di Babilonia. 11 Kiya, Meritaten, Mekytaten, Ankhesenpaatem.

Seconda Parte - L Era dell Ariete 25 Confrontiamo i dati ricorrenti nella vita di Amenhotep II e Amenhotep III. Tiye Thothmose Mutemuja Sposa di Amenhotep II Figlio di Amenhotep II Figlia di Amenhotep II Sposa di Amenhotep III Figlio di Amenhotep III Figlia di Amenhotep III È difficile credere che siano esistiti due Tiye, due Thothmose e due Mutemuja legati con i medesimi vincoli a due re che avevano lo stesso nome (Amenhotep) e la stessa composizione familiare. Poiché Tiye, Thothmose e Mutemuja sono rispettivamente moglie, figlio e figlia tanto di Amenhotep II quanto di Amenhotep III, è plausibile che Amen hotep II e Amenhotep III fossero la stessa persona. Questa affermazione è ulteriormente sostenuta dalla presenza della mummia di Amenhotep III all interno della tomba di Amenhotep II. Sebbene siano stati catalogati i resti di due Amenhotep rinvenuti nel medesimo luogo di sepoltura, il dibattito sull identità delle spoglie tumulate nella KV35 è aperto e le divergenze sono notevoli, talvolta imbarazzanti, come dimostra la controversia sulla mummia chiamata Younger Lady che, secondo lo studioso Joann Fletcher, è Nefertiti 12, per Zahi Hawass è Kiya, mentre altri ritengono che si tratti di un uomo 13. La stessa esistenza di Amenhotep II è dubbia: Giuseppe Flavio, Eusebio di Cesarea e Sesto Africano concordano sugli Amenhotep I e III, ma non accennano ad alcun sovrano identificabile con l Amenhotep II riportato dalla cronologia ufficiale. Nelle Liste Reali di Saqqara e di Abido, il 12 http://www.mummytombs.com/mummylocator/featured/nefertiti.htm. 13 CBC News: Blockbuster Science-More Daddy than Mummy? Archived May 4, 2007.

26 Il Segreto delle Ere successore di Thothmose III è Aakheperura (Amenhotep II per gli storici), tradotto Mephramuthosis da Giuseppe Flavio e Misphragmuthosis da Sesto Africano ed Eusebio di Cesarea. Nessuno di questi nomi è riconducibile ad Amenhotep, né vi sono prove che Aakheperura sia l Amenhotep II della ricostruzione degli egittologi. Alcuni ricercatori sostengono che Nefertiti fosse figlia di Ay 14 (conosciuta anche con i nomi Tey, Tiy, Tiyi, Teye), un alto funzionario di corte, e di Tiye, sorella e sposa di Ay. Tiye è anche il nome della consorte di Amenhotep II-III e, per quanto sia possibile che due uomini differenti abbiano sposato due donne dallo stesso nome, Tiye, le prove raccolte ci consentono di formulare una nuova ipotesi: poiché i sovrani neoeletti avevano l obbligo di assumere un titolo regale, è plausibile che Ay, una volta salito al trono, si sia fregiato del titolo di Amenhotep, che identifichiamo con l Amenhotep II delle cronologie ufficiali. Un Amenhotep di troppo Sia Amenhotep II sia Amenhotep III ebbero un figlio di nome Thothmose; per l Egittologia, il figlio di Amenhotep II è il Thothmose IV (noto anche come Menkhe perure) che restaurò la Sfinge e compilò la Stele del Sogno; tuttavia, dopo aver riconosciuto che Amenhotep II, Amenhotep III e Ay sono la stessa persona, possiamo affermare che Thothmose IV è il Thothmose, figlio di Amenhotep III, che le cronache ritengono deceduto prematuramente. La conferma viene dai resoconti biografici di Thothmose IV, che ne attestano la scomparsa all età di circa venticinque anni 15. 14 http://www.prehistory.it/ftp/proto-storia/ekhnaton/ekhnaton1.htm. 15 http://www.treccani.it/enciclopedia/thutmosis_(enciclopedia-dell -Arte-Antica)/.

Seconda Parte - L Era dell Ariete 27 In ossequio a suo padre Ay-Amenhotep II (e non III), Akhenaten adottò il titolo Amenhotep (IV nella catalogazione ufficiale) ma, se il suo predecessore era stato Amenhotep II, il nuovo re non può essere l Amenhotep IV di cui si riteneva perduta ogni traccia: Akhenaten è il faraone che l Egittologia identifica come Amenhotep III. I tratti in comune tra Amenhotep III e Amenhotep IV, riassunti nella tabella di seguito, dimostrano che la storio grafia ha annoverato nell elenco dei sovrani della XVIII di nastia un Amenhotep mai esistito; un errore da cui dipendono molti degli equivoci che gravano su Akhenaten. Amenhotep III Amenhotep IV Mogli 5 5 Figli 2 2 Figlie 4-5 4-6 Età dell incoronazione 12 anni 12 anni Nozze dopo 2 anni di regno dopo 2 anni di regno L ipotesi che il nome di Amenhotep IV-Akhenaten sia stato cancellato oppure omesso dalle Liste Reali è destituita di ogni fondamento; se non è stata mai rinvenuta alcuna menzione di un re chiamato Amenhotep IV è perché non è mai esistito un faraone di nome Amenhotep IV. Il fratello di Akhenaten Come ricordato in precedenza, Menkheperure-Thothmose IV sposò le regine Iaret e Nefertari, ma il suo erede, Amenhotep III, nacque da Mutemuja, una consorte secondaria. La mancanza di riscontri solleva dubbi sull attendibilità di questa tesi: nessun documento attesta

28 Il Segreto delle Ere un unione tra Mutemuja e Menkheperure-Thothmose IV, né Amenhotep III lasciò iscrizioni in cui celebrava Menkheperure-Thothmose IV come suo padre; il nome Mutemuja apparve solo dopo l incoronazione di Amenhotep III, il quale rivendica orgogliosamente di esserne il figlio. La nostra ricostruzione ha messo in luce che Ay-Amenhotep II sposò Tiye e che, tra i suoi figli, vi sono il Thothmose scomparso prematuramente, cioè Menkheperure-Thothmose IV, e l Amenhotep III che cambiò il nome in Akhenaten. La conclusione è che Menkheperure-Thothmose IV non era il pa dre di Amenhotep III, ma suo fratello. Se Amenhotep III afferma che sua madre è Mutemuja, pur essendo registrato come secondogenito di Ay-Amenhotep II e di Tiye, le ragioni possono essere due: 1. Mutemuja è il nome regale che Tiye assunse dopo essere divenuta regina; 2. Mutemuja è il nome proprio della madre di Amenhotep III-Akhenaten. La seconda ipotesi vanta il sostegno di numerosi esperti 16 che identificano Mutemuja con una delle figlie che Artatama I 17, re dei Mitanni 18, offrì in dono ad Amenhotep II (III secondo gli egittologi) per sancire l alleanza tra il suo popolo e gli Egizi. La provenienza mediorientale di sua madre implicherebbe un origine straniera di Akhenaten 16 Betsy Bryan, The Reign of Thutmose IV, Johns Hopkins University Press, Baltimora 1991, p. 119. 17 Artatama I, sovrano di Mitanni, regnò durante il XIV secolo a.c. 18 Il popolo dei Mitanni (Mittanni o Naharina nei testi egizi) abitava il nord della Mesopotamia e al culmine del loro potere, tra il 1450 a.c. e il 1350 a.c., il suo dominio si espandeva dai monti Zagros fino ai confini con l Assiria. Era composto principalmente da Hurriti, lo stesso ceppo da cui proveniva Yuya, consorte della nobile Tuia.

Seconda Parte - L Era dell Ariete 29 e spiegherebbe non solo i suoi tratti somatici, così lontani dai canoni egizi, ma anche la designazione di suo fratello Menkheperure a erede legittimo di Ay-Amenhotep II, in quanto figlio naturale della coppia regale. Tuttavia, il prematuro decesso di Menkheperure-Thothmose, archiviato come una tragica fatalità, ebbe conseguenze così importanti da suscitare il sospetto che non sia stato così accidentale come finora tramandato. Per comprendere cosa accadde realmente, dobbiamo analizzare l opera cui il suo nome è legato: la Stele del Sogno. Thothmose IV La Stele del Sogno riporta due nomi iscritti nei cartigli 19 : Menkheperure e Thothmose. Sebbene gli egittologi non abbiano mai dubitato che si riferissero a La Stele del Sogno attribuita a Thothmose IV. 19 Il cartiglio è il segno grafico ellittico all interno del quale gli antichi Egizi scrivevano il nome del sovrano.

30 Il Segreto delle Ere un unico individuo, Menkheperure-Thothmose, ottavo re della XVIII dinastia, un analisi più accurata del testo rivela una realtà ben differente. I geroglifici che si sviluppano in verticale nella sezione centrale recitano: «Io ho posto Menkheperure sul trono di Geb e Thothmose nell officio di Atum». Queste parole fanno senza dubbio riferimento a due individui distinti: Menkheperure, il re che siede sul trono di Geb (la Terra), e Thothmose, il principe sacerdote al servizio di Atum. Thothmose Menkheperure Le Liste di Abido e di Saqqara collocano Menkheperure tra i re Amenhotep II e Amenhotep III, riportando solo il nome Menkheperure, non Thothmose; la sovrapposizione delle due figure è il risultato di un operazione semplificatrice degli storici, che hanno risolto la controversia facendo coincidere i due personaggi. I dati raccolti provano che il primogenito e legitti mo erede di Amenhotep II si chiama Menkheperure e non Thothmose. Ma, allora, chi era il principe e sacerdote Thothmose? La Stele narra che il principe, addormentatosi tra le zampe della Sfinge, ricevette in sogno la visita di Harmakhis- Khepri, nome della divinità ritratta nella grande statua, che lo supplicò di liberarlo dalle sabbie del deserto nelle quali era sepolto; se Thothmose avesse soddisfatto la richiesta, sarebbe stato ricompensato con il trono dell Egitto. Le due sequenze di geroglifici, lette a partire dalle estremità, pongono i cartigli di Menkheperure e di Thothmose l uno accanto all altro ma, quando si incontrano al centro, ne resta solo uno, quello di Thothmose. Un percorso co-

Seconda Parte - L Era dell Ariete 31 sì strutturato sembra narrare un conflitto dinastico, con Menkheperure sovrano in carica e Thothmose inizialmente avviato alla carriera sacerdotale; l intervento di Harmakhis volse la situazione in favore del giovane principe, che riuscì a conquistare un trono al quale non era destinato e divenne re con il titolo Thothmose IV. Secondo la ricostruzione ufficiale, Menkheperure regnò otto-dieci anni e morì tra i ventinove e i trent anni ma, dal momento che la tradizione egizia prevedeva l incoronazione a dodici anni, Menkheperure non può esser deceduto a quell età. Akhenaten fu, anch egli, incoronato all età di dodici anni e, quando le sue tracce si persero nel nulla, aveva circa ventinove-trent anni, la stessa età in cui sarebbe deceduto Thothmose IV: una coincidenza alquanto sospetta. Accertato che Thothmose figlio di Amenhotep III è il Thothmose IV figlio di Amenhotep II citato nella Stele e successore di Menkheperure, è evidente che il nome Thoth mose non cessò di essere menzionato dai reperti a causa della sua morte prematura, ma poiché il re, dopo l incoro nazione, lo sostituì con un titolo regale. Di quale titolo si fregiò Thothmose? La trama si infittisce: da una parte, le Liste Reali di Abido e di Saqqara indicano Amenhotep III come successore di Menkheperure; d altra parte, la nostra indagine è giunta alla conclusione che il successore di Menkheperure fu Thothmose e che Amenhotep III era il titolo regale scelto da Akhenaten. La spiegazione è una sola: all indomani del la scomparsa di Menkheperure, Thothmose ereditò il tro no e assunse il titolo di Amenhotep III, per poi cambiar lo nuovamente in Akhenaten. Trovano così conferma sia le informazioni delle Liste Reali, che riportano il nome di Amenhotep III quale successore di Menkheperure, sia le

32 Il Segreto delle Ere nostre conclusioni, che individuano in Thothmose l erede di Menkheperure. Ulteriori elementi supportano questa tesi: una dedica, incisa sul manico di una frusta del corredo funebre di Thothankhamon, lo proclama «figlio del re Thothmose» 20 ; su un iscrizione rinvenuta nella sua tomba, il re fanciullo afferma che Amenhotep III è suo padre 21 ; nel febbraio del 2010 sono stati resi noti i risultati degli esami del DNA condotti su sedici mummie reali egizie: «Identificando le sequenze genetiche comuni nel cromosoma Y (quello tramandato di padre in figlio), i ricercatori hanno determinato che Akhe naten era il padre di Thothankhamon» 22. Se dai dati emerge l improbabile eventualità che Thothankhamon fosse allo stesso tempo figlio di Thothmose, Amenhotep III e Akhenaten, è solo perché questi tre nomi appartengono allo stesso individuo. La scoperta che Thothmose e Akhenaten erano la stessa persona conduce a una conclusione sorprendente: il restaura tore della Sfinge e autore della Stele del Sogno fu Akhenaten. «Il mio volto è il tuo volto» La Stele del Sogno narra che il principe Thothmose si addormentò tra le zampe della Sfinge; considerati il clima rovente del luogo e l ora (mezzogiorno), diligentemente riportata nel testo, sarebbe stato lecito atten- 20 http://www.oocities.org/marcodeo/other/amarna.html. 21 http://www.egittoantico.net/2009/02/intervista-su-akhenaton.html. 22 http://ilfattostorico.com/2010/02/17/il-primo-studio-del-dna-di-mummie-reali-egizie.

Seconda Parte - L Era dell Ariete 33 dersi l indicazione di una sosta all ombra della sua testa per ripararsi dalla calura. Il volto e il nemes della Sfinge, realizzati in pietra calcarea dura, esibiscono una colorazione più scura rispetto alla roccia viva che costituisce il resto del corpo. La composizione, la densità del colore, le dimensioni (la testa è palesemente più piccola del corpo) e il differente stato di conservazione non lasciano dubbi: la testa umana della Sfinge è un aggiunta postuma. Thothmose non avrebbe avuto alcun motivo per apportare modifiche al volto del suo dio, sfigurando la statua eretta in onore della divinità da cui aveva ricevuto il trono; al contrario, è vero simile che la Sfinge fosse acefala quando fu rinvenuta da Thothmose-Akhenaten e, per questo, il principe provvide a dotarla di una nuova testa. Nel seguito della sezione narrativa della Stele, Harmakhis dice: Il mio volto è il Tuo, il mio cuore è Tuo; sei come un protettore per me, ho bisogno del tuo aiuto: il mio corpo è in pericolo poiché le sabbie del deserto sul La testa della Sfinge ha un colore diverso rispetto al resto del corpo.

34 Il Segreto delle Ere le quali giaccio ormai mi hanno raggiunto. Accorri per compiere ciò che desidero, Tu sei mio figlio e mio protettore. Vieni e io sarò con Te, sarò il Tuo Signore. L affermazione: «Il mio volto è il tuo» suggerisce che il volto della Sfinge, dopo il recupero dalla sabbia, era quello di Akhenaten? Akhenaten e la Sfinge Un indizio a favore di questa ipotesi è costituito dai numerosi reperti rinvenuti ad Akhetaten nei quali il volto della Sfinge esibisce l inconfondibile profilo di Akhenaten, ma è evidente che i tratti odierni non manifestano alcuna somiglianza con l enigmatico faraone. Si ha notizia di un secondo restauro della Sfinge voluto da Ramses II 23, uno dei maggiori persecutori della memoria di Akhenaten. Se, come noi sosteniamo, Thothmose-Akhenaten conferì alla Sfinge i propri tratti somatici, la damnatio che colpì il faraone eretico non avrebbe consentito che un simbolo dell Egitto continuasse a ostentare impunemente le sembianze di un re tanto odiato. L intervento di Ramses II, l unico in epoca dinastica successivo a quello di Akhenaten, cancellò per sempre il volto di colui che aveva salvato la Sfinge dalle sabbie, conferendo alla statua l aspetto attuale. Nella Stele del Sogno, Akhenaten chiama la Sfinge con il nome Harmakhis-Khepri; il geroglifico corrispondente al termine Khepri è uno scarabeo, traducibile con i verbi divenire, trasformare. Khepri (o Khepera, Kheper) è la 23 Ramses II, terzo sovrano della XIX dinastia, nacque nel 1303 a.c. e regnò dal 1279 a.c. al 1213 a.c.

Seconda Parte - L Era dell Ariete 35 La Sfinge con il volto di Akhenaten. lettura convenzionale del geroglifico K (kp), p(r), f (i), da cui hanno origine il latino capio (infinito capere), che significa prendere, accogliere, e l inglese keep, che vuol dire trattenere, custodire, da cui deriva il sostantivo keeper, che indica colui che custodisce. Pertanto, il significato di Khepri è custode. Harmakhis è composto dalle consonanti hr m kht: hr è Horus, m indica lo stato in luogo, kht è l orizzonte. Il signi ficato completo di Harmakhis-Khepri è: custode di Horus che dimora all Orizzonte. Come abbiamo scoperto in Custodi dell Immortalità 24, la Sfinge raffigura Anubi, antica divinità dotata della testa di un cane. Il significato del nome Khepri, custode, è conforme al ruolo del cane guardiano che sorveglia l est in attesa della levata eliaca di Sirio, riflesso stellare del suo fratello minore, Horus. Se Akhenaten ha ritratto se stesso nelle sembianze di una Sfinge che venera un corpo celeste e la Sfinge è legata alla stella Sirio, siamo ancora certi che Aten, il disco rag giante, fosse il dio del Sole, come si è sempre sostenuto? 24 Piero Magaletti, op. cit., p. 56.