LE NUOVE REGOLE SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI, SISTEMI INFORMATIVI E CONTINUITA OPERATIVA (Circolare n. 263 del 27 dicembre Aggiornamento)

Documenti analoghi
LE OPPORTUNITA PROFESSIONALI IN AMBITO BANCARIO LA GESTIONE DEI RISCHI: LA METODOLOGIA PER LA VALUTAZIONE DEL «COMPLIANCE RISK»

Compliance in Banks 2010 La sfida di integrazione dei controlli interni

LA CONFORMITA ED IL SISTEMA DEI CONTROLLI

Compliance e Business L evoluzione della Compliance in BNL: esperienze operative in un contesto internazionale

Composizione del Consiglio di Amministrazione. Profilo dei candidati alla carica 1

ORDINE DEGLI ATTUARI

IL SISTEMA DEI CONTROLLI E LA FUNZIONE COMPLIANCE

Regolamenti 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20 Isvap attuativi del Codice delle Assicurazioni Private

Focus: il ruolo della Funzione di Compliance rispetto al ruolo della Funzione di Internal Audit (Caso pratico Modello Aviva)

Composizione quali quantitativa ottimale dell organo amministrativo Comunicazione agli azionisti in vista del rinnovo del Consiglio di

Testo in consultazione Testo emendato con le revisioni proposte Testo in consultazione con revisioni

II.1. Provvedimenti di carattere generale delle autorità creditizie Sezione II - Banca d'italia. Bollettino di Vigilanza n.

IL REFERENTE INTERNO PER LA FUNZIONE INTERNAL AUDITING - LINK AUDITOR

Le relazioni tra CdA, Comitato Rischi e Funzioni di Controllo. Elisabetta Gualandri

PROFILO QUALI QUANTITATIVO OTTIMALE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI BANCA PROFILO SPA

LA FUNZIONE COMPLIANCE DI UNICREDIT

Aspetti evolutivi dei sistemi di controllo: l'esperienza di BancoPosta e Poste Italiane

Composizione quali quantitativa ottimale dell Organo amministrativo Comunicazione ai Soci in vista del rinnovo totale del Consiglio di

La Quality Assurance dell Internal Audit

Composizione quali quantitativa ottimale dell organo amministrativo Comunicazione agli azionisti in vista della nomina di un Amministratore

GOVERNANCE DEI CONTROLLI: LA FUNZIONE COMPLIANCE

Le funzioni di Internal Audit e di Compliance: ruoli, responsabilità e ambiti di rispettiva competenza

L evoluzione del sistema dei controlli interni: tra processi di convergenza europei ed efficacia di controllo

RESOCONTO DELLA CONSULTAZIONE. Settembre 2009

WORKSHOP IL REFERENTE INTERNO PER LA FUNZIONE INTERNAL AUDITING LINK AUDITOR. SP Consulting Srl

Sintesi per gli utenti ( 1 )

Etica e regole ASSETTI ORGANIZZATIVI DELLA FUNZIONE DI COMPLIANCE. nella Finanza La funzione di Compliance

CONSULENZA FORMAZIONE

Indice. Gli amministratori non esecutivi. pag. Abbreviazioni. Introduzione. Capitolo Primo

INTEGRATED RISK ASSURANCE. Milano, 21 aprile 2016

COMPLIANCE PROCESS IN BANKING GROUPS

Francesco Manganaro. Nome

INDICE SOMMARIO. Prefazione... Autori... Abbreviazioni normative... CAPITOLO 1 L AMBITO DI APPLICAZIONE DELLA DIRETTIVA MIFID II di Stefano Belleggia

Composizione quali-quantitativa ottimale dell Organo amministrativo Comunicazione ai Soci in vista del rinnovo parziale del Consiglio di

Gli attori dei controlli interni

Policy di gestione dei conflitti di interesse

Il riciclaggio e il reimpiego di capitali di provenienza illecita: il ruolo della funzione antiriciclaggio

Offerta di servizi in outsourcing e di consulenza e assistenza in materia di controlli interni

Nino Balistreri. Percorso Professionalizzante per la Compliance in banca Modulo 2 Compliance risk management: metodologia e strumenti

Compliance in Banks 2010

Sistema di controllo interno

TABELLA A) Commenti, osservazioni e proposte riguardanti la formulazione di ogni singola disposizione contenuta nel testo dello Schema di Regolamento

Relazione sugli esiti dell Autovalutazione del Collegio Sindacale della Banca di Udine Credito Cooperativo

La Vigilanza del Collegio Sindacale sull Adeguatezza del Sistema di Controllo Interno

Percorso Professionalizzante per la Compliance in banca. Modulo 4 La relazione di annuale di compliance e i flussi informativi. Milano, 31 maggio 2012

Alta Formazione. per il Collegio Sindacale. L impresa bancaria: i doveri e le responsabilità degli Organi di Vertice. Alta Formazione.

Progetto di adeguamento alle «Nuove disposizioni di vigilanza prudenziale per le banche»

Compliance in Banks 2011

XIX CONVEGNO NAZIONALE DI INFORMATION SYSTEMS AUDITING

LUGLIO 2017 NEWSLETTER COMPLIANCE S C

GOVERNO SOCIETARIO COMPOSIZIONE QUALI QUANTITATIVA OTTIMALE DEGLI ORGANI AMMINISTRATIVI DEL GRUPPO BANCA POPOLARE DI CIVIDALE

COMPOSIZIONE QUALI-QUANTITATIVA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

BANCHE E SICUREZZA 2014

Progetto di adeguamento alle Disposizioni di vigilanza in materia di organizzazione e governo societario delle banche

Diana Capone ABI - 30 ottobre 2008

DISPOSIZIONI DI VIGILANZA. La funzione di conformità (compliance)

L agenda degli organi di governo in tema di rischi, controlli e Internal Audit

Il ruolo del collegio sindacale: la vigilanza sui principi di corretta amministrazione e sul corretto funzionamento del sistema di controllo interno

Offerta di servizi consulenziali alle società di calcio professionistico Labet Srl. All rights reserved.

I CONFIDI MINORI: ANALISI DEL NUOVO QUADRO NORMATIVO. Modena, 23 settembre Modena, 23 Settembre

Relazione sugli esiti dell Autovalutazione del Collegio Sindacale della Banca di Udine Credito Cooperativo

L esternalizzazione dei sistemi aziendali e il presidio del rischio nel rapporto con il fornitore

Curriculum Vitae. MM SpA Via del Vecchio Politecnico 8, Milano (Italia)

Composizione quali quantitativa ottimale dell Organo amministrativo Comunicazione ai Soci in vista del rinnovo totale del Consiglio di

ATTIVITA DI CONFORMITA Relazione di Consuntivo Anno 2012

BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DEL VELINO COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA OTTIMALE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Composizione quali quantitativa ottimale dell Organo amministrativo Comunicazione ai Soci in vista del rinnovo parziale del Consiglio di

L evoluzione della Compliance in AXA Assicurazioni

L orientamento della cultura aziendale verso gli obiettivi di compliance.

SOCIETÀ PER AZIONI. Nomina di due amministratori e determinazione del Vice Presidente del Consiglio di amministrazione

PSD2/IFR: modifiche al TUB e alle disposizioni sui servizi di pagamento IV direttiva Antiriciclaggio: primi chiarimenti UIF e GDF...

CORPORATE GOVERNANCE e INTERNAL AUDIT

L avvio della funzione Compliance all interno di gruppi assicurativi. Dott. Michelangelo Morena Ufficio Compliance

IL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI E SINERGIE CON LA FUNZIONE DI COMPLIANCE

Compliance in Banks 2010

Internal Audit e Compliance in Banca Intesa

Pianificazione delle attività di Compliance nel gruppo Deutsche Bank SpA

La funzione di compliance: esigenze organizzative, responsabilità e coordinamento con le funzioni aziendali. CeTIF

L impresa bancaria: i doveri e le responsabilità degli Organi di Vertice. Alta Formazione per il Collegio Sindacale

Il Patrimonio BancoPosta

REGOLAMENTO SULLA VERIFICA DEI REQUISITI DEGLI ESPONENTI AZIENDALI DELLE BANCHE AFFILIATE

Compliance in Banks 2010

Funzioni di Audit e Sistema Duale Workshop Cetif Il sistema dei controlli interni alla luce delle nuove prospettive di gestione del rischio

LINEA GUIDA ENTERPRISE RISK MANAGEMENT

La Funzione di Compliance e i Modelli di Governo impatti organizzativi

Relazione sul governo societario ai sensi dell art. 6, D.Lgs. 175/2016 e s.m.i. Assemblea dei Soci 20 dicembre 2018

NORMATIVA DI VIGILANZA IN MATERIA DI CONFORMITA ALLE NORME (COMPLIANCE)

Politica Retributiva 2017 Presentazione di sintesi

Il ruolo dell Internal Audit nell integrazione dei Sistemi di Controllo

I compiti degli Organi di amministrazione e controllo nell ottica della Banca d Italia. Luigi Mariani Banca d Italia Ispettorato Vigilanza

La corporate governance nelle società quotate Maggio 2010

Il Presidio Antiriciclaggio negli Intermediari Finanziari ex Art.106

PERCORSO DI FORMAZIONE SPECIALISTICA 2014

Alta Formazione per il Collegio Sindacale. L impresa bancaria: i doveri e le responsabilità degli Organi di Vertice. Alta Formazione e Master

Compliance in Banks 2011

L Outsourcing nel settore bancario

Il sistema dei controlli interni: ruoli e strumenti per la funzione Compliance

Transcript:

LE NUOVE REGOLE SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI, SISTEMI INFORMATIVI E CONTINUITA OPERATIVA (Circolare n. 263 del 27 dicembre 2006 15 Aggiornamento) LE NOVITA PER LA FUNZIONE COMPLIANCE E LA GESTIONE E IL CONTROLLO DEL RISCHIO FISCALE MILANO 1 Ottobre 2013 1

La funzione compliance è disciplinata nei settori bancario, finanziario e assicurativo da specifiche regolamentazioni: Regolamento congiunto Banca d Italia Consob in materia di organizzazione e controlli degli intermediari art. 6, co. 2.bis TUF (29 ottobre 2007) Regolamento ISVAP n. 20 (26 marzo 2008) Disposizioni Banca d Italia vigilanza prudenziale per le banche. Il Sistema dei controlli interni circ. n. 263/2006, 15 agg.to ( 2 luglio 2012). Il documento ha abrogato le Disposizioni di Vigilanza Banca d Italia sulla funzione di conformità (10 luglio 2007). Ulteriori principali regole emanate: Linee Guida EBA (settembre 2011) Documento ESMA (luglio 2011) Regole in fase di consultazione: LE REGOLE DELLA FUNZIONE COMPLIANCE Documento in consultazione Banca d Italia disposizioni di vigilanza per gli intermediari finanziari attuazione D.lgs. 141/2010 (gennaio 2012) 2

LE REGOLE DELLA FUNZIONE COMPLIANCE Nel percorso della funzione di conformità compliance la Banca d Italia ha avuto un ruolo primario e coerente con i più ampi compiti assunti dall Autorità sui temi della corporate governance e della tutela della clientela in ambito bancario LA FUNZIONE COMPLIANCE COSTITUISCE: UN TASSELLO MOLTO SIGNIFICATIVO DELLA GOVERNANCE AZIENDALE(*) UN ELEMENTO CENTRALE NELL AMBITO DELLA TRASPARENZA E DELLA TUTELA DEL CLIENTE CON RIFERIMENTO AI PRODOTTI BANCARI (*) (*) Carmelo Lattuca Capo Ispettorato Vigilanza B.I. Convegno Aicom Italia Stati Uniti Affrontare la crescita globale dei rischi di Compliance 10.06.2013 3

Le nuove disposizioni di vigilanza prudenziale costituiscono una tappa importante del percorso avviato nel luglio 2007 con l emanazione delle disposizioni La funzione di conformità (compliance) (*) LE NOVITA DI MAGGIORE RILIEVO: INSERIMENTO ORGANICO DELLA FUNZIONE COMPLIANCE NELLE DISPOSIZIONI CHE REGOLANO LE FUNZIONI DI CONTROLLO E PIU IN GENERALE IL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI ATTRIBUZIONE ALLA FUNZIONE COMPLIANCE DEL RUOLO DI PRESIEDERE ALLA GESTIONE DEL RISCHIO DI NON CONFORMITA A TUTTA L ATTIVITA AZIENDALE INSERIMENTO NEL PERIMETRO DELLA FUNZIONE DELLA NON CONFORMITA ALLE NORMATIVE DI NATURA FISCALE (*) Le disposizioni abrogate hanno costituito la cornice di riferimento della nuova normativa 4

FUNZIONE COMPLIANCE E CONTROLLI INTERNI LA FUNZIONE DI COMPLIANCE E ORGANICAMENTE INSERITA E DISCIPLINATA TRA LE FUNZIONI DI CONTROLLO INSIEME ALLE FUNZIONI: CONTROLLO DEI RISCHI E INTERNAL AUDIT. PER LE TRE FUNZIONI SONO DEFINITI: I REQUISITI COMUNI DI INDIPENDENZA (autorità, professionalità, risorse, competenze, riferimenti agli organi aziendali, separazione, remunerazione, unione di funzioni, esternalizzazione) LA PROGRAMMAZIONE E RENDICONTAZIONE PERIODICA DELLE ATTIVITA I REQUISITI SPECIFICI DELLE FUNZIONI DI CONTROLLO (con definizione delle responsabilità, dei rapporti tra le funzioni e la suddivisione dei ruoli) La novità è di notevole importanza in quanto non solo assicura un quadro unitario per gli operatori bancari ma perché rappresenta il risultato di scelte importanti su punti critici riguardanti la funzione di compliance (in particolare nei rapporti con altre funzioni specialistiche come ad es.: legale, fiscale, dirigente preposto, ecc.) 5

FUNZIONE COMPLIANCE E CONTROLLI INTERNI RAPPORTI TRA IL RESPONSABILE DELLA FUNZIONE COMPLIANCE E IL CHIEF RISK OFFICER (FIGURA DI COORDINAMENTO DI AUTONOME FUNZIONI DI CONTROLLO RISCHI) Banca d Italia ha espresso contrarietà all istituzione della figura CRO, al quale riportino gerarchicamente i responsabili delle funzioni di secondo livello, in quanto la ritiene non compatibile con l assetto del sistema dei controlli interni (*). PUNTI CRITICI DELLA FIGURA DEL CRO: CREAZIONE DI UN ULTERIORE LIVELLO TRA LE FUNZIONI DI SECONDO LIVELLO E L OFG E IL RISCHIO CHE LA DIALETTICA TRA OFG E FUNZIONI DI CONTROLLO RISULTI FILTRATO DAL NUOVO SOGGETTO (*) (*) Banca d Italia Resoconto della consultazione 6

FUNZIONE DI COMPLIANCE E CONTROLLI INTERNI INOLTRE LA RIUNIONE DELLA FUNZIONE DI COMPLIANCE NEL PERIMETRO DEL CRO NON RISULTA COERENTE CON I RISCHI AI QUALI LE FUNZIONI COMPLIANCE E RISK MANAGEMENT PRESIEDONO(*): Compliance Rischi qualitativi Risk management Rischi imprenditoriali e di mercato (*) Osservazioni AICOM in sede di consultazione 7

PRESIDIO DI CONFORMITA A TUTTE LE NORME Compliance 2007 Compliance 2013 Una gestione dinamica e consapevole del rischio di non conformità richiede l istituzione di una apposita funzione, il cui compito specifico è quello di verificare che le procedure interne siano coerenti con l obiettivo di prevenire la violazione di norme di eteroregolamentazione (leggi e regolamenti) e autoregolamentazione (codici di condotta, codici etici) applicabili alla banca. La funzione di conformità alle norme presiede, secondo un approccio risk based, alla gestione del rischio di conformità con riguardo a tutta l attività aziendale, verificando che le procedure siano adeguate a prevenire tale rischio 8

PRESIDIO DI CONFORMITA, A TUTTE LE NORME Compliance 2007 Compliance 2013 In via generale, le norme più rilevanti ai fini del rischio di non conformità sono quelle che riguardano l esercizio dell attività d intermediazione, la gestione dei conflitti d interesse, la trasparenza nei confronti del cliente e, più in generale, la disciplina posta a tutela del consumatore. Per le norme più rilevanti ai fini del rischio di non conformità quali quelle che riguardano l esercizio della attività d intermediazione, la gestione dei conflitti d interesse, la trasparenza nei confronti della clientela e, più in generale, la disciplina posta a tutela del consumatore, e per quelle norme per le quali non siano già previste forme di presidio specializzato all interno della banca, la funzione è direttamente responsabile della gestione del rischio di non conformità. 9

PRESIDIO DI CONFORMITA A TUTTE LE NORME Compliance 2013 GRADUALITA DEL PRESIDIO COMPLIANCE Con riferimento ad altre normative per le quali siano già previste forme specifiche di presidio specializzato (es. normativa sulla sicurezza del lavoro, in materia di trattamento dati), la banca, in base ad una valutazione dell adeguatezza dei controlli specialistici a gestire i profili di rischio di non conformità, può graduare i compiti della compliance, che comunque è responsabile, in collaborazione con le funzioni specialistiche incaricate, almeno della definizione delle metodologie di valutazione del rischio di non conformità, e della individuazione delle relative procedure, e procede alla verifica dell adeguatezza delle procedure medesime a prevenire il rischio di non conformità 10

COMPLIANCE E NORMATIVA FISCALE La banca può adottare tale approccio anche con riferimento al presidio del rischio di non conformità alle NORMATIVE DI NATURA FISCALE (1), che richiede almeno : la definizione di procedure (2) volte a prevenire violazioni o elusioni di tale normativa e ad attenuare i rischi connessi a situazioni che potrebbero integrare fattispecie di abuso del diritto, in modo da minimizzare le conseguenze sia sanzionatorie, sia reputazionali derivanti dalla non corretta applicazione della normativa fiscale la verifica dell adeguatezza di tali procedure e della loro idoneità a realizzare effettivamente l obiettivo di prevenire il rischio di non conformità (1) Le banche devono tenere conto dei rischi derivanti dal coinvolgimento in operazioni fiscalmente irregolari poste in essere dalla clientela (2) Tali procedure possono prevedere il ricorso a figure interne alla banca esperte in materia fiscale oppure,nei casi più complessi, l acquisizione del parere delle autorità tributarie comp.ti 11

COMPLIANCE E NORMATIVA FISCALE LA SOLUZIONE ORGANIZZATIVA DOVRÀ PERTANTO ALMENO RIPORTARE: LA DEFINIZIONE DI PROCEDURE CHE PREVENGANO VIOLAZIONI ED ELUSIONI E ATTENUINO I RISCHI CONNESSI ALLA FATTISPECIE DI ABUSO DEL DIRITTO LA VERIFICA DELLE STESSE PROCEDURE E LA LORO IDONEITÀ RISPETTO ALLA PREVENZIONE DEL RISCHIO DI NON CONFORMITÀ 12

COMPLIANCE E NORMATIVA FISCALE Tale soluzione appare al momento preferibile in quanto: In strutture complesse, dove esistono pluralità di soggetti che si occupano sotto diversi ambiti della materia fiscale (ufficio fiscale, collegio sindacale, revisori, preposto al bilancio, OdV 231/2001), attenua i rischi di sovrapposizioni e di conflitti anche interpretativi tra funzioni In strutture meno complesse dimensionalmente e operativamente, attenua la criticità della funzione di conformità di non disporre di competenze specialistiche e di dover ricorrere a onerosi supporti consulenziali esterni IN OGNI CASO ALLA FUNZIONE COMPLIANCE E ASSEGNATO UN PRESIDIO CHE COMPORTA CRITICITA SUL PIANO DELLE COMPETENZE PROFESSIONALI E DELLE RISORSE DISPONIBILI 13

PRESIDIO COMPLIANCE: RESPONSABILITA NORME RILEVANTI (trasparenza, attività di intermediazione, disciplina a tutela del consumatore, conflitto d interessi) SENZA PRESIDIO SPECIALIZZATO RESPONSABILITA diretta diretta CON PRESIDIO SPECIALIZZATO (es.: disciplina fiscale, contabilità, ICAAP, ecc.) SPECIFICHE (es.: AML, privacy, servizi investimento ecc.) ALTRE AREE INTERVENTO (es.: progetti innovativi, consulenza al vertice, sistema premiante, formazione, IT/compliance) condivisa diretta condivisa o diretta in relazione alla singola materia 14

IPOTESI APPROCCIO OPERATIVO Sulla base delle nuove regole principle based su organizzazione, competenze, responsabilità delle funzioni Compliance i necessari passi organizzativi saranno: verificare il corretto collocamento gerarchico funzionale della funzione compliance evidenziando e rafforzando: ruolo, autorità e competenze definire in dettaglio le relazioni con gli Organi aziendali e le altre funzioni di controllo identificare il perimetro normativo definendo le aree/materie di dominio specialistico compliance tenendo conto del fatto che non esiste solo la Compliance bancaria (v.: servizi investimento, market abuse, Dlgs 231/2001, Dlgs 231/2007, ecc.) identificare i domini specialistici per area/materia affidati o da affidare a altre strutture/funzioni aziendali (es: ICAAP, contabilità, fiscale, sicurezza lavoro, ecc.) e i rispettivi compiti di compliance identificare i principali rischi di non conformità all interno dell azienda e le regole di pianificazione dell attività (priorità interventi, periodicità azioni, dashbord e follow up controlli, reportistica, ecc.) dashboard 15

R RISULTATI INDAGINI (*) ED ISPEZIONI B.I. 2007 2009 2011 2012 Ancora da migliorare: il riconoscimento della autorevolezza della Funzione Compliance attraverso un posizionamento organizzativo adeguato maggiore informatizzazione L esperienza maturata mostrerebbe: maturità del rapporto funzione Compliance e Business collegamento tra i valori aziendali e di compliance e tra questi e il sistema incentivante da mero consulente ad attore nelle scelte strategiche di business (Comitato Nuovi Prodotti) budget di spesa autonomo risorse dedicate e specializzate Evidenze ispezioni B.I.: incertezze su autonomia e indipendenza limitate sinergie con il risk management necessità di incrementare il non adeguato coinvolgimento nelle attività gestionali/ operative rilevanti presidio più formale che sostanziale del conflitto di interessi (*) Indagini :Aicom, SDA Bocconi, Sia; 16

CONCLUSIONI a La reputazione si costruisce con enorme fatica si perde molto velocemente. Lo afferma un notissimo uomo d affari, Warren Buffett, non un esponente di una istituzione pubblica E necessario per le banche conciliare business, etica e contrasto ai fenomeni illegali e la funzione Compliance rappresenta uno snodo fondamentale di questo complesso ma necessario equilibrio a tutela di azienda e dipendenti Diventa cruciale un sempre più effettivo confronto tra le Autorità e le Associazioni professionali che vivono in prima linea l urto della regolamentazione per fare in modo che ci siano regole giuste e condivise 17

PER UN EFFETTIVO SVILUPPO DELLA FUNZIONE COMPLIANCE E IMPRESCINDIBILE UN SOSTANZIALE COMMITMENT INTERNO (vertice e organi aziendali) AL PARI DI UN NECESSARIO COMMITMENT ESTERNO (Autorità di vigilanza, Associazioni di categoria e professionali) 18